Professional Documents
Culture Documents
Larticolo
Larticolo la parte variabile del discorso che si premette al nome allo scopo di
individuarlo e di inserirlo nel discorso.
Dai precedenti tre esempi, possiamo notare che larticolo concorda in genere e
numero con il nome che accompagna, perci una parte variabile del discorso.
Classificazione
La lingua italiana presenta due tipi di articoli, gli articoli determinativi (I) e
gli articoli indeterminativi (II). A queste due classi fondamentali, vanno aggiunti gli
articoli partitivi (III) e bisogna tener conto dei casi in cui il nome usato senza articolo,
cio con articolo zero(IV).
SINGOLARE PLURALE
MASCHILE (1) Il /(2) lo / (3) l (1) I (2), (3) Gli
FEMMINILE (1) La (2) - / (3) l (1)/(3) le
1
(1) Gli articoli il e i, con i nomi maschili, davanti a nomi che cominciano per
consonante (eccetto x, y, z, s impura e i gruppi consonantici gn, pn, ps, sc):
il ragazzo i ragazzi
il bravo ragazzo i bravi ragazzi
la ragazza le ragazze
la brava ragazza le brave ragazze
(2) Gli articoli lo e gli, con i nomi maschili, davanti a parole inizianti per x, y, z, s
preconsonantica, i gruppi consonantici gn, pn, ps e davanti alle semivocali i e j:
(3) Gli articoli l e gli, con i nomi maschili, davanti a nomi inizianti per vocale:
(3) Gli articoli le le, con i nomi femminili, davanti a nomi inizianti per vocale:
lamica le amiche
lodiosa ragazza le odiose ragazze
2
Forme dellarticolo indeterminativo
Larticolo indeterminativo ha soltanto il singolare, maschile e femminile. Si accorda
quindi solo per genere con il nome cui si riferisce e, inoltre, presenta forme diverse a
seconda di come inizia la parola che lo segue immediatamente. In particolare si usa:
un, con i nomi maschili singolari, quando la parola che segue inizia con una
vocale (tranne le semivocali i e j) o con una consonante diversa da x, y, z, s
preconsonantica e dai gruppi gn, pn, ps:
un allievo, un altro anno, un cane, un ottimo strumento
uno, con i nomi maschili singolari, quando la parola che segue comincia con x,
y, z, s preconsonantica, i gruppi gn, pn, ps, oppure le semivocali i e j:
uno studente, uno pneumatico, uno gnomo, uno zio,
uno strano individuo, uno iato, uno jugoslavo.
una, con i nomi femminili singolari, quando la parola che segue comincia con
una consonante, con una semivocale o una vocale:
una ragazza, una scena, una lunga inchiesta, una iena.
un, con i nomi femminili singolari, quando la parola che segue inizia per vocale:
unamica, uninteressante esperienza.
1.3.Larticolo partitivo
Larticolo partitivo indica una parte indeterminata di un tutto e viene usato davanti ai
nomi di massa (nomi che indicano delle cose in cui la parte identica a tutto). Tali nomi
vengono usati solo al singolare, di conseguenza le forme dellarticolo partitivo sono solo
al singolare: del, dello, della, dell. Larticolo partitivo equivale, per significato, a un
po di, una certa quantit di:
NB. Le corrispondenti forme plurali dei, degli, delle, non sono articoli partitivi (non
indicano una parte di un tutto) ma sostituiscono il plurale dellarticolo indeterminativo
che non esiste ed equivalgono a alcuni, alcune o qualche:
3
1.4. Omissione dellarticolo (articolo zero)
Larticolo non viene adoperato con i nomi propri di persona, i nomi geografici, i nomi di
parentela preceduti dai possessivi. A parte questi casi che saranno approfonditi in un
corso successivo, larticolo si omette:
Davanti a nomi uniti al verbo con cui formano ununica espressione: aver
fame, aver sete, aver sonno, aver caldo, aver freddo, prender moglie, aver
mal di testa, sentire piet, prender sonno.
Nelle enumerazioni: Laeroplano sorvol citt, monti, mari e isole.
Nella maggior parte delle locuzioni avverbiali: in apparenza, in essenza,
in fondo, in realt.
Nelle espressioni con valore modale o strumentale (che indicano il modo o
lo strumento per compiere una certa azione): andare a cavallo, andare a
piedi, andare in bicicletta, viaggiare in treno, viaggiare in pullman,
mangiare con appetito, agire con giudizio/con astuzia, con intelligenza,
procedere in fretta, parlare con calma.
In costruzioni con nomi usati come complementi di luogo: Vado a
scuola/in chiesa/in giardino, Sono in ufficio/in classe, Vivo in
citt/campagna. Al contrario, si usa Vengo dalla chiesa, Arrivo
dallufficio.
Con i nomi indicanti la materia e : una statua di marmo, un burattino
di legno, un orologio doro/dargento.
Nelle frasi proverbiali per dare un senso generico: Paese che vai usanze
che trovi, A nemico che fugge ponti doro. Ci sono anche dei proverbi
in cui viene usato larticolo con funzione generalizzante: Tanto va la gatta
al lardo che ci lascia lo zampino.
Nelle espressioni esclamative e vocative: Ragazzi, tornate; Cameriere,
un gelato.
Nei titoli di libri, di capitoli o di film: Storia della letteratura italiana,
Grammatica italiana, Capitolo terzo, Divina Commedia.
Nei titoli dei giornali: Attacco aereo sulle basi americane, Grave
incidente durante le manifestazioni antirazziali.
Nelle iscrizioni e nelle insegne: Bar, Ufficio Postale, Farmacia, Ospedale,
Entrata, Arrivi, Partenze, Cinema.
Nelle coppie pi o meno antitetiche: pane e formaggio, marito e
moglie, giorno e notte, bianco e nero.
4
1.5. Le preposizioni articolate
il lo la l i gli le
Di del dello della dell dei degli delle
A al allo alla all ai agli alle
Da dal dallo dalla dall dai dagli dalle
In nel nello nella nell nei negli nelle
Su sul sullo sulla sull sui sugli sulle
Per luso delle preposizioni articolate valgono i medesimi criteri che regolano luso delle
diverse forme dellarticolo determinativo. Ad esempio, si usano le preposizioni articolate
del, al, dal, nel, sul davanti a parole che richiedono larticolo determinativo il
e le preposizioni articolate dello, allo, dallo, nello, sullo davanti alle parole che
richiedono larticolo determinativo lo:
Il prezzo del pane/dello zafferano/della benzina/dellolio aumentato.
Dalla strada proviene il rumore del traffico.
Manderemo una lettera agli amici.
Il libro sul tavolo.
Allo stesso modo, le regole delluso della preposizione articolata con i nomi propri,
seguono gli stessi criteri validi per larticolo con i nomi propri:
Con le preposizioni con e per le forme articolate non sono pi in uso. Cos, le forme col,
colla, collo, coi, colle.. sono ormai sostituite dalle corrispondenti forme staccate con il,
con la, con lo, con i, con le. Soltanto la forma articolata col (=con il) adoperata
tuttora, per lo pi nel linguaggio parlato: Cera Mario col suo fratellino.
5
2. Il Nome
Il nome o sostantivo la parte del discorso con la quale si designano esseri animati, cose,
idee, concetti, stati danimo, azioni, fatti.
Nella frase
Triceanu, il primo ministro della Romania, correndo in moto a forte velocit, ha fatto
una brutta caduta e si slogato un ginocchio
parole come Triceanu, primo ministro, Romania, moto, velocit, caduta, ginocchio, che
indicano rispettivamente degli esseri umani (Triceanu, primo ministro), un paese
(Romania), unazione (caduta), degli oggetti (moto, ginocchio) e un concetto astratto
(velocit) sono nomi.
In base a categorie come significato, morfologia e forma i nomi si dividono in:
aspetto maschili vs femminili
morfologico singolari vs plurali
forma primitivi vs derivati
alterati (diminutivi, vezzeggiativi, accrescitivi, dispregiativi)
composti
concreti vs astratti
significato comuni vs propri
collettivi vs individuali
Dal punto di vista morfologico, il nome ha forme diverse per esprimere il genere
(maschile e femminile) e il numero (singolare, plurale):
ragazzo, ragazza, ragazzi, ragazze.
Per esempio, il nome gatto, e formato dal morfema lessicale gatt- che contiene il
significato di base (mammifero dei felini, quadrupedeecc) e il morfema grammaticale
che fornisce le indicazioni grammaticali: il genere (=maschile) e il numero (=singolare).
Per individuare il genere di un nome, ci sono due elementi importanti: la desinenza (1) e
il significato (2).
(1) In rapporto alla desinenza, sono MASCHILI:
a. i nomi con la desinenza in o: il treno, il tavolo, il testo, il discorso, il letto.
Esistono per, molti nomi che, pur avendo la desinenza in o, sono femminili: la
6
mano, la radio, la dinamo, la biro. Altri nomi femminili finiscono in o per
effetto di un accorciamento: la moto (da motocicletta), la foto (da fotografia),
lauto (da automobile);
b. i nomi che terminano in una consonante: il bar, il camping, il computer, lo
sponsor, lo slogan, il toast, lananas. Si tratta cio di nomi che provengono, per lo
pi, da altre lingue. Altri nomi per terminano in consonante e sono femminili,
perch femminili sono nella lingua originaria: la star, la miss, lholding ecc.
I nomi con la desinenza in e, possono essere tanto di genere maschile che femminile: il
mare, il dente, il piede, il mese (maschile), la nave, la neve, la strage (femm.).
7
- i nomi dei frutti: la mela, lalbicocca, luva, la pera, larancia, la noce, la banana, la
pesca. Sono di genere maschile, nomi di agrumi e frutti esotici: il mandarino, il
pompelmo, il limone, il fico, lavocado, il kiwi, il mango, ecc.
- i nomi delle citt, isole, regioni, Stati, continenti: la Venezia dei dogi, la Sicilia, la
Lombardia, la Sardegna, lElba, le Eolie, la Francia, lInghilterra, lAfrica,
lEuropa ecc. Sono per numerosi i nomi maschili di regioni italiane (il Piemonte,
il Veneto, il Friuli, il Molise), di alcune citt, isole, nazioni (il Madagascar, il
Cairo, il Belgio, il Per, lo Zambia, il Sud Africa, gli Stati Uniti).
- I nomi di scienze e discipline: la matematica, la fisica, la chimica, la filosofia, la
letteratura. Al maschile: il diritto.
a) I nomi mobili
La maggior parte dei nomi di esseri animati sono mobili, cio passano
dal maschile al femminile cambiando la desinenza (ragazzo / ragazza) o mediante
laggiunta di un suffisso (attore / attrice). Seguiamo le seguenti situazioni:
M F
-o -a
(-essa) Il figlio la figlia; il ragazzo la ragazza; lo zio la zia; lamico
lamica
8
Alcuni nomi in o, formano il femminile in essa: il medico la medichessa; lavvocato
lavvocatessa. Ma questi casi hanno assunto una connotazione ironica, scherzosa o
addirittura dispregiativa e perci si preferisce usare il maschile anche quando ci si
riferisce a una donna.
M F
-e -a
-essa
M F
-tore -trice
-tora
Ma dottore fa dottoressa.
Alcuni nomi hanno, accanto alla forma in trice quella popolare e regionale in
tora:
traditore traditrice / traditora;
benefattore benefattrice / benefattora;
stiratore stiratrice / stiratora.
M F
-sore -itrice
-sora
Ma professore professoressa.
9
Alcuni nomi hanno, accanto alla forma in itrice, quella in sora (uccisore
ucciditrice/uccisora), altri, invece, hanno solo la forma (rara) in sora:
incisore incisora.
Alcuni nomi formano il femminile al di fuori degli schemi sopra
registrati o modificando sostanzialmente la radice:
b) I nomi indipendenti
Alcuni nomi presentano forme completamente diverse per il maschile e per il femminile:
Tra i nomi di animali, alcuni si comportano come i nomi mobili (orso orsa;
leone - leonessa) e altri come nomi indipendenti (fuco ape; toro - vacca). La
maggior parte dei nomi di animali, per, sono di genere promiscuo, hanno cio
ununica forma, o maschile o femminile, che serve a designare sia il maschio che la
femmina:
Cos, il nome leopardo, pur essendo di genere maschile, viene usato anche per
indicare la femmina del leopardo e il nome balena, che di genere femminile, viene
usato anche per indicare il maschio della balena. Se si vuole precisare il sesso di uno
di questi animali, si deve ricorrere a espressioni come: il leopardo femmina o la
femmina del leopardo, oppure la volpe maschio o il maschio della volpe.
Alcuni nomi presentano ununica forma per il maschile e per il femminile, perci
sono detti nomi di genere comune. Con essi, solo il contesto (larticolo, leventuale
desinenza degli aggettivi e dei participi passati che li accompagnano) permette di
capire se ci si riferisce a un essere di genere maschile o femminile:
10
I nomi che rappresentano la forma sostantivata di participi presenti:
il cantante la cantante; un insegnante uninsegnante;
Alcuni nomi in a, per lo pi di origine greca: un ipocrita unipocrita; il
pediatra la pediatra;
I nomi in ista, -cida: un artista unartista; il giornalista la giornalista;
un omicida unomicida; il suicida la suicida.
Dal punto di vista morfologico, la differenza tra i nomi singolari e i nomi plurali
marcata per lo pi da una diversa desinenza. Ma ci sono anche nomi che hanno la
medesima forma al singolare e al plurale (nomi invariabili), nomi privi di singolare o di
plurale (nomi difettivi) e nomi con pi forme di singolare e di plurale (nomi
sovrabbondanti).
Il plurale dei nomi si forma, nella maggior parte dei casi, mutando la desinenza
morfologica del singolare. A seconda della desinenza del singolare, i nomi possono
formare il plurale secondo il seguente schema:
singolare Plurale
I: -a
(M): il problema -i: i problemi
(F): la ragazza -e: le ragazze
II: -o
(M): il ragazzo -i: i ragazzi
(F): la mano -i: le mani
III: -e
(M): il cuore -i: i cuori
(F): la madre -i: le madri
11
I. Nomi in a (prima classe)
OSSERVAZIONI
I nomi con i atona, cio non accentata, formano il plurale in cie, -gie,
conservando la i, se le consonanti c e g sono precedute da vocale:
12
la camicia le camicie; laudacia le audacie; la socia le socie; la fiducia le
fiducie; la ciliegia le ciliegie; la valigia le valigie.
Alcuni nomi in a sono invariabili, presentano cio una forma uguale per il singolare e
per il plurale:
il boa i boa; il cinema i cinema; il gorilla il gorilla; il delta i delta; il vaglia i
vaglia; il capoccia i capoccia.
- se laccento cade sulla penultima sillaba (si tratta, cio, delle parole piane), al
plurale i nomi terminano in chi e ghi: il bnco i banchi; lalbrgo gli
alberghi; il cuoco i cuochi; il fungo i funghi; il buco i buchi.
Fanno eccezione i nomi: amico amici; nemico nemici; porco porci; greco
greci.
- se laccento cade sulla terzultima sillaba (parole sdrucciole), al plurale i nomi
terminano in ci e gi: il sindaco i sindaci; lasparago gli asparagi;
larcheologo gli archeologi; il medico i medici.
Fanno eccezione numerosi nomi, fra cui: carico carichi; incarico incarichi;
pizzico pizzichi; dialogo dialoghi; catalogo cataloghi; obbligo obblighi;
epilogo epiloghi; profugo profughi; prologo prologhi.
13
*Il plurale magi ha il significato particolare di sacerdoti orientali.
III. Nomi in e
I nomi che al singolare terminano in e formano il plurale in i, sia se i nomi sono
maschili sia che sono femminili:
il padre i padri; il piede i piedi; il leone i leoni; il cane i cani; la legge
le leggi; la nave le navi; la canzone le canzoni.
OSSERVAZIONI
14
Fanno eccezione i nomi leffigie le effigi; la superficie le superfici; la moglie le
mogli.
Oltre alle tre classi di nomi sopra presentate, costituite in base alla forma del singolare,
ci sono i nomi che conservano al plurale la medesima forma del singolare, detti perci
nomi invariabili. Con questi nomi, per distinguere il numero, bisogna affidarsi
allarticolo, alla desinenza degli aggettivi e dei participi passati a essi riferiti, alla
persona del verbo e, pi in generale, al contesto, cio al senso globale della frase:
Vorrei una biro rossa. / Vorrei tre biro rosse.
Questa una specie che si sta estinguendo. / Queste specie si stanno estinguendo.
il goal i goal; labat jour gli abat jour; il film i film; lo sport gli sport.
15
la specie le specie; la serie le serie.
Alcuni nomi possono essere usati solo al singolare e altri solo al plurale. Tali nomi si
chiamano difettivi in quanto mancano di uno dei due numeri.
- i nomi che indicano oggetti formati da una coppia di elementi uguali: gli occhiali,
le redini, le bretelle, le forbici, le tenaglie, le cesoie, le mutande, i calzoni.
- alcuni nomi che indicano un insieme o una pluralit di persone o di cose o di atti:
le stoviglie, i viveri, le viscere, le spezie, i bronchi, le vicinanze, i dintorni, le
gramaglie, le dimissioni.
- alcuni nomi di origine latina: le nozze, le esequie, le ferie, le vestigia, i posteri, le
tenebre, le calende, le idi.
- la maggior parte dei nomi astratti: la piet, la dolcezza, la paura, lamore. Alcuni
nomi, usati al plurale, assumono un significato diverso, trasformandosi in nomi
concreti: Assaggia queste dolcezze(= dolci, pasticcini particolarmente gustosi)
- i nomi di metalli o di elementi chimici: il ferro, il petrolio, lidrogeno, il bronzo,
loro. Alcuni nomi di metalli, usati al plurale, assumono un significato diverso: i
bronzi (= le statue), gli ori di famiglia (= i gioielli, gli oggetti doro di
famiglia).
- I nomi che indicano cose uniche in natura: luniverso, il sole, lequatore, la luna.
- Alcuni nomi di prodotti alimentari: il latte, il miele, il pepe, il riso, il frumento, il
mais.
- Alcuni nomi di malattie: il morbillo, la lebbra, il vaiolo, la peste, il tifo.
- Alcuni nomi di uso esclusivamente poetico: laere (laria), la copia
(labbondanza), la dimane (lindomani), la tema (la paura).
- Altri nomi come laria, la fame, la sete, il sangue, il fiele. Il nome aria usato al
plurale solo in particolari espressioni come darsi delle arie, avere arie da gran
dama, oppure nel senso di pezzo dopera.
OSSERVAZIONI
Alcuni nomi presentano un significato diverso, a seconda che siano usati al singolare o
al plurale. Oltre ai nomi astratti e ad alcuni nomi di metalli di cui abbiamo parlato,
assumono al plurale un significato diverso rispetto al singolare anche i nomi seguenti:
- il grano (= il cereale) i grani (= i chicchi, i granelli): Il grano fu coltivato fin
dallantichit; Questa ricetta richiede alcuni grani di pepe.
16
- la gente (= le persone) le genti i popoli: Alla cerimonia cera molta gente;
Alcuni miti sono simili presso tutte le genti.
Alcuni nomi presentano, in italiano, una doppia forma di singolare, altri, una doppia
forma di plurale. Tali nomi che sovrabbondano in uno dei due numeri si dicono
nomi sovrabbondanti.
Hanno una doppia forma di singolare, alcuni nomi maschili che accanto alla forma in
iero presentano anche la forma iere. Le due forme hanno lo stesso significato, ma
solo la prima adoperata comunemente e laltra di uso solo letterario:
FORMA COMUNE SING. FORMA LETTER. SING. PLURALE
Il destriero Il destriere I destrieri
Il forestiero Il forestiere I forestieri
Il nocchiero Il nocchiere I nocchieri
Lo sparviero Lo sparviere Gli sparvieri
Una doppia forma di singolare hanno anche i seguenti nomi:
larma Larme Le armi
la semente La sementa Le sementi
il gregge La greggia I greggi (letter.: le greggi)
il tomaio La tomaia I tomai/ le tomaie
Anche in questo caso, tra le due forme non c alcuna differenza di significato, ma una di
esse (arme, sementa, greggia, tomaio) ormai di uso soltanto letterario.
Alcuni nomi maschili uscenti in o presentano, invece, due forme di plurale: una forma
regolare, di genere maschile, con desinenza in i e una forma irregolare, di genere
femminile, con desinenza in a. Presentiamo un elenco dei pi importanti nomi maschili
in o con due forme di plurale:
il braccio I bracci (di un fiume, di una gru) Le braccia (del corpo umano)
il budello I budelli (vie strette, cunicoli) Le budella (gli intestini)
il calcagno I calcagni (dei piedi, delle calze) Le calcagna (Stare alle calcagna di
qualcuno)
il cervello I cervelli (in senso metaforico) Le cervella (materia cerebrale)
il ciglio I cigli (di un burrone, di un fosso) Le ciglia (delle palpebre dellocchio)
il corno I corni (strumenti musicali) Le corna (degli animali; fare le corna)
il cuoio I cuoi (pelli di animali conciati) Le cuoia (tirare le cuoia)
il dito I diti (distinti luno dallaltro) Le dita (della mano, prese nellinsieme)
il filo I fili (dellerba, della luce) Le fila (di una congiura, del formaggio
fuso)
il fondamento I fondamenti (di una scienza) Le fondamenta (di un edificio)
il fuso I fusi (rocchetti della filatura, i fusi Le fusa (Il gatto fa le fusa)
orari)
il gesto I gesti (i movimenti) Le gesta (le imprese)
17
il grido I gridi (degli animali) Le grida (degli esseri umani)
il labbro I labbri (di una ferita, di una tazza) Le labbra (della bocca)
il lenzuolo I lenzuoli (presi uno per uno) Le lenzuola (il paio che si mette nel letto)
il membro I membri (della famiglia, del Le membra (del corpo)
parlamento)
losso Gli ossi (di un animale macellato) Le ossa (lossatura di un essere vivente)
lurlo Gli urli (delluomo e degli animali) Le urla (solo delluomo)
Alcuni nomi maschili sempre in o presentano anchessi due forme di plurale, ma tra le
due non c sostanziale diversit di significati:
il filamento I filamenti Le filamenta
il ginocchio I ginocchi Le ginocchia
il gomito I gomiti Le gomita
il sopraciglio I sopracigli Le sopraciglia
il vestigio I vestigi Le vestigia
A questi nomi va aggiunto un nome femminile in a, che presenta due forme di plurale,
entrambe femminili, con il medesimo significato:
la tempia Le tempia Le tempie
Un ristretto numero di nomi, infine, presenta una doppia forma sia al plurale sia al
singolare:
lorecchio/ lorecchia Gli orecchi/ le orecchie
la strofa/ la strofe Le strofe/ le strofi
la quercia/ la querce Le querce/ le querci
la lauda/ la laude Le laude/ le laudi
il frutto/ la frutta I frutti/ le frutta
il legno/ la legna I legni/ le legna
18
b) alterati (diminutivi, vezzeggiativi, accrescitivi, dispregiativi)
c) composti
19
NOMI SUFF. ALTERATIVI ESEMPI
N. diminutivi -ino,a tavolino, mammina, ragazzino, ecc
(indicano piccolezza) -etto,a libretto, bacetto, lupetto, casetta
-ello,a alberello, asinello, paesello, poverello, rondinella
-icello monticello, campicello
-icciolo porticciolo
N. vezzeggiativi -uccio,a cavaluccio, casuccia, avvocatuccio (pegg)
(indicano piccolezza -uzzo,a labbruzzo, pietruzza
con una sfumatura di -otto ragazzotto, giovanotto, contadinotto, passerotto*,
simpatia e di leprotto*, aquilotto*
gentilezza) -acchiotto orsacchiotto, lupacchiotto, volpacciotto,
furbacchiotto
-olo,a figliolo, poesiola
N. accrescitivi -one librone, febbrone(a), manone(a), pigrone
-acc(h)ione omaccione, fratacchione, furbacchione,
volpacchione, mattacchione
N. peggiorativi -accio libraccio, coltellaccio, ragazzaccio, monnellaccio
vociaccia
-astro medicastro, poetastro, dolciastro, politicastro,
biancastro, rossastro
-ucolo poetucolo
-onzolo mediconzolo
-uncolo omuncolo
-iciattolo fiumicciatolo
*animali giovani
**Talvolta si uniscono pi suffissi: fiorellino, casettina
***Falsi alterati:botte-bottone, matto-mattone, tacco-tacchino, burro-burrone, mulo-
mulino, posto-postino, lupo-lupino, viso-visone, monte-montone
20
il capolavoro - i capolavori, il capodanno - i capodanni, il capogiro - i capogiri, il
capoverso - i capoversi, il capoluogo - i capoluoghi, il capostipite - i capostipiti.
ii) i composti che modificano solo la desinenza del primo costituente (capo):
il caposquadra - i capisquadra, il capoufficio - i capiufficio, il capofamiglia - i
capifamiglia, il capostazione - i capistazione, il capoclasse - i capiclasse, il capofila - i
capifila.
Si tratta di composti in cui lelemento capo significa colui che a capo di..... Alcuni
composti, per, possono modificare, oltre che la desinenza di capo, anche quella del
secondo elemento: capocuoco capicuoco / capicuochi, capocomico capicomico /
capicomici, capotreno capitreno / capitreni, caporedattore capiredattore /
capiredattori.
iii) i composti di genere femminile rimangono invariabili:
la capoclasse le capoclasse, la capolista le capolista, la caposala le caposala, la
capoufficio le capoufficio.
NOME + AGG: cassaforte, terracotta (plurale - casseforti, terrecotte). Ma palcoscenico
fa palcoscenici, il pianoforte fa i pianoforti, camposanto fa camposanti. Il nome
pellerossa presenta al plurale sia la forma invariata i pellerossa sia i pellirosse.
AGG + NOME: bassorilievo, gentiluomo (plurale bassorilievi, gentiluomoni). Ma
laltoforno fa gli altiforni, Il purosangue fa i purosangue o i purisangue. Se il nome del
composto NOME + AGG femminile, entrambi gli elementi assumono la desinenza del
plurale: la malalingua le malelingue, la mezzaluna le mezzelune.
AGG = AGG: il sordomuto i sordomuti
VERBO + NOME: il passaporto i passaporti, il parafango i parafanghi.
Se il NOME al femminile, il nome composto rimane invariato: il trittacarne i
trittacarne, laspirapolvere gli aspirapolvere.
Fanno eccezione i nomi composti con il nome mano: lasciugamano gli asciugamani;
il baciamano i baciamani / i baciamano.
Se invece il nome plurale, maschile o femminnile, il nome composto rimane invariato:
il portaombrelli i portaombrelli, il mangianastri i mangianastri.
PREPOSIZIONE (AVVERBIO) + NOME: il soprannome- i soprannomi, il
contrattacco / i contrattacchi, il sottopassaggio i sottopassaggi. Ma il senzatetto e
fuoricorso rimangono invariabili.
NOME+PREP+NOME: il ficodindia = i fichidindia, il pomodoro i pomodori (i
pomidoro e pomidori).
21
ESERCIZI
1. LARTICOLO
F: lettera, rivista, stella, amica, sedia, arte, ora, donna, anima, ombra, macchina.
Quel signore ....... zio di Luca e la signora ....... zia. ..... zii di Luca sono
meravigliosi.
22
Per domani dovete leggere ..... stesso testo e dovete scivere ....... stessi esercizi.
...... amico del mio amico ..... mio amico. ....... nemico del mio nemico ........
mio amico.
....... ragazza che guardi .... mia fidanzata. ........ ragazzo che guardi ........ mio
fidanzato.
Il fidanzato di mia sorella ....... bravo medico. Anche mia sorella ....... brava
persona.
Carlo ....... studente che studia molto. Anche Laura ........ studentessa molto
brava.
..... amico fedele e ...... amica sincera sono pi importanti di dieci amici.
23
ESERCIZIO 14. Davanti a ciascun nome scrivete larticolo definito conveniente:
struzzo, inverni, zappe, spaventapasseri, sposi, zoccoli, gnocchi, uomini, anime, dei,
anatre, uccelli, asini, aquila, stanza, pneumatico, orologio, computer, bar, radio, piante.
ESERCIZIO 15. Scrivete larticolo indefinito davanti ai nomi seguenti:
amico, amica, ombra, ombrello, acacia, olmo, incendio, opera, industria, agricoltura,
scultura, scultore, arte, artista, strada, sdoppiamento, svenimento, zoppo, attore,
giornalista.
ESERCIZIO 16. Delle espressioni indicate, che presentano tutte un articolo pi un nome,
analizza larticolo, e segna con una X se si tratta di un articolo:
M F Sg Pl Determinativo
IL MARE
LO ZOPPO
LE SIRENE
DEI COLORI
LA MINESTRA
UNIGUANA
UNAQUILA
DEI BAMBINI
UNO SCOLARO
24
j) I raggi .....sole brillano (su) ......onde .... mare.
25
La Volpe e il Gallo
Splendeva il sole ____ macerie del 43; splendeva ___ Giardini, ___ alberi nudi e
___ cancellate; ed era mattina ____ inverno, era gennaio. Un uomo si ferm davanti ___
banco ___ libri.; portava una bicicletta per mano. Luomo che si era fermato a guardare i
libri, guard laria, il cielo, vide il sole ___ tranvai, vide un tranvai che ripartiva ___
26
fermata e ____ folla di cui era pieno vide, contro i vetri, il gomito e la spalla di una
donna
( E. Vittorini, Uomini e no)
ESERCIZIO 26. Forma frasi di senso compiuto con le parole seguenti aggiungendo
articoli, preposizioni semplici o articolate:
Secondo me, Carlo anche questa volta ha agito con ___ astuzia.
3. IL NOME
27
____ noto regista, _____ famosa giornalista, _____ sua bont, ____ antica civilt, ____
breve sintesi, _____ buona tesi, _____ urgente telegramma, ______ importante
programma, _____ generoso sponsor, _____ bella foto, _____ bellissima miss.
Lo Zecchino d'Oro nasce nel 1959, il primo Festival Italiano della canzone per bambini,
si presenta come una grande festa, un evento pieno di gioa e allegria.
I bambini si esibiscono sul palcoscenico come le grandi star, alcuni sono timidi e fanno
tanta tenerezza, ma altri hanno grinta da vendere...
Lo Zecchino d'Oro nato a Milano da un'idea di Cino Tortorella. Il festival ha un
immediato successo, l'indice di ascolto altissimo e viene trasmesso all'ora della TV dei
ragazzi, nel pomeriggio.
ESERCIZIO 5. Indicate dieci province italiane di cui: sei al femminile singolare, tre al
maschile singolare e una al femminile plurale.
ESERCIZIO 6. Indicate dieci nomi di paesi di cui: sei al femminile singolare, tre al
maschile singolare e uno al maschile plurale.
28
b. Molte brave giornaliste sono giovani donne.
c. Mia figlia vuole diventare attrice, scrittrice o poetessa.
d. La contessa ha una nuora molto giovane e bella.
e. La regina era una famosa difenditrice dei diritti umani.
ESERCIZIO 10. Volgi al femminile i seguenti nomi e costruisci una frase con ognuno di
essi :
ministro, montone, marito, dio, re, giudice, presidente, porto, tappo, fine.
ESERCIZIO 11. Volgi al femminile le seguenti espressioni:
29
c. ____ radio mette in onda ____ canzone bellissima.
d. ___ studente diligente supera anche ___ esame pi difficile.
e. ___ quercia e ____ acacia si seccano se non piove.
ESERCIZIO 19. Mettete al singolare i seguenti nomi plurali. Laddove non possibile,
spiegate il perch:
uomini, redini, uova, nozze, notti, ferie, tenebre, buoi, stoviglie, terre, dimissioni.
ESERCIZIO 20. Mettete al plurale i seguenti nomi plurali. Laddove non possibile,
spiegate il perch:
dio, incendio, paura, pericolo, piet, impulso, sogno, petrolio, latte, vittima.
ESERCIZIO 21: Costruite delle brevi frasi in cui illustrare le differenze di significato tra
le coppie di nomi: la dolcezza le dolcezze; lamore gli amori; la bellezza le
bellezze; la personalit le personalit; la celebrit le celebrit; la gente le genti;
loro gli ori; il bronzo i bronzi.
ESERCIZIO 22: Completate le frasi con la forma adatta del plurale dei nomi
sovrabbondanti:
a. Fra Bucarest e Pechino ci sono cinque ________ orari di differenza;
b. ___________ del candelabro brillano cos perch sono coperti doro;
c. Maria sa imitare perfettamente un gatto che fa __________ ;
d. La madre accoglie con tenerezza la bambina fra _________ ;
e. Mi piacciono le storie che narrano _________ degli dei e degli eroi.
ESERCIZIO 23: Tra i due plurali di ciascun nome sovrabbondante scegli quello adatto a
completare la frase:
a. Il tessitore tesse al telaio (i fili / le fila) della trama.
b. Hai comprato un rossetto per (le labbra/i labbri) ?
c. Il gatto in braccio fa (i fusi / le fusa) .
d. Abbiamo dipinto (i muri/ le mura) esterni del condominio.
e. I muratori hanno terminato (i fondamenti/ le fondamenta) della casa.
f. Sciando si rotto (gli ossi/ le ossa) della gamba.
30
movimento ____ago ____ scatola potesse divertirlo. _____ ragazzo dapprima prese ____
strumento con indifferenza, poi comincio a restare affascinato da quelloggetto in
continuo movimento, quasi fosse una cosa viva. Si raddrizzo ___ letto e si mise a
studiarlo con maggiore attenzione.
Mentre teneva fra ___ mani quella piccola scatola e oservava ____ misterioso movimento
____ago, provocato da forze ___ cui origine era fuori di quella stanza, al di l ____ casa
e addirittura ____ limiti ____ terra, egli tremava per ___eccitazione. Questo fu ____
primo incontro di Albert Einstein ___ magico mondo ____ scienza. ______ sua
svogliatezza scomparve e fu sostituita da ___incontenibile agitazione.
____ padre, spaventato, non riusciva a comprendere come mai ____ busola avese
sconvolto a tal punto ___ figlio e cercava di rispondere _____ migliore ____ modi ____
diluvio di domande che gli venivano poste.
Albert ___ dalla sua pi tenera infanzia era stato conquistato _____ meraviglie _____
natura, ____ cui fascino sembrava asorbirlo ____ punto da renderlo diverso ____ altri
fanciulli che si divertivano a correre e a giocare. Egli preferiva gironzolare da solo,
tranquillo e pensieroso, indifferente ____ loro chiaso e ____ loro capriole. ____ ragazzo,
in cui ____ fuoco ____ scienza era arso cosi presto, sembrava in un certo senso come
tardivo; imparava lentamente a parlare e ad esprimersi ed era lento ____ movimenti.
ESERCIZIO 26. Con i suffissi che seguono, formate i nomi appropriati ai minicontesti:
-aggio, -(az)ione, -mento, -ura
31
ESERCIZIO 27. La tabella che segue formata da nomi composti di varia natura. Scrivi
la forma plurale premettendo a ogni nome larticolo appropriato. Per es. La piazzaforte
le piazzeforti
32
Sottopassaggio Sempreverde Capostazione Cassapanca
Parafango Posapiano Dormiveglia Terremoto
Malalingua Acquaforte Retroscena Antipasto
Pescespada Doposcuola Aspirapolvere Manoscritto
Terraferma Francobollo Biancospino Pellerossa
Mangianastri Portabandiera Pescecane Ficodindia
Mezzaluna Senzatetto Benestante Ceralacca
Capoluogo Trittacarrne Saliscendi Arcobaleno
Madrepatria Cantastorie Sordomuto Girasole
Anticamera Viavai Roccaforte Pomodoro
Girrarosto Fuggifuggi Nullatenente Sottoscala
Lavastoviglie
ESERCIZIO 28. Precisate che indicano i nomi derivati, indicandone la parola base:
giornalista, bibliotecario, giardiniere, orologieria, caffetiera, autista, scalinata,
insegnante, lavoratore.
ESERCIZIO 29. Trova gli alterati dei seguenti nomi specificandone il tipo:
libro, poeta, coltello, cucchiaio, orso, lupo, giovane, testa, povero, ricco, albero, strada.
ESERCIZIO 30. Seguite i seguenti alterati falsi, distinguendoli da quelli veri:
nipote - nipotino (diminutivo )
cena - -cenone (accrescitivo)
donna - donnone ( dispregiativo )
sorella - sorellina ( vezzegiativo)
tacco - tacchino //botte - bottone // matto - mattone // foca - - focaccia // burro - -
burrone // colla - - collina // lima - - limone // merlo - merletto // banco - banchetto //
padre - - padrino // scontro - scontrino // mulo ---- mulino //
mela ---- melone // bacio ---- bacino // monte --- montone // rubino --- rubinetto //
spunto --- spuntone // cane ----- canino // pulce - - pulcino // fumo --- fumetto .
33