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Se il personaggio radicalmente non cambia e continua a vivere ciclicamente vicende dopo vicende in cui il

suo fatal flaw viene testato e lui se la cava più o meno male, cade la condizione vitale: coglierlo nel
momento in cui il suo fatal flaw ne impedirà la sopravvivenza, non nelle vicende prima.

Se continuiamo a tirare per lungo, se passano mesi o anni e decine di episodi, senza che il protagonista o
cambi radicalmente o crolli devastato, allora non siamo partiti abbastanza tardi (se il suo fatal flaw diventa
critico dopo 30 episodi e prima ci può convivere senza problemi eccessivi, dovevamo partire almeno 25
episodi dopo). Abbiamo sprecato tempo nostro e dello spettatore.

L’eccessivo senso del dovere verso la famiglia di Michael Corleone inizierà a dare problemi con Il Padrino,
non raccontiamo i suoi anni prima nella Seconda Guerra Mondiale! L’incapacità di comunicare di John
Rambo la raccontiamo quando inizia la crisi nel paesino di Hope, non raccontiamo i suoi sette anni
precedenti di vagabondaggi e sofferenze psicologiche.

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