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teatrionline.com
PAESE :Italia
TYPE :Web Grand Public
Dal pianeta Marte alla Balera romagnola, dalla drammaturgia contemporanea alle lezioni di
giardinaggio, dalla musica soul alle avventure di Sandokan: la seconda edizione del Festival
URBINO TEATRO URBANO si presenta all’insegna dell’eclettismo e del viaggio nei luoghi e
nei linguaggi della scena. Dall’1 al 7 luglio la città ducale si trasformerà in un grande
palcoscenico dove decine di artisti si alterneranno in un programma eterogeneo e capace di
attirare ogni tipo di pubblico.
«La seconda edizione di Urbino Teatro Urbano – commenta Michele Pagliaroni, Direttore
Artistico del Festival – è un’epica dell’ascesa, una geografia teatrale e civile. Strade-piazze,
“edifici, piccoli o grandi come castelli” mostreranno la loro vocazione all’uso scenico, per una
ricerca verticale che è slancio, aspirazione, verso qualcosa che ancora non c’è, verso un altrove.
I collegi universitari “lunari” di Giancarlo de Carlo – continua Pagliaroni – saranno la rampa di
lancio di un razzo diretto su Marte, che aprirà la strada a fantasticherie da romanzo, alla musica
dell’anima, al vento tra gli alberi, a uomini giganti, al Sacro, al Mito e a chi danza sopra a un
mondo che non c’è più. Urbino Teatro Urbano è oggi, altrove.»
Come per la precedente edizione tutta la città sarà invasa dagli spettacoli: la meravigliosa Piazza
Duca Federico sarà il “palco centrale” e intorno ad essa ruoteranno parate e spettacoli itineranti
nel Centro Storico ma anche allestimenti più intimi in spazi trasformati eccezionalmente in
piccoli teatri come i Collegi universitari di Giancarlo De Carlo, l’Orto Botanico, Palazzo Gherardi
(ex Tribunale), Palazzo Odasi, Via Mazzini: un vero e proprio Festival diffuso che circonderà lo
spettatore in vari momenti del giorno e della sera.
confronto due fra le epoche che hanno maggiormente rivoluzionato il contesto culturale, artistico
e sociale dell’intera storia umana, ovvero il Rinascimento Italiano ed il movimento chiamato
Harlem Renaissance. Fra gli esperti e i docenti che parteciperanno all’incontro, sarà presente il
maggior studioso italiano di Harlem Renaissance e musicologo Luca Bragalini, Riccardo Conte
dell’Urbino Jazz Club e Antonio Corsarodell’UniversitàdiUrbino, oltre ad altri studiosi e
musicisti. L’incontro vedrà un primo momento divulgativo, durante il quale verranno esposte da
parte degli esperti le origini e gli sviluppi caratterizzanti i due movimenti, ed un secondo dedicato
agli interventi e curiosità del pubblico. La musica continua poi a viale Mazzini alle 19 con un
aperitivo musicale, sempre sull’onda dell’Harlem Renaissance, in compagnia della musica di
Alex Fattori Duo, a cura dei Volontari per Valbona.
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I LABORATORI
Per tutta la durata del Festival si terrà il Laboratorio di costruzione della maschera in cuoio
della Commedia dell’Arte con Stefano Perocco di Meduna, mascheraio e scenografo, allievo
di Donato Sartori. Ha realizzato maschere per spettacoli diretti da Peter Brook, Michel Bayar, Leo
de Berardinis, Carlo Boso. Il laboratorio si terrà tutti i giorni presso gli antichi laboratori di
ceramica di Palazzo Viviani (sede dell’Accademia Raffaello), il giorno 7 luglio dalle ore 17 alle
20 verranno esposte le creazioni degli allievi presso gli stessi laboratori.
Il 6 luglio ci sarà il progetto pilota BENVEDERE, un laboratorio di visione dedicato al pubblico
a cura di Giorgio Testa per La Casa dello Spettatore. Il titolo del laboratorio BENVEDERE,
giocando sull’assonanza con Belvedere, fa riferimento ai modi e ai luoghi (fisici e intellettuali)
che rendono la visione dello spettacolo a teatro una esperienza di crescita condivisa. Il laboratorio
si struttura in un primo incontro il 6 luglio alle 15.30 propedeutico alla visione di SEMI DI
FUTURO, poi alle 19 una cena conviviale con il racconto delle prime impressioni, segue la
visione di IFIGENIA IN CARDIFF e infine, il 7 luglio alle ore 10, l’incontro conclusivo
dell’esperienza.
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E ANCORA…
Spazio alla voglia di giocare il 6 e 7 luglio grazie alle sessioni libere nel chiostro del Collegio
Raffaello del gioco di società di Tea Bruno BASTA CHE FUNZIONI basato
sull’improvvisazione teatrale. Presso lo Spazio Bernardi in via Mazzini, mostra di maschere in
cuoio dei giovani artigiani urbinati di FaMaschere e hub dimostrativo permanente di “Basta che
funzioni” (dal 2 luglio). Infine il 7 luglio alle ore 17 alla Casa Natale di Raffaello ci sarà
l’inaugurazione della mostra ALBERICO MORENA. DI SEGNO, DI SOGNO, NEL LEGNO
a cura di Innocenzo Aliventi e Luigi Bravi.
Il festival URBINO TEATRO URBANO nasce dall’esperienza del CTU- Centro Teatrale
Universitario Cesare Questa dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo, prima istituzione del
genere in Italia, che promuove nuove e più stimolanti metodologie di approccio a forme culturali
che coniugano la traduzione interculturale del testo teatrale alla sua messa in scena. Primo esito
performativo di questo approccio alla cultura è lo spettacolo DIVINISSIMO, promosso dal CTU.
URBINO TEATRO URBANO è un progetto del CTU-Centro Teatrale Universitario Cesare
Questa realizzato con il sostegno e il contributo del ComunediUrbino, AMAT, ERDIS,
Accademia Raffaello. Con il patrocinio di Università di Urbino, FAI, Girolomoni,
Fondazione Ca’ Romanino, EPTA group.
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BIGLIETTI
Ingresso spettacolo: 8€; Ingresso under 18 e soci FAI: 5€;
Fiesta e Max Collini legge l’indie sono eventi gratuiti
Biglietti 2 ore prima dell’inizio presso il luogo di spettacolo| cell 3338996348