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Conoscenza Iniziatica

Capitolo XV della serie

Studi sulle opere di Rudolf Steiner


a cura di Tiziano Bellucci

1 Conferenza

PRIMI PASSI VERSO LA CONOSCENZA IMMAGINATIVA

IL RICORDO E LA MEMORIA Il passato non esiste mai nellattimo presente: per sperimentarlo, luomo deve, tramite il ricordo, riportarlo nel presente. Le forze del ricordo non esistono fuori nel mondo, nella natura spaziale fisica; sono forze del tempo, eteriche, al di fuori dello spazio. La memoria temporale, cosciente nello spazio. ci che assicura alluomo, unesistenza

LA CONOSCENZA IMMAGINATIVA E IL RETROCEDERE DELLA DIMENSIONALIT Mentre la coscienza materiale dona la conoscenza dello spazio, limmaginativa rivela la conoscenza del tempo, del ricordo e della memoria: appaiono luna affianco allaltra, in un quadro a 2 dimensioni, linsieme di tutte le esperienze sperimentate sinora, nella vita corrente. Il tempo diviene spazio. Cessa la 3 dimensione, che si palesa nel percepire ordinario. Pi si ascende verso lispirazione e lintuizione, errato credere che si passi in una 4, 5 o altra dimensione superiore alla 3 da noi conosciuta; in realt pi ci si innalza, pi le dimensioni si restringono, si tende alla simultaneit e contemporaneit: limmaginazione fa apparire un mondo a 2 dimensioni, come in una pittura; con lispirazione cessa anche la 2 dimensione.

IL PENSARE ORDINARIO E SCHIAVO DEI SENSI

Il pensare ordinario si svolge sempre in modo passivo; ci che si trova in esso sempre provocato e stimolato da unimpressione a lui esterna: non si attiva e non si muove per volont propria, ma solo perch una volont esterna, a lui occulta, che contenuta negli stimoli provenienti dal mondo esteriore o dai suoi ricordi, lo spingono a muoversi. Il pensare ordinario condizionato e vincolato dai sensi.

3 ESEMPI SUL COME SCEGLIERSI LOGGETTO SU CUI CONCENTRARSI 1. Inventarsi una forma che non esiste nella realt e porla nella coscienza; 2. Farsi dare da un altro uomo un simbolo o una frase a noi prima sconosciuti; 3. Aprire a caso un libro e concentrarsi su una frase o un immagine in esso contenute.

IL PENSARE ATTIVO RIDESTA IL CORPO ETERICO A ORGANO TATTILE ANIMICO Il pensare attivo o volente, si attiva solo portando volont nel pensare. Si impara cos a conoscere un pensare che colpisce, che cozza contro altri pensieri, cos come la mano tocca il muro. Lo sviluppo di tale pensare in realt un ridestare il corpo eterico, un risveglio del nostro corpo eterico, il quale diviene unorgano tattile animico che tasta, fruga nel mondo. Esercitando tale pensare attivo ci si sente camminare e toccare il mondo con il pensiero. Col pensare attivo si indaga il mondo spirituale, tastandolo: si percepisce il proprio e l altrui corpo eterico.

LA CONOSCENZA ISPIRATIVA E IL FAR DIVENIRE IL C.ASTRALE UN ORGANO UDITIVO Si ottiene svuotando la coscienza da tutte le forme immaginative; quando si spengono tutte le impressioni, solitamente ci si addormenta: ciononostante nellIspirazione si resta svegli. Tale vuoto si anima di suoni spirituali, che sono in verit esseri. Lispirazione il processo di attivazione di un organo uditivo soprasensibile: il corpo astrale diviene capace di poter ascoltare e percepire spiritualmente, l armonia delle sfere.

Tramite lIspirazione ci appare la nostra esperienza di vita prenatale, ci che abbiamo sperimentato nei mondi spirituali prima di incarnarci. Con la coscienza ispirata si penetra nella medesima dimensione in cui luomo durante il sonno.

2 Conferenza ISPIRAZIONE E INTUIZIONE

LIMMAGINAZIONE: IL NOSTRO CORPO ETERICO ENTRO LOCEANO ETERICO Tramite lImmaginazione, i pensieri non appaiono pi astratti, freddi e disanimati, ma pieni di vita. Si avverte col proprio essere, di muoversi entro le immagini, di partecipare con la propria interiorit al loro movimento. Sitasta il mondo eterico. Il nostro corpo eterico come una goccia che penetrando nel mondo eterico nuota nel mare eterico: ci sentiamo fluire negli eventi e negli esseri di tale mondo. Non ci si sente distaccati, individualizzati: si viene pervasi da un sentimento di gioia e felicit.

LESISTENZA COSMICA SI E GENERATA DAL SACRIFICIO E DAL DOLORE Appena ci si svuota la coscienza, ci appare che eravamo preda, nellImmaginazione, di una illusione: ci che prima appariva nellImmaginazione era dolo un riflesso, non la vera realt dello Spirito. Il sentimento di gioia si tramuta in dolore e si apprende che il mondo stato edificato in virt di continui e perenni sacrifici cosmici generanti dolore; il dolore a base di ogni esistenza, ogni esistenza nata dal dolore. Locchio stato scavato entro il corpo con dolore.

INTUIZIONE: AMARE SIGNIFICA DIVENTARE LALTRO Per svilupparla, si consiglia di praticare la visione retrospettiva dellintera giornata, prima di dormire; il pensare al contrario libera lattivit animica interiore dai vincoli a cui siamo sempre legati. Ma ci solo una minima parte.

Occorre dedicarsi a meditazioni su minerali, giungere alluomo.

vegetali e animali,

sino a

Immergendovisi sino a che essi acquisiscano il medesimo valore che diamo alla nostra persona sviluppiamo la capacit di Amare, diventando loro stessi. Ci gi Intuizione. Tramite lIntuizione ci appaiono le nostre precedenti vite terrene. Dobbiamo aver superato noi stessi nellattuale vita terrena, conseguire la visione di una vita precedente. per poter

3 Conferenza SCIENZA INIZIATICA NUOVA E ANTICA

LE COMUNICAZIONI DEGLI INIZIATI SONO GI NELLANIMA DELLUOMO, DORMIENTI Liniziato, comunicando fatti occulti, non parla di cose sconosciute alluomo non veggente; parla di fatti e cose che ogni uomo ha sperimentato prima dincarnarsi, nellesistenza prenatale. La differenza che tali cose sono state dimenticate: sono in potenza dentro allanima di ogni uomo, ma hanno bisogno di essere resuscitate; lIniziato non fa altro che stimolare il non veggente a ricordare tali ricordi cosmici. E un incitamento a ridestare ci che nelluomo vi gi, se pur in modo obliato, dormiente e sopito. (conoscere ricordare) Luomo sente familiari descrizioni spirituali di Angeli ed entit, perch in realt li ha gi incontrati.

PERCHE NON CI SI RICORDA DELLE ESPERIENZE AVUTE PRIMA DINCARNARCI Non si ha memoria e ricordo di tali esperienze che tutti abbiamo attraversato prima di nascere, perch esse vennero sperimentate sotto forma di immaginazioni e di ispirazioni, prive di qualsiasi contenuto di pensiero dialettico o intellettuale, quindi con unaltro stato di coscienza, in un a condizione in cui eravamo mancanti allora dello strumento cerebrale che conferisce la facolt di concettualizzare in singoli e separati pensieri intellettuali e di donare l autocoscienza. Anche nel sonno ci difficile ricordaci

dei sogni fatti, e lo possiamo fare solo se ci destiamo nellattimo in cui il sogno in corso. Nellesistenza che abbiamo fatto prima dincarnarci nel mondo spirituale eravamo a contatto solo con purissime idee, sotto forma di immagini che avevano s un sommo e denso significato, ma privo di qualsiasi possibilit di comprensione: solo pura natura impersonale e oggettiva.

IL CONOSCERE I FATTI DEL POST MORTEM PRIMA DELLA MORTE Se un uomo, durante lesistenza terrena, non ha (ri) conosciuto tramite il pensiero intellettivo autocosciente tali esperienze spirituali da lui stesso sperimentate nel prenatale in incoscienza, dopo la morte non avr una coscienza chiara, n sar capace di comprendere e di partecipare attivamente in modo individuale a quelle stesse esperienze. La comprensione di ci che verr sperimentato da noi stessi dopo la morte, deve venire acquisita durante lesistenza terrena, prima della morte.

I SOGNI MATTUTINI Nel sonno, i pensieri diurni restano nel letto, nel c. eterico e c. fisico. Durante lassenza dellanima durante il sonno, il corpo eterico continua a pensare. I sogni mattutini si generano a causa dellincontro fra il ritorno dellanima nel corpo e i pensieri pensati in quellattimo dal corpo eterico.

4 Conferenza

LA VITA ONIRICA La vita onirica testimonia lesistenza di altri mondi, diversi da quello sensibile. Nel sogno si possono presentare, oltre ricordi dellattuale vita terrena, anche ricordi o esperienze fatte da noi in vite terrene precedenti, essendo presente nel sonno l Io, il quale lessere che percorre le ripetute vite terrene.

Pu capitare che nel sogno si presentino scene ed esperienze in luoghi di una lontana e passata incarnazione, e appaiano persone vestite tipicamente come in quel tempo; al risveglio, accadr che tali particolari non verranno ricordati secondo la loro veridicit, nella loro vera forma, ma bens adattati secondo labito mentale posseduto da noi in questa incarnazione. Se si sogna ad esempio dincontrare un uomo in una localit Greca, vestito di una toga greca, nell attimo in cui il corpo astrale e lIo ritornano, immergendosi nel corpo eterico e in quello fisico per ridestare la coscienza diurna, si arresta e si muta ci che fu sperimentato. Nel nostro corpo eterico risiedono le nostre abitudine mentali diurne, il nostro modo di pensare e di intendere il mondo. Ci che si riferisce ad immagini e rappresentazioni non consone alle idee possedute entro la nostra abitudine mentale, immergendosi in tale pensare sensibile, viene arrestato e trasmutato per affinit e similitudine, a ci che pi si accomuna con il nostro modo di rappresentare diurno; lanima immergendosi in queste idee sensibili, nel nostro rappresentare sensibile, deve trasformare quelle immagini di altri tempi in forme moderne, alterando, cancellando la vera natura della forma che si era presentata in origine.

5 Conferenza

I NESSI DELLUOMO CON I TRE MONDI Il sogno svela nessi delluomo con il soprasensibile.

LA TESTA DELLUOMO E APERTA SPIRITUALMENTE Alla percezione del veggente, il cranio appare aperto verso lalto, come una U . Scompare losso cranico; restano solo la pelle e i capelli. Tramite tale osso cranico superiore, penetrano raggi spirituali convergenti, provenienti dallalto; ove vi qualcosa di ossificato, lo Spirito penetra pi facilmente che altrove, essendo la sostanza ossea di natura terrena, la quale non oppone alcuna resistenza allazione dellattivit dello Spirito. Tale struttura ossea del cranio stata appositamente predisposta dagli Di per agevolare la loro azione dallalto verso il basso.

LA DIFFERENZA FRA SOSTANZIALIT E ATTIVIT Nei rapporti dazione fra i 3 mondi, (fisico, animico e spirituale) bene distinguere la sostanzialit dallattivit. La sostanzialit o manifestazione di sostanza, ci che offerto in termini di materia, servir di supporto allattivit, allazione di forze spirituali, che tramite questa potranno esplicare degli effetti. ( es.: il pensiero di natura astrale, ma affinch si possa manifestare serve il supporto eterico) Uno dei tre mondi pu offrire la sua sostanza, differente, si pu servire di questa per manifestarsi. mentre unaltro mondo

LA TESTA UMANA La sostanza della testa umana, stata completamente formata dalle forze del mondo fisico; costituita di sola sostanza terrestre: difatti essa proviene dalla sostanza embrionale terrestre dei due genitori. Ci vale per solo riguardo la sua composizione chimica, i suoi elementi fisici; per quanto la sua forma invece, essa stata plasmata interamente da forze del mondo spirituale.

IL SISTEMA DEL RICAMBIO E DELLE MEMBRA E DI SOSTANZA SPIRITUALE Braccia, mani, gambe, piedi, stomaco, reni, ecc., non sono invece stati n tratti n costituiti dalla sostanza terrestre, ma bens dalla sostanzialit spirituale; il sistema del ricambio in s, non sarebbe percepibile ai sensi fisici, sarebbe invisibile alla vista sensibile se non vi fosse un quid che pervadendolo, lo riempie di sostanza fisica percepibile. Tale quid la testa; essa riempie, pervade, imbeve letteralmente il sistema degli arti e del ricambio di sostanza fisica, prolungandosi in essi, inviando elementi fisici e chimici entro la figura eterica delle membra. Noi ci aggiriamo sulla Terra con membra spirituali in s invisibili, che pervase da sostanza fisica convogliata dalla nostra testa, divengono visibili. Tramite la sostanza celeste delle membra, gli Di esplicano il nostro Karma; andiamo in giro per il mondo e senza averne coscienza i nostri arti ci conducono agli incontri karmici che sono stati scritti da noi stessi in un passato spirituale. Riguardo allattivit invece, dobbiamo ricercare le forze che fanno muovere le membra e i processi chimici che avvengono nel ricambio, nelle forze attive della Terra.

IL SISTEMA RITMICO: EQUILIBIO DI SOSTANZA E ATTIVIT

In questo si frammischiano attivit e sostanzialit spirituale con attivit e sostanzialit terrestre; in esso vi un equilibrato confluire di tutte le 4 qualit. Nel ritmo del polso si pu avvertire il pareggio dellanima celeste fra attivit e sostanza celeste e quella terrena.

Riassunto: 1. la TESTA costituita di sostanza terrestre e riceve lattivit di forma plastica dallo spirito; 2. il SISTEMA RITMICO ha in s lequilibrio di attivit e sostanzialit; 3. le MEMBRA E IL RICAMBIO sono costituite di sostanza spirituale, imbevute di sostanza fisica; la sostanza celeste si serve dellattivit terrestre per guidare la vita sulla Terra da nascita e morte.

I DUE MONITI DEL GUARDIANO DELLA SOGLIA Varcata la Soglia, tramite lispirazione, Egli ci dice: 1- ora che tu entri, devi dimenticare tutto il tuo modo di giudicare e di pensare sensibile: devi dimenticarti delle tue esperienze terrene; E alluscita, quando ritorniamo nel corpo fisico: 2- ora che ritorni nel fisico, non devi mai dimenticarti di ci che hai sperimentato nello spirituale; non abbandonarti con la coscienza abituale alle passioni materiali ora che sai di essere uno Spirito che porta lo Spirito nel mondo fisico.

PERCHE I SOGNI APPAIONO COSI CAOTICI ? Ci dovuto al portare concetti e leggi fisiche entro lo spirituale, e a rivestire con nessi valevoli per la sola esperienza sensibile le esperienze spirituali, le quali sottostanno a tuttaltre leggi, spesso di natura opposta. Si rivestono erroneamente cause o esseri spirituali, a seconda degli effetti suscitati da questi nei nostri confronti: in tal modo gli esseri appaiono non nella loro reale natura, ma come noi li mascheriamo, cio in enigmatiche vicende.

6 Conferenza

IL DOMINIO DELLO SPIRITO DELLA NATURA Con limmaginazione, non ci si ricorda solo il sognato, ma lo si pu guardare in modo obiettivato, oggettivo, come esterno a noi.

IL GIUSTO MODO DI INTERPRETARE I SOGNI Il sogno deve venire interpretato secondo una norma morale - spirituale, assolutamente non in modo intellettuale. Nel sogno entit spirituali della conoscenza di noi stessi; ci avvicinano, per portarci una parte

nelle vicende oniriche ci appare fuori, ci che noi siamo dentro. Le forme animali rappresentano la presenza in noi di bassi istinti e brame, ossia ci mostrano lidentit del nostro corpo astrale inferiore, (c. senziente e a. senziente) Il sogno rivelatore di noi stessi: autoconoscenza.

GLI ESSERI ELEMENTARI DEL MONDO MINERALE Ogni sasso, ogni minerale in realt un ben distinto essere elementare addormentato in un sonno privo di sogni, che attende di ridestarsi ad una coscienza di sogno. Le montagne sono masse di esseri elementari dormienti. Tali esseri derivano per scissione, da entit pi elevate; tali elementari minerali attendono di poter trarre fuori per via magica lelemento vegetale dalle rocce: nutrono in s, se pur incoscientemente, lanelito a salire di un grado, ossia ad abbandonare lo stato solido di sonno profondo, per ascendere allo stato liquido vegetale, allo stato di sogno. Diverranno poi successivamente nellevoluzione, animali, sino a divenire entit spirituali.

OGNI LOCALIT DELLA TERRA HA INFLUENZE DIVERSE SULLUOMO Essendovi nelle varie zone terrestri infinite variet di formazioni minerali, (calcaree, silicee, quarzee, granitiche, ecc.) che costituiscono il suolo ove

vive luomo, tali diverse configurazioni minerali rivelano differenti tipologie di esseri elementari che attendono il loro futuro risveglio. A seconda del terreno in cui abitano o soggiornano, gli uomini possono trarre maggiori o minori vantaggi per le pratiche spirituali: i luoghi di culto o di mistero dellantichit non venivano scelti a caso, ma con grande attenzione a tali nessi.

LE VISIONI, I PRESENTIMENTI E LA SECONDA VISTA Tutte le seguenti esperienze si generano nelluomo comune sempre a causa di un abbassamento della coscienza, che spesso pu generarsi inconsapevolmente. Le visioni si formano perch alcuni uomini sono capaci di trasportare, immagini percepite in sogno quindi nello spirituale, nella vita di veglia. Il presentimento si origina quando in stato semidormiente, portiamo immagini della vita di veglia entro la coscienza di sonno. La seconda vista o deuteroscopia appare quando siamo fra veglia e sonno, in bilico fra le due. (a riguardo vedi poco pi avanti Jakob Bohme)

7 Conferenza

IL GIOCO DELLE RECIPROCHE AZIONI DEI DIVERSI MONDI Steiner riporta un modo per poter sperimentare il senso dell autopercezione di s stessi: ponendo la mano destra sulla sinistra, si prova non un senso esteriore, ma il proprio senso interiore.

LE 3 DIVERSE E PROPRIET DEL MONDO SOPRASENSIBILE

Vi sono3 propriet che si palesano a colui che entra nel mondo soprasensibile, le quali sono completamente opposte a quelle del mondo sensibile. 1.mancanza della Gravit; ci si sente come mancare il terreno sotto i piedi: tale sentimento di imponderabilit deve senzaltro presentarsi allindagatore. 2.il cessare di tutte le percezioni sensorie; luce, colore, tatto, odorato, gusto e sensazione di calore vengono a sparire. Tutto diviene oscuro. 3.il percepirsi nel vuoto ; non vi sensazione di coesione interiore, come entro i l corpo fisico, ma ci si deve sforzare a sviluppare unenergica sensazione che si contrapponga al vuoto esterno e al vuoto del proprio corpo. Negli esempi che vengono dati di seguito, appariranno le tre diverse propriet esplicate in casi abnormi.

IL SONNAMBULO, LUOMO LUNARE : mancanza di Gravit Ci si attua quando un nomo, per particolari ragioni dovute al suo Karma, viene sottratto per alcuni momenti, dalle forze della gravit terrestre, da parte di forze lunari, che agiscono in lui come antigravit. Pur dormendo, egli comincia a muoversi, sotto linfluenza della Luna. Egli si comporta non come se vivesse sulla Terra, ma bens come se si trovasse nel mondo astrale. Lastrale si serve del suo corpo fisico, lo usa ad insaputa delluomo.

JAKOB BOHME. LA DEUTEROSCOPIA O SECONDA VISTA: il tacitarsi delle percezioni Sempre per motivi karmici, egli era dotato di tale seconda vista. In lui si tacitavano spontaneamente, tutte le percezioni sensorie, tanto da poter aver dinanzi a s lassoluta tenebra. Quando si capace di occultare, di farsparire la luce fisica, si ha la possibilit di guardare nella spiritualit: questa appare. Si vedono le entit spirituali operanti sulla Terra. (Steiner illustra un modo, assolutamente non da praticare perch pericoloso, per avere la seconda vista: fissando esteriormente qualcosa, come un oggetto lucente, si rimane affascinati, paralizzando la sensibilit esteriore: in tal modo la sensibilit interiore sale pi alla superficie. Da ci sono nate le leggende sugli Specchi Magici. )

IL CALORE COSMICO NASCOSTO NON PROVIENE DAL SOLE, MA DA SATURNO

SWEDENBORG. Il vuoto o riflessivit astrale nelleterico Tale scienziato mistico era un essere che al 40 anno di et divenne veggente, sperimentando spontaneamente il vuoto.

IL MONDO ASTRALE E LO SPIRITUALE SI RIFLETTONO DAPPRIMA NEL MONDO ETERICO, PER POTER POI AGIRE SULLA TERRA Gli esseri spirituali come Angeli, Arcangeli e Archai, vivono non nellatmosfera eterica della Terra, ma attorno ad essa.Essi, operando dal mondo spirituale, agiscono entro leterico terrestre. La loro attivit irradia entro la sfera eterica, per agire sin entro il mondo fisico. Gli elementi fisico terrestri, (terra, aria, acqua e fuoco) sono in realt prodotti da elementi eterici, i quali a loro volta vengono , prodotti, attivati e vivificati dalla spiritualit che li sovrasta.

Nelletere terrestre intorno a noi, non troviamo lagire diretto delle Gerarchie. Le entit spirituali possono esplicare la loro attivit nel mondo sensibile, solo utilizzando una via intermedia, uno strumento intermedio: la sfera eterica. Possono agire sulla Terra, esplicare la loro attivit, solo tramite una proiezione in immagini eteriche. La vera attivit delle entit spirituali, dentro e fuori di tali immagini eteriche; gli esseri spirituali proiettano dal cosmo e dai vari pianeti la loro attivit entro laura eterica terrestre; tale attivit viene rimandata dalla sfera eterica entro la sfera terrestre. Il mondo eterico appare come uno specchio che riflette in immagini, lattivit, la presenza di esseri spirituali che operano dal cosmo. Il mondo eterico pratica una proiezione dellattivit spirituale. Il percepire una forma o unattivit nel mondo eterico non quindi la percezione diretta dellEssere Spirituale corrispondente, ma la sua immagine riflessa. Le forze eteriche non sono una produzione della 3 Gerarchia, ossia di Angeli, Arcangeli e Archai, ma sostanza vitale prodotta dalla 2 Gerarchia; tale etericit viene utilizzata dalla 3 Gerarchia per esplicare unattivit nella vita umana e nella vita terrestre.

8 Conferenza

LE ESPERIENZE NEL SONNO PREANNUNZIANO LE ESPERIENZE DOPO LA MORTE

IL MONDO IMMAGINATIVO E A 2 DIMENSIONI; LISPIRATIVO A 2 DIMENSIONI

IL C.ETERICO E IL CORPO DI PENSIERO

Il c.eterico contiene, lintero sistema pensante umano; durante il sonno tutto il mondo dei pensieri delluomo rimane entro il c.fisico e il c. eterico.

I NESSI FRA ETERICO E FISICO E FRA ASTRALE E IO Vi un nesso molto pi intimo fra il c.fisico e il c.eterico che non fra il c.eterico e il c.astrale; difatti durante lintera vita sia diurna che notturna leterico e il fisico sono sempre congiunti insieme, non si separano mai, sino alla morte. Allo stesso modo vi un intimo nesso fra lastrale e lio; anchessi sono uniti sia nella veglia che nel sonno delluomo.

NECESSITANO TRE GIORNI PER IMPRIMERE I RICORDI NEL C.ETERICO Dopo che luomo ha percepito qualcosa, sono lastrale e lio a far sorgere in lui le rappresentazioni con annesse le relative esperienze animiche; ma tali fatti non possono venire accolte direttamente cos come sono, dal c.eterico, se devono diventare ricordi. Limpressione esterna deve venir modificata dal c.eterico e dal c.fisico, per poter manifestarsi come ricordo: essa deve venire "arrotondata" e assumere una forma adatta, consona alla natura eterico-fisica. Deve verificarsi una profonda trasformazione. Ci che si sperimenta tramite i sensi, con forme corrispondenti originate dalle leggi di natura, per poter divenire ricordi devono venir trasformate in morbide immagini: le forme fisiche devono divenire plasmabili, soffici e mutevoli, di una natura artistica.

Questa lotta incosciente, dura due-tre giorni; occorre aver dormito 2-3 notti prima che un esperienza possa ricollegarsi ad altre esperienze, ricordi. Occorrono necessariamente 3 giorni affinch lesperienza possa penetrare e imprimersi sufficientemente nel c.eterico; solo dopo tale periodo essa simprime, divenendo un vero ricordo che si connette ad altri ricordi.

LA MORTE ETERICA O DEPOSIZIONE ETERICA Il dissolversi del corpo eterico dopo la morte entro letere cosmico genera unapparire dei propri ricordi in modo gigantesco e bidimensionale. Nei 2-3 giorni dopo la morte si dispiega lintero quadro della vita in possenti immagini.

I PENSIERI UMANI VENGONO ASSORBITI DAL COSMO Il nostro patrimonio di pensieri passa nellintero universo, dopo la morte. Lo trasmettiamo allesistenza cosmica, come forze di pensiero che continueranno ad agire. Laver pensato il bene o il male durante la vita significa donare dopo la morte al cosmo, pensieri di vita o pensieri di morte. Luomo non ha solo il compito di realizzare la sua autoliberazione, ma un entit tramite la quale le gerarchie lavorano per guidare levoluzione cosmica da unepoca allaltra.

LESTERNO E LINTERNO DEL MONDO SPIRITUALE Durante la veglia luomo vede solo lesterno del mondo spirituale, il suo apparire esteriore riflesso sulle cose del mondo, che sono il "contorno" dello spirito: nel sonno, tramite lastrale e lio luomo penetra allinterno di ci che di giorno vede solo esteriormente. In tale immersione notturna possibile ricordare solo le esperienze avute tramite il corpo astrale, le quali sono le uniche che possono venire tradotte dal corpo eterico, quando rientriamo entro il corpo eterico, in immagini di pensiero.(sogni) Al corpo eterico non possibile invece tradurre in pensieri ci che lio sperimenta nel sonno, essendo esperienze prive di forma e spazio.

IL GIUDIZIO UMANO E IL GIUDIZIO DIVINO Durante la vita noi giudichiamo in base al nostro patrimonio di pensieri, raffrontandolo con gli eventi del mondo; durante il sonno le gerarchie

giudicano secondo la legge morale universale, in un modo che resta per a noi nella veglia inconscio, le nostre azioni diurne. Durante anche un piccolissimo sonno luomo sperimenta tale giudizio su ci che ha sperimentato durante lultimo periodo di veglia: in modo a ritroso.

IL VEDERE A RITROSO NEL KAMALOCA Mentre nei 3 giorni successivi alla morte luomo rivede a ritroso solo il quadro delle esperienze avute nella sua passata vita di veglia, dopo questi 3 giorni, entrando nel kamaloka egli rivive invece a ritroso tutte le esperienze, i giudizi cosmici sperimentati inconsciamente nello stato di sonno. Tale periodo dura tanto quanto luomo ha dormito sulla Terra: circa un terzo della vita terrena.

NONA CONFERENZA

Se uno attraversa bendato una stanza, non vede le cose, ma non per questo esse non esistono: lo stesso dellesperienze inconscie nel sonno.

LA PAURA NEL PENETRARE NEL MONDO SPIRITUALE Quando ci addormentiamo, se non fossimo protetti dallincoscienza, verremmo invasi da una paura indefinita; entreremmo in una continua alternanza di calma e inquietudine: come un continuo sentirsi svenire seguito dal rinvenire. Ci si sentirebbe oscillare fra lesser saldi e il perdere coscienza: ci che determinerebbe la paura. Ci si sente mancare il terreno sotto i piedi, come sospesi sopra un abisso. Mentre luomo comune protetto da tale esperienza, liniziato deve invece, se vuole oltrepassare la soglia, attraversarla coscientemente, quindi superare con coraggio questa paura. Questa paura dovuta al fatto che penetrando nel mondo spirituale si entra in un mondo ove vige la permeabilit: ci si immerge entro le figure spirituali di Esseri, tanto da trovarsi in esse come sospesi in un abisso. Si perde la sensazione di saldezza data dalla dimensione fisica dellimpermeabilit, viene a mancare lusuale coesione interiore. Tale immersione si caratterizza come la "goccia umana" che cade nel mare dello spirito.

LAPPARIRE DEGLI ESSERI SPIRITUALI Dopo aver superato lesperienza della paura, lintero mondo fisico e stellare sparisce dalla coscienza delluomo; appare la sua vera realt: spiriti elementari, spiriti planetari e entit stellari, come un universo parlante, pronunziano giudizi sul valore del singolo essere umano.

NECESSIT DI AVER CONOSCIUTO IL CRISTO SULLA TERRA Se liniziato ha accolto nessi con il mistero del Golgota sulla Terra, si guadagnato il collegamento con il Cristo; il Cristo diviene luce per la sua coscienza, una guida. Il penetrare nel mondo spirituale con il sentimento del Cristo da morti o da vivi, dona allanima delluomo una coscienza pi chiara.

NEL MONDO SPIRITUALE TUTTO PROCEDE A RITROSO Gli esseri spirituali vivono secondo una direzione e una logica spazio/temporale del tutto diversa da quella umana: ci una verit importante. Luomo sulla Terra si muove dal passato verso il futuro; gli esseri spirituali invece procedono dal futuro al passato, in direzione opposta alla nostra. Come sulla Terra ci rivestiamo di corpi tratti dalla sostanza terrestre e siamo soggetti alle leggi terrestri, dopo la morte ci rivestiamo di corpi divini, (spirito vitale e uomo spirito) attraverso i quali dobbiamo adeguarci alle leggi e logiche spirituali. In tal modo diveniamo anche noi esseri divini, abitanti del mondo spirituale: dobbiamo tal punto adeguarci alle sue leggi e invertire la direzione, contemplando gli eventi della nostra vita passata a ritroso.

LEVOLUZIONE: LA SPIRALE E errato rappresentarsi il divenire dellevoluzione come una retta infinita ascendente; bisogna invece concepire una linea che ritorna su s stessa: il cerchio, o ancor meglio, la spirale. Nel mondo spirituale non vi solo un movimento di andata, ma anche di ritorno.

I PENSIERI DOPO LA MORTE, NEL KAMALOCA Dopo la morte non prendiamo con noi i nostri pensieri, cos come non lo facciamo nel sonno, lasciandoli entro il corpo eterico: dopo la morte li dobbiamo abbandonare nel cosmo eterico. nel mondo spirituale dobbiamo formarci nuovi pensieri, adatti a quel mondo.

Abbandoniamo i pensieri, ma prendiamo invece con noi la volont e il sentimento: istinti, brame, passioni, tutto ci che si trova nel subcosciente, in nostro possesso. Su ci che qui sperimentiamo in modo sognante, incosciente, ci formeremo coscientemente pensieri cosmici. In quel mondo le forze del pensiero si origineranno dal sentire e dal volere. Ad es. lesperienza della fame e della sete causata dal c.astrale; un esperienza animica, non organica. Tali esperienze continueranno ad esservi e a manifestarsi anche quando non avremo pi un corpo, con la differenza che per allora non avremo pi lo strumento per soddisfarle. Da quella esperienza animica si originer il pensiero di desiderare qualcosa o di voler smettere di desiderare. Nel kamaloca, ove riviviamo a ritroso la nostra vita di sogno, (un terzo della vita terrena) impariamo a disabituarci, a distaccarci dai desideri che necessitavano del corpo per venire soddisfatti. Ci si deve liberare dei desideri fisici.

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