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POLITECNICO DI TORINO

Corso di Laurea Magistrale


in Ingegneria Civile
a.a. 2016-17

Costruzione di Strade, Ferrovie ed


Aeroporti (03ALVMX)

CORPO STRADALE
Costruzione del corpo stradale
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

Il corpo stradale si realizza attraverso movimenti di materie con lapertura di trincee e


la costruzione di rilevati.

Si distinguono nei movimenti di materie le seguenti lavorazioni:

SMACCHIAMENTO GENERALE

SCOTICAMENTO e RIMOZIONE DEL TERRENO VEGETALE

SCAVI DI SBANCAMENTO (apertura della sede stradale in trincea, predisposizione dei piani
di appoggio dei rilevati e per le opere di pertinenza stradali)

FORMAZIONE DEI RILEVATI SOTTOFONDO

RIEMPIMENTI O RINTERRI IN GENERE


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

SMACCHIAMENTO GENERALE

Operazione preliminare consistente nel taglio degli alberi, degli arbusti e dei cespugli,
nonch allestirpazione delle ceppaie e delle radici.
I prodotti dello smacchiamento sono generalmente lasciati a disposizione dellImpresa
che ha lobbligo e la responsabilit del loro trasporto, a qualsiasi distanza, in siti
appositamente attrezzati per lincenerimento ovvero in discariche abilitate alla loro
ricezione
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

SCOTICAMENTO

Consiste nellasportazione della coltre di terreno vegetale ricadente nellarea di


impronta del solido stradale per lo spessore previsto in progetto.
Nei tratti di trincea lasportazione della terra vegetale deve essere totale, allo scopo di
evitare ogni contaminazione del materiale successivamente estratto, se questo deve
essere utilizzato per la formazione dei rilevati.
La terra vegetale che non venga utilizzata immediatamente deve essere trasportata in
idonei luoghi di deposito provvisorio, in vista della sua riutilizzazione per il
rivestimento delle scarpate, per la formazione di arginelli e per altre opere di
sistemazione a verde (spartitraffico centrale e laterale, isole divisionali, ricoprimento
superficiale di cave e discariche, ecc.)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

SCAVI DI SBANCAMENTO

Riguardano
l'apertura della sede stradale, dei piazzali e delle
pertinenze in trincea secondo i disegni di progetto e le
particolari prescrizioni che pu dare la Direzione Lavori in
sede esecutiva;
la formazione dei cassonetti, per far luogo alla
pavimentazione ed alleventuale bonifica del sottofondo
stradale in trincea;
la bonifica del piano di posa dei rilevati, ivi compresa la
formazione delle gradonature previste in progetto, nel
caso di terreni con pendenza generalmente superiore al
15%;
lo splateamento del terreno per far luogo alla formazione
di piani di appoggio, platee di fondazione, vespai, orlature
e sottofasce;
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

MACCHINE MOVIMENTO TERRA (SCAVO, CARICO, TRASPORTO)


APRIPISTA ESCAVATORE
(DOZER)

RUSPA
(MOTO-SCRAPER)

PALA CARICATRICE DUMPER

LIVELLATRICE (GRADER)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PIANO DAPPOGGIO DEI RILEVATI

Funzioni/requisiti
regolarit costruttiva
resistenza alle pressioni geostatiche del rilevato;
protezione del rilevato dallinquinamento di materiale inquinante (risalita capillare)

Costipamento Materiali anticapillari


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PIANO DAPPOGGIO DEI RILEVATI

Immediatamente prima della costruzione del rilevato, lImpresa deve procedere alla
rimozione ed allasportazione della terra vegetale, facendo in modo che il piano di
imposta risulti quanto pi regolare possibile, privo di avvallamenti e, in ogni caso, tale
da evitare il ristagno di acque piovane. Durante i lavori di scoticamento si deve evitare
che i mezzi possano rimaneggiare i terreni di impianto.
Ogni qualvolta i rilevati debbano poggiare su declivi con pendenza superiore al 15%
circa, (), si deve procedere alla sistemazione a gradoni del piano di posa dei rilevati
con superfici di appoggio eventualmente in leggera pendenza.

(Capitolato CIRS)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PIANO DAPPOGGIO DEI RILEVATI - Gradonatura


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PIANO DAPPOGGIO DEI RILEVATI Terreni cedevoli

Quando siano prevedibili cedimenti eccedenti i 15 cm dei piani di posa dei rilevati,
l'Impresa deve prevedere nel piano dettagliato un programma per il loro controllo ed il
monitoraggio per levoluzione nel tempo. La posa in opera delle apparecchiature
necessarie (piastre assestimetriche) e le misurazioni dei cedimenti sono eseguite a cura
dell'Impresa, secondo le indicazioni della Direzione dei lavori.
La costruzione del rilevato deve essere programmata in maniera tale che il
cedimento residuo ancora da scontare, al termine della sua costruzione, risulti
inferiore al 10% del cedimento totale stimato e comunque minore di 5 cm

(Capitolato CIRS)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PIANO DAPPOGGIO DEI RILEVATI Cedimenti

S Si Sc t Ss t
Cedimento immediato Si conseguente
allapplicazione dei carichi (condizioni non
drenate)
Cedimento di consolidazione Sc(t)
progressivo trasferimento del carico
dallacqua interstiziale allo scheletro solido
Cedimento secondario Ss(t) dovuto a
deformazioni viscose (Du=0)

Per i terreni a grana grossa non si distingue


tra cedimento immediato e di consolidazione
ma si parla di cedimento iniziale e cedimento
secondario.
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Tecniche di miglioramento

In presenza di terreni che possono dar luogo a cedimenti eccessivi e differiti nel tempo,
si possono adottare dei sistemi con la funzione di accelerare il fenomeno della
consolidazione

TERRENI CEDEVOLI TECNICHE DI MIGLIORAMENTO

Limi compressibili Precarico

Argille tenere inorganiche Dreni verticali

(Materiali organici) Trattamenti colonnari

Consolidazione con il vuoto


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Precarico

t c tempo di consolidaz ione

* *
Sc Sc Sc (H2 ) t c t c
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Dreni verticali

Molto spesso lutilizzo


dei dreni abbinato
alla tecnica del precarico

Funzione dei dreni

Modificare il percorso di
drenaggio e ridurre
il tempo di consolidazione

TIPOLOGIE
Dreni in sabbia
Dreni prefabbricati
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Dreni in sabbia

Si realizzano mediante una perforazione di tipo verticale che viene successivamente


riempita da sabbia aventi caratteristiche drenanti

Granulometria
Apertura
Passante
setaccio
[%]
[mm]
4.75
85 100
(4 ASTM)
1.18
40 85
(16 ASTM)
0.300
5 30
(50 ASTM)

0.150
2 10
(100 ASTM)

0.075
03
(200 ASTM)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Dreni prefabbricati


Sono caratterizzati da
minor costo Maglia triangolare Maglia quadrata
maggior rapidit di installazione (quinconce)

Dimensioni Materiali k dw
Dreno
L [mm] S [mm] Anima Filtro [m/s] [mm]

Kjellman 100 3.5 Cartone Cartone 110-7 66


Mebra 95 3.2 Polietilene Carta trattata 610-9 63
Geodrain 95 4.0 Polietilene Carta trattata 610-9 63
Poliestere non Poliestere non
Colbond 300 4.0 310-4 194
tessuto tessuto
Alidrain 100 7.0 Plastica Cellulosa 310-6 68
Castle Drain Tessuto non
94 2.6 Poliolefine 210-4 62
Boards tessuto
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Trattamenti colonnari

JET-GROUTING
VIBROSOSTITUZIONE
VIBROCOMPATTAZIONE
DEEP-MIXING
COMPACTION GROUT
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Trattamenti colonnari


JET-GROUTING
Velocit
Pressione D
Sistema Fluido getto
[MPa] [m]
[m/s]

Boiacca di
Monofluido 20 40 100 250 0.40 0.60
cemento

Boiacca di
Bifluido 25 40 100 200
cemento 0.80 1.60
(jumbo special pile) 0.7 1 > 330
Aria

Boiacca di
26 50 80
Trifluido cemento
0.7 1.7 > 330 0.80 2.50
(Kaijma) Aria
40 60 350 500
Acqua
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Trattamenti colonnari


JET-GROUTING
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TERRENI CEDEVOLI Consolidazione con il vuoto


Il terreno viene ricoperto da una membrana a tenuta daria
al di sotto di cui viene creato il vuoto

v z r h SENZA VUOTO v z r h CON VUOTO


u w z u w z - Pa
vI z r h - w z I z r h vI z r h - ( w z - Pa ) I z r h Pa
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PIANO DAPPOGGIO DEI RILEVATI Requisiti di portanza

Modulo di deformazione (o di compressibilit) Md al primo ciclo di carico


nell'intervallo compreso tra 0,050,15 N/mm2:

15 N/mm2 , per H > 2,00 m;


20 N/mm2, per 1,00 < H < 2,00 m;
30 N/mm2, per 0.50 < H < 1,00 m.

(Capitolato CIRS)

Sottofondo

Piano di posa
del rilevato
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PIANO DAPPOGGIO DEI RILEVATI Strati anticapillari

Lo strato anticapillare in materiale naturale, dello spessore generalmente


compreso tra 30 e 50 cm, deve essere costituito da terre granulari (ghiaia,
ghiaietto ghiaino), con granulometria compresa tra 2 e 50 mm, con passante al
setaccio da 2 mm non superiore al 15% in peso e, comunque, con un passante al
setaccio 0,075 mm non superiore al 3%.
Il materiale deve risultare del tutto esente da componenti instabili (gelive,
tenere, solubili, etc.) e da resti vegetali; ammesso l'impiego di materiali
frantumati ovvero riciclati.
GEOTESSILE
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

RILEVATI IN TERRA NATURALE

Modalit di realizzazione:
a strati di spessore funzione delle
caratteristiche dei materiali e delle 4%
macchine a disposizione;
spessori non inferiori a due volte la
dimensione massima della terra
impiegata (s > 2 Dmax); in ogni caso
Dmax < 300 mm (scarto degli elementi
pi grossi)
secondo piani inclinati per il rapido
allontanamento delle acque di pioggia
s
stesa dello strato previa verifica delle
caratteristiche dello strato precedente
(portanza, densit in situ)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

RILEVATI IN TERRA NATURALE Compattazione in situ

Nel rispetto delle previsioni di progetto e delle disposizioni che possono essere
date in corso dopera dalla Direzione Lavori, circa la massima utilizzazione delle
risorse naturali impegnate dallintervento, lImpresa tenuta a fornire e, quindi,
ad impiegare mezzi di costipamento adeguati alla natura dei materiali da mettere
in opera e, in ogni caso, tali da permettere di ottenere i requisiti di densit e di
portanza richiesti per gli strati finiti.

Per il migliore rendimento energetico dei mezzi di costipamento opportuno


sceglierne la tipologia pi idonea ed operare con umidit prossima a quella
ottimale determinata in laboratorio mediante la prova AASHO (Proctor)

(Capitolato CIRS)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

RULLI COMPATTATORI Tipologie

RULLI A PIEDI COSTIPANTI RULLI VIBRANTI

RULLI GOMMATI RULLI LISCI


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PRINCIPI GENERALI DELLA COMPATTAZIONE IN SITU

H H

%C = 100 - n %C = 100 - n

100 100

n. di passaggi Log (n. di passaggi)


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PRINCIPI GENERALI DELLA COMPATTAZIONE

Compattazione statica
Il costipamento realizzato dai compressori statici si basa sull'azione del peso con il
quale viene esercitata una pressione prevalentemente verticale sullo strato da costipare.
In tale modo viene superato l'attrito interno nel terreno e si riduce il volume dei vuoti
nel materiale.

L'effetto di queste macchine in profondit relativamente ridotto e valutabile


generalmente nella misura massima di 20 cm. Per il costipamento del terreno, i
compressori statici a rullo liscio sono poco efficaci a causa del ridotto effetto in
profondit ma sono utilizzati come ultima passata per fronteggiare il rischio di
dissodazione e di disgregazione a cui sono soggetti i terreni trattati con i
vibrocompressori.
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

PRINCIPI GENERALI DELLA COMPATTAZIONE

Compattazione dinamica
II costipamento dinamico si basa sulla sollecitazione del terreno mediante vibrazione
(che si aggiunge a quella legata al peso proprio) in modo tale che la distribuzione
granulometrica possa assumere una forma pi compatta. Nel costipamento mediante
vibrazione, il materiale da consolidare viene fatto oscillare, applicandogli una serie di
forze in rapida successione. Le forze dinamiche movimentano i singoli grani in un modo
che in breve tempo viene modificato il loro attrito rendendo possibile una distribuzione
granulometrica pi compatta.

La vibrazione viene indotta da


una massa eccentrica che viene
fatta ruotare intorno al perno
centrale del rullo.
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE DINAMICA

me = massa delleccentrico

r = eccentricit delleccentrico

f = frequenza di oscillazione (Hz)

= pulsazione (rad/s)

Si hanno: v 2 f r r
v2
ac
r Me me r (Momento deccentricit)
2
v
F c me Me 2
r
Forza centrifuga
trasmessa al tamburo
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE DINAMICA

Si ricava:

Me 2
aT Accelerazione del tamburo
mT
Me 2
aT ,V cost Componente verticale dellaccelerazione
mT
Integrando due volte
t
Me 2 M
v T ,V cost dt e sent
0
mT mT
t
Me M
s T ,V sent dt e cost
0
mT mT

Me Fc
A T max s T ,V Massima ampiezza teorica di oscillazione del
mT mT 2 tamburo sospeso in aria
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE DINAMICA

Modello di interazione dinamica rullo-terreno


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE DINAMICA

Modello di interazione dinamica rullo-terreno

Forza dinerzia del rullo (carcassa)


Forza dinerzia del tamburo
Forza eccentrica

Forza statica (peso rullo + tamburo)

Reazione del terreno


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE DINAMICA

Diagrammi indicatori

Si ricava la costante del terreno k


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE DINAMICA

Modello di Lundberg

Corpo rigido su suolo elastico,


omogeneo ed isotropo

zd

2 1 2 Fs L
1,8864 ln
E L b

b

16 R 1 2
Fs
Larghezza di contatto del tamburo
E L

Grandezza utilizzata per il controllo


delle caratteristiche di compattazione
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE INTELLIGENTE

Molti compattatori dispongono di sistemi di misura in grado di monitorare in tempo


reale le caratteristiche meccaniche del terreno e adeguare la procedura di
compattazione al fine di raggiungere gli standard finali (Intelligent Soil Compaction)

Fs e zd misurate dalla macchina

Si ricava E (EVIB)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

COMPATTAZIONE INTELLIGENTE
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

TECNICHE DI COMPATTAZIONE

Operazione
STRISCIA per STRISCIA

Operazione di
SCAMBIO SOVRAPPOSTO
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

CAMPI PROVA

Con la sola eccezione di lavori per i quali i volumi dei movimenti di materia siano del
tutto trascurabili, lImpresa tenuta a realizzare una sperimentazione in vera grandezza
(campo prova), allo scopo di definire, sulla scorta dei risultati delle prove preliminari di
laboratorio e con limpiego dei mezzi effettivamente disponibili, gli spessori di stesa ed
il numero di passaggi dei compattatori che permettono di raggiungere le prestazioni
(grado di addensamento e/o portanza ) prescritte.

(Capitolato CIRS)
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

MISURA DELLA DENSITA IN SITU Metodo del cono di sabbia

m1 m2
Volume del cavo V VCono Vpiastra
S ,mucchio

m3
Densit del secco
w
1
s 100
V
In cui:
m1 = massa del boccione pieno
m2 = massa del boccione svuotato
m3 = massa del campione estratto
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

MISURA DELLA DENSITA IN SITU Metodo con apparecchio a raggi gamma

GAMMADENSIMETRO

Poco utilizzato in Italia per


Contatore Geiger sorgente cesio problematiche
ambientali/sicurezza
(sorgente radioattiva)

Assorbimento proporzionale a s
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

SOTTOFONDI

Il sottofondo il volume di terra nel quale risultano ancora sensibili le sollecitazioni


indotte dal traffico stradale e trasmesse dalla pavimentazione; rappresenta la zona di
transizione fra il terreno in sito (nelle sezioni in trincea o a raso campagna) ovvero tra il
rilevato e la pavimentazione.

H=1m
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

SOTTOFONDI

Il sottofondo il volume di terra nel quale risultano ancora sensibili le sollecitazioni


indotte dal traffico stradale e trasmesse dalla pavimentazione; rappresenta la zona di
transizione fra il terreno in sito (nelle sezioni in trincea o a raso campagna) ovvero tra il
rilevato e la pavimentazione.

H di bonifica da progetto

Sostituzione del materiale in situ


con altro di idonee caratteristiche

Stabilizzazione del materiale in situ


COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

SOTTOFONDI Materiali di impiego

La regolarit richiesta per il piano di posa della pavimentazione porta ad


escludere materiali con elementi maggiori di D=100 mm;
Occorre utilizzare terre granulari, con assortimento granulometrico ben graduato
(curve compatte), costituite preferibilmente da elementi a spigoli vivi, dotate di poco
fino (passante allo 0,075 mm minore del 12%) e non plastiche (IP<6).
Materiali appartenenti al gruppo A1-a della classificazione CNR-UNI 10006, si prestano
bene a costituire ottimi strati di sottofondo.
Nel rispetto delle dimensioni massime sopra specificate, possono essere impiegate:
- terre dei gruppi A1-b, A2-4 ed A2-5, con passante allo 0.075 mm maggiore del 12%,
previa stabilizzazione a cemento od a calce-cemento;
- terre dei gruppi A2-6 ed A2-7 con una percentuale di fino maggiore al 5% previa
stabilizzazione mista (a calce e cemento) od a sola calce.
- limi dei gruppi A4 ed A5 previa stabilizzazione a calce e cemento, nonch le argille
dei gruppi A6 ed A7, dotate di plasticit non eccessivamente elevata (IP< 25%), previa
stabilizzazione con sola calce.
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

RILEVATI E SOTTOFONDI Requisiti

DENSITA IN SITU

Sottofondo* s, situ 95% AASHTO Mod.

Rilevato s, situ 92% AASHTO Mod.

PORTANZA

Sottofondo* Md 50 N/mm2 Da valutarsi in un intervallo

Rilevato Md 30 N/mm2 wopt 2% < w < wopt + 2%

In caso contrario:
* Tali valori sono da intendersi come
Correlazione da campo prove
minimi indicativi e possono essere variati
Ricondurre il materiale a wopt per uno
in relazione alle ipotesi assunte nel calcolo
spessore di 15 cm
della pavimentazione
COSTRUZIONE DEL CORPO STRADALE

RILEVATI E TRINCEE Sistemazione delle scarpate

Si deve garantire la sistematica e tempestiva protezione delle scarpate mediante la stesa


di uno strato di terreno vegetale di circa 30 cm di spessore; questo andr sistemato
a strisce orizzontali, opportunamente assestato, seguendo progressivamente la
costruzione del manufatto. Il terreno vegetale deve essere tale da assicurare il
pronto attecchimento e sviluppo del manto erboso, seminato tempestivamente, con
essenze (erbe ed arbusti del tipo previsto in progetto) scelte per ottenere i migliori
risultati in relazione al periodo operativo ed alle condizioni locali.
La semina deve essere ripetuta fino ad ottenere un adeguato ed uniforme inerbimento.

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