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exhibition

Italia 12,00 Canada CAD 39.95/Germany 24.80/UK GBP 19.50/Greece 22.00/Portugal 22.00/Spain 22.00/Switzerland CHF 30,00/USA $ 40.95/Belgium 22,00

Rivista Bimestrale/Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv.27/02/2004 n 46) art. 1 comma 1, DCB Bologna

132

seattle itineraries

rivista di architettura e arti del progetto gennaio/febbraio 2014

132

area
exhibition

Herzog & de Meuron / Foster + Partners / Rizoma / lvaro Siza / Gonalo Byrne Arquitectos, Oficina Ideia
em Linha / Camilo Rebelo, Tiago Pimentel-Sandra Barbos / Nieto Sobejano Arquitectos / Rudy Ricciotti /
Archea Associati / Renzo Piano Building Workshop / BIG / Zaha Hadid Arquitects / Atelier Feichang Jianzhu /
TAO (Trace Architecture Office) / Kazuyo Sejima / design focus skin

design
focus

skin
essay
II Alfonso Morone
VI Paolo Giardiello
zoom
VIII Attorno allacqua
XII
XIII
XIV
XV
XVI
XVII

object
Woodstone Collection, Antolini design department/Antolini
Sculpture, Massimiliano e Doriana Fuksas/Cerdomus
Dialoghi, Francesco Lucchese/Mosaico+
Cartapietra, Stone Italiana design department/Stone Italiana
02 Warm Metal, Vitrealspecchi design department/Vitrealspecchi
District, Monocibec design department/Monocibec

XVIII
XIX
XX
XXI
XXII
XXIII

project
Starlight Plus/Bencore
Pietre di Borgogna/Ceramiche Ren
Natural Stone/Ghirardi Stone Contractors
Microtopping/Ideal Work
Rheinzink-prePATINA/Rheinzink
Scandole/Prefa

XXIV review
factory
XXXI Laminam

II

design focus essay

imparando dalla natura:


superfici e materiali nel prodotto industriale
learning from nature: surfaces and materials
in the industrial product
text by Alfonso Morone

Una
ricchezza di
percorsi che rende
il tema delle superfici la
componente concettuale pi
ricca ed indagata nel design
contemporaneo.
The wealth of experimental
channels which makes the
theme of surfaces the
richest, most analysed
conceptual component
in contemporary
design.

Nella pratica progettuale linvolucro degli oggetti costituisce il


luogo di frontiera privilegiato in cui si esercita e si rende visibile la
relazione che il prodotto industriale costruisce con altri mondi, la
natura innanzitutto, ma anche la tecnologia o lespressivit artistica.
Il concetto di superficie cos, contemporaneamente, quello che
rappresenta la prima evidenza fisica delloggetto industriale, ci
che lo rende fruibile e comprensibile attraverso la sua consistenza,
ma anche quella nozione che, dissolvendosi in miriadi di relazioni
e corrispondenze, avvicina il design, nato nel novero della cultura
industriale e della sua capacit di controllo e razionalizzazione,
ad una fenomenologia pi simile ad una narrazione comunicativa
ed allimprevedibilit propria dei fenomeni della natura.
Si possono a questo proposito citare esempi di straordinaria
suggestione di anni non recenti. Gi nel 1937 Alvar Aalto cre una
linea di vasi in cristallo per Iittala in occasione della Fiera Mondiale
di Parigi, in cui la mutevolezza della natura rappresentava la fonte
dispirazione per un lavoro sulle texture che resta, indipendentemente
dalla necessit funzionale degli oggetti, uno dei modi pi riusciti
di far confluire in unestetica industriale il continuo divenire di
una forma organica come quella di una superficie innevata. Gli
oggetti in cristallo di Aalto sono lampade, contenitori, manufatti,
ma rappresentano soprattutto il modo in cui il design ha saputo
rappresentare, integrandole alle necessit funzionali, lemozione
del ghiaccio, della neve e della volubilit di un paesaggio invernale.
Questo tentativo di utilizzare la natura come riferimento,
rappresentandola nel suo inarrestabile divenire, alla base di
importanti ricerche nel design contemporaneo in cui la superficie
fornisce la sostanza pi intima e vera alloggetto.
In questo senso la ricerca progettuale di Front Design, un collettivo
femminile di quattro designer svedesi, ha contribuito a mettere in
discussione lidentificazione dellatto progettuale con una capacit
di controllo dei suoi esiti da parte del progettista, inserendo dei
fattori casuali, auto generativi, che ne influenzano il risultato finale.
La ricerca progettuale che emerge da questo approccio, nonostante
lavori soprattutto sulla configurazione delle superfici decorative,
priva di qualunque formalismo, dando preminenza al processo
progettuale pi che al suo esito definitivo ed univoco.
Emblematica la serie Design by Animals, un campionario di
forme naturali generate dalle tracce che lesistenza degli animali
potrebbero incidere sulla superficie di una serie di oggetti. Impronte
di cani nella neve configurano le pareti di vasi di ceramica, Vases
by Dog; la texture sul piano di un tavolo, scava unincisione in
profondit che rappresenta la traccia del lavorio sottopelle di tarli,
Table by Insect; una carta da parati in rotoli rosicchiati dai topi
che, una volta stesa sulle pareti, lascia trasparire dai fori le parti
sottostanti dei precedenti trattamenti decorativi, Wallpaper by Rats.
Il tema diventa poi ancora pi forte quando questa ricerca
del segno lasciato dalla casualit dellazione della natura su un
oggetto si trasferisce su un tradizionale vaso Royal Blue Delft di
porcellana trasformandolo nel Blow Away Vase per Mooi, in cui la
forma finale delloggetto sembra generata da una improvvisa folata

di vento che ne deforma il consueto profilo, sin quasi a trascinarlo


via trasfigurandolo aerodinamicamente.
questa ricchezza di percorsi che rende il tema delle superfici
la componente concettuale pi ricca ed indagata nel design
contemporaneo. Ma anche quella pi distante dalla ridondanza
formalistica e pi vicina per la sua natura allindagine progettuale,
alla opzione tra percorsi alternativi di eguale potenzialit e ad una
sperimentazione continua. Si afferma, attraverso questa ricerca sulla
texturizzazione delle superfici, il primato di un approccio concettuale
alloggetto su quello puramente formalistico. Attraverso la superficie
il design assume, chiaramente, una propria autonoma capacit
narrativa. Non a caso si parla di trama termine che rappresenta la
struttura fisica che nel prodotto tessile costituisce la parte trasversale
del tessuto ma che, nello stesso tempo, figurativamente rappresenta
la sintesi dello svolgimento di unopera narrativa.
Questa capacit di racconto, di integrazioni tra discipline diverse,
si ritrova in tante ricerche progettuali che gettano un ponte tra
attivit produttive e sperimentazioni espressive. Carlo Scarpa nei
quindici anni in cui fu direttore artistico della vetreria Venini di
Murano, dal 1932 al 1947 svolse una incessante ricerca tesa a
dare una inedita consistenza materica al vetro nelle simulazioni
di lacche, metallo battuto, porcellana bianca, giada e lava.
Questa attivit sulle superfici fu poi ampliata da Scarpa ad altri
materiali, come gli stucchi parietali o le pavimentazioni, in cui allo
stesso modo dei vetri di Murano le tecniche produttive tradizionali
furono spinte a misurarsi con le moderne ricerche sulla geometria
e sulla consistenza e profondit del colore di Mondrian, Albers
e Mark Rothko.
Potremmo concludere questa breve rassegna rimandando a tante
altre attivit e sperimentazioni che proiettano le ricerche sulle
superfici nel futuro: una per tutte il Soft Vase di Hella Jongerius
per Droog Design realizzato in un materiale poliuretanico talmente
soffice da reagire al peso di un semplice fiore, deformandosi, per
poi ritornare nella configurazione iniziale. Invece appare opportuno
rimandare alle origini della ricerca sulla capacit narrativa delle
superfici, che possiamo azzardarci ad individuare nellimpianto
decorativo delle porte in bronzo delle chiese cristiane altomedievali.
La solennit dellallestimento, anche se ricca di elementi simbolici
di natura religiosa, dipende esclusivamente dalla trasformazione in
apparato decorativo dei connotati strutturali del manufatto che, per
tecniche di lavorazione, potrebbe certamente essere annoverato tra
quelli protoindustriali. Sistemi di montanti e correnti che disegnano
il telaio diventano cornici di elementi modulari in cui si inserisce
limpianto narrativo affidato alle singole formelle come la texture
di un contemporaneo prodotto industriale. La stessa capacit di
integrazione, allinterno di un oggetto funzionale di una struttura
narrativa ottenuta attraverso un impianto decorativo, si pu quindi
ritrovare a distanza di mille anni nella porta principale in bronzo
del Duomo di Hildesheim del 1015 come nellintradosso in gesso
della lampada a sospensione Skygarden di Marcel Wanders per
Flos di circa mille anni dopo.

IV

design focus essay

In the practice of design, the shell of the objects represents the


privileged border where the designer unveils the relationship which
the industrial product builds with other worlds, most importantly
with nature, but also with technology and artistic expression.
The concept of surface is thus not merely what represents the first
physical evidence of the industrial object, i.e. what makes it usable
and understandable through its texture; it is also that notion which,
melting into a myriad of relationships and correspondences, steers
design, stemming from the industrial culture and its ability to control
and rationalise, towards a phenomenology more similar to a
communicative narrative and to the very unpredictability of natural
phenomena.
In this regard, we could cite extraordinarily evocative examples
of years gone by. As early as 1937, Alvar Aalto created a range
of crystal vases for Iittala on occasion of the International Fair in
Paris, where the mutability of nature was the source of inspiration
for a project on texture, which remains, regardless of the functional
necessity of objects, one of the most successful ways of merging,
within an industrial aesthetic, the ever-changing organic shape like
that of a snow-covered surface. Aaltos crystal objects include lamps,
containers and various other elements, but they represent, above
all, the way in which design has succeeded in embodying and
integrating them with functional requirements, the thrill of ice, of snow
and the changeability of a winter landscape.
This attempt to use nature as a reference, representing it in its
relentless transformation, is the basis for important research in
contemporary design where the surface provides the object with the
most intimate and true substance.
In this sense, the research carried out by Front Design, a group of
four female Swedish designers, has undermined the identification
of the act of design and the designers ability to control its outcome,

by inserting random, self-generative factors which influence the


final result. The research that emerges from this approach, although
working mainly on the configuration of decorative surfaces, is devoid
of any formalism, giving priority to the design process rather than to
the final, unique result.
Emblematic the series "Design by Animals, a collection of natural
forms generated by the traces animals might leave on the surface of
a variety of objects. Dogs paw prints in the snow cover the surfaces
of ceramic vases, "Vases by Dog", the surface of a table is carved
out by a deep incision which represents the tracks of woodworms
beneath the skin, "Table by Insect", a roll of wallpaper gnawed
by rats, which once pasted onto the walls, reveals through its holes
the underlying layers of the previous decorative work, "Wallpaper
by rats." The theme then becomes even more powerful when the
mark left by the randomness of the action of nature on an object,
is transferred onto a traditional porcelain vase, Royal Blue Delft,
transforming it into the Blow Away Vase for Mooi, where the final
shape of the object appears to be created by a sudden gust of wind,
deforming its customary profile, almost to the point of transforming it
aerodynamically.
It is this wealth of experimental channels which makes the theme
of surfaces the richest, most analysed conceptual component in
contemporary design; but also the most distant from formalistic
redundancy and closer by nature to design research, to alternative
paths of equal potential and to continuous experimentation. Through
this research on surface texture, the conceptual approach to the
object emerges as supreme to a purely formalistic one. Through the
surface, design clearly takes on its own autonomous narrative ability.
It is no coincidence that it is called "weft", a term that represents
the physical structure which, in the textile product, is the transversal
part of the material but, at the same time, figuratively represents the

synthesis of the creation of a narrative work.


This ability to relate and to integrate different disciplines appears
in a great deal of research on design, bridging the gap between
productive activities and expressive experimentation. Carlo Scarpa,
in the fifteen years he was artistic director of the Venini glass factory
in Murano, from 1932 to 1947, carried out relentless research aimed
at giving a novel material substantiality to glass, in the simulations
of lacquer, wrought iron, white porcelain, jade and lava. These
processes carried out on surfaces were subsequently expanded by
Scarpa to other materials, such as wall stucco or floors, where in the
same way as Murano glass, traditional production techniques were
forced to compete with modern research on the geometry, texture and
depth of Mondrians, Albers and Mark Rothkos use of colour.
We could conclude this brief review by referring to many other
activities and experiments, which project towards the future research
on surfaces: one significant example is the Soft Vase by Hella
Jongerius for Droog Design, made from a polyurethane material
so soft as to react to the weight of a mere flower, deforming itself

In alto a sinistra: Alvar Aalto


Collection, 1937, Iittala (foto di Timo
Junttila); Battuto a nido dape, Carlo
Scarpa, Venini; Kyoto, Carlo Scarpa,
1940-42, Venini; Blow Away Vase,
Front, 2008, Moooi.
Top left: Alvar Aalto Collection,
1937, Iittala (photo by Timo Junttila);
Battuto a nido dape, Carlo Scarpa,
Venini; Kyoto, Carlo Scarpa, 194042, Venini; Blow Away Vase, Front,
2008, Moooi.

to subsequently return to its initial configuration. Instead, it would


seem appropriate to refer to the origins of research on the narrative
capacity of surfaces, which we could chance to identify in the
decorative work of the bronze doors of the early medieval Christian
churches. The solemnity of the display, although rich in religious
symbolic elements, depends exclusively on the transformation of
structural connotations into a decorative work on the element, which,
through working techniques, could undoubtedly be counted among
proto industrial ones. Systems comprising uprights and oblique
construction beams that constitute the structure become frames of
modular elements, into which fits the narrative installation, given
to the individual panels as the texture of a contemporary industrial
product. The analogous ability of integration, within a functional
object of a narrative structure obtained through a decorative process,
can be found as far back as a thousand years in the bronze main
door of the Cathedral of Hildesheim in 1015, as in the chalk intrados
of the Skygarden pendant lamp by Marcel Wanders for Flos some
thousand years later.

Bibliografia / Bibliography
Antonelli P., Vecchierini P.J., Design and the Elastic Mind, The
Museum of Modern Art New York, distribuito da/distribued by Art
Publishers, Inc., New York 2008.
De Fusco R., Storia del Design, ed. Laterza, Roma Bari 1985.
Margaritelli A., Rain M. (a cura di/edited by), Over Design
Over, Materia Tempo e Natura nel design contemporaneo, Silvana
Editoriale, Milano 2009.

VI

design focus essay

vestire lo spazio
dressing space
text by Paolo Giardiello

Lesperienza di accompagnare un cliente dal rivenditore di rivestimenti,


accessori e finiture pu lasciare seriamente sbigottiti se si un
architetto che ha superato, anche di poco, la soglia dei 50 anni. Fino
a pochi anni fa i materiali da costruzione o per rivestimento erano
delle materie, i formati seguivano le ragioni della messa in opera, le
prestazioni servivano per raggiungere obiettivi di confort ambientale.
Cerano i materiali naturali, le manifatture artigianali e industriali,
le soluzioni idonee a risolvere problemi ed esigenze tecnologiche
specifiche.
Oggi non pi cos e, accedere in uno showroom di componenti
per larchitettura, come entrare in un negozio di alta moda dove
scegliere una stoffa o un modello di abito significa soddisfare una
esigenza di stile piuttosto che assolvere il bisogno di proteggersi dal
caldo o dal freddo.
Larchitettura evidentemente, oggi, si offre nuda, un corpo
perfettamente idoneo a soddisfare i bisogni che luomo esprime, e
si lascia vestire dal gusto del tempo, dalla moda, dal capriccio del
singolo progettista o fruitore che sia. Pi precisamente la ricerca
scorre su due binari diversi: quella finalizzata a costruire tale corpo
la struttura, gli impianti e quella destinata allindividuazione e
definizione di ci che ricoprir tale organismo, abito o pelle che sia,
che a volte potr risultare coerente con ci su cui posto, altre volte
si render autonomo fino a negare le propriet stesse dellimpalcato
soggiacente.

Frammenti
di scenografie
capaci di disegnare
sensazioni, indurre
emozioni, costruire
lirrealizzabile.
Fragments of sets that
create sensations, induce
emotions, make the
impossible become
reality.

Allestimento MALBA (Museo de Arte


Latinoamericano de Buenos Aires),
Buenos Aires, Argentina, 2012
(foto di Paolo Giardiello).
Set-up for MALBA (Museo de Arte
Latinoamericano de Buenos Aires),
Buenos Aires, Argentina, 2012
(photo by Paolo Giardiello).

Quello che un tempo era un semplice rivenditore di rivestimenti, di


piastrelle, di pietre naturali, di facciate ventilate, che si limitava a fare
considerazioni sulla manutenzione e durabilit, resistenza e usura
dei materiali, lasciando al committente eventuali considerazioni sul
gusto, oggi un suggeritore di sogni da materializzare, un creatore
di spazi intesi come set in cui fermare istantanee glamour di una vita
sperata. A guardare bene tali luoghi, sempre pi ricchi, sempre pi
attraenti, non c pi un materiale che o che fa se stesso, la pietra
non di pietra e il legno spesso fatto di altro, per non parlare dei
materiali innovativi, materiali sintetici, di ricerca, creati in laboratorio
o derivati dal recupero di prodotti riciclati. Tutto fatto con sostanze
sofisticate e tecnicamente inappuntabili che imitano materiali che non
si usano pi o materie e tecniche desunte da altri settori: superfici
come stoffe, come vetri, come metalli, come acqua o semplice luce.
Ci che storicamente rigido e duro si ammorbidisce e avvolge,
ci che stato sempre freddo diviene caldo e accogliente, ci che
era impalpabile oggi solido e resistente. Frammenti di scenografie
capaci di disegnare sensazioni, indurre emozioni, costruire
lirrealizzabile.
I formati stessi sono inquietanti, lastre dalle misure enormi,
praticamente senza limiti, e spessori sottilissimi, impercettibili, ovvero
inaspettatamente doppi grazie a sostanze leggerissime, cave,
alveolari.
In tale offerta cos allargata sempre pi necessario che il progettista
rivendichi il suo ruolo di colui che in grado di controllare lintero
processo costruttivo fino allottenimento di un effetto, di un risultato
estetico e comunicativo, coerente e definito dai contenuti che
larchitettura intende esprimere. Larchitettura, i suoi spazi interni,
la citt stessa e il paesaggio costruito, storicamente sempre hanno
cercato labito attraverso cui raccontarsi. Sia esso stile, decorazione
o linguaggio, siano espressioni di derivazione tettonica, pittorica,
grafica o artistica, in ogni caso costruire ha comportato la scelta di
un aspetto formale capace di comunicare con luomo, in grado di
tradurre in un sistema di segni chiari e comprensibili la descrizione
dei contenuti impliciti nello spazio, nella forma, nelle misure e nelle
armonie proprie della sua struttura.
Tale processo tuttavia, governato dal progettista, non mai stato cos
alla portata di tutti come lo oggi, non stato mai tanto autonomo
dallidea complessiva, dal portato funzionale che larchitettura
esplicita alla societ per cui pensata. Questo comporta che ci che
era labito pensato per loccasione, e cio la definizione stilistica
e linguistica pi adatta a quel manufatto, in quel tempo, in quel
luogo, per quelle persone, possa diventare, in taluni casi, un vestito
usa e getta, da cambiare col cambiare della moda, da sovrapporre,
anche a costo di essere in contraddizione, alle aspettative del corpo
architettonico. Se lopportunit progettuale che ne deriva quella
di riuscire a seguire le prospettive sociali variabili e in evoluzione,
di conformare linformale, di congelare lattimo in trasformazione,
il pericolo invece che ne consegue quello di una mancanza di
controllo rigoroso attraverso il progetto; cio che tale variet ed
offerta, tale immediatezza della tecnica, possa acclarare la scissione
totale tra ci che e ci che appare, tra il contenuto di quello che la
societ richiede come indispensabile per il soddisfacimento dei suoi
bisogni e la forma, effimera e fine a s stessa, con cui si palesa.
The experience of accompanying a customer to a dealer in facing
materials, accessories and decoration for interiors can be a quite
alarming experience if one is an architect who has passed 50, even
if only recently. Until a few years ago building or facing materials
were just that, materials; their formats were adapted to installation
requirements and their performances met the needs in terms of
environmental comfort. There were natural materials, products of
crafts and industry, which solved specific problems and met certain
technological requirements. This is no longer the case; entering a
showroom with building components is like entering a high fashion
showroom where choosing a fabric or dress model means to meet a

requirement in terms of style, rather than meeting a need to protect


oneself from heat or cold.
Today architecture evidently presents itself nude, a body that is
suited to meet the needs of man, and that allows itself to be dressed
according to the latest trends, fashions or caprices of a single designer
or user. More specifically, research runs along two different tracks: one
aimed at building the body the structure, the systems and another
at identifying and defining what will cover this organism, which we
may call dress or skin, and which may sometimes be coherent with the
underlying body, and other times autonomous to the point of belying
the very nature of the structure beneath it.
What used to be a simple dealer in facing materials, tiles, natural
stone and ventilated facades, merely concerned with matters of
maintenance and durability, resistance and wear of the materials,
leaving any considerations on taste to the customer, is today a conjurer
of dreams to make come true, a creator of spaces understood as sets
in which to immortalize glamorous instants of a fantasy life. If we take
a careful look at these places, which are becoming more and more
lavish and fascinating, there is no longer any material which acts as
itself. The stones are not made of stone, and the wood is often made
of something else, not to mention the innovative, synthetic materials,
the results of research, created in laboratories or made from recycled
products. Everything is made from sophisticated and technically
impeccable substances that imitate materials that are no longer in use,
or materials or techniques borrowed from other sectors: surfaces that
look like textiles, like glass, like metal, like water or simply like light.
What is historically rigid and hard becomes soft and embracing, what
has always been cold becomes warm and welcoming, what used to
be intangible is now solid and resistant; fragments of sets that create
sensations, induce emotions, make the impossible become reality.
The very formats are uncanny, enormous, practically limitless panes,
some of them extremely thin, almost imperceptible sheets, and others
unexpectedly thick due to very light, hollow or honeycombed materials.
Given this ample choice, it is becoming more and more necessary for
the architect to reclaim the role as the person capable of controlling
the whole building process to the end result and effect, to assure that
the aesthetic and communicative result is coherent and defined by
the contents the work of architecture aims to convey. The building, its
interiors, the city itself and the built landscape have through history
always sought to appear in a manner expressing their nature. Be
it a matter of style, decoration or language, or expressions of a
tectonic, painterly, graphic or artistic derivation, building has in any
case entailed the choice of a form, of an appearance capable of
communicating with man, of giving a description through clear and
understandable signs of the contents that are implicit in the space,
in the form, in the measures and in the harmonies characterizing the
structure.
However, the process that is governed by the architect has never
been so accessible to everyone else as it is today; it has never been
so detached from the general idea, from the functional significance
which the architecture expresses to the society for which it is intended.
Consequently, what used to be the dress conceived for the occasion,
that is to say the stylistic and linguistic definition that is best suited to
that building, at that moment, in that place, for those people, may in
some cases become a disposable garment that may be changed with
the fashions, or superimposed even at the cost of being contradictory
on the aspirations of the architectural body. While the resulting
design opportunity consists of being able to follow the changing and
evolving social prospects, to give shape to the shapeless, to freeze
the fleeting instant, the implicit danger is, on the other hand, that of
a lack of rigorous control through design. In other words, this variety
and offer, this immediacy of technique, may cause a complete break
between what is really there and what appears to be, between the
content of what society demands as indispensable to meet its need and
the form, ephemeral and an end unto itself, by which it manifests itself.

VIII

design focus zoom

attorno allacqua
le ceramiche tagina nel golfo di napoli
tagina ceramics in the gulf of naples
text by Davide Cattaneo

Un territorio che tutto il mondo ci invidia, un progetto valorizzato


da una collezione di superfici ceramiche nata da unazienda 100%
made in Italyperch chi visita il nostro Paese possa scoprire che
oltre alle bellezze naturali e alla tradizione culturale ci sono ricerca,
innovazione e produzioni deccellenza.
A location that is the envy of the world, a project underlined by a
collection of 100% Italian-made ceramics surfaces So that visitors
to our country can see that it offers not only natural beauty and a rich
cultural heritage, but research, innovation and top quality production.

Una location esclusiva per unesperienza totalizzante di relax,


un luogo unico nel quale due strutture deccellenza si inseriscono
con eleganza e discrezione per favorire limmersione totale nel
paesaggio e la compartecipazione alle continue trasformazioni
dei suoi elementi naturali: Villa Balke e Club Cypraea costituiscono
un unico complesso immerso nel cuore del Golfo di Napoli. Una
compenetrazione unica con il paesaggio, una vista mozzafiato su
uno dei tratti pi preziosi del basso Tirreno, unoasi di relax nel quale
lelemento acqua svolge un ruolo di primaria importanza mettendo
di fatto in collegamento artificio e natura per definire tutte le funzioni
e gli spazi del centro.
Villa Balke, utilizzata per ricevimenti e dotata di parco con giardino
mediterraneo e grande terrazzo panoramico con piscina, viene a
unirsi a un Club privato nato con la vocazione di far trascorrere ai
soci indimenticabili giornate al sole; il Club Cypraea offre ai propri
ospiti oltre a due piscine salate, una serie di terrazze solarium a
picco sul mare e laccesso alla spiaggia privata.
Allinterno del progetto dello spazio outdoor grande attenzione
stata posta allelemento di collegamento tra le piscine e le ampie
aree verdi che le circondano; unarea di rispetto di dimensioni
considerevoli nella quale trovasse posto una superficie che potesse
associare a unimmagine estetica molto naturale, caratteristiche
materiche di alta resistenza allo scivolamento e agli agenti
atmosferici, alcuni dei quali molto aggressivi come salsedine.
Tagina Ceramiche dArte si occupata nel dettaglio della
realizzazione delle due piscine salate, che prendono lacqua dal
vicinissimo mare, utilizzando una delle collezioni inserite nellampia
gamma di proposte per interni ed esterni dellazienda di Gualdo
Tadino. La scelta ricaduta su Wire per le caratteristiche proprie
della collezione e per la sua capacit di rispondere al meglio
alle particolari esigenze della committenza. Wire System un
innovativo sistema ceramico nato dalla collaborazione tra lazienda
e larchitetto Simone Micheli, in grado di generare architetture
continue e fluide, capace di animare gli spazi per renderli altamente
sensoriali, funzionali e unici. Un sistema completo e versatile
studiato per rivestire le superfici di ambienti domestici ma anche di
aree wellness e spa. Ideale sia per il residenziale che per il settore
contract, Wire caratterizzate da una grande versatilit che le rende
declinabili, nelle versioni da 12 e 20mm, sia per le necessit outdoor
che per quelle indoor. Ci permette di generare, qualora venga
richiesto dal progetto, una naturale continuit tra i diversi ambienti,
grazie a lastre ceramiche che, con resistenze e finiture diverse,
riescono a rendere armoniche le superfici grazie allinvariante
estetica che le contraddistingue.
Lutilizzo di questa collezione allinterno del Club, ha permesso
ai progettisti di conferire agli ambienti la matericit e le valenze
estetiche proprie della pietra, ma con la resistenza e la praticit
della ceramica. Wire Compact 20 mm (formato 61x61cm) nel colore
White stato scelto per realizzare i bordi delle piscine proprio
grazie allelevato spessore che garantisce straordinaria robustezza
e compattezza. La grande capacit di realizzare pezzi speciali
dallalto valore tecnologico ha permesso a Tagina di mettere a punto
un nuovo elemento denominato StoneDrip, che le ha consentito di
superare a pieni voti i test di scivolamento a piede nudo su superficie
bagnata. Nella definizione del bordo piscina concorrono elementi
quadrati con fori per il deflusso dellacqua e pezzi realizzati su
misura per assecondarne alla perfezione il perimetro sinuoso.
La versione Wire Natural 12 mm (formato 40x80cm) nel colore
Grey, riveste invece il resto della superficie dedicata al divertimento
acquatico. La particolare direzione di posa permette di accentuare
il carattere dinamico del disegno dello specchio dacqua principale,
caratterizzato da linee rette che lasciano alla curva solo il compito
di raccordare i diversi lati della vasca.
Listelli di nove diversi formati, tutti nel colore White, ultimano
i dettagli rivestendo tutti i muretti e i cordoli di separazione tra

le diverse aree relax. La loro finitura differente con rilievi pi o


meno accentuati e la loro disposizione apparentemente casuale
determinano artificialmente unimmagine che rimanda alla pietra
naturale e ai suoi irripetibili accostamenti e variazioni di tono.
An exclusive location for an experience of total relaxation, a unique
place where two outstanding facilities elegantly and discretely
promote full immersion in the landscape and participation in the
continual transformation of its natural elements: Villa Balke and Club
Cypraea form a single complex immersed in the heart of the Gulf
of Naples. Interpenetrating with the landscape in a unique way,
with breath-taking views over one of the most beautiful spots in the
southern Tyrrhenian Sea, this is an oasis of relaxation where the
element of water plays a key role, linking the natural with the manmade to define all the functions and spaces in the centre.
Villa Balke, used for receptions, with a Mediterranean garden on
its grounds and a big panoramic terrace with a swimming pool,
is joined with a private club established to provide members with
a place to spend their days relaxing in the sun. Club Cypraea offers
guests two saltwater swimming pools, a series of patios in the sun
above the sea and a private beach.
The focus in the design of the outdoor space was on the element
joining the pools with the big green areas around them, an area of
considerable size with a very natural image and material properties
that would prevent people from slipping and not be damaged by
atmospheric agents, even aggressive salt air.
Tagina Ceramiche d'Arte of Gualdo Tadino designed every detail
of the two saltwater swimming pools, filled with water from the sea
nearby, using one of the collections in its vast range of products
for interior and exterior use. Wire System, an innovative ceramic
system born out of the companys partnership with Simone Micheli,
was chosen for its particular features and ability to meet the clients
specific needs in this project, enlivening the spaces with special
unique sensorial and practical features. This complete, versatile
system is designed for covering surfaces in the home as well as
wellness areas and spas: perfect for both residential projects and the
contract industry, Wire is highly versatile for outdoor or indoor use,
in 12 and 20mm versions which establish a natural sense of
continuity between different spaces with ceramic tiles of different
resistances and finishes and add harmony to surfaces with their
aesthetic constancy.
Use of the collection allowed the architects to give the spaces in the
club the material qualities and aesthetic value of stone with all the
strength and practicality of ceramics. Wire Compact 20 mm (in the
61x61cm size) in the colour White was chosen for use around the
swimming pool because of its great thickness, giving it outstanding
strength and compactness. Taginas ability to produce special pieces
with advanced technology allowed the company to perfect a new
element, StoneDrip, which allowed the company to ace the tests to
prevent people from slipping barefoot on wet surfaces. The swimming
pool is bordered with square pieces with openings allowing water to
flow away and pieces custom designed to fit the curved edges of the
pool.
The Wire Natural 12 mm version (measuring 40x80cm) in the colour
Grey covers the rest of the surface of the bathing area. The particular
direction in which the tiles are laid underlines the dynamic design
of the main body of water, with its straight lines, curved only where
necessary to connect the different sides of the pool.
Strips in nine different sizes, all in the colour White, complete the
details, covering all the low walls and curbs separating the different
lounge areas. Their different finish, with patterns more or less in
relief, and their apparently random arrangement artificially create an
image similar to that of natural stone, with its unique combinations
and variations of hue.

Materica,
ricca di vibrazioni
e naturale come la
pietra; performante e
versatile come la ceramica:
Wire by Tagina.
Solid, vibrant and natural
as stone; high performing
and versatile as
ceramic: thats Wire
by Tagina.

Di particolare interesse applicativo per gli ambienti outdoor il


formato Compact, una lastra di grs porcellanato dallo spessore di
20mm. Posato su supporti portanti in polipropilene, questo elemento
pu essere posto, senza lutilizzo di colle, indifferentemente su sabbia
o ghiaia, o su strutture ibride, per la realizzazione di pavimentazioni
sopraelevate. Senza laiuto dei supporti, la lastra pu comunque
essere posata tradizionalmente come una normale piastrella.

Of special interest for outdoor applications is the Compact format,


a porcelain tile 20mm thick. Laid over a polypropylene backing, it
can be applied without glue over sand, gravel or hybrid structures
to create raised floors. The tile can also be laid in the normal way,
without the aid of this backing.

XII

design focus object

woodstone collection antolini design department


azienda Antolini
anno realizzazione prodotto 2013
materiale pietra naturale
dimensioni su misura
decori Freewood, Wewood, Herringbone
finiture lether, lucida

firm Antolini
year of realization 2013
material natural stone
dimensions custom-made
decorations Freewood, Wewood, Herringbone
finishes lether, polished

Due nuovi pattern, Wewood e Herringbone, che si aggiungono


ai decori Freewood gi presentati nel 2012: Antolini amplia la
Woodstone Collection, la collezione nella quale natura e artificio
si incontrano per arricchire le superfici degli ambienti con soluzioni
ricercate e irripetibili.
Le caratteristiche uniche della pietra, le dimensioni dei singoli elementi
e le diverse modalit di posa permettono di ottenere uninfinita
gamma di composizioni e disegni, generati dallaccostamento di
moduli e forme diverse per geometrie e colori. La versatilit di posa
della Woodstone Collection consente infatti di realizzare numerosi
effetti allinsegna delleleganza e della linearit.
La nuova texture Wewood identificata da un decoro a intreccio
con abbinamento di forme (rettangoli e quadrati) e finiture diverse.
I pattern rettangolari sono realizzati in finitura lether, mentre i
quadrati sono realizzati in finitura lucida. Il pattern Herringbone
invece riconoscibile per la tradizionale posa a spina di pesce, nella
quale i singoli elementi rettangolari, vengono posati a 90 tra di loro.

Two new patterns, Wewood and Herringbone, have now been added
to the Freewood designs that were presented in 2012: Antolini has
expanded its Woodstone Collection combining the natural and the
artificial to enrich surfaces with unique, elegant solutions.
The unique features of stone, the dimensions of the individual elements
and different laying schemes can create an infinite range of different
designs and compositions, generated by combining modules and
shapes differing in geometry and colour. The Woodstone Collections
versatility permits creation of countless elegant, linear effects.
The new Wewood texture is identified by an interwoven decoration
combining different shapes (rectangles and squares) and finishes.
The rectangular patterns have a lether finish, while the square ones
have a polished finish. Herringbone is clearly recognisable, with its
traditional pattern in which single rectangular elements, all the same
size, are placed at 90 to one another.

sculpture massimiliano e doriana fuksas


azienda Cerdomus
anno realizzazione prodotto 2013
materiale grs porcellanato
dimensioni 200x400mm
colore tutti i colori

firm Cerdomus
year of realization 2013
material porcelain
dimensions 200x400mm
colour all colours

Non una semplice piastrella ma uninterpretazione tridimensionale


della superficie ceramica, adatta alla decorazione di facciate
ventilate e interni di prestigio: Sculpture la collezione nata
dallincontro tra larch. Massimiliano Fuksas e Cerdomus Ceramiche.
Una collaborazione nata da uno schizzo del progettista che il
prezioso know how dellazienda e un anno di ricerche hanno
saputo tradurre in un manufatto in grs porcellanato, dalle eccellenti
caratteristiche tecniche ed estetiche: dalla perfetta planarit e linearit
dei pezzi, allo spessore importante con assorbimenti addirittura
sotto i parametri richiesti, dagli effetti isostatici eccellenti alla
personalizzazione del colore su progetto.
Formato allo stato secco per pressatura, questo elemento ceramico,
si distingue tecnicamente per lutilizzo di ben otto differenti impasti,
tre diversi sistemi di pressatura a pressione variabile e tre diversi
sistemi di caricamento per compattare il materiale e contrastarne le
fluidit provocate dai differenti spessori tridimensionali. Lestetica di
Sculpture viene valorizzata dallesclusivo rapporto con la luce.

Its not just a tile, its a three-dimensional interpretation of the ceramic


surface, perfect for decorating ventilated faades and prestigious
interiors: Sculpture is the collection emerging from the partnership
between architect Massimiliano Fuksas and Cerdomus Ceramiche.
A partnership inspired by the architects sketch, which the companys
valuable know-how and a year of research transformed into a
porcelain manufacture with exceptional technical and aesthetic
properties: from perfectly flat, linear pieces to high thickness and
absorption well below the required level, with excellent isostatic
properties and customisation of colour to suit each design.
Formed in the dry state by pressing, this ceramic element stands out
technically for its use of eight different mixes, three different variable
pressure pressing systems and three different loading systems to
compact the material and eliminate the fluidity caused by different
three-dimensional thicknesses. Sculptures appearance is enhanced
by its exclusive relationship with light.

Una
scultura
tridimensionale in
grs porcellanato, un
modo nuovo di interpretare il
rivestimento ceramico in esterno
attraverso il dialogo tra la luce.
A three-dimensional porcelain
sculpture, a new way
of interpreting ceramic
exterior cladding
by relation with
the light.

XIV

design focus object

dialoghi francesco lucchese


azienda Mosaico+
anno realizzazione prodotto 2013
materiale legno (rovere, rovere sbiancato, noce canaletto, doussi,
weng), pietre naturali (marmo di carrara, grigio bardiglio, nero
belgio, crema sahama), vetro e metallo
dimensioni 30x30mm, spessore 8mm

firm Mosaico+
year of realization 2013
material wood (oak, bleached oak, black walnut, doussi, weng),
natural stones (marmo di carrara, grigio bardiglio, nero belgio, crema
sahama), glass and metal
dimensions 30x30mm, thickness 8mm

Indagare e valorizzare lessenza della materia e le sue infinite


declinazioni: questo lobiettivo della collezione Dialoghi, firmata
da Francesco Lucchese. Un modo nuovo di pensare e utilizzare il
mosaico, un diverso approccio alla decorazione e allideazione
di una superficie unica, un ritorno allanalisi degli elementi
essenziali della composizione la cui evoluzione permette di dare
vita a decori originali e personalizzati. Un infinito scambio tra
forme e materie, un mix sempre diverso di essenze in legno, pietre
naturali, vetro e metallo, ma anche un layout dalla trama inedita
e preziosa associata a un originale design delle singole tessere e
a intarsi raffinati, per esprimere con forza i nuovi valori associati
al concetto contemporaneo di lusso: lunicit e lesclusivit nella
personalizzazione. Tutto parte da una rigorosa selezione delle
materie prime come la pietra naturale e il legno. Le tessere in legno
nobile provengono da doghe tagliate direttamente dai tronchi, poi
essiccate, stabilizzate e infine trattate con una speciale verniciatura
che le rende idonee allutilizzo in ambiente bagno.

Investigating and enhancing the essence of a material and its infinite


forms is the goal of the Dialoghi collection by Francesco Lucchese.
A new way of conceiving of and using mosaic tiles, a different
approach to decoration and to the concept of the unique surface,
a return to analysis of the essential elements of the composition, the
evolution of which makes it possible to create original customised
decorations. An infinite exchange of shapes and materials, an evernew mix of wooden veneers, natural stones, glass and metal, but
also a layout with a precious new texture associated with an original
design of individual tiles and refined inlays, boldly expressing the
new values associated with todays definition of luxury: uniqueness,
exclusiveness, customisation. It all starts with rigorous selection of
raw materials like natural stones and wood. The tiles of noble wood,
made from wooden strips cut directly from tree trunks which are dried,
stabilised, and finally treated with a special varnish to make them
suitable for use in the bathroom, but not under water.

Una
materia con
cui larchitetto pu
creare superifici dalla
forte matericit, un supporto
per esprimere idee, suscitare
emozioni.
A material architects can use
as they like to produce
a strong textured surfaces,
a substrate on which
to express ideas, call
up emotions.

cartapietra stone italiana design department


azienda Stone Italiana
anno realizzazione prodotto 2011
materiale quarzo ricomposto
dimensioni 300x1200mm, 600x600/1200mm, 1200x1200mm
(spessore 10mm); 3050x1400mm (spessore 20/30mm)
colore bianco, nero, beige, toni di grigio

firm Stone Italiana


year of realization 2011
material recomposed quartz
dimensions 300x1200mm, 600x600/1200mm, 1200x1200mm
(thickness 10mm); 3050x1400mm (thickness 20/30mm)
colour white, black, beige, nuances of grey

Una ricerca continua e attenta alle nuove esigenze dellabitare, un


progetto che mette al primo posto lutente o il progettista fornendo
loro una base sulla quale sviluppare la propria creativit, un
nuovo modo di interpretare la straordinaria bellezza della pietra:
Cartapietra la collezione di Stone Italiana che si arricchisce oggi
di due varianti colore. Una collezione di non-colore, un progetto
che un ritorno alle origini, una superficie tecnologica, resistente e
preziosa nella sua naturalezza, che diventa mezzo per comunicare
larchitettura attraverso finiture e texture diverse, emozionali e
vibranti. Si tratta di proposte dal gusto molto materico, superfici da
toccare valorizzate dalle sfumature di bianco e di grigio declinate
in differenti finiture, proprio come fossero fogli di carta con spessori,
pesi e lucentezze diversi. Il bianco (Superwhite) proposto in 6
varianti (Gloss, Matt, Grain, RockFace, Jaipur, Lunare), il nero, i beige
e le 6 tonalit di grigio sono disponibili nelle finiture Gloss, Grain
e RockFace.

On-going research attentive to the new needs of contemporary living,


a project that puts the emphasis on the user or the designer, providing
the foundations on which they can build their creativity, suggesting a
new way of interpreting the extraordinary beauty of stone: Cartapietra
is a Stone Italiana collection now enriched with two new colour
variants. A non-colour collection, a project marking a return to our
origins, a high-tech, strong surface of great natural beauty, a means
of representing architecture through different finishes and textures,
thrilling and vibrant. These are designs with a strong material flavour,
surfaces meant to be touched, enhanced by shades of white and grey
with a variety of different finishes, like sheets of paper differing in
thickness, weight and gloss. Superwhite comes in 6 varieties (Gloss,
Matt, Grain, RockFace, Jaipur, Lunare), black, beige and 6 nuances
of grey are available in Gloss, Grain and RockFace finishes.

XVI

design focus object

Tra
opacit e
lucidit, riflessi antichi
e stile contemporaneo:
Surface 02 Warm Metal la
nuova declinazione delle proposte
Madras per rivestimento.
Between opacity and shine,
antique reflections and
contemporary style: Surface
02 Warm Metal is a new
series of the Madras
collection.

02 warm metal vitrealspecchi design department


azienda Vitrealspecchi
anno realizzazione prodotto 2013
materiale vetro Madras
dimensioni 2250x3210mm
finiture Silver

firm Vitrealspecchi
year of realization 2013
material Madras glass
dimensions 2250x3210mm
finishes Silver

Con Surfaces 02 Warm Metal, continua il percorso di Vitrealspecchi


attraverso i luoghi dellabitare contemporaneo e le atmosfere in
evoluzione della casa, alla scoperta delle pi attuali declinazioni di
un prodotto molto particolare della sua produzione: la linea di vetri
Madras per rivestimento.
Un approccio allinterior design reso possibile dalle tecnologie
Madras applicate al vetro piano e allo specchio, che ne trasformano
la superficie con effetti molto particolari e diversificati, non consentiti
ad altri materiali. Ne nasce uninfinita variet di tonalit e sensazioni
tattili/visive nuove e inedite, nelle finiture Silver (vetro base lo
specchio), Lac (vetro base gi laccato), o vetro extrachiaro da
personalizzare in fase di verniciatura per creare effetti speciali. Alle
valenze estetiche di grande qualit, Madras affianca una perfetta
funzionalit, che lo rende superficie ideale per la finitura di mobili e
complementi darredo. La nuova linea Warm Metal indaga il tema del
colore attraverso le cromie di tendenza, regalando alle superfici riflessi
antichi e allo stesso tempo unimmagine contemporanea.

With Surfaces 02 Warm Metal, Vitrealspecchi continues its


exploration of the locations of contemporary living and the evolving
atmospheres of the home, presenting the latest new versions of one of
its very unusual products: the Madras line of glass surface coverings.
This approach to interior design is made possible by application of
Madras technology to sheet glass and mirrors, transforming their
surfaces with a variety of unusual effects impossible to achieve on
other materials. The result is an infinite variety of different hues and
unusual new tactile/visual sensations, available with the finishes Silver
(on mirror glass), Lac (on lacquered glass), or on ultra-clear glass to
be customised with special effects during painting. Madras combines
high quality aesthetics with perfect practicality, making it the ideal
surface for finishing furniture and home accessories. The new Warm
Metal series expresses all the beauty of todays trendy colours, giving
the surfaces antique reflections with a contemporary image.

district monocibec design department


azienda Monocibec
anno realizzazione prodotto 2013
materiale grs fine porcellanato
dimensioni 150/300/600x600mm, 800x800mm, 600x1200mm
colore Bianco, Avorio, Grigio, Tortora, Ardesia
finiture naturale, strutturata

firm Monocibec
year of realization 2013
material fine porcelain
dimensions 150/300/600x600mm, 800x800mm, 600x1200mm
colour White, Ivory, Grey, Dove, Slate
finishes natural, structured

La base estetica quella forte e ruvida del cemento; le contaminazioni


sono quelle delle resine, con i loro riflessi lucidi e le tipiche
morbidezze; leffetto dato dalle spatolature che riproducono
fedelmente il lavoro artigianale di stesura di questi composti: District
la nuova collezione di Monocibec dal sapore decisamente urbano,
ispirata ai materiali pi apprezzati dallarchitettura contemporanea.
Prodotta con linserimento nellimpasto del 40% di materiali riciclati, la
collezione ideale anche per realizzazioni di bioedilizia come attesta
la certificazione ANAB-ICEA. La personalit decisa e affascinante,
la morbidezza al tatto e la versatilit dutilizzo, la rende perfetta per
contesti residenziali e commerciali grazie anche alla palette di cinque
colori neutri selezionati per incontrare le tendenze pi attuali. La
variet di formati consente di incrementare ulteriormente le tipologie
dimpiego, mentre la finitura strutturata la fa preferire anche per
realizzazioni outdoor. Per linterior invece, stata sviluppata una
delicata proposta decorativa che sovrappone le eleganti stilizzazioni
del damasco allestetica contemporanea delle lastre.

The aesthetic inspiration is the strong, rough look of concrete; the


cross-contamination is with resins, with their glossy reflections and
typical softness; the effect is created by strokes of the putty knife,
faithfully reproducing the craftsmanship involved in applying these
compounds. District is Monocibecs new collection, with a bold
urban look inspired by the most popular materials of contemporary
architecture. Produced with the addition of 40% recycled materials to
the mix , the collection is also perfect for building biology projects, as
it is ANAB-ICEA certified. Its bold, fascinating character, soft feel and
versatility make District perfect for use in the home and commercial
premises, with a palette of five neutral hues selected to fall in line with
the latest trends. The variety of available formats adds to its potential
applications, while the structured finish makes it preferable for outdoor
projects too. For interiors, on the other hand, a delicate decorative
proposal has been developed which superimposes elegant stylised
damasks over the tiles contemporary look.

XVIII design focus project

starlight plus bencore


progetto restauro di un palazzo Ottocentesco
luogo Torino
progettista Arch. Giovanni Durbiano, Arch. Luca Reinerio,
con Arch. Enrico Massaro e Arch. Carlo Deregibus
committente Compagnia San Paolo
anno di realizzazione 2013

project restoration of a 19th century building


location Turin
designer Architects Giovanni Durbiano and Luca Reinerio
with architects Enrico Massaro and Carlo Deregibus
client Compagnia San Paolo
year of realization 2013

Un intervento delicato per la particolarit del contesto, nuove


esigenze da soddisfare senza alterare i valori di un edificio storico
gi in passato sottoposto a cattive ristrutturazioni: il progetto di
recupero del palazzo ottocentesco di piazza Bernini in Torino rientra
in una pi ampia strategia di valorizzazione delledificio. Diversi
i temi affrontati: dal ripristino del disegno originario delle arcate
nei corridoi allintroduzione di volte a padiglione al di sotto dei
solai, dallintroduzione di abbaini in copertura alla sostituzione dei
serramenti esistenti. Per le partizioni interne degli ambienti, si optato
per un sistema di pareti leggere e semi trasparenti in policarbonato
stirato translucido, sorrette ora da esili pilastrini metallici circolari,
ora da strutture interne, in modo da garantire la chiara percezione
della differenza tra gli ambienti di lavoro e la spazialit dellambiente
storico. stato utilizzato Starlight Plus di Bencore, un pannello
composito con anima brevettata a struttura macro-cellulare in
policarbonato trasparente accoppiata a pelli di rivestimento in PETG
trasparente incolore e finiture lucida o satinata.

The project for rehabilitating the nineteenth century building in Piazza


Bernini in Turin was a delicate activity due to the particular context and
the new needs to be met without altering the values of an old building
that had already undergone poor quality renovation work in the past.
Several different aspects had to be tackled: from restoring the original
pattern of the arches in the corridors to the introduction of cloister
vaults under the reinforced concrete floor slabs; from the introduction
of skylights on the roof to replacement of the existing door and window
frames. For the internal partitioning of the rooms, it was decided to
use a system of lightweight semi-transparent walls made of translucent
drawn polycarbonate, supported sometimes by slender circular metal
pillars and sometimes by internal structures, so as to ensure a clear
perception of the difference between the work areas and the spatial
nature of the historical environment. Starlight Plus panels by Bencore
were used. This product consists of a composite panel with a patented
inner core featuring a transparent polycarbonate macro-cellular
structure coupled with transparent and colourless PETG skins.

pietre di borgogna ceramiche refin


progetto DaySpa
luogo Cattolica
progettista Luigi Bulgarelli
committente Hotel Queen Mary
anno di realizzazione 2012

project DaySpa
location Cattolica
designer Luigi Bulgarelli
client Hotel Queen Mary
year of realization 2012

Un luogo-rifugio, un paradiso del relax per ritrovare se stessi,


un progetto nel quale larchitetto Luigi Bulgarelli ha lavorato per
sottrazione, ricercando lessenziale, un rigore assoluto e una purezza
quasi monastica: la DaySpa dellhotel Queen Mary a Cattolica tutto
questo, un ambiente accogliente dallo stile minimal e raffinato, senza
particolari effetti speciali, impreziosito dai materiali naturali proposti
in finiture e texture molto materiche. Una magica cornice nella
quale ha trovato posto la collezione Pietre di Borgogna (nel formato
30x60cm), scelta nel colore sabbia e realizzata, per questo progetto,
con una particolare finitura superficiale microgrip per garantirne
a pavimento la giusta resistenza allo scivolamento.
Utilizzata in tutti gli spazi della struttura, la collezione di Ceramiche
Refin ha permesso di creare una sorta di continuum materico, non
solo per i pavimenti e le pareti ma anche per i piatti doccia realizzati
in opera, per il rivestimento delle sedute del bagno turco e per la
panca riscaldata prima del wasser paradise, ma anche per il
rivestimento dellintera piscina con griglia di sfioro.

A place of refuge, a paradise of relaxation and restoration, a project


in which architect Luigi Bulgarelli worked by subtraction, in search
of the essence of things, absolute rigour and an almost monastic
purity: the DaySpa at the Hotel Queen Mary in Cattolica is all this, a
welcoming place with a refined minimal style, without any particular
special effects, embellished with natural materials in bold material
finishes and textures. A magic setting for the Pietre di Borgogna
collection (in the 30x60cm size), in the colour sand, with a special
surface finish produced specifically for this project featuring microgrip
to ensure non-slip flooring.
Used throughout the facility, Ceramiche Refins collection permitted
creation of a sort of material continuum, not only in the floors and
walls but in the shower trays, made on site, the covering of the seats
in the Turkish bath and the warmed bench at the start of the wasser
paradise, as well as the lining of the entire swimming pool with its
overflow grid.

XX

design focus project

natural stone ghirardi stone contractors


progetto QSTP (Qatar Science & Technology Park)
luogo Doha
progettista Studio Woods Bagot
committente Qatar Foundation
anno di realizzazione 2013

project QSTP (Qatar Science & Technology Park)


location Doha
designer Studio Woods Bagot
client Qatar Foundation
year of realization 2013

Gli splendidi materiali lapidei di Ghirardi Stone Contractors


contraddistinguono gli spazi interni ed esterni del QSTP di Doha, sede
di alcune fra le societ ad alta tecnologia pi importanti al mondo.
Tutti gli esterni sono stati forniti da Ghirardi con particolare attenzione
ai dettagli, alla qualit dei materiali e ai processi di lavorazione e
finitura. Anche gli interni sono interamente rivestiti con pietre naturali
a finitura levigata: scale, pavimenti, zoccolature e pareti sia strutturali
sia decorative. Complessivamente oltre 2500mq di selezionatissimo
materiale rifinito magistralmente dagli artigiani dellazienda. Il
rivestimento prevalente rappresentato dal Travertino classico, lavorato
al verso e al contro, con spessori da 2 a 4cm, che copre circa 2000mq
di superficie, creando un continuum fra interno ed esterno capace di
donare uniformit ed eleganza allintera realizzazione. Negli ambienti
interni listelli dellesclusivo granito Nero Assoluto si alternano a inserti
di Labrador Blue Pearl, mentre la parete ricurva della lobby centrale
realizzata a listelli verticali di Travertino al verso, in armonioso
contrasto con la pavimentazione nuvolata nello stesso materiale.

Ghirardi Stone Contractors splendid stone materials distinguish


the indoor and outdoor spaces at the QSTP in Doha, where some
of the worlds most important corporations have their headquarters.
Ghirardi supplied the materials for all the exteriors, with a special focus
on detail, on the quality of materials and on working and finishing
processes. The interiors are also entirely covered with natural stone with
a polished finish: stairs, floors, skirting boards and walls, both structural
and decorative. A total of more than 2500 square metres of carefully
selected materials masterfully finished by the companys craftspeople.
The prevalent covering is classic Travertine, worked with and against
the grain, in thicknesses of 2 to 4cm, covering about 2000 square
metres of surfaces to create a continuum between interior and exterior
capable of giving the whole project uniformity and elegance.
In the interiors, strips of exclusive Nero Assoluto (Absolute Black) granite
alternate with Labrador Blue Pearl inserts, while the curved wall of the
central lobby features vertical strips of Travertine cut with the grain,
in harmonious contrast with a cloudy floor made of the same material.

microtopping ideal work


progetto Studio di progettazione Marcon
luogo Asolo (TV)
progettista Michele Marcon
committente Michele Marcon
anno di realizzazione 2013

project Marcon Design Studio


location Asolo (TV)
designer Michele Marcon
client Michele Marcon
year of realization 2013

il concetto di continuit la prima cosa che mi ha affascinato di


Microtopping, un materiale in grado di creare ununica superficie
monolitica e quindi di ampliare gli spazi, rendendoli essenziali e
sofisticati e donando loro equilibrio e armonia, calore ed eleganza.
Cos Michele Marcon, committente e progettista, descrive il suo nuovo
studio nato dalla demolizione e ricostruzione di un vecchio edificio.
Un loft dispirazione coloniale, dai volumi rigorosi con copertura a
doppia falda e dalle grandi vetrate che interrompono i muri bianchi.
Continuit degli spazi, duttilit dimpiego e straordinari effetti cromatici,
hanno fatto preferire Microtopping, il microcemento di Ideal Work, per
rivestire pavimenti degli uffici e del bagno, ma anche per realizzare
insoliti complementi darredo come la libreria, il tavolo riunioni,
il caminetto e le scale. La posa perfetta ha permesso di ottenere
lauspicato effetto del cemento grigio chiaro. Questo rivestimento
bi-componente cementizio-polimerico, destinato alla rasatura decorativa
(spessore 2-4mm) di superfici interne ed esterne ideale per chi vuole
rinnovare vecchie pavimentazioni senza rimuoverle.

The concept of continuity is the first thing that attracted me to


Microtopping, a material that can create uninterrupted solid surfaces
to make spaces look bigger, giving them a simple, sophisticated
look with balance and harmony, warmth and elegance. This is how
Michele Marcon, the client and architect in this project, describes
his new studio, the result of demolition and reconstruction of an old
building. A loft of colonial inspiration, its severe volumes topped with
a gabled roof, big windows in its white walls. Continuity of space,
flexibility and extraordinary chromatic effects were the factors leading
to choice of Microtopping, a microcement produced by Ideal Work,
to cover the floors in the offices and bathroom, as well as unusual
accessories such as the bookcase, meeting room table, chimney
and stairs. The perfect laying scheme permitted creation of the effect
Marcon had hoped for, a light grey concrete. This two-component
cement-polymer coating, intended for decorative finishes (2-4mm thick)
on indoor and outdoor surfaces, is perfect for anyone wanting to give
a new look to old floors without having to remove them.

XXII

design focus project

rheinzink-prePATINA rheinzink
progetto FOX Vakanties /ANWB
luogo Hoofddorp, Nederland
progettista William McDonough + Partners
committente IBB Kondor, Leiden
anno di realizzazione 2013

project FOX Vakanties /ANWB


location Hoofddorp, the Netherlands
designer William McDonough + Partners
client IBB Kondor, Leiden
year of realization 2013

Per la sede della FOX Vakanties /ANWB di Hoofddorp, lo studio


statunitense William McDonough + Partners ha realizzato un edificio
iconico dal carattere distintivo e riconoscibile. Per il rivestimento delle
facciate di uno dei due volumi principali stato utilizzato RheinzinkprePATINA nella finitura graphite-grey, posato con aggraffatura
angolare e controsoffitto in doghe a incastro. Rheinzink unesclusiva
lega di zinco-rame-titanio, sviluppata per le applicazioni in architettura,
quali coperture, facciate e lattonerie. Un materiale autentico che
forma la patina nel tempo, declinato in tre finiture disponibili che si
presentano come superfici vive e originali: le versioni RheinzinkprePATINA blue-grey e graphite-grey presentano fin dallinizio laspetto
tipico della naturale patina dello zinco, ovvero quella patina che nella
versione lucida (bright rolled) si forma in modo naturale a seguito
dellesposizione del metallo agli agenti atmosferici. Rheinzink-prePATINA
graphite-grey, la variante pi scura, stata utilizzata in questo progetto
collegando le singole lastre in senso longitudinale tramite laggraffatura
angolare, caratterizzata da un segno accentuato.

For the headquarters of FOX Vakanties /ANWB in Hoofddorp, the


US firm William McDonough + Partners designed an iconic building
featuring a distinctive and recognizable nature. The faade of one
of the two main volumes was covered with Rheinzink-prePATINA
featuring a graphite-grey finish, applied with angular clips, and
a false ceiling made of fitted slats. Rheinzink is an exclusive zinc,
copper and titanium alloy developed for architectural applications
such as roofs, faades and guttering. It is a genuine material that in
time forms a patina on the surface. It is available in three different
finishes that have the appearance of live and original surfaces:
Rheinzink-prePATINA blue-grey and graphite-grey have the typical
appearance of the natural patina of zinc, that is to say the patina that
in the bright-rolled version forms naturally following exposure of the
metal to the weather. Graphite-grey is the darkest version of RheinzinkprePATINA, and in this project it was used by connecting the single
slabs longitudinally by means of angular clips. It is characterised by
a sign but highlighted, since it is in relief.

scandole prefa
progetto complesso residenziale
luogo Tuttlingen, Germania
progettista Arch. Heinrich Binder
anno di realizzazione 2013

project housing development


location Tuttlingen, Germany
designer Heinrich Binder
year of realization 2013

Un progetto dallimmagine contemporanea inserito in un contesto


urbano tradizionale caratterizzato da edifici molto alti con doppia
falda spiovente; un gioiello tecnologico rivestito di scultoreo alluminio
che definisce una fisionomia innovativa pur rispettando la geometria
dei fabbricati adiacenti: il rivestimento che avvolge senza soluzione
di continuit la facciata e la copertura sfaccettata il tratto distintivo
di questo intervento residenziale nel cuore di Tuttlingen.
Per realizzare linvolucro sono state scelte le Scandole PREFA in
colore grigio pietra P.10, che hanno consentito una perfetta adesione
alle linee del profilo e ai cambi di direzione delle superfici, sia in
facciata che in copertura, grazie allestrema flessibilit dellalluminio
e alla forma romboidale degli elementi. La tenuta del rivestimento
garantita dal solido sistema di aggraffatura, dallelevata resistenza
delle scandole alla corrosione, allazione degli agenti atmosferici,
ai carichi di neve e alla forza del vento. Leggere ma resistenti, le
scandole hanno permesso di ottenere una superficie opaca di colore
grigio che dona un aspetto omogeneo e uniforme allinsieme.

A project with a contemporary image in a traditional urban context


characterised by tall buildings with gabled roofs; a jewel of
technology, covered with sculptural aluminium to create an innovative
physiognomy even while respecting the geometry of the adjacent
buildings: the uninterrupted covering wrapping around the faade
and the roof of the building is the distinguishing feature of the housing
development in central Tuttlingen.
The cladding is made of PREFA shingles in the colour pearl grey P.10,
allowing perfect adhesion to the lines of the buildings profile and
the sudden changes of direction on the surfaces of its walls and roof,
thanks to the great flexibility of aluminium and the rhomboid-shaped
elements. The cladding is solidly crimped in place, and the shingles
are highly resistant to corrosion, atmospheric agents, heavy snow and
strong winds. Lightweight but strong, the shingles permit creation of
a matt grey surface which adheres perfectly to joints and rims to give
the building an even, uniform look.

XXIV design focus review

Crochet Agena

Con Crochet gli spazi domestici si


vestono di trini: le nuove carte da
parati di Agena portano pizzi e merletti
anche in ambienti contemporanei e si
inseriscono in quel percorso di ritorno
alla decorazione riattualizzata che
sta interessando da tempo linterior
design. Avorio, cipria, oliva, fucsia,
grigio e violetto sono i colori di
questi nuovi tessuti e carte da parati,
dallevidente ispirazione neoromantica.

Crochet dresses up the spaces of the


home in threes: Agenas new wallpaper
brings lace up to date and fits it into the
trend towards updated decoration
that has been inspiring interior design
for some time now. Ivory, powder,
olive, fuchsia, grey and violet are
the colours of these new fabrics and
wallpapers of clear neoromantic
inspiration.

Agena Group
c.so Unione Sovietica, 95 10134 Torino
tel 011 3171919 fax 011 317200
www.agenagroup.it agena@agenagroup.it

Re-work ABK

Una ricerca estetica che parte


dallanalisi di numerose variet lapidee
per selezionare alcune tipologie e
tradurle in veste ceramica, attraverso
la costruzione artificiale di variazioni
cromatiche e combinazioni grafiche
inedite: Re-work la nuova collezione
in grs porcellanato a massa colorata
che comprende sei colorazioni ottenute
dalla scansione di lastre appartenenti
a singole variet.

Aesthetic study beginning with analysis


of numerous varieties of stone and
ending with selection of various
different types for translation into
ceramics through artificial construction
of new colour variations and graphic
combinations: Re-work is a new solid
coloured porcelain collection of six
different colours created by scanning
different types of stone. Also available
for outdoor use.

ABK Group spa


via San Lorenzo, 24/A 41034 Finale Emilia (MO)
tel 0535 761311 fax 0535 92800
www.abk.it abk@abk.it

Opificio delle pietre Cooperativa Ceramica dImola

Gradazioni cromatiche, brillantezza e


sfumature che ricreano perfettamente
la plasticit delle pietra: con Opificio
delle pietre, ImolaCeramica rielabora
la materia per dare allambiente un
aspetto minimal ma naturale, essenziale
ma accogliente, contemporaneo ma di
grande eleganza. Ruvide o patinate le
superfici si ravvivano, mosse da ombre
e riflessi, riproducendo la sensazione di
alcune celebri pietre.

Different gradations of colour, brilliance


and hue perfectly recreating the
plasticity of stone: in its Opificio delle
pietre collection, ImolaCeramica
reworks matter to create spaces with
a minimal but natural, simple but
cosy, contemporary but highly elegant
feel. Rough or smooth, surfaces are
enlivened by shadows and reflections,
reproducing the sensations of famous
stones.

Cooperativa Ceramica dImola sc


via Vittorio Veneto, 13 40026 Imola (BO)
tel 0542 601601 fax 0542 31749
www.ccimola.it info@ccimola.it

Nebula Code Cosentino

Cinque nuovi colori che rappresentano


unevoluzione della celebre serie
Silestone Nebula: Hlix, Pulsar, Daria,
Istmo e Dreis, di Nebula Code sono
ispirati alla bellezza e allarmonia della
pietra naturale, con ricche venature e
un senso di movimento che rappresenta
uninnovazione nel mondo delle
superfici in quarzo. Oltre a bellezza
e unicit, vanta tutte le caratteristiche
di Silestone by Cosentino.

Five new colours representing an


evolution of the famous Silestone
Nebula series: Nebula Codes Hlix,
Pulsar, Daria, Istmo and Dreis are
inspired by the beauty and harmony
of natural stone, with rich veins and a
sense of motion which is innovative in
a quartz surface. In addition to beauty
and uniqueness, the series offers all the
features of Silestone by Cosentino.

Cosentino Group
via Giovanni XXIII, 57 20090 Rodano (MI)
tel 02 95328404 fax 02 95321346
www.cosentino-group.net italia@cosentinogroup.net

K2 Ceramiche Keope

Nove nuovi colori (Pietra di Vals,


Pietra di Faedis, Pietra di Combe,
Pietra di Barge, Sand, Gray e Taupe,
Brown e Sand) e tre formati (75x75,
45x90, 30x120cm) per ampliare la
collezione di pavimenti per esterno
K2. Caratterizzata da uno spessore di
20mm permette la posa del pavimento
sopraelevato, a secco, su sabbia,
ghiaia o fondi erbosi oltre che la
tradizionale posa a colla su massetto.

Nine new colours (Pietra di Vals, Pietra


di Faedis, Pietra di Combe, Pietra di
Barge, Sand, Gray and Taupe, Brown
and Sand) in three sizes (75x75,
45x90, 30x120cm) expand K2
collection of outdoor pavements. 20mm
thick to permit laying of raised floors
and dry installation over sand, gravel
or grass as well as traditional laying
with adhesive on a concrete substrate.

Ceramicke Keope
via Statale 467, 21 42013 Casalgrande (RE)
tel 0522 997511 fax 0522 997544/997544
www.keope.com info@keope.com

Atelier Alpi

Alle trame e alle nuance raffinate


ed eleganti, gi protagoniste della
collezione, Atelier affianca oggi
nuove tonalit e colori caldi come
il fango, il deserto e il tortora.
Un progetto avanzato che si
implementa continuamente e che
testimonia la passione di Alpi per
la sperimentazione. Trame e colori
sofisticati rendono queste superfici simili
al tessuto.

Atelier adds warm new hues like mud,


desert and turtledove to the refined,
elegant textures and nuances already
present in the collection. An advanced
project implemented on a long-term
basis, demonstrating Alpis passion
for experimentation with wood, a
familiar material now reinterpreted in
a contemporary light. Sophisticated
textures and colours make these
surfaces look and feel like fabrics.

Alpi spa
viale Della Repubblica, 34 47015 Modigliana (FC)
tel 0546 945411 fax 0546 940251
www.alpi.it info@alpi.it

Styletech Floorgres

Legno e metallo sono lispirazione di


una collezione dalla doppia anima,
nella quale le integrazioni fra le
due superfici non avvengono per
semplice accostamento ma attraverso
la possibilit di mixare concretamente
superfici dalla trama diversa ma dalla
stessa cadenza cromatica: Styletech
disponibile nelle due tipologie Wood/
Style e Metal/Style, nelle finiture
naturale, strutturato o soft.

Wood and metal provide the


inspiration for a collection with a
dual soul, in which two surfaces are
integrated not by simply setting them
side by side but by concretely mixing
together surfaces with different textures
but the same colour cadences: Styletech
comes in two types, Wood/Style and
Metal/Style, with natural, structured
or soft finishes.

Floorgres Florim Ceramiche spa


via Canaletto, 24 41042 Fiorano Modenese (MO)
tel 0536 948732 fax 0536 944021
www.floorgres.it

Manhattan Fap Ceramiche

Manhattan una collezione dallo


spirito senza tempo, che associa
stile contemporaneo a sapore
artigianale ed effetto vissuto grazie
soprattutto alla scelta del tradizionale
formato 10x30cm, resa attuale dalla
superficie irregolare lucida. Versatilit
e ampiezza di gamma grazie alle
6 diverse possibilit di posa e alle
sofisticate tonalit minerali selezionate
appositamente per questa collezione.

Manhattan is a collection with a


timeless spirit combining contemporary
style with artisanal craftsmanship
and creating a lived-in look with the
traditional 10x30cm size, updated with
an irregular glossy surface. A broad,
versatile range including 6 different
laying schemes with sophisticated
mineral hues selected specifically for the
collection (Grey, Smoke, Pearl, Vintage,
Jeans, Black, White, Sand, Beige).

Fap Ceramiche
via Ghiarola Nuova, 44 41042 Fiorano Modenese (MO)
tel 0536 837511 fax 0536 837532
www.fapceramiche.com info@fapceramiche.com

XXVI design focus review

Parkour Gavazzi

Otto decori al quarzo su fibra di


vetro e tre disegni su TNT: incollato
al muro e tinteggiato con un prodotto
acrilico, Parkour dona alla parete
uno straordinario effetto di colore,
tono su tono. Una proposta valida sia
per gli ambienti residenziali che per
quelli contract che associa eleganza e
forza espressiva, ma anche semplicit
e rapidit di posa, funzionalit e
durabilit nel tempo.

Eight quartz decorations on fibreglass


and three designs on TNT: glued to
the wall and coloured with an acrylic
product, Parkour creates extraordinary
tone on tone colour effects on walls.
A valid proposal for residential
and contract projects requiring free
inspiration, elegance, expressive
power, quick and easy installation,
practicality and durability.

Gavazzi Tessuti Tecnici spa


via Gavazzi, 3 23801 Calolziocorte (LC )
tel 0341 641051 fax 0341 633004
www.gavazzispa.it gavatex@gavazzispa.it

Naturinform Harobau

Naturinform lesclusiva gamma di


doghe naturali in wpc, resistenti e
versatili, impiegabili in applicazioni
residenziali, pubbliche ma anche ideali
per il settore alberghiero. La nuova
serie Kernige-Naturline presenta un
caratteristico effetto legno naturale
con venature marcate e un aspetto
massiccio e robusto. Ruvida al tatto,
la nervatura pi accentuata dona un
effetto legno invecchiato.

Naturinform is an exclusive range


of natural wpc wooden strips, strong
and versatile for use in residential and
public applications, hotels and wellness
centres. The new Kernige-Naturline
series has a characteristic natural
wood look with marked veins and a
strong, solid appearance. Rough to the
touch, its accentuated ribbing creates
an even more natural effect, like aged
wood.

Harobau srl
via dellAdige, 5 39040 Cortaccia (BZ)
tel 0471 818125 fax 0471 818708
www.harobau.it info@harobau.it

MELT Iris Ceramica

Disponibile nelle finiture naturale e


matt, MELT la collezione di grs
e semigres che si ispira alleternit
del marmo e alle sue caratteristiche
venature, arricchendo le superfici con
sontuosi decori in stile liberty. Una
materia tradizionale che si riscopre
contemporanea grazie al formato
imponente delle lastre da pavimento
(120x60 e 120x20cm) e ai decori pi
classici a rivestimento.

Available with natural and matt finishes,


MELT is a collection of porcelain and
semigres tiles inspired by the eternity
of marble and its characteristic veins,
enriching surfaces with sumptuous
decorations in art nouveau style,
embroidered over the tiles. A traditional
material given a new contemporary
identity by the imposing size of the floor
tiles (120x60 e 120x20cm) and the
most classic decorations.

Iris Ceramica
via Ghiarola Nuova, 119 41042 Fiorano Modenese (MO)
tel 0536 862111 fax 0536 804602
www.irisceramica.com infoiris@irisceramica.com

Pannelli in fibra di roccia Inpek

I nuovi pannelli da rivestimento sono


composti da fibre di roccia basaltica e
uniscono i vantaggi della pietra a quelli
del legno: sono resistenti alle intemperie
come la pietra, possono essere lavorati
con facilit sul cantiere proprio come il
legno. Grazie alla superficie colorata in
maniera omogenea, i pannelli possono
essere applicati indipendentemente
dalla direzione. Offrono leggerezza
anche per grandi formati.

The new cladding panels are made of


fibres of basaltic rock, offering the best
of wood and stone: as resistant to the
weather as stone, they are as easy to
work with as wood on the construction
site. Their even colouring allows the
panels to be applied in either direction,
their light weight makes them easy to
handle even in large sizes, and they
are highly fire-resistant.

Inpek
via Val di Vizze 57/E 39049 Prati/Vipiteno (BZ)
tel 0472 760576 fax 0472 763575
www.inpek.it info@inpek.it

Edit by NotOnlyWhite Hi-Macs


design Marike Andeweg
Purezza e versatilit anche
nellambiente bagno: HI-MACS
dimostra tutte le sue straordinarie
caratteristiche nelle collezioni di
lavabi e mensole del giovane brand
NotOnlyWhite. Ne un esempio il
contenitore Edit, un mobiletto dalla
silhouette esile e leggera, proposto
in coloratissime tonalit nella versione
a parete in quattro misure e due
profondit.

Purity and versatility, in the bathroom


too: HI-MACS demonstrates all its
outstanding features in the sink and
shelving collections of the young brand
NotOnlyWhite. One example is the
Edit container, a little cabinet with a
light, slender silhouette available in
bright hues, in a wall-mounted version
available in four different sizes and two
depths.

HI-MACS by LG Hausys Europe


12, Avenue des Morgines 1213 Petit-Lancy Genve (Switzerland)
tel +41 (0)228795480 fax +41 (0)228795489
www.himacs.eu

Urban Matter ICA Group

Grande impatto materico per uno stile


contemporaneo e raffinato, aspetto
realistico, disomogeneo e imperfetto
che si ispira alla quotidianit: con la
nuova linea Urban Matter si possono
realizzare superfici a effetto Cemento
e Corten mantenendo laspetto grezzo
della materia ma con il calore del legno
al tatto. Uninfinita variet di effetti ogni
volta diversi e unici, sia per mobili che
per pannelli in legno per pareti.

Great material impact for a refined


contemporary style with a realistic
uneven, imperfect look inspired by
everyday life: the new Urban Matter
line may be used to create Cement and
Corten look surfaces, maintaining the
rough appearance of the material but
with all the warmth to the touch of wood.
An infinite variety of different effects
may be created, unique every time, for
furniture and wooden wall panelling.

Industria Chimica Adriatica spa


via Sandro Pertini, 52 62012 Civitanova Marche (MC)
tel 0733 8080 fax 0733 808140
www.icaspa.com info@icaspa.com

Naos Lithos Design


design Raffaello Galiotto
Un nuovo rivestimento di marmo
carrara ghiaccio o rosa agata
che amplia la collezione Le Pietre
Luminose: un gioco di spessori e livelli
caratterizza questa superficie lapidea
modulare in 3D retroilluminato dalla
straordinaria facilit dinstallazione,
nato dalla sofisticata unione fra design,
lavorazione su tre dimensioni e studi
illuminotecnici applicati alle propriet
traslucenti del marmo.

A new ice or agate rose Carrara


marble material to add to the Le
Pietre Luminose collection: the effects
of different thicknesses and levels
characterise this modular 3D backlit
stone surface, extraordinarily easy
to install, inspired by a sophisticated
combination of design, working of
three-dimensional surfaces and in-depth
study of lighting design as applied to
the translucent properties of marble.

Lithos Design srl


via Del Motto, 25 36070 S. Pietro Mussolino (VI)
tel 0444 687301 fax 0444 687398
www.lithosdesign.com info@lithosdesign.com

Type-32 Lea Ceramiche


design Diego Grandi
Lidea di Type-32 nasce dalla
sovrapposizione di due layer: il
primo, pi materico, costituito da
una serigrafia che gioca con il tema
della verosimiglianza e riproduce
unessenza; il secondo, pi grafico,
consiste in un decoro, basato sulla
reiterazione della linea obliqua.
Laccostamento di pi doghe lunghe
(20x200cm) crea il tipico effetto a
zig-zag.

The idea behind Type-32 is inspired by


overlapping two layers: the first, more
material layer consists of a silkscreen
playing with the theme of similitude
and reproducing a veneer; the second,
more graphic layer consists of a
decoration based on repetition of a
diagonal line in four different patterns.
The combination of multiple long
strips (20x200cm) creates the typical
zig-zag.

Lea Ceramiche Headquarters


via Cameazzo, 21 41042 Fiorano Modenese (MO)
tel 0536 837811 fax 0536 830326
www.ceramichelea.it info@ceramichelea.it

XXVIII design focus review

Textured Marmo Arredo

Un nuovo brevetto che permette di


trasformare la superficie della pietra
o del quarzo attraverso infinite
combinazioni di disegni e decori,
per soddisfare qualsiasi esigenza di
progettisti e clienti: la lavorazione
Textured utilizzabile sia per
larredamento che per linterior design
e pu essere declinata anche su grandi
superfici e grandi formati per dar vita
a pavimenti e rivestimenti originali.

A new Marmo Arredo patent


transforming stone and quartz surfaces
with infinite combinations of designs
and decorations, to meet all the needs
of designers and customers alike:
Textured may be used in furnishings
and interior design, even on large
surfaces and in large sizes, to create
original, unusual wall and floor
coverings.

Marmo Arredo spa


via S. Antonio, 66 35019 Tombolo (PD)
tel 049 9475011 fax 049 5968159
www.marmoarredo.com marmoarredo@marmoarredo.com

Botticino Classico/Fior di Pesco Carnico Margraf

Il Botticino Classico e il Fior di


Pesco Carnico di Margraf rivestono
rispettivamente la parete del nucleo
principale, le pareti laterali e lintera
pavimentazione interna del World
Financial Center di New York. Per
evidenziare le qualit naturali del
colore e le venature di ogni singolo
materiale, le lastre sono state posate,
su tutte le superfici, seguendo un ordine
che vuole sembrare casuale.

Margrafs Botticino Classico and Fior


di Pesco Carnico respectively cover
the walls of the main core, the side
walls and the entire floor of the World
Financial Center in New York. To
underline the natural qualities of the
colour and the veins in each individual
material and brighten up the entire
space, the tiles are laid on all the
surfaces in an order which is intended
to appear random.

Margraf spa
via Marmi, 3 36072 Chiampo (VI)
tel 0444 475900
www.margraf.it info@margraf.it

Rauvisio Rehau

Rauvisio lesclusivo programma


Rehau che reinterpreta le superfici
in modo innovativo e rende infinite
le possibilit nella progettazione di
mobili. Grazie alle speciali ricette
dei materiali e a nuove tecniche di
lavorazione, le nuove superfici Rauvisio
Crystal e Rauvisio Brilliant interpretano
lattuale tendenza che privilegia il
design essenziale ed elegante del vetro
e il lucido di qualit.

Rauvisio is an exclusive Rehau


programme reinterpreting surfaces in
innovative ways and offering infinite
possibilities for furniture design. Special
recipes for materials and new working
techniques allow the new Rauvisio
Crystal and Rauvisio Brilliant surfaces
to interpret todays trend of privileging
simple, elegant design in glass and
quality shine.

Rehau spa
via XXV Aprile, 54 20040 Cambiago (MI)
tel 02 959411 fax 02 95941250
www.rehau.it ingo@rehau.it

Hexagonal Trend

Una nuova linea di mosaici ispirata


alla libert creativa e alla ricerca
di linee geometriche inedite, che
hanno caratterizzato la moda, il
design e larchitettura negli anni 60:
lalternanza tra diverse gradazioni
di colore, sfumature e venature delle
tessere Hexagonal, enfatizza la loro
inusuale forma esagonale e rende
possibile la creazione di pattern di
grande effetto e raffinatezza.

A new line of mosaics inspired by


creative freedom and the search
for new geometric lines, simple yet
unconventional, characterising the
fashions, design and architecture of
the 60s: the alternation of different
gradations of colour, hues and veins
in Hexagonal tiles emphasises their
unusual hexagonal shape and permits
creation of patterns of great effect and
refinement.

Trend Group spa


piazzale Fraccon, 8 36100 Vicenza
tel 0444 338711 fax 0444 338747
www.trend-group.com info@trend-group.com

Le aziende di questo numero


Mentioned companies in this issue

A virtuous dialogue between light,


surface and colour, giving materials
a new expressiveness: the result
is Assorbimenti. From Corrosioni,
featuring the effects generated on
metal surfaces, to Riflessi, in which
light touches fleetingly on the material
and then disappears; from Vibrazioni,
creating a sensation of rhythmic motion,
to Stratificazioni, inspired by the
overlapping of different levels.

Oikos Group
via Cherubini, 2 47043 Gatteo Mare (FC)
tel 0547 681412 fax 0547 681430
www.oikos-group.it info@oikos-group.it

VMZ Sinus VmZinc

VMZ Sinus un sistema di facciata


ventilata a pannelli ondulati, installati
su una sottostruttura lignea o metallica.
I pannelli possono essere posati con
londa orizzontale o verticale e sono
disponibili nelle finiture Anthra-Zinc,
Pigmento e Quartz-Zinc. Questultima,
caratterizzata da un colore grigio
quarzo, stata utilizzata per la
riqualificazione di un ex stabilimento
produttivo di Mornico al Serio.

Duravit Italia srl


via Faentina, 207 F
48124 Ravenna
tel 0544 509711
www.duravit.it

Promo Legno
foro Buonaparte, 65
20121 Milano
tel 02 8051350
www.promolegno.com

Antolini Luigi & C. spa


via Marconi, 101
37010 Sega di Cavaion (VR)
tel 045 6836611
www.antolini.com

Eclisse srl
via Sernaglia, 76
31053 Pieve di Soligo (TV)
tel 0438 980513
www.eclisse.it

Scarabeo Ceramiche srl


Loc. Pian del Trullo
01034 Fabrica di Roma (VT)
tel 0761 540028
www.scarabeosrl.com

Antonio Lupi Design spa


via Mazzini, 73/75
50050 Stabbia,
Cerreto Guidi (FI)
tel 0571 586881
www.antoniolupi.it

F.lli Pietrelli srl


via XXI Strada, 18
61032 Fano (PU)
tel 0721 8544995
www.pietrelliporte.it

Wienerberger
via Ringhiera, 1
40027 Mordano
fraz. Bubano (BO)
tel 0542 56811
www.wienerberger.it

Brianzatende srl
via C. M. Maggi, 41/43
20855 Lesmo (MB)
tel 039 628481
www.btgroup.it

Assorbimenti Oikos

Un dialogo virtuoso tra luce,


superficie e colore per dare nuova
espressivit alla materia: nascono cos
gli Assorbimenti. Dalle Corrosioni,
con gli effetti generati sulle superfici
metalliche, ai Riflessi, in cui la luce
tocca rapidamente la materia e
scompare; dalle Vibrazioni, che danno
il senso di un movimento ritmico, alle
Stratificazioni, che nascono dalla
sovrapposizione di diversi livelli.

Alban Giacomo spa


via A. De Gasperi, 75
36060 Romano dEzzelino (VI)
tel 0424 832832
www.agb.it

VMZ Sinus is a ventilated faade


system featuring undulating panels
installed over a discontinuous wooden
or metal substructure. The panels may
be installed with the wave oriented
horizontally or vertically, and are
available in the finishes Anthra-Zinc,
Pigmento and Quartz-Zinc. The latter,
with its quartz grey colour, was used
in a project for conversion of a former
factory in Mornico al Serio.

VmZinc Italy
via Riccardo Lombardi, 19 20153 Milano
tel 02 47998222 fax 02 47998229
www.vmzinc.it vmzinc.italia@eu.umicore.com

Ideal Work Srl


via Kennedy, 52
31030 Vall di Riese Pio X (TV)
tel 0423 4535
www.idealwork.it

Cerindustries spa
via Emilia Ponente, 1000
48014 Castel Bolognese (RA)
tel 0546 652111

Itlas spa
via del Lavoro, 35 - z.i.
31016 Cordignano (TV)
tel 0438 368040
www.itlas.it

Ceramica Flaminia srl


S.P. 467, 47
42013 Casalgrande (RE)
tel 0522 849858
www.ceramicaflaminia.com

Lualdi spa
via Kennedy
20010 Marcallo con Casone (MI)
tel 02 9789248
www.lualdi.com

Duka
strada degli Ontani, 19
39042 Bressanone (BZ)
tel 0472 273100
www.duka .it

Monier spa
via Valle Pusteria, 21
39030 Chienes (BZ)
tel 0474 560000
www.monier.it

Zumtobel Illuminazione srl


via Isarco, 1/B
39040 Varna (BZ)
tel 0472 273300
www.zumtobel.it

laminam
Uno strumento prezioso nelle mani di progettisti, architetti e designer, un
foglio sottile ed essenziale nel suo rigore dimensionale con il quale disegnare
ambienti contemporanei senza perdere il calore e la matericit di texture dal
sapore antico, di trame sottili e ricercate: le lastre ceramiche Laminam sono
il tratto distintivo e lessenza di unazienda che ha fatto del grande formato
la propria mission. Tecnologia e creativit applicate a una superficie di
3mq, per segnare un percorso, per raccontare una storia, per anticipare una
tendenza. Dal rivestimento al pavimento, dalle facciate ventilate allinterior
design fino alla realizzazione di arredi o complementi: nel 2001 Laminam
ha rivoluzionato il settore delle superfici con la lastra 1000x3000 a basso
spessore ultraleggera, ha continuato a farlo con una gamma di pi di 100
superfici ceramiche messa a punto in questi anni e promette di andare oltre...
A valuable tool in the hands of planners, architects and designers, a thin
sheet of essential dimensional rigour in which to design contemporary spaces
without sacrificing any of the warmth and material qualities of a texture with
an old-fashioned flavour, of fine, elegant patterns: Laminam ceramic tiles are
the distinctive feature and the essence of a company that has made big tile
production its mission. Technology and creativity applied to a three metre
square surface, marking a path, telling a story, anticipating a trend. From
wall coverings to floors, from ventilated faades to interior design and creation
of fittings and furnishings: in 2001 Laminam revolutionised surfaces with its
thin, ultralight 1000x3000 tile, and now it continues to amaze with a range
of 100 ceramic surfaces perfected in recent years, promising to go even
further in the future...

XXXII design focus factory

laminam
lestetica del grande formato
big aesthetics
text by Davide Cattaneo
photo by Ferdinando Sacco

Tecnologia spinta allestremo, sistemi produttivi dalle elevatissime


performance per supportare al meglio lattivit creativa, per
sperimentare texture inedite, per proporre nuove finiture, per tradurre
concretamente lidea di progettisti e creativi: lo stabilimento Laminam,
nel cuore del distretto della ceramica italiana, un concentrato
di idee, tecnologie e sistemi innovativi. Vi ospitato un processo
produttivo altamente automatizzato, denominato Lamina, che
attinge a quanto di meglio offre il mercato nel settore, una sequenza
di macchine allavanguardia perfettamente integrate tra loro per
svolgere nel miglior modo possibile ogni singola fase, dal ricevimento
della materia prima al prodotto finale.
Il controllo totale e la qualit di ogni aspetto sono i fili conduttori
di tutto il processo, che parte ovviamente dallideazione dei prodotti,
dallo studio di quanto ci offre (o ci offriva) la natura, dalla ricerca
attorno alle nuove potenzialit della lastra ceramica, per ottenere
superfici che, grazie alle elevate prestazioni tecniche ed estetiche,
per la prima volta ne rendono possibile lutilizzo laddove fino a ora
appariva impensabile.
Dallheadquarter di Fiorano Modenese nascono collezioni per
larchitettura e linterior design dallidentit molto differente: superfici
dallaspetto naturale e dai colori omogenei o lastre pi strutturate
o decorate con effetti particolari che rimandano a texture e
immagini proprie di altri materiali come il legno, i marmi, i metalli
e altro ancora. Il modulo base della lastra (1000x3000mm) e il
suo ridottissimo spessore (3mm) sono state le invarianti attorno alle
quali si plasmato lintero processo, perch proprio la necessit di
realizzare una superficie cos estesa e sottile, che fosse allo stesso
tempo altamente resistente, ha comportato unevoluzione estrema
delle tecnologie abitualmente utilizzate nel mondo della ceramica.
Un processo virtuoso che deve nascere obbligatoriamente da una
materia prima selezionataa e di elevata qualit, che possa garantire
una composizione omogenea e lassenza di qualsiasi impurit.
Argilla, feldspati e sabbia, tutti di provenienza europea, vengono
costantemente monitorati prima di essere mixati nella giusta quantit
e addizionati con acqua per dar vita alla cosiddetta barbottina.
Questo composto fluido e malleabile viene insufflato a pressione negli
atomizzatori, nei quali un flusso di aria calda a 340/400C consente
di eliminare lacqua in eccesso, lasciando nellimpasto unicamente
lumidit necessaria a renderlo ancora formabile e plasmabile
(5% circa). Latomizzato cos ottenuto, al quale sono stati aggiunti
i pigmenti necessari alla colorazione, viene conservato in cellule a
tenuta stagna dalla capacit di una tonnellata che vengono allocate
in un magazzino verticale dalla straordinaria capacit, dal quale
verranno richiamati per avviare il ciclo produttivo della lastra.
Tale magazzino, 120m di sviluppo longitudinale per 22m di altezza,
ha il duplice ruolo di stoccare latomizzato, da una parte, e le lastre
finite dallaltra.
Ci che al primo impatto appare evidente lo sviluppo molto
contenuto dei nastri trasportatori, rispetto a quanto avviene in un
impianto tradizionale, e un tempo di attraversamento molto breve
della materia, che rimane cos molto poco esposta a eventuali

impurezze dellaria. Anche la lastra, una volta pronta, viene


movimentata da carrelli automatici che ne razionalizzano il percorso
limitando di molto i rischi di rottura o danneggiamento.
Latomizzato viene steso su nastro nella dimensione e spessore corretti
e avviato alla fase di pressatura; occorre una precisione estrema nel
dosaggio della quantit di materiale perch la
trasformazione dellatomizzato in lastra compressa il passaggio
pi delicato e insieme pi importante per la creazione delle lastre.
La pressatura avviene allinterno di un Compatter (da 15.000t o
26.000t) evoluzione e miglioramento delle presse tradizionali in
termini di carico, ripetibilit e soprattutto di consumi energetici.
La materia transita in modo continuo tra due nastri cos da ridurre
notevolmente gli stress interni altrimenti provocati da una pressa
meccanica tradizionale. Questo procedimento consente al materiale
di scaricare lateralmente tutte le tensioni interne aumentando il suo
sviluppo superficiale di una quantit in eccesso che verr poi rifinita
con unoperazione di taglio.
La superficie ora pronta per essere decorata cos da ottenere
la finitura ricercata. Lo stabilimento Laminam dispone delle pi
innovative tecnologie in materia di stampaggio: dalla Rotocolor a
cinque cilindri, usata ancor oggi per certi tipi di lavorazione, alle pi
innovative stampanti Full Digital di ultima generazione che lavorando
in modo totalmente digitale permettono di ottenere effetti fino a poco
fa impensabili.
Una volta decorata la lastra avviata alla fase di cottura in un
forno ibrido (gas-elettrico) a rulli nel quale la prima parte dedicata
allessicazione, che avviene per irraggiamento a 200C, con cicli
estremamente rapidi, grazie ai limitati quantitativi dacqua contenuti
nel materiale e al ridotto spessore della lastra. La cottura vera e
propria poi declinata in tre fasi: il preriscaldamento in cui il forno
da temperatura ambiente arriva a 1100C, la cottura, durante la
quale si raggiunge il picco di 1220C e il raffreddamento controllato,
fondamentale per evitare tensioni in un prodotto cos sottile. Alle lastre
cos ottenute viene infine applicata una stuoia in fibra di vetro per
conferire robustezza, leggerezza ed elasticit.
Accanto allo stabilimento principale, Laminam ha completato nello
scorso Giugno il nuovo showroom, Laminam Expo, uno spazio nel
quale possibile toccare con mano le infinite declinazioni della
lastra (13 collezioni per un totale di quasi 100 superfici diverse),
analizzandone pregi e caratteristiche estetiche in un contesto
predisposto a tale scopo.
Sotto la supervisione di Alessandra Stefani, Vice presidente e Image
& Communication manager di Laminam, stato realizzato uno spazio
articolato, nel quale il materiale potesse essere inserito allinterno
di una storia. Accanto allinstallazione Percorso lastre libere che
vuole ricreare un passaggio nella natura, ha trovato posto lopera
dellartista Luca Pozzi, una sorta di building del futuro fatto di
finestre concettuali, a testimoniare la forte componente culturale
che permea tutta lattivit dellazienda. La volont di non fermarsi
ai risultati ottenuti ma di indagare continuamente nuovi percorsi,
di lasciarsi influenzare da culture anche lontane, di utilizzare come

Laminam una realt


consolidata del Gruppo System
nata dalla continua ricerca
di soluzioni tecnologiche ed
estetiche per reinterpretare il
prodotto ceramico. Un percorso
che ha portato a processo
produttivo completamente
automatizzato e innovativo
che le ha permesso di ampliare
le possibilit di utilizzo nel
mondo del progetto e ha
aperto la strada a una nuova
concezione delle superfici.
Dallidea di produrre la lastra
ceramica pi grande e sottile
mai vista prima, in grado di
moltiplicare destinazioni duso
e applicazioni rispetto a un
normale prodotto ceramico,
Laminam ha dato vita a un
inedito concetto di superficie,
con una valenza universale
e una versatilit capaci di
dare nuovo valore al mondo
delledilizia, allarchitettura
e al design di interni. Laminam
unazienda ma anche
un prodotto, un sistema
tecnologico ma anche e
soprattutto una vera e propria
soluzione versatile, flessibile
ed eccellente.
Laminam is a well-established
member of the System Group,
born out of on-going research
in technological and aesthetic
solutions for reinterpretation
of ceramic products. The path
has led to an innovative fully
automated production process
which amplifies the potential
for use of these tiles in the
world of design and opens
the doors to a new concept of
surfaces. The idea of producing
the biggest and thinnest ceramic
tile ever seen, with many more
potential uses and applications
than an ordinary ceramic
product, has allowed Laminam
to come up with a new surface
concept which has universal
value and a versatility capable
of contributing new value
to the world of construction,
architecture and interior design.
Laminam is a company but
also a product, a high-tech
system but also and above all
a versatile, flexible, optimal
solution.
Laminam spa
via Ghiarola Nuova, 258
41042 Fiorano Modenese (MO)
tel 0536 1844200 fax 0536 1844201
www.laminam.it info@laminam.it

XXXIV design focus factory

riferimento immagini e contaminazioni di altre discipline artistiche,


permette di approfondire infinite declinazioni, di alimentare una
ricerca continua del nuovo e dellinedito.
Ne una prova, ad esempio, lo straordinario lavoro svolto in
collaborazione con lOpificio delle Pietre Dure di Firenze per dar vita
alla collezione Pietra Paesina. La volont di confrontarsi con questa
preziosa istituzione culturale di epoca Medicea testimonia lidea di
Laminam di proseguire nella propria mission di guardare al futuro
delle superfici e dellarchitettura senza dimenticare ci che stato,
anzi riattualizzandolo per farlo continuare a vivere. Il lavoro su questa
pietra alberese reperibile nel letto dellArno, ha consentito di ridar
vita a un materiale ormai ai pi sconosciuto e di riproporlo, in veste
contemporanea, grazie alla straordinaria tecnologia digitale che
valorizza le macchie amplificandone leffetto ed esaltando limmagine
di un paesaggio rupestre.
La stessa attenzione al dettaglio, che nasce dalla capacit di
osservare ci che accade attorno a noi, contraddistingue tutte le
altre collezioni Laminam. Da Filo, il prodotto dedicato al mondo
dellinterior, nato dallimmagine di un filo che si ripete allinfinito
in un susseguirsi di intrecci fino a fondersi in un tessuto, a Linfa, il
progetto che prende ispirazione dal legno, materia viva e vibrante,
reinterpretata nella dimensione e nelle finiture; da Blend, che
rappresenta una delle collezioni base di Laminam, con il suo gusto
spiccatamente materico e la grafica che ricorda il cemento puntinato,
a Oxide, che ripropone leffetto del metallo che reagisce agli agenti
atmosferici, al sole e al tempo che scorre. Per finire con Andy, nato
dallincontro con il giovane designer giapponese Michio Narumiya,
che presenta una spiccata tridimensionalit e un segno grafico deciso
grazie a una trama cangiante in cui la luce enfatizza la profondit
materica, creando variazioni cromatiche raffinate e sorprendenti.
Grazie alla perfetta planarit delle lastre, Laminam, oltre che nelle
pi tradizionali applicazioni come rivestimento e pavimento, trova
ampio impiego nel settore dellarredamento dinterni ed facilmente
utilizzabile per realizzare top per cucine, piani di lavoro, porte e
pareti divisorie. Sono da intendersi in questo senso le collaborazioni
sviluppate con importanti brand del settore arredo e dellinterior
design come Scavolini o Lualdi Porte; opportunit importanti per
mettere continuamente alla prova il proprio prodotto, per ampliarne
orizzonti, per verificarne le caratteristiche in contesti diversi, per
proporlo come superficie di riferimento di tutta la casa.
Lo spirito green che ha fatto di Laminam uno dei primi aderenti al
GBC Italia, testimoniato dal completamento, nel 2011, del proprio

impianto fotovoltaico in copertura e dalla continua ricerca tecnologica


finalizzata a migliorare la sostenibilit dei propri prodotti. Nuova
linfa in questo senso arriva oggi dalla messa a punto di Hidrotech, un
nuovo rivestimento smaltato autopulente, realizzato in collaborazione
con la giapponese Toto. Una tecnologia basata su processi foto
catalitici in grado di ridurre la proliferazione di germi e batteri
e che consente, se utilizzata su superfici esterne esposte ai raggi
ultravioletti del sole o di sorgenti artificiali, di generare una reazione
che pulisce con estrema efficacia il materiale che riveste, attraverso la
decomposizione delle sostanze organiche presenti.
Unulteriore conferma della volont dellazienda di svolgere un ruolo
attivo allinterno della comunit, di affiancare ai naturali obiettivi
di business una responsabilit sociale e una identit culturale che
si percepisce chiaramente da ogni prodotto Laminam. Lobiettivo
quello di scrivere altre pagine affascinanti di questa storia, nello
stabilimento ci si prepara allarrivo di una nuova linea produttiva,
sicuramente c una sorpresa allorizzonte, ci sono nuove sfide da
giocare e da vincere
Technology taken as far as it will go, ultra-high performance
production systems that support creativity, experiment with new
textures, suggest new finishes and give concrete form to the ideas
of designers and creative artists: the Laminam plant in the centre of
Italys ceramics district is a concentrate of innovative ideas, systems
and technologies. It is home to a highly automated production process
known as Lamina, which draws on all the best technologies the
market has to offer, a sequence of cutting-edge machines perfectly
integrated together to perform every single step in the best possible
way, from receiving raw materials to producing the finished product.
Total control and quality in all aspects are the common threads
running right through the process, from product design to study of
what nature has (or had) to offer, and study of the new potential
of ceramic tiles for creating surfaces with advanced technical and
aesthetic performance permitting use in situations where ceramics
could never be used before.
The companys headquarters in Fiorano Modenese are the birthplace
of collections for architecture and interior design with a very different
identity: surfaces with a natural look and solid colours, tiles that
are more structured or decorated with special effects drawing on
textures and images normally associated with other materials, such as
wood, marble, metals and more. The basic tile unit (1000x3000mm)
and its very thin thickness (3mm) are the constants around which
the entire process is built, because the need to create such a vast,

Dalla materia prima alle lastre di


grande formato: tecnologia evoluta
e qualit diffusa contraddistinguono
tutto il processo produttivo che si
dipana nello stabilimento Laminam
di Fiorano Modenese.
From raw materials to large tiles:
advanced technology and universal
quality distinguish the entire
production process at the Laminam
plant in Fiorano Modenese.

XXXVI design focus factory

thin surface which is at the same time extremely strong has taken the
technologies normally used in ceramics to an extreme.
Such a virtuous process could only originate with top quality raw
materials capable of guaranteeing homogeneous composition and the
absence of any impurities. Clay, feldspar and sand, all of European
origin, are constantly monitored before being mixed together in the
right quantities and water is added to them to create what is called
slurry. This fluid, malleable compound is then blown through atomisers
under pressure, with a flow of hot air at 340/400C eliminating
excess water, leaving only enough moisture in the mix to ensure that
it can be formed and moulded (about 5%). The atomised substance
thus obtained, with the addition of pigments for colouring, is stored
in sealed one-ton cells in a vertical warehouse of great capacity, from
which they are taken as needed for the tile production cycle. This
warehouse, 120m long and 22m high, is used to store both atomised
material and finished tiles.
The most immediately striking aspect of the warehouse is that the
conveyor belts are very much shorter than usual, so that the material
takes very little time to travel along them, avoiding unnecessary
exposure to any impurities that may be in the air. Finished tiles are
also handled by automatic trolleys that rationalise their route to reduce
the risk of damage or breakage.
The atomised material is then applied to belts in the right size and
thickness and pressed; great precision is essential to dose the right
quantity of material, as transformation from atomised material to
compressed tile is a very delicate phase of great importance in tile
creation. Pressing takes place in a Compatter (15,000t or 26,000t)
which represents a further evolution of and improvement over
conventional presses in terms of load, repeatability and, above all,
energy consumption. The material travels continuously between two
belts, considerably reducing the internal stress that would be caused

by a traditional mechanical press. This proceeding allows the material


to release all its internal tensions to the sides, simply increasing the
size of its surface; the excess can then be simply trimmed off.
The surface is now ready for decoration to obtain the desired finish.
The Laminam plant employs the latest new printing technologies: from
a five cylinder Rotocolor, still used for certain types of work, to cuttingedge new Full Digital printers capable of creating effects unthinkable
in the past.
The decorated tile is then fired in a hybrid roller furnace (gas/electric),
the first part of which is used to dry it by irradiation at 200C,
with extremely rapid cycles thanks to the limited amounts of water
contained in the material and the reduced thickness of the tile. The tile
is then fired in three stages: preheating, in which the kiln is heated
from room temperature to 1100C, firing, during which it reaches a
peak of 1220C, and controlled cooling, essential to prevent tension
in such a thin product. A fibreglass backing is then applied to the
resulting tiles to add strength, lightness and elasticity.
Alongside its main plant, in June Laminam completed construction
of its new showroom, Laminam Expo, a space where visitors can
experience for themselves the infinite different versions of the tiles
(13 collections with a total of almost 100 different surfaces), analysing
their qualities and aesthetic features in a space designed expressly for
the purpose.
The space was built under the supervision of Laminam Vice President
and Image & Communication Manager Alessandra Stefani to provide
a place where the material can be fit into a story. Alongside the
Percorso lastre libere installation recreating natural landscape
appears a work by artist Luca Pozzi, a sort of building of the future
made up of conceptual windows, revealing the cultural component
permeating everything the company does. Refusing to sit on its
laurels, continuing to explore new paths, open to the influence of

Nella pagina accanto: a sinistra


Algiubagi Restaurant, Venezia.
Rivestimento in Laminam Oxide, finitura
Moro; a destra Power Station of Art,
Shanghai/China, rivestimento in
Laminam 3+, serie Oxide, colore Nero.
In questa pagina: Office Building,
La Spezia. Frangisole in Laminam 3+,
serie Blend, colore Nero.
On the facing page: left, Algiubagi
Restaurant, Venice. Laminam Oxide tiles
with Moro finish; right, Power Station
of Art, Shanghai/China, Laminam 3+
tiles, Oxide series, in Black.
On this page: Office Building,
La Spezia. Laminam 3+ sunbreak,
Blend series, colour Black.

different cultures both near and far, willing to draw on images and
contaminations from other artistic disciplines, Laminam investigates the
infinite expressions of the material and continues to study the new and
unusual.
This is demonstrated, by example, in the extraordinary project
conducted in partnership with the Opificio delle Pietre Dure in
Florence to create the Pietra Paesina collection. The desire for
dialogue with this valuable cultural institution dating back to the days
of the Medici family testifies to Laminams pursuit of its mission of
focusing on the future of surfaces and architecture without forgetting
its past, but rather drawing on this history and keeping it alive. Work
with the Alberese stone found in the bed of the River Arno brings a
forgotten material back to life and offers a contemporary version of
it, using extraordinary digital technology to improve on the stains of
colour characterising the stone, amplifying their effect and enhancing
the resulting image of a rocky landscape.
The same focus on detail resulting from the talent for observation of
everything around us distinguishes all Laminams collections. From
Filo, a product for interior design inspired by the image of a thread
repeated to infinity in a series of weaves until it blends into a fabric,
to Linfa, a design inspired by wood, a living, vibrant material with new
dimensions and finishes; from Blend, representing one of Laminams
basic collections with its strongly material flavour and graphics
recalling dimpled cement, to Oxide, recreating the effect of metal that
has reacted to atmospheric agents, sunshine and time. And ending
with Andy, the product of a meeting with young Japanese designer
Michio Narumiya, presenting a strong three dimensional character and
a bold graphic mark with an iridescent texture in which light underlines
material depth, creating refined, surprising variations in hue.
The perfect flatness of the tiles means that Laminam can be used not
only in traditional applications such as floor and wall coverings but

in interior design too, and can easily be used to produce kitchen


countertops, work surfaces, doors, dividing walls. These are the
areas in which partnerships have been set up with important home
furnishing and interior design brands such as Scavolini or Lualdi
Porte; important opportunities to keep putting the product to the
test, expanding its horizons, investigating its behaviour in different
contexts, and proposing it as a covering for use throughout the home.
The green spirit that made Laminam one of the first to join GBC
Italia is demonstrated by the companys completion in 2011 of a
photovoltaic roof on its plant, as well as by on-going technological
research aimed at improving the sustainability of its products. New
inspiration now comes from the perfection of Hidrotech, a new
self-cleaning enamelled surface created in collaboration with Toto
of Japan: a technology based on photocatalytic processes capable
of reducing proliferation of germs and bacteria and, when used on
outdoor surfaces exposed to the ultraviolet rays of sunlight or artificial
light, capable of generating a reaction that effectively cleans the
material it covers by breaking down the organic substances present
on it.
The project offers further confirmation of the companys intention to
play an active role in the community and to aim to achieve not only
the usual goals of business but social responsibility and a cultural
identity that is clearly recognisable in every Laminam product. The
goal is to write fascinating new pages in this story, and in a plant
that is preparing to receive a new production line, there will definitely
be new surprises on the horizon, new challenges to attempt and
succeed

direttore responsabile
editor

exhibition

Marco Casamonti

vicedirettore
deputy editor
Laura Andreini
Philipp Meuser
comitato di direzione
editorial commitee
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Aurelio Cortesi
Claudio DAmato
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editorial committee
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Laura P. Bertolaccini
Davide Cattaneo
Isotta Cortesi
Nicola Flora
Paolo Giardiello
Maura Manzelle
Alessandro Massarente
Efisio Pitzalis
Giovanni Polazzi
Gennaro Postiglione
consulenti
consultants
Luca Basso Peressut
Antonio DAuria
Aldo De Poli
Sergio Polano

132
area n132 anno XXV
2014 gennaio/febbraio
rivista bimestrale
bimonthly magazine
registrazione
Tribunale di Milano
n. 306 del 1981 08 08
R.O.C. n 6553
del 10 dicembre 2001
spedizione
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(conv. 27/02/2004 n46)
art.1 comma 1, DCB Bologna
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corrispondents
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Annegret Burg, Berlino
Jorge Carvalho, Porto
Galina Kim, Taschkent
Cristiana Mazzoni, Parigi
Thomas Mc Kay, New York
Philippe Meier, Ginevra
Antonio Pizza, Barcellona
Yoshio Sakurai, Tokio
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Amman Zhi Wenjun, Shanghai
Marco Zuttioni, Pechino

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7 D.Lgs 196/03

To display, exhibit and transmit


information in the Internet Age
text by Marco Casamonti
editoriale/editorial

New exhibition spaces.


Architecture as an experience.
text by Efisio Pitzalis
letture critiche/critical lectures

14

The solitude of the work of art


text by Paolo Giardiello
scenari di architettura/architectural scenario

22

Herzog & de Meuron


Prez Art Museum Miami

32

Foster + Partners
Sperone Westwater Gallery

40

Rizoma
Lygia Pape Gallery

48

lvaro Siza
Jlio Pomar Atelier and Museum

56

Gonalo Byrne Arquitectos,


Oficina Ideia em Linha
Centre for Interpretation
of the Battle of Atoleiros

64

Camilo Rebelo, Tiago Pimentel/Sandra Barbos


Museum of Art and Archaeology

72

Nieto Sobejano Arquitectos


Contemporary Art Center Crdoba

84

Rudy Ricciotti
MuCEM

96

Studio Archea
Tornabuoni Arte Gallery

sede legale: Via Eritrea, 21


20157 Milano

hanno collaborato
contributions
Maria Amarante
Federica Arman
Silvia Avanzi
Roberta Borghi
Monica Bruzzone
Paola Cavallini
Alessandro Gattara
Fabio Stocchi
traduzioni
translations
Alice Fisher
Ilaria Ciccioni
Jorunn Monrad
Sara Mingozzi
Selig

presentazione/introduction

104

Renzo Piano Building Workshop


MUSE

116

BIG
Danish National Maritime Museum

130

Zaha Hadid Arquitects


Heydar Aliyev Center

142

Atelier Feichang Jianzhu


1966-1976 Museum in Anren

150

TAO (Trace Architecture Office)


Viewing Pavilion on Hill

158

Kazuyo Sejima
Inujima Art House
letture critiche/critical lectures

166

Exhibiting architecture today:


complexity and hybridizing
from Le Corbusier to Louis Kahn
text by Laura Andreini

172

The museums: shifting south-east


text by Adriana Polveroni

180

exhibition bibliography
itinerario contemporaneo/contemporary itinerary

182

Seattle itinerary

190

esiti concorsi/competitions

196

recensioni mostre e libri/


exhibition and book reviews

202

new media

New exhibition spaces. Architecture as an experience.


Efisio Pitzalis

Nuovi spazi espositivi. Architettura come esperienza.

Dipingete, dipingete meglio se potete;


imparate a disegnare, e non scrivete.
Denis Diderot, allindirizzo di Hogarth,
Salon de 1765
Dopo la prima met del XIX secolo, il Museo subisce
una variazione del modello iniziale adattandosi
a quella naturale evoluzione del gusto che segna il
passaggio da chiesa estetica (Hlderlin) a luogo
dintreccio tra arte, architettura e societ.
Di qui, com noto: il progressivo allontanamento
dalla percezione esclusivista del sistema delle arti
giunge al suo punto di svolta sul finire della prima
met del secolo scorso, quando, con maggiore
efficacia comunicativa, il progetto post-bellico di
promuovere il legame tra pubblico e arte investe
alla radice le tradizionali logiche disciplinari
mirando a sottrarsi ai canoni di unammirazione
puramente contemplativa. Per ci che qui interessa,
la traccia dei percorsi creativi che si dispiega,
sia pure confusamente, disegna i caratteri di una
scrittura tramite cui contrastare le derive rituali di una
lacunosa esperienza intellettualistica; e ci avviene
attraverso un principio di metodo che tesse la trama
di relazioni tra arte e architettura
e sinscrive in un quadro allinterno del quale, caduto
ogni diaframma, discende una latente uniformit
di processi e di forme.
Lorizzonte che si apre molto esteso. In parte,
proprio in virt di questa inedita promozione
educativa e culturale, gli ambiti espositivi mutano
in rapporto al nuovo modello di relazione tra oggetto
e soggetto, tra opera e fruitore. Infatti, lo scenario
delle intuizioni spaziali che formano il sistema
tipologico di riferimento ammesso sia lecito,
in questo caso, parlare di tipologia ispira, come
conseguenza positiva, una concreta integrazione
tra le arti che spinge a uno scambio sempre pi
frequente, sebbene non privo di rischi, tra quelle
discipline nei cui intrecci sinsinua un catalogo aperto
e allusivamente infinito di rimandi. Come tale, sulla
spinta post-bellica di una ricostruzione fisica e morale
del tessuto di relazioni transnazionali, e dopo una
gestazione iniziata negli anni Trenta per opera di
Herberth Read (Art Now, 1933) e di John Dewey
(Art as Experience, 1934), il fenomeno museografico
dal Museo (inteso nella sua accezione etimologica
di Casa delle Muse e, quindi, di luogo per eletti),
al Tempio memoriale, alla Galleria darte, allAtelier,
alla Stanza del collezionista (solo per citare alcune
varianti) segna il dibattito architettonico nutrendosi
dei retaggi ereditati dalle differenti realt di origine.

Paint, paint better if you can;


learn to draw and do not
write.
Denis Diderot, directed at
Hogarth, Salon de 1765
After the first half of the
nineteenth century, the
Museum underwent a variation
in its initial model, adapting to
the natural evolution of taste
which marked the transition
from church aesthetics
(Hlderlin) to the interweaving
of art, architecture and society.
Hence, a well-known fact is
the gradual move away from
the exclusivist perception of the
arts, which reached its turning
point at the end of the first
half of the last century, when,
with greater communicative
effectiveness, the post-war
project to promote the link
between the public and
art infused its roots with
traditional disciplinary logic,
aiming to escape the canons
of a purely contemplative
admiration. The tracks of the
creative paths which unfold,
albeit confusedly, trace the
characters of a script through
which to counteract the ritual
drift of a flawed intellectual
experience; and this was
achieved through a method
that weaved the weft of
relationships between art
and architecture, and was
inscribed in a framework
within which descended a
latent uniformity of processes
and forms.
The horizon opening before
us is very extensive. In part,
precisely due to this unique
educational and cultural
promotion, exhibition spaces
are changing in relation to
the new model of relationship
between subject and object,
between the work and its
user/viewer.

Efisio Pitzalis docente


di Progettazione
Architettonica presso
la Facolt di Architettura
della Seconda Universit
degli Studi di Napoli.
La sua attivit
di ricerca, teorica
e applicativa, interna
alle correnti moderniste,
di cui interpreta la linea
genealogica delle fonti,
e si svolge tra Roma
e Aversa/Napoli. Nel
1996 fonda lo studio
di architettura a Roma
insieme a Genevive
Hanssen e nel corso
degli anni intreccia
rapporti lavorativi con
studi internazionali,
avvalendosi delle loro
specifiche competenze.
Il campo di interessi si
colloca sia nellambito
di complessi edifici
multifunzionali sia
nellarea della
progettazione
paesaggistica e urbana.
Efisio Pitzalis is lecturer
in Architectural Design at
the faculty of Architecture
in the Seconda Facolt
di Napoli. His theoretical
and research work is
focused on modernist
movements, whose
genealogical sources
he interprets, and is
conducted in Roma,
Aversa, Napoli. In
1996 he founded his
architectural office in
Rome with Genevive
Hanssen. His experimental
architecture is seen
through participation in
international competitions,
in which he has received
numerous awards. His
interests lie both in the
sphere of multipurpose
building complexes and
in the area of landscape
and urban design.

Le possibilit operative che ne conseguono, pur


dai diversi ambiti di provenienza, avanzano
secondo linee utili ad assorbire le contraddizioni
interne a una concezione del sistema espositivo
dove accanto allindistinto collezionismo fine a se
stesso il cui ingorgo sirrigidisce nello sfoggio
selettivo della erudizione si manifesta la presenza
attiva delluomo aperto a una nuova proiezione
interdisciplinare, espressione di un sentimento
emozionale che supera i risvolti di ispirazione
purovisibilista.
Gi in questo senso, per via di questa nuova
prospettiva pedagogica, cambiano le modalit
espressive e le soluzioni tecniche, destinate
a stabilire relazioni con nuovi materiali, nudamente
esibiti in immediatezza strutturale e piegati
allinterno di unastrazione schematica che osteggia
lappartenenza locale per imprimersi nel novero
dei landmark universali. Sotto tale aspetto, infatti,
vera la prefigurazione viriliana, i nuovi sistemi di
comunicazione hanno annullato del tutto lo spazio, il
tempo e i confini, traducendosi in un sapere privo di
linee genealogiche, fatto di rimandi e filiazioni che
si autorigenerano sullimpulso suadente di un refrain
formale e tattile.

In fact, the scenario of spatial


intuitions which form the
typological system of reference
if legitimate, in this case, to
speak of typology inspires
as a positive result, a concrete
integration of the arts that
leads to an increasingly
frequent exchange, although
not devoid of risk, among
which those disciplines with
their intertwinements weave
an open, allusively infinite
catalogue of references.
In the wake of a postwar physical and moral
reconstruction of the
transnational fabric, and
following a gestation period
that began in the 1930s with
the work of Herberth Read (Art
Now, 1933) and John Dewey
(Art as Experience, 1934), the
museological phenomenon
from the Museum (understood
in its etymological sense
as House of the Muses
and therefore place of
distinguished members), to
the Memorial Temple, the
Art gallery, the Atelier and
Collectors room (just to
mention some examples)
marks the architectural debate,
feeding off the legacies
inherited from realities of
different origin.

In this and in the previous:


Nieto & Sobejano,
San Telmo Museum
Extension, San Sebastian.
Photo by Fernando Alda.

The operational possibilities


that ensue, albeit from different
backgrounds, advance by
absorbing contradictions
within an exhibitional concept
where: alongside the indistinct
act of collecting as an end in
itself, we witness the active
presence of man, open
to a new interdisciplinary
projection, expression of
an emotion that overcomes
the implications of puro
visibilista inspiration.
In this sense, owing to this
new pedagogical perspective,
the modes of expression
and technical solutions
change, designed to establish
relationships with new
materials, nakedly exhibited
in structual immediacy and
forced inside a schematic
abstraction that opposes local
belonging, to imprint itself
into the category of universal
landmarks. In this respect,
new systems of communication
have completely erased space,
time and boundaries, resulting
in a knowledge devoid of
genealogical lines, made up
of references and ramifications
that self-regenerate on a
persuasive impulse of a formal
and tactile refrain.

7 editoriale editorial

Del resto, sullo sfondo di una trasmissione indistinta


del sapere, una proiezione analoga sincide
allinterno di una corrente entro cui sono in luce
metodi di approccio figurativo e formale che attestano
impulsi problematici relativi, nellordine, alla nozione
di linguaggio architettonico: se storicista, domestico
o impersonale; alla questione strutturale: se per
elementi puntuali, sostegni continui o strutture mobili;
al contatto con il suolo: se integrato o discontinuo;
alluso di grandi coperture trasparenti per conseguire
lomogeneit luministica o il contrasto chiaroscurale;
a un intervento discreto o antimimetico volto alla
spettacolarizzazione dellevento; al rapporto con
lorografia e con la natura metamorfica del manufatto
in aree disurbanizzate; alla coesistenza del manufatto
con la struttura urbana.
Come si vede si tratta di una complessa elaborazione
di regole in antitesi tra loro che, nella maggior
parte dei casi, e per virt di paradosso verso le
regole stesse, hanno quale comune denominatore
laspirazione alla disgregazione del corpo
architettonico, convertito a un aspetto mosaicale
e incompleto. Tale tensione figurativa, frutto di un
richiamo ai Pleasures of Imagination di ascendenza
letteraria inglese, condensa in s il potere di
combinare e modificare attraverso una possibilit
infinita di articolazioni.

Moreover, against the


backdrop of a hazy
transmission of knowledge,
a similar projection is carved
within a current, where
figurative and formal methods
of approach come to light,
which attest to problematic
impulses relative to: the notion
of architectural language,
be it historicist, domestic or
impersonal; to the structural
issue, be it for punctiform
elements, continual supports
or mobile structures; to ground
contact, be it integrated or
discontinuous; to the use of
large transparent roofing in
order to achieve the uniformity
of light or chiaroscuro
contrast; to a discreet or
rash intervention aimed at
the dramatic presentation of
the event; to the relationship
with the topography and the
metamorphic nature of the
artefact in rural areas; to the
coexistence of the artefact with
the urban structure.
As we can see, it is a complex
processing of rules in antithesis
among one another which,
in most cases, and by virtue
of paradox to the rules
themselves, have as a common
denominator the aspiration to
disintegrate the architectural
element, giving it a fragmental,
incomplete appearance.
This figurative tension, the
result of a reference to the
Pleasures of Imagination,
of English literary ancestry,
condenses in itself the power
to combine and change
through an infinite possibility
of articulations.

Ecco che, dunque, sebbene mutata nella forma


e nellaccezione letteraria, limmaginazione
riattiva una teoria allusiva felicemente richiusa nei
paradigmi di una edonistica emozione estetica,
sostenuta da un timbro ritmico disarticolato e plastico
che infligge un duro colpo alla ieratica icasticit
del Mouseion: non pi luogo sacro dedicato alle
Muse ma emblema polisenso, soggetto a una
inversione metonimica in ragione di cui il museo
contemporaneo abolisce la natura oggettuale del suo
involucro e, soggettivandosi, si invera in montaggio
di attrazioni, in contenitore che esibisce se stesso
ancora prima del suo contenuto.
Ecco, allora, che lallusione, in forma di metonimia,
trasfigurata o direttamente trasposta, risorge come
tratto distintivo di una concezione dello spazio
espositivo che assume su di s la carica evocativa del
luogo entro cui si colloca.

Therefore, although altered in


form and literary meaning, the
imagination sparks off an
illusive theory enclosed within
the paradigms of hedonistic
aesthetic emotion, backed by
a disjointed, plastic rhythm,
which inflicts a heavy blow to
the hieratic graphicness of the
Mouseion: no longer a sacred
place dedicated to the Muses,
but a polysemic emblem,
subject to a metonymic
inversion: in this way, the
contemporary museum
abolishes the nature of its
shell and, interpreting itself in
subjective terms, materialises
in a montage of attractions
in a container which exhibits
itself even before its content.
This is how allusion, in the
form of metonymy, either
directly transposed or
transfigured, is resurrected
as a distintive feature of
the concept of exhibitional
space, that assumes the
evocative power of the
location in which it is placed.

And whether the project is


configured through changing
perspectives, animated by an
internal prismatic dynamism
(see, for example, projects
by Steven Holl and Toyo
Ito), be it formed along the
lines of a concatenation
through addendums,
according to the concept
expressed by the pavilion
system of Enlightenment
(see examples of SANAA
including the emblematic
Louvre Museum Lens) and be
it lastly what works within
the indefinite repeatability
of the same basic element
(Toyo Ito T.I.M.A. Museum of
Architecture, Omishima; Nieto
& Sobejano History Museum,
Logu; Nieto & Sobejano,
Contemporary Art Centre,
Cordoba), the drawings
and elevations unfold in a
variety of typologies that
draw the viewer into a vortex
of chromatic variations and
creative deviations that amplify
their allusive qualities.

E sia che il progetto si configuri per prospettive


mutevoli, animate da un prismatico dinamismo
interno (si vedano, per esempio, i progetti di Steven
Holl e di Toyo Ito), sia che si componga seguendo
una concatenazione per addendi secondo il
concetto espresso dal pavillon system di ascendenza
illuminista (si vedano gli esempi di SANAA tra cui,
emblematico, il Museo Louvre Lens) e sia, infine,
che operi allinterno della ripetibilit indefinita dello
stesso elemento di base (Toyo Ito, T.I.M.A. Museo di
architettura, Omishima; Nieto & Sobejano, Museo
di storia, Logu; Nieto & Sobejano, Centro di arte
contemporanea, Cordoba), le piante e gli alzati si
dispiegano in una variet di tipologie che catturano
il fruitore in un vortice di variazioni cromatiche e di
scarti inventivi che ne amplificano la valenza allusiva.

Kazuyo Sejima + Ryue


Nishizawa / SANAA,
Louvre-Lens Museum,
Lens, France.
Photo by Hisao Suzuki.

Other examples of different


nuances, especially those
moulded or carved out,
fall into the category of
metaphorical architecture,
which translate directly the
concept into form without
allusive intermediaries. In
these, we find mountain
peaks, valleys, rough seas,
or characteristics of typical
clothing, suggesting actions
which, although effected in the
light of new technical, informal
and material achievements,
indulge too casually in the
transfigured eloquence of
speaking architecture,
linking the form to the place
or function through a direct,
immediate, transmissible
reference.

Altri esempi, di diversa sfumatura, soprattutto


quelli plasmati o in scavo, transitano nel novero
di quelle architetture metaforiche che traducono
immediatamente, senza intermediari allusivi, il
concept in forma. In questi la presenza di picchi
montani, di valli, di marine agitate, o il ricorso ai
caratteri dellabbigliamento tipico, suggeriscono
azioni che, pur attualizzate alla luce di nuove
acquisizioni tecniche, informali e materiche,
indulgono troppo disinvoltamente alla eloquenza
trasfigurata dellarchitecture parlante, legando la
forma al luogo o alla funzione attraverso un richiamo
diretto, immediato, trasmissibile. In questo senso, a
nostro avviso, una impronta di scafo per significare
un Museo marittimo (BIG, Danish National Maritime
Museum, Helsingr, Denmark), o lincrespatura
marina riflessa nel moto ondoso di un panneggio
di copertura (Zaha Hadid Architects, Heydar Aliyev
Center, Baku, Azerbaijan) o, ancora, il tatuaggio
grafico di derivazione sartoriale che si imprime nel
rigiro arabescato del rivestimento pellicolare pensato
a somiglianza dei tessuti locali (Rudy Ricciotti,
MuCEm, Marseille, France), non costituiscono, di per
s, materiale attivo per una tematizzazione in grado
di sciogliere i nodi interpretativi del rapporto Storia/

We believe that in this sense,


an imprint of a boat to signify
a Maritime Museum (BIG,
Danish National Maritime
Museum, Helsingor, Denmark),
or the rippling waves of
the sea reflected in the
undulating movement of the
roof drapery (Zaha Hadid
Architects, Heydar Aliyev
Center, Baku, Azerbaijan),
or the sartorial tattoo graphic
imprinted in the arabesquelike museum wrapping (Rudy
Ricciotti, MuCEM, Marseille,
France), do not constitute, in
themselves, active material for
a theme that is able to untie
the interpretative knots of
relationship between history
and project, here abandoned
owing to a creative process,
which, transforming the
original rebel into conformity,
we are resigned to a memorial
practice, sole prisoner of its
media appeal.

Kazuyo Sejima + Ryue


Nishizawa / SANAA,
Louvre-Lens Museum,
Lens, France.
Photo by Iwan Baan.

Progetto, qui disertato in ragione di un processo


creativo che, trasformando loriginario assunto ribelle
in conformismo, si consegna a una pratica memoriale
prigioniera esclusiva del suo appeal mediatico.
Sotto questo aspetto non dubbio, infatti, che gli
antichi territori battuti dallarchitettura abbiano
modificato natura e abbiano tradotto in esperienza
tattile imprestiti di diversa estrazione, mutando
liniziale impulso poetico in suadente effetto
sorpresa. Diverso, sotto questo punto, invece
latteggiamento di Piano (MUSE, Trento) o di Foster
(Sperone Westwater Gallery, New York), i cui giunti
strutturali e le intelaiature metalliche in vista indicano
la scomparsa del filtro tra diversi ambiti fisici per
convocare pezzi del paesaggio circostante nel
circuito espositivo, o per proiettare, nel gioco dei
rinvii incrociati, le membra mobili del manufatto nel
coro polifonico della edilizia urbana.
Unaccezione, questultima, che pur da altre
prospettive, istituisce un rapporto sensoriale con il
paesaggio, visto come sfondo decontestualizzato e
ricollocato come tassello circoscritto di un mosaico
incompleto (Tao Trace Architecture office, Padiglione
belvedere, Weihai, Shandong; Tiago Pimentel e
Camilo Rebelo, Museo di arte e archeologia, Coa).

In this respect, there is


no doubt, in fact, that the
ancient territories trodden by
architecture have changed
nature and have translated
into tactile experience
appropriations from diverse
backgrounds, changing the
initial poetic impulse into a
persuasive surprise effect.
Different, in this respect, is,
on the other hand the attitude
of Piano (MUSE, Trento) and
Foster (Sperone Westwater
Gallery, New York), which
with their exposed structural
joints and metal frames
indicate the disappearance
of the filter between different
physical areas in order to
draw parts of the surrounding
landscape into the exhibition
space, or to project, in the
play of cross-references, the
mobile members of the artefact
towards the polyphonic choir
of urban building.

A meaning, which although


from other perspectives,
establishes a sensorial
relationship with the
landscape, perceived as a
decontexualised backdrop
and relocated as a
circumscribed piece of
an incomplete mosaic (Tao
Trace Architecture Office ,
Padiglione belvedere, Weihai,
Shandong, Tiago Pimentel and
Camilo Rebelo , Museum of
Art and Archaeology, Coa).
While according to other
ramifications, the authentic
dimension of the Museum,
dedicated to a person, an
event, or to itself, explores the
significance of the authorial
value of the guest, reflected
in the setting of affections
through which to glorify its
own aesthetic sentiment, the
personal state of creative
grace.

12

Mentre, ancora secondo altre diramazioni, la


dimensione autografa del Museo in dedica a una
persona, a un evento, o a se stesso, esplora la
valenza autoriale dellospite riflesso nella cornice di
affezioni tramite cui glorificare il proprio sentimento
estetico, il personale stato di grazia creativo.
Concepiti a tale fine, questi spazi espositivi si
traducono in brani autografi, legittimi nel puro valore
di manifesto, unici e, per certi versi, inoccupati e
vacanti, il cui scopo commemorativo destinato
a diffondere il duplicato di una figura in forma
di eteronimo, da suggerire a posteriori, quale
possibilit di spazio vissuto e agito in una relazione
continua e illimitata con il tempo. Il tempo, appunto,
della Memoria (Ryue Nishizawa, Hiroshi Senju
Museum, Karuizawa; Toyo Ito & Associates, Ken
Iwata Mother and Child Museum, Imabari;
E. Souto de Moura, Museo Paula Rego, Cascais).
Ma, in ultimo, ecco il punto: il binomio arte/societ
giusta Argan il cui originario disegno pedagogico
si scolorito in una direzione di ricerca in cui il
rapporto con la tecnica e con le ideologie sostituisce
il sentimento religioso presente nella tradizione antica,
riprende forma, sebbene con altri esiti, decretando il
trionfo di unarte condotta allinterno di una dinamica
economica e divulgativa standardizzata, pensata per
una religione del consumo.
Ora, quellinteresse religioso, tecnico e ideologico,
che nel tempo si spinto, come vocazione civile e
democratica, verso un comune destino di progresso
sociale, si traduce in un culto artistico il cui alibi
teorico, di fronte alla pressione liturgica degli eventi,
ha come presupposto simbolico il dato emozionale di
un rito collettivo da officiare nel luogo laico
di una soggettiva educazione estetica.

Designed for this purpose,


these exhibition spaces
translate into autographic
fragments, legitimate in their
pure value of manifesto,
unique and, to some extent,
unoccupied and vacant, with
a commerorative aim destined
to diffuse the duplicate of
an element in the form of
a heteronym, to suggest
a posteriori as a spatial
possibility inhabited in a
continuous and unlimited
relationship with time.
The time, in fact, of Memory
(Ryue Nishizawa, Hiroshi
Senju Museum, Karuizawa,
Toyo Ito & Associates, Ken
Iwata Mother and Child
Museum, Imabari, E. Souto de
Moura, Paula Rego Museum
in Cascais).
But lastly, here is the point:
the combination of art/
society according to Argan
whose original pedagogic
design has faded in a
direction of research where the
relationship with technology
and ideologies replaces the
religious sentiment present in
this ancient tradition, takes
shape, although with other
results, heralding the triumph
of an art conducted within
economical and standardised
instructive dynamics, designed
for a consumer religion.

Nowadays, that religious,


ideological and technical
religion, which over time has
extinguished as a civil and
democratic vocation and
re-emerged as a common
destiny of social progress,
has resulted in an artistic cult
whose theoretical alibi, faced
with the liturgical pressure
of events, has as a symbolic
prerequisite the emotional
factor of a collective ritual to
officiate in the secular place
of a subjective aesthetic
education.

Eduardo Souto de Moura,


Paula Rgo Museum,
Cascais, Portugal.
Photo by Luis Ferreira
Alves.

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