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TRASPORTI TRANSMEMBRANALI

I processi attraverso i quali hanno luogo gli scambi materiali tra lambiente intracellulare e
quello extracellulare, (passaggio di qualunque sostanza, quali molecole nutritizie, gas
respiratori, ioni, ormoni, prodotti di rifiuto, ecc), vengono genericamente chiamati
TRASPORTI TRANSMEMBRANALI, in quanto avvengono attraverso la membrana
cellulare (vedi approfondimento).
Poich la membrana cellulare si comporta come una vera e propria barriera che separa
lambiente intracellulare da quello extracellulare, il passaggio di una sostanza attraverso la
membrana plasmatica dipende sia dalle propriet della membrana cellulare, che dalle
propriet della sostanza.
I trasporti transmembranali vengono attuati con diversi meccanismi: alcuni semplicemente
governati da leggi chimiche o fisiche, altri invece implicanti lattivit vitale delle cellule.
CLASSIFICAZIONE dei TRASPORTI TRANSMEMBRANALI
E difficile classificare e descrivere in modo ordinato e semplice i trasporti
transmembranali.
Per questo motivo, si ritenuto opportuno seguire due criteri di classificazione.
A seconda che si adotti luno o laltro, uno stesso meccanismo di trasporto pu essere
diversamente classificato.
I criterio: tiene conto dello STATO IN CUI SI TROVANO LE PARTICELLE
NELLATTRAVERSARE LA STRUTTURA DELLA MEMBRANA.
In base a questo criterio i trasporti transmembranali si distinguono in 3 classi:
1) TRASPORTO IN FORMA LIBERA: durante il trasporto transmembranale, le
particelle (molecole liposolubili, ioni e molecole di acqua) mantengono lo stato libero,
cio, lo stesso stato che hanno nelle soluzioni intracellulare ed extracellulare, e non si
legano ai costituenti della membrana. Nel migrare attraverso la membrana, le particelle
sono mosse dalle normali leggi della diffusione e, a seconda della loro natura , questo
trasporto in forma libera pu avvenire o per diffusione semplice nella matrice
fosfolipidica o per migrazione nei canali membranali.
2) TRASPORTO MEDIATO: le particelle (molecole polari o ioni), durante la loro
migrazione transmembranale non sono pi libere, ma combinate con dei costituenti della
membrana. Tali costituenti sono le molecole carrier, che formano, insieme alla particella
trasportata, un complesso particella-carrier dal quale, le particelle devono dissociarsi a
trasporto avvenuto. Le modalit dei trasporti mediati sono molto diversificate e vanno da
forme pi vicine alla diffusione libera, come la diffusione facilitata o mediata, a forme

che si sottraggono totalmente alle leggi della diffusione e che, con la partecipazione vitale
della cellula che esse richiedono, vengono definite trasporti attivi.
3) TRASPORTO MEDIANTE VESCICOLE:le particelle (molecole polari molto grandi,
come ad esempio le proteine) per attraversare la membrana cellulare debbono utilizzare
vescicole membranali, grazie alle quali le particelle possono entrare nella cellula,
endocitosi, od uscire dalla cellula, esocitosi. In entrambi i casi questi processi
avvengono grazie alla partecipazione vitale della cellula e non hanno carattere di
permeazione membranale.
II criterio: tiene conto delle NECESSIT ENERGETICHE con cui avvengono i trasporti
transmembranali e dellorigine dellenergia che sostiene il moto delle particelle nella
membrana. In base a questo criterio i trasporti transmembranali si distinguono in 2 classi:
1) TRASPORTO PASSIVO : o in discesa (senza consumo di energia ATP). Si
attua per differenza di concentrazione (gradiente chimico) o carica elettrica (gradiente
elettrico) tra i due lati della membrana. Il gradiente pu essere espresso dal concetto di
forza chimica e forza elettrica (avviene nella diffusione semplice, nella migrazione in
canali membranali e nella diffusione facilitata).
I trasporti passivi sono anche definiti equilibranti perch i loro flussi tendono a
raggiungere lequilibrio diffusionale, al raggiungimento del quale avviene la cancellazione
del gradiente.
2) TRASPORTO ATTIVO: si svolge in salita: le particelle vengono trasferite
attivamente attraverso la membrana contro i suddetti gradienti. Servono proteine di
membrana. Ci possibile perch al sistema di trasporto viene fornita energia dal
metabolismo cellulare, in alcuni casi direttamente grazie alla scissione di ATP in ADP,
trasporti attivi primari, in altri casi indirettamente grazie al moto secondo gradiente di
uno ione che viene definito ione motore, trasporti attivi secondari.
I trasporti attivi sono sempre mediati e vengono anche definiti non equilibranti perch i
loro flussi sono capaci di creare un gradiente, allontanando cos la distribuzione delle
particelle dallequilibrio diffusionale.
Nelle figure di seguito riportate riassunta la classificazione dei trasporti transmembranali
tenendo conto di ambedue i criteri descritti.

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