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Sfera celeste

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La sfera celeste è una sfera immaginaria di raggio arbitrario sulla cui superficie
sono proiettati tutti gli astri[1]. La sfera celeste si dicegeocentrica, se ha per centro il
centro della terra, locale, se ha per centro l'occhio dell'osservatore, eliocentrica, se
ha per centro il Sole[2].

L'origine di tale arbitrarietà del raggio sta nel fatto che oltre una certa distanza non
siamo più in grado di valutare visivamente la lontananza dei corpi, per cui gli astri ci
sembrano tutti alla stessa distanza[3].

Indice
Rappresentazione della sfera
Gli elementi di riferimento fissi
celeste, con la Terra al centro
Gli elementi di riferimento locali ruotante su se stessa
Antichità
Note
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni

Gli elementi di riferimento fissi


Durante l'apparente moto diurno degli astri due soli punti del cielo, tra loro antipodali, restano
immobili: sono i poli celesti. La sfera celeste sembra quindi ruotare su sé stessa attorno ad un
asse passante per i poli, chiamatoasse celeste (o asse del mondo)[4].

Attualmente il polo nord celeste si trova in prossimità di Polaris, nella costellazione dell'Orsa
Minore; il polo sud celeste invece è in prossimità della stella σ Octantis nella costellazione
dell'Ottante, ma questa stella è poco brillante e difficilmente osservabile[5].
Fotografia a lunga posa che
evidenzia l'effetto del moto
L'equatore celeste è il cerchio massimo equidistante dai poli celesti (proiezione dell'equatore
di rotazione degli astri
terrestre), che divide la sfera celeste nei due emisferi[6]: emisfero celeste boreale ed emisfero
attorno a un punto fisso che
celeste australe. identifica il polo celeste

Come sulla terra, la sfera celeste può essere divisa in meridiani e paralleli. I paralleli celesti
sono circoli paralleli all'equatore celeste, mentre imeridiani celesti, o cerchi orari, sono le semicirconferenze massime congiungenti i
poli celesti[7]. Il parallelo fondamentale è l'equatore celeste, mentre il meridiano fondamentale è quello passante per il punto della
sfera celeste in cui si trova il Sole nell'equinozio di primavera, detto punto γ, a cui è antipodale il punto ω. Entrambi questi punti si
trovano sull'equatore celeste[8].

Gli elementi di riferimento locali


Dato che le stelle visibili e le loro posizioni sulla volta celeste variano con la posizione dell'osservatore sulla Terra, è utile utilizzare
come riferimenti la verticale del luogo e il piano dell'
orizzonte astronomicodell'osservatore.

La verticale del luogo è la retta passante per il punto in cui si trova l'osservatore e il centro della terra: essa interseca la sfera celeste
nei punti chiamati zenit (sopra la testa dell'osservatore) e nadir (sotto i suoi piedi). L'orizzonte astronomico è il piano passante per il
[9].
centro della sfera celeste e perpendicolare alla verticale del luogo

Analogamente con i meridiani celesti, i circoli massimi che passano per zenit e nadir vengono chiamati circoli verticali, e il circolo
fondamentale è il meridiano locale che passa anche per polo sud e polo nord celeste. Il nord e il sud sono determinati dai punti in cui
il meridiano locale interseca il piano dell'orizzonte astronomico dell'osservatore (in direzione dei poli nord e sud), mentre l'est e
[9].
l'ovest sono i punti in cui l'orizzonte astronomico interseca l'equatore celeste

Le cosiddette stelle fisse, la grande maggioranza degli astri, mantengono la loro posizione relativa (o meglio, vi sono variazioni ma
lentissime), costituendo un riferimento visivo sulla sfera celeste. Esse sono tradizionalmente raggruppate costellazioni
in [10].

Antichità
Il concetto di «sfera celeste» risale all'antico sistema tolemaico, anteriore alla
rivoluzione copernicana, nel quale si riteneva che le stelle ed i pianeti fossero
realmente fissati su sfere simili ad orbite, di diversa grandezza, situate l'una dentro
l'altra e aventi come centro la Terra. Il moto dei corpi celesti come il Sole o la Luna
era dovuto al movimento rotatorio di queste sfere, che spostandosi li trascinavano
con sè. Si trattava in ogni caso di sfere trasparenti e invisibili, composte di sostanza
eterea, cioè di un elemento cristallino di natura spirituale, non presente nel mondo
sublunare terrestre[11].

Pitagora intravedeva in esse delle relazioni matematiche che producevano


un'armonia celestiale, la cosiddetta «musica delle sfere», impercettibile all'orecchio
[12].
umano, capace di influire sulla qualità della vita terrena
Mappa delle diverse sfere
concentriche ruotanti intorno alla
Note Terra, ad opera di Giovanni di Paolo
(1445)
1. ^ Giuliano Romano, Sfera celeste, in Introduzione all'astronomia, 3ª ed.,
Padova, Muzzio, 2006,p. 14, ISBN 88-7413-140-2.
2. ^ Mauro Stani, Navigazione astronomica(PDF ), Lega Navale Italiana -
Belluno. URL consultato il 22 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'11 agosto
2014).
3. ^ Stefano Simoni, Sfera celeste, su Astronomia.com. URL consultato il 22
maggio 2014.
4. ^ Sfera celeste, equatore ed eclittica, Cielo e Terra. URL consultato il 22
maggio 2014.
5. ^ Jim Kaler, Polaris Australis, su Stars. URL consultato il 22 maggio 2014.
6. ^ Eric Weisstein, Celestial equator, su World of Science,
scienceworld.wolfram.com.URL consultato il 22 maggio 2014.
7. ^ Giuliano Romano, Sistema orario, in Introduzione all'astronomia,
3ª ed., Padova, Muzzio, 2006,pp. 22-25, ISBN 88-7413-140-2.
8. ^ Paolo Botton, Le coordinate celesti, Gruppo Astrofili Friedrich
Argelander. URL consultato il 22 maggio 2014.
9. ^ a b (EN ) Earth Coordinate System, su Abyss.uOregon.edu. URL
consultato il 1º febbraio 2018.
10. ^ (EN ) What Are Fixed Stars? (with pictures), su wiseGEEK.com. URL
consultato il 1º febbraio 2018.
11. ^ Giovanni Virginio Schiaparelli, Le sfere omocentriche di Eudosso, di
Callippo e di Aristotele, Milano, Hoepli, 1875.
12. ^ Deborah Houlding, The Traditional Astrologer, nº 19, Nottingham,
Ascella, gennaio 2000,p. 28, ISSN 13694826.

Voci correlate
Coordinate celesti
Firmamento
Musica delle sfere

Altri progetti
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Collegamenti esterni
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