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I

ROMANZI ALAIN-FOURNIER IDEE DIARIO DI LETTURA


Adolescenti I miracoli Identità Brizzi, in giro
in fuga di Meaulnes e razzismo per l’Italia
Fox e Hartnett: due Anteprima: poesie, Quando la cultura Nello zaino Salinger,
storie di famiglia prose, un inedito è un’ossessione Tondelli, Montanelli
D’AMICO-VOLTOLINI P. II-III RAFFAELI P.II-III AIME-LOEWENTHAL P. VI-VII BOBBIO P. XI

NUMERO
ANNO XXXIV
1708
SABATO 3 APRILE 2010

URGE
tuttoLIBRI Il Vaticano II Un rigoroso studio del gesuita O’Malley ne ripercorre
UN ALTRO la storia e i documenti, le innovazioni, le resistenze e i contrasti:
CORSO SUGLI è stato applicato o ingabbiato, devitalizzato, come un dente che fa male?
AVVERSARI

Aspettando
Einaudi manda in GIANANDREA tra resistenze curiali, contra-
PICCIOLI
libreria una nuova sti asperrimi, dure contesta-
edizione (curata da La messa in mora del zioni, temporeggiamenti, trap-
Francesco Biscione) Concilio non ha giovato, fino- pole degne di un film di
ra, alla Chiesa cattolica: molti Buñuel. E come strumento er-
delle «Lezioni sul
credenti, e anche parte del cle- meneutico usa l'analisi lingui-
fascismo» di Palmiro ro, vivono in uno stato di sof- stica e stilistica.
Togliatti, pubblicate per

la Pasqua
ferto scisma silenzioso («som- Il Vaticano II è il primo
la prima volta nel 1970, merso» l'aveva già definito Concilio che non segue il mo-
ripristinando il titolo l'ortodosso filosofo cattolico dello legislativo e giudiziario
originario: «Corso sugli Prini), ben più ampio di quello mutuato dalla cultura roma-
avversari». del manipolo lefebvriano che na: per la prima volta non ci
Il corso fu svolto da tanto sta a cuore al Vaticano, sono, nei testi, ordinanze pre-
Togliatti a Mosca nel mentre in soccorso dell'istitu- scrittive con relativo anate-
zione romana arrivano trup- ma ai trasgressori. Né ci so-

di un nuovo
1935, a beneficio dei
pe spurie, spesso interessate, no dogmi o definizioni dottri-
militanti comunisti
più che alla fede cristiana, a nali nelle 4 costituzioni o nei
riparati in Russia. un regime di cristianità, e cioè 9 decreti o nelle 3 dichiara-
Chi sono gli avversari? a una strumentalizzazione po- zioni. (Per farsi un'idea della
Ovviamente i fascisti. litica a fini identitari di una re- novità basta ricordare che il
Ma non il popolo in ligione che dell'apertura all'al- Sinodo del 1960, considerato
camicia nera, bensì le tro, sia con la maiuscola sia una sorta di prova generale

Concilio
organizzazioni. Il corso con la minuscola, aveva fatto del Vaticano II, aveva pro-
fornisce chiavi di lettura la propria ragion d'essere. Ma mulgato ben 771 canoni, cioè
del regime mussoliniano forse molti, a Roma, pensano ordinamenti prescrittivi o
del tutto inedite per con affettuosa nostalgia a Gre- proscrittivi).
gorio XVI, che bollava come Non solo: il genere lettera-
l'epoca, con la famosa
deliramentum la separazione rio adottato è quello epiditti-
definizione di «regime di Chiesa e Stato. co, cioè del panegirico, che
reazionario di massa», Eppure il Concilio Vatica- rende attraenti gli ideali cri-
confermando il talento no II è lì, difficilmente eludibi- stiani e suscita l'emulazione:
intellettuale, oltre che le, e continua a produrre di- «Esso mira a conquistare l'as-
politico, di Togliatti. scussioni e bibliografia. E' ap- senso interiore, non a impor-
In tal senso, persino pena uscito un saggio destina- re la conformità dall'esterno.
Renzo De Felice si to probabilmente a diventare Insegna, ma mediante il sug-
abbeverò a questa fonte,
per teorizzare - Riconobbe la libertà Le ossessioni dottrinarie
dimenticando tuttavia di coscienza come diritto e centralistiche
l'elemento coercitivo del
fascismo - il «consenso» inalienabile della persona della Curia romana
al regime. anche nel caso in cui hanno portato
Più in generale, da andasse contro la verità alla restaurazione
queste pagine
emergono, al di là il libro standard sull'argo- gerimento, l'accenno e l'esem-
dell'oggetto specifico, mento per chiarezza, capaci- pio piuttosto che con il pro-
due esigenze basilari: tà di sintesi, rigore ed equili- nunciamento magisteriale; è
studiare attentamente brio. L'autore, John O'Mal- uno strumento di persuasio-
ley, è uno storico gesuita, già ne, non di coercizione». Con il
gli avversari, cercando
noto al pubblico italiano per genere letterario cambia an-
di cogliere quali fili essi altri importanti lavori su Era- che la terminologia, ed è inte-
siano in grado di tessere smo, sul Concilio di Trento, ressante seguire O'Malley nel-
per legare a sé una fetta, sull'articolarsi della cultura la sua analisi delle parole e
più o meno cospicua, europea; il titolo Che cosa è delle espressioni usate (popo-
di popolazione; e, successo nel Vaticano II (pp. lo di Dio, fratelli e sorelle, col-
in secondo luogo, 400, € 25), l'editore Vita e legialità, cooperazione, asso-
non disprezzare Pensiero, la casa editrice dell' ciazione, dialogo, conversazio-
quest'ultima, ossia chi Università Cattolica. ne, pellegrina - la Chiesa -, ser-
simpatizza o vota Che cosa rende peculiare e vo - il presbitero -, sviluppo,
importante questo studio? La progresso, evoluzione, co-
per «gli altri».
novità dell'approccio. Libe- scienza, mistero, santità…) e
Un insegnamento, quello randosi dalle pastoie delle op- di quelle evitate (tutte «quelle
del prof. Togliatti, che posizioni continuità/disconti- di estraniazione, esclusione,
forse la sinistra, reduce nuità, conservatori/progressi- inimicizia, quelle di minaccia
da una nuova batosta, sti, scegliendo semmai quella e intimidazione, quelle di sor-
farebbe bene a meditare. ideologicamente più neutra di veglianza e di punizione»). Ge-
ANGELO D'ORSI maggioranza/minoranza, O' nere letterario e terminologia
Malley descrive la situazione consentono di delineare un
della Chiesa dalla modernità orizzonte interpretativo in cui
illuministica in poi; espone lo stile generale diventa
l'inadeguatezza complessiva espressione di valori, quindi,
delle risposte date dall'istitu- anche senza scomodare Mc
TUTTOLIBRI zione fino al secolo scorso; Luhan, messaggio. E di coglie-
racconta con abbondanza di re così in tutta la sua evidenza
A cura di: documenti e di particolari an- uno dei tratti ricorrenti nei te-
LUCIANO GENTA
con BRUNO QUARANTA
che gustosi la storia dei quat- sti conciliari: la chiamata alla
tro periodi del Vaticano II; santità, che «si manifesta co-
tuttolibri@lastampa.it sottolinea la sorpresa, dopo me servizio ad altri nel mon-
www.lastampa.it/tuttolibri/
l'incertezza iniziale sugli sco- do», per la Chiesa e per tutti.
pi dell'assemblea, del coagu- Ecce Homo E’ il titolo della mostra che ripercorre «l’immagine di Gesù nella storia del «E' un tema cui il nuovo gene-
LA STAMPA larsi di un'amplissima maggio- cinema» attraverso quasi 300 documenti, tra foto, manifesti, riviste, libri (qui sopra, dal
ranza dei 2500 padri concilia-
ri attorno ai documenti, pur
catalogo, una scena dal «Messia» di Roberto Rossellini, 1976). A cura di S. Alovisio, N.
Pacini, T. Sillo, fino al 6 giugno alla Mole di Torino, organizzata dal Museo del cinema. p Continua a pag. VI
II Scrittori stranieri
Paula Fox Una giovane praticamente sola al mondo
fugge dal freddo di New York verso la California
MASOLINO
D’AMICO

Lo sapevamo anche
prima, ma questo libro lo con-
ferma: in Paula Fox (classe
1924), così felicemente risco-
Un po’ di sole
per l’orfanella
perta da Jonathan Franzen, la
Fazi Editore ha trovato una
piccola miniera, vale a dire,
primo, una scrittrice origina-
le, ossia dotata di una voce pro-
pria molto caratteristica; se-
condo, una scrittrice che ave- rotolare in un angolo e morire,
va scritto tanto, quindi con un impazzire come Ivan, invec-
ampio repertorio cui attinge- chiare in una stanza come quel-
re; terzo, almeno a giudicare la, diventare una strega come
dai sette romanzi finora appar- la vecchia in fondo al corridoio
si in Italia, una scrittrice poco e spaventare qualche ragazza
disponibile a ripetersi, ciascu- giovane non ancora nata. Le
na delle sue storie essendo di- erano piaciuti Jim St.Vincent e
versa per tema, epoca, ambien- Jake, e soprattutto Max Shore,
tazione, taglio. perfino Ivan. Ma Walter avreb-
L’odierno Costa occidentale, be potuto salvarla, No, sussur-
uscito in origine nel 1972, è se rò a se stessa, Walter non le
non sbaglio il più lungo dei suoi piaceva granché».
romanzi tradotti finora, e an- Alcuni di questi nomi ritor-
che, se l’entusiasmo non mi fa neranno: con Jim Annie ha,
velo, il più imprevedibile e affa- malvolentieri, un breve flirt; Alain-Fournier in una foto del 1905 (dal sito «Le musée Alain-Fournier»)
scinante. Consiste in una serie Max è un onesto medico pur-
di avventure e peripezie dell’ac- troppo ammogliato che le reste-
cattivante protagonista, una ra- rà amico e in seguito la aiuterà.
gazzetta senz’arte né parte, il Dal canto suo, Walter ricompa- Anteprima Poesie, prose e pagine inedite
cui nome, Annie, non certo ca- re e la sposa, ma dopo una luna
del Grand Meaulnes, un Holden primo ’900
«Costa occidentale»: Il più imprevedibile
negli anni di guerra
dal 1939 al 1944,
tra circoli marxisti
Paula Fox
vista da
Levine.
e affascinante romanzo
di una scrittrice capace
di non ripetersi mai,
Alain-Fournier:
e attori di Hollywood rilanciata da Franzen
l’ultimo miracolo
Copy
The New
sualmente richiama quello del- York Review di miele sinistra ancorché eco-
l’orfanella eroina degli antichi of Books - logica la pianta in asso per ri-
fumetti di Harold Gray. Ilpa partire con un’altra nave,
L’arco di tempo va dal 1939
al 1944, e il luogo è la Califor-
nia, dove Annie approda poco
dopo l’inizio e che lascia, pro-
babilmente per sempre, alla fi-
uscendo dalla sua vita pratica-
mente per sempre.
Mite, passiva ma non remis-
siva, modesta ma non stupida,
Annie continua allora ad arra-
dell’adolescenza
ne. Adolescente e vergine, que- battarsi. Cerca di controllare la MASSIMO mo che raccoglie le poesie e le
RAFFAELI
sta ragazza è praticamente so- propria esistenza con più osti- prose disperse dell'autore di
la al mondo, perché il suo pur nazione che convinzione, sem- Chi è un autore per quell'unico romanzo, includen-
simpatico padre, un artistoide pre rotolando tra le perle di cui Happy Few, i felici pochi, e che do un capitolo rimasto inedito.
di origine italiana, è sparito Nei giorni che mancano al- perso gli amici e quasi tutto il sopra, in una California degli cos'è un libro di culto? Sem- Sono testi d'atmosfera, fra te-
con una nuova compagna la- la partenza Annie frequenta suo denaro, non ha altre pro- anni di guerra magistralmente brerebbero antipodi ma sono nebre decadenti e improvvise
sciando vaghi recapiti e quasi Walter, il quale la prende sot- spettive se non aspettare l’arri- evocata partendo dal basso, at- le due facce di una stessa me- efflorescenze liberty, prime
nessun soldo. to la sua ala, la porta a riunio- vo di Walter. Ha bisogno, ovvia- traverso decine di personaggi - daglia perché in genere si trat- prove di un ragazzo, Alain-
Si comincia durante un rigi- ni di partito e tenta di indottri- mente, di lavorare, ma non sa sceneggiatori cinematografici, ta di scrittori laterali ma capa- Fournier (pseudonimo di Henri
do inverno newyorchese, quan- narla, caricandola di letture; fare nulla - nessuno si è mai oc- cameriere di drive-in, sfruttato- ci, tuttavia, di serbare lo spiri- Alban-Fournier, 1886-1914), la
do Annie capita in un ostello conscia della sua ignoranza, cupato di darle un’istruzione - ri di lavoro nero, agitatori poli- to del tempo o riassumerlo in cui vita breve sembra anticipa-
internazionale sulla Riverside bisognosa di una guida, lei gli e quindi è costretta a accettare tici, negri che si credono a tor- emblema. Così, se Il giovane re, nel conflitto tra realtà e im-
Drive, dove si trovano giovani si affida completamente an- le occasioni più miserabili. Fre- to emancipati... - che le appaio- Holden annunciava in pieno maginazione, la dinamica del
di varie nazionalità, e vi viene che se buona parte di quello quenta il sottobosco di Hollywo- no stravaganti o persino minac- dopoguerra la generazione Grande Meaulnes.
avvicinata da Walter Vogel, at- che sente ai cenacoli le risulta od e certi circoli marxisti, conti- ciosi come quelli che Alice in- dei figli turbolenti e non-ricon- Figlio della Francia profon-
torello disoccupato e comuni- poco comprensibile, o tedioso. nuando a sentirsi spaesata. «Le contra nel Paese delle Meravi- ciliati, Il Grande Meaulnes da, provinciale e borghese, il
sta militante. Annie ha già de- Ma ha deciso comunque di persone che aveva incontrato glie, ma di ciascuno dei quali la (1913) era stato per i loro pa- suo apprendistato è una serie
ciso di fuggire dal freddo di partire, e Walter le dà appun- nelle ultime quarantott’ore era- maestria di Paula Fox ci fa intu- dri forse l'ultimo dono dell' di fallimenti: viene bocciato due
New York unendosi a una biz- tamento a Los Angeles, dove no come perle di una collana ire anche la dissimulata insicu- Età dell'innocenza ma, esplo- volte all'esame d'ammissione
zarra amica molto più anziana si recherà lavorando a bordo rotta, che rotolavano senza sen- rezza e la fragilità. dendo alla maniera di un trac- all'Ecole Normale Supérieure,
di lei che sta organizzando una di una nave. so per tutta la California meri- ciante, anche il primo presa- vivacchia a Parigi nel sottobo-
traversata in automobile ver- Dopo questa premessa, ri- dionale. A parte Walter, chi al- p Paula Fox gio della nuova Guerra dei sco politico e giornalistico, infi-
so il sole della California, tra- troviamo Annie sulla Costa Oc- tri conosceva che avesse uno p COSTA OCCIDENTALE Trent'anni che nulla e nessu- ne accetta l'arruolamento nell'
versata cui Annie contribuirà cidentale. Il viaggio è stato lun- “scopo”? Rabbrividì al pensie- p trad. di Silvia Castoldi no avrebbe risparmiato. esercito. Alain-Fournier è por-
coi suoi pochi risparmi. go e disastroso e Annie, che ha ro che anche lei avrebbe potuto p Fazi, pp.504, € 19.50 Miracoli è il volume postu- tato a fidarsi del suo istinto ma
Tuttolibri
SABATO 3 APRILE 2010
LA STAMPA III

sue figure con l'evanescenza di mamente costruiti, ma qualco-


Il titolo una misteriosa leggerezza: co- Sonya Hartnett La metamorfosi di una ragazzina sa di meno tangibile e però di
lui che dice «io», lo scrittore molto potente. Sono le energie
adolescente sotto mentite spo- verso i 14 anni, attraversata da tutti i cataclismi dell’età della vita e della psiche, sono le
ALAIN-FOURNIER glie, è sempre in viaggio ma per- forze delle passioni, sono movi-
Miracoli de il proprio bene ogni volta menti che appartengono più al-
con un saggio di Jacques Rivière
a cura di Luana Salvarani
Medusa, pp. 144, € € 15,50

In «Miracoli» sono raccolte le


poesie e le prose disperse (tra
che sembra raggiungerlo, con
spettacolare regolarità.
Suo è dunque l'inframondo
dell'adolescenza che aspira,
per etimologia, all'ardore su-
Un’amica grande la sfera del clima e del cosmo
che non a quelle delle umane de-
cisioni e azioni. Persino l'impo-
tenza (di comunicare, di soccor-
rere, di capire) qui appare come

ti cambia la vita
premo eppure teme, più o me- una forza incoercibile. I dram-
cui un saggio meditazione su no oscuramente, di doverla li- mi personali di Plum passano
«Il corpo della Donna») di quidare per il semplice fatto di nella sua famiglia sfilando intat-
Alain-Fournier, pseudonimo di ostinarsi a vivere, a crescere; ti: non una parola, non un aiuto,
Henri Alban-Fournier, fatto sta che nel bellissimo ri- a parte in extremis quello di
1886-1914). Tra gli scritti in tratto-biografia che introduce Cydar, il meno adatto all'empa-
sommario, un capitolo inedito Miracoli, Jacques Rivière si DARIO tia, si direbbe. Eppure la fami-
del «Grande Meaulnes», dal VOLTOLINI
chiede a un certo punto: «Andò glia è un sistema di affetti, non
titolo «Il miracolo della istintivamente in cerca di un og- La ragazzina chiama- c'è malanimo, cattiveria, né ne-
fattoressa». I «Miracles» sono getto inaccessibile, che potesse ta Plum, sulla soglia dei quat- gligenza colpevole. Solo che le
introdotti da Jacques Rivière, deluderlo?» Come se dicesse tordici anni, ha un papà, una persone giacciono incatenate al-
tra i maggiori critici letterari meglio la morte, il sogno dell' mamma e due fratelli: Cydar la propria impotenza, all'impos-
del Novecento, amico fraterno eterna amicizia e dell'amore as- e Justin, il maggiore. Lei è la sibilità di toccarsi con moti dell'
dello scrittore, dal liceo alla soluto, meglio la pienezza pura- più piccola ed è attraversata anima, perché quei moti vanno
morte di lui, al fronte, presso mente fantasmatica del mondo da tutti i cataclismi della sua per conto loro, sembra dirci
Verdun, appena immaginario che la vita qui-e- età, sembrerebbe di poter di- l'autrice, e noi semplicemente li
ventisettenne (rievocata in ora, intesa come accesso all'al re nessuno escluso. Infinita mettiamo in scena, o meglio: so-
alcune pagine di Rivière) . di là degli adulti e rinuncia all' insicurezza, goffaggine fisi- no loro che mettono in scena
Il libro «Miracles» apparve nel utopia. (Non a caso la poesia di ca ed estetica, complicazioni noi e ci fanno muovere o stare
1924 a Parigi, presso le Vittorio Sereni Il grande ami- relazionali estreme, tonalità immobili come gli gira.
edizioni della «Nouvelle co, negli Strumenti umani, è de- emotiva assolutamente di- Maureen ha un marito che
Revue Française». dicata ad uno spettro dileguan- pendente da luoghi, situazio- non compare veramente mai
te come non è un caso che nell' ni, clima e ora del giorno. Vi- sulla pagina. Un punto cieco. E
ve in una casa monofamilia-
diffida della cultura accademi- La ricerca dell’amicizia re, fredda, da molti punti di I veri attori non sono
ca, gode il privilegio di due veri vista. Il fratello Cydar se ne
maestri (Jacques Rivière, gran- eterna e dell’amore sta in disparte dall'altra par- i personaggi, tra l’altro
de critico e patronus della assoluto, il sogno te del giardino in un suo ottimamente costruiti,
N.R.F, suo futuro cognato ed bunker pieno di acquari.
editore; Charles Péguy, il fiero dell’innocenza, il trionfo Tutto ciò non toglie nulla al- ma le energie della
dreyfusardo e cantore di Gio- dell’immaginazione la gradevolezza del sobbor- psiche, le forti passioni
vanna d'Arco) ma teme d'esser- go, del verde, del parco e an-
ne schiacciato e, di fatto, si unico romanzo italiano accosta- che della scuola, dove le ra- anche la famiglia di Plum pare
smarca da entrambi. Il roman- bile al Grande Meaulnes, cioè Il gazze possono stare negli in- fondata tutta quanta su di un
zo che scrive di getto come fos- ragazzo morto e le comete -'51- di tervalli sdraiate sui prati, si- vuoto incolmabile. Tutto ciò non
se lo sfogo di un'acne o una rapi- Goffredo Parise, si trovi riunita tuazione in cui noi, urbani toglie che la vita scorra comun-
da immersione in apnea è in ef- fra le macerie del secondo dopo- cementificati, ci sentirem- que per tutti, che le catastrofi
fetti il risultato di un duplice ri- guerra una libera comunità di mo sollevata l'anima da un continuamente sfiorate nel rac-
fiuto, sia del Naturalismo, con adolescenti vivi e morti. Né va mare di ambasce. conto vengano per la maggior
le sue tranches invasive, sia del dimenticato che già nel '40 Ro- parte (cioè tutte quelle irrepara-
Simbolismo oramai congelato mano Bilenchi, per sua esplici- «Aria»: famiglie bili) evitate all'ultimo istante,
nello stile dei Preraffaelliti. ta ammissione, si ispirava allo che il futuro esista per tutti loro,
Viceversa Il grande Meaul- scrittore francese nel redigere fondate su di un vuoto come a dire per tutti noi. Se
l'opera d'esordio, Conservatorio incolmabile, eppure l'adulto può guardare ai dolori
Lo scrittore morì nel 1914 di S. Teresa). che gli parevano infiniti da bam-
Le pagine raccolte in Miraco- capaci di superare bino con uno sguardo in grado
al fronte, aveva 27 anni: li e la testimonianza di Rivière le inevitabili tempeste Sonya Hartnett, nata a Melbourne nel 1968, è nota come scrittrice per i ragazzi di relativizzarne l'entità, non
echi del suo capolavoro confermano, comunque, che per questo sa guardare altret-
non è sempre data a uno scritto- Cydar è intelligente, scien- tale, anticonvenzionale e intelli- to ciò non toglie che l'intervento tanto oggettivamente ai suoi do-
si ritrovano nei ragazzi re la libera uscita dalla propria tifico, caustico, duro. Justin è gente. Per Plum diventa passo di Maureen sembri esagerato, lori di adulto e soprattutto non
di Parise e Bilenchi utopia e che forse gli scrittori di un ventiquattrenne nel pieno dopo passo l'amica grande, la mosso da inespresse cause e in- sa affatto evitare di incrementa-
culto sono proprio quelli per della sua forza scarmigliata. I confidente, la maestra di vita. dicibili fini. re quelli dei bambini che fanno
nes sta tutto nel proprio infra- cui la vita e il libro finiscono con genitori di Plum ci sono e non Va a trovarla, parlano. Maure- Questo è il quadro iniziale, parte della sua vita. Sarà al co-
mondo, che è il reame dell'im- l'essere una cosa sola, quasi fos- ci sono: fisicamente ci sono, en, così si chiama la donna, pun- che Sonya Hartnett compone spetto del piccolo David, il più in-
maginazione pura, come si trat- sero i custodi ma anche i marti- per il resto vivono come al di là tella la personalità di Plum con un tocco dopo l'altro, sempre nocente di tutti, che le tempeste
tasse di un sogno fatto ad occhi ri di un sogno fatto in esclusiva, di un vetro fonoassorbente. argomenti affettuosi, solerti, parlando di persone, delle loro a lungo covate si sgraveranno.
aperti. La vicenda ha un sotto- una volta per sempre. Per Plum ci sono soprattutto spesso geniali, le cambia persi- emozioni, della loro vita interio- I pesci negli acquari di
traccia verosimile e anzi tipico Chi ha scritto Il giovane Hol- Justin, Cydar e le amiche, com- no nome: non più Plum, bensì re in tensione con quella ester- Cydar sono lì per indicarci
di qualunque romanzo dell'ap- den è sopravvissuto mezzo seco- pagne di scuola feroci con lei, Aria. Le modifica l'autorappre- na. La voce e il punto di vista qualcosa di noi stessi. Il talento
prendistato, l'amicizia da parte lo da sepolto vivo in un villaggio implacabilmente crudeli. Tut- sentazione, la fa sentire impor- dell'autrice sono infinitamente della Hartnett nel combinare i
del protagonista per Augustin del New Hampshire, ma al ra- to ciò non toglie nulla all'im- tante, persino bella, sexy in pro- mimetici e tuttavia ironici, calei- moti interiori più sottili di ma-
Meaulnes e l'amore per la bellis- gazzo di ventisei anni che ha fir- portanza delle relazioni amica- spettiva, affascinante, sicura di doscopici e polifonici. Ma men- schi e femmine di ogni età con
sima Yvonne de Galais, ma la mato Il Grande Meaulnes è anda- li e parentali: semplicemente, se stessa, le fa regali importanti. tre la narrazione allestisce i quelli sovrumani della vita è im-
purezza di entrambi i sentimen- ta molto peggio: rinvenuti di re- sono cose che vanno così. Plum comincia a cambiare tutta suoi punti di tensione e il climax pressionante.
ti, l'ansia e persino lo spasimo cente in una fossa comune della Nella casa vicina a quella di la propria percezione della vita (doppio: la festa di compleanno
di verità che essi comportano, Grande Guerra, nella zona di Plum e della sua famiglia vive e di sé, una volta introdotta di Plum e il disvelamento di un p Sonya Hartnett
fatalmente ne decretano la va- Verdun, da un secolo i suoi re- una donna tra i trenta e i qua- Maureen nel panorama (d'al- segreto), ci rendiamo conto che p ARIA
nità. Perciò il romanzo ha la for- sti giacciono insieme con quelli ranta, sposata e con un bambi- tronde la sua pulsione al cambia- i veri attori della storia non so- p trad. di Giuseppina Oneto
ma di un vortice che mobilita le degli Infelici Molti. no, David. La donna è bella, vi- mento è di per sé totale). Ma tut- no i personaggi, per quanto otti- p Fazi, pp. 233, € 17,50

L
essi The Giver di Lois staccato ma lo coinvolge conse- librio stabile. Si infrangono tutta nitivamente perduta - un vecchio
Lowry la prima volta
quando uscì, in America,
gnandogli un fardello emotiva-
mente pesante da portare. Un ro-
PICCOLI LETTORI CRESCONO una serie di tabù implicitamente
dati, nella letteratura per l’infan-
che lo ha preceduto in questo ruo-
lo, e che ora è per lui «il donatore».
17 anni fa. Mi aveva colpito il fat- manzo in qualche modo unico, tra GIORGIA GRILLI zia odierna, molto politicamente Il libro, con un bambino chia-
to che da un lato avesse vinto il i libri per ragazzi, perché l’autrice corretta e premurosa nei confronti mato a patire tutte le sofferenze
premio letterario più prestigioso non ha paura di spingere ben oltre dei più piccoli, a partire da quello del mondo letteralmente sulla pro-
dato ai romanzi per ragazzi, la
Newbery Medal, e dall’altro che
si fossero scatenate intorno ad es-
il limite la soglia di quello che nor-
malmente si ritiene possa soppor-
tare un giovane lettore, rendendo-
Il mondo è atroce dell’infliggere a un bambino tortu-
re, di chiedergli di sopportare un
lancinante male, anche fisico, co-
pria pelle, è doloroso in modo qua-
si insostenibile per il lettore adul-
to, iperprotettivo verso l’infanzia,
so violente polemiche, tentativi

«The Giver, il donatore»


lo partecipe - in modo profondo,
per l’identificazione che si dà col
ragazzino protagonista - di qual-
cosa che è, a più livelli, terribile.
per l’eletto Jonas me il suo compito speciale richiede.
Jonas deve accogliere su di sé
tutto quello che la sua società non
vuole. Nel suo mondo (così diverso
ma sono convinta che i ragazzi col-

Un bimbo chiamato
infrange il tabù Per iniziare, la scoperta che il dal nostro?) quello a cui gli uomini a patire tutte
di una letteratura mondo in cui si è cresciuti - un mon- L’eroe di Lois Lowry si fa carico rinunciano per rafforzare l’ordine le sofferenze del mondo,
per l’infanzia
do che era apparso amabile o addi-
rittura perfetto (siamo di fronte
di tutto ciò che la società non vuole sociale sono le memorie collettive,
l’ambiente naturale con la sua va- un impavido
politicamente corretta ad una delle tante utopie mostrate rietà, in favore di un’uniformità Accoglitore di Memorie
nel loro lato oscuro e disumaniz- Lois Lowry, artificiale, le proprie pulsioni, do-
di censura, campagne contro. Al- zante) - cela dietro la propria fac- nata nel mate con una pillola, ma con ciò gano invece in primo luogo il co-
lora, io lo trovai sconvolgente, e ciata segreti atroci, inconfessati e 1937 nelle anche il dolore o l’amore, i legami raggio di Jonas, che non si sottrae
bellissimo. A rileggerlo oggi - nel- inconfessabili se non ad uno soltan- Hawaii, vive più intensi e profondi, e perfino in al solenne compito di Accoglitore
la traduzione di Sara Congrega- to, l’eletto, il dodicenne Jonas ap- nel West parte i propri sensi, come si scopri- di Memorie ed usa ciò che impara -
ti e Angela Ragusa per Giunti punto. Lui deve farsi carico di ina- Cambridge rà seguendo le esperienze «diver- cioè ad essere sempre più autenti-
(pp. 250, € 14,50; in Italia Mon- spettate consapevolezze e non solo: con il suo se» che è insieme costretto a subire camente umano - per mettere a
dadori lo aveva già edito nel deve portare sulle spalle tutta la cane Bandit, ma felice di ritrovare l’eletto. punto un piano di rottura e per
1995) -, l’impressione è la stessa, sofferenza, la tragedia, l’ombra, il ha scritto A lui, nel più totale isolamento, compiere un gesto eroico e commo-
in entrambi i sensi. E’ un roman- dolore che la Comunità ha deciso The Giver trasmette tutte le sensazioni che vente, anche se dall’esito incerto.
zo forte, duro, intenso, che non di eliminare dalla propria vita nel 1993 l’umanità ha vissuto nel tempo - Il finale è, infatti, sorprendente-
consente al lettore di restare di- quotidiana per mantenere un equi- perché la memoria non vada defi- mente aperto.
IV Scrittori italiani
«L’INQUIETO VIVERE SEGRETO» un romanzo che le somiglia: lo straniamento, il dubbio, La chiave di lettura, in questo complesso romanzo
Un sogno cartesiano sono i sentimenti che accompagnano la lettura.
Franz Krauspenhaar (Milano, 1960) è stato talvolta
breve, sta nel lavoro dell’io narrante, che è quello
dello scrittore. È un romanzo che con le tinte del
= Il romanzo di Franz Krauspenhaar L’inquieto associato per i suoi romanzi al genere giallo. Che qui sogno e della visione porta alla luce il rovello di chi,
vivere segreto (Transeuropa, pp. 140, € 12,90) ha una assolutamente non c’è. È vero che c’è una moglie scrivendo, si trova a fare i conti con la
fotografia in bianco e nero per copertina. scomparsa, del cui possibile omicidio l’io narrante contaminazione tra le proprie opere e la vita reale. Un
Nella foto c’è un paio di gambe di manichino sospetta il figlio e la nuora, poi scomparsi anche loro. tema classico, a dir poco.
accoppiato e opposto a un altro paio di gambe, le due È vero che c’è stato un rapimento, durante il quale l’io Ma è bravo Krauspenhaar a nascondere origine e assi
paia posate tra il ramo e il tronco di un albero. Ci vuole narrante e il figlio si son visti rivelare da un cartesiani, come nella copertina: leggi e non sai se i
più di un istante per renderti conto di cosa si tratta e commando mascherato la segreta attività di aguzzino personaggi si muovono nel quadrante della realtà o in
quando ce l’hai fatta rimani con il dubbio di non aver nazista del padre e nonno. Ma sono solo elementi che quello del sogno. O in quelli criptati, dove l’io narrante
capito bene. Rimani spiazzato, straniato. Ebbene soffiano l’aria malata dell’enigma, dell’irrisolto, non parla a te, lettore, ma allo scrittore e a chi gli sta
questa copertina in cui fatichi a sistemare origine e dell’incomprensibile che eppure accade, dentro una intorno nella vita vera, e di ogni enigma ha la chiave.
Franz Krauspenhaar terna d’assi cartesiani è la porta d’ingresso perfetta per vita che sembra un’infinita esperienza onirica. Piersandro Pallavicini

SERGIO
PENT Nata Due fratelli legati da un affetto profondo,
DIALOGHI IN VERSI Marco e Domenico so-
MAURIZIO CUCCHI no fratelli. Marco ha quaranta- una morte inattesa: nulla sarà più come prima
tré anni, Domenico qualcuno
in più. Si vedono raramente,

Non è ermetico
il Bambin Gesù
ma li lega un affetto profondo.
Marco è un manager rampan-
te, ha fatto carriera in una mul-
tinazionale, è giunto a un pun-
to cruciale del suo lavoro da
Un lutto inceppa
il re degli affari
nomade degli affari, all'età in
cui puoi tentare il salto di quali-
tà o cominciare il declino a fa-
Tra un ospedale pediatrico e la sottile vore di energie giovani e meno
costose, specie - siamo nel
materialità del mondo 2008 - mentre si profila l'om-
bra di una nuova grande crisi. Sebastiano gonista verso nuove consapevo-
Domenico si è ritirato a vi- Nata lezze, sull'onda di memorie fami-

U
no dei caratteri più evi- letti / le matasse di polvere na- vere a Porto San Giorgio dopo è nato liari che rappresentano, al me-
denti tra i poeti delle ul- scondono / organismi piccolissi- la morte del figlio Roberto. a Roma glio, le inquietudini nascoste nel-
time generazioni è la ri- mi, i quali, al microscopio, / rive- Vende infissi, esce con Teresa, nel 1955. le pieghe del tempo.
trovata, piena fiducia nella pos- lano corazze o altre parti di car- madre di due bambini, vorreb- Esordì Nata è un narratore parco e
sibilità di un dire aperto e linea- bonio». Ricorda il Tommaseo be sposarla, cerca di ricomin- nel 1995 sensibile, attento alle psicologie
re, scorrevole e discorsivo. Di- quando scriveva: «Minuta goccia ciare, in quel luogo tranquillo da Theoria con più che al gioco delle sorprese e
ciamo che arditezze sperimenta- d’acqua finissima / nutre invisibi- di provincia. Marco non ha fi- Il dipendente. ai cambi di registro. Le sue sto-
li, quanto oscurismi neoermeti- li abitatori». gli, sua moglie Isabella è anch' Da Feltrinelli rie sono attuali nell'orizzonte
ci non li tentano minimamente, Passando dai libri editi all’ine- essa in carriera come giornali- sono usciti aziendale verso cui muovono i
salvo pochissime eccezioni. Lo si dito, segnalo un poeta lucano, Al- sta: stanno bene insieme, ma La resistenza suoi personaggi, e in questo pos-
può osservare anche leggendo fonso Guida, nato nel ’73, i cui ver- più come un dato di fatto che del nuotatore siamo accostarlo a una bella let-
due libri recenti, di quasi coeta- si compatti come blocchi materici come una simbiotica necessi- e Mentre teratura industriale ormai in di-
nei: Daniele Mencarelli (Bambi- presentano anche una notevole in- tà. Lo snodo è la morte improv- ero via. suso, quella dei Volponi, degli
no Gesù, nottetempo, p.96, quietudine stilistica, poco presen- visa di Domenico. Collabora a Ottieri, dei Bigiaretti e dei Davì,
€ 7), nato nel ’74, e Massimo te, come dicevo, nella maggior par- Dopo un fugace incontro giornali e a con in più quella spolverata di ci-
Gezzi (L’attimo dopo, Sossella, te dei suoi coetanei: «Non svanisce riviste nismo tipica dei nostri giorni di-
p. 100, € 12), nato nel ’76 e vinci- la succulenta polvere / del tuono. «Il valore dei giorni»: letterarie sumani e impietosi. D'altro can-
tore del premio Cetonaverde L’infanzia è dentro l’acuta / scan- to, gli stessi personaggi portano
per i giovani. sione di una mente sovrastante una bella, sofferta a spasso memorie e nostalgie,
La poesia di Mencarelli è /[…] / dove vado sola e sperduta in conferma, un narratore cercano appigli in ambiti fami-
densissima di emozioni e cose. Il questa / Galilea d’oltreoceano?». liari in grado di rinvigorire le
suo è un realismo che affronta te- Decisamente insolita e ad elevata sensibile, con echi certezze, di fornire connotazio-
mi anche socialmente rilevanti, temperatura la sua Via Crucis. di Volponi e di Ottieri ni riconoscibili alla freddezza di
e comunque in grado di coinvol- Rischia, e gliene va dato atto, con carriere asettiche, impersonali,
gere con energia il lettore. E lo fa una chiara tendenza all’eccesso fraterno in una domenica set- provvisa di Domenico. E in que- intercambiabili. In questo scon-
partendo dalla propria esperien- che potrebbe meglio disciplinare. tembrina piena di parole, di lu- sti giorni luttuosi e smarriti si tro di esistenze e di finzioni si ce-
za, come nel capitolo ispirato al-
la sua esperienza di lavoro in un
Valentina Bufano è invece
un’autrice già apparsa in rubrica,
ce, tra il pellegrinaggio al cimi-
tero, la gita in barca a vela, la
Il titolo confondono le idee, franano le
certezze, di fronte al silenzio di
la - e si cerca - «il valore dei gior-
ni». Un barlume di coscienza,
ospedale pediatrico, il Bambino che continua in un suo percorso cena in trattoria, Marco ha un p Sebastiano Nata quel corpo ingombrante sul let- un gesto d'affetto gratuito, un ri-
Gesù di Roma, a cui si deve il ti- meritevole d’attenzione. Per gra- incontro decisivo con il suo su- p IL VALORE DEI GIORNI to di un alloggio popolare, ac- torno alle origini, la consapevo-
tolo del libro. Magmatico, molto zia, tenera esattezza di linguag- periore, Alain de Bruyn. A Wa- p Feltrinelli, pp. 251, € 16 canto - soprattutto - all'acerba lezza della fragilità umana: tut-
prosastico, insolito ed efficace- gio, come quando si occupa di pic- terloo, in un colloquio freddo e La storia di due fratelli. bellezza di Teresa, che con le to racchiuso in poche sequenze
mente comunicativo. cole vite, di animaletti domestici: formale, si combatte la batta- sue ambiguità mette in gioco an- che, ciascuna per sé e ognuna
Massimo Gezzi ha toni più «Dormirà dentro una scatola di glia che potrebbe decidere il Marco ha quarantatré che i sentimenti, le sicurezze ac- per tutte, si chiamano vita.
lievi e movimenti più riflessivi. I cartone. / Hai sigillato bene la sca- futuro di Marco nel vortice anni, Domenico qualcuno quisite in una vita di disimpe- Questo percorso già ben deli-
suoi percorsi sono articolati e tola di cartone / di nascosto dalla dell'azienda in cui non esisto- in più. Marco è un manager gno affettivo. Tutto tornerà co- neato nelle prove precedenti
complessi, eppure resi nello stile piccola che dorme. / Hai scavato no esseri umani, ma solo pro- me prima, crediamo, ma niente trova qui una bella, sofferta con-
rampante, in una
di un controllato equilibrio stili- con gli occhi pieni di sonno, / hai cacciatori d'affari sacrificabili sarà più come prima. ferma: un romanzo, che senza
stico. E’ un poeta che sa osserva- sollevato il corpo dalla cuccia / e senza rimpianti. multinazionale. Domenico Non è un peccato raccontare tanti infingimenti e artifici crea
re con acuta intelligenza la sot- l’hai deposto nell’eternità. / Ora Tra il futuro e il passato, si è ritirato a Porto San la trama del nuovo romanzo di un commosso punto d'incontro
tile materialità del mondo: «La scava. Guardandoti intorno / e c'è il doloroso presente in cui Giorgio dopo la morte del Sebastiano Nata, Il valore dei tra l'algida ferocia di queste sta-
materialità dell'esistenza / è co- sulla tomba non piantare fiori / Marco ritorna a Porto San giorni, poiché non si voltano le gioni e il rumore minimo, som-
sa certa: nei pavimenti o sotto i perché la differenza non si noti». Giorgio per sovrintendere alle figlio. pagine per scoprire indizi, ma messo, di un tempo che scorre
incombenze della morte im- solo per accompagnare il prota- all'infinito, anche senza di noi.

ALAIN ELKANN
NONNA CARLA QUINTA
EDIZIONE
“Elkann tocca tutti i livelli espressivi di cui dispone.
Il libro è importante, unico.”
Furio Colombo, Il fatto quotidiano

“Nello spazio breve di un romanzo,


Elkann ci racconta una ricerca interiore lunga dieci anni.”
Fulvio Panzeri, Famiglia cristiana
© Francesco Carrozzini

“Questo libro, con la sua scrittura stringata e diretta,


ha pagine di verità strazianti.”
Giorgio Montefoschi, Io Donna
Tuttolibri
SABATO 3 APRILE 2010
LA STAMPA V

UN’«ADORAZIONE» TRA DIARIO E SAGGIO scienza senza nome, frutto di un'ardita contaminazione che tale formazione si colloca dopo il Novecento e le sue
Cartoline d’avanguardia tra diverse strategie discorsive» (alludendo ad Aby
Warburg e alla sua «decostruzione delle frontiere
contrapposizioni. Difficile ad esempio che toni come
questi potessero in passato associarsi, come invece qui
= La maturità non esiste. Proprio perché is all, per disciplinari», come l'ha definita Georges avviene con inquietante naturalezza, alla lettura di
dirla con Pavese (e Shakespeare), essa non viene mai Didi-Huberman). Sono annotazioni fra il diaristico e il opere d'avanguardia: di Sanguineti si schizza il côté
raggiunta davvero. Il trentesimo anno, poi, già dai saggistico, inframmezzate da riproduzioni di opere arcimboldesco, ubuesco, che «si diverte come un
tempi di Ingeborg Bachmann non è una soglia d'arrivo: d'arte, ma anche di cartoline ricevute, appunti, schemi pazzo»; del Grande vetro di Duchamp, danneggiato nel
è non più e non ancora. Raffaella D'Elia, romana manoscritti. corso di un trasporto, le rigature e le craquelures sono
decentrata, è nata appunto nel '79: perfetto esempio di Proprio la maniera «esistenziale» della saggistica di «le più straordinarie firme in calce ad un'opera d'arte».
questa condizione liminare. Trevi, di Antonella Anedda o Edoardo Albinati può Questo libretto ricco e strano ci mostra come sia tempo
Cosa esattamente sia, il libro pubblicato col titolo essere citata come meno remoto termine di paragone, di una critica «esistenziale», perché no?, alle opere
Adorazione che è la sua a lungo covata opera prima ma in D'Elia si avverte un turbamento in più: la sua è in grandi dell'avanguardia: che ci restituisca il loro senso di
(Edilet, pp. 131, € 12), è difficile dire. Non a caso fondo la narrazione di un tormentato, perché appunto fervore, di avventura, di eterna e felice incompiutezza.
Emanuele Trevi nella prefazione parla di «una vera inconcludibile, processo di formazione. E si sente, pure, Andrea Cortellessa Raffaella D’Elia

ANGELO to intensa avrebbe finito per in-


GUGLIELMI
cendiarle, quelle righe di lettu-
Con Il libro della gio-
ia perpetua Trevi compie un
Il titolo ra, come uno specchio usto-
rio». Così la straordinarietà
Bloc notes
viaggio iniziatico verso il pro- della bambina e il suo potere A ROMA
prio autoriconoscimento e la magico è qualcosa che l'autore
conquista di una condizione semmai ricava da informazioni
Piccoli lettori
di nuova armonia. Ha a dispo- che riceve dall'esterno e non = «L’Italia che (non) legge.
sizione per il suo viaggio un dalla lettura del quaderno che Lettori piccoli e grandi nell’era
quaderno (Il libro) in cui una allora si rivela una briscola digitale» è il tema del
bambina di otto anni e mezzo spuntata, mostrandosi, pur am- convegno, in particolare
(chiamata Saigon) racconta mantata di preziosi riferimenti sull’editoria per ragazzi (2300
la storia di Roki e Clara appe- culturali, nient'altro che un titoli nel 2009, triplicati
na più grandi di lei che vivono pretesto. rispetto al 1985), a Roma il 9 e
a Lossiniere (paese di fanta- Ma se pur sembra non tene- 10 aprile (via Milazzo, 11b). Vi
sia simile a quello reale in cui re la struttura centrale e por- partecipano, tra gli altri, Franco
Saigon ha antecedentemente p Emanuele Trevi tante, non mancano nel roman- Ferrarotti, Anna Oliverio
vissuto) dove condividono e p IL LIBRO DELLA zo aspetti di reale interesse. Ferraris, Franco Fabbroni, Carla
sperimentano un rapporto as- p GIOIA PERDUTA Stanno tutti in quella forte ten- Poesio, Fernando Rotondo,
soluto così diverso da quello p Rizzoli pp. 272, € 19.50 sione che lo percorre - nella Franco Cambi, Ermanno Detti,
«aleatorio» che caratterizza Emanuele Trevi è nato a quale riconosciamo il respiro direttore della rivista Il
l'incontro tra adulti; la mae- della vita - che si manifesta Pepeverde che, con l’Università
stra di scuola, di insolita sen- Roma nel 1964. Tra le sue oscillando tra la ricerca di cui Roma Tre e la Libera Università
sibilità e intelligenza, che pos- opere: «Istruzioni per l’uso l'autore-protagonista si fa cari- di Bolzano, organizza la due
siede il quaderno (una copia) del lupo» (Castelvecchi), co di una condizione di stabilità giorni. Per info:
e ha conosciuto la piccola au- (di uscita dalla sordità esisten- www.litaliachenon.it
«I cani del nulla. Una
trice di cui è stata non solo ziale che lo opprime) e la consa-
l'insegnante; il marito grande storia vera» (Einaudi) e pevolezza che l'unica stabilità MICROLETTERATURA
cultore di scienze esoteriche «Senza verso. Un’estate a possibile è la morte. Tuttavia
che per primo intuisce nel intesa non come esito di annul-
128 battute
Roma» (Laterza).
quaderno la presenza di una lamento finale ma come il luo- = «Mediamente una donna
straordinaria forza di orienta- Il quadro «Humana Fragilitas» di Salvator Rosa aleggia nel libro di Trevi go di una resurrezione merita- ha più scarpe che occasioni in
cui indossarle». E’ fra le 128
«Il libro della gioia Il primo viaggio microstorie ciascuna di 128
battute pubblicate ora da
perduta»: una briscola Emanuele Trevi Il quaderno di una bambina in città, l’arrivo Feltrinelli (pp. 46, € 1). Sono
spuntata, anche se commentato da un gran lettore di psicoanalisi del Natale, la sorpresa state scelte fra le circa diecimila
che hanno partecipato al
ammantata di preziosi della neve, la scuola concorso per scrittori concisi su
riferimenti culturali e le prime trasgressioni...

Come è mistica
Twitter.

mento; infine La noce un rac- ta solo da coloro che sono stati LETTERE
conto pubblicato dallo stesso capaci in vita di una preceden-
autore in una rivista femmini- te resurrezione.
Autore fantasma
le dove si racconta, similmen- Un forte misticismo laico = Nell’autobiografia di

la piccola Saigon
te a quel che avviene nel qua- pervade e intride l'intero rac- Francesco Guccini, Non so che
derno della bambina, la sto- conto sul quale aleggia come viso avesse ( Mondadori) , si
ria del rapporto (questa volta un incubo positivo il grande legge a pagina 114: «Questo
non di fantasia) tra due ragaz- quadro Humana Fragilitas di libro è un'autobiografia scritta
zi già adolescenti. Salvator Rosa in cui è rappre- a quattro mani.Francesco
Giocando con queste car- sentato una bambino in brac- Guccini, per pudore e inusitata
te il protagonista autore svi- primo viaggio nella grande cit- miglia alla felicità. ni che non può verificare di per- cio alla madre che scrive serio ritrosia, non ama parlare del
luppa il suo racconto tenen- tà, l'arrivo del Natale, la sor- Sennonché quel quaderno è sona ma riceve dall'esterno e e imperturbabile mentre a te- proprio lavoro e soprattutto
do come carta di base (una presa della neve, la scuola e le uno dei tanti che ne scrivono i più propriamente dalla mae- nere fermo il foglio sono i feroci delle proprie canzoni, perciò dà
sorta di briscola) il quaderno prime trasgressioni, la presen- bambini delle elementari (io ne stra di Saigon che la ricorda co- artigli dell'uccello della Morte. la parola all'italianista, e amico,
di Saigon che legge e com- za di uno zio burlone ecc) un conosco più di uno) certamen- me una bambina, «in cui era L'immagine è di forte sugge- Alberto Bertoni».
menta con l'arguzia di uomo senso nascosto come collegato te buona occasione di curiosità chiara una certa dose di regali- stione manganelliana e ci ripor- Si dice che gli editor e le case
colto e gran lettore di testi di a entità indefinibili di natura ma non capace di sostenere tà», che più di una volta sor- ta alla mente Nuovo commento editrici spesso inventino gli
psicanalisi avvertendo nelle benigna capaci di aiutarlo a l'ambiziosa (e capziosa) inter- prendeva intenta alla lettura, in cui Giorgio Manganelli con scrittori, in vista del successo
piccole comuni avventure di uscire fuori dall'angoscia e il pretazione che l'autore ne fa seduta sul gradino più alto del somma maestria commenta un commerciale. Ora li accoppano
Roki e Clara (la forte solida- vuoto che lo opprime consen- tanto da indurlo a sovrapporvi giardino, «muovendo le labbra libro che non c'è. Peccato che Il pure, togliendo i loro nomi
rietà che li lega, il gioco con tendogli a fine lettura di trova- per ottenere un minimo di cre- lentamente, così rapita da far libro-quaderno di Trevi c'è ed è dalla copertina.
gli amichetti anzi amiconi, il re un qualcosa che chissà asso- dibilità una serie di informazio- temere che un'attenzione tan- riportato a fondo volume. Lorenzo Catania

BRUNO Francesco circuito. Auspice - a proposito


QUARANTA Pacifico «Storia della mia Pacifico di grandi incontri - il rendez-
No, non è Proust. E’ è nato a Roma vous con il juif Leo. E’ l’irrive-
«color malta», la sua città, Ro- purezza», tra scoop e tentazioni nel 1977 rente scetticismo ebraico, tra il
ma, non color malva, come Ha esordito Quartiere Latino e il Marais e Pi-

A Parigi un juif
Marcel immaginava Parma. nel 2003 galle, a sfarinare (o a scombus-
Sarà il caso di indugiare tra le con «Il caso solare) le ottuse ritualità che
metropolitane mura per affer- Vittorio» soggiogano l’«antisemita» Piero
rare il bandolo di Storia della (minimum fax) Rosini. A impegolarsi, invece, è
mia purezza, seconda, a metà la vis narrativa di Pacifico: così
felice, prova di Francesco Paci-
fico. Riandando, perché no?, al-
la freudiana ipotesi fantasiosa
(qui la fabula) che «Roma non
manda all’aria intonata a Roma, così disartico-
lata lungo la Senna (se solo sof-
fiasse l’esprit combinatorio, ad
hoc per narrare l’inenarrabile
sia un insediamento urbano
bensì un’entità psichica dal
passato altrettanto lungo e va-
riegato, un’entità nella quale,
il neoconvertito big bang).
Junghianamente - il cambio
di città esige il cambio di anali-
sta - Leo e Parigi sono i medici
quindi, nulla di quanto è anda- «un carillon con le note mancan- una reazionaria casa editrice, re un po’ in giro i gay, non lo fa vibili i vertici di «Non Possu- che dovrebbero liberare il no-
to creandosi si è perduto». ti»? Non è l’esito di infiniti sven- «Non Possumus», coltivando lo nessuno... però io sono amico mus», si trasferirà a Parigi, men- stro supremo inetto della spaz-
A Piero Rosini, ultrapapi- tramenti? Non è una barca-gro- scoop, un libro sul papa ebreo, dei gay»). talmente baloccandosi con le zatura psichica messagli den-
sta, sesso vade retro, succede viera? alias Karol Wojtyla. Se non che, Quello con Corrado (una figu- «Tette di Ada», la cognata, sua tro, per guidarlo (Jung) «alla
di rappresentare, già nel fisi- Il neoconvertito Piero Rosini a mano a mano che sottopone la ra che a Pacifico sguscia via, che autentica folgorazione, neanche meta indicata dalle alte parole
co, goffo, ispessito, il caos ac- - chissà perché divenuto baciapi- supposta, straordinaria rivela- esita a prendere forma, mentre patendo la separazione dalla at- del poeta greco: diventa ciò che
cumulatosi nei secoli intorno le, esauritisi forse i ruoli, una so- zione a editing, conosce, suben- gli ulteriori personaggi sono traente moglie, Alice, assai di ra- sei». Magari giungendo a conclu-
al Cupolone. Una pozione di rella scrittrice e progressista e done il fascino, tal Corrado Palo- sempre a un passo dall’abbando- do assaporata. dere che mors optima rerum...
paganesimo e di incenso che calamitata dagli uomini sposati, schi, aspirante scrittore, tra Bel- nare il filo grottesco per il fumet- A Parigi, dove Piero Rosini
sommamente stordisce. Chi due fratelli oscillanti fra tennis, Ami e Lucignolo, nel cassetto un to) sarà il «grande incontro» di troverà asilo «lavorativo» in una p Francesco Pacifico
siamo, da dove veniamo, dove calcetto, fidanzate parioline, po- romanzo politicamente corretto Piero Rosini. Non riuscendo a non memo oscurantista casa edi- p STORIA DELLA MIA PUREZZA
andiamo? L’Urbe non è forse che letture - sbarca il lunario in sì e no («... la mia idea è prende- farne pubblicare l’opera, irremo- trice cattolica, accadrà il corto- p Mondadori, pp. 283, € 19
VI Idee e società
STORIA AFRICA ESPERIENZE
Popolazioni in cammino Colonialismo e prostituzione Da Rosarno alla Sicilia
= Da sempre «spostarsi sul territorio è una prerogativa = In senso stretto la Libia, in senso lato l’Afirca. Daniele = Il reportage che annunciò la rivolta di Rosarno del
dell’essere umamo, parte integrante del suo capitale»: Comberiati, in La quarta sponda (Caravan, pp. 201, € 14) gennaio scorso. Gli africani salveranno l’Italia di Antonello
Massimo Livio Bacci, professore di Demografia a Firenze, ripercorre il nostro colonialismo in Africa (e il suo influsso Mangano ritorna ora nella Bur (pp. 174, € 9,50). Dove si
racconta in breve la storia delle migrazioni, dal ‘500 a sulle nuove generazioni) attraverso nove interviste ad afferma che saranno gli immigrati, forse, a salvare Rosarno e
questo inizio di terzo millennio (In cammino, il Mulino, altrettante donne, scrittrici di lingua italiana (tra cui Igiaba l’Italia, ormai gli unici a reagire alle mafie. Un filo di speranza
pp. 132, € 11). Sull’immigrazione in Italia, come e perché, Scego e Erminia Dell’Oro), nate in Libia, Somalia, Eritrea, lo tesse Mario Ricca raccontando il caso Riace, il futuro è
si sofferma in particolare Maurizio Ambrosini in Richiesti Etiopia. Nigeriana, in particolare, è l’impronta del presente (Dedalo, pp. 188, € 16), la Calabra jonica, dove
e respinti (Il Saggiatore, pp. 261, € 20). Come vivono qui romanzo di Alberto Mossino, finalista al premio Calvino stranieri e rifugiati cooperano nel rilancio socio-economico
gli extracomunitari, tra lavoro legale e illegale, tra 2009, Quell’africana che non parla nenache bene del territorio. Che cosa succede alle donne migranti capitate
sanatorie e decreti flussi (nonostante il governativo muso l’italiano (terrelibere.org, pp. 238, € 10): un viaggio nel in Sicilia lo si scopre in Esilio/asilo, storie e analisi a cura di
duro, il tasso di espulsione è inferiore al 3 %). racket della prostituzione nera, tra vissuto e fantasia. Clelia Bartoli (:due punti, pp. 182, € 12).

MARCO loro essere altri è frutto di una


AIME L’identità La cultura come dato nostra costruzione.
Identità, purezza.
Due parole belle: la prima,
con il suo suono arioso, infon-
naturale: una nuova ossessione
nell’analisi dell’antropologo Remotti
Si parla di immigrati, stra-
nieri, extracomunitari e si di-
pinge un'armata immensa di
C’era una volta un mig

L’album illustrato
de sicurezza, promette stabili- persone che ci si para davanti
tà; la seconda ha un sapore minacciosa. Poi, nella realtà
cristallino, che evoca bellezza quotidiana, finisce che ognuno
assoluta, scintillii e luce. Ep-
pure queste due parole sono
avvelenate. Dice proprio così,
«avvelenate», Francesco Re-
La purezza di noi incontri uno, due, tre stra-
nieri e che magari si trovi a par-
lare con loro, ad ascoltarne la
voce: allora la massa, frantuma-

è una mela
motti, terribili e pericolose, ta in singole persone, diventa
che finiscono per condurre al- accettabile, non fa più paura.
la solitudine, all'impoverimen- Ciò che fa paura è la minaccia
to e infine anche allo scontro. sbandierata che tende ad allon-
Mai come negli ultimi an- tanare la realtà degli individui,
ni le retoriche politiche sono
state caratterizzate dall'os-
sessione dell'identità. Vale
per i deliri fondamentalisti di
certi gruppi religiosi come
avvelenata sostituendola a quella delle ca-
tegorie: ancora noi contro loro.
Ecco allora innescarsi la miccia
dell'identità, a sua difesa a ogni
costo
per i discorsi di molti politici zano molti movimenti attuali. Le conseguenze? L'odio e il
italiani ed europei. Ciò che ac-
comuna questi linguaggi è la
considerazione dell'identità
Se la parola razzismo è dive-
nuta insostenibile (ma ne siamo
poi certi?), identitarismo è inve-
L’autore sangue, dice coraggiosamente
Remotti, ma anche un triste e
inesorabile impoverimento cul-
quale dato essenziale, quasi ce divenuta auspicabile, perché turale, che nasce dalla perdita
biologico, naturale. Alla reto- (potere delle parole!) volge in di quella ricchezza che ci viene
rica della razza, che nel seco- positivo, a parole, la questione: dall'incontro con l'altro, che col-
lo passato ha segnato ideolo- il razzismo è contro gli altri, ma con l'alterità, la solitudine
l'identità è per noi.
Un mito falso perché Noi chi? Noi, chiusi in un re- Il muro contro muro
cinto impenetrabile per difen-
promette ciò che dere la nostra purezza? È que- alimenta l’odio
non c’è, pretendendo sto che sostengono gli ossessio- e il sangue, chi non
nati dell'identità, coloro che ne
di separare l’umanità hanno fatto un mito. Un mito si confronta con
in due, buoni e cattivi che però è falso, perché «pro- p Francesco Remotti l’altro è più povero
mette ciò che non c'è», afferma p L'OSSESSIONE IDENTITARIA
gie come quella nazista e fa- Remotti. Perché pretende di se- p Laterza, pp. 150, € 16 dei nostri noi.
scista, si è sostituita quella parare l'umanità in due: noi da- Francesco Remotti insegna È triste nel 2010 ritrovarsi
della diversità culturale, ma gli altri. Noi intrinsecamente nuovamente a parlare di questi
la concezione della cultura buoni, da difendere, gli altri per antropologia culturale temi. Ingenuamente abbiamo
utilizzata è per certi versi si- forza cattivi, perché diversi. all’Università di Torino. creduto che il razzismo e i fana-
mile a quella biologica dei raz- Due mondi così costruiti, fini- Ha svolto numerose tismi fossero polverosi ricordi
zisti dell'epoca: un dato «na- scono, inevitabilmente per della storia; che la tanto vanta-
ricerche etnografiche ed
turale», legato alle origini e scontrarsi, perché nascondono ta democrazia avrebbe realizza-
pertanto inscalfibile. la realtà dei molti noi a cui in re- etnostoriche in Africa. to una nuova forma di conviven-
Una visione che finisce per altà diamo vita e che questi noi Tra i suoi titoli: Noi za. Non è così. Non lo è affatto
dare vita a un fondamentali- sono intrisi di alterità, che ogni primitivi. Lo specchio se a oltre settant'anni dalla pro-
smo culturale, per cui gli esse- cultura, così come ogni indivi- mulgazione delle leggi razziali,
ri umani sono per natura por- duo non sono monoliti inscalfi- dell’antropologia (Bollati sentiamo nuovamente propor-
tatori di cultura, le culture so- bili, ma sono già multiculturali. Boringhieri), Forme di re classi separate per i bambini «Una volta, quando America era la terra delle
no distinte e incommensura- «Tutte le società producono umanità (Bruno stranieri, se abbiamo introdot- opportunità, da noi migrante era una bella parola. Era
bili e i rapporti fra portatori stranieri: ma ognuna ne produ- to il reato di clandestinità, che come dire coraggio, speranza, futuro». Così Mariana
di culture differenti sono in- ce un tipo particolare, secondo Mondadori), Prima punisce un individuo per ciò Chiesa, origini argentine, ora di casa in Italia, ripensa
trinsecamente conflittuali. modalità uniche e irripetibili», lezione di antropologia e che è e non per ciò che fa, se, co-
ai nonni che lasciarono l’Europa in guerra per cercare
Anche la volontà di epurazio- scrive Zygmunt Bauman para- Contro l’identità me ricorda Remotti a proposito
ne rimane. Abbiamo creato frasando l'incipit tolstojano di del White Christmas di Cocca- riparo oltre Oceano. Da quei ricordi è nato un album
(entrambi per Laterza), bifronte in cui due storie (ieri e oggi, oggi come ieri) si
un razzismo senza razza; una Anna Karenina. Vittime di un glio, utilizziamo il nome di Cri-
sorta di tribalizzazione, che eccesso classificatorio, si inca- tema ripreso e rielaborato sto per cacciare gli stranieri. incontrano a metà: partenze, separazioni, mari,
esprime le molte forzature et- sellano gli altri in spazi diversi nel nuovo saggio. Il tutto in nome della difesa approdi, accoglienze. Solo immagini: a farle parlare
nico-culturali, che caratteriz- dal nostro, ignorando che quel della nostra identità. saranno gli occhi (e il cuore) dei bambini.

cembre 1965) e non si occupa paura. E gli effetti catastrofi-

Le speranze del Concilio dei lunghi anni postconciliari.


Ma quei tre nodi sono ancora
stretti, perché il Vaticano
non intende scioglierli: il Con-
cilio in realtà non è stato mai
ci sono ora sotto gli occhi di
tutti: progressiva settarizza-
zione del cattolicesimo e sua
riduzione a ostaggio della Cu-
ria romana; quadri di riferi-
GIANANDREA PICCIOLI torno alle fonti è una costante raneo. Per i padri conciliari il che è nella storia ma si vive applicato, è stato «rettamen- mento linguistici, simbolici e
nella cultura europea: dalla ri- ressourcement significò legge- anche trascendentalmente; il te inteso», come si usa dire concettuali ormai incompren-
forma gregoriana dell'XI seco- re il passato «come norma in rapporto fra centro e perife- Oltretevere, cioè ingabbiato e sibili agli stessi fedeli; inco-
p Segue da pag. I
lo in poi, Umanesimo, Erasmo
e Lutero compresi, ma anche
base alla quale giudicare il
presente», ritornare alla paro-
ria, cioè collegialità di papa e
vescovi e Chiese locali; il mo-
devitalizzato, come un dente
che fa male. Del Vaticano II si
municabilità con un mondo
pluralistico che richiedereb-
re letterario e il nuovo voca- la Rivoluzione francese, che si la della Bibbia, alle origini cri- do in cui la Chiesa si situa nel diceva che era solo un inizio, be invece una riformulazione
bolario permettevano di ispirava alle virtù della Roma stiane prima che venissero e si rivolge al mondo. che la sua ricezione avrebbe della pretesa di esclusività
emergere, così come il voca- repubblicana, e persino Verdi tradotte negli schemi concet- Tutto questo accadeva cin- portato finalmente la Chiesa salvifica del cristianesimo;
bolario più giuridico dei con- tuali della cultura greca, ai Pa- quant'anni fa. E fu un'ora scarso rispetto per la libertà
cili precedenti l'inibiva, ed è Per la prima volta non dri della Chiesa e al loro lin- d'aria nella lunga storia del Tre parole-chiave: di coscienza, che invece il
anche quello che (…) impre- guaggio. Non è cosa da poco, cattolicesimo. La coincidenza Concilio aveva riconosciuto
gnò l'intero Concilio della ci furono ordinanze se si pensa che solo pochi anni cronologica col '68 e il terro- aggiornamento, come diritto inalienabile del-
propria finalità». prescrittive (con relativo prima Pio XII, nella Humani re paranoico di certe sue deri- sviluppo, ressourcement, la persona, anche nel caso in
L'attenzione è rivolta an- generis, se l'era presa coi criti- ve, i rischi di sfrangiamento cui questa libertà andasse
che a tre parole-chiave che anatema) né dogmi ci del tomismo che pretende- dei fedeli, le ossessioni dottri- il ritorno alle fonti, contro la verità; poco casti
in O'Malley diventano altret- o definizioni dottrinali vano di «effettuare un ritorno narie e centralistiche della alla parola della Bibbia connubi con la politica alla ri-
tante categorie interpretati- all’esposizione della dottrina Curia romana, mai rassegna- cerca di sostegni esterni…
ve: aggiornamento, sviluppo («Siamo moderni, torniamo cattolica con lo stile della Sa- ta alla fine dell'età costanti- a essere compagna di strada L'elenco sarebbe lungo. For-
(o dispiegamento, di poten- all'antico!»), ogni movimento cra Scrittura e dei Padri della niana sancita di fatto anche dell'uomo, viandante con lui se, come molti auspicano, sa-
zialità inespresse) e soprat- riformatore si volge alle origi- Chiesa»! Fu così che il Conci- istituzionalmente dalle assise nel cammino della storia, te- rebbe necessario un terzo
tutto ressourcement, ritorno ni, per attingere autenticità e lio poté affrontare positiva- ecumeniche, hanno portato stimone di una speranza e concilio. Ma il mediocre e af-
alle fonti (neologismo conia- slancio, per darsi un'identità mente tre nodi fondamentali: alla restaurazione. O' Malley non detentrice di una verità. fannato ceto dirigente della
to da Péguy e ripreso in chia- nuova, per reinterpretarsi più il rapporto fra identità e cam- conclude il suo libro con la fi- Occorrevano fede e gusto del Chiesa di oggi come lo affron-
ve teologica da Congar). Il ri- adeguatamente nel contempo- biamento in un'istituzione ne ufficiale del Concilio (8 di- rischio. Ha prevalso invece la terebbe?
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SABATO 3 APRILE 2010
LA STAMPA VII

QUALE SOLIDARIETA’ GIANCARLO MAJORINO ANTONIO PASCALE


Con e senza Welfare Se vince l’ignoranza L’Italia senza stile
= Il mito (l’obiettivo) dello Stato leggero. Vivere senza = A contraddistinguere il nostro tempo è La = Ritratto dell’Italia senza stile. Antonio Pascale, lo
Welfare, ovvero Ciascuno per sé (Marsilio, pp. 171, € 13) è lo dittatura dell’ignoranza. E’ il j’accuse (Tropea, pp. 83, scrittore da sempre attento alle metamorfosi urbane e
scenario proposto da Edoardo Narduzzi, imprenditore: ci € 10) di Giancarlo Majorino, poeta e critico letterario. In antropologiche (La città distratta, Einaudi), leva il suo
attende l’ «Olibù», una società di oligarchie e tribù,in cui che cosa consiste? «Sfrenato bombardamento grido di dolore in Questo è il Paese che non amo
conterà solo il gioco degli interessi individuali. Oltre lo stato pubblicitario, progressiva sostituzione del linguagigo (minimum fax, pp. 188, € 12). Una mutazione collettiva di
assistenziale, oltre lo stato «infermiere», è la rotta che indica con le immagini (...), dominio del Denaro e del Potere, cui l’autore scorge l’origine negli Anni Ottanta. Nuove
il sociologo danese Gost Esping - Andersen (Garzanti, pp. netta benché spesso mascherata divisione tra chi ha, e tare o aggravemento dei mali di sempre? Dall’indifferenza
136, € 15, trad. di Alberto Mittone). Nel segno della chi è, e tra chi non ha, e quindi non è». Un mondo all’illegalità all’irresponsabilità. Concludendo che occorre
solidarietà, della lotta alla povertà, undici esperienze europee capovolto, un «regime invisibile», attraversato garantirsi «il diritto all’inquietudine. E il dovere, verso noi
(di cui 6 italiane) confluiscono in Costruire cittadinanza (Il profeticamente, fino all’estremo grido: «Non è che stessi e gli altri, di praticarla con costanza e metodo. (...).
Saggiatore, pp.338, € 17), a cura di Maurizio Ambrosini. manchino affetti / manca il sapere / girano come ciechi». Indagare, indagare, indagare».

ELENA zia bene in altre due letture pa-


LOEWENTHAL La difesa della razza Come si è «costruito» rallele.

grante E' molto lontana dal


vero l'idea che il popolo ebrai-
co rivendichi l'esclusiva, o peg-
l’immaginario antisemita tra fine ’800 e ’900,
la letteratura e gli stereotipi del pregiudizio
Fabio Levi in La persecuzione
antiebraica. Dal Fascismo al do-
poguerra offre un quadro di am-
gio ancora, il privilegio del do- pio respiro, partendo dalle leggi
lore come tratto distintivo. razziali e arrivando a casi speci-

L’alfabeto
Nella morale d'Israele la soffe- fici, come la realtà torinese di
renza non procura alcuna su- quegli anni. E affrontando poi
blimazione, non serve né ren- un aspetto molto trascurato dal-
de migliori. Anzi, sfigura: la storiografia: il ritorno. Il diffi-
«non devi giudicare l'uomo cile reintegro di chi aveva attra-
nell'ora del dolore», dice un an- versato quella storia terribile
tico adagio. Non esiste insom- nei modi più diversi, e dopo la

del filo spinato


ma qui un'«economia» della quale non poteva che sentirsi
sofferenza, e per questo non alienato al mondo, proprio per-
c'è nulla da rivendicare quan- ché sopravvissuto.
do si dice di aver sofferto. An- A proposito di alienazione, e
zi, casomai i patimenti sono il della percezione malata dello
segno di una colpa, punita dall' «straniero» che, a giudicare dal
insondabile giustizia divina. sondaggio sul razzismo, i nostri
Anche l'emarginazione e la se- giovani paiono avere, vi è un al-
gregazione come millenaria I titoli tro aspetto della storia recente
esperienza storica non dovreb- poco affrontato, perché consi-
bero condurre, se non grazie FRANCESCO GERMINARIO derato marginale: la doppia
ad alcune derive molto lonta- Costruire emarginazione vissuta dagli
ne dall'essenza dell'ebraismo, la razza nemica ebrei stranieri residenti in Ita-
a qualsivoglia pretesa morale Utet, pp.XLII+381, € 18
lia durante le leggi razziali e le
o anche soltanto didattica: persecuzioni. Giuseppe Perri,
l'ebraismo ha vissuto la dia- RICCARDO BONAVITA con Il caso Lichtner) racconta la
spora come un destino ingra- Spettri dell’altro storia di due ragazzi viennesi
to, le privazioni come un pati- il Mulino, pp. 227, € 22 giunti in Italia nel 1939 insieme
mento che prima o poi sareb- FABIO LEVI ai genitori, in fuga dall'Austria,
be passato, con la certezza passati per Nizza, Ventimiglia e
che il Messia, o chi per esso, La persecuzione approdati a Pescara. Sopravvis-
avrebbe capovolto la storia. antiebraica suti, dopo la guerra presero la
dal fascismo
Saggi e vicende che al dopoguerra Un sondaggio condotto
Zamorani, pp. 203, € 18
hanno al centro Da sinistra, una copertina della rivista «La difesa della razza» su un campione di 2085
GIUSEPPE PERRI
il fascismo, la guerra Il caso Lichtner
diretta negli Anni Trenta da Telesio Interlandi, palestra del giovani fra 18 e 29 anni:
pregiudizio «scientifico» antisemita e un manifesto di Boccasile negli
e le persecuzioni contro Jaca Book, pp.285, € 24 anni di Salò, dopo lo sbarco in Italia dell’esercito americano oltre il 45 per cento
gli ebrei in Italia è xenofobo o razzista
Casomai, è vista «dall' sioni sociali e culturali un'urgen- questa falla (che è quasi una vo- struire la razza nemica. La forma- remota via del Brasile. Perri ne
esterno» che la storia ebraica, za davvero pressante. Il sondag- ragine), sta nell'ammettere an- zione dell'immaginario antisemi- ripercorre la vicenda durante il
con le sue peculiarità, può es- gio condotto su un campione di cora zone franche dove il razzi- ta tra la fine dell'Ottocento e gli fascismo, la guerra e le persecu-
sere utile per leggere altre vi- 2085 giovani fra i 18 e i 29 anni smo, se non proprio tollerato, inizi del Novecento, mentre Ric- zioni, con attenzione a questo
cende, diverse nel tempo, nel- dimostra che oltre il 45 per cen- certo è guardato con indulgen- cardo Bonavita ha racchiuso in doppio ruolo di vittima. Che do-
lo spazio e nelle circostanze. to dei ragazzi italiani è xenofobo za. Gli spalti degli stadi, ad Spettri dell'altro. Letteratura e vrebbe ancora e più che mai far
Così, può risultare utile appro- o razzista. E lo dichiara, seppu- esempio. Quanto il linguaggio razzismo nell'Italia contempora- riflettere.
p Mariana Chiesa Mateos fittare dell'«onda lunga» edito- re dietro il velo di privacy che un' conti, perché non è solo forma nea alcuni saggi dedicati agli ste- Se c'è un messaggio imme-
p MIGRANDO riale che il giorno della Memo- indagine di questo genere ga- ma anche e soprattutto sostan- reotipi dell'antisemitismo. Il lin- diato che tutte queste letture
p orecchio acerbo editore ria porta ormai regolarmente rantisce. Sembra quasi irreale, za, lo spiegano due recenti saggi guaggio e le raffigurazioni sem- trasmettono con forza è proprio
in collaborazione con con sé, per fare il punto non so- questo dato, con tutto ciò che la che affrontano il rapporto fra brano il «male minore» del raz- che il confine fra una condizione
Amnesty International lo su quel passato ancora mol- nostra società si affanna a fare letteratura e razzismo, fra co- zismo, ma nella realtà spesso e l'altra è molto più labile e inde-
p pp. 64, € 13 to vicino, ma anche sul nostro contro i pregiudizi, dalle campa- struzione dell'immaginario e lie- rappresentano il motivo scate- finibile di quanto non si creda.
presente. gne pubblicitarie alle priorità vitazione del pregiudizio, a ca- nante. Si fa molto in fretta, insomma, a
I risultati di una ricerca che la scuola si dà - ma che evi- vallo del fascismo, della guerra Quanto questi aspetti niente valicarlo e diventare oggetto, in-
pubblicata di recente dalla dentemente non risultano poi e delle persecuzioni. affatto secondari si innestino vece che custode del pregiudi-
Conferenza delle Assemblee troppo efficaci. Francesco Germinario ha nelle manifestazioni «reali» e zio. A trasformarsi in stranieri,
delle Regioni danno alle rifles- Forse, uno dei punti deboli di scritto un ampio studio su Co- violente del razzismo, si eviden- senza quasi rendersene conto.

I
l ritmo accelerato che la cultu- fetti di questa accelerazione: gli arti- le radici in noi e attorno a noi di mo- che tipo di rapporto abbiamo con gli
ra occidentale prima e l'inno-
vazione dei mezzi di comunica-
coli di giornale devono essere sempre
più brevi, le notizie scorrono inces-
LONTANO E VICINO di di pensare e di agire che finiscono
per rivelarsi mortiferi, dovremmo
altri e con l'Altro?
L'autore, docente di filosofia e
zione di massa poi hanno impresso santemente su uno schermo e trat- ENZO BIANCHI prenderci il tempo di riandare alle ri- psicologia all'Università Gregoria-
alla nostra percezione di eventi, tengono l'attenzione per una frazio- flessioni che da secoli l'uomo fa sulla na, non si limita ad analizzare i sin-
abitudini e costumi, fa sì che ci tro- ne di minuto, di un libro si valuta propria vita interiore, sull'attrazio- goli «vizi», affidandosi a una tradi-
viamo a dover riflettere su proble-
matiche decisive quasi sempre in si-
tuazioni di emergenza, sotto la
l'uscita dal mercato dopo poche setti-
mane dalla sua entrata...
Così perfino in questi giorni in
Come sono veri ne che il male esercita, sugli strumen-
ti per combatterlo. È quanto fa, con
sapienza e profondo discernimento,
zione millenaria per svelarne origini
e caratteristiche, fascino e rischi, ma
sa cogliere il profondo legame che li
spinta di un'attualità che pretende
risposte immediate e guarda con
diffidenza qualsiasi appello a mag-
gior ponderatezza. Prudenza, ri-
cui i cristiani celebrano il mistero
centrale della loro fede, l'attenzione
che i media riservano al cristianesi-
mo è interamente focalizzata sul
i vizi capitali Giovanni Cucci nel suo non recente
ma sempre attuale libro Il fascino
del male (Edizioni AdP, pp. 368,
€ 19), in cui scandaglia quelli che la
accomuna rendendoli «un'enciclope-
dia delle passioni umane», una sor-
ta di tavole della legge del male in
cui ciascuno, se è onesto, ritrova tan-
flessione, approfondimento sono gravissimo scandalo della pedofilia, tradizione cristiana d'occidente ha ta parte di se stesso nella quotidiana
gli interrogativi coinvolgono a spro- «Il fascino del male»: un’attrazione sempre chiamato «vizi capitali» e
La fatica di orientare posito il celibato dei preti, la rilettu-
ra della trasmissione della fede nel
nei secoli, gli strumenti per combatterlo che in oriente sono stati letti come
«pensieri malvagi»: superbia, invi-
Un’enciclopedia delle
la riflessione nei corso dei secoli si arresta nei locali di dia, ira, avarizia, gola, lussuria, ac- passioni umane,
giorni focalizzati alcuni collegi con educatori deprava- Part. cidia. L'ordine, il nome e anche il nu- una sorta di tavole della
ti. Si fatica enormemente a orienta- dalla mero - sette oppure otto - possono va-
dal gravissimo re la riflessione - non le azioni giuri- «Cacciata riare a seconda degli autori, ma re- legge in cui ciascuno
scandalo della pedofilia diche e canoniche, che devono segui- dal stano luoghi di «verità» che ci inter- può ritrovare se stesso
re il loro corso, a lungo ritardato - Paradiso» pellano sulla qualità dei nostri rap-
termini e atteggiamenti che infasti- sul problema del male presente nella di porti nella vita quotidiana. Come ci lotta per dare alla vita un senso che
discono, così come il fermarsi, fare società e in ciascuno di noi, sul di- Masaccio poniamo di fronte allo spazio, che sia più forte della morte. E uscendo
un passo indietro, tacere e pensare scernimento etico nell'evolversi dei uso facciamo del tempo, qual'è il no- da questa lettura del lato oscuro di
prima di esprimere un'opinione e, costumi, sulla natura umana e i suoi stro rapporto con il nostro corpo e la se stessi con maggior consapevolez-
soprattutto, prima di intraprende- aspetti più bui. nostra sessualità, cosa cerchiamo za e strumenti adeguati per ritrova-
re un'azione convinta ed efficace. Ci sarebbe invece bisogno di in- nel cibo e nei beni materiali, quali re e riaffermare la propria e l'altrui
Anche la lettura subisce gli ef- terrogarsi con sincerità e serietà sul- energie mettiamo nel nostro fare, dignità umana.
VIII Percorsi
O

150 Il Calendario De Agostini Il «libretto rosso»


in cui da sei generazioni si rispecchia il Paese

Quando votava
Libri d’Italia
PIERO
lo 0,9 per cento
Verso il 2011

giorno in giorno, come suggeri- a una crisi finanziaria. La ban- cento della popolazione. Alle pri-
BIANUCCI
sce la parola «calendario». ca novarese che lo salvò volle me elezioni politiche (1861) votò
Se qualcuno ricorda Più che scrivere, come ogni portarselo in casa. Nel 1919 De lo 0,9 per cento della popolazio-
chi sia stato Achille Dardano cartografo Dardano disegnava. Agostini cederà a Marco Boro- ne, ogni votante decideva per
alzi la mano. Difficile trovare Nato a Firenze nel 1870, poco li, ma senza contraccolpi per il 107,5 persone che non avevano
un primo della classe. Tra gli prima che si giungesse al tra- marchio. diritto di voto. Questo 0,9% dei
autori che hanno descritto guardo di Roma capitale, a Ro- Dardano disegna carte cittadini italiani diede vita a un
l'Italia e contribuito a formar- ma nel 1890 incomincia a lavora- per l'Istituto De Agostini, in- Parlamento composto da 85
la, è il più ignorato. Eppure re come aiuto-cartografo alla venta il Calendario e tra il principi, duchi e marchesi, 28 al-
tutti conoscono la sua creatu- Società Geografica Italiana sot- 1907 e il 1912 realizza per il ti ufficiali militari, 72 notabili e
ra: il Calendario Atlante De to la guida di Giuseppe Dalla Ve- Touring Club la grande Carta 52 professori universitari. Il pri-
Agostini. Dal 1904 puntual- dova. All'epoca le mappe si inci- d'Italia in scala 1 a 250 mila. A mo deputato operaio - Antonio
mente ci accompagna, è cre- riprova che geografia e storia
sciuto con l'Italia e gli italia- Dal 1904, un atlante marciano di pari passo, quan- Del primo Parlamento,
ni. Lungo e stretto, copertina do l'Italia si lancia nell'avven-
rossa (in origine era verde); tascabile che racconta tura coloniale tocca a lui car- eletto nel 1861 facevano
nel 1904 aveva 56 pagine, nell' attraverso dati e cifre tografare Libia, Tripolitania, parte 85 principi, duchi
edizione 2010 sono 1160. Allo- Cirenaica, poi le terre conqui-
ra il mondo aveva 1,6 miliardi come siamo cambiati, state dal fascismo, Eritrea, e marchesi, 28 ufficiali,
di abitanti, l'Italia 32 milioni. geografia e società Somalia, Etiopia. Muore a Ro- 52 professori universitari
Ora siamo quasi sette miliar- ma il 10 ottobre 1938, dopo
di e 60 milioni. devano con il bulino su lastre di aver firmato più di duemila Maffi, fonditore di caratteri tipo-
A saperlo leggere, niente è pietra importata dalle cave di carte per l'Enciclopedia Trec- grafici - entra in Parlamento il
più istruttivo di un atlante. La Solenhofen (Germania). Biso- cani. Da un pezzo, ormai, il Ca- 22 ottobre 1882.
geografia è prima di tutto oce- gnava scrivere i nomi a rove- lendario era passato nelle affi- In quell'Italia contadina (nel Il tricolore Con le altre bandiere, in un manifesto Anni Venti, pubblicità per una
ani e montagne, fiumi e vulca- scio, come in uno specchio. I più dabili mani di un altro grande 1870 il 61 per cento della popola- esposizione internazionale del «Ciclo e motociclo». L’immagine è tratta da volume
ni, deserti e ghiaccio. Ma sulla bravi ne incidevano 10 all'ora, cartografo, Luigi Visintin, na- zione lavorava nell'agricoltura) «Bandiera Madre. I tre colori della vita» di Ugo Bellocchi, edito da Scripta Manent
geografia «fisica» si innestano ogni lastra pesava 10 chili, una to a Gorizia nel 1892, laurea in c'erano fasce di povertà così di Reggio Emilia. Una documentata, preziosa rassegna storica e iconografica.
la storia, l'economia, la politi- tavola richiedeva tremila ore di filosofia a Vienna, dal 1919 alla profonde ed estese da produrre
ca, la società umana. Fatta di 17 specialisti diversi. De Agostini. gravi patologie: la pellagra, il erano il 54 per cento, nel Centro dell'obbligo ma senza sanzioni
ricchi e di poveri, sani e mala- Il 1˚ giugno 1901, sempre a L'Italia uscita dalle guerre «cretinismo» e la tubercolosi ne il 75%, nel Sud quasi il 90%. Nel per le «famiglie povere». Quat-
ti, istruiti e ignoranti, liberi e Roma, il biellese Giovanni De d'indipendenza aveva immen- sono tre esempi. Ancora nel 1861 solo il 37 per cento dei ra- tro anni dopo l'analfabetismo è
meno liberi. Questa fu la gran- Agostini, fratello minore di Lui- si problemi, che l'Atlante De 1900 la speranza di vita in Italia gazzi e delle ragazze tra i 6 e i 12 ancora al 62 per cento. Nel 1904
de intuizione di Achille Darda- gi, salesiano famoso per aver Agostini incomincia a fotogra- era di 44 anni. anni frequentava il biennio di - anno del primo Calendario De
no: interpretare il disegno dei esplorato la Terra del Fuoco, fare. Nel 1861, raggiunta una L'istruzione non stava me- scuola elementare introdotto Agostini - la Legge Orlando por-
continenti e degli Stati attra- fonda il suo Istituto Geografico: ancora imperfetta unità, c'era- glio della sanità. Nel 1860 i quat- nel 1859 dalla Legge Casati (ob- ta a sei anni la scuola dell'obbli-
verso dati demografici, stori- era in via Novara, toponimo che no 26 milioni di italiani. La de- tro quinti della popolazione era- bligatorio ma a carico delle fa- go. Tra il 1901 e il 1911 l'analfabe-
ci, economici e politici. E co- prefigura un destino: a Novara mocrazia era lontana: aveva no analfabeti, con forti disugua- miglie). Nel 1877 la Legge Coppi- tismo scende dal 48,5 al 37,6
glierne la rapida evoluzione di città arriverà nel 1908 in seguito diritto di voto appena l'1,9 per glianze: nel Nord gli analfabeti no estende a tre anni la scuola per cento.

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SABATO 3 APRILE 2010
LA STAMPA IX

le» Zanardelli del 1889: nel 1906 FERDINANDO forse era inadatto a combatte-
su 145 mila condannati solo 538 CAMON In viaggio Storie di relitto in relitto re, non si capisce se il progetto
Il titolo esercitano arti e professioni libe-
rali e 1470 funzioni tecniche o
È un libro di viaggi,
solo che i viaggi sono sott'ac- cercando «L’antenato sotto il mare» sballato era stato corretto o
no… I relitti sono testimoni in
amministrative. qua; è un libro di incontri, so- un processo in cui noi siamo
Il De Agostini del 1904 regi- lo che gl'incontri sono con i imputati: «I relitti, come la ter-
stra 54 Stati indipendenti (oggi
192) e divide la popolazione mon-
diale in bianchi, mongoli, africa-
ni, papua e così via: la genetica
relitti. I relitti sono testimoni
delle tragedie del passato,
ma poiché tutto passa (cioè:
tutto affonda, città e civiltà)
Sott’acqua c’è raferma, predicano la caduta
di regni e imperi, ricordano la
futilità delle aspirazioni uma-
ne, rappresentano la dissolu-

un brigantino
non aveva ancora smontato il sono racconti delle tragedie zione dell'io nello scorrere del
concetto di razza. Napoli era la presenti e presagi delle futu- tempo».
città più popolosa, seguita da re. Scendere sott'acqua è ar- I relitti sono specchi. L'au-
p AA.VV. Milano e Roma. L'emigrazione è retrare nel tempo, rendere tore-protagonista va con tuta,
p CALENDARIO ATLANTE una costante. Nel 1951, poco pri- presente il passato, fonderli: maschera e respiratore davan-
DE AGOSTINI 2010
p De Agostini
p pp. 1256, € 16,90
Il Calendario esordì nel
ma del miracolo economico, par-
tirono per l'America 23 mila ca-
labresi, 17 mila abruzzesi, 10 mi-
la veneti, 3500 piemontesi. Ma
eravamo ancora indipendenti
gli scafi sommersi, minisom-
mergibili monoposto come il
Molch o supercorazzate co-
me la Wien sono mondi co-
municanti col nostro mondo.
a bocca aperta ti ai relitti come davanti a
specchi, per avere l'immagine
di sé. E ce l'ha, fino al detta-
glio. Si chiama Pietro Spirito
come suo nonno. Il nonno Pie-
1904. Allora aveva 56 nelle fonti energetiche: nel 1946 Scendiamo con l'autore- tro Spirito morì col cranio ta-
pagine e la copertina verde, il 93 per cento dell'elettricità io narrante nel tratto di ma- gliato da una scheggia mentre
costava 60 centesimi. Per era di origine idroelettrica. Poi re che «protende un braccio scappava da un bombarda-
tutto si è capovolto. Oggi dobbia- verso settentrione e reca al mento. Il nipote Pietro Spirito
monogramma un
mo all'estero l'80 per cento dell' suo dito l'anello d'oro, Trie- si trova, due generazioni dopo,
mappamondo in forma di energia e nel 2006 l'Istituto Geo- ste», e il passaggio fra il mon- a dialogare con un aviere ame-
cuore sormontato da una grafico De Agostini ha dovuto do di sopra e il mondo di sot- ricano che dal B-24 sganciava
stella. Il suo primo artefice pubblicare 200 pagine di appen- to è un passaggio nel tempo, le bombe, e costui spiega con
dice al Calendario per rendere fra il tempo che è e il tempo sorridente indifferenza che il
fu Achillle Dardano, che fu, e nel tempo che fu le
cartografo, nato a Firenze La creatura di Achille vittime ci aspettano per urla- Sulle tracce del nonno
nel 1870. Tra il 1907 e il 1912 re la loro storia.
Dardano, tra coloro Andiamo alla ricerca del morto in guerra mentre
realizzò per il Touring Club
la grande Carta d'Italia in
che hanno «fatto Mercurio, brigantino da scappava dalle bombe,
guerra regnoitalico, affonda-
scala 1 a 250 mila. L’Istituto l’Italia» disegnandola, to nel 1812, e prima di trovare Pietro Spirito scopre
Geografico De Agostini fu rivelandola a se stesso il relitto troviamo un teschio le vittime della Storia
a bocca spalancata che urla
fondato il 1˚ giugno 1901, e a conto delle migrazioni in corso verso di noi, dobbiamo ri- 90% delle bombe mancavano
Roma, dal biellese Giovanni nel mondo, fenomeno epocale spondere, e la risposta è que- il bersaglio. Forse costui ha
De Agostini: era in via che qualcuno pensa di risolvere sto libro: se la morte delle vit- Part. da uno dei «Manifesti navali» raccolti da G. Cadringher per Jaca Book sganciato la bomba inintelli-
con virili «respingimenti». time contiene ingiustizie, im- gente che ha aperto il cranio
Novara, toponimo che Dalle mappe incise su pietra perizie, ordini sbagliati, sba- questo: è una caccia alla storia la prima guerra, non lontano del nonno? Siamo tentati di so-
prefigura un destino. all'era del GPS e di Google Ear- gliate esecuzioni, il libro ren- per riempire la nostra vita sen- da lì 2500 anni prima era af- spettarlo, e l'autore con noi.
th, su 106 volumi del Calendario de giustizia: è il compito del- za storia. I relitti cercati, sco- fondata una oneraria carica di Ma sarebbe una scoperta mi-
sei generazioni di italiani hanno la storia. Strana questa mis- vati, esaminati sotto e sopra e anfore, il Bark greco Agios nore. Varrebbe per un uomo,
E la giustizia? Nel 1880 su 131 imparato che cosa è il mondo, sione di storia, questa voglia dentro (col rischio di restarci Nikolaos fu disancorato e cala- l'autore. In realtà questa rico-
mila condannati (uno ogni 200 hanno visto confini spostarsi, su- di storia, in un tempo senza intrappolati) sono tanti per- to a picco da un uragano, la co- gnizione sottomarina dei relit-
abitanti!) per reati contro il pa- perpotenze tramontare, dittato- storia, come il nostro. Noi ché il Mediterraneo ne contie- razzata Wien fu silurata in pie- ti di guerra scopre una catena
trimonio o la persona meno di ri ascendere e cadere, capovol- non abbiamo guerre, combat- ne un milione, e il golfo di Trie- na notte dal Mas di Luigi Rizzo di verità che valgono per tutti,
duemila appartenevano alle ca- gersi equilibri. E hanno misura- timenti in mare o in cielo, ste è un'area dove la storia ha nel dicembre 1917, il super- valgono per l'umanità.
tegorie dei professionisti. In so- to i cambiamenti del proprio pa- non abbiamo inabissamenti picchiato assiduamente nella bombardiere B-24 precipitò (fercamon@alice.it)
stanza, solo i poveri finivano in ese. Non c'è opera né storica né di portaerei o superbombar- prima e nella seconda guerra forse nel febbraio 1945, il mini-
prigione. La situazione non cam- letteraria che nel bene e nel ma- dieri. Non abbiamo niente. mondiale. Il piroscafo austria- sommergibile Molch fu autoaf- p Pietro Spirito
bia neppure dopo l'entrata in vi- le abbia rispecchiato l'Italia così Non abbiamo grandezza. co Baron Gautsch affondò il fondato dai tedeschi in fuga p L'ANTENATO SOTTO IL MARE
gore del Codice Penale «libera- nitidamente. Il libro nasce proprio da giorno stesso che cominciava senza aver mai combattuto, e p Guanda, pp. 204, € 15

GIANFRANCO pra un sacchetto di mango secco,


MARRONE Per terra Che succede se si alloggia che assapora passeggiando fra la
I TESORI DEL BIBLIOFILO Ricordate The Termi- gente come un'anima in pena. A
GIUSEPPE MARCENARO nal, quel film metafisico di tutta «Una settimana all’aeroporto» cosa starà pensando?
Spielberg dove un personaggio Tutt'altre storie hanno da rac-
dell'Est europeo viene bloccato contare quelli che in aeroporto la-

Se evaporano all'aeroporto di New York per


molte settimane, a causa di un
inghippo burocratico? Dopo
svariati incontri, il protagoni-
Che bel viavai vorano: negozianti, lustrascarpe,
magazzinieri, cuochi, sacerdoti,
doganieri, prostitute, addetti alla
sicurezza, alle pulizie dei pavi-

gli Oceani sta Viktor Navorsky capisce


che la Grande Mela è lì, al termi-
nal aeroportuale, e non sente mentre aspetti
menti, ai bagni… Il lustrascarpe,
per esempio, è un perfetto psico-
logo: coglie dalle calzature della
più il bisogno di visitare la vera gente il loro grado di depressio-
Le profezie (non avveratesi) dell’abate Manhattan. ne, e sa come aiutarla a tirarsi su.

Campana, filosofo solitario del ’700


Il film ha suscitato reazioni
impreviste. Dopo averlo visto,
molta gente ha preso ad abita-
re negli aeroporti. E non manca
il tuo volo La cappella della chiesa, poi, è
luogo di straordinari incontri in-
teretnici: induisti, islamici, buddi-
sti, cristiani condividono lo stes-

S
e il tempo xe mato, non Campana in un tot di decenni giorno che i media non segnali- so spazio di culto, e forse non solo
son mato mi, è l'illuso- gli oceani si sarebbero prosciu- no la presenza di nuovi home- Ill. di quello.
rio esorcismo contro i gati a causa dell'evaporazione less da aerostazione sparsi per Giovanni La cosa che colpisce di più è lo
malanni del meteo diffuso a e il pianeta, in fatto d'acqua sa- il mondo. Così, è naturale che Mulazzani, scarto fra le aspettative iniziali e
Trieste. E non soltanto. Con- lata, sarebbe rimasto a secco. l'amministrazione di Hea- copertina del la realtà. Prima di quella settima-
clamabile senz'indugio nella Che sarebbe poi l'effetto serra throw, enorme aeroporto londi- libro di Alain na iniziatica la macchina aero-
gran confusione meteorologi- au contraire. Ai tempi nostri è nese, abbia sentito il bisogno di de Botton portuale sembrava perfetta, tesa
ca dei tempi nostri. Sicura- invece previsto un aumento del capire che cosa si prova nel tra- al raggiungimento del valore su-
mente sussurrato nelle assise livello dei mari tale da sommer- sformare un luogo di passaggio premo: la puntualità. A poco a po-
internazionali sul clima da gere tutte le terre basse dei vari in uno spazio di stallo, un «non- co ci si accorge che la funzionali-
cui non viene mai fuori nulla continenti con l'inondazione di luogo» in una casa dolce casa.
di concreto per porre rimedio un bel numero di città costiere. E, per farlo, ha pensato di affi- Con Alain de Botton
alle conseguenze terrorifiche Lo scienziato ferrarese sdot- darsi all'acutezza di uno scritto-
dell'effetto serra, con susse- tora anche sopra le cause dell' re come Alain de Botton, il qua- nello scalo londinese
guenti scioglimenti dei ghiac- incostanza dei venti e sulle con- le per contratto ha vissuto in di Heathrow: valori,
ci e alluvioni e tifoni e quante seguenze. Sempre e comunque quel luogo per una settimana.
possibili rovine meteorologi- disgrazie. Ed è sull'argomento Quel che molti vivono come idee, passioni di una
che predicate inutilmente dai precipuo dei cataclismi che incubo al minimo ritardo del gran massa di gente
maghi della pioggia, in tutte Campana redarguisce «la cu- volo (stazionare in aeroporto!)
le lingue. Da sempre l'anda- riosità per gli spettacoli lugubri diviene ricerca di mercato e tà non è tutto, e che gli stessi diri-
mento e la capricciosità dei cli- che suol essere negli uomini»: il trovata letteraria. Da cui un te- genti del luogo lavorano per ne-
mi è un sublime pallino degli predicare cataclismi, sperando sto divertente, Una settimana goziare valori, storie, idee, passio-
uomini. che avvengano, per gioirne da all'aeroporto, resoconto di quel ni di una gran massa di gente che
Capita perciò d'attualità voyeur. Sarebbe questa la ragio- che accade all'animo umano scorsa dallo scrittore svizzero gente, chiacchierando con essa, parte e arriva per i motivi più di-
una curiosa opera scritta da ne del diffuso successo del cata- una volta rinchiuso in uno spa- non è stata proprio da barbone. cercando di cogliere il senso delle versi, e che in quel luogo di transi-
tal Prospero Campana, abate strofismo technicolor dei gior- zio incongruo, con una dovizia Alloggiava in uno degli alberghi loro piccole grandi storie. Si fan- ti finisce per esprimere al meglio
cistercense originario di Fer- nali, della Tv e del cinema. di introspezione psicologica e del Terminal 5 (progettato, osser- no strada interrogativi d'un cer- la propria identità. Come Navor-
rara il quale, autodefinendosi Niente di nuovo sotto il sole sen- attenzione etnografica che nes- va, a imitazione di una cabina di to spessore: che cosa farà quel ti- sky, de Botton ne conclude: l'ae-
filosofo solitario, nel 1761, con tenzia Qohèlet dalla notte dei sun partecipante al Grande Fra- business class in un aereo ameri- zio che ha appena lasciato fra gli roporto è la metafora del mondo.
un suo Dissertazioni Fisiche tempi. tello avrebbe voluto e saputo cano). Lavorava in una scrivania strazi più profondi la sua ragazza Altro che non-luogo.
e Morali scritte col fine di di- Il volume di Prospero Cam- fornire. L'arte, forse, è anche nell'atrio delle partenze. E aveva dinanzi ai controlli? tornerà a ca-
lettare e istruire il lettore, in- pana, assai raro, si può trovare saper trasformare il differi- l'autorizzazione per intrufolarsi sa piangendo? cercherà un diver- p Alain de Botton
tigna sul sempiterno tema del presso la Libreria Scriptorium mento d'un volo in opportunità dovunque ne avesse voglia (uffi- sivo? s'accascerà su una panchi- p UNA SETTIMANA ALL'AEROPORTO
livello dei mari. Per l'augusto di Mantova a 536 euro. creativa. ci, cucine, piste di atterraggio, ga- na? Niente di tutto questo: entra p trad. di Ada Arduini
Certo, la settimana lì tra- rage, depositi), osservando la in un grande magazzino e com- p Guanda, pp. 130, € 13
.

Classifiche Tuttolibri
SABATO 3 APRILE 2010
X LA STAMPA

A
desso per un po’ non lamentiamoci: è uscito un bel Il tutto in forma di missive - come già nella Concessione della prima Repubblica, ieri vituperati e oggi forse un po-
AI PUNTI poker d’assi rinnovando d’impeto il vertice della del telefono - dove il documento d’archivio si mescola al- chino rimpianti, da Fanfani, Moro e Andreotti a Craxi,
LUCIANO GENTA classifica. Abbonato al primo posto, Camilleri ri- l’invenzione letteraria, la Storia alla fantasia: per far ri- Spadolini e Berlinguer, senza dimenticare Almirante, con
porta il valore in copie vendute dei 100 punti verso quota saltare «il clima di autentica stupidità generale, tra farsa relativi e imparagonabili epigoni: per ognuno Pansa tro-
10 mila con il suo Nipote del Negus: il furbo e spudorato e tragedia, che segnò purtroppo un’epoca», scrive nella no- va l’antonomasia definitiva, il ricordo emblematico, e li in-
È uscito principino si ritrova a fine Anni Venti a Vigàta, studente
alla Regia Scuola Mineraria, «virtuoso della bricconeria
ta finale l’autore. Lo tallona in seconda posizione il can-
tante di Sorrentino, cocainomane e maiale, ma cuore tene-
cide col punteruolo, cronista implacabile di un Paese che
non esiste più. Chiude la partita la Némirovsky, quarta,
e atleta dell’inganno» come scrive nel consueto e sapido ri- ro, all’impossibile ricerca di un vecchio amore puro, di con un romanzo elogio del matrimonio, dalla passione al
un poker svolto Salvatore Silvano Nigro. Intorno a lui, che per
quanto nobile è pur sempre «un negro», stupisce, ansima e
un’altra vita, magari di un’altra Italia, paese che non
cambierà mai, vista dall’aereo «un taglio di cucito senza
«volersi bene», alla «pace dell’anima». Dunque classifica
effervescente con ulteriori novità in tabella, fra cui in sag-

d’assi s’impapocchia il Regime, dal Duce all’ultimo federale,


passando per prefetto e questore, reverendo e brigadiere.
simmetrie». Ancor peggio di quando c’erano I cari estinti
ritratti a forti tinte da Pansa, il terzo nel mazzo: gli attori
gistica un libro sui giardini di Pasti, un «manifesto di resi-
stenza botanica». L’unica che ci rimane.

I PRIMI DIECI INDAGINE DEMOSKOPEA

100 92 50 49 45
1 2 3 4 5
Il nipote Hanno tutti I cari estinti Due Così in terra
del negus ragione come in cielo

CAMILLERI SORRENTINO PANSA NÉMIROVSKY GALLO


SELLERIO FELTRINELLI RIZZOLI ADELPHI MONDADORI

45 37 34 32 31
6 7 8 9 10
Le perfezioni Cotto e La mamma Il tempo Non so che
provvisorie mangiato del sole che vorrei viso avesse

CAROFIGLIO PARODI VITALI VOLO GUCCINI


SELLERIO A. VALLARDI GARZANTI MONDADORI MONDADORI

Narrativa Narrativa Saggistica Varia Tascabili Ragazzi


italiana straniera
1. Il nipote del Negus 100 1. Due 49 1. I cari estinti 50 1. Cotto e mangiato 37 1. Maigret e il caso Nahour 27 1. Il piccolo principe 14
CAMILLERI - NÉMIROVSKY - PANSA - PARODI 1 SIMENON 1 SAINT-EXUPERY 1
13,00 SELLERIO 18,50 ADELPHI 22,00 RIZZOLI 14,90 A. VALLARDI 9,00 ADELPHI 7,50 BOMPIANI

2. Hanno tutti ragione 92 2. La compagna di scuola 25 2. Così in terra, come in cielo 45 2. Non so che viso avesse... 31 2. È una vita che ti aspetto 19 2. Il ladro di fulmini 13
SORRENTINO 6 WICKHAM 4 Gallo 4 GUCCINI 2 VOLO 2 RIORDAN 2
18,00 FELTRINELLI 19,00 MONDADORI 17,00 MONDADORI 18,00 MONDADORI 9,00 MONDADORI 17,00 MONDADORI

3. Le perfezioni provvisorie 45 3. La principessa di ghiaccio 24 3. Giardini e no 23 3. Dizionario bilingueitaliano-cane... 24 3. Gomorra 16 3. Diario di una schiappa (III) 10
CAROFIGLIO 1 LÄCKBERG 1 PASTI - MARCHESINI; CUVALIER 4 SAVIANO 3 KINNEY 3
14,00 SELLERIO 18,50 MARSILIO 15,00 BOMPIANI 13,90 SONDA 10,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO

4. La mamma del sole 34 4. Tre secondi 24 4. Ad personam 23 4. I sogni fanno rima 17 4. Il giorno in più 16 4. Il segreto dei tre samurai 6
VITALI 2 ROSLUND; HELLSTRÖM - TRAVAGLIO 1 CARONE 3 VOLO 4 STILTON 8
18,60 GARZANTI 21,00 EINAUDI 16,90 CHIARELETTERE 15,50 MONDADORI 12,00 MONDADORI 8,50 PIEMME

5. Il tempo che vorrei 32 5. L’eleganza del riccio 21 5. Se niente importa... 18 5. E’ facile smettere di fumare... 12 5. Esco a fare due passi 14 5. Bentornato Mister! 6
VOLO 4 BARBERY 6 FOER 3 CARR 5 VOLO 7 GARLANDO 4
18,00 MONDADORI 18,00 E/O 18,00 GUANDA 10,00 EWI 9,00 MONDADORI 11,00 PIEMME

6. Il peso della farfalla 28 6. L’anima nera. Il diario del... 20 6. La malapianta 17 6. Dizionario bilingueitaliano-gatto... 9 6. 1984 13 6. Diario di una schiappa (I) 5
DE LUCA 3 SMITH 12 GRATTERI; NICASO 2 CUVALIER 8 ORWELL 12 KINNEY 7
7,50 FELTRINELLI 12,90 NEWTON COMPTON 17,50 MONDADORI 12,90 SONDA 9,00 MONDADORI 12,00 IL CASTORO

7. Bianca come il latte, rossa... 26 7. L’ipnotista 20 7. La parolacontro la camorra. Dvd 16 7. Quello che i mariti non dicono 9 7. L’ombra del vento 13 7. Fiabe lunghe un sorriso 5
D’AVENIA 5 KEPLER 2 SAVIANO - BAL; BERBENNI 10 RUIZ ZAFÓN 5 RODARI -
19,00 MONDADORI 18,60 LONGANESI 19,50 EINAUDI 17,00 MONDADORI 13,00 MONDADORI 11,50 EINAUDI RAGAZZI

8. Acciaio 19 8. L’umiliazione 18 8. La civiltà dell’empatia 15 8. The secret 8 8. Un posto nel mondo 12 8. Il diario segreto di Patty 5
AVALLONE 9 ROTH 9 RIFKIN 5 BYRNE 7 VOLO 6 AUTORI VARI 14
18,00 RIZZOLI 17,50 EINAUDI 22,00 MONDADORI 18,60 MACRO EDIZIONI 12,00 MONDADORI 16,50 SPERLING & KUPFER

9. Sotto cieli noncuranti 16 9. La pattuglia all’alba 16 9. La vita autentica 12 9. Che Litti che Fazio 2. 2 Dvd 8 9. Il gioco dell’angelo 11 9. Per questo mi chiamo Giovanni 4
CIBRARIO 8 WINSLOW 5 MANCUSO 7 LITTIZZETTO; FAZIO 6 RUIZ ZAFÓN 10 GARLANDO -
16,00 FELTRINELLI 18,50 EINAUDI 13,50 R. CORTINA 22,00 MONDADORI 13,00 MONDADORI 9,90 RIZZOLI

10. La bellezza è un malinteso 12 10. L’albero delle lattine 15 10. Libera scienza in libero Stato 10 10. La forza del cuore 7 10. Il giovane Holden 10 10. Una parola per te... 4
DAZIERI 7 TYLER - HACK 10 GUERRITORE 9 SALINGER 9 MARTINI; MODENA -
17,50 MONDADORI 16,00 GUANDA 16,50 RIZZOLI 17,50 MONDADORI 12,00 EINAUDI 16,00 SAN RAFFAELE

LA CLASSIFICA DI TUTTOLIBRI È REALIZZATA DALL’ISTITUTO DEMOSKOPEA DI MILANO, ANALIZZANDO I DATI DELLE COPIE VENDUTE OGNI SETTIMANA, RACCOLTI IN UN CAMPIONE DI 120 LIBRERIE A ROTAZIONE, DI CUI 80 EFFETTIVE. SI ASSEGNANO I 100
PUNTI AL TITOLO PIÙ VENDUTO TRA LE NOVITÀ. TUTTI GLI ALTRI SONO CALCOLATI IN PROPORZIONE. LA CIFRA FRA PARENTESI, SOTTO IL PUNTEGGIO, INDICA LA POSIZIONE IN CLASSIFICA NELLA SETTIMANA PRECEDENTE.
LA RILEVAZIONE SI RIFERISCE AI GIORNI DAL 22 AL 28 MARZO.

A I
prendo Gesù di Naza- scrittore raffinatissimo del cattoli- l benemerito sito The Lite- ra la misura della felicità. «In un'at-
reth- Passione morte e PROSSIMA cesimo nonchè massimo esperto di rary Saloon, fatto dall'anco- CHE LIBRO FA mosfera di serenità e misticismo, le
resurrezione, Enzo editoria entro il cui ambito quella ra più benemerito M. A. Or- storie verranno narrate, i poemi re-
Bianchi dice: «La fede necessita MENTE religiosa vive, pur nella generale thofer, spulcia e riassume giorno ...IN BHUTAN citati, i canti cantati». Semplice-
assolutamente della storia, ma MIRELLA APPIOTTI crisi, in controtendenza. Un «feno- dopo giorno, da molti anni ormai, GIOVANNA ZUCCONI mente. Parteciperanno autori e arti-
allo stesso tempo la trascende»: è meno» che corrisponde a 483 sigle le notizie editoriali da tutto il sti dal Bhutan e dall'India. Cultura
la Morcelliana che pubblica que- globalmente religiose, di cui 250 mondo. E non è un modo di dire. è anche dialogo con gli stranieri,
sto testo di grande suggestione
(per credenti e non) tra quelli che
Risorge cattoliche, 4 mila titoli nel 2008,
per 9,7 milioni di copie, 5,8% del
Prendete il Bhutan, per esempio.
Se non fosse per l'encomiabile Or-
La cultura spiega il sito del festival. Già.
Nel frattempo, sempre tramite
accompagnano la Pasqua 2010.
E l’ editrice di Bianchi, la Qi-
qajon, propone parallelamente
l’editoria mercato.
E, per la prima volta, la religio-
ne al secondo posto dopo la narra-
thofer, ignoreremmo l'esistenza
del festival Mountain Echoes, in
programma a Thimphu, capitale
è la misura l'encomiabile Orthofer, giunge noti-
zia della nona Fiera del Libro eri-
trea. Si è appena conclusa. Il nume-
Gesù è risorto! Storia e annun-
cio, una meditazione di Joseph
religiosa tiva, con gli editori laici in lizza.
Ma, sottolinea Vigini, «il fenome-
appunto del Bhutan, dal 17 al 20
maggio prossimi venturi.
della felicità ro delle novità pubblicate ed esposte
è aumentato: da 24 a 28. Non 24 mi-
Moingt, gesuita, tra i più impor- no religioso, anche nell’editoria, è Ora che ne conosciamo il pro- la o 28 mila: 24 e 28. Qui, dove nulla
tanti teologi francesi. complesso. Se da mondo separato, gramma, però, smaniamo per an- è di troppo, i numeri non sono anco-
A Vivere la Pasqua! invita quello della religione è diventato, darci. Deve essere meraviglioso, ra da supermercato. Poco di tutto,
la Queriniana con la riedizione negli ultimi decenni, parte inte- un festival sospeso fra le cime hi- ma idee chiare. Il tema della Fiera
di un «classico» di Anselm Grûn; grante della società, l’editoria reli- malayane e aperto da un discorso di Asmara era: «Reading: Invest-
con Tu non sei solo della scritti- dei nuovi libri dedicati al «sacro giosa ne è lo specchio. Tenendo an- del primo ministro, sua eccellenza cultura è il nostro unico elemento di ment in Soft Power». La lettura co-
ce belga (laica) Colette Nys- lenzuolo» (in ostensione a Torino che conto che il settore può contare Luonpo Jigmi Yoser Thinley, sul- potenza, sovranità, identità. me investimento per il futuro. Già.
Mazure ci soccorre in questi gior- dal 10). su appuntamenti forti nel corso la GNH: la Gross National Happi- Ecco. Quaggiù da noi la parola Ogni tanto guardare lontano,
ni Servitium, la «casa» di padre Di sicuro impatto, da metà dell’anno, Quaresima, Settimana ness, la felicità interna lorda, Fil «identità» sembra ormai sinonimo verso Paesi remoti, immensamente
Turoldo, mentre le ardimentose aprile, Gesù Cristo spiegato dal Santa, Avvento e non solo. Nel invece del Pil, ossìa il parametro di incultura, o di sottocultura, si fa meno prosperi e più periferici del no-
Paoline sono presenti con La Sin- Papa, una raccolta, per la Libre- 2009 la nuova versione Cei della che lo staterello montano ha adot- appello a tradizioni farlocche, a ri- stro, e guardare a quel settore in ap-
done- Storia di un’immagine di ria Editrice Vaticana, di catechesi Bibbia (il libro più letto del piane- tato per misurare il benessere eco- sentimenti localistici, all'ignoranza parenza marginale che è la cultura,
Gian Maria Zaccone, direttore e discorsi di Benedetto XVI scelti, ta) ha generato altre interpretazio- nomico. Che cosa c'entra la lette- fiera di essere tale. Invece lassù, fra serve. A capire quanto abbiamo per-
scientifico del museo omonimo: introdotti e corredati di appendici ni». Prospettive? «Essere sempre ratura? Già negli Anni Settanta, Cina e India, nell'aria sottile delle so di vista le parole fondamentali:
un probabile hit nella galassia da Giuliano Vigini, studioso e più preparati alle sfide di oggi». l'allora re del Bhutan diceva: la cime, la cultura diventa addirittu- felicità, futuro.
Diario di lettura Tuttolibri
SABATO 3 APRILE 2010
XI LA STAMPA

Enrico Brizzi

Lo scrittore viaggiatore
SIMONE gli avvenimenti politici con la
BOBBIO
realtà sociale di un paese pro-
La libreria Feltrinel- fondamente diviso e povero.
li sotto la torre degli asinelli Mi sono documentato attra-
a Bologna rimane un topos verso i racconti garibaldini di
imprescindibile per Enrico Giuseppe Cesare Abba Da
Brizzi: ci siamo dati appun- Quarto al Volturno oltre a Gari-
tamento qui, proprio dove baldi di Indro Montanelli. E,
prende avvio la storia dei ancora, mi affascinano i rac-
due protagonisti della sua conti dell'uomo a contatto con
opera prima Jack Frusciante la natura, a partire da Accende-
è uscito dal gruppo, più di 15 re un fuoco di Jack London, fi-
anni dopo la pubblicazione. no a Into the wild di Jon
Brizzi arriva trafelato, tra Krakauer. Infine, mi ha appas-
pochi giorni, martedì 6 apri- sionato il libro di Patrick Lei-
le, partirà per un viaggio a gh Fermor recentemente pub-
piedi attraverso l'Italia, dall' blicato in Italia con il titolo
estremità settentrionale del- Tempo di regali. A piedi fino a
la Vetta d'Italia in Alto Adi- Costantinopoli, dal piccolo co-
ge, fino alla punta meridio- mune Hoek Van Holland fino
nale di Capo Passero in Sici- al medio Danubio, in cui l'auto-
lia: un progetto chiamato re, un gentleman inglese, os-
«Italica 150», alla scoperta serva la deriva nazista attra-
del nostro paese che si ap- versando la Germania a piedi,
presta a compiere 150 anni. subito dopo la presa del potere
I preparativi fervono tra da parte di Hitler».
le bozze del suo prossimo li- La storia è un tema ricorren-
bro, che uscirà alla fine dell' te nella sua produzione.
estate per la collana Contro- «È importante per capire chi
mano di Laterza, e i dettagli siamo oggi; il nostro è un pae-
logistici di un'avventura che se giovane che, nel suo formar-
lo terrà lontano da casa per si, ha subito un'interruzione di
oltre 3 mesi, tra l'uscita dell'
album musicale registrato «Un modello? Patrick
con gli Yu Guerra Dio salvi
Bologna, e la messa a punto Leigh Fermor, osservò
del sito www.italica150.it la deriva nazista
dal cui blog sarà possibile se-
guire il viaggio in presa di- La vita. Enrico Brizzi è nato nel 1974 a Bologna, dove ha frequentato il liceo Galvani. Si racconta in rete, in www. attraversando
retta. «Sto ultimando - esor- enricobrizzi.it. Nel sito www.italica150.it curerà un blog, in cui sarà possibile seguire il suo nuovo viaggio in Italia. la Germania a piedi»
disce Brizzi - una raccolta di
sette unità narrative sull'Ita- Le opere. Esordio nel 1994 con «Jack frusciante è uscito dal gruppo» (Transeuropa). Ultimi suoi titoli, i romanzi vent'anni. Il libro che riassu-
lia ai tempi della televisione, fantastorici «La nostra guerra» e «L’inattesa piega degli eventi» (Baldini Castoldi Dalai). Altri titoli: «La vita quotidiana me meglio quell'epoca è Il ser-
a Bologna ai tempi di Vasco» (Laterza), «Nessuno lo saprà. Viaggio a piedi dall'Argentario al Conero» (Mondadori) gente nella neve di Rigoni Stern
«Sono un fan in cui un popolo che aveva su-
bito per anni il lavaggio del
di Paolo Rumiz, cervello da parte del regime, si
mai abbastanza lodato dimostrò succube nell'accetta-
re in maniera acritica un'im-
per la scoperta presa assurda come la campa-
degli Appennini» I PREFERITI L’artefice di Jack Frusciante alla vigilia gna di Russia. Fu solo grazie
agli eventi tragici, alla disa-
attraverso i programmi di di un viaggio alla ricerca del nostro Paese strosa ritirata dal fronte rus-
maggior successo che io ho
seguito dall'infanzia a oggi.
f e dei suoi abitanti, 150 anni dopo l’Unità so, che la fiducia nella dittatu-
ra iniziò a incrinarsi. Ho trova-
Nei ritagli di tempo sto defi- to molto divertente immagina-
nendo le tappe che ci con- re, nei miei ultimi due roman-
durranno in questo lungo
cammino attraverso l'Italia
in occasione del suo 150˚
compleanno. È ormai venu-
ta l'ora di consolare il pianto
di moglie e figlie e mettersi
GUIDO PIOVENE
Viaggio in Italia
“Mi metterò zi, un esito diverso per gli av-
venimenti legati all'epoca fa-
scista e ora, prima della par-
tenza per questo viaggio, mi
sono immerso nello studio del
Risorgimento».

in marcia
in marcia!». Dove trae ispirazione uno
Baldini Castoldi Dalai
Brizzi non è nuovo a que- pp. 917, € 10,90 scrittore diciottenne alle pre-
sto genere di esperienze do- se con il suo primo roman-
ve un viaggio a piedi ispira «In questo periodo è il mio zo?
un'opera letteraria. Il primo livre de chevet: tre anni in «A 18 anni ti puoi permettere
del 2004, dal Tirreno all' giro per l'Italia» di fare cose di cui a 30 ti vergo-
Adriatico, ha tessuto la tra- gneresti. Il vecchio Alex, pro-

a ritmo di rock”
ma di Nessuno lo saprà. Viag- tagonista di Jack Frusciante,
gio a piedi dall'Argentario al ama i libri che amavo io in quel
Conero (Mondadori). Nel
2006 è stata la volta della
f periodo: Il giovane Holden di
Salinger, Pier Vittorio Tondel-
Via Francigena da Canter- li e Andrea De Carlo. Un auto-
bury a Roma dove l'incontro re che dichiara le proprie pas-
con uno strano camminato- o di un computer. Io e i miei dente, ho scoperto il fascino di tutti praticamente incompren- sioni letterarie all'interno del
re ha fornito lo spunto nar- compagni di viaggio partiamo viaggiare come un forestiero e sibili tra loro. All'estremo di romanzo e non in una nota al
rativo de Il pellegrino dalle per queste avventure tenendo non come l'ospite d'onore, di tutto ciò ci sono certi villaggi fondo del libro, si toglie la ma-
braccia d'inchiostro (Monda- a distanza qualsiasi forma di entrare in contatto con le per- sull'Appennino dove cerchi la schera con atteggiamento un
dori). Infine, nel 2008 da Ro- JACK LONDON integralismo atletico: lo faccia- sone chiedendo di riempirmi quintessenza dell'italianità, e
ma a Gerusalemme, Brizzi Accendere un fuoco mo per riprendere contatto la borraccia. L'anniversario invece nella piazza principale «Dal vecchio Salinger
ha chiuso una sorta di pelle- con i ritmi ancestrali del pro- dei 150 anni dell'Unità d'Italia senti parlare solo in romeno
grinaggio laico: l'esperienza
Ibis, pp. 106, € 8
cedere lentamente, a passo mi pareva dunque un'ottima perché gli unici abitanti rima- a Pier Vittorio
ha trovato espressione in un «Mi affascinano i racconti d'uomo. Ci piace vivere nella occasione per andare alla ri- sti sono i vecchi con le loro ba- Tondelli e Andrea
originale libro La via di Ge- dell'uomo a contatto con la contraddizione di chi ama la vi- cerca del nostro paese e dei danti».
rusalemme. In cammino da natura, a partire da questa ta sobria del camminatore, ma suoi abitanti attraverso il suo Quali autori esprimono me- De Carlo: le passioni
Roma alla Città tre volte san- storia» anche un rumoroso concerto glio il rapporto tra letteratu- di quei miei 18 anni»
ta (Ediciclo Editori) che me- rock o una serata al cinema. «Mi sono documentato ra e viaggio?
scola generi assai diversi Non vogliamo restare isolati «Quando si parla di viaggio, po' ingenuo, ma molto roman-
tra loro, narrativa, diario di dal mondo contemporaneo, andando da Quarto l'autore che più mi entusiasma tico. Solo con il passare degli
viaggio e guida pratica per
l'escursionista.
f sconnessi dalla vita di tutti i
giorni».
al Volturno con Abba e di cui posso dire di essere fan
è Paolo Rumiz, mai abbastan-
anni ci si dà un tono con certe
sottigliezze da salotto che por-
Forse il carattere a tratti Che Italia si aspetta di incon- e leggendo il Garibaldi za lodato per la scoperta degli tano a definire capolavoro un
sfrontato e anticonvenziona- trare durante «Italica 150»? di Indro Montanelli» Appennini, la spina dorsale libro che neppure si è letto.
le della produzione di Brizzi «Passo metà della mia vita a della penisola, nel suo libro La Per il mio primo romanzo,
non gli permette di levarsi tenere conferenze in tutti gli cuore pulsante, la provincia leggenda dei monti naviganti. quelli erano i miei modelli di
di dosso l'etichetta di giova- angoli del paese, seduto da profonda, i luoghi minori. So- In questo periodo però il mio li- sensazione, di cui volevo imita-
ne scrittore, nonostante i una parte del tavolo con il pub- no esperienze in parte già vis- vre de chevet è Viaggio in Italia re l'effetto. Ma, come i buoni
suoi nove romanzi. MARIO RIGONI STERN blico dall'altra. Ma percorren- sute, ma questa volta l'obietti- di Guido Piovene in cui l'auto- maestri insegnano, bisogna,
Perché mollare gli ormeg- Il sergente nella neve do l'Italia in questo modo mi vo è quello di un viaggio unita- re racconta i suoi tre anni in gi- attraverso un duro lavoro di
gi e mettersi in cammino? sembra di girare nella ruota rio attraverso tutti quei confi- ro per l'Italia producendo pro- studio, capire la natura di un li-
Einaudi, pp. 139, € 8,50
«Camminare è un modo per del criceto: non faccio in tem- ni invisibili che ancora esisto- grammi radiofonici per la Rai. bro o di un autore per giunge-
entrare in contatto con la re- «Un libro importante per po ad ascoltare racconti, a rac- no all'interno della penisola. Naturalmente il mio sguardo re poi a carpirne i segreti. Per
altà che ci circonda. La vita capire chi siamo oggi, uno cogliere storie. Insomma, se la Penso al fattore linguistico, si è anche concentrato sulla questo motivo leggo sempre la
sta nella pioggia che ti ba- sguardo al passato mia vita fosse tutta così, non partiremo da una zona in cui si storia del Risorgimento e su narrativa con molta concen-
gna, nel vento freddo che ti tra lavaggi di cervello saprei più dove trovare l'ispi- parla tedesco, poi passeremo Garibaldi in particolare, poi- trazione e senso critico, al pun-
schiaffeggia il volto, non nel- e liberatorie reazioni» razione per il mio lavoro. Inve- nelle terre ladine e attraverse- ché la sua epopea, oltre a evo- to che ormai le mie letture di
lo schermo della televisione ce, durante il cammino prece- remo una pletora di dialetti care il tema del viaggio, unisce svago sono diventati i saggi».

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