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Il Mistero della simmetria

Ing. Silvano DOnofrio

Sommario
Il Mistero della simmetria ................................................................................................................................. 1
Rottura della simmetria. ................................................................................................................................ 3
Simmetria del gauge. ..................................................................................................................................... 4
Supersimmetria. ............................................................................................................................................ 5

Cos una simmetria?


Il mio cane stato recentemente tirato in ballo da un altro cane (chiwawa) che si attributo il
merito di aver inventato la Teoria della Simmetria dellUniverso. Cos ha effettuato una ricerca
sullargomento delle simmetrie, la supersimmetria sul sito dellInfn ed ha scoperto cose
estremamente interessanti e istruttive.
Vi siete mai guardati allo specchio? domanda il mio cane Certo che s.
Ok fatelo di nuovo e tirate una riga immaginaria che vi divide perfettamente in due parti uguali in
senso verticale in mezzo alla fronte. Ebbene la parte sinistra identica alla vostra parte destra.
Occhio, met naso e bocca, spalle, gambe coincidono (salvo qualche vostro difettuccio) con laltra
met opposta. Insomma se si trattasse di una vostra foto le due parti sovrapposte coinciderebbero.
In essenza, possiamo dire che la simmetria lespressione di una uguaglianza tra cose: cose che
possono essere differenti oggetti oppure uno stesso oggetto che si presenta sempre nello stesso
modo, prima e dopo una qualche operazione che abbiamo compiuto su di esso.
E questa operazione pu essere una rotazione di un qualsiasi oggetto attorno al proprio asse.
Pensiamo, ad esempio, a un vaso: se lo ruotiamo il suo aspetto ci appare sempre lo stesso. In questo
caso diciamo che il vaso invariante sotto una qualunque rotazione attorno allasse di simmetria, la
linea immaginaria perpendicolare al tavolo che attraversa il centro del vaso.
Se, malauguratamente, il vaso scheggiato in un qualche punto, nella rotazione attorno al proprio
asse questa simmetria si perde, rotta. In questo caso si parla di simmetria spontanea rotta, che
come vedremo alla base di importanti rivoluzioni concettuali nella fisica. (INAF)
In sostanza, quindi, la simmetria uninvarianza di un sistema fisico sottoposto a un cambiamento,
chiamato trasformazione di simmetria.
La invarianza la propriet posseduta da alcune funzioni di rimanere invariate (tali e quali) dopo
lapplicazione della trasformazione stessa.
Per simmetria, quindi, si intende una particolare trasformazione che lascia invariato loggetto di
partenza (da cui deriva laltro nome con cui conosciuta, ovvero invarianza).
In altre parole la simmetria garantisce che osservando un qualsiasi processo fisico in un sistema di
coordinate spaziali o in un sistema nel quale le coordinate siano invertite rispetto al primo, il
fenomeno si ripeta in modo identico, senza alcuna differenza.
Ci sono, poi, diversi tipi di trasformazioni di simmetria.
Se invece il vaso , per esempio, esagonale, linvarianza
sarebbe presente solo per rotazioni a scatti di 60 gradi (o
multipli di 60 gradi); in questo caso una simmetria
discreta. Se poi immaginiamo di moltiplicare allinfinito
i vasi, e di metterne uno in ogni punto dello spazio, le
possibili simmetrie si ampliano. Possiamo ruotare tutti i
vasi di uno stesso angolo, nel qual caso avremmo fatto
una trasformazione globale, oppure possiamo decidere
di ruotare ogni vaso di un angolo differente, realizzando
cos una trasformazione locale, o di gauge, che
parleremo in altra occasione. (INFN).
Altra semplice simmetria linvarianza rispetto a rotazioni attorno ad un punto centrale (realizzata
per esempio da un corpo sferico).
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Di simmetrie di grande valore artistico la natura piena di esempi, come nella architettura che
armonizzano e danno limpressione della perfezione.
La simmetria si presenta come lordine, la semplicit, lassenza di simmetria come la complessit
come la molteplicit.
Allargando il discorso, la simmetria anche uno dei fondamenti della fisica: dei principi di
conservazione (principio di conservazione dellenergia, della quantit di moto, del momento
angolare ecc.) dimostrata dalla matematica Emmy Noether agli inizi del secolo scorso. Ma di questo
non ne parleremo tanto complessa, come non parleremo delle classificazioni della simmetria:
spaziotemporali (continue, discrete) ed interne (globali, locati-gauge).
Diciamo solo che la simmetria di traslazione in ogni direzione locale e per rotazioni attorno a
qualsiasi punto dello spazio detta simmetria euclidea ed valida per i sistemi isolati pur costituiti
da pi corpi interagenti con forze che dipendono solo dalle distanze relative come ad esempio per il
sistema isolato costituito dal Sole e di un pianeta che gli gira attorno. Ci non valido su scale non
isolate come luniverso.
Fin qui sembrerebbe tutto facile e scontato, ma non cos.
La domanda in realt unaltra:
I fisici dicono che se luniverso fosse simmetrico, non dovrebbe esistere.
Allora perch esistiamo? E la sfida della nuova
fisica.
La simmetria sarebbe bella ed apprezzabile in un
contesto di non simmetria. La simmetria totale
infatti potrebbe sconfinare nelluniformit.
Paradossalmente se fossimo tutti limmagine luno
dellaltro il mondo sarebbe piatto e noioso.
In altre parole, se da un lato pi semplice
descrivere un mondo simmetrico, dallaltro la rottura della simmetria vitale per la diversit, per la
molteplicit, per la non conformit.
Allora perch siamo diversi? Il motivo sta nella rottura della simmetria.

Rottura della simmetria.


Il XX secolo dai fisici stato definito il secolo della simmetria, per limportanza avuta da questo
concetto nello sviluppo scientifico. Ma in realt spesso non una simmetria, la violazione di una
simmetria ad aprire nuove porte per la comprensione della natura.
Per la prima volta lideale della massima simmetria nella descrizione dei fenomeni fisici si scontra
con il problema della diversit.
A lungo si ritenne che la natura fosse intrinsecamente simmetrica rispetto alle trasformazioni di
carica (C), la parit o trasformate temporali (P) e le trasformate temporale (abbreviata con T).
La prima simmetria C consiste nellassociare a una particella elementare la sua antiparticella
(invertendo il segno della sua carica elettrica). P una trasformazione che inverte il verso degli assi
spaziali (un po come vedere il mondo allo specchio). Infine, T inverte il verso dellasse temporale,
come se il tempo scorresse a ritroso, dal futuro al passato. La figura rende meglio il concetto.

Quello che si vuole far passare che nella nostra percezione quotidiana molti processi fisici
appaiono invarianti (simmetrici), per esempio se guardiamo una partita di biliardo riflessa in uno
specchio (trasformata P) non ci troviamo nulla di strano.
Lesperienza mostr che le cose stanno altrimenti.
Ed ora un po di attenzione.
Alle scale pi piccole tutto nelluniverso pu essere frammentato in pezzi fondamentali, chiamati
particelle e antiparticelle. Il Modello Standard della fisica delle particelle, la teoria che riguarda
questi pezzi fondamentali, descrive un piccolo zoo di specie conosciute, che si combinano in diversi
modi per costruire tutta la materia che vediamo intorno a noi. Ci sono le cosiddette particelle
elementari e particelle mediatrici di forza ovvero le particelle che tengono assieme la materia.
In questo bailamme di particelle, i mesoni sono la causa di aver
messo i fisici nei guai. Si scopr che lapparente distinzione tra
destra e sinistra (simmetria P) non sarebbe stata dunque altro che
il riflesso di unasimmetria tra materia e antimateria (distinte dai
segni delle cariche): ci che destra per la materia sarebbe
sinistra per lantimateria e viceversa.
Successivamente nei decadimenti dei mesoni K (sempre loro!)
anche la simmetria CP in realt leggermente violata. Fu uno
shock ancora maggiore del primo, e non facilmente superabile.
Nessuna giustificazione teorica sembrava plausibile.
Molti nuovi e ingegnosi esperimenti in tutti i laboratori del
mondo hanno nel frattempo messo in luce nuove manifestazioni
della violazione di CP, molto evidenti nei mesoni B (cugini pi
pesanti dei mesoni K).
Ma c dellaltro (tanto per arricchire largomentazione).

Simmetria del gauge.


A livello della simmetria locale (simmetria del gauge) fu reso necessario introdurre una nuova
interazione fondamentale che agisce in un nuovo spazio interno, quella relativa alle forze
responsabili dei decadimenti radioattivi dei nuclei generata da nuovi messaggeri.
Si presentava per un problema apparentemente insormontabile: le simmetrie di gauge predicono
inequivocabilmente che i messaggeri delle corrispondenti interazioni abbiano massa nulla (come il
fotone), mentre i messaggeri delle interazioni deboli sono delle particelle molto pesanti chiamati
bosoni W (W+ e W) e Z0, la cui scoperta valse il premio Nobel a Carlo Rubbia nel 1984.
Come giustificare questo fatto?
La via duscita si chiama rottura spontanea di simmetria.
Che cosa provoca questa rottura? Ecco che entra in scena il famoso bosone di Higgs. Alcune
componenti del bosone di Higgs nel momento della rottura spontanea della simmetria vengono
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ingoiate da W e Z0 per fornire loro la massa mentre rimane una unica componente fisica quella che
comunemente chiamiamo bosone di Higgs.
Ma lorigine profonda di questa asimmetria della natura rimane tuttora un mistero, ancora pi
cocente in quanto si pensa sia alla origine del fatto che luniverso, nato con uguali quantit di
materia e antimateria, si sia evoluto in modo da non lasciare oggi alcuna traccia di antimateria.
Ora se non avete capito non fatevene una ragione interviene a questo punto il mio cane daltra
parte sono concetti difficili da digerire anche per i fisici teorici, limportante che abbia capito il mio
amico chiwawa presunto inventore della teoria della simmetria delluniverso e voi lessenziale.

Supersimmetria.
I fisici sanno che le particelle scoperte non possono essere tutto quello che c.
La supersimmetria una teoria che si applica tanto al MS (Modello Standard) quanto alla Teoria
delle Stringhe.
La supersimmetria ipotizza che a ogni particella conosciuta corrisponde una superpartner nascosta.
Questa teoria ha avuto grande successo tra i fisici, perch permette di risolvere molti problemi che
nascono quando si tenta di allargare la nostra concezione della meccanica quantistica, inoltre
potrebbe chiarire il mistero della materia oscura delluniverso.
La teoria supersimmetrica (o SUSY da SUper SYmmetry) sviluppata a partire dallinizio degli anni
70 un tentativo di dare un assetto unificato e per cos dire pi ordinato al cosiddetto Modello
Standard delle particelle elementari, risolvendo anche alcuni delle questioni insolute nelle teorie
attuali.
In particolare SUSY ipotizza lesistenza di una simmetria tra le due principali classi di particelle
elementari conosciute: bosoni (mediatori) e fermioni (quark, elettroni, neutrini). E attraverso i
bosoni che si esprimono le forze fondamentali della Natura, mentre i fermioni costituiscono i
mattoni ultimi e fondamentali della materia. Le teorie supersimmetriche affermano che per ogni
particella-forza (bosone) esiste in natura una corrispondente particella materia (fermione) e
viceversa e predicono quindi lesistenza di molte nuove particelle e fenomeni, che fino ad oggi per
nessuno ha mai osservato. E i fisici teorici, per quanto innamorati di una teoria cos semplice ed
elegante da dover essere vera, cominciano a temere di dovervi rinunciare.

In breve, ogni particella subatomica nota formata da (E) elettroni, (P) protoni, (G) gravitoni,
dovrebbe essere accompagnata da una corrispondente particella pi pesante, detta (S) particella
che per nessuno ha mai visto.
Poich la teoria delle stringhe ipotizza che le S particelle esistono, bisogna trovarle e la loro
scoperta sarebbe una scoperta colossale. Planetaria.
Ma anche se le particelle della super simmetria esistono sono probabilmente pesantissime al punto
di non essere rilevate dagli odierni acceleratori.
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Se nella prossima serie non ci sar alcuna prova sperimentale, la teoria della supersimmetria sar
nei guai. La difficolt di trovare le superpartner fa temere una crisi per i teorici, e potrebbe
obbligarli a mettere in dubbio le ipotesi su cui il loro lavoro si basato per decenni.
Il chiwawa stato istruito.
In conclusione.
Se tutte le simmetrie fossero rispettate rigidamente, se la preziosa simmetria di gauge (locale), in
particolare, non fosse rotta il mondo sarebbe tremendamente noioso e noi non saremmo qui a
osservarlo. Il mondo che conosciamo, la sua variet e la sua bellezza, il suo inafferrabile mistero,
emergono proprio dal dialogo incessante tra simmetria e sua negazione.

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