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Nuove tecnologie dell’acciaio

applicazioni al campo dell’Architettura


e dell’Ingegneria Edile
a cura di Fabrizio Astrua, Vittorio Neirotti, Tommaso Tirelli

Atti dei seminari tecnici organizzati da Politecnico di Torino,


Società Ingegneri Architetti di Torino e ArcelorMittal,
dell’ 8 maggio 2008, 19 maggio 2008, 3 giugno 2008

SOCIETÀ Con il Patrocinio: Dottorato ITAC


DEGLI INGEGNERI E Innovazione Tecnologica
POLITECNICO DI TORINO DEGLI ARCHITETTI per l’Ambiente Costruito.
1 DISET IN TORINO
Introduzione
Il complesso dei Seminari organizzati dal Dipartimento dei Sistemi Edilizi e Territoriali del Politecnico di Torino insieme alla Società Ingegneri ed
Architetti di Torino, e di cui si presentano in questa pubblicazione gli Atti, rientra nel più ampio contratto di ricerca stipulato con la ArcelorMittal
sul tema “Nuove tecnologie dell’acciaio: applicazioni ai campi dell’ingegneria e della architettura”.

Come responsabile del Progetto di Ricerca desidero esprimere la mia personale viva soddisfazione e quella del Dipartimento per gli eccellenti
risultati ottenuti, sia dal punto di vista della partecipazione vasta e qualificata di un pubblico attento di professionisti dei campi dell’architettura
e dell’ingegneria civile ed edile, sia dal punto di vista degli approfondimenti tecnologici e dei casi di studio presentati dai relatori.
Purtroppo nei corsi tradizionali tenuti presso le nostre università e nei nostri Politecnici, il tema della tecnologia del acciaio applicata ai nuovi
edifici, siano essi a grande altezza o a grande luce, o agli interventi di ristrutturazione e risanamento conservativo, è ancora poco trattato,
mentre le applicazioni nel mondo professionale sono sempre più diffuse e meritano la nostra grande attenzione.
La costruzione metallica è oggi all’avanguardia nel mondo edilizio per impiego di nuovi strumenti di progettazione (software di modellazione
tridimensionale, calcolo e gestione del progetto), e di nuove tecnologie di produzione dei componenti edilizi. Tali innovazioni richiedono ai
progettisti un approccio nuovo al progetto sia nella fase preliminare che esecutiva e soprattutto richiedono un nuovo modo di gestire il
cantiere, che ben si differenzia dal cantiere “tradizionale”.

Ampliamento del Politecnico di Torino - Recupero dell’area ex Tornerie Ampliamento del Politecnico di Torino - nuovo edificio a ponte
Progetto: Politecnica Ingegneria e Architettura Progetto : Studio Valle Progettazioni
Fototeca Fondazione Promozione Acciaio Fototeca Fondazione Promozione Acciaio

Compito della università è quello di preparare i nuovi tecnici, ingegneri ed architetti, che dovranno poter dialogare con le nuove tecnologie e
soprattutto appropriarsi di un nuovo modo di concepire e gestire il progetto di opere in acciaio.
La duttilità d’uso di questo materiale, perfettamente “riciclabile” e dunque eco-compatibile, insieme alle caratteristiche di grande resistenza,
durabilità e flessibilità, indicano inoltre con chiarezza che nel prossimo futuro le applicazioni saranno sempre maggiori e sempre più diffuse.

Auspico dunque che questa bella collaborazione avviata con la prestigiosa azienda ArcelorMittal e culminata nel 2008 con la presentazione
dei Seminari, possa continuare con nuove occasioni di ricerca e svilupparsi anche attraverso un momento didattico istituzionale come quello,
ad esempio, di un corso di Perfezionamento “post lauream” sulle tematiche trattate o con interventi seminariali all’interno dei corsi di Laurea
specialistica, sia nelle Facoltà di Architettura che in quelle di Ingegneria del nostro Politecnico.

Prof. Ing. Fabrizio Astrua


Dipartimento DISET
Politecnico di Torino

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Introduzione
La SIAT, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino, ha come compito istituzionale, dalla sua fondazione che risale al 1863, lo sviluppo e
la diffusione della cultura politecnica: pertanto l’iniziativa intrapresa con l’ArcelorMittal di realizzare un ciclo di conferenze sulle applicazioni più
attuali dell’acciaio nel campo della ingegneria e della architettura rientra tra le attività più significative della Società, e il vasto pubblico, che ha
partecipato alle quattro giornate presso il Politecnico di Torino, composto da studenti e da professionisti, ha confermato il grande interesse
suscitato dall’ iniziativa.

Passerella Olimpica Torino 2006


Architetti: Dutton, Camerana
© Claudio Agnese - Agenzia Torino 2006

Quello che è emerso durante le quattro giornate si può riassumere nei seguenti punti:
- la versatilità dell’acciaio ha ormai raggiunto livelli tali da risultare strumento essenziale per le opere di architettura contemporanea;
- lo sviluppo tecnologico raggiunto dalle macchine per la lavorazione dell’acciaio ha permesso di realizzare forme complesse in modo
automatizzato.
- il passaggio dall’ ideazione del progettista alla realizzazione in stabilimento e poi in cantiere avviene attraverso l’uso di strumenti digitali così
sofisticati al punto di rendere inutile la rappresentazione grafica piana degli elementi componenti la costruzione.
E’ anche risultata evidente l’opportunità di un ulteriore approfondimento delle tematiche affrontate attraverso corsi più articolati da portare
all’attenzione degli studenti ma anche e soprattutto dei professionisti, ingegneri ed architetti, la cui difficoltà di aggiornamento professionale è
sempre più evidente quando i temi fanno ormai parte di una cultura variegata e globale che spazia dalla tecnologia dei materiali al mondo
della cibernetica più avanzata.

Ing. Vittorio Neirotti


Presidente Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino
Direttore rivista A&RT

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Introduzione
Questa pubblicazione raccoglie gli atti dei seminari sulle nuove tecnologie dell’acciaio che si sono svolti nel 2008 presso il Politecnico di Torino.
Desidero ringraziare il Dipartimento DISET del Politecnico di Torino e la SIAT, Società Ingegneri ed Architetti di Torino, per il loro contributo
scientifico a questa importante occasione di approfondimento sul tema dell’acciaio nelle costruzioni, che ci offre l’opportunità di condividere
con ingegneri e architetti le competenze sull’acciaio maturate dal nostro gruppo, leader mondiale della siderurgia. Nelle tre giornate di seminari
alcuni dei più importanti esperti italiani del settore hanno messo a confronto le loro esperienze progettuali ed analizzato lo stato dell’arte
del costruire in acciaio in Italia. Come noto, il nostro paese è maggiormente orientato all’uso di materiali e tecnologie costruttive tradizionali,
tuttavia, come emerge da alcuni progetti recentemente realizzati o in programma per il prossimo futuro, l’acciaio dimostra oggi anche da noi
i suoi punti di forza nella realizzazione di architetture a grande altezza, grande luce o di forma complessa. La costruzione metallica è infatti
all’avanguardia e sa avvalersi già da alcuni anni di una potente spinta all’innovazione, data dall’introduzione di nuovi strumenti di progettazione
(sofisticati software di modellazione geometrica, calcolo e gestione del progetto), di nuove tecnologie di produzione dei componenti edilizi (le
macchine d’officina a controllo numerico, che dialogano con i modelli generati dai software di cui sopra), e di materiali evoluti.
Il materiale “acciaio” è infatti in continua evoluzione tecnologica: questo è tangibile, in particolare, nel campo dell’automotive, dove i nuovi
acciai ad alta resistenza trovano sempre più largo impiego per ridurre il peso del veicolo –e quindi i consumi- garantendo al contempo
migliorate prestazioni meccaniche e maggiore sicurezza per i passeggeri. Solamente 10 anni fa, il 15% degli acciai utilizzati oggi nella creazione
di automobili non esisteva. Un esempio da ricordare, perché di casa a Torino, è la nuova Fiat 500, fatta per il 65% da Ultra ed Advanced High
Strenght Steel, gli acciai di ultimissima generazione. Ma anche nel campo dell’edilizia sono oggi disponibili, per le strutture ed i rivestimenti,
nuove qualità di acciaio in grado di offrire prestazioni elevate, sia in termini di resistenza meccanica che di resistenza alla corrosione. L’uso ad
esempio di profili in acciaio altoresistenziale S460 negli edifici multipiano consente di raggiungere altezze inusitate, con ossature leggere e di
sezione ridotta.

La struttura della nuova Fiat 500 è realizzata in gran parte con acciai
altoresistenziali tecnologicamente avanzati
© Fiat

La Hearst Tower di New York ha un’ossatura in profili


d’acciaio altoresistenziale
© Chuck Choi

Comunque in architettura l’innovazione, oltre che dal materiale in sé, proviene sempre più dalle nuove soluzioni costruttive, ovvero dagli
impieghi nuovi e svariati che si possono fare del materiale. E ciò avviene tramite un processo continuo di dialogo e scambio tra il progettista
e l’industria. Laddove c’è volontà di sperimentare e di innovare, si può ricorrere ad un trasferimento di tecnologia, portando il materiale da un
comparto dove è già utilizzato con successo a quello della costruzione. Si può citare ad esempio il caso dell’acciaio inossidabile di tipo ferritico,
un materiale ben noto e impiegato ormai da decenni nell’industria degli elettrodomestici –tipicamente per il cestello delle lavatrici -, che ora
trova applicazione nella realizzazione di elementi di rivestimento di facciata, essendo facilmente lavorabile e caratterizzato da un bell’aspetto
superficiale, da un’ottima resistenza alla corrosione e da prezzi competitivi rispetto ad altri metalli di rivestimento. Oppure ancora Angelina,
una trave alveolare in acciaio con fori di forma allungata, così battezzata dall’architetto che l’ha sviluppata insieme a noi, per la suggestione di
“sensualità” della forma delle aperture, che ricordano quella di labbra dischiuse. La trave metallica diventa sexy? Difficile dirlo… comunque sia,
questa nuova soluzione si dimostra essere un sistema leggero molto efficiente per coprire grandi luci ed integrare il passaggio degli impianti
tecnologici nello spessore di solaio. Il processo di industrializzazione, da idea schizzata dall’architetto in cantiere a prodotto ottimizzato, si è
svolto in tempo record, grazie appunto alla sinergia architetti/industria.
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Cladding “Oxygen” in acciaio inossidabile La trave alveolare “Angelina” nasce dalla sinergia architetti/industria
© Arval - ArcelorMittal © Arval - ArcelorMittal

In uno scenario di complesse intersecazioni di competenze specializzate lungo tutto il processo di progettazione e costruzione, l’industria
diventa dunque un attore importante e necessario per il raggiungimento di risultati innovativi o all’avanguardia.
Un aspetto importante che è emerso durante i seminari è la necessaria attenzione alla sostenibilità ambientale dei progetti, per ciò che riguarda
la scelta di materiali e le soluzioni costruttive. L’acciaio è un materiale riciclabile al 100% e, anzi, l’acciaio che si usa nelle costruzioni è di fatto
oggi un materiale già ricilato, essendo prodotto principalmente da rottame ferroso recuperato, rifuso e laminato. E’ inoltre un materiale che
si presta bene agli interventi di recupero edilizio e di restauro del patrimonio storico, perché leggero e resistente sa ridare forza e sostegno al
costruito in modo discreto o addirittura invisibile, oppure accostarsi all’esistente, senza copiare o falsificare, ma mostrandosi appieno per quello
che è: il materiale della nostra contemporaneità.

Ing. Tommaso Tirelli


Direttore Building & Construction Support Italy
ArcelorMittal

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DISET - Dipartimento di Ingegneria dei Sistemi Edilizi e Territoriali del Politecnico di Torino.
Il Dipartimento promuove, coordina, gestisce le attività di ricerca, di formazione e di consulenza sui problemi complessi dell’edilizia e del
territorio. Si tratta di ambiti in cui il Dipartimento si è connotato per le particolari capacità maturate nel fare interagire, nella scia della cultura
politecnica, la sempre più vasta gamma delle competenze scientifiche e tecnologiche utili nei processi di analisi, progetto, produzione e
gestione, nei settori dell’Architettura Tecnica e Produzione Edilizia, del Disegno, Rilievo, Progetto edilizio, architettonico, urbanistico territoriale,
dell’Estimo e Valutazioni economiche.
www.polito.it

SIAT nata nel 1866 come Società degli Ingegneri e degli Industriali e divenuta Società degli Ingegneri e degli Architetti nel 1886, in ogni
periodo della sua storia la Siat ha partecipato al progresso del sapere tecnico e scientifico. Luogo di discussione
e di confronto, diventa punto di riferimento nelle più importanti occasioni di trasformazione urbana.
La Siat ha come scopo sociale la promozione di iniziative culturali nel campo dell’ingegneria e dell’architettura per contribuire allo
sviluppo del dialogo tra ingegneri e architetti tramite una continua opera di sensibilizzazione verso il progresso scientifico e culturale.
www.siat.torino.it

ArcelorMittal è il primo gruppo siderurgico al mondo, con 320.000 dipendenti in più di 60 paesi ed una capacità
produttiva di circa 118 milioni di tonnellate/anno, che rappresenta circa il 10% della produzione mondiale di acciaio.
Una presenza industriale in 27 paesi Europei, in Asia, Africa e in America, ovvero in tutti i mercati strategici dell’acciaio, da quelli
maturi a quelli emergenti. La società rispetta gli standard più elevati di responsabilità sociale aziendale ed intende pubblicare
periodicamente significativi indicatori chiave dello sviluppo sostenibile per agire in accordo a questa ambizione.
BCS (Building & Construction Support) è l’interfaccia del gruppo ArcelorMittal con i decision maker ed i key-player del
mercato della costruzione. ArcelorMittal si è dotata di un team di esperti pronti a fornire un supporto a progettisti ed architetti,
investitori e general contractor, dallo studio di fattibilità alla realizzazione.
www.constructalia.com

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