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Meno male che la popolazione non capisce il nostro sistema bancario e monetario, perché se

lo capisse, credo che prima di domani scoppierebbe una rivoluzione” .( Henry Ford )

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"Un potere illimitato e una dominazione economica dispotica si trova-
no concentrati in pochissime mani. Questo potere diviene particolar-
mente sfrenato quando sia esercitato da coloro che, controllando il
danaro, amministrano il credito e ne decidono la concessione. Essi
somministrano - per così dire - il sangue all'intero organismo econo-
mico e ne arrestano la circolazione quando loro convenga; tengono in
pugno l 'anima della produzione, in guisa che niuno osi respirare con-
tro la loro volontà".
[S.S. Pio XI, Enciclica "Quadragesimo Anno"]

Il denaro è al centro delle nostre esistenze ed a causa sua abbia-


mo abbandonato i ritmi naturali del vivere in armonia con il tutto.
I cambiamenti che stiamo affrontando sia come persone che come comu-
nità ci richiedono un grado maggiore di responsabilità e consapevolezza ;
Tra le altre cose che stanno emergendo alla luce c'è anche la verità sul
denaro come mezzo per detenere il potere sulle masse. Il meccanismo è
semplicissimo e per questo efficacissimo. Questo opuscolo ha lo sco-
po di mettere a conoscenza le persone di un fatto notorio, ed in quanto no-
torio la magistratura dovrebbe agire di ufficio senza denunce, che tra l’altro
sono state copiose come i disegni di legge mai presi in considerazione. Il
meccanismo con cui vengono messe in circolazione banconote e moneta
elettronica non è in discussione, è un fatto accertato. Che niente trapeli dai
giornali, dalle televisioni e dai mass media tutti è più che normale : sono di
proprietà dei beneficiari della truffa monetaria. Chi parla non sa, chi sa
non parla.Se aspettate quindi che il governo, i politici, i magistrati o chi al-
tro preposto all’azione faccia qualcosa vi sbagliate di grosso. Denunce, a-
zioni contro banche commerciali e Banca d’Italia hanno sempre trovato un
muro di gomma.. Nelle poche trasmissioni televisive in reti coraggiose, nei
convegni sul tema della emissione monetaria, nessuno del sistema di po-
tere si presenta per i faccia a faccia. Politici, economisti, finanzieri, ban-
chieri ce la rimetterebbero la faccia di fronte ai dati inequivocabili di crea-
zione dal nulla del denaro, dalla truffaldina contabilizzazione del debito
pubblico inesistente. L’unica loro difesa è fare finta di niente. Anche molte
associazioni di categoria sono solo di facciata, ma sovvenzionate da istituti
bancari che ne dirigono l’operato.
Questo opuscolo, apolitico e apartitico, ti invita a diventare consapevole.
Ti invita a informarti da solo, a capire in autonomia come ti indebitano, co-
me funziona il sistema monetario. Con parole semplici, perché l’economia
è semplice. Viene resa difficile perché vi affidiate a chi vi truffa. Il gatto e la
volpe sono in giacca e cravatta e sono dietro le scrivanie delle ban-
che…….solo che da oggi iniziate a conoscerli. Ti invita ad andare fino in
fondo 2nel capire la truffa monetaria. Smonterete ogni argomento di chi cer-
cherà di dimostrarvi il contrario grazie all’evidenza dei fatti.
- NON CONVERTIBILE : la cartamoneta non è assolutamente convertibile in oro. Non
c’è niente dietro. Niente riserve e forzieri di oro. La cartamoneta è garantita solo dal
fatto che noi la dobbiamo accettare ( per imposizione, essendoci il corso forzoso del-
l'euro ) in pagamento del nostro lavoro, dei nostri servizi, dei nostri prodotti. Quindi la
garantiamo noi, non la Banca Centrale di emissione o le Banche commerciali.

- RISERVA DI VALORE : si può accumulare e farne uso nel tempo senza che si dete-
riori come ad es. altri beni oggetto di scambio.

- MISURA DI VALORE : è l’unità di misura del valore. Le attribuiamo la qualità del va-
lore solo perchè misura il valore. Ma non ha nessun valore intrinseco, è solo carta e
inchiostro. Non è la moneta d’oro, cioè la moneta merce il cui valore era dentro la mo-
neta stessa, nel suo peso. Serve a misurare e facilitare gli scambi. Può essere stam-
pata in quantità illimitata da chi ne ha il potere politico, ossia solo i banchieri.

Perché allora il denaro, la moneta di carta e le carte bancarie hanno (per noi) valore ?
Semplice ma tutt’altro che scontato, altrimenti non lo accetteremmo :
• perché NOI li accettiamo in cambio dei beni e servizio che NOI produciamo.
• perché lo stato, per legge, li impone per i pagamenti che fa ( stipendi, pensioni...)
e che ESIGE ( tasse, imposte ...)
• perchè per averli dobbiamo FARE o DARE in cambio qualcosa : non possiamo
stamparceli da soli, li possono stampare solo le banche. NOI produciamo il valore
della moneta, ma non ne siamo i padroni. Infatti i banchieri stanno molto attenti a
mantenerla SCARSA nelle nostre tasche, al fine di continuare a darci l’illusione
del valore di quel pezzo di carta e farci impegnare alla morte nella sua ricerca.
Come il sangue distribuisce ossigeno in tutto il corpo,
così la moneta distribuisce potere d´acquisto al mercato
Oggi quel sangue è infetto, è sangue avvelenato dal debito 3
"Non esiste delitto, inganno, trucco, imbroglio e vizio che non vivano della loro segretezza.
Portate alla luce del giorno questi segreti, descriveteli, rendeteli ridicoli agli occhi di tutti e
prima o poi la pubblica opinione li getterà via. La sola divulgazione di per sè non è forse
sufficiente, ma è l'unico mezzo senza il quale falliscono tutti gli altri" .
Joseph Pulitzer (1847-1911)

Prendete una banconota e mettetela


sul tavolo davanti a voi. Cosa sapete
veramente di essa ? Se andate sul sito
di Banca d’Italia troverete questa bella
pagina a sinistra dedicata al signorag-
gio, di cui danno solo la definizione ac-
cademica senza spiegare chiaramente
come avviene l’emissione di moneta.
Con le prossime pagine vedrete cosa è
il signoraggio, come la sovranità mo-
netaria è ormai nelle mani dei banchie-
ri. Quello che vedrete non lo dicono,
sicuri che vi fermerete alla pagina qui a
destra e non andrete oltre ; dicono che
la legge è dalla loro. Bella mossa! Ma
la legge se la sono fatta fare a loro uso
e consumo, in violazione del principio
costituzionale della sovranità popolare:
è una legge incostituzionale. L’unica Da leggere con
cosa che vediamo chiaramente è che
attenzione !!!
nessuno vuole affrontare la questio-
ne.Quello4 che è bene sottolineare è co-
sa scrive la Corte Suprema di Cassa-
zione. Se ne lava le mani...
CHI CREA LA MONETA, OGGI ?
In Europa la moneta-banconota è emessa dalla Banca Centrale Europea. Il Ministero del Tesoro
conia le monete metalliche. La moneta scritturale è emessa dalle banche commerciali. Tranne le
monetine, ogni tipo di denaro è stampato e/o emesso elettronicamente solo a fronte della conse-
gna di una garanzia, sia da parte dello lo Stato ( titoli di debito pubblico ), sia da parte del priva-
to ( es. garanzie patrimoniali come la vostra casa a fronte di un prestito ). Se tutto ciò fosse re-
so di dominio pubblico, l’Euro, come ogni altra moneta contemporanea, sarebbe tristemente fa-
moso come :
MONETA DEBITO
LA CRISI DI COSCIENZA DEGLI ECONOMISTI DI REGIME: DENUNCIARE OGGI
CIO’ CHE SI NEGAVA IERI

Tornare alla moneta di Stato, libera da interessi; vietare l'espansione del credito creato dalle
banche per la speculazione; abolire la Banca Centrale privata come banca d'emissione. La no-
vità è che ad avanzare queste proposte rivoluzionarie non è un economista «selvaggio» alla
Gesell o alla Ezra Pound, bensì Richard Cook, che è stato per vent'anni altissimo funzio-
nario al Dipartimento del Tesoro USA e ha lavorato con Carter alla Casa Bianca. Solo co-
sì, dice, si può salvare il mondo dall'imminente crak globale. In un importante articolo Cook de-
finisce la globalizzazione e il sistema finanziario globale che su essa prospera «un manico-
mio». Probabilmente «vedremo gravi crisi finanziarie nei prossimi mesi: l'allarme viene da
istituzioni superciliose come la Banca del Regolamenti Internazionali e il fondo Moneta-
rio». Si va verso il disastro di un sistema di economia che Michael Hudson, docente di eco-
nomia alla University of Missouri-Kansas City, ha battezzato «FIRE»: la parola, che signifi-
ca «fuoco», è l'acronimo per «Finance, Insurance, Real Estate» - finanza, assicurazioni, spe-
culazione immobiliare essendo ormai quasi le sole «attività» dell'economia USA, e molta di
quella europea. Qual è la causa del disastro, per Cook ?
«La proliferazione di masse di credito bancario» usato per tenere a galla il mercato azio-
nario e alimentare i giochi speculativi dei fondi di copertura (hedge funds) e sui deriva-
ti». Come hanno fatto gli hedge funds a diventare così strapotenti e ricchi?Risponde Cook:
prendendo a prestito somme enormi dalle banche, le quali «generano prestiti attraverso il
metodo della riserva frazionale, autorizzato dalla Federal Riserve». In ogni caso, si tratta di
denaro creato dal nulla - non guadagnato, non corrispettivo alla produzione di merci reali, non
frutto di risparmio - che circola nell'economia come moneta, provocando l'inflazione. Anzi ne è
la causa primaria. Inoltre, è denaro «privato». Praticamente, tutta la liquidità in circolazione ha
questa origine, perché anche la «moneta» degli stati è debito, creata attraverso l'emissione di
Buoni del Tesoro. Col sistema del credito frazionale, dice Cook, «la moneta viene ad esistere
soltanto sotto forma di prestiti ad interesse. E questi interessi, anche se apparentemente
bassi, diventano schiaccianti se l'economia reale non cresce allo stesso tasso». E' la to-
satura continua e inavvertita che l'usura (le banche, la finanza) opera ogni giorno da secoli sul-
la ricchezza prodotta dal lavoro. Ma oggi siamo al punto in cui le banche e l'usura prelevano più
di quanto l'economia reale produca: la tosatura è diventata una scorticatura, che uccide le pe-
core, ossia il gregge che siamo noi. Questi metodi sono venuti alla luce : anche un’economista
di fama internazionale denuncia i fatti non perché ne fosse all’oscuro, ma perché non sono più
sostenibili. Ma ciò che conta è che Cook, un personaggio che ha avuto incarichi ufficiali, espri-
ma alcune verità «proibite» sulla moneta. «Nei miei vent'anni al Tesoro», dice, «ho studiato
la storia monetaria Usa » . Solo ora parla. Meglio tardi che mai. Quello che denunciamo in
questo opuscolo è frutto di anni di studio del sistema, come adesso confermano i “gestori “ del
sistema stesso : un sistema che ci sta per scoppiare addosso nel solito silenzio dei media.
5
COME AVVIENE LA TRUFFA DELLE BANCONOTE :
Lo Stato prende in prestito una banconota da € 100 euro dalla Banca Centrale e la
«paga» con una «obbligazione» da € 100. A fine anno dovrà «drenare» dalla popola-
zione quei € 100 per restituirli al legittimo proprietario (Banca Centrale), più gli interes-
si, diciamo un 4%. La Banca Centrale ha stampato quella banconota spendendo (tutto
compreso) 3 centesimi di euro (quindi era solo un pezzo di carta, una merce come un
altra, come un biglietto del cinema) mentre la banconota da € 100 (+ 4 %), che lo Sta-
to restituisce alla Banca Centrale, l’ha tolta a tutti noi. La Banca Centrale è una tipo-
grafia e si comporta come se fosse la padrona di ogni banconota che stampa !!
Ergo: il signoraggio su una singola banconota è di € 104,00 - € 0,03 = € 103,97

LA BANCA CENTRALE
STAMPA CON 0,03 € DI CO-
STO TIPOGRAFICO E POI
CEDE LA CARTA STAMPA-
TA ALLO STATO AL VALO-
RE DI FACCIATA : 100 €

LO STATO CEDE ALLA BAN-


CA CENTRALE I TITOLI DI
DEBITO PUBBLICO, DA RIPA-
GARE INSIEME CON GLI IN-
TERESSI : 100 € + 4%
Cedole di
interessi
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CHE DIFFERENZA C’E’ TRA L’EURO DI CARTA E LE MONETE
METALLICHE ?
Allo Stato rimane solamente il Signoraggio sulla emissione delle monetine metalliche
(meno dell’1% del Signoraggio totale), e che in certi casi risulta essere negativo
(stampare la monetina da 1 centesimo costa 3 centesimi!). Il grosso, che è quello sulla
carta-moneta va alla Banca Centrale e poi ridistribuito alle varie banche centrali. Natu-
ralmente è la BCE che indica allo Stato la quantità di monete metalliche da coniare.

Domanda :
Perché lo Stato
allora non
stampa anche la
cartamoneta ?

SOCI E PROPRIETARI DELLA BANCA SOCI E PROPRIETARI DELLA BANCA


CENTRALE D’ITALIA CENTRALE EUROPEA

➢ Gruppo Intesa San Paolo (44,43%) ➢ Banca del Belgio (2,83%)


➢ INPS (5%) ➢ Banca Danimarca (1,72%)
➢ Banca Carige (3,96%) ➢ Banca della Germania (23,40%)
➢ GruppoUnicredito+Capitalia (22,12%) ➢ Banca della Grecia (2,16%)
➢ BNL (2,83%) ➢ Banca della Spagna (8,78%)
➢ Gruppo La Fondiaria (2%) ➢ Banca della Francia (16,52%)
➢ Assicurazioni Generali (6,33%) ➢ Banca d’Irlanda (1,03%)
➢ Gruppo Premafin (2%) ➢ Banca d'Italia (14,57%)
➢ Monte dei Paschi Siena (2,50%) ➢ Banca Lussemburgo (0,17%)
➢ C. Risparmio Firenze (1,85%) ➢ Banca d’Olanda (4,43%)
➢ RAS (1,33%) ➢ Oesterreichische Nationalbank (2,30%)
➢ Anonimi (5,65%) ➢ Banca del Portogallo (2,01%)
➢ Suomen Pankki (1,43%)
Due banche da sole “controllano” con il ➢ Banca di Svezia (2,66%)
66,55% la Banca d’Italia: Intesa-San Paolo ➢ Banca d’Inghilterra (15,98%)
e Unicredito-Capitalia (22,12%).
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CARTAMONETA STAMPATA DALLO STATO :
NON CREA DEBITO E INTERESSI

Ricordate le 500 lire di carta, con il Mercurio Alato? Quelle erano di proprietà dello Stato Ita-
liano, cioè erano nostre, la loro esistenza non indebitava noi cittadini e nessuno ci chiedeva inte-
ressi a fine anno. Non c'era scritto «Banca d'Italia» ma «Repubblica Italiana - Biglietto di Stato
a corso legale». Le firme erano del Direttore Generale del Tesoro, del Cassiere Speciale e c'era il
visto della Corte dei Conti. Invece nelle banconote emesse dalla Banca d'Italia le firme erano del
Governatore e del Cassiere, che erano e restano privati e non fanno affatto parte dello Stato! Oggi
invece sugli Euro della BCE ormai non le mettono neanche più! E gli «americani»? A loro ci pensa
la FED, un ente PRIVATO appartenente ai banchieri, presente sulle pagine gialle americane ap-
pena dopo la Federal Express! Beh.. si sa che pure riguardo al debito pubblico in USA sono sem-
pre un passo avanti..

La risposta della Banca Centrale Europea alla proposta di Giulio Tremonti


(Conferenza stampa presidente BCE 12.9.2002)

La Banca Centrale Europea sta valutando le implicazioni dell'introduzione di banconote da


uno e due euro suggerita dal nostro ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Lo ha rivelato il
presidente della BCE Willem Duisenberg rispondendo il 12 settembre a una domanda sul-
l'argomento nel corso di una conferenza stampa a Francoforte. L'introduzione di queste due
nuove banconote non sarebbe però un affare né per l'Italia né per gli altri Paesi che attual-
mente godono del diritto di "signoraggio" sulle monete. (13 settembre 2002)

Domanda: "Mr. Tremonti, il ministro italiano dell’Economia, ha proposto l’adozione delle


banconote da 1 e 2 euro, insieme con le monete allo scopo di impedire ulteriori aumenti dei
prezzi. Il 74% degli italiani è d’accordo con questa proposta e noi vogliamo sapere che cosa
pensa lei di questo e se ne avete parlato alla Banca centrale europea. Grazie."

Duisenberg: “Non abbiamo progetti di introdurre banconote da 1 o 2 euro, ma ne abbiamo


sentito parlare. Naturalmente, ne abbiamo discusso. Stiamo valutando le implicazioni di in-
trodurre tali banconote. In linea di principio non abbiamo niente contro questo progetto, ma
stiamo valutando le implicazioni e spero che Mr. Tremonti si renda conto che se tale banco-
nota dovesse essere introdotta, egli perderebbe il diritto di signoraggio che si accompagna
ad essa. Dunque se egli, come ministro dell’Economia, ne sarebbe contento non lo so.”

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BANCONOTA STAMPATA DA BANCA D’ITALIA O BCE:
QUESTE CREANO DEBITO Lira o Euro non
c’è differenza !!!

1) BANCA D’ITALIA : Questa banconota era emessa dalla Banca d’Italia, ente di fatto privato, che si
comportava come se la banconota fosse sua già al momento della messa in circolazione
2) PAGABILE A VISTA AL PORTATORE : Teoricamente se ti presentavi in Banca d’Italia ti davano
in oro il corrispettivo delle lire di carta. Teoricamente, chi mai ha provato ? Chi lo sapeva? Comun-
que non era neanche vero, in quanto la conversione in oro è stata soppressa circa dal 1929.
3) IL GOVERNATORE E IL CASSIERE : questa falsa cambiale impagabile e impagata è firmata dal
governatore e dal cassiere di Banca d’Italia ; chi lo ha mai eletto anche se comandava le nostre
vite ?

E' uno scandalo! Direte voi.. è scoprire l'acqua calda, non è possibile che nessuno per
tre secoli non ci sia arrivato! In tanti lo hanno denunciato, uno per tutti : KARL MARX.
Lo scrive a chiare lettere nel Capitale :

“Fin dalla nascita le grandi banche agghindate di denominazioni nazionali non sono state
che società di speculatori privati che si affiancavano ai governi e, grazie ai privilegi ottenuti,
erano in grado di anticipar loro denaro. Quindi l’accumularsi del debito pubblico non ha mi-
sura più infallibile del progressivo salire delle azioni di queste banche, il cui pieno sviluppo
risale alla fondazione della Banca d’Inghilterra (1694). La Banca d’Inghilterra cominciò col
prestare il suo denaro al governo all’otto per cento; contemporaneamente era autorizzata
dal parlamento a batter moneta con lo stesso capitale, tornando a prestarlo un’altra volta al
pubblico in forma di banconote. Con queste banconote essa poteva scontare cambiali, con-
cedere anticipi su merci e acquistare metalli nobili. Non ci volle molto tempo perchè questa
moneta di credito fabbricata dalla Banca d’Inghilterra stessa diventasse la moneta nella
quale la Banca faceva prestiti allo Stato e pagava per conto dello Stato gli interessi del de-
bito pubblico. Non bastava però che la Banca desse con una mano per aver restituito di più
con l’altra, ma, proprio mentre riceveva, rimaneva creditrice perpetua della nazione fino al-
l’ultimo centesimo che aveva dato. A poco a poco essa divenne inevitabilmente il serbatoio
dei tesori metallici del paese e il centro di gravitazione di tutto il credito commerciale. In In-
ghilterra, proprio mentre si smetteva di bruciare le streghe, si cominciò a impiccare i falsifi-
catori di banconote. Gli scritti di quell’epoca, per esempio quelli del Bolingbroke, dimostrano
che effetto facesse sui contemporanei l’improvviso emergere di quella genìa di bancocrati,
finanzieri, rentiers, mediatori, agenti di cambio e lupi di Borsa”
9
Karl Marx, Capitale, Libro I, Editori Riuniti, Roma 1974, {pp. 817-818}
BCE :

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Tratto da : EUROSCHIAVI di Marco Della Luna e Antonio Miclavez
BILANCI BANCARI FALSI PER LEGGE

Nei bilanci delle banche centrali di emissione, in tutte le banche centrali di emissione, non
appare la rendita da signoraggio monetario. Viene invece messo al passivo della situazio-
ne patrimoniale il valore delle banconote circolanti, ossia delle banconote non depositate
presso banche o soggetti equivalenti.
Si tratta, dunque, di una colossale bizzarria economica (se non anche giuridica) in base al-
la teoria monetaria qui esposta, con una conseguente, colossale elusione fiscale, una con-
suetudine contra legem (almeno non ci risultano norme che legittimino questo operato
perfettamente, o perlomeno accettata per tradizione da tutti i governi e da tutti gli organi
giudiziari cui essa è passata sotto gli occhi). Per documentare quanto sopra, riproduciamo
qui di seguito, dal bilancio contenuto nel Rapporto Annuale della BCE per il 2004, lo stato
patrimoniale e il conto economico di gestione. La voce Banconote in circolazione - 4-
0.100.852.165 è la prima voce del passivo, ed è pari alla voce attiva Crediti derivanti dal-
l'allocazione delle banconote in euro all'interno dell'Eurosistema - 40.100.852.165.
Essa risulta aumentata di oltre 5 miliardi nel corso dell'esercizio. Dal conto economico di
gestione risulta una perdita di esercizio di € 1.636.028.702. Quindi, stampano banconote
dal nulla e la nascondono nel bilancio mettendo al passivo il valore facciale invece del il
costo di stampa ! Non azzardate a farlo voi. Se nei vostri bilanci mettete al passivo il valo-
re di vendita delle merci ( che sarebbe quindi uguale al valore delle merci nell’attivo ) inve-
ce che quello di acquisto vi guadagnate una lunga serie di denuncie. Voi non siete banca.
Le banche e il sistema bancario e/o monetario sono la madre di tutte le inflazioni !!.
La marea di moneta di carta ( fra poco straccia ) ed elettronica con cui invadono i mercati
però fa affluire solo a loro i benefici. Le persone vengono tenute nella scarsità monetaria
per mantenerne l’illusione della carta = bene di valore, per spingerle a lavorare e compe-
tere. In più la massa monetaria aumenta del 10-15% mentre il P.I.L. ( cioè i beni prodotti )
solo del 1-2% : come fanno a dire che l’inflazione è del 2% circa ? Infatti le persone la av-
vertono almeno dall’8 al 12%. La sensazione è confermata da ogni matematico e da ogni
economista non allineato.

LA PRIMA SOLUZIONE POSSIBILE : LA SOVRANITA’ MONETARIA

Questo è il quarto Potere, il Potere Bancario, quello reale, mondiale, sovranazionale,


indipendente dal controllo della politica, come sancisce l’art. 107 del Trattato di Maastricht
in favore della Banca Centrale Europea (dei suoi padroni), che fa di questa una sorta di
stato estero e sovrano rispetto alla UE, il quale a quest’ultima impone le proprie decisioni.
Se venisse nazionalizzata la proprietà della moneta e la facoltà di emetterla, lo Stato
non sarebbe più a debito, ma emetterebbe la moneta che gli serve senza pagare interessi.
Non vi è alcun senso nel tenere una Banca Centrale, per giunta privata, a cui lo Stato re-
gala il monopolio per l'emissione del denaro, e in cambio riceve... debito di capitale e inte-
resse, e per giunta, permettendo quel sistematico, colossale trucco di bilancio (consistente
nell’indicare come perdita ciò che è, al contrario, guadagno netto), perde un enorme get-
tito fiscale, che va invece a moltiplicare la ricchezza dei padroni delle banche, ossia il loro
potere di acquistare i beni della collettività e di condizionare la sua politica.In questo siste-
ma, i politici (definiti da Ezra Pound “camerieri dei banchieri”), gli amministratori e i pubbli-
ci funzionari lavorano strutturalmente al servizio del capitale bancario (se non ci stanno,
vengono boicottati e sostituiti), con la funzione di inscenare una finta dialettica democratica
e una finta legalità (smentita dai continui scandali politico-bancari) al fine di ottenere con-
senso e obbedienza dei cittadini-contribuenti al sistema che li defrauda. 11
Il banco trae beneficio dall'interesse su tutta la moneta che crea dal nulla
[William Paterson, fondatore Bank of England, 1694]

Dunque, le banche centrali, hanno il potere di creare denaro dal nulla! Anche le ban-
che commerciali creano denaro dal nulla, molto di più delle banche centrali di cui
sono proprietarie. Per comprendere il meccanismo attraverso il quale le banche creano
questo denaro facciamo un piccolo esempio numerico. Supponiamo di depositare in banca
100 euro in contanti sul nostro conto corrente.
Con questi 100 euro, la banca potrà prestare a chi ne fa richiesta (aziende, privati, mutui,
fidi, ecc.) ben 5000 euro! Come fa la banca a prestare 5000 euro se ne ha depositati sola-
mente 100? Da dove saltano fuori i 4900 euro mancanti?
Questa magica operazione di moltiplicazione di soldi si chiama credito frazionale, ed è per-
messa dalla cosiddetta riserva bancaria (il cui valore viene deciso dalla Banca Centrale).
In soldoni la riserva bancaria è un tasso che indica la quantità di soldi minima che una ban-
ca deve trattenere (avere fisicamente nelle casse), come riserva appunto. Ad esempio,con
un tasso di riserva pari al 10% una banca con i nostri 100 euro (che vengono messi su-
bito in riserva), può prestarne 1000 (il 10% di 1000 euro = 100).
Fino a ieri però il tasso di riserva era del 2%, e quindi i nostri 100 euro diventavano magi-
camente 5000 ! Infatti una banca per ogni 100.000 euro virtuali scritti nei loro computer,
bastava che ne avesse realmente 2000 di carta!!! Ad oggi, inoltre, non vi è più riserva.
Vi sono criteri di equilibrio tra le promesse di pagamento emesse dalla banca (credito) e
quelle che la banca incamera dai clienti : BASILEA 2
Questo viene chiamato di fatto “bancarotta tecnica”, perché in definitiva le banche avevano
un cinquantesimo del denaro che vantano di avere! Ed oggi non sappiamo nemmeno
quanto hanno realmente in cassa.
Con la riserva frazionaria una banca può prestare un multiplo di almeno 50 volte ri-
spetto a quello che ha effettivamente in cassa! La dimostrazione di quanto appena det-
to è semplice: se tutti i correntisti andassero contemporaneamente a ritirare i propri rispar-
mi la banca non avrebbe i soldi da restituire (proprio quello che è successo in Argentina).
In questa situazione la banca chiuderebbe per una settimana l’erogazione del denaro e
chiamerebbe in causa subito la Banca Centrale Europea, la quale si metterebbe a stampa-
re giorno e notte euro per soddisfare le richieste e impedire che la banca fallisca realmen-
te. Ecco il vero scopo delle banche centrali: impedire che le banche commerciali falliscano.
Per questo la Banca Centrale viene chiamata “Prestatore di ultima istanza”. In una simi-
le situazione però, in cui la banca centrale stampa denaro per salvare una banca, la massa
monetaria aumenta di volume creando ulteriore inflazione.
Tornando al discorso della creazione di denaro dal nulla, per essere ancora più precisi, la
banca con quei 100 euro iniziali può prestarne 4900 tondi tondi (5000 meno la riserva del
2% e cioè i 100 euro iniziali), perché appunto 100 euro devono rimanere fisicamente in ri-
serva. Su questo denaro, che la banca non possiede fisicamente nelle casse perché viene
creato dal nulla, la banca ci lucra pure gli interessi (interessi sui prestiti, sui fidi, sui mutui,
ecc.). Questi interessi assieme alla creazione vera e propria del denaro dal nulla, stanno
lentamente e inesorabilmente sottraendo ricchezza alla società facendo sprofondare nel
debito TUTTI i paesi del mondo, nessuno escluso. Perfino gli Stati Uniti vantano un debi-
to tra i più elevati al mondo. Ma il giochetto della creazione del denaro non finisce qua!
Anche quei 5000 euro creati dal nulla una volta entrati nel ciclo economico torneranno
prima o poi nel sistema bancario sotto forma di depositi. E’ il circolo perverso e pericoloso
della finanza bancaria. Questi depositi diventeranno a loro volta nuove riserve, e con que-
sti la banca
12 apre nuovi prestiti dal nulla. E via così…….
SE NON HAI IL CONTO, NON TI PAGANO L'ASSEGNO : ECCO PERCHE’ LE BAN-
CHE VOGLIONO ELIMINARE L’USO DEL CONTANTE

Grazie alla comprensione del sistema della riserva frazionaria (avendo 100 euro
cash, la banca può crearne 5.000 di credito elettronico-virtuale), diviene facile
capire perché le banche non vogliono pagare assegni tratti sulla loro sede quando un
non-cliente si presenta per l'incasso in contanti. Se il soggetto fosse cliente, la banca
si limiterebbe ad accreditare l'importo dell'assegno sul conto del cliente elettronica-
mente. Praticamente, continua a farla franca. Se invece il soggetto NON è cliente, e
pretende il pagamento in contanti, avviene quanto segue (ipotizzando di 1000 euro
l'importo dell'assegno): la banca versa al soggetto 1.000 euro in contanti. AUTOMA-
TICAMENTE la banca si trova senza 1.000 euro cash da usare COME RISERVA
FRAZIONARIA per il suo millantato credito: in pratica, deve CHIUDERE prestiti per
50.000 euro, 50 volte i 1.000 euro cash. ORRORE! Il direttore della filiale si opporrà
financo all'intervento della forza pubblica (la quale, da parte sua, ben poco sa su que-
ste segrete cose). L’USO DEI CONTANTI FA ANDARE IN CRASH LA TRUFFA
DELLA RISERVA FRAZIONARIA RIVELANDO LA VERA NATURA DEL DEBITO!!!

LA BANCA LE BANCHE VOI GARANTITE


CON :
CENTRALE COMMERCIALI 1 IPOTECHE,
CREA : CREANO : FIDEJUSSIONI

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IL DEBITO CON GLI INTERESSI E' SEMPRE MAGGIORE
DELLA MONETA CIRCOLANTE NECESSARIA PER RI-
PAGARE IL DEBITO STESSO : IL DEBITO E' UNA CUR-
VA DI CRESCITA INFINITA ED ESPONENZIALE.

Perché sembra che i debiti aumentino sempre ? E’ sem-


plice, e la matematica lo spiega. La Banca Centrale che
emette e presta 100, le dovrà essere ritornato, alla sca-
denza del titolo, mediamente 105, considerati gli inte-
ressi di 5. Ma quei 5 in più dovranno a sua volta prove-
nire, ultimamente, dalla Banca Centrale, in quanto ne
erano stati emessi solo 100 . I 5 dovranno essere presi
a prestito -producendo un ulteriore guadagno in favore
della Banca Centrale, ossia dei suoi proprietari. E su di
esso dovranno essere pagati gli interessi - e via così, fino alla follia collettiva del vivere
per pagare tasse e debiti. Debiti che, dovendo essere rimborsati con interessi, quindi
con ulteriore indebitamento, non potranno mai essere rimborsati: il debito a interesse
non si può, logicamente, estinguere con moneta presa essa stessa a debito. Il debito
complessivo in moneta-debito non può che aumentare e i debitori possono rimborsarlo
solo cedendo il loro lavoro e il loro patrimonio.
LA MONETA OGGI RENDE I DEBITORI MATEMATICAMENTE INSOLVENTI.

Passa un anno…. e sul debito sono maturati gli interessi…..

>
14
Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno
occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contra-
rio ai suoi interessi
[Rothschild, alla Ditta Ikleheimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863]

Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pa-
garsela pure
[Sir Josiah Stamp, vecchio governatore della banca d'Inghilterra]

Raccolta di libri dove trovare tutte le informazioni lette su questo breve


stampato. L’argomento qui è stato trattato in maniera sintetica, mentre in
questi libri viene sviscerato in ogni lato : economico, giuridico, sociale. Rac-
comandiamo la lettura di Euroschiavi : è uscita adesso la terza edizione ag-
giornata con gli ultimi sviluppi di questa materia in continua evoluzione.

EUROSCHIAVI 3 edizione SCHIAVI DELLE BANCHE MISTERI DELL’EURO MI-


Da leggere assolutamente !!! SFATTI DELLA FINANZA
Di Marco Della Luna Di Maurizio Blondet Di Nino Galloni
Antonio Miclavez

BANKENSTEIN IL PAESE DELL’UTOPIA LA BANCA, LA MONETA E


L’USURA
Di Marco Saba Di Giacinto Auriti Di Bruno Tarquini15
Se gli Americani consentiranno mai a banche pri-
vate di emettere il proprio denaro, prima con l'in-
flazione e poi con la deflazione, le banche e le
grandi imprese che ne cresceranno attorno, pri-
veranno la gente delle loro proprietà finchè i loro
figli si sveglieranno senza tetto nel continente
conquistato dai loro padri. Il potere di emissione
va tolto via dalle banche e restituito al popolo, al
quale esso appartiene propriamente.
Thomas Jefferson (1776)

L'attuale creazione di denaro dal nulla operata


dal sistema bancario è identica alla creazione di
moneta da parte di falsari. La sola differenza è
che sono diversi coloro che ne traggono profitto
[Maurice Allais, nobel per l'economia]

Permettetemi di emettere e gestire la moneta di


una nazione, e mi infischierò di chi ne fa le leggi.
[Mayer Anselm Rothschild]

Assurdo dire che il nostro paese può emettere $30,000,000 in titoli ma non $30,000,000 in moneta.
Entrambe sono promesse di pagamento; ma una promessa ingrassa l'usuraio, l'altra invece aiuta la
collettività .
[Thomas Edison - New York Times, 1921]

La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo Conferenze di Pace, in modo che
nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in
modo tale che le Nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre di più nel loro
debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere
[Amschel Mayer Rothschild, 1773]

"Un governo può sopravvivere con il signoraggio quando non può sopravvivere con nessun altro
mezzo”.
[John Maynard Keynes]

centrofondi.it
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centrofondi.it parla di economia e di


questioni monetarie con un linguaggio
semplice e comprensibile a tutti.

Altri siti di approfondimento :


www.disinformazione.it — www.signoraggio.info
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www.sovranitamonetaria.org — www.studimonetari.org

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