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Archegos: capo, autore, guida

At.3:15: principe (NR, Riv, Diod); autore (CEI, ND);

At.5:31: principe (NR; ND, Riv, Diod); capo (CEI);

Eb.2:10: autore (NR, ND,); capo (CEI); duce (Riv); principe (diod)

Eb.12:2: crea (NR); autore (CEI, ND); duce (Riv); capo (Diod)

“Fissando lo sguardo su Gesù, capo (o guida) e perfezionatore della fede” autore e fondatore della fede dei
cristiani

Il sostantivo archegos: capo, autore, guida, nella LXX in particolar modo, è il capo politico o militare
(Nu.13:3; 14:4; Is.3:7), o il capo famiglia (Es.6:14; Nu.10:4). Nel NT ricorre 4 volte come titolo cristologico
(At.3:15, 5:31; Eb.2:10; 12:2), alla base del significato (archè) c’è il primato (di tempo e di grado), quindi
l’essere il primo, al vertice, al comando.

Nel contesto di Ebrei 12, l’autore, dopo aver presentato l’esempio di fede di coloro che li hanno preceduti
nell’AT (cap.11, “avendo avuto testimonianza per la fede” vs.39), ora pone davanti l’esempio supremo
Cristo Gesù (una costante del libro), e la sua suprema testimonianza di ubbidienza e fede in Dio (vs.2b-3).

Chiudendo in maniera enfatica ciò che ha detto precedentemente, dice: “dunque anche noi …” (come i
credenti del cap.11), quindi, nell’immagine della corsa, invita i cristiani a fissare lo sguardo su Gesù quale
oggetto della loro fede (cfr Mosè 11:26b-27), perché in Lui la fede si rende visibile e si realizza, essendo Egli
stesso capo (archegos) e compitore (o perfezionatore, teleiotes) della fede. Quindi Cristo capo o guida dei
cristiani, è il prototipo perfetto della fede cristiana.

Ciò trova conferma anche dal contesto più ampio del libro, in cui l’autore in maniera costante pone Cristo
come l’ideale dell’esempio perfetto (cfr.Eb.2:10-18; 3:1; 5:9-10; 6:20; 7:11-28; 9:9ss; 10:14).

Escluderei la NR che può fuorviare con “crea la fede e la rende perfetta”, ma anche la ND che aggiunge un
“nostra” (fede) che non c’è nel testo.

In Eb.12:2 i cristiani, ora pone davanti l’esempio perfetto Cristo Gesù e quindi invita i cristiani)
nell’immagine della corsa, devono fissare lo sguardo su Gesù, perché in Lui la fede si rende visibile e si
realizza, essendo Egli stesso capo e realizzatore (o compitore) della fede. (come è il capo e guida della
salvezza in Eb.2:10). Cristo capo o guida dei cristiani, è il prototipo perfetto della fede cristiana.

Ciò trova conferma anche dal contesto più ampio del libro, in cui l’autore pone Cristo come l’ideale
dell’esempio perfetto (cfr.Eb.2:10-18; 3:1; 5:9-10; 6:20).

Escluderei la NR che può fuorviare con “crea la fede e la rende perfetta”, ma anche la ND che aggiunge un
“nostra” (fede) che non c’è nel testo.

Seguendo gli esempi di fede dei credenti del cap.11,

capo e perfezionatore della fede

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