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LUNICA ARTE DINIZIAZIONE

Un tempo linsegnamento non era suddiviso in tre ambiti distinti, in tre rami separati, come ora: luniversit
per la conoscenza scientifica, le accademie per larte e le chiese per la religione: tutto era riunito in ununit.
Lunico centro ove ci veniva praticato erano gli antichi misteri: l veniva insegnata liniziazione, come
congiunzione di ci che per noi oggi suddiviso in una triade.
Steiner parla in proposito di agnosticismo, acosmismo e ateismo.
La scienza odierna agnostica.
Lagnosticismo ritiene che la mente umana non possa assurgere alla risoluzione dei massimi misteri, pone
quindi dei limiti di conoscenza allessere umano. Rinuncia alla spiegazione delle origini di dati fenomeni
ultrafisici, limitandosi solo ad osservare gli effetti di questi, ossia limitandosi a comprendere solo ci che il
dato, ci che da cause invisibili viene mosso quale effetto sensibile.
Ad essa non interessa ci che non si vede, ma solo ci che misurabile, osservabile e ripetibile.
Non che essa neghi le cause ultrafisiche, ma non potendo percepirle le esclude, relegandole come in un
ambito che non le compete.
In poche parole essa non vuole prendere in considerazione la realt dello Spirito non perch non vuole, ma
perch non pu: afferma che la mente fisica non in grado di raggiungerlo o penetrarlo. Semplicemente non
lo considera. In atal modo appare una scienza fredda, asettica e priva di calore dellanima.
IL GRECO
Lantico, non possiedeva una scienza come la si intende oggi: egli pi che fare scienza,
ricercava la conoscenza tramite la filosofia: quando filosofeggiava, non formava i suoi
concetti come si fa usualmente, ossia riflettendo su idee elaborate dallintelletto; egli traeva i
suoi concetti non da s stesso, ma dal mondo eterico. Essi fluivano in lui, dal mondo eterico,
entro il suo personale corpo eterico.
Per giungere alle sue idee, lantico filosofo si poneva in un particolare stato di coscienza
semi-incosciente, che sorgeva in lui come spontaneamente; da quello stato affioravano
immagini, di tipo eterico, che gli garantivano non una qualit di sogno, ma una condizione di
vera e chiara realt.
In quello stato per egli non poteva interagire e riflettere sopra i suoi pensieri attivamente;
le immagini gli comunicavano date idee, ed egli le traduceva passivamente in parole, senza
avere la possibilit di elaborarle con la sua personalit: si potrebbe dire che non lui, ma
entit spirituali coercitivamente parlavano tramite lui.
Si pu dire che non esisteva un pensare per il quale occorreva servirsi dellorganizzazione
fisica: a quei tempi luomo pensava mediante il suo corpo eterico, lastrale o lio. I pensieri gli
venivano come offerti dal mondo spirituale: non era luomo a crearsi dei propri pensieri.
Lo spirituale appariva ispirativamente e immaginativamente dentro i substrati della sua
organizzazione animica: si faceva sentire come una sorta di sostanza spirituale che
pervadeva tutto luomo. Lesperienza di Sofia non era per il greco solo un oscuro o ipotetico
sentore, ma una reale e chiara percezione interiore spirituale: egli percepiva la presenza di
unentit vivente sussurrante che viveva e si muoveva entro s stesso e entro ogni cosa
della natura.
Tutte le attuali scienze sono scaturite dalla filosofia.

Larte odierna acosmica.


Ci che un tempo veniva sperimentata come unione con la bellezza delle entit di tutto il cosmo, divenuta
sola riproduzione di forme esteriori. Non potendo pi sperimentare in modo vivo e reale lo Spirito cosmico in
s, lo si riproduce trasponendolo in imitazione tramite strumenti musicali, forme, colori che rievochino in
modo morto, quelle esperienze che una volta invece venivano vissute come vivente percezione diretta.
Lantico sentiva la musica delle sfere: percepiva direttamente le entit del suono creatore, gli esseri pensiero
che apparivano in forme multicolori e in forme meravigliose.

Larte suscita ancora emozioni, ma non pi in modo diretto e vivente: non sincontra pi langelo del violetto
o langelo del re minore, ma se ne ode o se ne vede solo lombra rieccheggiante.
LATLANTIDEO E LARTE
Nei tempi primordiali dellumanit (era atlantica) luomo si sentiva unito al cosmo, avvertiva
come un sentimento di unitariet, di congiunzione con il mondo esteriore: i processi che si
svolgevano nel mondo esterno, nel cosmo erano collegati con la sua interiorit. Egli sentiva il
cambiare dei ritmi cosmici cos come fuori, anche dentro di s; presentiva larrivo del
temporale, del terremoto, percepiva in modo vivo lalternarsi delle stagioni, le fasi lunari, cos
come oggi avviene ancora negli animali.
Era come immerso e unito con lessere totale del mondo e non separato come ora, tanto da
avvertire ogni mutamento esteriore agire dentro di s. Si potrebbe dire che le forze della
natura agivano e influivano in lui in modo pi diretto, perch egli era strutturato in modo da
accoglierle in s.
Ci accadeva perch egli era nella sua struttura occulta diverso da ora, e soprattutto non era
autocosciente come ora: le influenze planetarie, stellari e atmosferiche lo trascinavano ora in
quella o ora in quellaltra esperienza, come guidandolo istintivamente.
Si pu dire che ogni fatto o fenomeno che accadeva allesterno si ripercuoteva come eco
anche dentro la sua anima, per il fatto che fra il fuori del mondo e il dentro della sua pelle
non vi era un limite preciso. Gli animali sono ancora in questo stadio: ci che noi chiamiamo
istinto in realt la dimostrazione dellinfluenza dellunitariet, della connessione che
esiste ancora fra il mondo animale e il mondo cosmico.
Nellantichit pi remota gli uomini appena incarnati, si sentivano non singoli individui, ma
organi, strumenti facenti parte delluniverso.
Mentre la cosmologia attuale misconosce la relazione di unitariet fra una vita animica
cosmica Una intessuta con la singola vita animica umana, lantico sentiva lagire diretto di s,
per chiaroveggenza spontanea, delle entit spirituali agenti in ogni cosa del mondo esterno.
Lantico avvertiva che il suo pensare, il suo sentire e il suo volere erano la manifestazione
del suo corpo astrale: sapeva che tale corpo astrale non era solo racchiuso entro la sua
organizzazione fisica, ma che esso era agente e abitante delluniverso.
La possibilit che esista una cosmologia esatta e vera, ossia la rinascita di una perceizone
dellarmonia delle sfere, pu sorgere solo se si riacquisisce una conoscenza delluomo
astrale; luomo deve divenire capace di percepire tramite il suo corpo astrale i processi
planetari, stellari, cosmici.

La religione di oggi ateistica.


La religione divenuta solo una questione interiore dellanima.
Ogni contenuto o professione di fede esistente oggi, proviene da una conoscenza veggente del passato nella
quale andata perduta la conoscenza stessa, tramutatasi in assiomi, regole e dogmi.
Ogni fede reminescenza di un antico contenuto di conoscenza veggente, promanante dallesperienza
intuitiva dellio che fu degli antichi.
Ogni teologia divenuta sempre pi una specie di teologia storica, nella quale si accolgono solo antiche idee
sul regno divino ricavate dalla saggezza di veggenti, profeti. Non vi esperienza, ma conoscenza acquisita a
mezzo di terzi.
Ci che una volta veniva vissuto come ununione piena con il divino che compentra il tutto, divenuta una
speranza di potersi unire nel buio della propria anima con un Dio personale, che buono e compassionevole
scusa per ogni malefatta, che aiuta ad autoaffermarsi, sopratutto diverso da quello della bibbia e da quello
degli altri.
Non avrai altro dio allinfuori di te.

Non si crede pi ad un Dio che dimora in ogni essere, ma piuttosto ad un Dio individuale che dimora
singolarmente dentro il singolo uomo. Si crede pi al divino nelluomo che al divino nelluniverso.
IL LEMURICO E LA RELIGIONE
Egli, guardando veggentemente oltre il proprio corpo fisico, leterico e lastrale, arrivava a
percepire il suo proprio io come ente appartenente al mondo divino, che non scendeva nella
materia; anelava ad una ricongiunzione tra la sua anima e quellessere dimorante al di l dei
mondi fisico, eterico e astrale.
Lantico sapeva che, prima dincarnarsi cos come dopo la sua morte, egli era unito al suo io,
quindi anche con il mondo divino: tutta la sua vita terrena era protesa, tramite atti cultici,
preghiere e sacrifici, verso una riunione con ci che aveva momentaneamente perduto.
La parola religione deriva infatti dal termine religo, ricongiungere.
Difatti occultamente, si pu parlare di vera percezione reale di contatto con il divino solo se
si perviene a sperimentare il proprio io. Incontrando lio, si incontra il Dio nelluomo.

Oggi soltanto pochi sentono con importanza e forza che si deve tendere verso una visione, una
veggenza dello Spirito dietro la percezione del mondo sensibile. Da questa facolt torner a risorgere una
forza, una forza creativa.
La scienza deve divenire un conoscere che afferra in concetti il soprasensibile, larte un vedere
soprasensibile, la religione uno sperimentare il soprasensibile.
Attraverso unindagine antroposofica, dovr risultare:
1- una moderna scienza poggiante su una conoscenza estratta tramute luso
del corpo eterico;
2- unarte e una cosmologia armoniosa mediante lutilizzo del corpo astrale;
3- una nuova religione tramite una percezione a mezzo dellio umano.

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