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NORMA ITALIANA
Metodi di proiezione
Rappresentazioni prospettiche
UNI EN ISO
5456-4
MAGGIO 2002
Technical drawings
Projection methods
CLASSIFICAZIONE ICS
01.100.01
SOMMARIO
RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI
ORGANO COMPETENTE
RATIFICA
UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia
UNI - Milano
Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
il consenso scritto dellUNI.
Gr. 10
NORMA EUROPEA
Central projection
Pagina I
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana,
della norma europea EN ISO 5456-4 (edizione ottobre 2001 con
correzioni del 2 gennaio 2002), che assume cos lo status di norma
nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
La Commissione "Disegni tecnici e documentazione tecnica di prodotto" dellUNI segue i lavori europei sullargomento per delega della Commissione Centrale Tecnica.
Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utilizzatori delle stesse si accertino di essere in possesso dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Si invitano inoltre gli utilizzatori a verificare lesistenza di norme UNI
corrispondenti alle norme EN o ISO ove citate nei riferimenti normativi.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.
UNI
Pagina II
INDICE
INTRODUZIONE
RIFERIMENTO NORMATIVO
DEFINIZIONI
SIMBOLI
prospetto
1
Simboli letterali .............................................................................................................................................. 2
5
5.1
5.2
5.3
5.4
6
6.1
6.2
PRINCIPIO
3
Collocamento e posizione del piano di proiezione ................................................................. 3
Metodo di proiezione a due punti ..................................................................................................... 3
Modello di proiezione della rappresentazione prospettica.............................................................. 3
figura
figura
figura
figura
figura
figura
figura
figura
figura
figura
10
6.3
6.4
6.5
figura
11
7
7.1
figura
12
figura
13
figura
14
7.2
7.3
15
UNI
Pagina III
7.4
figura
16
figura
17
figura
18
7.5
7.6
figura
19
8
8.1
figura
20
figura
21
8.2
APPENDICE
(informativa)
20
figura
A.1
figura
A.2
Immagine di uno spazio visto dallinterno, proiezione centrale di una scala a chiocciola
secondo il metodo descritto in 7.1 ....................................................................................................... 21
figura
A.3
Immagine dal di fuori di uno spazio interno, proiezione con un punto di fuga ..................... 22
figura
A.4
Immagine di uno spazio esterno, proiezione centrale con due punti di fuga;
la rappresentazione sembra distorta in modo innaturale a causa dellimpiego
del metodo descritto in 7.2.2 ................................................................................................................. 23
figura
A.5
figura
A.6
figura
A.7
Immagine di uno spazio interno, cos detta prospettiva di una sezione con un punto
di fuga ............................................................................................................................................................ 25
figura
A.8
Immagine di uno spazio interno, proiezione con un punto di fuga ed altri punti di fuga
per i piani inclinati (scalinate) ................................................................................................................ 26
figura
A.9
figura
A.10
figura
A.11
figura
A.12
Immagine di uno spazio esterno, dettaglio ingrandito dalla figura A.11 ................................. 28
figura
A.13
figura
A.14
figura
A.15
Immagine di uno spazio esterno di un sito residenziale, rappresentazione con tre punti
di fuga ............................................................................................................................................................ 31
figura
A.16
Immagine di uno spazio esterno (vista a volo duccello), proiezione con piano di
proiezione inclinato ................................................................................................................................... 31
figura
A.17
APPENDICE
(informativa)
APPENDICE
(normativa)
ZA
BIBLIOGRAFIA
33
34
UNI
Pagina IV
Disegni tecnici
NORMA EUROPEA
Metodi di proiezione
EN ISO 5456-4
Rappresentazioni prospettiche
OTTOBRE 2001
Technical drawings
EUROPEAN STANDARD
Projection methods
Central projection (ISO 5456-4:1996)
Dessins techniques
NORME EUROPENNE
Mthodes de projection
Projection centrale (ISO 5456-4:1996)
Technische Zeichnungen
EUROPISCHE NORM
Projektionsmethoden
Zentralprojektion (ISO 5456-4:1996)
DESCRITTORI
ICS
01.100.10
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
2001 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
UNI EN ISO 5456-4:2002
UNI
Pagina V
PREMESSA
Il testo della presente norma internazionale stato elaborato dal Comitato Tecnico ISO/TC 10
"Disegni tecnici e documentazione tecnica di prodotto" dellOrganizzazione Internazionale di
Normazione (ISO), la cui segreteria affidata al CMC.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro aprile 2002, e le
norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro aprile 2002.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
NOTIFICA DI ADOZIONE
Il testo della norma internazionale ISO 5456-4:1996 stato approvato dal CEN come norma europea senza alcuna modifica.
NOTA
I riferimenti normativi alle norme internazionali sono elencati nell'appendice ZA (normativa).
UNI
Pagina VI
INTRODUZIONE
La rappresentazione prospettica una rappresentazione pittoriale realistica ottenuta
proiettando loggetto da rappresentare da un punto a distanza finita (centro di proiezione) su
un unico piano di proiezione (generalmente la superficie del disegno). La rappresentazione
prospettica fornisce unimmagine visiva eccellente delloggetto (visione monoculare) ed
spesso utilizzata nei disegni di architettura.
RIFERIMENTO NORMATIVO
La norma sottoindicata contiene disposizioni valide anche per la presente parte della
ISO 5456, in quanto in essa espressamente richiamata.
Al momento della pubblicazione della presente norma era in vigore ledizione sottoindicata.
Tutte le norme sono soggette a revisione, pertanto gli interessati che stabiliscono accordi
sulla base della presente parte della ISO 5456 sono invitati a verificare la possibilit di
applicare l'edizione pi recente della norma richiamata. I membri dell'ISO e dell'IEC
posseggono gli elenchi delle norme internazionali in vigore.
ISO 10209-2:1993
Technical product documentation - Vocabulary - Terms relating to
projection methods
DEFINIZIONI
Ai fini della presente parte della ISO 5456, si applicano le definizioni indicate nella
ISO 10209-2 e le seguenti.
3.1
retta di allineamento: Retta parallela ad una data retta passante per il centro di proiezione.
La sua intersezione con il piano di proiezione individua il punto di fuga di tutte le parallele
alla retta data.
3.2
altezza di proiezione: Distanza verticale del centro di proiezione dal piano di base.
3.3
3.4
3.5
punto di scala: Punto di fuga della direzione orizzontale perpendicolare a quella che
biseca langolo formato tra la retta orizzonte e la retta di allineamento della retta
orizzontale data, che consente di determinare la vera lunghezza della proiezione della
retta data.
3.6
SIMBOLI
I simboli letterali per i termini utilizzati nella rappresentazione prospettica sono dati nel
prospetto 1 ed illustrati nelle figure 1 e 2, nonch nelle figure menzionate nel prospetto 1.
UNI
Pagina 1
prospetto
Simboli letterali
N
Figura
Piano di proiezione
1)
Piano di base
1)
Linea di base
Angolo di proiezione
1)
Piano orizzonte
HT
1)
Linea di orizzonte
3.1
Simbolo
letterale
1)
3.4
1)
Termine
Retta di allineamento
VI
1)
Punto principale
1)
Punto di fuga
1)
Proiettante principale
pL
1)
Centro di proiezione
3.2
Altezza di proiezione
3.3
Distanza orizzontale
1)
Cono visivo
1)
Cerchio visivo
Ks
1)
Angolo visivo
1)
Proiettante
PI
1)
Punto di distanza
DP
15
3.5
Punto di scala
MP
16
3.6
Stazione di osservazione
Sp
5.1
Prospettiva a un punto
Una prospettiva a un punto la proiezione centrale di un oggetto avente la sua faccia
principale parallela al piano di proiezione (posizione speciale). Tutti i contorni e gli spigoli
delloggetto paralleli al piano di proiezione conservano la loro direzione in questa rappresentazione (le linee orizzontali restano orizzontali e le linee verticali restano verticali).
Tutte le linee perpendicolari al piano di proiezione convergono al punto di fuga V coincidente con il punto principale C (vedere figura 3 e 7.2.1 e 7.3).
5.2
5.3
UNI
Pagina 2
5.4
PRINCIPIO
6.1
6.2
HT
pL
HT
O
h
C'
Sp
pL'
G
d
X
figura
C'
pL'
Sp
G
UNI
Pagina 3
figura
Cono visivo e angolo visivo nel modello di proiezione della rappresentazione prospettica
C
K
pL
O
h
C
C'
Sp
pL'
r
C'
a
pL'
Sp
G
figura
Modello di proiezione con piano di proiezione verticale ed un oggetto in posizione speciale rispetto
al piano di proiezione
h
Pl
Ks
G
pL'
X
Sp
UNI
Pagina 4
figura
V
Ks
C
Vl
V
G
C'
pL'
Sp
figura
Modello di proiezione inclinato ed un oggetto in posizione qualunque rispetto al piano di proiezione ( > 90)
h
Vl
C
V
O
Sp
T
UNI
Pagina 5
figura
Modello di proiezione con piano di proiezione verticale ed un oggetto in posizione speciale, che
mostra le lunghezze utilizzate nella formula matematica per il calcolo dellimmagine prospettica
x1
1
Y
x1
y1
y1
pL
O
C'
D1
Sp
D2
D3
figura
UNI
Pagina 6
figura
figura
V
Ks
C
Vl
V
G
C'
pL'
Sp
6.3
UNI
Pagina 7
figura
10
Ks
HT
Sp
UNI
Pagina 8
6.4
6.5
Distanza
Le distanze relative influenzano la dimensione dellimmagine ed il suo aspetto. Quando
fissata la distanza tra oggetto e piano di proiezione ed il centro di proiezione e loggetto si
trovano da parti opposte del piano di proiezione, aumentando la distanza (d ) tra il centro
di proiezione ed il piano di proiezione si ottiene unimmagine ingrandita ed appiattita.
Quando la distanza (d ) fissata e loggetto ed il centro di proiezione giacciono da parti
opposte del piano di proiezione, aumentando la distanza tra oggetto e piano di proiezione,
si ottengono rappresentazioni ridotte ed appiattite.
figura
11
h
Vl
C
Sp
T
UNI
Pagina 9
7.1
Metodo di intersezione
Usando il metodo di intersezione, i punti di intersezione delle proiettanti con il piano di
proiezione sono rappresentati dal piano di base e dallelevazione e possono essere determinati sia dal disegno, sia da calcoli (vedere figura 12).
Il metodo di intersezione consente la rappresentazione in proiezione centrale di oggetti
anche complessi (forme rotonde, elicoidi, ecc.).
figura
12
Modello di proiezione ruotato sul piano del disegno con vista laterale
C''
pL
X
Ks
C'
pL'
pL
Pl
Sp
7.2
7.2.1
UNI
Pagina 10
figura
13
C'
pL'
Pl
60
a
Sp
7.2.2
UNI
Pagina 11
figura
14
Ks
V'
V'
pL'
Vl
Vl
Sp
7.3
UNI
Pagina 12
figura
15
Oggetto, inscritto in un cubo, su una griglia orizzontale, in posizione speciale rispetto al piano di
proiezione
C
Ks
DP
DP'
Sp
7.4
UNI
Pagina 13
figura
16
Ks
MP
MP
MP'
V'
MP'
vl
V'
vl
pL'
Sp
7.5
7.5.1
UNI
Pagina 14
figura
17
Oggetto, inscritto in un cubo, davanti ad un piano di proiezione inclinato verso il centro di proiezione
V
T
Ks
h
b
V'
Pl
V'
Vl
Sp
7.5.2
UNI
Pagina 15
figura
18
Oggetto, inscritto in un cubo, davanti ad un piano di proiezione inclinato lontano dal centro di
proiezione
Ks
T
V
V'
V'
Vl
Sp
7.6
UNI
Pagina 16
figura
19
B 1 C 1 positivo (negativo) quando B1 sul lato destro (sinistro) della proiettante principale; A 1 C 1 positivo
(negativo) quando A1 al di sopra (al di sotto) della proiettante principale.
Metodo di intersezione delle coordinate
Y
P' ( X , Y )
A1
C
B1
C1
d
D
O
HT
UNI
Pagina 17
8.1
20
Ks
T
C
C'
pL'
Pl
60
Sp
8.2
UNI
Pagina 18
21
Disposizione economica (la rappresentazione prospettica sistemata al di sotto della linea di base X)
C'
pL'
Pl
60
figura
G
Sp
Ks
UNI
Pagina 19
APPENDICE
(informativa)
figura
A.1
Immagine di uno spazio visto dallesterno, proiezione con un punto di fuga; la scala a chiocciola
rappresentata secondo il metodo descritto in 7.1
UNI
Pagina 20
figura
A.2
Immagine di uno spazio visto dallinterno, proiezione centrale di una scala a chiocciola secondo il
metodo descritto in 7.1
UNI
Pagina 21
figura
A.3
Immagine dal di fuori di uno spazio interno, proiezione con un punto di fuga
UNI
Pagina 22
figura
A.4
Immagine di uno spazio esterno, proiezione centrale con due punti di fuga; la rappresentazione
sembra distorta in modo innaturale a causa dellimpiego del metodo descritto in 7.2.2
UNI
Pagina 23
figura
A.5
Immagine di uno spazio esterno, proiezione con un piano di proiezione inclinato e tre punti di fuga
secondo il metodo descritto in 7.5.1
UNI
Pagina 24
figura
A.6
Immagine di uno spazio interno, proiezione secondo il metodo descritto in 7.2 con diversi punti di
fuga e la rappresentazione di piani inclinati
figura
A.7
Immagine di uno spazio interno, cos detta prospettiva di una sezione con un punto di fuga
UNI
Pagina 25
figura
A.8
Immagine di uno spazio interno, proiezione con un punto di fuga ed altri punti di fuga per i piani
inclinati (scalinate)
figura
A.9
Immagine di uno spazio interno, proiezione con un piano di proiezione inclinato e tre punti di fuga
secondo il metodo descritto in 7.5.2
UNI
Pagina 26
figura
A.10
Immagine di uno spazio esterno, proiezione secondo il metodo descritto in 7.6 (modello semplice a fili
con due punti di fuga)
figura
A.11
Immagine di uno spazio esterno, proiezione secondo il metodo descritto in 7.6 (modello a fili con
ulteriore elaborazione di dettaglio e due punti di fuga)
UNI
Pagina 27
figura
A.12
UNI
Pagina 28
figura
A.13
Immagine di uno spazio esterno con la rappresentazione dei dintorni, proiezione con piano di
proiezione inclinato e punti di fuga secondo il metodo descritto in 7.5.2
UNI
Pagina 29
figura
A.14
a) Rappresentazioni ortogonali
UNI
Pagina 30
figura
A.15
Immagine di uno spazio esterno di un sito residenziale, rappresentazione con tre punti di fuga
figura
A.16
Immagine di uno spazio esterno (vista a volo duccello), proiezione con piano di proiezione inclinato
UNI
Pagina 31
figura
A.17
UNI
Pagina 32
APPENDICE
(informativa)
B BIBLIOGRAFIA
[1]
ISO 841:1974
[2]
[3]
[4]
ISO 1503:1977
ISO 5456-1:1996
ISO 5456-2:1996
[5]
ISO 5456-3:1996
[6]
ISO 10209-1:1992
UNI
Pagina 33
APPENDICE
(normativa)
Quando una pubblicazione internazionale stata modificata mediante modifiche comuni, indicate come
(mod.), si applica la corrispondente EN/HD.
Pubblicazione
Anno
Titolo
EN
Anno
ISO 10209-2
1994
EN ISO 10209-2
1996
UNI
Pagina 34
UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia
La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
dellIndustria e dei Ministeri.
Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.