Cosa succede in citta.
Bari in questi giorni & basita, umiliata, nuovamente al centro delle cronache per una serie di
scandali, di natura differente, in cui la politica entra come protagonista ¢ ne esce davvero con le
ossa rotte. -
Il ritratto é quello di una cittd decadente, ripiegata su se stessa. Di una borghesia che ha rinunciato
al suo ruolo trainante ed ha paura persino di uscire di casa la sera, di fare una telefonata.
Si @ partiti dalla parentopoli al Petruzzelli, poi si & scoperto che la maggiore impresa edile della
citta, che aveva legato a doppio filo le sue sorti con quelle del sindaco, oltre a fare generosissimi
‘omaggi ittici al primo cittadino, é invischiata in numerose inchieste della Procura della Repubblica
(praticamente una per ogni opera importante realizzata), di cui almeno una (quella per i parcheggi di
p.zza Giulio Cesare), con accuse pesantissime ¢ collusioni con |’amministrazione cittadina. Si é
scoperto che anche nella Provincia amministrata dal centrosinistra le cose non andavano benissimo,
con un imprenditore che riusciva a vendere i propri crediti nei confronti dell’ente pitt volte. Per
ultimo, lo scandalo del calcio scommesse. Una squadra di venduti, i capi ultras che minacciavano i
giocatori per perdere, una societa inesistente. L’autogol su commissione nel derby.
L’elaborazione culturale di questa citta rinchiusa nelle universita, in qualche club piii 0 meno
esclusivo. L’assoluta incapacita di incidere nella vita reale. L’assoluta incapacita di reagire a questo
clima asfissiante e decadente di inizio millennio. Quali le cause? Come fare per uscime e tomare
protagonisti? A mio modesto avviso, ma non vuol essere una soluzione, piuttosto una proposta per
aprire un dibattito, si tratta di almeno un duplice fattore. Da un lato, la borghesia (professionisti,
commercianti, piccoli imprenditori) si € progressivamente impoverita, diventando piti facilmente
permeabile a certe suggestioni, pur di mantenere “stili di vita” ormai fuori mercato. Dall’altro, la
politica @ diventata molto pitt costosa, gestita in modo industriale, inavvicinabile dal bonus pater
familias, che non dispone di risorse per misurarsi con pesi massimi. I quali, evidentemente, entrano
in politica per difendere ben determinati interessi. In tutto cid, il ruolo di quelli che avrebbero
dovuto fare da filtro, sponsorizzando le persone capaci ma senza mezzi e tenendo lontano chi non
agiva per il miglioramento sociale ma solo per quello personale (0 di ben precise lobby), ¢ venuto
meno. I partiti, nonostante i ricchissimi finanziamenti di cui godono, hanno rinunziato al loro ruolo
(a tutti i livelli), E d’altra parte, Bari é ’emblema della totale inesistenza dei partiti sul territorio. I
due massimi esponenti politici hanno, da un lato, un partito “cucito addosso” (SEL), dall’altro un
ruolo del tutto autonomo rispetto al partito di riferimento (PD), spesso in contrasto se non in
conflitto con la direzione nazionale. I due soggetti in questione, fanno liste, giunte, nomine, senza
mai dar conto a nessuno. Rispondono a logiche completamente sganciate dai propri partiti. Nelle
quali, fatalmente, entrano interessi differenti. Qualeuno potrebbe dire che tale incapacita di ineidere
dei partiti @ dovuta al tramonto delle ideologie, alla personalizzazione dello scontro. In parte,
probabilmente, & vero. Ma il borghese che in passato entrava in politica, lo faceva forte di una sua
indipendenza di pensiero ¢ di azione determinata, a sua volta, dalla consapevolezza di non avere
bisogno della politica ma di voler fare qualcosa per la propria comuniti. Tale consapevolezza,
adesso, non c’é pit. Per arroganza, per ingordigia, per cupidigia, o per semplice necessiti.
Come fare per uscimne? Se queste sono le cause, venime fuori sara impresa molto dura.
Temo che i richiami che si susseguono alla dignita della citta e al coraggio della borghesia servano
a poco, Soprattutto se si pensa che alle prossime elezioni regionali il numero dei consiglieri sara di
gran lunga inferiore, con conseguente assorbimento di maggiori risorse per le campagne elettorali di
ciascuno.
Servirebbe molta pid trasparenza nel rapporto tra eletti ed elettori, regole chiare sui conflitti
dinteresse, un’economia che riprendesse a correre. Perché, alla fine, tutto dipende da li: non ¢’é
liquidita, ed allora la gente si industria per andare avanti. I centri di spesa vengono presi d’assalto.
Linteresse dei grandi imprenditori per la politica determina Ia loro stessa sopravvivenza. C’é
qualche sussulto a livello di associazionismo cittadino. E” gia una nota positiva. Ma riuscird ad
incidere davvero nelle prossime partite politiche? La speranza di resurrezione di una citta che staattraversando un momento terribile @ affidata alla forza delle sue genti migliori ed all’aiuto di
politici nazionali che hanno lasciato troppo a se stesso questo territorio, Una volta, il Presidente del
Consiglio veniva ad aprire la fiera. I segretari nazionali passavano spesso a Bari ¢ in Puglia.
‘Adesso, la sinistra delega Vendola ed Emiliano, il centrodestra I’ex ministro Fitto. Non basta. La
citta e Italia possono sopravvivere a tutto questo solo se si resta uniti contro la tempesta.