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cod.

988636

TECNICA 144 -164


TECNICA 140.1 - 142
inver ter

MANUALE PER LA
RIPARAZIONE E
RICERCA GUASTI
INDICE PAG.

FUNZIONAMENTO E SCHEMI ELETTRICI................ 2


- Schema blocchi 2
- Analisi dello schema a blocchi 3
- Riferimenti illustrati 5
- Schemi elettrici 6

GUIDA ALLA RIPARAZIONE...................................... 9


- Attrezzatura necessaria 9
- Prescrizioni generali di riparazione 10
- Ricerca guasti e interventi nella macchina 10
- Collaudo della macchina 13
- Riferimenti illustrati 15

ELENCO PEZZI DI RICAMBIO....................................17

SCHEDA RIPARAZIONE.............................................19

riparazione no problem !
INGRESSO FILTRO EMC PRECARICA PONTE FILTRO CHOPPER TRASFORMATORE TRASFORMATORE DIODI SECONDARI INDUTTANZA FILTRO EMC
PRIMARIO RADDRIZZATORE DI CORRENTE DI POTENZA SECONDARIO USCITA
RETE

1 2 3 4 5 6 7 88 9 10

SCHEMA A BLOCCHI
PROTEZIONE PROTEZIONE RADDRIZZATORE INNESCO DRIVER RIVELATORE LED REGOLAZIONE
SOVRATENSIONE SOTTOTENSIONE DI TENSIONE ALIMENTAZIONE CORRENTE ALLARME CORRENTE MAX
AUSILIARIA PRIMARIA

26 27 11 12 14 17 21 23

VENTILATORE LED ALIMENTATORE


ALIMENTATORE TRASFORMATORE FORMATORE SOMMATORE BLOCCO POTENZIOMETRO

-2-
ALIMENTAZIONE FLY-BACK SEPARATORE DUTY CYCLE ALLARMI CORRENTE

29 28 11
13 15 18 19 20 22

PILOTA
TRASFORMATORE
TECNICA 144 - 164

16

TERMOSTATO SEPARAZIONE
TRASFORMATORE GALVANICA
POTENZA TERMOSTATI

24 25
FUNZIONAMENTO E SCHEMI ELETTRICI
TECNICA 144 - 164
ANALISI DELLO SCHEMA A BLOCCHI Blocco 9
Induttanza
Composto da: L1
NOTA: Ove non indicato da intendersi che i componenti Livella la corrente di uscita dei diodi scheda secondario
sono montati su scheda potenza. rendendola pressoch continua.

Blocco 1 Blocco 10
Filtro EMC Filtro EMC secondario
Composto da: C1, T4, C8, C15, L1 Composto da: C28, C33
Evita che i disturbi provenienti dalla macchina si Evita che i disturbi provenienti dal generatore si propaghino
propaghino alla linea di alimentazione e viceversa. nei cavi di saldatura e viceversa.

Blocco 2 Blocco 11
Precarica Raddrizzatore di tensione
Composto da: RL1, R4 Composto da: D11, C18
Evita il formarsi di correnti transitorie elevate che Raddrizza e filtra la tensione proveniente dallavvolgimento
potrebbero provocare danni all'interruttore di rete, al ponte terziario del trasformatore di potenza (blocco 7).
raddrizzatore e ai condensatori elettrolitici.
All'accensione del generatore il rel RL1 diseccitato, i Blocco 12
condensatori C21, C22, C27 vengono quindi caricati
tramite R4. Quando i condensatori sono carichi il rel viene Innesco alimentazione ausiliaria
eccitato. Composto da: R18, R35, C20
Il generatore di corrente fornisce, attraverso le resistenze,
la tensione necessaria per alimentare il blocco 13
Blocco 3 (alimentatore).
Ponte raddrizzatore
Composto da: PD1
Converte la tensione alternata di rete in tensione continua Blocco 13
pulsante. Alimentazione ausiliaria
Blocco 4 Composto da: U3, C17
Stabilizza la tensione a +12Vdc le alimentazioni provenienti
Filtro dal blocco 12 (innesco alimentazione ausiliaria) e dal
Composto da: C21, C22, C27 blocco 11 (raddrizzatore di tensione).
Converte la tensione pulsante proveniente dal ponte
raddrizzatore in tensione continua.
Blocco 14
Blocco 5 Driver
Composto da: Q6, D19, D23, Q7, D26, D27
Chopper Preleva il segnale proveniente dal blocco 15 (trasformatore
Composto da : Q5, Q8 separatore) e sotto il comando del blocco 17 (pilota
Converte la tensione continua proveniente dal filtro in trasformatore) lo rende idoneo al pilotaggio del blocco 5
un'onda quadra ad alta frequenza in grado di pilotare il (chopper).
trasformatore di potenza.
Effettua la regolazione della potenza in funzione della Blocco 15
corrente/tensione di saldatura richiesta.
Trasformatore separatore
Blocco 6 Composto da: T1
Fornisce due segnali separati galvanicamente tra loro che
Trasformatore di corrente alimentano il blocco 14 (driver).
Composto da: T2
Il T.A. consente di misurare la corrente che circola sul Blocco 16
primario del trasformatore di potenza facendo pervenire
tale informazione al blocco 17 (rivelatore di corrente Pilota Trasformatore
primaria). Composto da: Q4, D20, D22, D24
Amplifica il segnale proveniente dal blocco 18 (formatore
duty cycle) necessario per pilotare il blocco 15
Blocco 7 (trasformatore separatore).
Trasformatore di potenza
Composto da: T3 Blocco 17
Adatta la tensione e la corrente ai valori necessari al Rivelatore e limitatore corrente primaria
procedimento di saldatura, separando inoltre Composto da: D2, R25
galvanicamente il primario dal secondario (circuito di Rileva e limita il segnale proveniente dal blocco 6
saldatura dalla linea d'alimentazione). (trasformatore di corrente) e lo ridimensiona in modo che
possa essere elaborato e confrontato nei blocchi 18 e 19.
Blocco 8
Diodi secondario Blocco 18
Composto da: D32, D33, D34 Formatore di duty cycle
D34 rende unidirezionale la corrente che circola nel Composto da: U1
trasformatore, impedendone la saturazione del nucleo. Elabora le informazioni provenienti dal blocco 19
D32, D33 ricircolano la corrente dell'induttanza (blocco 9) (sommatore) e dal blocco 17 (rivelatore e limitatore
in uscita durante il periodo di non conduzione degli IGBT, corrente primaria) e produce un'onda quadra con duty cycle
by-passando il trasformatore di potenza (blocco 7). variabile limitando in ogni caso la corrente primaria ad un
valore massimo prestabilito.

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TECNICA 144 - 164
Blocco 19 Blocco 27
Sommatore Protezione sottotensione
Composto da: U2C Composto da: R39, R64, U2B
Raccoglie tutte le informazioni che provengono dal blocco Se la tensione di rete assume valore inferiore al minimo
17 (rivelatore e limitatore corrente primaria), dal blocco 20 consentito interviene questa protezione ( ammessa una
(allarmi) e dal blocco 22 (potenziometro corrente)
producendo un segnale di tensione adatto ad essere tolleranza di circa 15% intorno al valore della tensione
elaborato dal blocco 18 (formatore duty cycle). d'alimentazione: al di fuori di questo range interviene la
protezione).
Blocco 20
Allarmi Blocco 28
Composto da: Q3, R43, R44, R38, R36 Led alimentazione
Quando viene rilevato un allarme limita drasticamente la Composto da: D10
corrente d'uscita del generatore di corrente agendo Indica se il generatore di corrente correttamente
direttamente sul blocco 18 (formatore duty cycle) e alimentato e pronto allutilizzo.
alterando direttamente il segnale di riferimento ottenuto dal
blocco 22 (potenziometro corrente).
Blocco 29
Blocco 21 Ventilatore
Composto da:V1
Led allarme Viene alimentato direttamente dal blocco 13 (alimentatore)
Composto da: D12 e provvede a raffreddare i componenti di potenza.
Viene acceso attraverso il blocco 20 (allarmi) in caso di:
1) Intervento capsula termostatica su trasformatore di
potenza.
2) Intervento per sottotensione.
3) Intervento per sovratensione.
4) Corto circuito sulla uscita (pinza porta elettrodo e cavo
di massa collegati assieme o elettrodo incollato sul
pezzo da saldare)

Blocco 22
Potenziometro corrente
Composto da: R23
Consente di impostare il riferimento in tensione necessario
a regolare la corrente d'uscita: ruotando il potenziometro la
tensione sul cursore varia e di conseguenza varia la
corrente dal valore minimo al massimo.

Blocco 23
Regolazione corrente massima
Composto da: JP1, JP2, JP3
Consente la taratura della corrente massima di saldatura
che il generatore di corrente pu erogare.

Blocco 24
Termostato trasformatore di potenza
Composto da: ST1
Quando la temperatura sul trasformatore di potenza
raggiunge un valore troppo elevato il termostato interviene
segnalando l'allarme al blocco 26 (separazione galvanica).
Il ripristino avviene in modo automatico cessata tale
condizione d'allarme.

Blocco 25
Separazione galvanica
Formato da: ISO1
Il segnale proveniente dal blocco 24 (termostato
trasformatore di potenza) viene separato galvanicamente e
inviato al blocco 20 (allarmi) per il riconoscimento di
un'eventuale condizione d'allarme.

Blocco 26
Protezione sovratensione
Composto da: R1, R5, R14, R19, R24, R29, U2A
Se la tensione di rete supera il valore massimo consentito
interviene questa protezione ( ammessa una tolleranza di
circa 15% intorno al valore della tensione
d'alimentazione: al di fuori di questo range interviene la
protezione).

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TECNICA 144 - 164
RIFERIMENTI ILLUSTRATI
Scheda potenza

(18)
FORMATORE
DUTY CYCLE
(1) (3) (12) (13)
FILTRO EMC PONTE (2) INNESCO ALIMENTAZIONE
PRIMARIO RADDRIZZATORE PRECARICA ALIM. AUSILIARIO AUSILIARIA

(19)
SOMMATORE

(4) (22)
FILTRO POTENZIOM.
CORRENTE

(28)
LED
(5) ALIMENT.
CHOPPER
(21)
LED
ALLARME
(15) (6)
TRASFORMATORE TRASFORMATORE
SEPARATORE DI CORRENTE

(9)
INDUTTANZA
(10)
FILTRO EMC
SECONDARIO

(14) (5) (7) (8)


DRIVER CHOPPER TRASFORMATORE DIODI
DI POTENZA SECONDARIO

-5-
TECNICA 144 - 164
SCHEMI ELETTRICI

Schema elettrico generale

OUT+

OUT-
POWER PCB

J4+

J4-
J7

J3

J2

J1
2

ON/OFF
S1

Fan
V1
1

4
N (L2)
PE

L1

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TECNICA 144 - 164
Schema elettrico scheda di potenza - potenza / alimentazione

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TECNICA 144 - 164
Schema elettrico scheda di potenza - driver / controllo

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TECNICA 144 - 164

GUIDA ALLA RIPARAZIONE

ATTREZZATURA NECESSARIA

4 1 3 2 5

STRUMENTI INDISPENSABILI
1 Oscilloscopio doppia traccia cod. 802401 (*)
2 Carico ohmico cod. 802110 (*)
3 Variac 0 - 300v 1500 VA cod. 802402 (*)
4 Multimetro digitale

STRUMENTI UTILI
5 Stazione dissaldante
6 Utensileria varia

(*) La strumentazione con codice pu essere fornita da Telwin. Il prezzo di vendita comunicato su richiesta!

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TECNICA 144 - 164
RICERCA GUASTI E INTERVENTI
NELLA MACCHINA
ATTENZIONE:
PRIMA DI PROCEDERE CON LA RIPARAZIONE DELLA 1.0 Smontaggio della macchina
MACCHINA LEGGERE ATTENTAMENTE IL MANUALE Ogni manipolazione deve essere svolta in completa
DI ISTRUZIONE. sicurezza con il cavo di alimentazione scollegato dalla
ATTENZIONE: presa di rete.
LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE - svitare le 4 viti che fissano il manico sul mantello(figura
STRAORDINARIA DEVONO ESSERE ESEGUITE 1);
ESCLUSIVAMENTE DA PERSONALE ESPERTO O - svitare le 2 viti che fissano i due gusci in plastica al fondo:
QUALIFICATO IN AMBITO ELETTRICO - MECCANICO. 1 vite per lato (figura 1);
- svitare le 2 viti che fissano il mantello al fondo: 1 vite per
ATTENZIONE: lato (figura 1);
EVENTUALI CONTROLLI ESEGUITI SOTTO TENSIONE - svitare il dado sul mantello per il collegamento di terra
ALL'INTERNO DELLA MACCHINA POSSONO (J7);
CAUSARE SHOCK ELETTRICO GRAVE ORIGINATO DA - sfilare il mantello verso lalto (figura 1).
CONTATTO DIRETTO CON PARTI INTENSIONE. Terminata la riparazione, procedere in senso inverso con il
montaggio del mantello, non dimenticando di inserire la
PRESCRIZIONI GENERALI DI rondella dentata sulla vite di massa.
RIPARAZIONE
Vengono illustrate delle regole pratiche alle quali 2.0 Pulizia dell'interno della macchina
indispensabile attenersi per una corretta riparazione. Tramite aria compressa, adeguatamente essiccata,
A) Maneggiare i componenti elettronici attivi, in eseguire un'accurata pulizia dei componenti del generatore
particolare IGBT e DIODI di Potenza seguendo poich la sporcizia rappresenta un pericolo per le parti
elementari regole di protezione antistatica (uso di soggette ad alte tensioni e pregiudica la separazione
calzari o bracciali antistatici, piani di lavoro antistatici galvanica del primario dal secondario. Per la pulizia delle
ecc...) schede elettroniche opportuno diminuire la pressione
B) Per garantire il flusso termico tra componenti elettronici dell'aria per non recare danni sui componenti. E' importante
e dissipatore interporre sempre un sottile velo di pasta porre attenzione alla pulizia dei seguenti particolari:
termoconduttiva (es. COMPOUND GREASIL MS12) in Ventilatore (figura 2A)
corrispondenza delle zone di contatto. Verificare che la sporcizia non sia depositata nelle feritoie
C) Le resistenze di potenza (qualora si renda necessaria del frontale/retro e che non comprometta la corretta
la sostituzione) vanno sempre saldate sollevate di rotazione delle pale, se tale condizione permane anche
almeno 3 mm dalla scheda. dopo la pulizia procedere con la sostituzione dello stesso.
D) Se viene rimosso il silicone presente su alcuni punti Scheda potenza (figura 2A e 2B):
delle schede esso va poi applicato. - reofori degli IGBT Q5, Q8;
NB. Utilizzare solo siliconi a reticolazione ossimica o - reofori dei diodi di ricircolo D14, D31;
neutra che non siano conduttivi (es. DOW CORNING - reofori dei diodi di potenza secondari D32, D33, D34;
7093). In caso contrario il silicone posto a contatto con - termostato ST1 su trasformatore di Potenza;
punti a diverso potenziale (reofori IGBT ecc...) deve - opto-accoppiatore ISO1.
essere lasciato reticolare prima di collaudare la
macchina. 3.0 Esame visivo della macchina
E) La stagnatura dei dispositivi a semiconduttore va Verificare che non vi siano deformazioni meccaniche,
effettuata rispettando i limiti massimi di temperatura ammaccature, connettori danneggiati e/o scollegati.
(generalmente 300C per non pi di 10 secondi). Verificare che il cavo di alimentazione non risulti
F) E necessario prestare la massima attenzione in ogni danneggiato o scollegato internamente e che con
fase di smontaggio e montaggio dei vari elementi della macchina accesa il ventilatore sia funzionante. Osservare
macchina. che i componenti e cavi non presentino segni di bruciature o
G) Conservare la minuteria e gli elementi che vengono rotture tali compromettere il funzionamento del generatore
smontati dalla macchina per poi posizionarli nel di corrente.Verificare gli elementi sotto indicati:
processo inverso di montaggio. (particolari danneggiati Interruttore di alimentazione (figura 2A)
non vanno mai omessi ma sostituiti in riferimento Controllare con il multimetro se i contatti sono incollati o
allelenco ricambi riportato nelle ultime pagine del aperti. Probabile causa:
presente manuale). - shock meccanico o elettrico (es. ponte raddrizzatore o
H) Le schede (eventualmente riparate) e i cablaggi non IGBT in corto, manovra sotto carico).
vanno mai modificati senza preventiva autorizzazione Potenziometro corrente R23 (figura 3)
da Telwin. Probabile causa:
I) Per ulteriori informazioni sulle caratteristiche e - shock meccanico.
funzionalit della macchina fare riferimento al Manuale Rel RL1 (figura 3)
Istruzione. Probabile causa:
J) ATTENZIONE! La macchina in funzione presenta al - vedi interruttore di alimentazione N.B. se i contatti del
suo interno valori di tensione pericolosi, evitare rel sono incollati o sporchi, non tentare di staccarli e
pertanto di toccare le schede che la compongono pulirli ma sostituire il rel.
quando essa sotto tensione.

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TECNICA 144 - 164
Condensatori elettrolitici C21,C22 (figura 3) - resistenze R46,R63: 22ohm(snubber primario figura 3);
Probabile causa : - resistenza R60: 10ohm (snubber secondario figura 3);
- shock meccanico, - prova di continuit termostato su trasformatore di
- macchina collegato a una tensione di linea molto potenza: pulire le piazzole di ST1 (J8, J9) dalla resina e
superiore a quella nominale; misurare la resistenza tra le due piazzole della stessa,
- reoforo di uno o pi condensatori spezzati: gli eventuali che deve essere circa 0 ohm (figura 2B).
rimanenti vengono sollecitati eccessivamente e
riscaldandosi si danneggiano; 6.0 Misure elettriche a macchina funzionante
- invecchiamento dopo un considerevole numero di ore di ATTENZIONE! prima di proseguire con la ricerca guasti e
lavoro; opportuno ricordare che in questo paragrafo il generatore di
- sovratemperatura deter minata dal mancato corrente viene alimentata quindi l'operatore esposto a
funzionamento delle capsule termostatiche. pericolo shock elettrico. Attraverso le prove in seguito
IGBT Q5, Q8 (figura 4) riportate possibile verificare la funzionalit del generatore
Probabile causa: di corrente nelle sue parti di potenza e di controllo.
- rete snubber interrotta;
- guasto al circuito di comando (driver); 6.1 Predisposizione alle prove
- contatto termico tra IGBT e dissipatore scadente (es. viti A) Predisporre l'oscilloscopio con sonda di tensione x100
di fissaggio allentate: controllare); collegata tra il pin3 di Q4 e la massa sul case di U3 (fig.3).
- eccessivo surriscaldamento dovuto a funzionamento
B) Predisporre un multimetro in modalit volt DC e
anomalo.
collegare i puntali sulle piazzole OUT+ e OUT-.
Diodi primari D14, D31 (figura 4) C) Posizionare il potenziometro R23 al massimo (tutto in
Probabile causa: senso orario).
- eccessivo surriscaldamento dovuto a funzionamento D) Collegare il cavo di alimentazione ad un variac
anomalo. monofase con uscita variabile 0-300 Vac.
Diodi secondari D32, D33, D34 (figura 4)
Probabile cause:
- rete snubber interrotta;
6.2 Prove previste per TECNICA 144
A) Accendere il variac (impostato inizialmente al valore 0V),
- contatto termico diodi-dissipatore scadente (es. viti di
chiudere l'interruttore del generatore e aumentare
fissaggio allentate: controllare);
progressivamente la tensione generata dal variac fino al
- condizioni anomale di collegamento dell'uscita.
valore 230Vac e verificare che:
Trasformatore di potenza e induttanza filtro (figura 2A)
- il led verde D10 di alimentazione si accenda (figura 3);
Verificare se hanno subito dei cambiamenti di colore sugli
- il ventilatore inizi a girare a favore del trasformatore di
avvolgimenti. Probabili cause:
- generatore di corrente collegato ad una tensione potenza;
superiore ai 280Vac; - il rel RL1 di precarica si chiuda (figura 3);
- invecchiamento dopo un considerevole numero di ore di - per tensioni prossime al valore di alimentazione
lavoro; nominale (230Vac 15%) il generatore di corrente non
- eccessivo surriscaldamento connesso a funzionamento sia in allarme (led giallo D12 spento).
anomalo. N.B. nel caso il generatore sia permanentemente in
allarme potrebbe essere guasta la parte del controllo (in
4.0 Controllo cablaggi di potenza e di segnale ogni caso procedere con ulteriori verifiche).
E' importante controllare che tutti i collegamenti siano in B) Verificare che la forma d'onda visualizzata
buono stato e i connettori correttamente inseriti e/o fissati. sull'oscilloscopio sia analoga alla figura A. N.B. nel caso
Per accertarlo, prendere i cavi tra pollice e indice (pi tale segnale non sia presente pu rendersi necessaria al
possibile vicino ai faston o ai connettori) ed esercitare una sostituzione del componente Q4 (figura 3).
leggera trazione verso l'esterno: i cavi non devono sfilarsi
dai faston o dai connettori. N.B. un insufficiente serraggio
dei cavi di potenza determina pericolosi surriscaldamenti. FIGURA A
In particolare sulla scheda potenza bisogna verificare che
tutti i cablaggi siano inseriti correttamente sui rispettivi IMPOSTAZIONI:
connettori o faston. Verificare, inoltre, che i collegamenti - SONDA x10;
- 10 V/Div;
alla prese dinse siano correttamente fissati alla scheda. - 5sec/Div.

VERIFICARE CHE:
5.0 Misure elettriche a macchina spenta - LA FREQUENZA
A) Con multimetro in modalit prova diodi controllare i seguenti SIA 65KHz 10%;
- L'AMPIEZZA SIA
componenti (tensioni giunzioni non inferiori a 0.2V: 28V 10%.
- ponte raddrizzatore PD1 (figura 3);
- IGBT Q5, Q8 (assenza di cortocircuiti tra collettore-gate
e collettore-emettitore (figura 4);
- diodi secondari D32, D33, D34 tra anodo e catodo
(figura 4). La verifica dei diodi secondari pu essere
svolta senza rimuovere la scheda potenza: un puntale
sul dissipatore diodi secondari e l'altro in sequenza sulle
2 uscite del trasformatore di potenza.
B) Con multimetro in modalit ohm controllare i seguenti
componenti:
- resistenza R4: 47ohm (precarica figura 3);
- 11 -
TECNICA 144 - 164
C) Predisporre un multimetro in modalit volt e verificare I) Riaccendere il generatore di corrente e verificare che
che (figura 3): dopo il transitorio di accensione essa non sia in allarme
- la tensione tra il Test Point XT5 e il case di U3 sia pari a (led giallo D12 di allarme sia spento figura 3). N.B. Nel
+15Vdc 5%; caso di allarme permanente (se tale condizione non da
- la tensione tra il Test Point XT12 e il case di U3 sia pari a imputare a malfunzionamento del controllo) potrebbe
+26Vdc 5%; essere guasto l'opto-accoppiatore ISO1 (figura 3).
- la tensione tra il Test Point XT10 e il case di U3 sia pari a
+5Vdc 5%; 6.3 Prove previste per TECNICA 164
- la tensione tra il Test Point XT2 e il case di U3 sia pari a ATTENZIONE! Le prove in questo caso sono del tutto
+3.7Vdc 5%; analoghe a quelle per il TECNICA 144 e possono essere
- la tensione sul catodo del diodo D36 e il case di U3 sia svolte con lo stessa modalit.
pari a +12Vdc 5%.
D) Predisporre l'oscilloscopio a due canali. Collegare la 7.0 Riparazione, sostituzione schede
sonda CH1 (x100) sul collettore di Q8 e la sonda CH2 (x10) Qualora la riparazione della scheda risulti complessa o
sul gate dello stesso Q8. Le masse vanno collegate impossibile procedere alla sostituzione integrale della
assieme sull'emettitore di Q8. stessa. La scheda contraddistinta da un codice a 6 cifre
E) Verificare che la forma d'onda visualizzata (serigrafato in bianco su lato componenti dopo la sigla TW).
sull'oscilloscopio sia analoga alla figura B. Tale codice rappresenta il riferimento per un'eventuale
sostituzione: Telwin si riserva sulla possibilit di fornire
FIGURA B schede con diverso codice ma compatibili.
Attenzione! prima di inserire una nuova scheda controllare
attentamente che questa non abbia subito danni dovuti al
IMPOSTAZIONI:
- SONDA CH1 x10;
traspor to. Le schede da noi for nite vengono
- 5 V/Div; precedentemente collaudate quindi, dopo una corretta
- 5sec/Div.
sostituzione, se il guasto permane controllare i rimanenti
VERIFICARE CHE:
- LA FREQUENZA SIA
elementi della macchina. Se non espressamente richiesto
65KHz10%; dalla procedura non agire mai sui trimmer delle schede.
- L'AMPIEZZA
POSITIVA SU CH1
SIA +15V 10%; 7.1 Rimozione della scheda potenza (figura 2A)
- L'AMPIEZZA Qualora il guasto risieda sulla scheda potenza rimuoverla
NEGATIVA SU CH1
SIA -10V 10%. dal fondo nel seguente modo:
- su macchina scollegata dalla rete staccare tutti i
cablaggi collegati alla scheda;
- togliere la manopola di regolazione della corrente posta
sul pannello frontale della macchina (figura 1);
- tagliare eventuali fascette che vincolano la scheda (es.
su cavo di alimentazione e collegamenti primari);
F) Ripetere tale prova anche su Q5 utilizzando la sonda
- svitare dal lato saldature, le due viti che fissano le prese
differenziale.
dinse allo stampato (figura 2B);
N.B. nel caso tale segnale non sia presente potrebbero
- svitare le 2 viti che fissano la scheda al fondo (figura
essere interessati dal guasto il circuito driver degli IGBT
2B);
(figura 4).
- svitare le 2 viti che fissano la scheda all'interno del
G) Predisporre l'oscilloscopio a due canali. Collegare la
sonda CH1 (x100) sul collettore di Q8 e la sonda CH2 (x10) frontale e del retro (figura 2B);
sul Test Point XT1. Le masse vanno collegate assieme - levate le viti rimuovere la scheda dal fondo sollevandola
sullemettitore di Q8. verso l'alto.
H) Verificare che la forma d'onda visualizzata N.B. per il montaggio procedere in senso inverso non
sull'oscilloscopio sia analoga alla figura C e che la tensione dimenticando di inserire le rondelle dentate sulla vite di
d'uscita tra OUT+ e OUT- sia pari a +75Vdc 10%. massa.

A) Si richiama l'attenzione sulla procedura di


FIGURA C sostituzione degli IGBT (figura 4)
I 2 IGBT sono applicati su 2 diversi dissipatori e ogni
IMPOSTAZIONI:
qualvolta si proceda con la sostituzione devono essere
- SONDA CH1 x100 sostituiti entrambi:
- 100V/Div; - svitare le viti che fissano il dissipatore alla scheda per
- SONDA CH2 x10;
- 500mV/Div; sostituire il IGBT. (figura 2B);
- 5 sec/Div. - svitare le viti che fissano il dissipatore alla scheda per
VERIFICARE CHE: sostituire il IGBT (figura 2B);
- LAMPIEZZA SU CH1 - rimuovere i 2 IGBT Q5, Q8 e i 2 diodi D14, D31
SIA 320V 10%;
- LAMPIEZZA SU CH2 dissaldando i reofori e liberare inoltre le piazzole dello
SIA 500mV 10%. stampato dallo stagno;
- rimuovere i 2 dissipatori dalla scheda;
- svitare le viti che bloccano i 2 IGBT.
Prima di procedere alla sostituzione verificare che non
siano danneggiati anche i componenti che pilotano gli
IGBT:
- 12 -
TECNICA 144 - 164
- con multimetro settato in ohm controllare su stampato ATTENZIONE! prima di proseguire con il collaudo e
che non vi sia cortocircuito tra 1 e 3 piazzola (tra gate opportuno ricordare che in questo paragrafo il generatore di
ed emettitore) in corrispondenza di ogni componente; corrente viene alimentata quindi l'operatore esposto a
- alternativamente le resistenze R54 e R61 potrebbero pericolo shock elettrico.
essere scoppiate e/o i diodi D16, D17, D29 e D30 non in Attraverso le prove in seguito riportate possibile verificare
grado di funzionare a una tensione di Zener corretta la funzionalit del generatore di corrente a carico.
(questo sarebbe stato rilevato nelle prove preliminari);
- pulire i dissipatori da eventuali asperit o sporcizie. Nel 1.1 Predisposizione alle prove
caso gli IGBT siano scoppiati possibile che i A) Collegare tramite cavi dotati di apposite prese dinse il
dissipatori siano stati danneggiati in modo irreversibile: generatore di corrente al carico ohmico (cod.802110).
in tal caso sostituirli; B) Predisporre l'oscilloscopio a due canali collegando la
- applicare la pasta termoconduttiva seguendo le sonda CH1 (x100) sul collettore di Q8 e la sonda CH2 (x10)
prescrizioni generali. sul sul Test Point XT1 (o reoforo di R25 verso T2). Le masse
- fissare i nuovi IGBT al dissipatore con la vite (coppia di vanno collegate assieme sullemettitore di Q8.
serraggio viti 1 Nm 20%); C) Predisporre un multimetro in modalit volt DC e
- depositare i dissipatori insieme ai nuovi IGBT e ai diodi collegare i puntali sulle piazzole OUT+ e OUT-.
primari D14 e D31 (ATTENZIONE! tra il case del diodo D) Collegare il cavo di alimentazione alla rete 230Vac.
D20 e il dissipatore deve esserci l'isolante) nelle ATTENZIONE! durante le prove evitare il contatto con la
piazzole dello stampato, interponendo tra dissipatore e parte metallica della torcia per la presenza di tensioni
stampato 4 distanziali (2 per ogni dissipatore) e fissarli elevate e pericolose per l'operatore.
con le viti (coppia di serraggio viti 1 Nm 20%).
- saldare i terminali prestando attenzione che lo stagno 1.2 Prove previste per TECNICA 144
non coli lungo gli stessi. A) Prova a carico minimo:
- tagliare su lato saldature la parte sporgente dei reofori e - predisporre il carico ohmico con commutatori settati
verificare che gli stessi non siano in corto (in particolare
come da tabella in Figura D;
tra gate ed emettitore).
- ruotare, dal pannello frontale, il potenziometro della
B) Si richiama l'attenzione sulla procedura di corrente al minimo (tutto in senso antiorario);
sostituzione dei diodi secondari (figura 4) - accendere l'interruttore generale;
I 3 DIODI secondari sono applicati sullo stesso dissipatore - attivare il carico ohmico e verificare che:
e ogni qualvolta si procede con la sostituzione devono - le forme d'onda visualizzate sull'oscilloscopio siano
essere sostituiti tutti: analoghe alla Figura D;
- svitare le viti che fissano il dissipatore alla scheda per - la corrente di uscita sia pari a +16Adc20% e la
sostituire i diodi D32, D33 e D34; tensione di uscita sia pari a +13Vdc20%.
- rimuovere i 3 diodi secondari dissaldando i reofori e - disattivare il carico ohmico.
liberare inoltre le piazzole dello stampato dallo stagno; - disattivare il carico ohmico e spegnere l'interruttore
- rimuovere il dissipatore dalla scheda; generale;
- togliere la molle che bloccano i 3 diodi;
- pulire il dissipatore da eventuali asperit o sporcizie. Nel
caso i diodi siano scoppiati possibile che il dissipatore FIGURA D
sia stato danneggiato in modo irreversibile: in tal caso
sostituirlo;
- applicare la pasta termoconduttiva seguendo le IMPOSTAZIONI:
- SONDA CH1 x100
prescrizioni generali; - 100V/Div;
- inserire i nuovi diodi tra dissipatore e molla prestando - SONDA CH2 x10;
- 1V/Div;
attenzione a non danneggiare il componente nella fase - 5sec/Div.
di montaggio (la molla deve essere inserita a pressione TOLLERANZE SUL
sul dissipatore in modo da bloccare il componente); TEMPO 20%.
- depositare il dissipatore con i nuovi componenti nelle VERIFICARE CHE:
piazzole dello stampato, interponendo tra dissipatore e - LAMPIEZZA SU Ch1
stampato 2 distanziali e fissare con le viti (coppia di SIA 320V 10%;
- LAMPIEZZA SU CH2
serraggio viti 1 Nm 20%); SIA 1.2V 10%.
- saldare i terminali prestando attenzione che lo stagno
non coli lungo gli stessi; tagliare su lato saldature la
parte sporgente dei reofori e verificare che gli stessi non
siano in corto (tra catodo e anodo). 1 2 3 4 5 6 Numero commutatore
N.B. verificare che la resistenza R60 e il condensatore C32 1 2 0 0 0 0 Posizione commutatore
di snubber siano saldati correttamente sullo stampato
(figura 3).

COLLAUDO DELLA MACCHINA B) Prova a carico intermedio:


- predisporre il carico ohmico con commutatori settati
Il collaudo va svolto su macchina assemblata prima della come da tabella di Figura E;
chiusura con il mantello. Durante le prove vietato - ruotare, dal pannello frontale, il potenziometro della
commutare i selettori o azionare il contattore del carico corrente 75A (circa a met corsa);
ohmico con macchina in funzione. - accendere l'interruttore generale;
- 13 -
TECNICA 144 - 164
- attivare il carico ohmico e verificare che: D) Verifica tensione diodi secondari:
- le forme d'onda visualizzate sull'oscilloscopio siano - predisporre l'oscilloscopio a due canali collegando la
analoghe alla Figura E; sonda CH1 (x100) sull'anodo del diodo D33 e la sonda
- la corrente di uscita sia pari a +75Adc10% e la CH2 (x100) sull'anodo del diodo D34. Le masse vanno
tensione di uscita sia pari a +24Vdc 10%. collegate assieme sul dissipatore secondario; togliere il
- disattivare il carico ohmico. multimetro dalle piazzole OUT+ e OUT-;
- disattivare il carico ohmico e spegnere l'interruttore - predisporre il carico ohmico con commutatori settati
generale; come da tabella di figura F;
- ruotare, dal pannello frontale, il potenziometro della
FIGURA E corrente al massimo (tutto in senso orario) ;
- attivare il carico ohmico e verificare che le forme d'onda
IMPOSTAZIONI:
visualizzate sull'oscilloscopio siano analoghe alla
- SONDA CH1 x100 figura G;
- 100V/Div;
- SONDA CH2 x10;
- disattivare il carico ohmico e spegnere l'interruttore
- 2V/Div; generale.
- 5sec/Div.

VERIFICARE CHE: FIGURA G


- LAMPIEZZA SU CH1
SIA 320V 10%;
- LAMPIEZZA SU CH2 IMPOSTAZIONI:
SIA 4V 10%. - SONDA CH1 x100;
- 50V/Div;
- SONDA CH2 x100;
- 50V/Div;
- 5sec/Div.

VERIFICARE CHE:
- LAMPIEZZA DI
PICCO SU CH1 E
1 2 3 4 5 6 Numero commutatore CH2 SIA INFERIORE
A 250V.
2 2 2 2 2 0 Posizione commutatore

C) Prova a carico nominale:


- il carico ohmico con commutatori settati come da tabella
di Figura F;
- ruotare, dal pannello frontale, il potenziometro della
corrente al massimo (tutto in senso orario); D) Prova di durata e chiusura macchina:
- attivare il carico ohmico e verificare che: Nelle condizioni di carico della figura F e con
- le forme d'onda visualizzate sull'oscilloscopio siano potenziometro di regolazione della corrente al massimo,
analoghe alla Figura F; accendere il generatore di corrente e lasciarlo funzionare
fino all'intervento delle capsule termostatiche (macchina in
- la corrente di uscita sia pari a +120Adc5% e la
allarme). Verificato il corretto posizionamento dei cablaggi
tensione di uscita sia pari a +24.8Vdc5%; se la interni assemblare definitivamente la macchina.
corrente letta in uscita e diversa da 120A 5%,
tarare la corrente tramite i jumper JP1, JP2 e JP3 E) Prova di saldatura
(figura 5). Con il generatore di corrente predisposto secondo le
- disattivare il carico ohmico e spegnere l'interruttore prescrizioni del manuale di istruzione fare una prova di
generale; saldatura a 80A (elettrodo diametro 2.5mm). Controllare il
comportamento dinamico del generatore.

FIGURA F 1.3 Prove previste per TECNICA 164


Le prove in questo caso sono del tutto analoghe a quelle per
IMPOSTAZIONI: TECNICA 144 e possono essere svolte con lo stessa
- SONDA CH1 x100
- 100V/Div;
modalit ad esclusione della prova a carico nominale
- SONDA CH2 x10; (PTO1 2 C).
- 5V/Div;
- 5sec/Div.
A) Prova a carico nominale (per traduzione vedi Punto
VERIFICARE CHE:
- LAMPIEZZA SU CH1
1.2 C):
SIA 320V 10%; - il carico ohmico con commutatori settati come da tabella
- LAMPIEZZA SU CH2
SIA 8V 10%.
di Figura H;
- ruotare, dal pannello frontale, il potenziometro della
corrente al massimo (tutto in senso orario);
- attivare il carico ohmico e verificare che:
- le forme d'onda visualizzate sull'oscilloscopio siano
analoghe alla Figura H;
1 2 3 4 5 6 Numero commutatore
3 3 2 2 2 2 Posizione commutatore

- 14 -
TECNICA 144 - 164
- la corrente di uscita sia pari a +150Adc5% e la
tensione di uscita sia pari a +26Vdc5%; se la
corrente letta in uscita e diversa da 150A 5%,
tarare la corrente tramite i jumper JP1, JP2 e JP3
(figura 5).
- disattivare il carico ohmico.

FIGURA H

IMPOSTAZIONI:
- SONDA CH1 x100
- 100V/Div;
- SONDA CH2 x10;
- 5V/Div;
- 5sec/Div.

VERIFICARE CHE:
- LAMPIEZZA SU CH1
SIA 320V 10%;
- LAMPIEZZA SU CH2
SIA 8V 10%.

1 2 3 4 5 6 Numero commutatore
3 3 3 3 2 1 Posizione commutatore

RIFERIMENTI ILLUSTRATI
FIG. 1

VITI TENUTA POTENZIOMETRO


MANICO REGOLAZIONE
CORRENTE

VITE TENUTA LED


MANTELLO ALIMENTAZIONE

LED
ALLARME

PRESE
DINSE

VITE VITE
TENUTA RETRO TENUTA FRONTALE
- 15 -
TECNICA 144 - 164
FIG. 2A
INTERRUTTORE CONDENSATORI TRASFORMATORE FILI
DI ALIMENTAZIONE FILTRO DI POTENZA VENTILATORE
DISSIPATORE
PONTE A
DIODI

FONDO DISSIPATORI VENTILATORE DISSIPATORE INDUTTANZA


PRIMARI SECONDARIO

FIG. 2B
PIAZZOLE PIAZZOLE REOFORI REOFORI
TERMOSTATO VENTILATORE Q5 D14
(J8, J9) (NEGJ4, POSJ4)

VITI
FISSAGGIO
COLLEGAMENTI VITI
ALLE PRESE FISSAGGIO
DINSE DISSIPATORE
Q5

VITI
FISSAGGIO
DISSIPATORE
Q8

VITE
REOFORI REOFORI REOFORI
FISSAGGIO
D34,D32,D33 Q8 D20
DISSIPATORE SECONDARIO
- 16 -
TECNICA 144 - 164
FIG. 3
C21, C22 R1 PD1 RL1 R18, R35 U1 U3 U2 R23

D10

D12

R46
ISO1

DISSIPATORI
PER IGBT

DISSIPATORE
PER DIODI
R63 Q4

FIG. 4
DIODO IGBT DRIVER
PRIMARIO Q5 IGBT
D14

DIODO IGBT D33 D32 D34


PRIMARIO Q8 DIODI SECONDARI
D31

- 17 -
TECNICA 144 - 164

ELENCO PEZZI DI RICAMBIO - LISTE PIECES DETACHEES


SPARE PARTS LIST - ERSATZTEILLISTE - PIEZAS DE REPUESTO
Esploso macchina, Dessin appareil, Machine drawing, Explosions Zeichnung des Gerts, Diseo seccionado maquina.

19 20

16
7

14

18

11 2 21 3
17
8
1
6
9
5 12

15

13 10 4

Per richiedere i pezzi di ricambio senza codice precisare: codice del modello; il numero di matricola; numero di riferimento del particolare sull'elenco ricambi.
Pour avoir les pieces detachees, dont manque la reference, il faudra preciser: modele, logo et tension de I'appareil; denomination de la piece; numero de matricule
When requesting spare parts without any reference, pls specify: model-brand and voltage of machine; list reference number of the item; registration number
Wenn Sie einen Ersatzteil, der ohne Artikel Nummer ist, benoetigen, bestimmen Sie bitte Folgendes: Modell-zeichen und Spannung des Geraetes; Teilliste Nuemmer; Registriernummer
Por pedir una pieza de repuesto sin referencia precisar: modelo-marca e tension de la maquina; numero di riferimento de lista; numero di matricula
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TECNICA 144 - 164
ELENCO PEZZI DI RICAMBIO ELENCO PEZZI DI RICAMBIO ELENCO PEZZI DI RICAMBIO ELENCO PEZZI DI RICAMBIO ELENCO PEZZI DI RICAMBIO
PIECES DETACHEES PIECES DETACHEES PIECES DETACHEES PIECES DETACHEES PIECES DETACHEES
REF. SPARE PARTS LIST REF. SPARE PARTS LIST REF. SPARE PARTS LIST REF. SPARE PARTS LIST REF. SPARE PARTS LIST
ERSATZTEILLISTE ERSATZTEILLISTE ERSATZTEILLISTE ERSATZTEILLISTE ERSATZTEILLISTE
PIEZAS DE REPUESTO PIEZAS DE REPUESTO PIEZAS DE REPUESTO PIEZAS DE REPUESTO PIEZAS DE REPUESTO
Potenziometro Cavo Alim. Kit Scheda Completa
Potentiometre Cable Alim. Kit Platine Complete
1 Potentiometer 9 Mains Cable 17 Kit Complete Pcb
Potentiometer Netzkabel Kit Komplette Steurungskarte
Potenciometro Cable Alim. Kit Tarjeta Completa
Resistenza Ventilatore Frontale
Resistance Ventilateur Partie Frontal
2 Resistor 10 Fan 18 Front Panel
Wiederstand Ventilator Geraetefront
Resistencia Ventilador Frontal
Rele' Induttanza Filtro Retro
Relais Inductance Filter Partie Arriere
3 Relais 11 Filter Inductance 19 Back Panel
Relais Filter Drossel Rueckseite
Relais Induccion Filtro Trasera
Diodo Induttanza Maniglia
Diode Inductance Poignee
4 Diode 12 Inductance 20 Handle
Diode Drossel Handgriff
Diodo Induccion Manija
Condensatore Fondo Trasformatore potenza
Condensateur Chassis Transformateur Puissance
5 Capacitor 13 Bottom 21 Power Transformer
Kondensator Bodenteil Leistungstransformator
Condensador Fondo Transformador De Potencia
Raddrizzatore Presa Dinse
Redresseur Prise Dix
6 Rectifier 14 Dinse Socket
Dinse Steckdose
Gleichrichter
Rectificador Enchufe Dinse
Manopola Potenziometro Kit Igbt + Diodo
Poignee Pour Potentiometre Kit Igbt + Diode
7 Knob For Potentiometer 15 Kit Igbt + Diode
Kit Igbt + Diode
Potentiometergriff
Malja Por Resist.electr.variable Kit Igbt + Diodo
Interruttore Kit Mantello
Interrupteur Kit Capot
8 Switch
Schalter
16 Cover Kit
Deckel Kit
Interruptor Kit Panel De Cobertura

Scheda tecnica di riparazione:


Con lo scopo di migliorare il servizio, alla fine di ogni riparazione chiediamo ad ogni Centro Assistenza di
compilare e restituire a Telwin la scheda tecnica riportata nella pagina seguente.
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TECNICA 144 - 164

Centri assistenza autorizzati


Scheda riparazione
Data:
Modello macchina:
Matricola:
Ditta:
Tecnico:

In quale ambiente ha lavorato la macchina:


Cantiere
Officina
Altro:

Alimentazione:
Gruppo elettrogeno
Da rete senza prolunga
Da rete con prolunga m:

Stress meccanici subiti dalla macchina.


Descrizione:

Grado di sporcizia.
Distribuzione della sporcizia nella macchina
Descrizione:

Tipo di guasto Sigla componente


Sostituzione scheda potenza: si no
Ponte raddrizzatore
Condensatori elettrolitici Problemi riscontrati durante la riparazione:
Rel
Resistenza precarica
IGBT
Reti snubber
Diodi secondari
Potenziometro
Altro
- 20 -
TELWIN S.p.A. - Via della Tecnica, 3 ISO
36030 VILLAVERLA (Vicenza) Italy
Tel. +39 - 0445 - 858811 9001
Fax +39 - 0445 - 858800 / 858801 CERTIFIED QUALITY SYSTEM
E-mail: telwin@telwin.com http://www.telwin.com UNI EN ISO 9001:2000

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