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Urbino
VENERD 16 SETTEMBRE 2016

FESTIVAL GIORNALISMO LE IMMAGINI DELLA CULTURA


Oggi alle ore 15.30 ad Urbino, nellaula Magna del Rettorato
dellUniversit Carlo Bo, in via Saffi 2, prevista la conferenza di
presentazione della 4 edizione del Festival del Giornalismo
Culturale che si terra ad Urbino ed a Fano, nel periodo dal 14 al 16
ottobre. Durante la conferenza verranno presentati gli ospiti ed il
programma della quarta edizione che avr come tema: Immagini e
immaginari del patrimonio culturale italiano.

MOSTRA
Conti e Trenta
espongono ritratti

Mario Logli e
Vilberto Stocchi,
magnifico
rettore
dellUniversit di
Urbino.
Il legame tra
Logli e la citt
natale
viscerale, da
giovane abitava
di fronte Palazzo
Passionei

LARTISTA urbinate
Marino Conti e la collega
Irene Trenta, di
Sassocorvaro, inaugurano
oggi a casa Tintoria di
Urbania, concessa gratis
da Donatella e Giorgio
Bendelli, la loro mostra di
ritratti. Conti ha
frequentato lAccademia
di belle arti di Urbino
sotto la direzione di Luigi
Carboni. Trenta ha
conseguito il diploma di
maestro darte in
incisione a Urbino.
Lappuntamento per le
18, con piccola
degustazione di
prelibatezze di una delle
migliori cucine artigianali
della regione e non solo.

Testimone di Urbino e dellarte nel mondo:


domani il Sigillo dAteneo a Mario Logli
Alle undici il rettore Vilberto Stocchi consegner il riconoscimento al maestro
DOMANI alle 11 il Rettore Vilberto Stocchi consegner al maestro Mario Logli il Sigillo di Ateneo, un riconoscimento per la sua
opera svolta in pi di mezzo secolo di attivit riconosciuta a livello
internazionale. Nellanno delle
celebrazioni del cinquecentodecimo anniversario della nascita
dellAteneo esordisce il Rettore
abbiamo voluto riconoscere il valore di personalit che attraverso
la loro opera abbiano legato il bi-

LE MOTIVAZIONI
Attraverso la sua opera
ha portato citt e universit
a dimensioni internazionali
nomio inscindibile dellAteneo e
della citt, dandone testimonianza al mondo. Credo che poche figure come il maestro Logli rispondano a queste caratteristiche.
Quanto dei valori espressi
dallAteneo vede manifestato nellarte di Logli?

Ritengo che le sue opere pi significative siano impregnate di


quellumanesimo scientifico proveniente dagli insegnamenti di
Luca Pacioli, Francesco di Gior-

gio Martini e Piero della Francesca e da quella cultura che dallo


Studio urbinate (sorto nel XVI secolo) ha influenzato la moderna
civilt europea. Quei paesaggi di
grande nitore, quegli sfondi lucenti e trasparenti, lutilizzo di figure
geometriche e di strumenti che
vengono affastellati allinterno o
accanto agli edifici, compongono
un mosaico che rappresenta lessenza pi autentica del Rinascimento. In fondo, se lUniversit
il luogo ove si cresce nella conoscenza, possiamo dire che lopera
artistica di Logli ne rappresenti
in maniera icastica uno dei risultati pi alti. Con la sua storia e le
sue opere conclude il rettore.
LOGLI pu diventare (ma forse
lo sempre stato) un esempio classico di academic ambassador.
Maestro Logli, lei proprio sabato 17 settembre compie gli
anni. Considera il Sigillo universitario una sorta di tributo
della citt?

Credo che questo riconoscimento sia da attribuirsi al fatto che negli anni ho rappresentato Urbino
come un unicum di bellezza, di arte e di cultura.
Il legame con lateneo sempre genetico per gli urbinati.

LUniversit gioca un ruolo fon-

PERSONALITA
Le sue creazioni hanno
lumanesimo scientifico
dei grandi della cultura

Urbino sospesa nellaria


di Mario Logli

PROGRAMMA

In aula dialogo
con Aufreiter
IL tributo dellUniversit di Urbino Carlo Bo al maestro Mario Logli avr inizio alle 11 di
domani nellAula Magna del
Rettorato, in Via Saffi 2, con il
saluto del rettore Vilberto Stocchi, al quale far seguito quello
di Maurizio Gambini, Sindaco
di Urbino. A dialogare con lartista sul tema Urbino e le architetture ducali sar poi il Direttore della Galleria Nazionale
delle Marche, Peter Aufreiter.
Al termine il Rettore legger le
motivazioni del riconoscimento
per poi procedere alla consegna
allartista del Sigillo di Ateneo.

damentale per la divulgazione dei


valori che vi cito. E in questo ruolo non posso che riconoscermi, visto che la mia opera sempre andata in quella direzione. Intendiamoci, non come una missione o
un lavoro, ma quasi come una malattia. Come diceva Volponi limmagine di Urbino che io non posso fuggire, come se fosse unaltra
pelle. Io prendo Urbino nella totalit della visione, come un contenitore di grande bellezza: una
zolla di terra che tutta la riassume
in s e io, come un suo messaggero, la sollevo e la porto in giro per
il mondo.
Un messaggio che si sente di
inviare ai suoi concittadini

Direi piuttosto un invito a tutti


gli urbinati specie a quelli che
per vari motivi si allontanano dalla loro citt natale a farsi testimoni orgogliosi e custodi delle
bellezze che la citt contiene, senza quella ritrosia che a volte li contraddistingue. Io lho fatto per
pi di cinquantanni e sono oltremodo fiero del fatto che la prima

istituzione a premiarmi sia lUniversit, che riassume in s tutta la


citt.
Nelle sue opere non sempre
appaiono paesaggi rasserenati e liberati dalle angosce
del mondo: a volte c il senso incombente di una minaccia, con gli Invasori che appaiono ciclicamente sulla scena

Gli Invasori rappresentano la


barbarie che ogni giorno nel mondo si addensa sulla bellezza. Come non pensare ai Talebani, ai distruttori di Palmira che un giorno potrebbero minacciare anche
Urbino? Quando ero a Milano, solo e talvolta triste nella mia cameretta, la coltre delle mura urbinati
mi appariva come unastronave
salvifica, carica dei tanti amici
che avevo lasciato e che mi veniva
a prendere per condurmi lontano
dalle paure. E oggi sento di nuovo
langoscia che questa bellezza possa essere messa in pericolo. Non
solo dagli Invasori, ma da ciascuno di noi, quando siamo preda
della trasandata ignoranza che dilaga. Ecco perch ogni urbinate
ha il dovere di sentirsi ambasciatore della bellezza e della cultura.
Tiziano Mancini

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