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Disquisizioni sui numeri quasi perfetti

R. Turco
rosturco.na@gmail.com

Introduzione
Questarticolo un insieme di riflessioni ed esperimenti con pari/gp tratti dalle pagine del blog Block
Notes Matematico su cui lautore spesso scrive di matematica.
Largomento qui trattato centrato soprattutto sulla tipologia dei numeri e sui numeri Quasi perfetti o
lievemente eccedenti.
Alcune parti sono state modificate, corrette o generalizzate rispetto al blog. Nel seguito i numeri Quasi
perfetti o lievemente eccedenti verranno indicati anche col simbolo QP. La trattazione non va ritenuta
esaustiva o rigorosa.
Si ringrazia lappassionato per eventuali segnalazioni che permetteranno la rimozione di errori o altri
spunti per alimentare il blog prima di tutto.

Parti aliquote e successioni aliquote


Definiamo con s(n) la somma dei divisori propri (parti aliquote) di n, escluso n. Si definisce n numero
perfetto se s(n) = n, oppure numero abbondante se s(n)>n, difettivo se s(n)<n. Si definisce "successione
aliquota", invece, la successione dei valori di s(x), arrestandosi a s(x)=0,che si ottiene nel seguente modo:
s(n) = k
s(k) = m
s(m) = ...
Esempio
s(15)=1+3+5=9, s(9)=1+3=4, s(4)=1+2=3, s(3)=1, s(1)=0
Nota: L'arresto a s(x)=0 perch infiniti numeri sono divisibili per 0.

Classi di comportamento
Ogni successione aliquota potenzialmente potrebbe ricadere in una delle seguenti classi di
comportamento:

1. termina a 0
2. finisce in un ciclo, di lunghezza 1, di lunghezza 2 o maggiore
3. potrebbe crescere all'infinito

Successioni che terminano a 0


E' il caso dell'esempio di cui prima.

Successioni di lunghezza 1
I numeri perfetti hanno tale caratteristica. Ad esempio s(6)=6, s(28)=28, etc.
Congettura sui numeri perfetti
Si ipotizza che sono infiniti.
Successioni di lunghezza 2
I numeri amichevoli hanno questa caratteristica. Due numeri amichevoli a e b sono cos definiti perch la
s(a)=b e s(b)=a. Ad esempio la pi piccola coppia di numeri amichevoli (220,284).
Congettura sui numeri amichevoli
Si ipotizza che sono infiniti.
Liste di numeri amichevoli
http://djm.cc/amicable.txt
http://amicable.homepage.dk/knwnap.htm
Successioni di lunghezza maggiore di 2
I numeri che danno luogo a sequenze di lunghezza maggiore di 2 sono detti numeri socievoli.
Lista di numeri socievoli
http://djm.cc/sociable.txt
Congettura di Catalan e Dickson
Tale congettura ipotizza che tutte le sequenze aliquote a partire da un valore n intero terminano nelle
prime due classi di comportamento e mai crescendo all'infinito.
La congettura non ancora provata e attualmente anche a livello di test al computer finora non si sono
completamente testate tutte le situazioni. Ad esempio una di queste n=276.
Recentemente si sta mettendo in dubbio la congettura, ovvero si convinti, sempre come congettura da
dimostrare, che in realt anche la classe di comportamento 3 possibile (vedi [GUY1977] R. K. Guy,
Aliquot sequences, in Number Theory and Algebra (Academic Press, 1977).
Problemi correlati
Sfruttando la tecnica delle parti aliquote e modificandone la funzione in gioco si possono costruire altri
tipi di numeri.
Definiamo:
s+(n)=s(n) + 1
Tutte le potenze di 2 sono di questo tipo e di lunghezza 1 (numeri quasi perfetti).
Esistono anche sequenze s+ di lunghezza 2, dette "coppie amichevoli quasi perfette"; mentre per
lunghezze maggiore di 2 si parla di "numeri sociali quasi perfetti".
Vedi:
http://djm.cc/augmented.fmtlist

http://djm.cc/augsoc.fmtlist
Analogamente definiamo
s-(n) = s(n) 1
otterremo numeri definiti nel seguente modo:

numeri ridotti perfetti o quasi perfetti


numeri ridotti amichevoli o quasi amichevoli (o numeri fidanzati)
numeri ridotti socievoli o quasi socievoli

Vedi:
http://djm.cc/reduced.fmtlist
http://djm.cc/redsoc.fmtlist
Nuove ricerche da fare
Potremmo definire ancora altre funzioni non ancora indagate
s*k(n)

= s(n)*k

s/k(n)
s*k+m(n)

= s(n)/k con k tale che il risultato sia intero


= s(n)*k + m

s/k+m(n)

= s(n)/k + m

s^k(m)

= s(n)^k

s^k+m(n)

= s(n)^k + m

etc...
con k e m interi

Potreste provare a indagare sulle propriet dei numeri in base a k e m e sulla sequenza.
Eccovi anche un algoritmo semplice con PARI/GP (da migliorare eventualmente) con cui un p studiare le
varie casistiche:
Alq(n,op="+",m=0,k=1) = local(ret=1, str="", str2="");{
str = concat(str,n);
str = concat(str,",");
i = 0;
retp = n;
while(ret!= 0,
i++;
vec = divisors(n);
l = length(vec);
retp2 = ret;
ret = sum(i=1, l-1, vec[i] );

if( op = "+", ret = ret*k + m; );


if( op = "-", ret = ret*k - m; );
if( op = "*", ret = ret*k + m; );

if( op = "^", ret = ret^k + m; );


if( retp == ret,
ret = 0;
);
if( retp2 == ret,
retp2 = -1;
if( retp2==-1, str=concat(str,ret); str=concat(str," cycle"););
ret = 0;
);
if( retp != ret & retp2 != -1,
if(ret==0, str= concat(str,ret););
if(ret!=0, str= concat(str,ret); str=concat(str,","););
n = ret;
);
if( ret==0 & retp2 != -1, str = concat(str," - len = "); str=concat(str,i));
if( ret==0 & i==1 & retp2 != -1, str = concat(str," - perfect number"););
if(

ret==0 & i==2 &


if(
ret==0
&

>
i>2

&
&

retp2 !=
retp2

-1,
!=

str

=
-1,

concat(str," str
=

amicable number");); /* Not


concat(str,"
sociable

prime number*/
number"););

);
print(str);
}

Ad esempio il programma lanciabile come:


Alq(6)
Alq(12)
Individua i numeri perfetti, amicabili (escludendo i numeri primi) e i socievoli.
Potreste migliorare l'algoritmo sui cicli perch per semplicit quello presentato si arresta solo se due
numeri consecutivi sono uguali, ma non individua sequenze ripetute con pi di una cifra.
Ad esempio funziona con Alq(25) poich si ripete 6, ma non funzionerebbe se si ripetono 4,7,2,4,7,2.
Quindi andrebbe da voi migliorato. Se, invece, si lancia con altre operazioni si possono ottenere cicli.
Ad esempio: Alq(12,"*",1,1)
Se si vogliono gestire elevati numeri di cifre, conviene riscrivere il programma con GMP; altrimenti
PARI/GP si interrompe laddove non in grado di proseguire.

Numero di divisori di un numero intero N

Nel seguito con divisori intendiamo tutti i divisori di un numero N, compreso N. Per divisori propri si
intendono, invece, tutti i divisori escluso N.
Vanno analizzati due casi:
Prodotto di numeri primi non potenze
In tal caso il numero scomposto nel seguente modo:
factor(N)
N=p*q*r*
In tal caso definendo con n il numero di numeri primi in gioco della scomposizione in fattori, allora il
numero di divisori dato da
d=1+sum(i=1,n,binomial(n,i)

(1)

L1 tiene conto anche di N.


Facciamo un esempio: N=2310 factor(N) ci suggerisce N=2*3*5*7*11. La (1) ci d d=32 se facciamo la
controprova con pari/gp length(divisors(2310))= 32
Lemma
Il numero di divisori di un numero composto ottenibile da prodotto di numeri primi non potenze dipende
dal numero n di primi in gioco ed dato da d=1+sum(i=1,n,binomial(n,i)
Prodotto di potenze di numeri primi
N=p^a1*q^a2
Facciamo prima il caso solo di due termini p e q. Mentre a1 e a2 sono gli esponenti.
La formula per due termini :
D = 1+a1+a2+a1*a2

(2)

Il che dimostra anche che il numero di divisori dipende solo dagli esponenti delle potenze.
Esempio
N=2^3*3^3=216 lenght(divisors(216))=16 D=1+3+3+3*3=16
N=3^5*11^2=29403 lenght(divisors(216))=18 D=1+5+2+5*2=18
Per pi termini non va bene la (2). Se chiamiamo con ai le varie potenze in gioco, allora dobbiamo tener
conto della somma di tutti i prodotti non ripetuti degli esponenti ai, prendendo gli esponenti a coppie,
a triple, ... , a (n-1) coppie:
D = 1 + a1 + a2 + + a1*a2 + a1*a3 + + + a1*a2*a3 + (3)
Facciamo un esempio
N=2^2*3^3*5^2=2700 lenght(divisors(2700))=36
n=3 sum(i=1,3,ai)=7 a1=2 a2=3 a3=2

a1*a2+a1*a3 + a2*a3 +a1*a2*a3=6+4+6+12=28


D=1+7+28=36
Lemma
Il numero di divisori di un numero composto ottenibile da prodotto di potenze di numeri primi dipende
dagli esponenti dei numeri primi in gioco ed dato da
D = 1 + a1 + a2 + + a1*a2 + a1*a3 + + + a1*a2*a3 +
Si pu semplificare il tutto per.
Una semplificazione per il prodotto di potenze di numeri primi
Un numero scomposto in fattori primi ha il vantaggio che i numeri primi sono tali che, a due a due,
rispettano che MCD(p , q)=1 per ogni coppia, allora sapendo che la funzione somma dei divisori
moltiplicativa ne consegue che s(N) = s(p^a1)*s(q^a2)*
Basta ricordare che
s(p^ap )=ap+1
Esempio precedente
N=2^2*3^3*5^2=2700 lenght(divisors(2700))=36
MCD(2,3)=1, MCD(3,5)=1, MCD(3,5)=1
s(N)=s(2^2)*s(3^3)*s(5^2)=(2+1)*(3+1)*(2+1)=36

Quadrati di numeri pari


Lemma
Se indichiamo con s(n) il numero di divisori di un numero, i numeri potenza di 2 sono sempre difettivi
ovvero s(2^x) < 2^x
Esempio
2^3=16

d=divisors(2^3)
s(d)=sum(i=1,length(d),d[i])=15
Lemma
Il quadrato di un numero pari n, diverso da una potenza di 2, sempre un numero abbondante.
Dim.
Un numero pari ottenibile con 2m; nel nostro caso dobbiamo per ipotizzare che 2m non sia potenza di 2
ovvero 2m<>2^x; inoltre per la definizione del Lemma di quadrato di n allora :
n = (2m)^2 = 4m^2
i suoi divisori, escluso n (4m^2) sono, quindi, almeno:
[1,2,4,m,2m,4m,m^2,2m^2]
la cui somma S=3m^2+7(m+1) > 4m^2
difatti 7(m+1)>m^2
Facciamo anche qualche esempio:

6^2 = 4m^2 = (2*3)^2 = 4*3^2 ovvero m=3 per cui 7*4=28>3^2=9


10^2 = 4m^2 = (2*5)^2 = 4*5^2 ovvero m=5 per cui 7*6=42>5^2=25
Su questa stessa strada si potrebbe dimostrare anche che la potenza m-esima di un pari non potenza di 2
sempre un numero abbondante.
In verit se il numero gi abbondante anche il multiplo o una potenza di un numero abbondante a sua
volta abbondante.

Numeri quasi perfetti QP o lievemente eccedenti

Definiamo i divisori propri di un numero n come il vettore d=[d1,d2,d3,...], escluso se stesso cio con
dk<>n, allora un numero n lievemente eccedente tale che:
s=sum(i=1,k,di)=n+1
I numeri lievemente eccedenti finora non sono mai stati trovati.
Lo studio "SOME RESULTS CONCERNING QUASIPERFECT NUMBERS - PETER HAGIS, JR. and GRAEME L.
COHEN" mostra che se i numeri lievemente eccedenti esistessero sono al disopra di 10^35 e con non meno
di 7 fattori primi distinti oppure se 3 non divisore di n al di sopra di 10^40 con non meno di 9 fattori
primi distinti. Se indichiamo con w(n) il numero di fattori primi distinti, allora in formule :
w(n)>=7

con

n>=10^35

se

non

un

divisore

di

n,

allora

w(n)>=9

con

n>=10^40.

Attenzione a non confondere numero di divisori propri o di divisori con numero di fattori primi distinti.
Ad esempio
N=2*3*5=30 ha 3 fattori primi distinti ma divisors(30)=8 oppure 7 divisori propri escludendo N=30.
L'analisi da qui in avanti un tentativo di:
verificare se esistono metodi semplici circa la dimostrazione della NON esistenza
determinare le caratteristiche che devono avere tali numeri con metodi elementari
verificare lordine di grandezza di un numero del genere
verificare i metodi trovati se corretti
Un semplice programmino PARI/GP per trovare un contro-esempio di esistenza il seguente:
NLE(start=1,end=1000)= local(i=0, j=0,d=0); {
for(i=1,end,
d = divisors(i);
s=sum(j=start,length(d)-1,d[j]);
if(s==i+1,
print(i," un numero lievemente eccedente");
);
d=0; s=0;
);
print(" Fine ricerca tra n=",start, " e n=", end);
return;
}

Analisi per induzione


Iniziamo un'analisi per induzione, partendo da un caso semplice. Un numero lievemente eccedente con
almeno 3 divisori deve rispettare che:
d1+d2+d3=n+1
ovvero se d1=1
d2+d3=n

Poich d3>d2 allora possiamo porre che:


d3=d2+k
da cui:
d2+d2+k=n
d2 = (n-k)/2 (a)
Poich d2 intero, n e k devono essere entrambi pari o entrambi dispari, altrimenti d2 non intero ed
una contraddizione.
Lemma delle potenze
Un numero n = k^m con k>1 e dispari con m>2 oppure k potenza di 2 ed m>1 difettivo.
Dim.
Se n = k ^ m, allora i suoi divisori propri, escluso n, sono [1,k,k^2,...,k^(m-1)]
Facciamo ora una dimostrazione per induzione.
Supponiamo m=3, allora i divisori propri sono [1,k,k^2]
D'altra parte la somma dei divisori di un numero n = k ^ m coincide con la somma di una serie geometrica
Sm=sum(i=0,n,k^m)=[1-k^m)]/1-k
Questo permette di dire che per m=3

S3 = 1 - k^3/1-k che si pu scrivere anche come:


k^3-1/k-1 = k^2+ k + 1
che segue dalla Regola di Ruffini della divisione dei polinomi.
Ora evidente che k^2 + k +1 < k^3 proprio perch k^3-1 diviso anche per k-1.
Generalizzando che
k^(m-1) + k^(m-2) + ... + k+1 < k^m = n, il che dimostra il Lemma.
Propriet
a) k non pu essere potenza di 2 o k dispari qualsiasi perch n sarebbe difettivo. La propriet
discende dal Lemma delle potenze
b) n dispari non pu essere primo perch avrebbe come divisori solo 1 e n che va escluso, cio si
otterrebbe un difettivo
c) n pari con 3 divisori di cui almeno uno dispari, oltre a 1, allora d2 NON sarebbe intero
d) n dispari con soli 3 divisori di cui d1=1 difettivo, anche nel caso di potenze di numeri primi
Lemma dei 3 divisori propri
Un numero n con 3 divisori propri, escluso n, non pu essere QP.
Dim.
Le propriet (a),(b),(c),(d) non consentono di avere un numero n con 3 divisori propri che risulta un
numero QP.
Esempi
n=2^3=8
d=[1,2,4]
d1=1, d2=2, d3=2+2->k=2
d2 intero ma essendo il numero potenza di 2 difettivo

n=10
d=[1,2,5]
d1=1,d2=2,d3=5 se d3=2+k->k=3
d2=(n-k)/2 non intero
n=22
d=[1,2,11]
d1=1,d2=2,d3=2+9->k=9
(n-k)/2 non intero
n=77
d=[1,7,11]
s=19
d1=1,d2=7,d3=7+4->k=4
(n-k)/2 non intero
Tutti i semi-primi o numeri RSA come prodotto di due numeri primi sono di questo tipo, con 3 divisori.
Nessuno di essi pu essere un numero lievemente eccedente.
Lemma
I numeri RSA, prodotto di due numeri primi, sono numeri difettivi.
Supponiamo ora che n abbia d=4 divisori, per cui
d2+d3+d4=n
d3 = d2 + k1
d4 = d2 + k2 con k2>k1
d2 + d2 + k1 + d2 + k2 = n
d2 = [n - (k1+k2)]/3
Questo vuol dire che per essere d2 intero il numeratore deve essere multiplo di 3.
Generalizzazione
In generale per d divisori, escluso n, :
d2 = n - Q / (d-1) (1)
dove Q = Sum( ki , i=1..d-2)
ed n - Q deve essere multiplo di d-1 affinch d2 sia intero.
E' evidente che se n pari e d2=2 , Q pari se i pari o dispari se i dispari.
Sperimentazione
Verifichiamo se esiste un Pattern che si presenta sempre.
Se cerchiamo i numeri fino a M che hanno solo 4 divisori, scopriamo che sono solo potenze di numeri primi
quindi difettivi
M=100000
for(i=1,M,l=length(divisors(i))-1;if(l==4,print(i)));
n=16 [1,2,4,8] potenza di 2 difettivo
n=81 [1,3,9,27] potenza di 3 difettivo
n=625 [1,5,25,125] potenza di 5 difettivo
n=2401 [1,7,49,243] potenza di 7 difettivo
n=14641 [1,11,121,1331] potenza di 11 difettivo
n=28561 [1,13,169,2197] potenza di 13

n=83521 [1,17,289,4913] potenza di 17


Inoltre qui
n=16
k1=2 k2=6
Q = k1 + k2 = 8
d-1=3
d2=(16 - 8) /3 non intero
n=81
k1=6 k2=24
Q = k1 + k2 = 30
d-1=3
d2=(81 - 30) /3 non intero
Lemma dei 4 divisori propri
I numeri n con 4 divisori propri non possono essere QP.
Dim.
I numeri a 4 divisori propri sono solo potenze di numeri primi e per il Lemma delle potenze il numero non
pu essere un numero lievemente eccedente.
Se cerchiamo i numeri fino a M con 5 divisori scopriamo che sono somma di potenze di numeri primi.
Escludendo i perfetti che non rispettano la (1) della generalizzazione, se il numero di divisori di n pari e
sono in gioco tutte potenze di numeri primi allora n difettivo o abbondante
Se il numero di divisori di n dispari e sono in gioco pi numeri primi, con somme di potenze di numeri
primi allora n difettivo o abbondante
Lemma dei 6 divisori propri
I numeri n (pari o dispari) con 6 divisori propri non possono essere numeri lievemente eccedenti.
Dim.
I numeri a 6 divisori propri sono solo potenze seste di numeri primi e per il Lemma delle potenze il numero
non pu essere un numero lievemente eccedente.
Numeri con 6 divisori tra 1 e 200 mila sono soltanto quattro ad esempio:
2^6=64, 3^6=729, 5^6=15625, 7^6=117649.
Pi frequenti sono i numeri a 7,8,9 divisori. Molto meno frequenti sono i numeri a 10 divisori almeno
nell'intervallo tra 1 e 10 milioni: 1024=2^10, 59049, 9765625.
Lemma dei 12 divisori propri
I numeri n (pari o dispari) con 12 divisori propri non possono essere numeri lievemente eccedenti.
Dim.
I numeri a 12 divisori propri sono solo potenze dodicesime di numeri primi e per il Lemma delle potenze il
numero non pu essere un numero lievemente eccedente.
Frequenza
Alcuni numeri di divisori sono meno frequenti degli altri, abbiamo visto con 6 divisori.
Numeri con 12 divisori tra 1 e 10 milioni sono soltanto due:
2^12=4096, 3^12=531441
Numeri con 18 divisori tra 1 e 10 milioni soltanto:
262144=2^18

10

Numeri con 30 divisori e 36 divisori tra 1 e 10 milioni non ce ne sono.


Abbondanti
Usiamo un programmino che cerca gli abbondanti.
SNA(start=1,end=1000)= local(i=0, j=0,d=0); {
for(i=start,end,
d = divisors(i);
s=sum(j=1,length(d)-1,d[j]);
if(s>i+1,
if( i%2==0, a=" pari ");
if( i%2!=0, a=" dispari ");
print(i," un numero abbondante", a, " con ", length(d)-1," divisori");
);
d=0; s=0;
);
print(" Fine ricerca tra n=", start, " e n=", end);
return;
}

Mentre un programmino che cerca un certo numero di divisori il seguente


SND(start=1,end=1000,adiv=5)= local(i=0, j=0,d=0); {
for(i=start,end,
d = divisors(i);
if(adiv==length(d)-1,
print(i," un numero con ", length(d)-1," divisori");
);
d=0;
);
print(" Fine ricerca tra n=", start, " e n=", end);
return;
}

Esempi di numeri abbondanti


es:12,18,20,24,30,36
I numeri abbondanti non rispettano la (1), il risultato pu essere non intero o negativo.
n=12 [1,2,3,4,6]
s=16>n
d=5
d-1=4
Q=k1+k2+k3=7
k1=1
k2=2
k3=4
12-7/4 non intero
n=36 [1,2,3,4,6,9,12,18]
s>36
d=8
d-1=7
Q=k1+k2+k3+k4+k5+k6=40
k1=1, k2=2, k3=4, k4=7, k5=10, k6=16
36 - 40 /7 negativo
Il primo numero abbondante dispari 945 con 15 divisori.
Numeri pari perfetti
es:
n=28

11

[1,2,4,7,14]
la somma s=28 un numero perfetto
Conclusioni finora evidenti
I numeri pari non possono essere lievemente eccedenti, risultano solo perfetti, difettivi o abbondanti. I
numeri lievemente eccedenti se esistono devono poter essere dispari e non prodotto di numeri primi o
potenza di un numero.

12

Classificazione dei numeri


I numeri naturali, sia essi pari o dispari, furono classificati da Nicodemo, in base alla loro somma dei
divisori, escludendo il numero stesso, come difettivi, abbondanti o perfetti.
I numeri perfetti sono quelli la cui somma dei divisori eguale al numero stesso, come ad esempio il 6.
Un numero lievemente eccedente deve avere una somma di + 1 rispetto al numero stesso.
Un numero difettivo ha una somma inferiore al numero stesso, mentre quello abbondante superiore.
Euclide not per i numeri perfetti una regola semplice: Se si somma un numero dispari di numeri, a partire
da 1, ognuno dei quali il doppio del precedente, ottenendo un numero primo e poi si moltiplicano il
risultato della somma per l'ultimo addendo della somma, si ottiene un numero perfetto:
1+2+4=7
7 * 4 = 28
1 + 2 + 4 + 8 + 16 = 31
31 * 16 = 496
1 + 2 + 4 + 8 + 16 + 32 + 64 = 127
127 * 64 = 8128
Altra cosa che not Euclide era che un numero perfetto somma di numeri consecutivi:
1+2+3=6
1 + 2 + 3 + 4 + 5 + 6 + 7 = 28
1 + 2 + 3 + 4 + 5 + .... + 31 = 496
Un numero perfetto pari segue, difatti, la regola di Eulero:
Se p numero primo e il mumero di Mersenne Mp = 2^p - 1 numero primo, un numero perfetto dato
da:
Np = [2^(p-1)] * [(2^p)-1]
Ad esempio con la regola di Eulero si ottiene:
p=2 Mp=3 Np=2*3=6
p=3 Mp=7 Np=7*4=28
p=5 Mp=31 Np=16*31=496
Si pu anche osservare che il prodotto Np ottenuto avviene tra un numero primo, non classificabile tra
quelli precedenti ma in realt difettivo, ed un numero potenza di 2, che sempre difettivo.
Nicodemo osserv che Np finisce sempre per 6 o 8 ma la regola da sola non basta per avere un numero
perfetto.
Due sono le congetture che i matematici non hanno ancora potuto dimostrare:
1) Esistono i numeri perfetti dispari?
2) Esistono i numeri lievemente eccedenti?
Una volta individuato un numero primo di Mersenne nuovo, si ottiene anche il numero perfetto.

13

Un multiplo di un numero abbondante ancora abbondante perch la funzione somma dei divisori,
compreso n, moltiplicativa, ma non completamente, cio solo se MCD(a,b)=1 ovvero a e b coprimi,
allora s(a*b) = s(a)*s(b)
Ad esempio seguendo la definizione
MCD(321,992)=1
s(992)=1024+992=2016
s(321)=111+321=432
s(992)*s(321)=2016*432=870912
s(318432)=s(992*321)=552480+318432=870912
s(318432)=s(992*321)=s(992)*s(321)
992 un numero abbondante e lo anche 318432 ottenuto come multiplo di 992.
Vedi http://www.scribd.com/doc/46194270/Dai-numeri-multipli-di-6-alla-Riemann-Hypothesis

Tabella dei divisori

In questo nuovo blog, con un poco di pazienza e magari anche con qualche errore che vi chiedo di
segnalarmi, prover a fare una tabella di classificazione dei numeri naturali in base al numero dei loro
divisori propri.
La tabella serva ad osservare le caratteristiche dei numeri e la loro frequenza. Uno dei miei risultati
immediati su questa tabella :
Ipotesi della Regola dei 17 divisori propri (R. Turco): "Il numero totale di numeri, a partire da 1, con 17
divisori propri circa 17 x il numero di intervalli da 1000 considerati, con un errore che tende ad
aumentare all'aumentare dell'intervallo".
Ad esempio tra 1 e 3000 con la regola si ottiene: 17 x 3 = circa 51 e difatti ce ne sono 52.
All'aumentare dell'intervallo l'errore aumenta come sovrastima, almeno nell'intervallo 1 - 20 mila (non ho
indagato oltre, probabilmente la regola si potrebbe infrangere se si va oltre).
A 20 mila la sovrastima di 40 esatti. Il che vuol dire che la relazione non esattamente lineare.
Interessante sarebbe trovare la relazione giusta e dimostrare perch accade ci e, quindi, trasformare la
stima in Teorema.
TABELLA
Intervallo considerato 1-1000 (nel caso di assenza valori l'intervallo tra 1 e vari milioni segnati nella
nota)
Num div Quantit

Tipologia divisori

Tipo numero

168

numeri primi

difettivi

11

quadrati di numeri primi

difettivi

292

numeri RSA e potenze del 2

difettivi o lievemente difettivi

110

potenze di numeri primi


prodotti di numeri primi

difettivi
difettivi

14

potenze seste numeri primi

difettivi

180

numeri primi e composti

difettivi

varie tipologie (1)

abbondanti o difettivi

22

varie tipologie

abbondanti o difettivi

10

potenze decime primi

lievemente difettivi (se base 2) o difettivi

11

97

varie tipologie

abbondanti o difettivi

12

potenze dodicesime primi

lievemente difettivi (se base 2) o difettivi

13

abbondanti

14

abbondanti

15

48

16

17

17

18

19

11

20

(2)

abbondanti o difettivi

21

(3)

abbondanti

22

(4)

lievemente difettivi (se base 2) o difettivi

23

16

24

(5)

28

(6)

29

30

31

32

(8)

abbondanti

33

(9)

abbondanti

abbondanti
potenze sedicesime primi

lievemente difettivi (se base 2) o difettivi


abbondanti

potenze diciottesime primi

lievemente difettivi (se base 2) o difettivi


abbondanti o difettivi

abbondanti
abbondanti
liev. difett. (potenza di 2), difettivo o abbondante
abbondanti
(7)

liev. difett. (potenza di 2), difettivo o abbondante


abbondanti

(1) varie tipologie: potenze del 2, con divisori numeri perfetti, composti, etc
potenze decime: tra 1 e 1 milione esistono solo 2 numeri del genere: 1024 e 59049
potenze dodicesime: tra 1 e 1 milione esiste solo 531441
potenze diciottesime: tra 1 e 1 milione c' solo 262144
(2)

tra 1 e 1 milione ce ne sono 44

15

(3)

tra 1 e 1 milione ce ne sono 168

(4)

tra 1 e 10 milioni c' solo uno: 4194304

(5)

tra 1 e 10 mila ce ne sono due: 1296 e 10000

(6)

tra 1 e 40 milioni non ci sono i numeri a 28 divisori

(7)

tra 1 e 40 milioni non ci sono numeri a 30 divisori

(8)

tra 1 e 10 mila

(9) tra 1 e 200 mila


La nota (6) fa nascere una nuova ipotesi:
"Esistono numeri naturali con 28 divisori o 30 divisori?".
Se non esistono, perch cos? In realt faremo vedere un metodo di ragionamento per stabilire che
esistono e di che genere sono.
Il programma PARI/GP usato il semplice listato che segue:
SND(start=1,end=1000,adiv=5)= local(i=0, j=0,d=0); {
count=0;
for(i=start,end,
d = divisors(i);
if(adiv==length(d)-1,
print(i," un numero con ", length(d)-1," divisori");
count++;
);
d=0;
);
print(" Fine ricerca tra n=", start, " e n=", end);
print(" Trovati n=", count, " numeri");
return;
}

16

Ipotesi dei 17 divisori propri e lemma per 28 e 30 divisori


propri
Abbiamo visto precedentemente una ipotesi di regola sui numeri con 17 divisori propri. Qui facciamo una
tabella per esaminarne l'errore che si commette all'aumentare dell'intervallo di numeri naturali
considerati a partire da 1.
Intervallo
1000
2000
3000
4000
5000
6000
7000
8000
9000
10000
20000
30001
40002
50003
60000
70001
80002
90003
100004
110005

Stima
17
34
51
68
84
102
119
136
153
170
340
510
680
850
1020
1190
1360
1530
1700
1870

Totale
17
33
52
70
85
99
115
129
144
159
300
435
55
675
785
902
1014
1128
1242
1340

Errore (Stima - Totale)


0
+1
-1
-2
-1
+3
+4
+7
+9
+11
+40
+75
+126
+175
+235
+288
+346
+402
+458
+530

Per bassi valori l'errore contenuto, poi tende ad aumentare. Sarebbe interessante verificare se tale
tendenza prosegue. Apparentemente anche l'errore ha una regola, tra 10 mila e 20 mila e tra 20mila e 30
mila l'errore si mantiene con una differenza di 30, tra 30 mila e 40 mila e tra 40 mila e 50 mila si
mantiene con una differenza di 50, poi inizia con 60 etc.
Quindi la regola dei 17 divisori propri non ammette una relazione lineare semplice, come visto in
partenza, n ha senso mettere dei correttori, ma occorrerebbe trovare una relazione migliore di quella
lineare.
Un programmino semplice per valutare l'errore il seguente
// for(j=10000,50000, j=j+10000; TND(1,j,17))
TND(start=1,end=1000,adiv=5)= local(i=0, j=0,d=0); {
count=0;
for(i=start,end,
d = divisors(i);

if(adiv==length(d)-1,
count++;
);
d=0;

17

);
a = floor(17*end/1000);
print(" Trovati n=", count, " numeri per ", end , " stimati ", a, " errore ", a - count);
return;
}

Esistono i numeri naturali con 28 e 30 divisori propri?


Mostreremo un metodo con cui stabilire se esistono, anche se non li abbiamo trovati nell'intervallo dei
numeri naturali tra 1 e 40 milioni, e soprattutto di che tipo sono (abbondanti etc.) e come sono fatti.
Lemma
Un numero con pi di 2 divisori un composto
Dim.
La dimostrazione banale, se ha pi di due divisori non un numero primo.
Di conseguenza, sicuramente il numero con 28 divisori un composto.
Caratteristica di un numero N a 28 divisori propri
Se N deve avere 28 divisori propri, il caso pi semplice che N si tratti di una potenza 28esima di un
numero primo (N=p^28), ma si deve trattare per di un numero al di fuori dell'intervallo dei numeri
naturali tra 1 e 40 milioni esaminato nella tabella dei divisori. Ad esempio sufficiente 2^28 > 40 milioni.
In effetti dobbiamo estendere l'intervallo a 268435456.
Lemma
Un numero composto N con 28 divisori propri o 30 divisori propri non pu essere prodotto di potenze prime
di numeri primi (N=a*b*...*z con a, b,...z primi) ma pu essere del tipo p^28 o q^30
Dim.
N non pu essere prodotto di potenze prime di numeri primi, cio del tipo N=a*b*c. Per comprenderlo
prima dobbiamo trovare una formula per stabilire il numero di divisori propri che si otterrebbero con
N=a*b*c
Il numero di divisori d in questo caso dato da:
d = 1 + Cn,1 + Cn,2 + ... + Cn,n-1
Cn,i il coefficiente binomiale che in pari/gp chiamato binomial.
Per cui supponiamo n=3, visto che era a*b*c
La formula in pari/gp come abbiamo gi visto
d = 1 + sum(i=1,n-1,binomial(n, i))
otteniamo d=7 con n=3
difatti i divisori propri di a*b*c sono [1,a,b,c,a*b, a*c, b*c]
Vediamo quanto dovrebbe essere n per ottenere 28 divisori in questo modo:
con n=4 d=15
con n=5 d=31 cio si supera 28!
Come si vede non possibile, cio non esiste un N prodotto di potenze prime di numeri primi tale che
d=28 o d=30.

18

Il numero N potrebbe per essere anche un misto? Cio del tipo:


N = p^w * q^t

(qui ci siamo limitati a soli due numeri primi p e q).

In tal caso la formula vista prima cambia


d = w + t + w*t
Per comprendere la formula esaminiamo N=2^3*3^2 che non ha 28 divisori ma 11 divisori
i suoi divisori sono difatti [1,2,2^2,2^3,3,3^2,2*3,4*3,8*3,2*3^2,4*3^2]
w=3
t=2
d=3+2+3*2=1+3+2+6=11 coerente con la formula
D'altra parte l'equazione d = 28 = w + t + w*t
Si devono trovare le coppie (w,t) che la soddisfano
iniziamo con t=2
w=1 t=2 d=5
w=2 t=2 d=8
w=3 t=2 d=11
w=4 t=2 d=14
w=5 t=2 d=17
w=6 t=2 d=20
w=7 t=2 d=23
w=8 t=2 d=26 non va, per due unit
qui d a distanza 3 e parte da d=5, sia pari che dispari
poniamo t=3
w=1 t=3 d=7
w=2 t=3 d=11
w=3 t=3 d=15
w=4 t=3 d=19
w=5 t=3 d=23
w=6 t=3 d=27 non va per una unit
qui d a distanza 4 (t+1) e parte da d=7, sia pari che dispari
poniamo t=4
w=1 t=4 d=9

19

w=2 t=4 d=14


w=3 t=4 d=19
w=4 t=4 d=24
w=5 t=4 d=29 superato
Cos i numeri a 28 e 30 divisori non possono essere di questo tipo p^a1*q^a2. Non escludiamo ancora che
possono essere del tipo p^a1*q^a2*...* z ^an, che vedremo in seguito.
In sostanza le due tipologie di formule di sopra consentono di ottenere per i divisori: numeri dispari
(bizzarri di Collatz) oppure pari e dispari a distanza t+1.
Fermiamoci qui per i numeri a 28 e 30 divisori utili a comprendere certe propriet, che dopo proviamo a
usare con i QP.
Abbiamo appreso che per trovare un numero naturale con un certo numero di divisori potrebbe bastare
anche un composto del tipo N = p ^w * q ^t * r ^u
La formula diventa un poco pi complicata e labbiamo esaminata allinizio dellarticolo ma si semplifica
se si usa la propriet moltiplicativa s(N)=s(p ^w)*s(q ^t)*s(r ^u) a patto che MCD(p, q)=MCD(p, r)=MCD(q, r)
=1 che nella scomposizione in fattori di un numero una condizione vera.
In ogni caso N sar un numero naturale abbondante o lievemente difettivo (potenza di 2) o difettivo.
Il metodo precedente permette, quindi, di verificare anche come deve essere N. Lo stesso metodo, se
generalizzato per induzione, porta al seguente:
Lemma
Esistono numeri naturali con qualsiasi numero di divisori propri.
La dimostrazione per induzione e basta pensare che se d il numero di divisori propri e p un numero
primo, esiste almeno p^d che ha d divisori propri. Ovviamente quello che cambia l'intervallo dove
cercarlo.
Lemma
I numeri composti del tipo N=a*b*c*...*z con a, b, c,...,z primi possono realizzare solo numeri naturali con
un numero di divisori appartenenti all'insieme dei numeri bizzarri di Collatz (legame tra coefficiente
binomiale e numeri bizzarri di Collatz).
Un numero bizzarro di Collatz, si incontra nella trattazione del problema di Collatz (vedi miei articoli "La
congettura di Collatz in N"), ed un numero dispari del tipo N=2^ k/4 - 1 con k>3.
Esempio
k=4 N=3
k=5 N=7
k=6 N=15
k=7 N=31
etc.
Dim.
Questa una conseguenza della formula precedente d=1+sum(i=1,n-1,binomial(n,i))

20

difatti al variare di n si ottiene


n=2 d=3
n=3 d=7
n=4 d=15
n=5 d=31
etc
Questo Lemma lega i coefficienti binomiali ai numeri bizzarri di Collatz.

Come saranno i numeri lievemente eccedenti?

Nel paragrafo precedente abbiamo ideato un metodo per vedere se esistono e come devono essere i
numeri naturali con un certo numero di divisori propri. Adesso vediamo se possiamo usare lo
stesso metodo con i numeri lievemente eccedenti.
Dalla definizione, un numero lievemente eccedente un numero naturale N la cui somma dei divisori
propri s(N) = N + 1.
I numeri naturali composti, che hanno ogni numero di divisore, possono essere di due forme:
a) prodotto di potenze prime di numeri primi (N=a*b*c*...*z con a, b, c,...,z numeri primi)
b) prodotto di potenze di numeri primi (N = p^w*q^t...)
Nel caso a) abbiamo visto che :
d = 1 + Cn,1 + ... + Cn,n-1 dove n rappresenta il numero di fattori primi a, b, c,...,z
in pari/gp
d = 1 + sum(i=1,n-1,binomial(n ,i))
Per sappiamo il numero di divisori ma non sappiamo quanto vale la somma dei divisori
Nel caso b)
usiamo la formula pi semplice nel caso N=p^a1*q^a2
d = 1 + a1 + a2 + a1*a2
ma questa mi d anche N stesso, per avere solo i divisori propri (come serve a noi)
d = a1 + a2 + a1*a2
Nel caso generale di pi di due esponenti conviene considerare che la funzione somma moltiplicativa.
Anche qui sappiamo il numero di divisori propri ma non sappiamo quanto vale la somma dei divisori.
Conclusione: con questo metodo, che pur ci ha insegnato tanto, non sapendo la somma dei divisori non si
riesce a sfruttarlo per trovare una contraddizione.
Possiamo

ancora

dire

qualcosa,

in

base

quanto

imparato

negli

articoli

precedenti.

Un numero QP:
NON pu essere una potenza di un primo, cio del tipo p ^a; perch se p=2 allora p^a sarebbe
lievemente difettivo
se p diverso da 2, invece, p^a difettivo.
A questo punto un N QP potrebbe essere solo del tipo:
a) N=a*b*c...*z con a, b, c,..., z numeri primi
b) N=p^a1*q^a2*r^a3...

21

Nel caso a) dobbiamo escludere i numeri N pari, ovvero il 2, perch darebbe luogo a numeri
abbondanti o difettivi.
Ad
esempio
N=2*3*5=30, con
d = 1+sum(i=1,n-1,binomial(n,i)),

n=3

numeri

primi,

cio d=7, e in particolare div=[1,2,3,5,6,10,15], la


s(30)=sum(i=1,length(div)-1,div[i])=42>N=30 abbondante

suoi

funzione

divisori

somma

dei

sono
divisori

in

totale

propri

Invece 34 con analogo discorso difettivo.


Per cui N=a*b*c*...*z deve essere dispari innanzitutto, quindi va escluso il 2 tra i fattori primi.
Inoltre dobbiamo escludere i numeri RSA (N=a*b) che sono difettivi o lievemente difettivi (potenze del 2)
(ad eccezione del 2*3=6=1+2+3 che perfetto, qua siamo nel campo delle equazione di secondo grado di
due radici la cui somma 5 e il prodotto 6).
Inoltre per un N QP
s(div)=sum(i=1,length(div)-1,div[i]) = N + 1 = a*b*c*...*z + 1
Ad esempio nel caso semplice di N=a*b*c con 3 primi si arriva ad un assurdo
s(div)= 1+sum(i=1,n,binomial(n,i)) = a*b*c +1
sum(i=1,3,binomial(3,i))=a*b*c (c)
7 = a*b*c
Un 7 primo che deve essere uguale ad un composto! Una situazione del genere capita spesso (non sempre
con numero primo) quando a,b,c,d,e, in numero dispari etc.
Con 4 primi diventa non assurdo (composto = composto) ma comunque irrisolvibile
15 = a*b*c*d
Quindi se esistono degli N di tipo QP sono:
1) Dispari cio non deve esserci nessun 2 o potenza di 2 tra i fattori primi
2) di forma pi generale p^a1*q^a2*.... o Prodi pi^ai
Non ci rimane che fare altre considerazioni sulla 2).
La domanda che rimane : "I numeri lievemente eccedenti non esistono?"
Adesso ipotizziamo che esistano dei N QP dispari del tipo p^w*q^t (le successive varianti con pi fattori
primi seguono lo stesso discorso).
Prima di arrivare ad una conclusione dobbiamo aggiustare due cose:
1) la formula del calcolo dei divisori per p^w*q^t e verificarla
2) verificare il metodo ad esempio con i numeri perfetti
La formula per il calcolo dei divisori propri, senza contare il numero stesso p^w*q^t
d = w + t + w*t verifichiamola; difatti i divisori propri ad esempio di p*q^2 sono:
[1,p,q,q^2,p*q] d=1+2+1*2=5
Proviamo adesso il metodo; ad esempio verifichiamo se esistono numeri perfetti del tipo p*q^ 2
Un numero perfetto ha la somma dei divisori propri uguale a N stesso.
Quindi

22

1 + p + q + q^2 + p*q = N = p*q^2


Questa equazione ammette soluzioni intere? S
Se poniamo ad esempio p=7 e q=2
1 + 7 + 2 + 4 + 7*2 = 7*2^2 = 28

Per cui il metodo buono.

Un N QP deve essere dispari e deve essere inoltre


1 + p + q + q^2 + p*q = N + 1 = p*q^2 + 1
ovvero
p + q + q^2 + p*q = p*q^2
Esistono soluzioni intere? E' difficile trovarle, perch il secondo membro generalmente maggiore
del primo, ovvero il numero N difettivo.
Ad esempio
p = 7, q=11
7 + 11 + 11^2 + 7*11 < 7*11^2
216 < 847
p = 5 q = 11
5 + 11 + 11^2 + 5*11 < 5*11^2
192 < 605
Aumentando il numero di fattori primi il risultato non cambia, al massimo si inverte la disuguaglianza cio
abbiamo un numero abbondante.
A meno che non vi venga in mente una forma particolare per i numeri lievemente eccedenti, mi risulta
difficile credere che esistano.
C' solo qualche altra verifica da fare. Ad esempio si visto che dei N QP sono possibili con 7 fattori primi
distinti o con 9 fattori primi distinti. Vedremo se esistono tecniche elementari per fare un'analisi in questo
senso.

Potenze di fattori primi


L'obiettivo stavolta di esaminare innanzitutto la formula generale del numero di divisori propri. E' quasi
un riflettere a voce alta, con voi.
Come ricordiamo dallinizio dellarticolo
Dato un N come potenze di fattori primi:
N = p1^a1 * p2^a2 * ... * pn^an
il suo numero di divisori propri dipende solo dagli esponenti dei fattori primi.
Ad esempio verifichiamolo con pari/gp
N=3^2 * 5^7 * 11^5
Quindi in pari/gp

23

n=3;
a = vector(n);
a[1]=2;a[2]=7;a[3]=5;
d1 = a[1]+1=3
d2 = a[2]+1=8
d3 = a[3]+1=6
d = d1*d2*d3= 144
Ora per controllare basta fare:
d=divisors(N);
length(d)=144
Se provate a cambiare i fattori primi quindi scegliendo un M diverso da N:
M=5^2 * 7^7 * 13^5
d=divisors(M);
length(d)=144
Avremmo potuto dimostrarlo genericamente.
Ritorniamo sui 28 divisori e 30 divisori, ci servono per affinare il metodo poi per i QP.
Possiamo ottenere i 28 divisori con questa formula? Un modo facile settarsi una matrice, per almeno 5
tentativi. Supponiamo 3 esponenti, quindi una matrice 3 colonne e 5 righe; dove ogni riga della matrice
una tripla di valori possibili degli esponenti.
a = matrix(5,3);
a[1,1]=1;a[1,2]=1;a[1,3]=1;
a[2,1]=1;a[2,2]=1;a[2,3]=2;
a[3,1]=1;a[3,2]=2;a[3,3]=2;
a[4,1]=2;a[4,2]=2;a[4,3]=2;
a[5,1]=3;a[5,2]=2;a[5,3]=2;
d1 = 2
d2 = 2
d3 = 2
d = d1*d2*d3= 8
troppo basso
Passiamo alla seconda riga
d1 = 2
d2 = 2
d3 = 3
d = d1*d2*d3= 12
troppo basso
Passiamo alla terza riga
d1 = 2
d2 = 3
d3 = 3
d = d1*d2*d3= 18
troppo basso

Passiamo alla quarta riga


d1 = 3
d2 = 3
d3 = 3

24

d = d1*d2*d3= 27
di poco basso
Passiamo alla quinta riga
d1 = 4
d2 = 3
d3 = 3
d = d1*d2*d3= 36
troppo oltre
Con 3 esponenti non riusciamo a farcela ad arrivare a 28 divisori e 30 divisori.
Proviamo con una matrice 5 x 4
a = matrix(5,4);
a[1,1]=1;a[1,2]=1;a[1,3]=1;a[1,4]=1
a[2,1]=1;a[2,2]=1;a[2,3]=1;a[2,4]=2
a[3,1]=1;a[3,2]=1;a[3,3]=2;a[3,4]=2
a[4,1]=1;a[4,2]=2;a[4,3]=2;a[4,4]=2
a[5,1]=2;a[5,2]=2;a[5,3]=2;a[5,4]=2
1 riga
d1 = 2
d2 = 2
d3 = 2
d4 = 2
d = 16
2 riga
d1 = 2
d2 = 2
d3 = 2
d4 = 3
d = 24
3 riga
d1 = 2
d2 = 2
d3 = 3
d4 = 3
d = 36
Neanche cos va bene. Ok avrete capito come fare. Alcuni numeri di divisori propri sono possibili solo
come potenza di un solo fattore primo.
Ora passiamo ad un'altra questione.
Ci sono due possibili strade per riuscire a fare in modo che la somma dei divisori propri riesca a
superare N:
- tenendo basso il valore degli esponenti
- aumentando il numero dei fattori primi
Esaminiamo un caso semplice
N=3^2 * 5^1 * 7^1=315
questo N ha 11 divisori propri
La somma dei divisori propri 309, un poco basso (difettivo).
Se aumento qualche esponente vado oltre, difatti:
N=3^2 * 5^2 * 7^1=1575

25

questo N ha 17 divisori propri


La somma dei divisori propri 1649, un poco alto (abbondante).
Se, invece, aumento i fattori primi mantenendo bassi gli esponenti, ma almeno un esponente uguale a 2,
allora N=3^2 * 5^1 * 7^1 * 11^1=3465
Questo N ha 23 divisori propri e la somma 4023 (abbondante).
Ebbene i due esempi mostrano che il tentativo di aggiungere fattori primi tende ad aumentare la somma
dei divisori oltre N + 1 anche se si tengono bassi gli esponenti.
Ora vediamo un caso generale
p^3 * q^2
ha divisori
[1, p, p^2, p^3, q, q^2, pq^2, p^2q^2, p^3q]
La somma di tali divisori :
1 + p + p^2 + p^3 + q + q^2 + pq^2 + p^2q^2 + p^3q (1)
tale somma maggiore o minore a p^3 q^2?
Vediamo.
p^3 q ^ 2 = p^2 q^2 * p = p^2 q^2 + p^2 q^2 + ... + p^2 q^2 (2)
La (2) esprime la propriet della moltiplicazione che p volte p^2 q^ 2 uguale alla somma di p
volte p^2 q^2.
Se p < d divisori e con p diverso da 2 forse si pu riuscire ad avere la somma maggiore del numero.
Occorre confrontare termine a termine per comprendere se si riesce ad avere la (1) > (2)
e di quanto.
Supponiamo p=3 q=5
3^3 * 5^2 = 675 ha 11 divisori [1,3,5,9,15,25,27,45,75,135,225]
p=3 < d=11
la somma dei divisori 565
Questo perch?
Quindi guardiamo il tutto nella forma
3^3 * 5 ^ 2 =( 3^3*5) *5 = 3^3*5 + 3^3*5 + 3^3*5 +3^3*5 + 3^3*5
3^3*5=135 quindi ho cinque 135
Se esaminiamo i divisori propri
[1, 3, 5, 9, 15, 25, 27, 45, 75, 135, 225]
Dei nostri cinque 135:
uno compensa il 135
uno compensa almeno 3 divisori (45,75,15)
un terzo 135 ne copre almeno sei (1,3,5,9,25,27) e parte di un altro,
gli altri due superano l'ultimo.
Difatti difettivo.
Una tecnica potrebbe essere guardare l'ultimo divisore.

26

Supponiamo 3^2 * 5^2 * 7^1


usiamo per paragone 3^2*7*5=315
l'ultimo divisore proprio 1575
ma con 315 (o almeno due di essi) non si compensa l'ultimo. Per cui abbondante.
Questa la strategia che potrebbe portare a comprendere se esistono QP della forma pi generale, ma
mentre semplice individuare gli abbondanti, non sembra facile individuare QP.
Ok ma con 7 fattori distinti o 9? Aumentando i fattori tende sia ad aumentare il primo p da
confrontare con d, ma aumenta anche d.

Serie geometrica, polinomi ciclotomici, Repunit


La somma dei divisori di un numero potenza, la serie geometrica e i polinomi ciclotomici hanno in comune
anche il concetto di Repunit in base b qualsiasi. Un Repunit un numero che in base 10 costituito da
tutte cifre 1 e rispetta la formula 10^n 1 / 9.
Esaminiamo i numeri potenza b^x con x e b qualsiasi, inizialmente.
esempio n=2^3
i divisori di n, compreso n, sono:
[1,2,2^2,2^3]
La somma dei divisori data da
d=divisors(n);
sigma(d)=sum(i=1,length(d),d[i])=15 (1)
La (1) per le somma di una serie geometrica che rappresenta anche un polinomio ciclotomico di ordine
d (vedi Wikipedia). In generale un polinomio ciclotomico di ordine d del tipo:
z^m - 1 = prod Fd(z) con d|m e m>0 (d divisore di m)
Per le serie geometriche :
Sk = sum(i=0,k,x^i)= [1-x^(k+1)]/(1-x)
Dalla (1) k=3
S3=[1-2^4]/[1-2]=2^4-1=15 (2)
Ovviamente come si vede dalla (2) un Repunit in base 2 ovvero un numero di Mersenne che per essere
primo occorre che k+1 sia un numero primo- Quindi sarebbe possibile fare una cosa del genere:
1) considerare un primo p, ad esempio p=5,
2) considerare una base b ad esempio 2
il numero da considerare n=2^4
i divisori compreso n sono:
[1,2,2^2,2^3, 2^4]
La somma dei divisori data da
d=divisors(n);
sigma(d)=sum(i=1,length(d),d[i])=31
Dalla (1) k=4
S4=[1-2^5]/[1-2]=2^5-1=31 ottengo un numero primo di Mersenne perch p=k+1 primo
Se si usa b=10
n=10^18
d=divisors(10^18)

27

sigma(d)=sum(i=1,length(d),d[i])=24999952316228286897
Dalla (1) k=18
S18=[1-10^19]/[1-10]= 1111111111111111111 primo
sigma e S18 non coincidono!
Con b=2 i numeri della somma della serie geometrica e quella dei divisori coincidono ... Perch?
Perch se b primo e p=k+1 primo, allora si ottiene che le due cose coincidono (Somma della serie
geometrica e somma dei divisori)
Es.:
b=5
n=5^18
d=divisors(5^18)
sigma(d)=sum(i=1,length(d),d[i])=4768371582031
Dalla (1) k=18
S18=[1-5^19]/[1-5]= 4768371582031
k+1 primo
sigma e S18 coincidono!
Per un numero a 28 divisori o a 30 divisori questo non accade perch non sono numeri primi.
Lemma:
Se b, k+1 sono primi e n = b^k allora sigma(n) coincide con la serie geometrica di n.

Ancora sui QP (Teoremi di Cattaneo)


Eccoci ritornati ai numeri lievemente eccedenti o QP. Per poter dimostrare alcune cose, abbiamo bisogno
di usare lo strumento principe della Teoria dei Numeri, cio l'aritmetica modulare. Con essa negli anni '50,
Paolo Cattaneo dimostr alcuni Lemmi e Teoremi, di cui seguiremo i passi fondamentali, seguendo la
sintesi di Grahem L. Cohen, esperto in questo settore.
A chi non conoscesse l'aritmetica modulare consiglio di studiarla un minimo, prima di affrontare l'articolo.
INTRODUZIONE E CONVENZIONI
Indichiamo con s(n) la somma delle parti aliquote di n, cio la somma dei divisori propri di n escluso n,
dove sigma(n) = s(n) + n
Ad esempio se n=2^3=8
Tutti i divisori di n sono [1,2,2^2,2^3]
s(8)=1+2+2^2=7
sigma(8)=1+2+2^2+2^3=15
s(8)=sigma(8)-8=7
Nel caso dei numeri perfetti sigma(n)=2n, ad esempio i divisori di 6 sono [1,2,3,6] sigma(6)=12
il numero 6, difatti, perfetto (s(6)=6)
Nel caso delle potenze di 2 sigma(n)=2n-1, cio sono lievemente difettive
Con QP indichiamo un numero lievemente eccedente o quasi perfetto ovvero tale che s(n)=n+1 o tale
che sigma(n)=2n+1
Indicheremo invece con:
omega(n) la somma dei fattori primi distinti

28

Omega(n) la somma totale dei fattori non distinti


Nell'esempio precedente omega(8)=1, Omega(8)=3 (detta big omega)
Inoltre:
d|n significa che d divide n o che d divisore di n
d\n significa d non divide n
p^k || n tale che p^k|n ma non vero che p^(k+1)|n
[m,n] indicano gli interi consecutivi tra m ed n
p, q, pi indicano dei numeri primi
LEMMI
Introduciamo prima dei Lemmi.
Lemma A
Se n QP ed r|s(n), allora r = 1 o 3 mod 8.
Per dimostrare il Lemma A abbiamo bisogno di qualche altro Lemma e tanta pazienza.
Lemma B
Se p^2a||n e q|2a+1 allora (q-1)(p+1) congruo 0 o 4 mod 16
Dim.
Occorre prima notare che se b dispari allora:
sigma(p^(b-1)) = 1 + p + p^2 + ... + p^(b-1) = 1 + (p+1) + ... + (p+1) (1)
ad esempio con p=3, b=5 abbiamo 3^5-1 = 3^4
sigma(3^4) = 121 = 1 + 3 + 3^2 + 3^3 + 3^4 = 1 + (3+1) + (3+1) + (3+1) + ... (3+1) come nella (1)
in particolare avremo almeno trenta termini (3+1)
ragionando per in modulo 8, la somma 121 (poich 121 mod 8 = 1 mod 8) la posso vedere comunque
uguale a:
1 + 1/2(5-1)(3+1) = 1 + 1/2*4*4 = 9 = 1 mod 8
La (1) quindi equivalente a:
sigma(p^(b-1)) = 1 + p + p^2 + ... + p^(b-1) = 1 + (p+1) + ... + (p+1) = 1 + 1/2 (b-1)(p+1)
Se introduciamo i polinomi ciclotomici di ordine d, che qui non trattiamo (vedi Wikipedia), sappiamo che
la formula generale :
z^m - 1 = Prod Fd(z) con d|m e m>0
dove Prod il produttorio, quindi nel nostro caso la forma di sigma simile:
sigma(p^2a) = Prod Fd(p) con Prod per d>1 e d|2a+1

(2)

Quindi:
sigma(p^q-1) = Fq(p)|sigma(p^2a)|sigma(n) questo perch sigma una funzione moltiplicativa
Mettendo insieme la (1) e il Lemma B si ottiene che
1+1/2(q-1)(p+1) = 1 o 3 mod 8
Da cui
(q-1)(p+1) = 0 o 4 mod 16

29

con cui si conclude la dim. del Lemma B.


Adesso ci serve un altro Lemma.
Lemma C
Se n un QP e p^2a||n, con a=1 mod 3, allora p non pu essere congruo 3 o 5 mod 8 e p non pu essere
congruo b o c mod q per b,c q nella Tabella 1 successiva
Tabella 1
b
c
2
4
3
9
5
25
10
26
13
47
23
55
46
56
45
63
19
107
32
118
12
144

q
7
13
31
37
61
79
103
109
127
151
157

b
48
92
39
94
28
116
122
83
88
34
20

c
132
106
183
134
242
160
226
283
284
362
400

q
181
199
223
229
271
277
349
367
373
397
421

b
171
21
232
129
210
65
43
296
227
281
307

c
267
441
254
411
396
547
587
364
481
445
425

q
439
463
487
541
607
613
631
661
709
727
733

b
72
27
174
125
220
282
52
142
113
304

c
678
729
648
703
632
594
866
824
877
692

q
751
757
823
829
853
877
919
967
991
997

Dim.
Se a= 1 mod 3, se prendiamo q=7 dal Lemma B si ottiene che p = 1 o 7 mod 8
Difatti ad esempio
q=7
a=10 => a=1 mod 3
q=7|2a+1=21
Dal Lemma B
(q-1)*(p+1) = 0 o 4 mod 16
q-1=6
p + 1 = 0 o 6 mod 16, allora p = 15%16 = 7%8 oppure 1%8
Se, invece, p = b o c mod q per ogni tripla (b,c,q) della Tabella 1, allora
sigma(p^2)=0 mod q
Ad esempio per la tripla (2,4,7) scegliamo p = 4 mod 7, ad esempio p = 11 allora sigma(11^2)=133%7=0
Ora dalla (2) sigma(p^2a) = Prod Fd(p) con d>1 e d|2a+1

per cui

sigma(p^2a) = F3(p) Prod Fd(p) con d|2a+1 e d>= 5


Questo perch a = 1 mod 3.
Per cui
q| sigma(p^2) = F3(p)| sigma(n).
Per q=5 o 7 mod 8 e il Lemma A va in contraddizione. Quindi p non pu essere b o c mod q.
Il che dimostra il tutto.
Dai Lemmi precedenti si osservano varie cose:
In Tabella 1 i primi q sono tutti primi minori di 1000 ma congruenti 5 o 7 mod 8 oppure 1 mod 8.

30

Il Lemma C fornisce un utile strumento dei numeri primi p tali che p^2 (quadrati dispari perch
con p=2
si ottengono difettivi) oppure p^2a con a= 1 mod 3, possono dividere un QP
I pi piccoli primi tali che sigma(p^2) ha divisori congruenti a 5 o 7 mod 8 e non eliminati dal
Lemma C sono i numeri 2351, 3767, 5431.

TEOREMI
A questo punto possiamo dimostrare il Teorema successivo.
Teorema 1
a) Nessun numero della forma m^4 QP
b) Nessun numero della forma m^6 con MCD(m,3)=1 QP
Dim.
Se ipotizziamo che n= Prodi pi^4ai per i=1..t ed n un QP, quadrato dispari, quindi n un prodotto di
potenze di numeri primi ed per ipotesi QP quadrato dispari
Da qui sigma(pi^4ai)=1 mod 4 e dal Lemma A sigma(pi^4ai) = 1 mod 8 per cui
sigma(n) = Prodi sigma(pi^4ai) = 1 mod 8
Ma n un quadrato dispari per cui sigma(n)=2n+1=3 mod 8 contraddicendo l'ipotesi. Questo dimostra la
parte a).
Supponiamo ora n = Prodi pi^6ai per i=1..t con pi>=5 con n QP Ora sigma(pi^6ai) = 1 mod 3, quindi
sigma(n) = Prodi pi^6ai = 1 mod 3
poich n un quadrato dispari e 3\n, abbiamo che sigma(n) = 2n+1 = 0 mod 3 che una contraddizione,
il che dimostra la parte b).
Teorema 2
Se un numero della forma Prodi pi^(24ai+2b) i=1..t QP, allora b=1,5 o 11 e pi diverso da 3 mod 8 per
ogni i e t>= 10.
Dim.
Supponiamo che n=Prodi pi^(24ai+2b) i=1..t un QP
Dal Teorema 1, parte a), b diverso da 0,2,4,6,8,10. Poi dal Lemma B, p i diverso da 3 mod 8 per ogni i.
Poi 3\n, e dal Teorema 1, parte b), b diverso da 3 e 9.
Supponiamo b = 7, dal Lemma C abbiamo pi = 1 o 7 mod 8 per ogni i. Ma se pi = 1 mod 8 allora:
sigma(pi^(24ai+14))=24ai+15= 7 mod 8, che contraddice il Lemma A.
Quindi pi=7 mod 8 per ogni i, per cui:
sigma(pi^(24ai+14)) = 1 mod 8 e di conseguenza sigma(n)= 1 mod 8.
Come nel Teorema 1, parte a), questa una contraddizione. Per cui b diverso da 7.
Ma poich pi diverso da 3 mod 8 per ogni i, se t<=9 si avrebbe che:
sigma(n)/n < Prodi pi/(pi-1) i=1..t <= 5/4 * 7/6 * 13/12 * 17/16 * 23/22 * 29/28 * 31/30 * 37/36 * 41/40 < 2
questo perch devo considerare i numeri primi pi dispari e diversi da 3 mod 8 (e almeno 9 perch posto
t<=9) di conseguenza sono esclusi i numeri primi 11 e 19.
Ma questo contraddice il fatto che sigma(n)/n = 2n + 1 / n > 2. Quindi t>=10. Il che dimostra Il Teorema 2,
ma non escludiamo con esso che per b=1,5,11 non ci possano essere dei QP.

31

Teorema 3
Se un numero della forma Prodi pi^6ai+2 per i=1..t un QP allora t > 230876
Sia qi l'i-esimo numero primo (ad esempio q1=2). Indichiamo con Prod1 il prodotto sopra l'insieme dei primi
non congruenti a 3 o 5 mod 8 oppure a b o c mod q con b,c,q del Lemma C.
Nota
Se si cerca con un algoritmo l'insieme dei primi con le caratteristiche di cui prima, il 5000-esimo
P=309769 e corrisponderebbe al qi con i=26785, il 225876-eismo primo maggiore di P Q=3538411. Se si
considera il prodotto di tali 5000 primi si ottiene Prod1 q i/qi-1 < 1.6768 = alfa, con qi <= P
Se si considera adesso un QP n = Prodi p^(6ai+2) i=1..t con t ogni i per ogni tripla (b, c, q) del Lemma C,
per cui:
sigma(n)/n = Prod1 sigma(qi^(6ai+2))/qi (per qi<=P) * Prodi sigma(pi^6ai+2)/pi (con i=5001..t) (*)
(*) < Prod1 qi/qi-1 * Prodi qi/qi-1 con Prodi i=26785..s+21775 (**)
(**) < alfa * Prod q/q-1 con Prod tale che P < q <= Q (***) che possiamo ancora spezzare
(***) = alfa ProdQ q/q-1 * ProdP q-1/q < alfa/log P * log(Q + 2/sqrt(Q)) < 2
dove ProdQ per q<=Q e ProdP q<=P
Questa una contraddizione se n QP e quindi con sigma(n)/n = 2n+1/n > 2
Teorema 4
Nessun numero della forma n = 3^2a * m ^2b con 3\m, a = 2 mod 5 e b=0 mod 5 oppure b=0 mod 11, pu
essere un QP.
La sua dimostrazione leggermente pi difficile a comprendersi per i non addetti ai lavori, ma si dimostra
cos:
sigma(3^2a) = Prod Fd(3) = F5(3) Prod Fd(3) con d|2a + 1 e d\2a+ 1
abbiamo
ll^2 = F5(3) | sigma (3^2a ) | sigma( n ). Poich 3^10 = 1 (mod 121),
sigma(n) = 2n + 1 = 2* 3^4*m^2b + 1 = 0 (mod 121)
Da qui
m^2b = 59 (mod 121), ovvero m^b = 46 or 75 (mod 121). (D)
Se indichiamo con Phi la funzione di Eulero, per ogni possibile valore di
c = phi(121)/MCD(b, phi(121))
non possibile 46^c = 1 (mod 121) oppure 75^c = 1 (mod 121),
allora per il criterio di Eulero delle potenze residue la (D) irrisolvibile, per cui il Teorema dimostrato.

32

Numeri QP e numero minimo di fattori primi distinti


Se avete "digerito e smaltito" l'articolo precedente allora ormai siete pronti a capire qual il numero
minimo di fattori primi distinti di un numero quasi perfetto (QP) ed un criterio generale per determinarlo.
Senza voler tirar fuori altri Teoremi complessi di tantissimi autori (Cattaneo, Abbot, SuryNaryana, Cohen,
Sylvester etc.) adesso vediamo un criterio generale semplice per comprendere il numero minimo di fattori
primi distinti.
Ricordando dall'articolo precedente che sigma(n)/n < Prodi pi/(pi-1) (a)
Notiamo che se prendiamo i 6 numeri primi iniziali come fattori primi distinti, diversi da 2 e 3 (avevamo
stabilito che i QP non sono pari e 3\n) otteniamo che:
5/4 * 7/6 * 11/10 * 13/12 * 17/16 * 19/18 < 2
come si pu verificare rapidamente con PARI/GP.
E' da qui che Cattaneo osserv che un QP ha almeno 7 fattori primi distinti poich deve essere
sigma(n) > 2n,
dato che un QP tale che sigma(n) = 2n+1.
Se aumentiamo i fattori primi distinti rispetto a prima, allora va escluso il 19, altrimenti sigma(n)/n > 2:
5/4 * 7/6 * 11/10 * 13/12 * 17/16 * 23/22 * 29/28 < 2
5/4 * 7/6 * 13/12 * 17/16 * 23/22 * 29/28 * 31/30 * 37/36 * 41/40 < 2
Sono possibili anche tanti altre combinazioni (e tenendo conto degli esponenti) da cui sono scaturiti molti
teoremi, ma nessuno ha dimostrato ancora l'esistenza o la non esistenza dei QP.
Ad oggi non stato ancora individuato un QP. Roba da guiness dei primati, quindi!
Qualche riga di pari/gp ci potrebbe permettere di valutare rispettata la relazione (a) mentre si usano
numeri primi.
Ad esempio
Usiamo n per dirmi i fattori primi e con p il prodotto:
p=1.
n=0
forprime(i=5,31,p=i/(i-1)*p; n=n+1; print(n);print(i); print(p));
Con questo si vede che dopo 7 fattori primi fino al 19 il rapporto < 2.
Un altro esempio
p=1.
n=0
forprime(i=11,121,p=i/(i-1)*p; n=n+1; print(n);print(i); print(p));
Si scopre che ci sono addirittura 26 fattori primi e il rapporto < 2.
Per escludere dei fattori primi per rispettare la (a) occorre scrivere un programmino ad hoc. Se avete
pazienza di indagare, scoprirete altre cose
Alla prossima.

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