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Le grandi scoperte gli imperi coloniali

Object 1

20/02/16

Le Grandi Scoperte
e
gli imperi coloniali

Istituto di istruzione Superiore G.Brotzu


Quartu Sant'Elena
Docente: G,Marini
3SA

Mattia DeQ

Le grandi scoperte gli imperi coloniali

9.1

Indice

Nuove vie verso l'Oriente

20/02/16

pag3

Approfondimento: nuovi strumenti di navigazione pag 4

9.2

Cristoforo Colombo e il nuovo Mondo


pag 5
Personaggi: Cristoforo Colombo Isabella di Castiglia
pag 6
9.3 Le antiche civilt precolombiane
pag 7
Approfondimento: il sacrificio umano nella cultura
azteca
pag 8
9.4 Conquistadores: lo spettro del genocidio.
pag 9
Personaggi Hernn Corts , Francisco Pizarro, Diego
de Almagro
pag 10
9.5 In difesa degli Indios
pag 11
Personaggi: Bartolom de Las Casas
pag 12
9.6 Le conseguenze delle scoperte geografiche. Pag 13
9.7 Cronologia
pag 14
9.8 Bibliografia e sitografia.
Pag 15

3SA

Mattia DeQ

Le grandi scoperte gli imperi coloniali

20/02/16

Nuove vie verso l'Oriente:l'iniziativa portoghese


Grazie al progresso di strumenti di navigazione come le
carte nautiche l'astrolabio, e la bussola e al raffinamento
tecnico nella costruzione delle navi, gli Europei furono in
gradi di percorrere distanze sempre pi grandi e furono in
grado di tentare l'opera di
raggiungere L'Oriente via
mare. I ripetuti sforzi di
circumnavigare L'Africa per
trovare una via delle Indie
alternativa, in cerca di spezie
e beni di lusso, furonoCaduta di Costantinopoli
imposti dalla caduta di Costantinopoli nelle mani dei Turchi,
che fermarono le strade carovane per l'Asia. Furono i
Portoghesi, sostenuti dal sovrano Enrico I detto anche il
Navigatore (1394-1460), i primi a giungere fino a Capo di
Buona Sparanza con Bartolomeo Diaz nel 1488 e fino a
Calicut, in India, con Vasco da Gama nel 1498, e a
conquistare delle rotte commerciali lungo le coste dell'
Africa orientale, del Golfo Persico e del sud-Est asiatico,
fino ad allora proficuamente gestite dagli arabi.

Capo di Buona Speranza


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Approfondimento
Nuovi strumenti di navigazione

LA CARAVELLA
La caravella (dal portoghese caravela) fu un tipo di
nave in legno, introdotta nel 1441 dai portoghesi. Fu
concepita per circumnavigare l'Africa e raggiungere
cos le Indie orientali senza dover pagare tasse agli
Ottomani.Nell'immaginario collettivo, le "caravelle" per
antonomasia sono le tre navi con le quali Cristoforo
Colombo raggiunse Caraibi nel 1492: la Nia, la Pinta e
la Santa Mara. In realt, quest'ultima era una caracca
e non una caravella. Fu intorno al 1451 che il sovranoCaravella
del Portogallo, Enrico il Navigatore promosse la creazione di una nuova tipologia
d'imbarcazione che sviluppasse le innovazioni tecnologiche della caracca genovese,
per dare ai suoi marinai un legno capace di rispondere alle necessit tecniche
imposte dal progetto d'esplorazione delle coste atlantiche dell'Africa.
L'ASTROLABIO
L'astrolabio un antico strumento astronomico tramite
il quale possibile localizzare o calcolare la posizione
di corpi celesti come il Sole, la Luna, i pianeti e le
stelle. Pu anche determinare l'ora locale conoscendo
la latitudine, o viceversa.
Per molti secoli, fino all'invenzione del sestante, fu il
principale strumento di navigazione.
Astrolabio
La BUSSOLA
La bussola uno strumento per l'individuazione dei punti cardinali sulla superficie
terrestre e in atmosfera, a fini di orientamento e navigazione. provvista di un ago
calamitato che, libero di girare su di un perno, ha la propriet di allinearsi lungo le
linee di forza del campo magnetico terrestre indicando
cos la direzione nord-sud.
L'uso della bussola fondamentale in mare aperto
dove non ci siano punti di riferimento. Questo
strumento ha migliorato la navigazione facilitando i
commerci marittimi e i viaggi per mare rendendoli pi
sicuri ed efficienti.. Negli antichi velieri la bussola si
custodiva nella chiesuola, armadietto posto a prua del
timone.

Bussola

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9.2.1. Cristoforo Colombo e il Nuovo Mondo


In cerca di un passaggio alternativo per le Indie, tenendo conto della teoria della sfericit
della Terra, il genovese Cristoforo
Colombo punt oltre le colonne d'Ercole,
verso
occidente
nel
tentativo
di
raggiungere l'Asia riducendo le distanze
di
navigazione.
L'impresa di Colombo fu finanziata dai
sovrani di Spagna, Isabella di Castiglia e
Ferdinando d'Aragona.
Il
navigatore genovese approd il 12
ottobre 1492 a San Salvador. Pensando
di
essere sbarcato sulla costa dell' India
asiatica, chiam le nuove terre Indie
Occidentali e Indios i loro abitanti.
Altri grandi navigatori seguirono la via
aperta da Colombo: Giovanni Caboto,
che scopr le coste di Terranova e del
Amerigo Vespucci
Canada; il portoghese Pedro Alvares
Cabrl, che raggiunse il Brasile, e Amerigo Vespucci, che comprese di trovarsi di fronte
a un Nuovo Mondo chiamato in suo onore America.
Si apr la corsa alla conquista delle
nuove terre e Spagna e Portogallo, per
non scontrarsi, sottoscrissero un trattato
di
spartizione
chiamato
Trattato
di
Tordesillas (1494): a est di una linea
immaginaria che divideva l'Atlantico,
avrebbe
dovuto
svilupparsi
la
colonizzazione portoghese; a ovest,
quella spagnola.
Nascono cos i primi due imperi coloniali
della storia.

Parole chiave

I Viaggi di Cristoforo Colombo

Nuovo Mondo Vecchio Mondo


Quando si cap che le terre su cui era sbarcato Colombo non erano le Indie, ma un
Nuovo Mondo, le regioni che fino ad allora gli europei avevano abitato, disegnate
sulle carte geografiche fin dall'antichit, divennero improvvisamente il Vecchio
Mondo.
La classificazione segue dunque un criterio, non di antichit geologica, ma di antichit
storiografica tipicamente eurocentrico.

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Personaggi
Cristoforo Colombo

Isabella_di_Castiglia

Cristoforo Colombo nasce a Genova, fra il


26 agosto e il 31 ottobre 1451 stato un
esploratore e navigatore italiano. stato
tra i pi importanti navigatori che presero
parte al processo di esplorazione delle
grandi scoperte geografiche a cavallo tra
il XV e il XVI secolo.
Marinaio sin
da giovane,
Colombo
matur l'idea
dell'esistenza
di una terra
oltreoceano
(secondo lui
l'Asia) proprio
durante i suoi
viaggi da
mercante.
Convinto della Cristoforo Colombo
veridicit delle
sue credenze, dapprima chiese
finanziamenti per salpare verso l'Asia
attraverso la nuova rotta al re Giovanni II
del portogallo ma, vistosi negati i fondi
necessari, decise di tentare con i re di
Castiglia e Aragona i quali, dopo alcune
discussioni e soprattutto grazie
all'appoggio della regina di Castiglia,
Isabella, accettarono di finanziare
l'impresa e di concedere privilegi a
Colombo in caso di buona riuscita della
stessa. Salpato da Palos de la Frontera il
3 agosto 1492, Colombo giunse
nell'odierna San Salvadoril 12 ottobre
dello stesso anno.

Isabella I di Castiglia.(Madrigal de las


Altas Torres, 22 aprile 1451 Medina del
Campo, 26 novembre 1504), reginadi
Castiglia e Len dal 1474 al 1504, regina
consorte di Aragona,Napoli, Sicilia,
Valencia, Sardegna, Maiorca e titolare di
Corsica, contessa consorte di Barcellona
e delle contee catalane dal 1479 al1504.
Appartenente al casato di Trastmara, era
figlia del re di Castiglia e Len Giovanni II
e di Isabella del Portogallo.
I suoi nonni
paterni erano
Enrico III di
Castiglia e
Caterina di
Lncaster;
quelli materni
don Giovanni
d'Aviz, eI
sabella di
Braganza,
figlia del duca
di Beatriz
Pereira de
Alvim (unica Isabella di Castiglia
figlia di Nuno
lvares Pereira, conestabile del regno e
conte di Arraiolos e Ourm).
Era la sorellastra del re di Castiglia e
Enrico IV.
Isabella intervenne, a favore di
Colombo ,presso suo marito, il re
Ferdinando d'Aragona.

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Le antiche civilt precolombiane


All'arrivo degli Europei, le terre dell'America centro-meridionale erano abitate da
popolazioni indigine organizzate in tre regni principali:

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Approfondimento
Il Sacrificio umano per la cultura Azteca
A partire dalla fine
degli anni settanta, gli
schiavi hanno fornito
prove
fisiche
di
sacrifici avvenuti tra i
popoli
mesoamericani.Sono
state proposte dai
moderni studiosi varie
interpretazioni della
pratica azteca del
sacrificio umano, sia
riguardanti
il
significato
religioso
che quello sociale. Ad
esempio, una teoria
che

stata
ampiamente
Sacrificio Azteco
screditata quella
secondo la quale la dieta mesoamericana era carente di proteine, e che il
cannibalismo di vittime sacrificali era una componente necessaria della dieta del
tempo. Altre teorie collegano la pratica a speciali fattori socio-psicologici oppure la
considerano uno strumento politico. Gli Aztechi credevano che Tezcatlipoca avesse
creato la guerra per fornire cibo e bevande agli dei. Tezcatlipoca era noto con tanti
epiteti, tra cui "il Nemico" e "il Nemico di Entrambi i Lati", che sottolineano il suo
amore per la discordia. Tezcatlipoca aveva il potere di perdonare i peccati e di guarire
le malattie, o di liberare un uomo dal destino che gli era stato assegnato dal suo
giorno di nascita; niente, per, lo obbligava a farlo.Durante il mese di Toxcatl veniva
sacrificato un giovane travestito da Tezcatlipoca. Per tutto l'anno quel ragazzo era
stato vestito come Tezcatlipoca e trattato come se si trattasse dell'incarnazione del
dio. Il giovane rappresentava Tezcatlipoca sulla Terra; aveva diritto a belle donne
finch non avrebbe dovuto incontrare il suo destino, durante il quale attraversava a
piedi le strade di Tenochtitlan suonando un flauto. Il giorno del sacrificio si teneva una
festa in onore di Tezcatlipoca. Il ragazzo avrebbe dovuto scalare la piramide, rompere
il proprio flauto e donare il proprio corpo ai sacerdoti. Sahagn paragona questo rito a
quello cristiano della Pasqua.Per celebrare Huehueteoltl, dio del fuoco e divinit pi
anziana, gli Aztechi organizzavano una cerimonia in cui avevano luogo grandi feste
che si concludevano con il rogo di prigionieri che, prima di morire, venivano estratti
dalle fiamme e a cui veniva asportato il cuore. Motolinia e Sahagn raccontano che
gli Aztechi credevano che, se non avessero placato Huehueteotl, una piaga di fuoco
avrebbe colpito la citt. Il sacrificio era considerato un'offerta alla divinit.

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I conquistadores: lo spettro del genocidio


I conquistadores erano avventurieri soprattutto spagnoli, violenti e senza
scrupoli, che si recarono nelle nuove terre, spinti dal desiderio di
guadagnare in un paese ricco di oro. Tra i pi famosi lo spagnolo Hernn
Corts che nel 1519 sbarc in Messico per impadronirsi dell'impero azteco
governato da Montezuma II. Gli aztechi non conoscevano le armi da fuoco, i
cani addestrati, la guerra e i cavalli. Cos Corts e i suoi uomini raggiunsero
la capitale Tenochtitln. Montezuma si vide sconfitto e nel 1519 accolse gli
invasori onorevolmente nel suo palazzo. Corts, per, fin per servirsi di lui e
cos gli aztechi si decisero ad organizzare una
violenta ribellione che si concluse il 1Luglio
1520 quando gli spagnoli abbandonarono la
capitale. Nel 1521 Corts riusc a riconquistare
Tenochtitln e a segnare la fine dell'impero
azteco, nel 1524. A causa del mito
dell'Eldorado tra il 1524 e il 1546, gli spagnoli,
all'ordine
di
Francisco
De
Montejio,
sottomisero nell'America centrale, anche i
territori dei Maya e ne saccheggiarono
soprattutto le miniere d'oro e d'argento. Nello
stesso periodo gli spagnoli Francisco Pizarro e
Diego De Al magro abbatterono tra il 1531 e il
1536 il ricco impero degli incas. Pizarro salp
con tre vascelli e 168 uomini verso l'America
del sud e punt su Cajamarca, in Per, che Eldorado
conquist. Diego De Al magro tent di ripetere
in Cile ma con scarso successo. La spedizione in Cile venne portata a
termine da Pedro de Valdivia. La sete dell'oro fece per sorgere rivalit tra i
due capi. Pizarro, dopo aver ucciso Diego, rimase vittima di vendette. La
monarchia spagnola decise di regolare i rapporti con gli indigeni e gestire i
commerci attraverso un Consiglio supremo delle Indie.

Parole chiave

Eldorado
L'El Dorado un luogo leggendario in cui vi sarebbero immense quantit di oro
e pietre preziose, oltre a conoscenze esoteriche antichissime.In questo luogo,
situato al di l del mondo conosciuto, i bisogni materiali sono appagati e gli
esseri umani vivono in pace tra loro godendo della vita. Spesso viene
associato al paradiso terrestre o all'Eden situato agli antipodi.
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Personaggi
Hernn Corts
Hernn Corts, nasce in
(Spagna), allora territorio della
corona spagnola, nel 1485.
Condottiero spagnolo, noto
sui libri di storia per aver ridotto
all'obbedienza le popolazioni
indigene viventi durante il
periodo della conquista del
nuovo mondo, abbattendo con i
suoi uomini il leggendario
Impero Azteco,
sottomettendolo
al Regno di
Spagna. Tra i
suoi soprannomi,
c' quello tuttora
famoso di "El
Conquistador".
Di sicuro,
l'ambito nel quale Hernn
Cortes
cresce
impregnato di cattolicesimo
istituzionale, per cos dire,
mentre deve aver abbracciato
sin da subito la vita militare:
sua unica, grande vocazione.
L'epopea di Corts comincia
intorno al 1504, al servizio del
governatore Diego Velasquez
Cuellar, il quale lo vuole prima
a Santo Domingo e poi a Cuba,
due territori all'epoca sotto la
corona spagnola. Il futuro
condottiero non un tipo facile
e, per ragioni tuttora inspiegate,
finisce agli arresti quasi subito,
per volere proprio del
governatore. Questi per,
fiutando il suo talento militare, a
seguito delle due spedizioni
messicane fallite dai capitani
Cordoba e Grijalva, decide di
inviare proprio Corts in
Messico, affidandogli la terza
spedizione di conquista.

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Francisco Pizarro Diego de Almagro

Francisco Pizarro
Esploratore e conquistador
spagnolo. Raggiunse lAmerica
nel 1510. Pizarro esplor la
costa occidentale dellAmerica
meridionale, dove fu informato
dellesistenza dellimpero inca
nei territori dellattuale Per.
Con lintento di conquistare
quelle terre, nel 1528 Pizarro
raggiunse la Spagna, per
assicurare allimpresa il
sostegno della Corona, e lanno
successivo Carlo I di Spagna gli
riconobbe il diritto di conquista e
di amministrazione del Per. Nel
1531, alla testa di 180 uomini,
Pizarro salp alla volta del Per,
dove approd nel 1532. Nel
1533 conquist limpero degli
inca, giustizi il loro sovrano
Atahualpa dopo averlo catturato
con linganno e nel 1535 fond
la citt di Lima, che divenne la
capitale dellimpero al posto di
Cuzco. Ordin quindi la
distruzione di migliaia di opere
darte inca per recuperare loro e
largento di cui erano costituite.
Pizarro uccise il rivale nel 1538.
Nel 1541 i partigiani di Almagro
si vendicarono uccidendolo.

Mattia DeQ

Mancano testimonianze
precise sulle esperienze di
Almagro nei suoi primi anni di
soggiorno nelle Indie, ma
sicuramente milit sotto diversi
capitani e partecip alle
spedizioni che venivano
effettuate alla scoperta dei
territori limitrofi. La sua storia
successiva dimostra che
aveva importanti relazioni con i
pi autorevoli di essi, anche
fuori dei possedimenti di
Panam e, certamente, queste
reciproche amicizie erano
fondate su militanze comuni. I
suoi trascorsi militari possono
essere ammessi con
sicurezza, considerando che
Pedrarias Davila gli confer,
senza nessuna difficolt, il
titolo di capitano in occasione
della futura conquista del
Per. A met degli anni venti
del XVI
secolo
Almagro era
comunque un
autorevole
cittadino di
Panama, in
possesso di Diego de
Almagro
stabili
possedimenti
e
dedito a
lucrose attivit. Le sue
sostanze non erano
considerevoli, ma sufficienti,
comunque, a farlo ambire ad
armare una spedizione in
proprio, seppure in societ con
altri avventurosi, come lui, in
cerca di fortuna.

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9.5In difesa degli Indios


Lo sfruttamento degli indios fu denunciato dai missionari
spagnoli, in particolare
da Bartolom de las
Casas, e l' imperatore
CarloV decise di creare
due vicereami, con lo
scopo di sottrarre
i
territori
americani.
CarloV
eman
poi
Nuove
Leggi(15429
contro lo sfruttamento
degli
indigeni,
considerandoli
liberiIndios incatenati
vassalli
della
Corona, e istitu
speciali
tribunali
per
giudicare
e
punire
gli abusi
contro gli Indios. Le
condizioni
degli
Indios
non
migliorarono
affatto,
ma
in
europa
la
Brevissima
relazione
sulla
distruzione
delle
Indie di Las Casas
suscit
grande
indignazione.

torture

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Personaggi
la denuncia di Bartolom de las Casas
Lisola Spagnola fu la prima dove entrarono cristiani dando principio alle immense stragi e
distruzioni di queste genti, e per prima distrussero e resero deserta, cominciando i cristiani a
servirsi delle mogli e dei figli degli Indiani, e a far loro del male, e a mangiare le sostanze dei
sudori e delle fatiche loro, non
contentandosi di quello che gli
Indiani
davano
loro
spontaneamente,
che

sempre poco. Essi infatti non


sogliono tenere pi di quello
che serve al loro bisogno
ordinario e che accumulano
con poca fatica, e quello che
basta a tre case di dieci
persone luna per un mese, un
cristiano se lo mangia e lo
distrugge in un giorno. Gli Indiani,
dopo subite molte violenze e
vessazioni,
cominciarono
ad
accorgersi che quegli uomini
non dovevano essere venuti dal
Cielo
[le
popolazioni
sottomesse
agli
aztechi
aspettavano un dio che li
liberasse; inizialmente ritennero
lo
spagnolo
Corts
lincarnazione del dio]. Da questo
fatto si mossero gli Indiani a
cercare maniere di cacciare i
cristiani
dai
loro
paesi.
Diedero mano alle armi, che per
sono assai deboli e poco
adatte ad offendere, per cui tutte
le loro guerre sono poco pi
che i giochi di canne dei fanciulliBartolom de las Casas
delle nostre parti. I cristiani,
con i loro cavalli, spade e lance,
cominciarono a fare crudeli
stragi tra quelli. Entravano nelle terre, e non lasciavano n fanciulli n vecchi n donne
gravide n di parto, che non le sventrassero e lacerassero come se assaltassero tanti
agnelletti nelle loro mandrie. Di solito uccidevano i signori e la nobilt in questo modo:
facevano alcune graticole di legni sopra forchette e ve li legavano sopra, e sotto vi mettevano
fuoco lento, onde, a poco a poco, dando strida disperate in quei tormenti, mandavano fuori
lanima.Io vidi una volta che, essendo sopra le graticole quattro o cinque signori ad
abbruciarsi, e, perch gridavano fortemente e davano fastidio o impedivano il sonno al
capitano, questi comand che li strangolassero, ma il bargello che li abbruciava, il quale era
peggiore che un boia, non volle soffocarli; anzi, con le sue mani pose loro alcuni legni nella
bocca perch non si facessero sentire, e attizz il fuoco finch si arrostirono pian piano
comegli voleva. Io vidi tutte le cose sopradette e altre infinite. Dopo finite le guerre e con
esse le uccisioni, divisero fra di loro tutti gli uomini, compresi i giovanetti, le donne e i fanciulli,
dandone ad uno trenta, ad un altro quaranta, ad un altro cento e duecento; secondo che
ciascuno era in grazia al tiranno maggiore che chiamavano governatore. E cos, avendoli
spartiti, li davano a ciascun cristiano sotto il pretesto che dovesse ammaestrarli nella fede
cattolica. E pur essendo tutti comunemente rozzi e crudeli, avarissimi e viziosi, li facevano
parrocchiani dellanima.La cura e il pensiero che ne ebbero fu il mandar gli uomini alle
miniere a cavar oro, che una fatica intollerabile; e mettevan le donne nelle stanze, che sono
capanne, per cavare e coltivare il terreno, fatica da uomini molto forti e robusti. Non davan da
mangiare agli uni n alle altre, se non erbe e cose che non avevano sostanza. Si seccava il
latte nelle tette alle donne di parto, e cos morirono in poco tempo tutte le creature.
impossibile riferire le some che vi ponevan sopra, facendoli camminare cento o duecento
leghe. E i medesimi cristiani si facevano portare dagli Indiani in hamacas, che sono come reti,
perch sempre si servivano di loro come di bestie da soma. Avevano piaghe nelle spalle e
nella schiena, come bestie piene di guidaleschi. Il riferire le staffilate, le bastonate, i pugni, le
maledizioni e mille altre sorte di tormenti che davano a quelli mentre saffaticavano, non si
potrebbe nemmeno in molto tempo, e sarebbe cosa da far istupidire gli uomini.

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9.6Le conseguenze delle scoperte geografiche

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Cronologia

Data

Avvenimenti

1453

Caduta Costantinopoli

1492

Colombo sbarca a San Salvador

1519

Sbarco di Hernn Corts

1524

Fine dell'impero Atzeco

1542

Nuove Leggi di CarloV

1552

Breve relazione sulla distruzione delle Indie di Las


Casas

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9.8 Bibliografia
Antonio Brancati Trebi Pagliarani, Dialogo con la storia e
l'attualit- Dal Mille alla met del Seicento, Italia, La Nuova Italia
editrice 2012

9.9Sitografia
Approfondimenti sui personaggi storici:

1. Cristoforo Colombo
2. Isabella di Castiglia
3. Francisco Pizarro
4. Diego de Almagro
5. Bartolom de las Casas
6. Hernn Corts
7. Il sacrificio umano nella cultura azteca
8. I nuovi strumenti di navigazione

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