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Quante vite viviamo? Quante volte si muore? Si dice che nel preciso
istante della morte tutti perdiamo 21 grammi di peso. Nessuno
escluso. Ma quanto c'è in 21 grammi? Quanto va perduto? Quando li
perdiamo quei 21 grammi? Quanto se ne va con loro? Quanto si
guadagna? Quanto... sì... guadagna? 21 grammi, il peso di cinque
nichelini uno sull'altro. Il peso di un colibrì, di una barretta di
cioccolato. Quanto valgono 21 grammi?
(Paul Rivers)
Zazie
non ricordo bene da dove potesse arrivare la voce che mi invitava a ma poi mica era una voce; era un sogno, come dici, un sogno vero di
procedere mattina: la casa continuamente mutata, le scale fino alla soffitta, i
avevo bisogno di concretizzare una sorta di perdita per vederla bene bauli chiusi, e una parte sempre nascosta,
in faccia? sempre, sempre nascosta; è un sogno che non abbiamo mai
e quella voce si inventava il mondo e il modo così come le pareva interpretato, l’interprete parlava un’altra lingua, era più un
essere? mediatore culturale e conosceva bene i demoni delle yugoslavie e
di sicuro c’era mio fratello e le nostre stanze divise da una porta a dell’operazione etnopsichiatriaca noi ricordiamo soprattutto che
soffietto mancava un pezzo di storia
Le vite degli altri Il cielo sopra Berlino
fratelli incatenati, padri stilizzati, mamma due palle mamammammé, esco dal cinema prima della fine del film; io ho amato tutto quanto
e soprattutto odiosi rappresentanti del mondo sistemato: del ma non lo sopporto più; mi tesse i buonicattivi come fossero
mondottuso. Una sessualità sottile. Le amicizie facili. Nessuna schierabili; scopro che dentro tanto amore c’era una storia stupida,
aggregazione precisa .Gli amori facili. Gli amori facilissimi. quasi un fatto di stile; e devo superarlo per ritornare allo stato delle
cose, quando alice nelle città arrivava brillando alla stanza di un
numero d’hotel dal genio scombinato fuor di lampada con Jarmush
Waits Kerouak e Tuttiquanti molto più strangers than paradise.
Mare dentro Strange Days
che poi non ho mai particolarmente amato gli eccessi e men che e dell’amore, se era abbandono temuto, se possesso invidiato o
meno le cose spiaccicate contro i muri a mostrare tac di taccute spossata grazia, ne dirò un gran bene; mi ha mangiato gli anni e mi
verità ha lasciata sola e
qualcosa è ritornato a prendermi ma non c’è niente di importante in
tutto
e il momento del vedere la vita che si tronca c’è stato con la
possibilità di una strana malattia; quello che assottiglia e sposta il si sa che non faccio più gli scivoli, non prendo gli aerei, non uso le
coraggio ragazzino è conoscere quanto la potenza “che cammini a autostrade
due spanne da terra” sia poi l’opera viva di tutti i ridimensionamenti mi capita spesso di camminare tra i cristalli e niente mai niente cade
più mortiferi
L'infanzia di Ivan Fanny e Alexander
è sempre un fratellino, lui, Ivan. Abbiamo quarantunanni di è difficile riuscire a ricostruire le piccole parti morbide della storia,
differenza. ci sono elementi inaccettabili di cui ci si vergogna. E la vergogna ha
un occhio grande che vede tutto dalla finestra in alto del bagno, dal
I figli sono i figli degli altri, le loro vite piccole e penso di potermi disimpegno accanto alla lavatrice, dalla porta del terrazzo entrando.
salvare sempre e non sbagliare. Dico “vedo le cose dall’esterno”. E Occhi spalancati chiusi di risposta, ricomporre gli strati sconnessi –
dico “secondo la prospettiva della mia formazione”. E dico “siete brutti sporchi e cattivi—, costruzione di una teoria sul mondo.
sufficientemente buoni”. E arriva magari anche la sera della luna dell’Uomo senza qualità,
Ulrich e Agathe che trovano le parole prossimi, come una luce ora di
Credo mi sarei presa una paura bestia. sbieco a ridefinire i contorni, creatura sorella.
La sicurezza degli oggetti
Il posto delle fragole
lunghi elenchi di cose da fare. Mai compiute fino in fondo le belle la costruzione degli ideali per cui si è disposti a lavorare nasce
copie si rassegnerà ad accettare il risultato immediato. Circondata spesso dalle cose più sorprendenti, Spitz parla bene delle
da una città di bambole che ancora esistono Olga le insegnerà a trasformazioni potenti dell’impotenza del bambino, i suoi motivi
mettere a letto la prima. Forse essere rimasta a lungo sveglia nelle morali.
prime notti ha alimentato mostri prospettici. Ogni singolo inanimato
e ogni singolo animale, buona parte del creato insomma, hanno L’amore è uno di questi? Romolo Rossi ad un convegno ci fulminò,
dentro tutto; e tutto patisce e va sistemato da qualche parte. erano gli anni 90, con la precisazione dei bisogni pre-edipici ai quali
assolve l’amore passionale, con la loro indichiarabilità.
“Una specie di ordine, per te, per loro” (il danno)
Mi rotolo per terra piangendo, qui, non aspetto che lei ritorni,
prendo a calci e a pugni quello che ho davanti, come nel Mio
noviziato, come nelle Tre sorelle. L’adultità mangia polvere.
Fight Club Short Bus
ecco, siamo arrivati qui. Sono operazioni comuni, queste legate al qui vedo il corpo- attenta al controllo dei corpi mi hanno già detto-
portare le navi in secca, che spostano i problemi, o semplicemente i era un seminario su Alda Merini-la seminatrice delle magre zolle
fatti, delle proposte precedenti. io nasco vecchia, macerata, e non ho fatto particolari investimenti
sul mio
Anch’io finalistica, e persino maschile, fatico a tollerare aggressione
e dissolvimento. Mi pare che il mondo (io) andrà a rotoli se non so che dietro ogni trascuratezza e sciatteria c’è una specie di
intervengo. adorazione del dato intatto
Però so che non sono lì sola e che comunque vada ci sarà sempre il e infatti ogni goccia di sangue mi preme
respiro di chi è davanti, un suo abbastanza preciso esistere-non e i denti che si spaccano
esistere; che il delirio è una sponda e che la paura ha un nome.
rendendo cicatrici
rosai negli occhi bui.