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Dicembre 2005
La Carnia in movimento: manifestazione a Tolmezzo
Tolmezzo
Un pensiero che attraversa la Carnia espresso da persone che credono nel
futuro di una terra densa di significati. Vogliamo scardinare il qualunquismo
sterile che non dà speranza: tutto è deciso, non si può fare niente. E noi cosa
facciamo?
Manifestiamo a TOLMEZZO VENERDI’ 16 DIC. ore 20:00
Ci troviamo davanti al DUOMO e da lì partiamo in fiaccolata verso l’Auditorium.
Venerdì 16 dicembre a partire dalle 20 i Comitati della Carnia hanno dato
appuntamento a sindaci, politici, associazioni culturali, sindacati,
rappresentanti delle categorie economiche e soprattutto alla popolazione per
un incontro-dibattito che vedrà al centro dell’attenzione gli otto consigli
comunali interessati dalla cava (Raveo) e dal transito del mega elettrodotto
dell’Alpe Adria (Cavazzo, Tolmezzo, Zuglio, Arta T., Sutrio, Cercivento, Paluzza).
La serata sarà aperta dal Maestro Canciani che suonerà personalmente
Carnorum Regio, l’inno della nuova Carnia in movimento, accompagnato dalla
corale di Tolmezzo.
Si continua con un attivo confronto di idee che termina con la votazione da
parte degli otto consigli comunali, auspichiamo all’unanimità, di un documento
dove chiediamo l’applicazione della nuova Costituzione che obbliga le Regioni
ad un tavolo di concertazione con gli enti locali e gli stessi cittadini ed
eventualmente la convocazione di un consiglio regionale straordinario per
sottoporre ai consiglieri i due progetti.
La Carnia vuole sapere, al di là dai giochi di parole se i nostri rappresentanti
regionali sono con le scelte del territorio o con la Giunta regionale.
Nei comuni intanto sono arrivate le raccomandate della Terna (Enel) che
chiedono agli uffici tecnici di comunicare entro 30 giorni i nominativi dei
proprietari interessati dal transito dell'elettrodotto dell'ALPE ADRIA. Dubitiamo
che sia per gli auguri di Natale ... Quindi parte la procedura per gli espropri!
Abbiamo intenzione di resistere ad oltranza e se la manifestazione di Tolmezzo
non sarà sufficiente, sposteremo la protesta a Trieste.
ACQUA, ENERGIA, ELETTRODOTTI, CAVE: NON SI DECIDA DEL NOSTRO DOMANI
Coordinamento trai i comitati della Carnia – c.i.p. loc. Museis 33020 Cercivento
UD
federico.scarso@poste.it
Dicembre 2005
Carnia, NO ai piloni dell'elettrodotto in valle del But e valico di Monte
Croce Carnico
Mountain Wilderness appoggia le iniziative del Coordinamento tra i Comitati
della Carnia, e sarà presente con una propria rappresentanza alla
manifestazione indetta per venerdì 16 dicembre 2005 a Tolmezzo.
Le Alpi rappresentano una vera e propria fabbrica di corrente elettrica, in una
rete europea caratterizzata da sovracapacità produttive. Negli ultimi trent’anni
la produzione di energia è raddoppiata, il volume di transito è triplicato; con la
liberalizzazione del mercato il volume di scambio di elettricità è destinato ad
aumentare, così come il trasporto, con conseguenti gravi pressioni sul
paesaggio per la costruzione di nuovi elettrodotti.
Dal Friuli-Venezia Giulia giunge da mesi un grido di allarme, più pressante ora
per l’avvio delle procedure di notifica e di esproprio relative alla costruzione
dell’elettrodotto Wuermlach-Somplago.
La società privata Alpe Adria Energia spa, costituita dai gruppi Pittini (acciaio) e
Fantoni (mobili), abbandonando due distinti progetti che non avevano trovato il
consenso dei Sindaci e delle Comunità Montane, si presenta ora con un’unica
richiesta di interconnessione con la rete austriaca attraverso la valle del But e il
valico di Monte Croce Carnico ed è sicura di ottenere le autorizzazioni regionale
e ministeriale perchè: 1) l’assessore regionale competente ha già dichiarato
pubblicamente il proprio benestare senza avere esaminato i progetti definitivi e
i pareri sull’impatto ambientale; 2) si fa forte del ricatto occupazionale, tanto
che il gruppo Pittini ha minacciato il trasferimento all’estero di tutte le attività
produttive. I due gruppi occupano direttamente duemila dipendenti, l’indotto
coinvolge altri diecimila posti di lavoro.
L’acquisto di energia elettrica in Austria, a prezzi inferiori del 40% di quelli
nazionali, permetterebbe di mantenere i costi complessivi ai livelli della
concorrenza europea.
In sintesi queste le caratteristiche dell’elettrodotto: