Proposta di sostegno formale al ricorso del Comune di Sulmona al tribunale amministrativo regionale del Lazio avverso la deliberazione del Consiglio dei Ministri favorevole alla realizzazione della centrale di compressione gas Snam in località “Case Pente”, sia che esso prenda la forma di un ricorso unitario che di un ricorso cosiddetto “ad adiuvandum”, al fine di impedire l’attuazione di un progetto dalle conseguenze negative sull’ambiente, lo sviluppo, la salute e l’incolumità dei nostri concittadini, dimostrando in tal modo l’unitarietà di un intero territorio in questa battaglia di certo non facile nonché la propria contrarietà nei fatti.
Proposta di sostegno formale al ricorso del Comune di Sulmona al tribunale amministrativo regionale del Lazio avverso la deliberazione del Consiglio dei Ministri favorevole alla realizzazione della centrale di compressione gas Snam in località “Case Pente”, sia che esso prenda la forma di un ricorso unitario che di un ricorso cosiddetto “ad adiuvandum”, al fine di impedire l’attuazione di un progetto dalle conseguenze negative sull’ambiente, lo sviluppo, la salute e l’incolumità dei nostri concittadini, dimostrando in tal modo l’unitarietà di un intero territorio in questa battaglia di certo non facile nonché la propria contrarietà nei fatti.
Proposta di sostegno formale al ricorso del Comune di Sulmona al tribunale amministrativo regionale del Lazio avverso la deliberazione del Consiglio dei Ministri favorevole alla realizzazione della centrale di compressione gas Snam in località “Case Pente”, sia che esso prenda la forma di un ricorso unitario che di un ricorso cosiddetto “ad adiuvandum”, al fine di impedire l’attuazione di un progetto dalle conseguenze negative sull’ambiente, lo sviluppo, la salute e l’incolumità dei nostri concittadini, dimostrando in tal modo l’unitarietà di un intero territorio in questa battaglia di certo non facile nonché la propria contrarietà nei fatti.
Oggetto: proposta di sostegno al ricorso avverso la deliberazione del Consiglio dei
Ministri favorevole alla realizzazione della centrale di compressione gas a Sulmona
Nei giorni scorsi il Comune di Sulmona, conferendo l’incarico all’avvocato Alfonso
Celotto del Foro di Roma, ha deciso di fare ricorso al tribunale amministrativo regionale del Lazio contro la delibera con la quale il 22 dicembre scorso il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera alla realizzazione della centrale di compressione gas Snam in località “Case Pente” di Sulmona che sappiamo bene rappresenta un primo passo anche per la realizzazione del metanodotto Brindisi-Minerbio.
Fermo restando che Sulmona è il solo comune ad avere l'interesse e la legittimazione
attiva a presentare ricorso giurisdizionale dinanzi al Tar, al fine di impedire l’attuazione di un progetto dalle conseguenze negative sull’ambiente, lo sviluppo, la salute e l’incolumità dei nostri concittadini, ritengo che anche il Comune di Navelli debba unirsi agli altri comuni della Valle Peligna e Subequana nel dare a tale iniziativa sostegno formale sia che esso prenda la forma di un ricorso unitario, come proposto dal sindaco di Pratola Peligna Antonella Di Nino, che di un ricorso cosiddetto “ad adiuvandum” che invece pare la soluzione indicata dal sindaco di Sulmona Annamaria Casini, dimostrando in tal modo l’unitarietà di un intero territorio in questa battaglia di certo non facile nonché la propria contrarietà nei fatti.
Certo che la suddetta proposta venga presa dalle SS.LL. in debita considerazione, ringraziando per la cortese attenzione, porgo cordiali saluti