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Judith von Halle

LA DEMENZA SENILE

Punti di vista antroposofici

Con prefazione della Dottoressa Michaela Glckler

CambiaMenti
2017 EDITRICE CAMBIAMENTI

I EDIZIONE
ISBN 978889602933-6

Judith von Halle - Die Demenzerkrankung


Verlag fr Anthroposophie
Fnfte Auflage 2016

EDITRICE CAMBIAMENTI sas


40068 San Lazzaro di Savena (BO) Via J.F.Kennedy, 55
www.cambiamenti.com
cambiamenti@cambiamenti.com

Traduzione di Giordana Rossetti


Copertina ed editing
Giuseppina Pistillo

In copertina: Arimane, particolare inferiore del grande gruppo ligneo


Rappresentante dellUmanit di Rudolf Steiner (in Goetheanum a Dornach, Svizzera)

LEditore a disposizione degli aventi diritto con


i quali non stato possibile comunicare,
nonch per eventuali inesattezze od omissioni
Il mondo occidentale costretto a subire il risultato del
cambiamento delle proprie idee e stile di vita: educa i figli
allegoismo e deve fare i conti vittima a sua volta del proprio
egoismo con la scarsit di sintonia con i propri figli, per i quali
legoismo una cosa ovvia causa la mancanza di attenzione
rispetto allIo, che si indebolito e non ha pi la forza di
compiere sacrifici damore cristiano.

Proprio questi sacrifici damore cristiano sono lunico rimedio


alle malattie. E solo se si in possesso di un certo background
spirituale sulle cause vere della demenza e sulla natura
delluomo come essere quadripartito, si metteranno le forze del
proprio Io a disposizione di un altro.


Judit von Halle
Judith von Halle

INDICE

Prefazione pag. 9

Premessa pag. 10

Premessa alla seconda edizione pag. 12

Cos luomo? pag. 15

La formazione dei ricordi e il loro deposito nella memoria pag. 24

La differenza fra la perdita normale della memoria dovuta


allet e la demenza pag. 34

Leffetto trinitario delle forze spirituali sulluomo e sul mondo pag. 39

Le cause spirituali delle malattie individuali e dellUmanit pag. 46

La trasformazione delluomo invisibile e di quello visibile


con la demenza pag. 52

Ricordo morto e ricordo vivo pag. 56

Dove va lo spirito di una persona in caso di demenza e come


fare per aiutarlo pag. 60

7
possiamo comprendere perch nonostante i suoi meriti per
il bene dellessere umano, che non si intendono contestare
la medicina convenzionale ristagna su numerosi punti, e non
riesce a rispondere a molte domande che riguardano le cause
delle malattie. Se invece ci si avvicinasse alle cause effettive
delle malattie, in molti casi non ci si limiterebbe a trattarne i
sintomi.
Dato che luomo un essere spirituale con un corpo fisico,
comprensibile che non si debbano ricercare le cause di una
malattia nella struttura fisica, bens riconoscere gli acciacchi
fisici quali effetti (effetto = impulso, risultato mancato) di
una causa spirituale e dunque cercare tutte le cause nelle
componenti spirituali dellessere umano.

La formazione dei ricordi e il loro deposito nella memoria

Per trattare la demenza lavorando sulle cause e non sui


sintomi, bisognerebbe avere un quadro il pi esatto possibile
della diretta correlazione tra la struttura fisica e quella spirituale
delluomo, e precisamente in primo luogo di quella che lo
caratterizza in condizioni normali6. Confrontando le variazioni
delle condizioni normali, come accade nei casi di demenza, si
possono anche trovare indizi sulle cause.
Uno dei primi sintomi della comparsa della demenza senile ,
nella persona in questione, un calo di memoria. Ma cosa sono
in sostanza i ricordi? Come nascono?
I ricordi sono rappresentazioni che imprimiamo nella
memoria, che risiede nel corpo eterico.
6
In molte conferenze Rudolf Steiner ha fornito un quadro chiaro di questa relazione
diretta tra la struttura fisica e quella spirituale delluomo. Ne fanno parte soprattutto le sue
considerazioni di antropologia generale e di fisiologia occulta, oltre che di dottrina dei sensi. I
contributi complessi di Rudolf Steiner non possono essere trattati in questa sede. Tuttavia sono
assolutamente indispensabili per comprendere lessere umano e osservare i suoi cambiamenti
patologici, come quelli che si evidenziano nei casi di demenza senile.

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Judith von Halle

Per essere pi precisi dovremmo chiamare i ricordi


rappresentazioni-ricordo, poich di regola non sono n
restituiscono mai quello che successo in realt. Accade
qualcosa, abbiamo una percezione sensoriale di un processo,
ma subito creiamo una rappresentazione di quella percezione.
In realt non ricordiamo mai la percezione pura, ma le
immagini rappresentative che ci siamo fatti di essa. Riponiamo
queste rappresentazioni nella nostra memoria, fino a quando
non le faremo uscire di nuovo come ricordo. A farle uscire il
corpo astrale che, per dare unidea metaforica, pesca nel corpo
eterico e fa risalire le rappresentazioni depositate nella memoria
a livello della coscienza. Il fatto che i ricordi abbiano a che
fare con le nostre rappresentazioni, e quindi siano pi o meno
precisi, un fatto che viviamo ogni volta che la realt esterna
ci corregge. Ad esempio, ci ricordiamo della suddivisione
degli spazi di un edificio in cui siamo stati. Quando torniamo
nelledificio, pu essere che il nostro ricordo degli interni fosse
diverso. Lo stesso accade anche con fatti dinamici soggetti a uno
svolgimento cronologico o con il ricordo di volti di persone.

Esistono tuttavia due tipi di rappresentazioni-ricordo: quelle


di accadimenti esteriori, ovvero il ricordo di rappresentazioni
che ci siamo fatti sulla base di percezioni sensoriali e quelle di
natura prettamente psichica che non si generano per opera di
percezioni sensoriali esterne: perci rappresentazioni definibili
anche come idee astratte.
Entrambi i tipi finiscono in tempi e in luoghi diversi della
nostra memoria. Le rappresentazioni di origine solo psichica, e
non frutto di unattivit diretta dellIo (come avviene ad esempio
nella percezione sensoriale), si imprimono di regola in meno
tempo nel corpo eterico e potranno essere ripescate in seguito
sottoforma di ricordo. Le rappresentazioni di accadimenti

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esteriori necessitano invece di molto pi tempo per imprimersi
nel corpo eterico. Il processo di impressione e le sue velocit
variabili a seconda del tipo di rappresentazione un processo
non percepibile dai sensi esteriori e si svolge a livello non
cosciente. La variabilit del tempo impiegato per imprimersi
dipende da quanto in profondit la rappresentazione si
fissata nel corpo eterico. A differenza dalle rappresentazioni
che si imprimono velocemente e non hanno un legame diretto
con la percezione sensoriale, e in senso metaforico restano
negli strati superficiali del corpo eterico, le rappresentazioni-
ricordo ancorate agli accadimenti esteriori si trovano negli strati
pi profondi del corpo eterico7. l, nella memoria ancorata
al corpo eterico, che si depositano le rappresentazioni come gli
anelli dei tronchi degli alberi anno dopo anno, di modo che le
rappresentazioni di fatti vissuti molto tempo prima di regola
emergono a livello cosciente pi difficilmente di quelli che la
persona si fatta non tanto tempo prima.
A seconda che si tratti di rappresentazioni-ricordo collocate
7
In Rudolf Steiner si trovano solo poche indicazioni sui vari modi di imprimersi dei ricordi
in base allorigine delle rappresentazioni. Una delle poche constatazioni che danno sostegno
allargomento si trovano nellOpera Omnia 156: Leggere Occulto e ascoltare occulto, Editrice
Antroposofica Milano 1992: esattamente come luniverso e i suoi accadimenti si inscrivono
continuamente nel nostro corpo eterico, anche noi inscriviamo nel nostro corpo eterico quello
che viviamo a livello psichico. Si differenziano due tipi di inscrizione: sappiamo che le
rappresentazioni possono essere ricordate in maniera diversa, in base a quanto sono datate
[...] tuttavia quella rappresentazione che esistita per correlazione alla percezione dei sensi
fa parte del tempo in cui noi stessi viviamo [...] la memoria dunque un tuttuno con il corpo
eterico, come la vita delle rappresentazioni con il corpo astrale e la percezione sensoriale con
lIo. cfr. O.O. 206 Menschenwerden, Weltenseele und Weltengeist.
Da queste constatazioni si pu desumere che una rappresentazione non basata sulla
percezione sensoriale non in relazione allIo come una che nella percezione sensoriale dellIo
ha il proprio fondamento, quantunque entrambe le tipologie di rappresentazioni esistano per
opera del corpo astrale. Finch un corpo astrale non totalmente dominato dallIo rimarr
legato alla vita delle rappresentazioni umane, queste assumeranno sempre sfumature in base
allesperienza personale.
Se le rappresentazioni dei ricordi sono la conseguenza di avvenimenti della realt esteriore,
non corrispondono mai esattamente alla realt dei fatti. Quando invece le rappresentazioni
(indipendenti dalle percezioni sensoriali)si fanno ricordo, di regola sono ancora pi inesatte
delle rappresentazioni dei ricordi dovute a esperienze sensoriali.

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Judith von Halle

negli strati superficiali del corpo eterico, per cos dire dunque
negli anelli esterni del tronco, o negli strati pi profondi, si parla
di memoria a breve o a lungo termine.

Vero che i ricordi delle percezioni sensoriali si depositano pi


lentamente, ma penetrano pi in profondit nella memoria e vi si
fissano in modo pi stabile. I ricordi di natura psichica e spirituale,
di idee astratte, si depositano pi velocemente nella memoria, ma
meno in profondit. In questa memoria a breve termine, meno
profonda, si depositano soprattutto rappresentazioni-ricordo di
cose astratte di natura psichico-spirituale, mentre nella memoria
a lungo termine, pi profonda, si depositano soprattutto ricordi
di fatti concreti. Ci significa che di solito facciamo pi fatica a
ricordare fatti reali del passato, ma riusciamo a ricordarli pi a
lungo delle nostre rappresentazioni passate di concetti astratti
e di pensieri che non abbiano un legame con la realt esteriore.

Dunque, per farsi unidea sempre metaforica della


costruzione interiore della memoria collocata nel corpo eterico,
si potrebbe pensare che nella parte centrale del tronco dellalbero
si trovino le rappresentazioni dovute a impressioni sensoriali, a
cui se ne sovrappongono altre sempre di natura sensoriale. A
loro volta, a queste si sovrappongono o alternano negli strati pi
superficiali del tronco a seconda che siano ricordi di infanzia
o dellet adulta le rappresentazioni non generate da una
percezione sensoriale esteriore.
Queste inscrizioni fanno ovviamente parte di un processo
continuo, al punto che anche rappresentazioni di fatti del mondo
esteriore possono trovarsi subito nella regione della memoria a
breve termine, ma con il tempo affondano sempre pi nel
corpo eterico.

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rappresentazioni rappresentazioni di cose astratte
di percezioni sensoriali

memoria a breve termine

memoria a lungo termine

Quindi, per comprendere come si formano i ricordi,


importante distinguere le varie componenti essenziali e i
rispettivi compiti e funzioni. La coscienza dellIo legata alla
percezione sensoriale del mondo esteriore, mentre la vita delle
rappresentazioni legata al corpo astrale. La maggior parte
dei fatti che appartengono alla cosiddetta memoria a breve
termine, e sono dunque impressi negli strati pi superficiali
del corpo eterico, sono legati alla vita delle rappresentazioni
che non ha legami con fatti esteriori e percezioni sensoriali.
Tuttavia anche le rappresentazioni generate dalle percezioni
sensoriali, come gi stato detto, si trovano nella condizione o
regione della memoria a breve termine, prima di imprimersi
in quella a lungo termine o parlando per immagini prima di
scendere negli strati pi profondi del corpo eterico e finire tra
gli anelli pi interni del tronco, nascoste dalle nuove.

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Judith von Halle

Nel momento in cui, riguardo alle esperienze e alle impressioni


derivanti dal mondo esteriore, lIo si fa specchio8 della vita
dellanima, cosa che accade nellinfanzia, per la prima volta ci si
pu ricordare qualcosa. La qualit del ricordo, per, ogni volta
diversa, a seconda del tipo di rappresentazione. Possiamo notare
anche in noi stessi che sono poche le rappresentazioni di contenuti
sorte nellinfanzia, senza un legame con la percezione del mondo
esteriore, depositate nella memoria a lungo termine. Di solito si
tratta di pochi ricordi molto forti, il che fa pensare che nellinfanzia
solo di rado lIo agisca consapevolmente sulle rappresentazioni
e quando vi riesce, il risultato nettamente diverso dalle
impressioni sensoriali, cui solitamente il bambino si abbandona.
Nella maggior parte dei casi, queste rappresentazioni di natura
non sensoriale, impresse nella memoria a lungo termine sono
esperienze di natura psichico-spirituale, il cui rispecchiamento
e studio richiedono lintervento delle forze dellanima cosciente.

Quando lIo pienamente cosciente delle rappresentazioni


connesse allattivit del corpo astrale, avviene qualcosa che si pu
paragonare allo svolgimento di una meditazione, che permette
di imprimere anche rappresentazioni di natura non sensoriale
nella memoria a lungo termine del corpo eterico9.
Anche le rappresentazioni dellinfanzia non rese coscienti
si imprimono nel corpo eterico, ma non si pu dire che
appartengano alla memoria a lungo termine come le altre, perch
non possono essere ricordate e quindi fatte emergere. Esse
continuano a circolare nel corpo eterico e generano disturbi che
si trasformano in patologie per lanima e il corpo fisico.

8
Cfr. Rudolf Steiner, Antroposofia, Psicosofia, Pneumatosofia, Editrice Antroposofica, Milano
1992, O.O. 115.
9
Vero che in ogni rappresentazione lIo in un certo qual modo presente, ma c comunque
una differenza tra unattivit dellIo che si svolge per cos dire a livello inconscio e unattivit
dellIo guidato dalla coscienza.

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