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Gli argini
Indice degli argomenti

1.- cosa sono gli argini e a cosa servono


2.- Argini Golenali
3.- Manutenzione e cura preventiva degli argini
4.- Servizio di ispezione degli argini durante la piena
5.- Interventi di contenimento della piena
6.- Norme di sicurezza
7.- Terminologia

1.- cosa sono gli argini e a cosa servono


Gli argini, dopo il vaso despansione della golena, sono lultima difesa artificiale contro le piene.
Perch il loro compito sia efficace, necessario che venga fatta loro una continua manutenzione e
vengano seguite alcune regole fondamentali nella loro costruzione o innalzamento.
Per quanto riguarda il Po, gli argini sono in grado di contenere una piena di oltre undici metri sul
livello medio del fiume. Perch questo possa accadere con il massimo delle garanzie, largine deve
avere delle caratteristiche tecniche precise.
La sua larghezza deve essere circa sei volte la sua altezza. Per cui, un argine alto 5 metri sopra il
piano di campagna, deve avere alla base una larghezza di almeno 30 metri.
Esso costituito da diverse parti come indicato nella figura sottostante.

Franco arginale

Pie di banca
Petto Banca
Sottobanca
Antipetto
Parapetto h Argine
Livello di Piarda Piano di campagna
magra ordinaria
6h

Lanima interna dellargine costituita da sabbia,


mentre la parte esterna ricoperta di terra che deve
essere rivestita da un prato perenne.
Lanima di sabbia necessaria per fermare gli animali
che scavando le loro tane potrebbero aprire un varco
attraverso largine stesso con grave danno in caso di
piena. La natura franosa dellinterno dellargine fa si
che lo scavo si interrompa appena finito lo strato
esterno di terra. Buca di tasso ai piedi dellargine
Il manto erboso superficiale impartisce allargine
compattezza e protezione contro lerosione delle
acque di piena che premono contro le pareti interne dellargine stesso. Nelle parti esterne, lerba e le
sue radici riducono il pericolo di ruscellamento e, in molti casi, trattengono con forza lacqua nel
terreno. Un fenomeno questo che viene definito dai nostri vecchi con il nome di pancia di vacca.
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Si tratta di rigonfiamenti di acqua che, dopo


essersi infiltrata sotto largine, viene
trattenuta dallerba generando sotto lo strato
di radici una bolla dacqua che pu
raggiungere laltezza di una decina di
centimetri e la larghezza di qualche metro.
Camminando su questi rigonfiamenti che
ondeggiano sotto i piedi a causa del liquido
sottostante, si ha limpressione di
camminare sulla pancia gonfia di una
mucca.
La rottura di queste cotiche di erba da, quasi
sempre, origine a dei fontanazzi.
Soprattutto per motivi sopra menzionati e
per evitare che gli animali trovino un
ambiente adatto per lo scavo delle loro tane,
indispensabile che largine sia ricoperto
soltanto da prato e non vi crescano cespugli
o piante.
Gli argini, nellultimo secolo, hanno subito
continui innalzamenti ed ora formano due
grandi barriere che fiancheggiano il fiume
rispettivamente sulla sponda destra e sulla
sponda sinistra. Dopo la piena eccezionale
del 1951 essi sono stati innalzati per lultima
volta e ormai raggiungono gli undici metri
sul livello medio del Po.

2.- Argini Golenali


Allinterno degli argini maestri, allo scopo
di preservare alcune aree di particolare interesse per coltivazioni o per la presenza di nuclei abitati,
in genere cascine, possono essere stati innalzati argini secondari. La caratteristica di questi argini
che devono essere sempre e
comunque pi bassi di almeno un
paio di metri degli argini maestri. In
caso di piene eccezionali le aree
protette da queste arginature
dovranno essere inondate. Per evitare
danni gravi alle strutture o una
eccessiva erosione dei terreni, esiste
una tecnica particolare per permettere
lentrata dellacqua di piena evitando
una esondazione rovinosa. Largine
viene tagliato volutamente nelle
parte rivolta a valle in modo che
lacqua vi entri per riflusso. Il luogo
in cui deve avvenire il taglio deve
essere preventivamente stabilito e,
dove entra lacqua, di solito viene
lasciato un boschetto piuttosto fitto di alberi e cespugli e il terreno sottostante non viene mai
sarchiato in modo che si formi una cotica di erba molto resistente allerosione. Scopo della macchia
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di rallentare lacqua che fluisce attraverso la tagliata disperdendola, con il minimo dei danni,
attraverso i campi.

3.- Manutenzione e cura preventiva degli argini

La manutenzione e la cura degli argini giocano un ruolo fondamentale per la sicurezza e la


prevenzione delle inondazioni. Questa attenzione allintegrit delle difese deve essere posta in atto
soprattutto preventivamente; quando il fiume ai livelli normali.
I parametri pi importanti che riguardano lintegrit e la buona manutenzione di un argine possono
essere riassunti brevemente nei seguenti punti.

1.- Largine deve essere sempre e solo ricoperto da un manto erboso. Lerba, forma una cotica in
grado di ridurre notevolmente la capacit di erosione dellacqua durante le piene.

2.- Evitare che sui pendii e sulla sommit dellargine crescano cespugli o alberi. Contrariamente a
quanto si crede, in questo caso le radici di alberi ed arbusti non proteggono largine dallerosione
perch non permettono una copertura omogenea con un manto erboso.

3.- Inoltre, la presenza di alberi e arbusti formano coltri verdi che attirano e proteggono gli animali
che, di conseguenza tendono a scavare tane nellargine compromettendo la stabilit dello stesso
durante le piene.

4.- Nel caso in cui si verifichino piene di lunga durata, possibile che largine inzuppato ceda per
sfiancamento. Per evitare
questo fenomeno, esiste la
tecnica della stesura dei teli
di plastica
impermeabilizzanti che,
aderendo alla parete
dellargine stesso dalla parte
della golena, bloccano le
infiltrazioni di acqua. La
presenza di cespugli non
permette laderenza di questi
fogli di plastica rendendo
inefficace questa tecnica.

5.- Ai piedi dellargine, sia dalla parte della golena che dalla parte del piano di campagna, deve
essere lasciata unarea di rispetto di almeno quattro metri. Questarea di rispetto ha un duplice
scopo: permettere la manutenzione dellargine stesso lasciando un accesso ai mezzi meccanici e
formare unulteriore strato di erba che, dal lato golena blocca leventuale erosione del piede
dellargine e dalla parte del piano di campagna riduce il fenomeno dei fontanazzi.

6.- A ridosso degli argini o sopra gli stessi, non ci devono essere costruzioni e non devono essere
permessi scavi o alterazioni di nessun tipo se non preventivamente autorizzate dal Magistrato per il
Po. In ogni caso, la distanza minima deve essere di almeno 10 metri.

7.- Come previsto dalle regole del Magistrato per il Po, laltezza dellargine deve essere un metro
pi alto del livello della massima piena che si ricordi.
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Al termine di ogni alluvione di portata


notevole, i tecnici del Magistrato per il
Po segnalano il limite massimo di piena
raggiunto dal fiume conficcando sulla
spalla dellargine un paletto rosso. In
questo modo vengono individuati i punti
pi bassi dove il livello dellacqua ha
lambito la sommit arginale. In seguito,
in funzione dei rilevamenti effettuati,
verr proposta la ricalibratura degli
argini stessi nei punti pi bassi.

Il sevizio di verifica preventivo dello


stato di salute degli argini un compito
specifico delegato alla figura del
Magistrato per il Po. Questo per non
significa che i gruppi di volontari di protezione civile comunale non possano svolgere questo
compito a supporto dellopera del Magistrato stesso e segnalare tramite lamministrazione
comunale eventuali problemi riscontrati.

4.- Servizio di ispezione degli argini durante la piena

Il controllo degli argini durante


la fase di piena del fiume
fondamentale. Dalla cura e
dalla competenza con la quale
viene svolto questo servizio ne
consegue la possibilit di
evitare possibili disastrose
esondazioni.
Di seguito vengono elencate in
modo sommario le procedure
da seguire durante le piene.
Maggiori dettagli sulle
operazioni da eseguire possono
essere inseriti nei rispettivi
piani di protezione civile
comunale.

1.- In caso di piena imminente e


in seguito allallertamento del
sindaco, il gruppo comunale di
protezione civile organizza un servizio di ispezione degli argini in grado di coprire lintero arco
della giornata. Tale servizio deve prevedere la divisione dellargine in tronconi che verranno
ispezionati ininterrottamente da gruppi di almeno 3 volontari ciascuno. Ogni troncone, a sua volta,
dovr essere suddiviso in sezioni per permettere la rapida individuazione del punto dal quale
avviene la segnalazione del fenomeno sia da parte della squadra che da parte della sala operativa.

2.- Sul tronco di argine assegnato, in posti prestabiliti, il gruppo misurer landamento del livello
dellacqua e lo segnaler alla sala operativa comunale.
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Il livello dellacqua si pu misurare leggendolo direttamente sugli idrometri posizionati lungo il


corso del fiume dal Magistrato per il Po (misura assoluta) o con due tecniche molto semplici che
vengono riportate di seguito (misura relativa).
a.- Preparare un paletto di legno con la punta, alto circa un metro in modo che possa essere
affondato nel terreno e, con un coltello, segnare delle tacche pi lunghe ogni 10 cm e altre pi corte
ogni 5 cm. Durante la fase di piena, piantare il paletto sulla sponda dellargine verso larea golenale
dove arrivata lacqua di piena e controllare ogni ora di quanto aumenta il livello di dellacqua.
Comunicare sempre via radio questi dati alla sala operativa comunale.
b.- La stessa misura pu essere effettuata
Canne metriche
con le canne metriche come riportato dal
disegno. In questo caso la misura data da Strada
quanto manca allonda di piena per
raggiungere il bordo superiore dellargine. Misura del livello
dell'acqua
Sia la velocit di crescita della piena che la
misura di quanto manca al livello di strada
Argine
sono informazioni fondamentali per la
gestione dellemergenza. Entrambe questi
dati dovrebbero essere raccolti e
comunicati alla sala operativa con
regolarit e accuratezza.

3.- Durante il servizio di ispezione, dovranno essere verificate le pareti dellargine dal lato del piano
di campagna per controllare leventuale formazione di infiltrazioni e ruscellamenti dacqua che
potrebbero sfiancare largine stesso con la conseguente formazione di una breccia.
Nel caso di pericolo imminente a causa di questo fenomeno, il Magistrato provveder
allimpermeabilizzazione dellargine utilizzando teli di plastica zavorrati.
La procedura per questa operazione non semplice e deve essere sperimentata preventivamente dal
personale addetto utilizzando la tecnica pi conveniente.
Loperazione stessa pu essere piuttosto pericolosa perch, in caso di trascinamento dei teli da parte
dellonda di piena potrebbe accadere che qualche volontario cada in acqua.

Nel caso in cui i volontari di


protezione civile dovessero
partecipare a questo tipo di
operazioni, nelle procedure bene
prevedere alcune norme di
sicurezza che riducano il rischio
di trascinamento degli addetti in
acqua. Nella fotografia riportata
sotto evidente un fenomeno di
sfiancamento dellargine durante
lalluvione dellottobre 2000.

Unaltra causa di sfiancamento dellargine pu essere il passaggio di mezzi pesanti sulla sua
sommit durante il periodo di piena. In genere sono i trattori utilizzati dai volontari di protezione
civile per il trasporto dei sacchi usati per arginare i fontanazzi che fanno i danni maggiori. Di fianco
un esempio evidente di cedimento della banca ormai satura dacqua a causa del passaggio di mezzi
pesanti di soccorso.
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4.- In sala operativa dovr essere previsto un incaricato che si


occupi della raccolta delle informazioni provenienti dalle
squadre in servizio con il compito di segnalare
immediatamente al sindaco le situazioni di maggiore rischio.
A sua volta, il sindaco, o un suo delegato, coordiner gli
interventi del caso e informer il COM (Centro Operativo
Misto).
Ogni informazione ricevuta dovr essere documentata in
modo appropriato su apposite tabelle. Vedi esempio.

Foglio di controllo degli argini durante la piena


(data..)
Settore Resp. Squadra Orario Segnalazioni
A, B, C Giovanni C. 14.30-16.30 1.- la corrente ha trascinato via una fila di alberi.
Potrebbe essere in corso un fenomeno di erosione nella
zona B in localit . (ore 15.10)
2.- Fenomeni di lieve ruscellamento in zona A di fronte
alla cascina Chiesto controllo tecnico (ore 16.00)
D, E, F Paolo V. 14.3016.30 Nulla da segnalare
..

5.- Interventi di contenimento della piena


In caso di pericolo imminente, le squadre addette al controllo degli argini segnaleranno
immediatamente il fatto alla sala operativa.
Dopo attenta valutazione, il sindaco o un suo incaricato, si occuper di inviare sul posto una o pi
squadre dintervento per cercare di arginare il pericolo.
Gli interventi pi comuni che si possono effettuare sono principalmente di due tipi:
1.- contenimento dellonda di piena alla sommit dellargine, che dovr essere effettuata con sacchi
di sabbia o cordoli di terra;
2.- contenimento dei fontanazzi alla base dellargine.
Non bene che si effettuino interventi diversi da questi segnalati senza una specifica richiesta
da parte delle autorit competenti; nel nostro caso il magistrato per il Po o i Vigili del Fuoco.
I dettagli su come operare per il contenimento della piena e la chiusura dei fontanazzi sono
contenuti in un capitolo apposito.

6.- Norme di sicurezza


Durante le emergenze, la gravit della situazione ci porta spesso a trascurare le pi elementari
norme di sicurezza. E fondamentale che, prima di ogni altra cosa, venga salvaguardata la vita del
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volontario e venga posta la massima attenzione a questo problema. Di seguito elenchiamo alcune
norme di sicurezza da seguire per ridurre al minimo i pericoli.

1.- La prima operazione di sicurezza che riguarda i volontari addetti al controllo degli argini
avviene in sala operativa. Ogni squadra che esce per il turno di controllo deve avere indicazioni
precise che permettano al coordinatore di sapere in ogni momento dove si trova la squadra, quali
sono i suoi componenti, quanto tempo dura il servizio e come mantenere i collegamenti.
A tale scopo bene preparare un foglio di lavoro con tutte le indicazioni menzionate sopra. Vedi
esempio riportato sotto.

Gruppo per il controllo degli argini (Giorno 17/10/2000)


Ora uscita Componenti gruppo Tratto di argine da controllare Ora rientro
previsto
19.30 Rossi, Verdi, Brambilla Settore A, B, C mezzo proprio radio + 21.30
cellulare n
21.30 Badini, Pasquali, Bertotto Settore D, E, F Pulmino del comune solo 23.30
cellulare n..
.. .. . ..

Conseguentemente, come previsto dal metodo Augustus, necessario istituire presso il COC
(Centro Operativo Comunale) la funzione dedicata al controllo del territorio che coordiner le
squadre operative.

2.- Per problemi di sicurezza, in particolare durante le ore di servizio notturno, le squadre dovranno
essere formate da almeno tre persone ciascuna. Nel caso una di queste persone si sentisse male o
avesse un incidente, uno dei componenti la squadra si dovr occupare del primo soccorso e laltro si
attiver per chiamare aiuto.

3.- Durante il servizio, buona norma seguire alcune regole:


Evitare di effettuare operazioni che possono comportare il rischio di caduta in acqua.
Nel caso si debba scendere lungo largine dal lato golena, bene essere legati con un cavo di
sicurezza mentre si compiono le operazioni richieste.
Portare sempre almeno un cellulare o un apparecchio radio collegato con la sala operativa.
In caso di caduta in acqua, mantenere la calma, non lottare disperatamente contro la corrente
per tornare a riva dove si caduti, togliere immediatamente le scarpe, lasciarsi trascinare
cercando di accostarsi allargine con il minimo sforzo sfruttando la corrente.
I soccorritori, dallargine, cercheranno di raggiungere il compagno caduto in acqua
lanciando una corda o allungando un pezzo di legno. Ricordatevi che, di solito, durante le
piene piove e le rive degli argini sono scivolose. Evitate di cadere in acqua durante le
operazioni di soccorso.
Avvertire immediatamente la sala operativa perch mandi immediatamente i soccorsi.
Se la squadra nella zona di controllo con una macchina o vicina ad una cascina o ad un
casolare, portare la persona ripescata al riparo e toglierle immediatamente i vestiti bagnati. Il
vento o anche una leggera brezza possono provocare linsorgere di fenomeni di ipotermia
nel giro di pochi minuti. Per questo motivo, buona norma tenere sulla macchina una
coperta di lana da utilizzare per queste evenienze.

Nel caso in cui la persona abbia inghiottito acqua o perso conoscenza, iniziare immediatamente le
operazioni di Primo Soccorso.
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1. Rimuovere velocemente ogni ostacolo dalla bocca dellinfortunato (erba, alghe o altro) e
praticare immediatamente la respirazione artificiale. Se linfortunato ancora in acqua, se ci
riuscite, cominciate la respirazione.
2. Quando lo avete sistemato su un piano duro assicuratevi che respiri e che il cuore batta; se
necessario continuate la rianimazione.
3. Non appena inizia a respirare spontaneamente, mettetelo in posizione laterale di sicurezza.
4. Tenetelo al caldo. Toglietegli i vestiti bagnati ed asciugatelo. Copritelo con abiti o qualcosa di
asciutto e cercate di riscaldarlo.
5. Mentre sono in corso queste operazioni, qualcuno si occupi di chiamare con urgenza la
sala operativa comunale per un intervento del 118.
6. Non fate convergere lambulanza direttamente sul posto. C il rischio che perda tempo
prezioso nella ricerca di un luogo isolato lungo gli argini. E preferibile che lambulanza si rechi
davanti alla sala operativa e, da qui, con un volontario che conosce il territorio e la strada per
raggiungere il luogo dellincidente, lambulanza raggiunga il luogo di intervento.

Se toccate, con un braccio sostenete il corpo dellinfortunato e con laltra mano sostenetegli la testa:
praticate la respirazione bocca a bocca tappandogli le narici. Se siete in acque profonde, fate
qualche insufflazione mentre trasportate linfortunato a riva.

7.- Terminologia

Nel disegno a fianco, riportiamo


alcuni dei termini correntemente
usati per definire parti di argine o
di golena. Questi vanno ad
integrare quanto gi riportato
come descrizione dellargine
nella prima parte del testo.
Il disegno con i nomi riportati a
fianco dovrebbero facilitare la
comprensione anche per coloro
che non hanno molta confidenza
con il rischio idrogeologico
fluviale.

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