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Ferdinando di Martino

IL TOOL ESRI ARCTOOLBOX:


SPATIAL ANALYST E 3D ANALYST

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools

Spatial Analyst Tools consiste in un insieme di funzionalit di analisi spaziale. Per


poterle utilizzare con ArcToolBox necessario attivare cliccando sulla voce di menu
ToolsExstensions, lestensione Spatial Analyst. Tra le varie funzionalit presenti in
Spatial Analyst Tools vi sono le funzioni di interpolazione, di analisi di superfici, di
utilizzo della Map Algebra.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools

E anche possibile utilizzare funzionalit di spatial analyst a livello di menu


selezionando Customize dalla voce di menu Tools e sulla finestra Customize sul
pannello ToolBox selezionare la voce Spatial Analyst. Comparir il toolBox con le
voci di menu corrispondenti a funzioni di Spatial Analyst.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Creazione GRID estensione

Per poter utilizzare un metodo di interpolazione di superfici disponendo di dati


puntuali necessario definire la zona da interpolare; bisogna quindi trasformare
prima in formato raster GRID la feature class poligonale che definisce la zona di
studio, utilizzando la voce Conversion Tools ->Feature to Raster. Nellesempio il
tematismo poligonale comprensorio convertito in GRID con dimensione di cella pari
a 10x10 m.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Creazione GRID estensione

Al termine del processo il GRID Feature_comp1 creato e inserito in legenda. I valori


di cella sono dati dai valori del campo AREA del tematismo comprensorio

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Definizione del GRID Mask

Per poter definire un GRID maschera (GRID mask) necessaria per definire in fase di
interpolazione e di calcolo le aree da interpolare o calcolare (celle in aree esterne
avranno valore di cella NO DATA). necessario sulla voce Tools->Options del munu
principale, accedere al pannello Geoprocessing e cliccare sul bottone Environments.
Nella finestra successiva, sulla voce Raster Analysis Settings nellla casella Mask
bisogner inserire il GRID da utilizzare come maschera.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo IDW

Dalla voce Interpolation->IDW possiamo attivare il metodo di interpolazione Inverse


Distance Weighted (IDW). Nellesempio creato il GRID Altimetria partendo dai valori
di quota (campo Z) del tematismo punti quotati usando i 12 punti pi vicini nel
calcolo della superfice di interpolazione e un valore 2 come esponente per la
distanza.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo IDW

Al termine del processo il GRID risultante Altimetria inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di cella sono i valori di quota interpolati. Di default
il metodo di classificazione tematica adottato il metodo Equal Interval

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Spline

Dalla voce Interpolation->Spline possiamo attivare il metodo di interpolazione Spline.


Nellesempio creato il GRID AltimetriaS partendo dai valori di quota (campo Z) del
tematismo punti quotati usando un tipo di spline che produce superfici appiattite
(Spline Type = REGULARIZED) usando 12 punti per approssimare localmente la
superfice con una spline.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Spline

Al termine del processo il GRID risultante AltimetriaS inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di cella sono i valori di quota interpolati. Di default
il metodo di classificazione tematica adottato il metodo Equal Interval

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione di curve di livello

Dalla voce Surface->Countur possiamo attivare il metodo di creazione delle curve di


livello a partire dal GRID Altimetria. Nellesempio richiesto di creare curve i livello
ogni 10 m. (parametro Contour Interval) e di salvare le feature lineari risultanti nel
nuovo tematismo Clivello.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione di curve di livello

Al termine del processo il tematismo risultante Clivello inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di quota inseriti nel campo Contour sono visualizzati
come etichette sulla mappa.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione del GRID Clinometria

Dalla voce Surface->Slope possiamo attivare il metodo di creazione a partire dal


GRID Altimetria, del GRID clinometrico (Slope) che riporta i valori di pendenza.
Nellesempio calcolato, partendo dal GRID Altimetria, il GRID Clinometria,
considerando i valori clinometrici in gradi(Output measurement = DEGREE) da 0 a 90

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione del GRID Clinometria

Al termine del processo il GRID risultante Clinometria inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di cella vanno da 0 a 90 gradi. Di default il metodo
di classificazione tematica adottato il metodo Natural Breaks

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione del GRID Esposizione

Dalla voce Surface->Aspect possiamo attivare il metodo di creazione a partire dal


GRID Altimetria, del GRID Esposizione (Aspect) che riporta i valori di esposizione sui
versanti Nellesempio calcolato, partendo dal GRID Altimetria, il GRID Esposizione. I
valori di cella andranno da 0 a 360 gradi nella direzione nordestsudovestnord

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione del GRID Esposizione

Al termine del processo il GRID risultante Esposizione inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di cella vanno da 0 a 360 gradi. Di default il metodo
di classificazione tematica adottato il metodo Equal Interval

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione del GRID Zone dombra

Model shadows: Se non selezionato


considera solo langolo
dilluminazione , altrimenti considera
anche leffetto ombreggiatura

Dalla voce Surface->HillShade possiamo attivare il metodo di creazione a partire dal


GRID Altimetria, del GRID Zone dombra (HillShade) che calcola in valori di cella tra 0
e 255 leeffetto dombra prodotto ad una data altezza (altitude) e angolazione
(azimuth) del Sole.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Creazione del GRID Zone dOmbra

Al termine del processo il GRID risultante ZoneOmbra inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di cella vanno da 0 a 254. Di default il metodo di
classificazione tematica adottato il metodo Stretched applicato a dati raster

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools: Surface:


Creazione del GRID Zone dOmbra classificazione Streched

Valore massimo
Valore minimo
Scala di colori

Tipo di stiramento

Il metodo di classificazione Stretched un metodo di rendering che si applica a dati


raster e permette di effettuare uno stiramento (stretching) su una scala di colori dei
valori di cella in modo da simulare variazioni continue. Nellesempio effettuato uno
stiramento di valori di cella da 0 a 254.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Visibilit di punti dosservazione

Dalla voce Surface->Observer points possiamo determinare a partire dal GRID


altimetrico le zone da cui sono visibili punti dosservazione. Nellesempio si
determinano le zone in cui visibile un punto inserito nel tematismo Punto Oss,
partendo dal GRID Altimetria.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Visibilit di punti dosservazione

Al termine del processo il GRID risultante ObsPoint inserito in legenda e visualizzato


sulla mappa. I valori di cella sono 0 o 1 a seconda che dalla zona sia visibile o no il
punto di osservazione. Di default il metodo di classificazione tematica adottato il
metodo Unique Value sui due possibili valori di cella 0 e 1.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Zone visibili da punti dosservazione

Dalla voce Surface->ViewShed possiamo determinare a partire dal GRID altimetrico le


zone visibili da punti dosservazione. Nellesempio si determinano le zone che sono
visibili da un punto inserito nel tematismo Punto Oss, partendo dal GRID Altimetria.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Surface: Zone visibili da punti dosservazione

Al termine del processo il GRID risultante ZoneVisibili inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di cella vanno da 0 o 1 (0 se la a zona non visibile
dal punto di osservazione9. Di default il metodo di classificazione tematica adottato
il metodo Equal interval con due classi tematiche: 0 e ]0,1]

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Uso di map algebra: il raster calculator

La map algebra permette di effettuare calcoli cell by cell su GRID. E possibile


rffettuare calcoli su GRID sia mediante funzionait Map Algebra e Math dello spatial
Analyst Tools, sia utulizzando il Raster Calculator; questultimo lo strumento pi
semplice da utilizzare e si attiva dal menu ToolsCustomize selezionando dal
pannello Commands la categoria Spatial Analyst e il comando RAster Calculator e
trascinandolo sulla menu bar.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Uso di map algebra: il raster calculator

Lista GRID presenti in legenda


Operatori aritmetici
Operatori logici

Formula da utilizzare nel calcolo

Avvio del calcolo e creazione GRID


risultante

Nellesempio utilizzato il map calculator per analizzare quali sono le zone con valori
clinometrici e di esposizione mediamente maggiori. Il calcolo da effettuare
( [Clinometria]/90 + [Esposizione]/360 ) / 2
Nel calcolo sono normalizzatitra 0 e 1 i GRID Esposizione e Altimetria e veiene
effettuata la media dei due valori. Nel calcolo il GRID viene espresso tra parentesi
quadre; le operazioni sono effettuate cella per cella (cell by cell).

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Uso di map algebra: il raster calculator

Al termine del processo il GRID risultante inserito in legenda e visualizzato sulla


mappa. I valori di cella vanno da 0 a 0.776. Di default il metodo di classificazione
tematica adottato il metodo Stretched applicato a dati raster

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Uso di map algebra: il raster calculator

Visualizzazione di ulteriori
operatori

In questaltro utilizzato il map calculator per analizzare quali sono le zone con
valori clinometrici maggiori di 60. Il calcolo da effettuare
[Clinometria] > 60
Nel calcolo utilizzato loperatore >. Le celle del GRID risultanti avranno valore pari a
0 oppure 1 a seconda che le celle corrispondenti del GRID Clinometria abbiano valore
minore/uguale o maggiore di 60.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Uso di map algebra: il raster calculator

Al termine del processo il GRID risultante inserito in legenda e visualizzato sulla


mappa. I valori di cella Sono 0 o 1. Di default il metodo di classificazione tematica
adottato il metodo Unique Value. Solo una piccola zona ha pendenza > di 60 .

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Kriging
Il metodo Kriging costituisce una avanzata procedura di interpolazione che genera una superficie stimata partendo
da un insieme discreto di punti con valore z assegnato o noto. Il metodo Kriging si basa sulla regionalized
variable theory in cui si assume che la variazione spaziale di una funzione superficiale Z sia identica da
qualunque punto della superficie sia osservata.
E utilizzata una funzione matematica per simulare la variazione spaziale dei valori di Z lungo la superficie. La
variazione di Z ad una certa distanza h calcolata utilizzando la semivarianza che costituita dalla met della
differenza quadratica media tra il valore di Z interpolato e quello noto nei punti campione. La semivarianza in Z
tra tutte le coppie di punti campione Z(x) e Z(x+h) separati da una distanza h pu essere valutata a partire dai punti
campione con lequazione:

1 n
(h) =
{Z ( xi ) Z ( xi + h)}
2n i =1

dove n il numero di coppie di punti campione separati da una distanza h.


Il modello Kriging utilizza vari tipi di funzioni matematiche che rappresentano curve teoriche di Z in funzione della
distanza h, , tra cui funzioni sferiche; circolari; esponenziali; gaussiane; lineari. La scelta della funzione pi opportuna
per il caso in esame va fatto determinando la distribuzione della semivarianza

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Kriging
Un semi-variogramma la rappresentazione grafica della semivarianza con la distanza h tra coppie di punti
campione. In figura in rosso riportata la la curva teorica ottenuta utilizzando uno specifico modello funzionale;
essa mostra un plateau oltre una distanza limite detta soglia; entro la soglia la curva cresce al crescere della
distanza, al di fuori essa non cresce e gli errori diventano significativi

15000

Semivarianza

ottenuta

Semivarianza

teorica

1 n
(h) =
{Z ( xi ) Z ( xi + h)}
2n i =1

10000

5000

Soglia

h
0
0

500

1000

1500

La funzione teorica che meglio approssima la curva quella in cui entro la soglia la somma delle differenze
quadratiche tra valori di semivarianza teorica e calcolata risulti la minore.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Kriging

Modelli di semivariogramma:
Modello Kriging ordinario:
Sferico, Circolare, Gaussiano,
Esponenziale, Lineare
Modello Kriging Universale:
Lineare con drift lineare, Lineare
con drift quadratico

La funzione Kriging permette di creare superfici mediante luso di modelli geostatistici


basati su semivariogramma. In figura stato selezionato un modello di Kriging
ordinario con semivariogramma pari a una funzione sferica. In basso si chiesto di
visualizzare il risultato raster consistente nei valori di varianza tra superfice teorica e
calcolata. Ci permette di verificare la bont del modello scelto.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Kriging

Al termine del processo il GRID risultante (krigingPunt4)S e la superfice che mostra i


valori di varianza (sphericalVar). Poich il Kriging utilizza modelli geosyayistici, non
applicato il taglio sulla maschera raster costituito dal comprensorio.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Kriging

Per ottenere il taglio sul comprensorio si spericalVar utilizziamo la funzione Raster


Calculator creando il nuovo dato raster
sphericalVK=[sphericalVar] + min([Feature_comp1],0)
Cos esso sar pari a spericalVar nelle celle incluse nel comprensorio e a NODATA altrove.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Kriging

Analizzando il dato raster sphericalVK ottenuto possiamo verificare che vi sono aree,
soprattutto lungo la costa, con valori di varianza pi elevato; ci perch esse sono
zone a maggior pendenza o in cui la densit di punti quotati di misura bassa o
inesistente, come indicato dalle frecce sulla mappa.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in Spatial Analyst Tools:


Interpolazioni di superfici: Metodo Kriging

Il raster altimetrico finale AltimetriaK ottenuto utilizzando il metodo Kriging e un


modello sfoerico di semivarianza ottenuto utilizzando il Raster Calculator e la
formula applicata al risultato Kriging_punt4::
AltimetriaK=[Kriging_punt4] + min([Feature_comp1], 0)

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools

3D Analyst Tools consiste in un insieme di funzionalit per lanalisi 3D di dati spaziali.


Per poterle utilizzare con ArcToolBox necessario attivare cliccando sulla voce di
menu ToolsExstensions, lestensione 3D Analyst. Tra le varie funzionalit presenti in
3D Analyst Tools vi sono le funzioni di creazione di TIN, di interpolazione spaziale, di
analisi di superfici, di utilizzo della Map Algebra, di analisi di TIN.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione di un TIN: Creazione di un TIN vuoto

Il TIN (Triangulated Irregular Network) lentit che modella una superficie spaziale
composta da triangoli irregolari utilizzando il metodo di triangolazione di Delaunay. La
funzione TIN CreationCreate TIN del 3D Analyst Tools permette di creare un TIN
vuoto. Nellesempio creato il TIN di nome TIN.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione di un TIN: Creazione di un TIN vuoto

Il TIN (Triangulated Irregular Network) lentit che modella una superficie spaziale
composta da triangoli irregolari utilizzando il metodo di triangolazione di Delaunay. La
funzione TIN CreationCreate TIN del 3D Analyst Tools permette di creare un TIN
vuoto. Nellesempio creato il TIN di nome TIN.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione di un TIN: elementi di un TIN
Nodi; vertici dei triangoli irregolari che compongono un TIN derivati
dai valori di quota di input definiti in mass points e breaklines..
Edge; lati dei triangoli iregolari, congiungenti due nodi, in modo da
soddisfare il criterio di Dealaunay (un cerchio circoscritto a ogni
triangolo del TIN non pu contenere nodi interni). Poich sono note
le quote ai nodi possibile calcolare il valore di pendenza (slope)
sulledge.
Triangoli; triangoli irregolari soddifacenti il criterio di Delaunay di
cui si compone il TIN le facce del triangolo sonod ette facies;
partendo dai valori di quota ai tre nodi possibile calcolare area e
volume del triangolo, eterminare profili di superfice ed effettuare
analisi di visibilit.
Hull; poligono comprendenti linsieme dei punti dato di input che
definiscono larea in cui costruire il TIN; se non si assegnano clip o
erase polygons, lhull costruito convesso, ovvero qualsiasi
elemento lineare congiungente due nodi deve risiedere allinterno o
sulla frontiera dellhull.

UN TIN costruito come insieme di triangoli irregolari;i nodi sono i vertici del
triangolo desunti da mass piontsi o breaklines di input, gli edge sono i lati del
triangolo, congiungenti due nodi, le facce deit riangoli sono dette facies; gli hull sono
insiemi di poligoni che compongono larea su cui costruire il TIN.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione di un TIN: tipi di feature class di input
Mass points; feature class puntuale contenente i valori di quotausati
per costruire il TIN; essi sono contenuti o in un campo o come
informazione intrinseca se la feature class di tipo pointZ

Breakline; feature class lineare le cui feature sono elementi lineari


di quota nota , quali ad esempio faglie, e che saranno forzate con
quella quota come lati (edge) dei triangoli irregolari del tin
Clip Polygon; feature class poligonale che definisce la zona in cui
costruire il TIN. Le frontiere dei poligoni sono forzate come
breakline nel TIN. Triangoli in zone esterne sono trattati come
NODATA e cancellati
Erase Polygon; feature class poligonale che definisce zone di tipo
hole (buchi). Le frontiere dei poligoni sono forzate come breakline
nel TIN. Triangoli in zone interne sono trattati come NODATA e
cancellati
Tag Value Polygon; feature class poligonale che definisce zone aree
di quota nota. Le frontiere dei poligoni sono forzate come breakline
nel TIN. Le aree interne (facies) dei triangoli hanno forzata la quota
del poligono tag value corrispondente

I tipi di feature class usati per costruire i poligono sono costituiti da mass points,
punti con i valori misurati di quota, breaklines, feature lineari di quota nota, clip
polygons, feature poligonali che definiscono la zona su cui costruire il TIN, erase
polygons, feature poligonali allinterno delle quali non costruire il TIN; tag value
polygons, feature poligonali con valori di quota noti

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione di un TIN: la funzione Edit TIN

InFeature; nome della


feature class di input
height: campo in cui
compare il valore di quota
tag field: campo de usare
eventualmente come tag
value field
SF_type: tipo di utilizzo
della feature class (mass
point, breakline, clip
polygon, erase polygn,
value fill
Use_z: settato a true se la
feature puntuale con i valori
di quota un PointZ.

La funzione TIN CreationEdit TIN permette di realizzare un TIN partendo da un TIN


vuoto assegnando i punti quota iniziale (mass points) ed eventuali ulteriori
informazioni quali breakline e clip polygons. Nellesempio viene realizzato il TIN tin
considerando i punti massa punti quotati e il clip polygon comprensorio.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione di un TIN: la funzione Edit TIN

Al termine del processo il TIN di nome TIN costruito: per default sono visualizzate
le facce dei triangoli con effetto di illuminazione hillShade 2D display

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Display di un TIN: visualizzazione di edge e nodi

Selezionando il pannello Symbology della finestra delle propriet del TIN possibile,
cliccando sul bottone ADD, inserire altre tipologie di visualizzazione. Nellesempio
aggiunta la visualizzazione Edge with the same symbols per visualizzare edge e nodi

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools: Display di


un TIN: visualizzazione della superficie altimetrica

Per visualizzare la superficie altimetrica con il TIN necessario aggiungere la


visualizzazione Face elevation with graduate color ramp

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools: Display di


un TIN: visualizzazione della superficie clinometrica

Per visualizzare la superficie clinometrica con il TIN necessario aggiungere la


visualizzazione Face slope with graduate color ramp

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools: Display di


un TIN: visualizzazione della superficie dellesposizione

Per visualizzare la superficie esposizione sui versanti con il TIN necessario


aggiungere la visualizzazione Face aspect with graduate color ramp

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione delle curve di livello da un TIN

Contour Interval; intervallo


di quota
Base contour: valore base
di quota (default = 0)
Contour field: campo dello
shapefile che conterr il
valore di quota (default =
CONTOUR)

La funzione TIN SurfaceTIN Contour permette ottenere le curve fo livello partendo


da un TIN; il parametro Contour Interval definisce lintervallo di quota . Nellesempio
si chiede di ottenere le curve di livello nello shapefile ClivelloT.shp, con intervalo di
quota 10 m.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione delle curve di livello da un TIN

Al termine del processo il tematismo risultante ClivelloT inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. I valori di quota inseriti nel campo Contour sono visualizzati
come etichette sulla mappa.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione del tematismo delle pendenze da un TIN

Slope Unit; unit di


pendenza (percentuale,
gradi angolari)
Class beraks table:
eventuale tabella
contenente le classi di
pendenza
Slope field: campo dello
shapefile che conterr il
valore di pendenza (default
= SlopeCode)

La funzione TIN SurfaceTIN Slope permette ottenere un tematismo poligonale i cui


poligoni sono costituiti da insiemi contigui di triangoli con pendenza in uno stesso
intervallo, di default pari allintervallo tematico di pendenza del TIN. Nellesempio si
chiede di ottenere la feature class poligonale SlopeT.shp, con classificazione dei valori
di pendenza in gradi angolari (da 0 a 90 gradi)

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione del tematismo delle pendenze da un TIN

Al termine del processo il tematismo risultante SlopeT inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. Il tipo di classificazione tematica visualizzato di default il
tipo Unique Value sul campo SlopeCode contenente le classi di pendenza; le etichette
sono costituite dagli intervalli delle classi di pendenza

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione del tematismo esposizione da un TIN

Class beraks table:


eventuale tabella
contenente le classi di
esposizione
Aspect field: campo dello
shapefile che conterr il
valore di esposizione
(default = AspectCode)

La funzione TIN SurfaceTIN Aspect permette ottenere un tematismo poligonale i cui


poligoni sono costituiti da insiemi contigui di triangoli con esposizione appartenente
ad una stessa classe; la classificazione di default la classificazione tematica di
esposizione del TIN . Nellesempio si chiede di ottenere la feature class poligonale
aspectT.shp, con classificazione dei valori di pendenza in gradi angolari (da 0 a 360
gradi)

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione del tematismo esposizione da un TIN

Al termine del processo il tematismo risultante SlopeT inserito in legenda e


visualizzato sulla mappa. Il tipo di classificazione tematica visualizzato di default il
tipo Unique Value sul campo AspectCode contenente le classi di esposizione; le
etichette sono costituite dagli intervalli delle classi di esposizione

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Calcolo dellarea superfciale e del volume di poligoni

Height field; campo


preesistente contenente
laltezza delle feature
poligonali
Reference plane: below se il
volume considerato al di
sotto della quota daltezza,
above al contrario (default
= below)
Volume field: campo dello
shapefile che conterr il
volume calcolato
Surface area field: campo
dello shapefile che conterr
larea superficiale calcolata

La funzione TIN SurfaceTIN Polygon Volume permette di calcolare larea sulla


superficie di feature di un tematismo poligonale e il loro volume se sono note le
altezze dei poligoni. i E necessario indicare i campi della feature class che
conterranno larea e il volume e il campo preesistente contenente le altezze

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Creazione del tematismo delle pendenze da un TIN

Al termine del processo il tematismo poligonale Edificato conterr i campi Area_meter


e volume, contenenti larea superficiale in metri quadri e il volume in metri cubi
ottenuti utilizzando il campo Altezza e come quota della superficie a terra la quota
della superficie ottenuta dal TIN di nome TIN

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Conversione di feature in feature 3D

Input features; nome del


tematismo di input
Raster or TIN surface: nome
del TIN o GRID che
rappresenta la superficie
Output feature class: nome
del tematismo 3D di output

La funzione Convertfeature to 3D del menu 3d Analyst permette di convertire un


tematismo in un tematismo 3D, cio un tematismo contenente implicitamente i valori
della terza coordinata. Nellesempio, il tematismo poligonale edificato convertito nel
tematismo 3D edifiT, le cui feature saranno di tipo PolygonZ.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Conversione di feature in feature 3D con luso di TIN

Al termine del processo il nuovo tematismo edifT inserito in legenda e le feature in


esso contenute sono visualizzate sulla mappa. La tabella ad essa associata contiene
come attributo composto Shape il tipo geometrico Polygon ZM che contiene anche le
informazioni geo-spaziali relative alla terza coordinata

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Visualizzazione in 3D con lutilizzo del tool ArcScene

Mediante il tool ArcScene possibile ottenere la visualizzazione dei dati spaziali in 3D.
ArcScene pu essere attivato selezionando la voce Tools-Csustomiza e dal pannello
ToolBox lopzione 3D Analyst. Sulla barra Orizzontale dei menu apparir la striscia
delle voci 3D Analyst in cui inclusa licona
per il lancio del tool ArcScene

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Caricamento di tematismi in ArcScene

Come in ArcMap, in ArcScene possibile aggiungere tematismi cliccando con il


pulsante destro del mouse sulla voce Scene layers in legenda e successivamente sulla
voce Add Data, selezionando i tematismi da includere nella finestra delle risorse
disponibili.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Visualizzazione in 3D con lutilizzo del tool ArcScene

Dopo aver caricato i vari tematismi, tra cui anche la superficie ottenuta con il
modello TIN o GRID possibile selezionare sulle propriet di un tematismo laltezza
base cui faranno riferimento le feature (pannello base heights) ed eventualmente
laltezza da mostrare in effetto 3D (pannello Extrusion). Nellesempio sono usate per il
tematismo Edificato come base per laltezza la superfice del TIN di nome TIN e come
valore daltezza il campo Altezza .

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Visualizzazione in 3D con lutilizzo del tool ArcScene

Visibility:; effettua il rendering del


tematismo sempre, solo in
navigazione o solo quando la
navicazione bloccata. Permette
inoltre di indicare i secondi oltre i
quali effettua una visualizzazione pi
veloce se il refresh supera tale tempo
Effects: effettua unombreggiatura
areale delle feature rispetto alla
posizione di luce della scena features
e permette di appiattire
lombreggiatura
Optimize: ottimizza la gestione della
memoria durante il rendering

Un ulteriore pannello delle propriet da prendere in considerazione nella


visualizzazione in 3D il pannello Rendering in cui possibile impostare le propriet
di rendering. E possibile selezionare le propriet di visibilit del layer durante le
operazioni di visualizzazione 3d e navigazione e gli effetti dombreggiatura. E inoltre
possibile ottimizzare la gestione della memoria durante le operazioni di rendering

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Visualizzazione in 3D con lutilizzo del tool ArcScene

Ora i poligoni del tematismo Edificato sono visualizzati con effetto 3D; laltezza
delledificio pari al campo Altezza rispetto ad una base daltezza data dal valore di
quota ottenuto sulla superficie del TIN

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Navigazione in 3D in ArcScene

Luso dellicona di navigazione permette di navigare sulla scena, modificando le


angolazioni di vista della scena.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Esportazione 2D di scene come immagini in ArcScene

La voce FileExport Scene permette di esportare la scena come immagine in 2D o


filmato 3d. Lesportazione in 2D consente di esportare la scena in una immagine,
permettendo di scegliere il formato, la risoluzione e la larghezza e altezza
dellimmagine.

ESRI ArcToolbox: le funzioni in 3D Analyst Tools:


Esportazione in 3D di scene come modelli 3D in ArcScene

Lesportazione in 3D consente di esportare la scena in un modello 3d nel formato


WRLM (Virtual Reality model Language), permettendo di scegliere il nome del file 3D.
Cliccando sul bottone Options; possibile selezionare le opzioni per il modello WRLM
da salvare, quali il salvataggio dello zoom completo o solo dei tematismi visibili, la
possibilit di centrare il sistema di coordinate nellorigine e di usare lestensione
GEOVRLM se si vuole visualizzare il modello in un browser compatibile con la
versione VRLM97

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