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Sulla musica
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7 INTRODUZIONE di Robin Maconie
41 LA MIA INFANZIA
Conversazione informale con un intervistatore anonimo, Londra 1971
47 IL TALENTO MUSICALE
Conversazione informale con un intervistatore anonimo, Londra 1971
53 PUNTI E GRUPPI
Dalla conferenza LA COSTRUZIONE DELLA FORMA MUSICALE, Londra 1971
61 COMPORRE STATISTICAMENTE
Dalla conferenza LA COSTRUZIONE DELLA FORMA MUSICALE, Londra 1971
83 MICROFONIA
Dalla conferenza MICROPHONIE I, Londra 1971
di Robin Maconie
Nel 1971 Stockhausen arriv in Inghilterra per una serie di concerti pubblici e di
conferenze. Era di umore allegro e comunicativo. Il suo ultimo lavoro, MANTRA
per due pianoforti e modulazione elettronica, segnava la fine di un periodo di
introspezione particolarmente difficile e il ritorno a uno stile che univa energia e
disciplina classiche con un uso controllato e teoricamente brillante dellelettronica
pi evoluta. Le sue conferenze furono un notevole successo poich trattavano di
fronte a un pubblico sostanzialmente di non specialisti argomenti della musica
contemporanea che erano estremamente complessi e fino ad allora ritenuti esoterici,
con un linguaggio da profani. La loro pubblicazione avviene con notevole ritardo ed
solo grazie al fatto che molte di quelle conferenze sono state preservate su pellicola da
Robert Slotover, che la presente edizione delle trascrizioni pu essere resa disponibile,
dopo essere stata approvata da Stockhausen, al pi ampio pubblico di lettori.
Come tutto il materiale presentato in questo libro, le conferenze sono state
tenute in inglese e spesso sono arricchite da momenti improvvisati. Ho cercato
di mantenere il pi possibile il carattere dellinglese di Stockhausen e latmosfera
informale allinterno della sala delle conferenze. (La conferenza I quattro Criteri
della Musica Elettronica ad esempio molto diversa dalla versione pubblicata
in tedesco in Wulf Herzogenrath (a cura di): Seibsdarstellung: Knstelr ber sich,
Droste Verlag Dsseldorf 1973.) Chi interessato alla personalit di un grande
compositore, trover in questi testi un autoritratto che sarebbe difficile ottenere in
altro modo. I musicisti, siano essi compositori, studenti e insegnanti che si occupano
della nuova musica, vi troveranno invece un significato pi profondo. A partire dal
1950 il mondo della musica si trovato di fronte una sfida enorme: la ricerca di
una teoria della musica razionale ed oggettiva che potesse rimpiazzare il sistema
della tonalit convenzionale, ormai ritenuto limitato e inadeguato. Si era capito che
una qualsiasi teoria della musica avrebbe dovuto rendere conto al suo interno di
opposizioni sia culturali che teoriche, come quelle tra musica europea e musica non
europea, tra musica scritta e orale, tra musica esistente e musica immaginabile. Nel
numero di compositori del dopoguerra che hanno affrontato questa sfida, nessuno
pi qualificato di Stockhausen per poter articolare i temi filosofici e pratici che
stanno alla base della musica davanguardia. Il suo straordinario successo prima
di tutto quello di aver dimostrato sia con i suoi scritti che con le sue composizioni,
che il fondamento teorico della nuova musica, sia essa seriale, elettronica, statistica
o indeterminata, pu essere efficace, razionale, coerente e universale.
7
8 I musicisti e il pubblico di oggi sono sempre pi in sintonia con le nuove
tecnologie apparse negli anni Ottanta. Laudio digitale e il suono immersivo
stockhausen
di Massimiliano Viel
Il 22 agosto 2012, appena due mesi fa e circa quattro anni e mezzo dopo la
morte del compositore, abbiamo avuto lultima occasione di assistere alla prima
esecuzione di un lavoro di Karlheinz Stockhausen. Si tratta del MITTWOCH
(Mercoled), la terza opera, nellordine progettuale, delle sette che compongono
il ciclo LICHT (Luce), ognuna dedicata a un giorno della settimana. A dir la
verit il Mercoled era gi stato rappresentato nelle sue singole sezioni e in versione
concertistica, il che nel contesto delle produzioni stockhauseniane significa
essenzialmente senza scenografia o make-up particolarmente complessi, ma gi
con i movimenti e le posizioni sul palco dei musicisti previste dal compositore e
possibilmente con costumi appropriati alla scena che viene rappresentata (quello
che Stockhausen chiama versione quasi-konzertante in opposizione alla versione
szenische). Certo la complessit dellallestimento, che prevede tra le altre cose il
famigerato HELIKOPTER-STREICHQUARTETT (il Quartetto per Archi ed
Elicotteri) e un brano in cui previsto che i musicisti suonino mentre volteggiano
per aria, ORCHESTER-FINALISTEN (I Finalisti dellOrchestra) ha avuto senza
dubbio un ruolo importante nel ritardarne di ben quindici anni la realizzazione
teatrale rispetto alla data della sua composizione. Dobbiamo quindi ringraziare
la perseveranza della Fondazione Musicale Stockhausen e di chi la guida, le
paradigmatiche interpreti dellopera del compositore Suzanne Stephens e Kathinka
Pasveer, nonch sue compagne di vita, se lopera di Stockhausen nel suo complesso,
al contrario di ci che avviene per molti compositori a lui coevi seppure di notevole
importanza artistica e storica, riuscita a mantenere desta su di s lattenzione di
festival e pubblico e a realizzare quindi la complessa rete di accordi e progettazioni
che lallestimento di un lavoro come il Mercoled da Luce pu richiedere.
La Fondazione non nasce per caso, magari con il compito di mettere ordine nel
lascito scomposto di incartamenti e oggetti abbandonati dalla morte improvvisa del
compositore. Al contrario: da sempre che Stockhausen insieme ai suoi assistenti
si prepara a immergersi nelleternit della cultura, raccogliendo meticolosamente
documenti video, appunti, registrazioni e strumenti, in modo di scongiurare o
almeno cercare di prevenire larbitrariet, i fraintendimenti e le negligenze che lo
scorrere del tempo comporta. La Fondazione Musicale Stockhausen nasce nel 1994,
9
10 quando il compositore ha 66 anni, ed solo lultima delle iniziative promosse
dal compositore per garantire lintegrit del suo corpus artistico, dopo la
massimiliano viel
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14 se, come in questo caso, si tratta di una personalit complessa e non facilmente
riducibile a un solo semplice stereotipo di massa e che quindi perfettamente
stockhausen
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16 (Momenti), in cui il compositore affronta esplicitamente il tempo dal punto
di vista dellesperienza, risolvendolo in frammenti costituiti da istanti eterni
stockhausen
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18 che collega il tempo della vita quotidiana con quello del mito. A Michael (che
un esplicito riferimento alla figura dellarcangelo Michele) spetta il compito
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di fare da tramite tra il tempo della vita fisica e leternit dei cieli proprio
nellopera dedicata interamente a lui, il DONNERSTAG (Gioved), in cui a
partire dalla sua presenza incarnata in un uomo qualunque, che in una scelta
che non ha mancato di suscitare polemiche il compositore stesso, attraverso
un percorso dallhumano al mundano torna gradualmente ad essere se stesso,
come trasfigurazione dellumano in puro spirito.
Al contrario, nonostante gli aspetti ritmici costituiscano la caratteristica
musicale di Luzifer, il suo tempo maliziosamente svincolato dallumano e
come tale viene celebrato nel brano per orchestra LUZIFERS TANZ (La Danza
di Lucifero) allinterno del SAMSTAG (Sabato), lopera a lui dedicata, come
linnaturalezza di una marionetta in balia di un meccanismo mostruoso di cui
possiamo vedere il volto gigantesco frammentato in mille tic e smorfie.
La progettazione di un ciclo di opere assomiglia molto alla tentazione
luciferina di lottare contro il tempo, estendendo un istantaneo momento di
intuizione su un intervallo di tempo pi vasto (nel caso di LICHT, venticinque
anni!). Si tratta di una vera e propria sfida allo scorrere del tempo, la ricerca
di un frammento di eternit, che solo con la realizzazione del ciclo LICHT
riuscita a sfuggire ai vincoli della carne. Dopo... vorrei comporre Il Giorno,
dice Stockhausen in unintervista del 1987, le 24 ore del giorno, cos da dare
un nuovo significato musicale ad ogni ora del giorno. E poi voglio comporre
LOra, e poi Il Minuto e, come ultimo lavoro, Il Secondo16. il progetto di un
vero e proprio ciclo di cicli. E il compositore ha tenuto fede alle sue intenzioni
quando, nel 2004 ha iniziato a lavorare al ciclo KLANG (Suono) dedicato
alle 24 ore del giorno. Non si tratta pi di opere che richiedono un ingente
allestimento scenico, ma di ventiquattro brani relativamente brevi, con durata
tra i 15 e il 41 minuti, scritti per organici cameristici con o senza la presenza di
elettronica e divisi in due parti dalla tredicesima ora: un lavoro per soli suoni
elettronici intitolato COSMIC PULSES (Pulsazioni Cosmiche), che raduna gli
strati elettronici che verranno utilizzati nelle ore dalla quattordicesima in avanti.
Se progettare un modo per rinnovare la lotta tra Luzifer e Michael contro
o a favore del tempo, un modo per cercare di portare un frammento di eternit,
un inserto allinterno dello scorrere inesorabile del tempo, allora forse il
fatto che la realizzazione di KLANG rimasta incompleta , per cos dire, la
migliore risposta di Michael. KLANG si interrompe con la ventunesima ora,
PARADIES (Paradiso), per flauto e musica elettronica, basato sui primi tre strati
sonori di COSMIC PULSES a cui si aggiunge, nella parte elettronica, la voce di
Kathinka Pasveer che, seguendo la struttura prevista per i brani della seconda parte
di KLANG, analizza in tempo reale la composizione.
Se la tematizzazione del tempo pu essere per un musicista il punto di arrivo di
una riflessione che si apre sullantropologia e cio su una visione delluomo nella sua
totalit, anche spirituale, il punto di partenza non pu che venire dalla scrittura e
dai problemi che essa pone. Leredit del pensiero musicale che Stockhausen aveva
accolto negli anni Cinquanta era innanzitutto quella della serialit dodecafonica,
che, specialmente attraverso latomizzazione weberniana, gli indicava una via per
ricostruire un senso musicale che la ripetizione di vecchi schemi sembrava negare:
Voglio inventare una musica... Il prezzo che devo pagare lo stile vecchio, cos che
possa trovare una nuova bellezza17. Lincontro con Karel Goeywverts, in particolare
con la sua Sonata per due pianoforti, e con Mode de valeurs et dintensits, lo studio per
pianoforte di Olivier Messiaen che ormai ufficialmente considerato il primo brano
scritto con la tecnica del serialismo integrale, portano Stockhausen ad avvicinarsi
a un pensiero musicale algebrico, in cui gli oggetti che nella scrittura musicale
popolano i pentagrammi appaiono trasfigurati in anonimi elementi (tipicamente
si tratta di numeri interi) organizzati in insiemi, ai quali, attraverso una logica
tipicamente combinatoria deve venir restituito, vestito a nuovo, il senso musicale. Di
ci si parla abbondantemente nel testo di Maconie per cui non ci soffermeremo sugli
esiti di questo pensiero nella produzione musicale del compositore. Quello che per
differenzia lattitudine di Stockhausen rispetto a quella di altri suoi contemporanei
piuttosto il costante riferimento alla percezione. Se tradizionalmente, nella nostra
cultura, gli insiemi in cui sono raccolti i frammenti della scrittura musicale sono
legati a caratteri percettivi ben noti (le note con laltezza, i coloriti con lintensit,
i valori con le durate e gli strumenti con il timbro), uno studio pi approfondito
di come si legano tra loro i simboli grafici della notazione musicale, le misurazioni
acustiche del risultato sonoro e le reazioni psicofisiche dellascoltatore dimostrano
subito una complessit che non pu accontentarsi di una semplice e manieristica
manipolazione di simboli grafici musicali. Non si doveva ricostruire solo il senso
musicale, ma anche la pratica del comporre: bisognava ricondurre ad ununica
visione il momento della scrittura, il momento della esecuzione e quello dellascolto.
Ecco quindi che il pensiero algebrico si trasforma subito in pensiero parametrico.
C una sottile differenza tra i due: dove il primo interessato a organizzare
elementi arbitrari in insiemi altrettanto arbitrari, ad esempio la nota la pu
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20 essere considerata come lelemento identificato dal numero sei allinterno
dellinsieme costituito dalle sette note della scala diatonica su do, il secondo
stockhausen
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22 un lato Stockhausen sviluppa una tassonomia in cui tre tipologie di oggetti
possono essere connessi indipendentemente in tre modalit per dare luogo a
stockhausen
tre tipologie di forme. Si tratta dei tre gruppi di concetti ampiamente descritti
nelle conferenze sulla genesi della forma incluse nel testo di Maconie e cio
dei tre elementi: punti, gruppi e masse; delle tre modalit di connessione:
determinata, variabile, statistica e delle tre tipologie di forme: drammatica, lirica
e a momenti. Nonostante lelaborazione di questo schema risalga al 196121,
il compositore non ha mai abbandonato il suo utilizzo e questo ancora pi
vero per la forma a momenti, che, dopo una pausa di ben venticinque anni,
quelli della composizione di LICHT, stata a tutti gli effetti reintrodotta come
tecnica privilegiata per la composizione di KLANG.
Il contributo pi alto e di maggior successo nellelaborazione di una
tecnica, o di una famiglia di tecniche, in grado di unificare la scrittura e
la produzione musicale attraverso una singola e originaria intenzione
compositiva, Stockhausen ce lha fornito con il nome di Tecnica della Formula.
Dal punto di vista tecnico lidea di base consiste nel partire da un aggregato
di serie (vale a dire una successione di elementi) nei parametri compositivi
utilizzati (ad esempio altezze, durate, dinamiche eccetera), in modo che
questo possa essere presentato come un effettivo frammento musicale. Questo
frammento, che chiameremo formula, contiene in s non solo i materiali
con cui verr costruita la composizione, come ad esempio avviene per una
serie dodecafonica, ma anche i criteri stessi con cui questi materiali saranno
trasformati. Ad esempio, se noi vorremo trasporre le reiterazioni delle note
di una formula, le stesse note della formula ci potranno indicare lintervallo
delle trasposizioni. Dunque attraverso gli elementi di cui composta, una
formula orienta il compositore, ma non lo vincola, alle possibilit con cui
la formula stessa viene trattata nel processo compositivo. Per questo motivo
dal punto di vista tecnico non ci sarebbe altro da dire, se non un elenco dei
possibili modi di manipolazione della formula che la storia dellutilizzo di
questa tecnica ci ha mostrato. In questo senso possiamo considerare lintero
ciclo LICHT un po come larte della formula, il Gradus ad Parnassum delle
possibili applicazioni di questa tecnica. La sua ideazione per molto pi
remota e risale a uno dei lavori a cui Stochkausen assegna nel suo catalogo
un numero frazionario, un po come il conto alla rovescia verso quella che il
compositore considera lopera numero uno, KONTRA-PUNKTE (Contra-
punti): si tratta di FORMEL (Formula) per orchestra del 1951.
Il brano verr considerato come un esperimento da accantonare perch troppo
tematico22 fino a che, quasi ventanni dopo, Stockhausen sentir lesigenza di
distillare in un nucleo esemplare quanto costituisce la ripetitivit e la riconoscibilit
nelluniverso musicale per la composizione di MANTRA, del 1970, per due pianoforti
e modulatori ad anello. La formula si compone di diversi elementi, a cominciare dal
Raga, dai Tala, dai temi delle fughe, dai temi delle sonate, arrivando fino alle cellule
dellImpressionismo e quindi alla serie, la serie multipla. La formula il compendio
e lintegrazione di tutti questi elementi preparati nel travaglio dei secoli da culture
di origine diversa23. Bisogner per aspettare ancora fino al 1973 con INORI,
adorazioni per orchestra e uno o due solisti, per avere un approccio cos sistematico
e quasi didattico da essere costruito retoricamente sul progressivo disvelamento degli
elementi musicali: ritmo, dinamica, melodia, armonia e polifonia. A questo punto la
formula appare gi come un frammento musicale in cui a ogni nota associato un
metronomo, sempre determinato con il metodo della scala cromatica; una dinamica,
i cui valori sono indicati con un numero da 1 a 60; un timbro, parametrizzato
attraverso fonemi vocalici, come era gi stato fatto in STIMMUNG (Sintonia) e gesti
di preghiera, indicati da numeri corrispondenti a un catalogo di posizione delle mani
per i solisti. La dinamica sviluppata in scale di sessanta valori per poter rendere
conto delle possibilit espressive dellorchestra. dunque a partire dalla dinamica
complessiva risultante che viene determinato compositivamente il colorito assegnato
a ciascuno strumento (pensiero parametrico) e non il contrario (pensiero algebrico).
Inoltre, ogni nota contraddistinta da un proprio carattere sonoro, costituito ad
esempio dallarticolazione oppure da una particolare connessione dinamica o melodica
con la nota successiva; in alcuni casi due note contigue nella successione sono ripetute
quasi a formare un universo a s. Infine, la melodia viene divisa in cinque sezioni con
linserzione di pause e di echi, ovvero con una ripetizione flebile della nota precedente.
Insomma siamo di fronte a un vero e proprio brano, anche se della durata di circa un
minuto, in cui gli elementi musicali sono distribuiti con una estrema variabilit, ma
allo stesso tempo con un carattere ben definito: ad esempio nel profilo della melodia,
che si espande da sol centrale in entrambe le direzioni per poi, alla fine, ricadere sul suo
centro e suggerire linizio di una nuova espansione. Il brano, curiosamente, sembra pi
mantrico di MANTRA, perch utilizza pi esplicitamente la ripetizione per passare
dal livello della singola enunciazione della formula a quello dellintera composizione,
di circa settanta minuti, passando attraverso le strutture formali intermedie che sono
dedotte dilatando la formula per la durata totale della composizione. In questo modo, ad
esempio i caratteri della prima nota, che nella formula dura 1,6 secondi, domineranno
23
24 i primi due minuti e mezzo dellintera composizione e linsieme delle prime tre
note, che nella formula durano complessivamente cinque secondi, costituiranno,
stockhausen
una volta dilatati per i settanta minuti del brano, la prima sottosezione della prima
parte (Ritmo), intitolata Genesi e lunga circa dieci minuti.
Dopo questa sorta di indagine musicale su come applicare le potenzialit della
formula a tutti i fondamentali parametri musicali, Stockhausen si rivolto a un
progetto che lo ha tenuto impegnato per tre anni dal 1974 al 1977, se teniamo
conto di una pausa dedicata alla composizione di un altro brano fondamentale
nella carriera del compositore, HARLEQUIN (Arlecchino) per clarinetto. In
primo luogo il compositore si concentrato sullaffinamento della composizione
di formule in TIERKREIS (Zodiaco), scrivendone ben dodici avendo in mente
per ognuna un segno zodiacale. In seguito si trattava di verificare le potenzialit
della formula nellunificare, come gi era stato fatto in KONTAKTE, il tempo
microscopico della forma donda con quello macroscopico della melodia.
SIRIUS, lopera in cui il compositore tenter limpossibile e cio di portare
la tecnologia ai suoi limiti per poter trasformare le melodie dello Zodiaco in
timbri e naturalmente in tutto quello che sta a met strada tra i due. In SIRIUS,
Stockhausen fa la summa delle tecniche di sintesi e di intermodulazione, vale a dire
dellibridazione sistematica tra fonti diverse, che aveva utilizzato nel corso di tutta
la sua ricerca compositiva, almeno a partire da KONTAKTE, fino a TELEMUSIK
e HYMNEN (Inni). A queste si aggiunge lesperienza nellelaborare astrattissime
strutture di controllo dei processi musicali che il compositore aveva enunciato per
la prima volta in PLUS-MINUS del 1963, costituito essenzialmente da istruzioni
per scrivere un brano, e che aveva sviluppato nel corso di tutti gli anni Sessanta
nella composizione di strutture per limprovvisazione come PROZESSION
(Processione), KURZWELLEN (Onde Corte) e SPIRAL (Spirale).
SIRIUS rappresenta dunque un momento estremamente importante della
carriera di Stockhausen, un vertice che non si ripeter pi, almeno dal punto
di vista della musica elettronica. Dopo SIRIUS il compositore non si rivolger
infatti pi alla costruzione meticolosa del micromondo sonoro per rivolgersi
essenzialmente, nella creazione delle parti elettroniche delle sue opere, al mondo
degli strumenti MIDI, con la grossolanit timbrica che li caratterizza almeno
fino allintroduzione della seconda generazione dei campionatori commerciali, o
tuttal pi a quello della musica concreta.
Per questo motivo SIRIUS rappresenta forse anche il vertice del pensiero
parametrico, nel senso della possibilit di un uso estremamente controllato del
continuo sonoro, come nella trasformazione di una melodia in unaltra melodia
o nella moltiplicazione di parametri complessi: Il numero di parametri sempre
aumentato. Alla fine anche il grado di presenza o il grado di attivit sono stati
utilizzati in scale. Ed anche il grado di vitalit, cio quanti parametri sono attivi
simultaneamente quindi non solo lattivit di un parametro, ma lattivit totale, la
vitalit di un fenomeno musicale, di un processo24.
A questo punto, Stockhausen era pronto per il passaggio successivo: una grande
opera che potesse essere il monumento alla tecnica della formula e che in un certo
qual modo spostasse le scale temporali di SIRIUS verso lestremo superiore. Il
rapporto che prima era tra la singola forma donda che enuncia in frazioni di un
decimo di secondo lintera formula e lesecuzione pi dilatata di questa, diciamo di
quindici minuti, ora corrisponde al rapporto tra lesecuzione pi rapida possibile
di una versione semplificata della formula (il cosiddetto nucleo) in, mettiamo,
un secondo, e quella pi dilatata, di 16 ore. Per rendere conto di un tale sviluppo
gigantico, non bastava per una singola melodia e cos alla base del ciclo di
sette opere LICHT abbiamo ora una superformula, vale a dire una polifonia
di tre formule simultanee, che non solo necessitano di criteri locali, propri di
ciascuna formula, ma anche di criteri che governino la polifonia e la disposizione
coordinata degli elementi nelle tre formule in modo che lintera superformula,
struttura di partenza alla base dello sviluppo formale di LICHT sia a sua volta una
vera e propria composizione con un proprio disegno formale. Quindi da un lato la
superformula espande la sua struttura gerarchica a partire da un nucleo contenente
i parametri pi fondamentali (altezze, durate, dinamica) gi raggruppati in sezioni,
chiamate membra (Glieder), a ricordarci che lidea di formula debitrice anche
di un immaginario organicistico, che la concepisce come il DNA del brano finale,
i cui elementi sono parti di un tutto organico, il corpo della formula. Rispetto al
nucleo, ogni singola formula contiene degli inserti aggiuntivi che sono costituiti
da variazioni ornamentali degli elementi del nucleo, chiamati accidenti, da
momenti di respiro formale chiamati pause colorate e da brevi improvvisazioni,
che accentuano il carattere della singola formula. quindi facile immaginare come
anche i parametri espressi dalla superformuala siano pi complessi di tutte le
formule composte fino ad ora e includano anche, ad esempio, tipi di variazione
melodica, ritmica, dinamica e timbrica, nonch la presenza di rumore e anche della
voce, che espira/inspira, conta, schiocca la lingua e persino lancia dei baci. Ognuna
delle tre formule legata a uno dei tre personaggi le cui relazioni vicendevoli sono
alla base della struttura narrativamente astratta di LICHT, e cio a Michael (a cui
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26 particolarmente dedicata la variazione dinamica), Eva (la variazione melodica)
e Luzifer (la variazione ritmica). La formula, pi di un leitmotif o di un profilo
stockhausen
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28 e che permette di tradurre in movimenti una partitura, magari scritta seguendo
principi tuttaltro che coreografici. In sostanza la notazione consiste nellassociare le
stockhausen
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30 quelli esercitati dallo lo yoga e dal buddismo Zen. La dottrina dello yoga e in
particolare quella di Sri Aurobindo molto presente nellopera del compositore
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specie a partire dalla fine degli anni Sessanta, sia nella scrittura dei testi e nello
sviluppo di una tecnica compositiva ed esecutiva basata sullintuizione, sia nella
visione evolutiva dellessere umano come uno spirito che attraverso successive
incarnazioni persegue lampliamento della coscienza. Bisogna rendersi
conto che la ragione solo uno strumento, ma che al mondo spirituale
che dobbiamo arrenderci divenendo ricevitori radio di quanto il mondo
spirituale ci comunica attraverso intuizioni.
In questa visione progressiva delluomo come fase transitoria verso una
pi alta realizzazione va inquadrato il ruolo della musica e lesperienza
dellascolto, come strumenti per accedere attraverso lesperienza
smaterializzante del suono a una coscienza pi alta. Forse il testo che
meglio esemplifica la visione di questo periodo lo Statuto per i giovani,
un appello che il compositore aveva scritto rispondendo alla richiesta del
francese Journal Musical di rivolgersi agli studenti del 1968 in rivolta, in
cui Stockhausen invoca, pur con la cautela che loccasione richiedeva, il
principio superiore della consapevolezza del tutto attraverso la musica33.
Con il buddismo Zen e in generale con la cultura giapponese, il compositore
si trovato in contatto molte volte durante la sua carriera, riportandone
idee e suggestioni fondamentali, come quelle a proposito dellesperienza del
tempo34. Fondamentale stato lincontro, alla fine degli anni Sessanta, con
un ultranovantenne Daisetsu T. Suzuki, il maestro Zen che stato un po
lesportatore in occidente di questa dottrina. Dallincontro con Suzuki, il
compositore ha tratto una ridefinizione del rapporto tra naturalit e artificialit,
che lo porter a fuggire il pi possibile le istanze culturali esterne, specie nella
definizione della propria spiritualit per rimandare le sue basi il pi possibile
alla propria esperienza35.
Ancora una volta siamo di fronte alla tensione verso lunit, che ora viene
rivolta alla ricerca di una coesione tra il microcosmo dellintuizione personale
e il macrocosmo della geometria di forze che governano il cosmo, attraverso un
principio che somiglia molto allautarchia, con tutti i rischi, dallisolamento
alla follia, che essa comporta.
Allinizio degli anni Settanta, Stockhausen reduce dalla realizzazione di
STERNKLANG (Suono di Stelle), unopera complessa dedicata a sonificare le
geometrie delle costellazioni, quando inizia a ricevere una serie di indizi legati
alla stella Sirio, la stella pi brillante del nostro cielo che si trova nella costellazione
del Cane Maggiore, e al suo ruolo di centro del nostro universo, che culminano
con lesperienza di sogni rivelatori, sogni pazzeschi, dai quali risultava non solo
la mia provenienza dallo stesso Sirio, ma anche il fatto di avervi compiuto la mia
educazione musicale36.
Ma il microcosmo trova un accordo con il macrocosmo quando, in quelli
stessi giorni, il compositore viene avvicinato in modo plateale a New York da un
personaggio strano che gli parla di un libro rivelatorio, il Libro di Urantia, che
poi gli vende!
Si tratta di un testo apparso tra il 1924 e il 1955 sotto forma di dettatura ad
un anonimo scrittore che in stato di trance scriveva quanto gli veniva trasmesso
da entit celesti come un Corpo di Personalit Superuniversali di Uversa agente
per autorit degli Antichi dei Giorni di Orvonton, il quale patrocina ad esempio
la prima parte del libro. Citiamo dal sito della Fondazione Urantia, che si occupa
della diffusione del libro, che del resto ormai di pubblico dominio: Gli scritti
de Il Libro di Urantia ci informano sulla genesi, la storia e il destino dellumanit
e sulla nostra relazione con Dio il Padre. Essi ci presentano una descrizione
unica ed irresistibile della vita e degli insegnamenti di Ges. Essi aprono nuovi
orizzonti di tempo e di eternit allo spirito umano e forniscono nuovi dettagli
sulla nostra avventura ascendente in un universo accuratamente e amichevolmente
amministrato37.
Il libro descrive dunque una visione del cosmo spirituale attraverso la figura
di Ges, visto come lincarnazione di Michael di Nebadon, e una cosmologia
complessa di universi locali disposti in strati concentrici, che pur essendo stata spesso
definita una degenerazione fantascientifica del Cristianesimo, riesce comunque a
tener testa allo scetticismo in virt della sua qualit letteraria, della complessit di
visione e di una grande coerenza intrinseca. La natura ecumenica de libro, che pur
essendo vicino al Cristianesimo se ne allontana per alcuni aspetti fondamentali,
lo rende aperto verso quanto di positivo pu essere preso da tutte le religioni del
pianeta, specie dal Buddismo, e dalla personale esperienza di ciascun lettore. La
frase si possono discutere le opinioni su Dio, ma lesperienza con lui ed in lui
al di sopra e al di l di ogni controversia umana e della mera logica intellettuale38
ben si addice alla personalit creativa di Stockhausen, poco disposto ad accettare
un credo imposto dalle istituzioni, di cui fin dallinfanzia ha imparato a sospettare.
Il Libro di Urantia diventer quindi negli anni molto importante per
Stockhausen al punto da imporne la lettura ai suoi studenti di Colonia nel 197439
31
32 e a diventare una fonte di ispirazione fondamentale per la composizione a
partire da SIRIUS fino agli ultimissimi lavori. In particolare il libro fornir la
stockhausen
33
34 Quello che distingue Stockhausen da molti dei suoi contemporanei il
desiderio e la capacit di articolare la pratica della composizione, una cosa
massimiliano viel
35
36 vogliamo capire dove siamo con la nostra pratica di musicisti e ascoltatori.
Studiare i suoi testi ci fornisce infiniti spunti di riflessione e ci fa capire quanto
stockhausen
egli abbia dedicato la sua vita alla musica nel senso pi pieno cercando non
solo di indagarne gli aspetti storici, cognitivi e tecnici, ma anche di capirne il
ruolo profondo allinterno della societ e in una visione delluomo come carne
e spirito. Analizzare le sue partiture ci fa capire come ogni elemento musicale
sia parte di un pensiero pi vasto che lo comprende meticolosamente e che non
si discosta mai dalle problematiche pure della scrittura, per farsi ingabbiare da
concettualismi extramusicali. Ci fa inoltre capire come anche la stesura della
partitura sia una vera e propria componente della composizione a cui viene
dedicata da Stockhausen una grande attenzione, nella grafica e nella scelta
di una notazione rispettosa dellesecutore, che non si abbandona a grafismi
manieristici ed sempre finalizzata al risultato sonoro. Ascoltare la sua musica
ci fa capire quanto la curiosit e lapertura al nuovo siano una componente
fondamentale della musica contemporanea in quanto pensiero e al contrario,
quanto la chiusura su generi musicali, stili e stilemi sia la morte dellascolto,
cio dello sviluppo di una sensibilit musicale che vada oltre lidentificazione
con un gruppo sociale e culturale per essere semplicemente umana.
1. Pritchard Stephen, Mittwoch aus 9. Il 19 settembre 2001, con un
Licht; BBC Proms 50 & 51 - review in messaggio online (www.stockhausen.
The Observer, 26 agosto 2012 [WWW org/message_from_karlheinz.html) il
Document]. URL www.guardian.co.uk/ compositore ha cercato di correggere la
music/2012/aug/26/mittwoch-aus-licht- mancanza del contesto con cui stata
birmingham-review riportata lintervista, di cui possibile
leggere lintera trascrizione a partire dal sito
2. Per una celebre disamina dei molteplici
www.stockhausen.org/hamburg.pdf.
rapporti tra rumore, musica e suono: Nattiez
Jean Jacques, Musicologia generale e semiologia, 10. Chi scrive ricorda che in occasione
EDT, Torino 1989, da pagina 36 in avanti. della prima di FREITAG AUS LICHT
(Venerd da Luce) a Lipsia, la stampa locale
3. Forse la pi celebre critica alla
aveva accusato Stockhausen di essere invece
scientificit delle formulazioni teoriche
antitedesco ed esterofilo, in quanto affidava
di Stockhausen contenuta in Backus
troppo spesso la realizzazione delle sue
John, Die Reihe: A Scientific Evaluation
opere a interpreti stranieri.
in Perspectives of New Music vol. 1
n.1, 1962, pp 160-171, ristampata in 11. Oltre ai contatti personali, tra i
Composer n.14, 1964, pp. 16-20. Per quali spicca lamicizia con John Lennon,
una discussione delle critiche: Koenigsberg Stockhausen appare anche in tributi
Chrisyopher K., Karlheinz Stockhausens ufficiali come quello che gli hanno rivolto
New Morphology of Musical Time i Beatles con la copertina dellalbum
[WWW Document]. URL www.music. Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band e
princeton.edu/~ckk/smmt/ (2007, Sep. 21) quello di Frank Zappa nellinterno di
copertina del suo primo album . Altri
4. Read Ronald C. e Lily Yen, A Note
esempi di contatto con il mondo del
on the Stockhausen Problem in Journal
pop (pi o meno sperimentale) sono
of Combinatorial Theory 76, n.1, ottobre
lintervista realizzata da Bjrk per la rivista
1996, pp 110.
Dazed & Confused nel 1996 (n.08) e
5. Cardew Cornelius, Stockhausen serves il tentativo, piuttosto maldestro secondo
Imperialism, The Anchor Press Ltd, la nostra opinione, di mettere in contatto
Tiptree Essex, 1973 [trad. it.: Stockhausen il compositore con gli enfants terribles
al servizio dellImperialismo, Edizioni di (per lepoca) della musica elettronica cio
Cultura Popolare, Milano, 1976 ] p.53 Aphex Twin, Plastikman, Scanner e Daniel
Pemberton, realizzato da The Wire, il
6. Gentilucci Armando, Introduzione alla
cui risultato stato pubblicato novembre
musica elettronica, Feltrinelli, Milano,1972,
1995 con il titolo Karlheinz Stockhausen.
p.76
Advise to clever children.... Se si pensa
7. Qui riportiamo i ricordi personali di che alla fine Aphex Twin (Richard D.
chi scrive. James) tratta Stockhausen come un
8. Tommasini Anthony, The Devil Made musicista che fa quello che fa perch non
Him Do It in New York Times, 30 capace di far ballare il pubblico, si pu
settembre. URL www.nytimes.com apprezzare laccortezza con cui Plastikman
37
38 (Richie Hatwin) ha declinato linvito. 18. In Stockhausen Karlheinz, TEXTE
Ciononostante il legame tra Stockhausen zur MUSIK 1963-1984 Band 1,
stockhausen
e la musica di massa persiste; cos per DuMont Schauberg, Kln, 1963 p.140.
promuovere lesecuzione di MOMENTE
19. Road Curtis, Microsound, The MIT
a Zurigo del 1998, i manifesti dellevento
Press, Cambridge massachusetts, 2004,
inneggiavano a lui come il Padre della
p.73. 20.
Musica Tecno e in effetti nel 2000 il
compositore stato anche invitato a uno 20. Stockhausen Karlheinz. "Actualia" in
dei pi importanti festival di musica Die Reihe (English Edition) 1 (1958):
elettronica, prevalentemente dance: il pp.45-51 [trad. it.: Problemi attuali in
SNAR di Barcellona. Pousseur Henry (a cura di ), La musica
elettronica, Feltrinelli, Milano, 1974, pp.
12. Qui e pi avanti nel testo di
111-120.
Maconie ci riferiremo alla trascrizione
ufficiale cinese (il pinyin di quello che in 21. La prima formulazione dello schema,
passato veniva indicato con I King o I che nel corso degli anni ha subto diversi
Ching). aggiustamenti, specie terminologici, risale
allarticolo Erfindung und Entdeckung
13. Anche qui riportiamo i ricordi
incluso in Stockhausen Karlheinz,
personali di chi scrive riguardanti i Corsi
TEXTE zur MUSIK 1963-1984 Band 1,
di Darmstadt del 1994.
DuMont Schauberg, Kln, 1963 p.222.
14. Si veda ad esempio come testo
22. Stockhausen Karlheinz, TEXTE zur
generale sullargomento: Nudds M. e
MUSIK 1970-1977 Band 4, DuMont
OCallaghan C., Sounds and Perception,
Schauberg, Kln, 1978 p.51.
Oxford University Press, Oxford, 2009.
23. Tannenbaum Mya, Karlheinz
15. Smalley Roger. 1969. Stockhausens
Stockhausen. Intervista sul genio musicale,
Piano Pieces: Some Notes for the
Laterza, Bari, 1985, p.13.
Listener. in Musical Times 110, n.1
(Gennaio 1969, no. 1511), pp. 3032. 24. Viel Massimiliano, Incontro con
Karlheinz Stockhausen di Massimiliano
16. Dufallo Richard, Vibrato between
Viel. Formeltechnick: ponte tra
Intuition and Mental Work in Trackings:
razionalit, intuito e memoria in Sonus:
composers speak with Richards Dufallo,
Materiali per la musica contemporanea,
Oxford University Press, Oxford,
n.1/2, 1988-89, p.60.
1990 poi incluso in Stockhausen
Karlheinz, TEXTE zur MUSIK Band 25. Stockhausen Karlheinz,
10, Stockhausen Verlag, Krten, 1998, Multiformale Musik in Stockhausen
p.109. Anche online allindirizzo: www. Karlheinz, TEXTE zur MUSIK 1977-
stockhausen.org/vibrato.html 1984 Band 5, DuMont Buchverlag,
Kln, 1989 p.667.
17. Kurz Michael, Stockhausen. A
Biography, Faber and Faber, London, 26. Peters Gnter, Heiliger Ernst im
1992, p.60 Spiel. Studien zur Musik von Karlheinz
Stockhausen / Holy Seriousness in the 40. Ferrari Luigi, Donnerstag, giorno di
Play. Essays on the Music of Karlheinz Michael in Stockhausen. Donnerstag aus
Stockhausen, Stockhausen-Stiftung fr Licht Libretto dellopera, Milano, 1981,
Musik, Krten, 2003, p.157. p.174.
39
LA MIA INFANZIA
41
46 che quando gli uomini sono determinati a vincere, come lo erano americani e
inglesi, non esitano a scegliere i metodi pi disumani per farlo. Nonostante
stockhausen
unenorme croce rossa dipinta sul tetto del nostro edificio, chiaramente visibile
dal cielo, non si fecero alcun problema a bombardarci, proprio dove stavano i
feriti, un giorno dopo laltro, per poi lanciarci addosso il fosfato. Mi resi conto
molto chiaramente che quando gli uomini agiscono collettivamente e su grande
scala possono trasformarsi in persone assolutamente impersonali e indifferenti,
con lunica preoccupazione di vincere e basta.
Ma scoprii anche di poter suonare musica in tutti gli stili e quando i soldati
erano particolarmente depressi e demoralizzati, mi chiedevano sempre di
suonare qualcosa per loro. Nellospedale cera un vecchio pianoforte e io lo
suonavo per loro. Quando non era rimasto pi niente, la musica cominciava
a sembrare un valore. Di cibo ce nera sempre, a loro non mancava, ma fu
solo quando iniziarono a sentire che le loro vite non avevano pi significato
che cominciarono a desiderare che io suonassi per loro. E io suonavo per
ore, cercando di soddisfare i loro gusti. Uno desiderava sentire una sonata di
Beethoven, unaltro chiedeva una canzone molto volgare o sentimentale. Musica
di tutti i tipi. A loro piaceva molto.
Mio padre fu colpito in battaglia. Lo vidi lultima volta nel 1945 per circa
tre giorni, non avevo neanche diciassette anni. Era laprile del 1945, poco prima
della fine della guerra. Immaginate, durante la guerra lo avr visto al massimo
tre volte. Non voleva tornare dalla guerra: mi disse che voleva morire. Credo
che potesse immaginare quello che sarebbe successo dopo la guerra, se fosse
tornato. Qualcuno al paese mi disse che sarebbe vissuto quattro o cinque anni
in un clima di terrore, temeva che inglesi e americani lo avrebbero portato
lontano da casa e accusato di attivit politica per il semplice fatto di essere stato
membro del partito, il responsabile di quartiere [block lieder, N.d.T.] incaricato
di raccogliere nel paese le quote destinate al partito. Mi ricordo che diceva
sempre: Vedi, ho fatto quello che potevo. Lultima volta che lho visto mi
disse: Non torner indietro, adesso ti devi occupare di te stesso.
Pi mi stato tolto, pi sono diventato forte. Proprio a causa di questo, penso
di avere una relazione speciale con i miei genitori. Non sono mai stato arrabbiato
o critico nei loro confronti, come qualcuno dice. Credo che con la loro morte mi
abbiano aiutato pi di quanto avrebbero potuto fare da vivi.
IL TALENTO MUSICALE
Si pensa che il semplice fatto di avere due orecchie dia a chiunque il diritto
di dare giudizi sulla musica. Ci non per niente vero. Il talento musicale
qualcosa di molto speciale e pu essere riconosciuto anche dai membri di una
famiglia che non ha avuto una preparazione particolare, come quando il padre e la
madre capiscono che un figlio musicale perch riesce a identificare una melodia
e a cantarla, mentre altri bambini non ci riescono. O perch quando prende uno
strumento tra le mani, ci fa qualcosa di appropriato riuscendo a farlo suonare,
mentre gli altri non mostrano nessun talento di questo tipo.
Anche lidea che la musica nella sua totalit sia adatta a chiunque decisamente
ridicola. Ovviamente chiunque riceve delle impressioni dalla musica, questo
naturale. Ma alcune persone sembrano reagire ai suoni meglio di altri.
Non ho mai ritenuto di essere dotato di un talento eccezionale. Se devo fare
un confronto tra il mio lavoro e quello dei miei colleghi, mi rendo semplicemente
conto di aver sempre lavorato sodo. E mi sembra che oggi il mio talento speciale
nellesplorare nuove possibilit e nellallargare la nostra coscienza sia pi necessario
della capacit di mostrare alla gente quanto si geniali nellinterpretazione o nella
composizione di brani in un determinato stile.
Viviamo in unepoca in cui il numero di persone che si dedica a coltivare con grande
tenacia il proprio talento in diminuzione. Mi accorgo che ovunque nella societ di
oggi c sempre meno posto per chi ha talenti straordinari e che c una tendenza
generale a eliminare i dislivelli, a rendere tutti uguali, perch non si pu accettare
che ci siano differenze naturali tra le persone. totalmente assurdo sentirsi in una
situazione in cui ci si sente obbligati a lottare per difendere la propria individualit.
Io reagisco ai suoni. Nel modo pi diretto possibile. I suoni sono come laria per
me. Quando ho a che fare con i suoni, questi si organizzano, per cos dire, da s. Loro
interagiscono molto bene con me e io con loro. Quando un suono arriva tra le mie
dita, in studio, posso disporlo immediatamente al suo posto in un ambiente fatto di
suoni. Possiedo una visione intuitiva dei mondi sonori, della musica e provo un gran
piacere a sedermi e scrivere. Tutto qui. Ho visto diversi colleghi allopera e loro non
47
52 ho incontrato e che sono molto musicali sono anche quelle che hanno una
relazione particolarmente buona tra i loro centri mentali e quelli vocali.
stockhausen
Dalla conferenza
LA COSTRUZIONE DELLA FORMA MUSICALE
ripresa da Allied Artists, Londra 1971
e da una conversazione informale
con un intervistatore anonimo. Londra 1971
53
postmedia books
COMPORRE STATISTICAMENTE
61
FORMA LIRICA E FORMA DRAMMATICA
libri lasciati dalla persona che aveva vissuto l prima di me. In uno dei libri che ho
trovato l, La vita sessuale dei selvaggi scritto dallo scienziato russo Malinowski,
ho letto molte trascrizioni di riti tribali dellAmazzonia settentrionale e delle
isole del Pacifico meridionale e qualcuna lho utilizzata come materiale. Quello
che contiene risate fragorose e risatine pi piccole il rito di iniziazione di una
giovane fanciulla. Se volete vi posso spiegare in privato il suo significato.
Altro materiale preso dalle lettere di un amica: lintero lavoro in
effetti dedicato a una ragazza ed una composizione che ha a che fare con le
relazioni amorose sotto molto aspetti. Ho preso frammenti dalle lettere che mi
arrivavano quotidianamente in posta. Alles um mich herum ist nah und fern
zugleich uno di questi: Ogni cosa intorno a me allo stesso tempo vicina e
lontana. Ci sono molte altre frasi come questa. In buona parte dei momenti ho
utilizzato il materiale proveniente dal Cantico dei Cantici, un poema damore
mitico in quanto nessuno sa pi chi lha scritto. Molti conoscono questo testo
cos possiamo dare per scontato che, oltre al fatto di essere bellissimo, questo
costituir un materiale immediatamente riconoscibile. Per ciascun momento,
ho posto molta cura nel scegliere quali frammenti utilizzare a seconda che
fossero pi fisici, meno fisici o pi a un livello spirituale. Come vorrei che
tu fossi mio fratello ad esempio non ha niente a che fare con relazioni di tipo
sessuale quando appare per la prima volta, quindi io lo utilizzo ogni tanto con
il significato di affetto reciproco in senso assolutamente generale.
Il materiale pi lirico e sottile, per cos dire, stato ricavato da quei libri
che non avevo avevo in mente quando ho iniziato a scrivere lopera, ma che
ho trovato nello stesso appartamento di New York in una raccolta di poesie di
William Blake. C una frase che viene pronunciata molto velocemente e pi
avanti viene cantata dal soprano solista molto lentamente e con chiarezza, senza
che nientaltro lo disturbi e che in qualche modo esprime quello che io intendo
per momento, istante, ora, qui, la pienezza, il grado di presenza:
83
90 Devo ammettere che in aggiunta alla partitura, che piuttosto astratta dato
che lascia alla discrezione dei musicisti la scelta dei materiali che possono essere
stockhausen
91
MUSICA INTUITIVA
109
postmedia books
DOMANDE E RISPOSTE
KS: Per quanto riguarda il mio lavoro, lidea generale che linnovazione artistica
possa essere spiegata da condizioni preesistenti, siano essere psicologiche,
sociologiche, tecniche o altro, sbagliata. Gi in conferenze che ho tenuto nel 1954
e nellarticolo ...come passa il tempo... del 1955 avevo reso noto che mi sarebbe
piaciuto molto avere a disposizione strumenti che permettessero di comprimere ed
espandere scale, non solo di frequenza, ma anche di durata e dinamica. Spiegavo
che avrei voluto delle scale di gradi dinamici altrettanto precise quanto quelle di
frequenza. Questo successo molto prima che chi si occupava del lato tecnico della
produzione di strumenti musicali si accorgesse di queste nuove richieste. Ne ho
incontrato alcuni e uno di loro, Zinovieff, una volta mi disse che i suoi progetti di
strumenti controllati in voltaggio erano stati prevalentemente influenzati dai miei
articoli sulla musica elettronica e da partiture come ELEKTRONISCHE STUDIE
II (Studio elettronico II) scritta tra il 1953 e il 54, un brano composto a partire
da una scala molto particolare basata sulla radice venticinquesima di 5, e come
GESANG DELR JNGLINGE e KONTAKTE, in cui le altezze sono organizzate
in quarantadue scale diverse. Il Synthi 100 era stato comperato dal nostro studio
elettronico di Colonia allinizio degli anni Settanta. Avevo incontrato diverse volte
Zinovieff a Londra per discutere le mie idee sulla possibilit di espandere e contrarre
le scale di velocit, di intervalli melodici e naturalmente anche di durata. Volevo
che si potessero raggiungere proporzioni estreme di espansione e compressione,
almeno di 1000 volte, una cosa che il Synthi 100 non poteva fare. Zinovieff mi
disse che ci avrebbe lavorato su e in seguito mi giunse notizia del prototipo di un
nuovo strumento con possibilit ulteriori, ma non and mai in produzione. Cos, lo
strumento che ho utilizzato per SIRIUS e che fu la prova che i miei sogni potevano
essere realizzati, almeno in parte, fu il Synthi 100. lo strumento che ancora
121
124 delle mie due mani sui joystick, tastiere e pulsanti. E se possibile, anche a
quelli dei miei due piedi sui pedali. Non mi interessa quale tipo di cervello
stockhausen
governi tutto questo: limportante non ci sia nessun ritardo percepibile tra i
miei gesti e il risultato sonoro.
Ci devono essere almeno quattro sequencer che possano funzionare allo stesso
tempo, con ben 256 gradini per ogni sequencer cos che io possa differenziare
maggiormente tra loro le sequenze musicali e riesca quindi a comporre con
molti pi strati. La registrazione multicanale pi anche essere digitale, se si
vuole, ma essenziale che i parametri siano accessibili separatamente durante
la sintesi. Questo un punto fondamentale. Voglio poter essere in grado
di ascoltare il risultato e poter dire in un punto qualsiasi: Adesso voglio
correggere solo le dinamiche. Non devo essere costretto a rifare da capo tutta
la sezione. Non mi interessa se i parametri sono simulati invece che reali:
io penso in termini di dinamiche, altezze e timbri e voglio poterli cambiare
indipendentemente fino a che il lavoro non completamente finito. Vorrei
avere a disposizione anche pi parametri, ad esempio in modo da controllare
i gradi di densit e la distribuzione casuale di eventi musicali allinterno di
certe soglie. Alla fine, tutto dovrebbe essere parametrico. Anche il significato:
dovrebbe esserci un pulsante anche per il significato. Alla Deutsche
Grammophon ho visto in azione la sincronizzazione automatica con il
timecode: la possibilit di andare a un punto preciso del nastro semplicemente
indicando un numero certamente un enorme passo in avanti. Leliminazione
dei ritardi nel lavoro in studio un risultato importante della registrazione
digitale. Ma la riduzione di tutti i diversi parametri musicali a uno solo, cio
al solo flusso di numeri infelice, perch ci significa che se si vuole cambiare
solo un aspetto della melodia o del timbro, non puoi perch non ha una
esistenza separata. Quindi quello che voglio una produzione analogica e
voglio anche che qualsiasi risimulazione sia in forma analogica, cos posso
controllare i parametri individualmente. Dopodich la registrazione pu
anche essere digitale, non mi interessa.
149
BELLEZZA E NECESSIT
di Robin Maconie
151
154 Varse fu il compositore che considerava la propria attivit come un
contributo essenziale alla conoscenza umana. Lui ha sfidato la decenza e il
stockhausen
155
156 il senso della bellezza che associato alla natura idealizzata di un Botticelli
con il senso di bellezza che associato a unarte che imita le immagini della
stockhausen
Art power
di Boris Groys Storia segreta del Mississippi Blues
di Roger Stolle
Il radicante
di Nicolas Bourriaud Il Blues del Delta
di William Ferris
La televisione contro la
democrazia. Feedback Note d'autore
di David Joselit A tu per tu con i compositori d'oggi
di Ricciarda Belgiojoso
Vite precarie
L'abuso della Bellezza I poteri del lutto e della violenza
di Arthur Danto di Judith Butler
L'antiestetica
Saggi sulla cultura postmoderna
di Hal Foster