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Mente e cervello Una discussione scientifica che conduce all'esistenza dell'anima a cura di: Marco Biagini Dottore di Ricerca

in Fisica dello Stato Solido. Introduzione - Che cosa il cervello? - La vita biologica non implica la vita psichica - L'attivit cerebrale e la vita psichica - Le leggi della fisica e le altre scienze naturali - Le leggi della fisica e la storia - I calcoli da principi primi Conclusioni - Un commento alla teoria dell'evoluzione Introduzione Certamente il problema della coscienza stato ampiamente dibattuto sul piano filosofico. Poich lo scopo di questo articolo di affrontare il tema della coscienza da un punto di vista scientifico, non mi soffermer sulle diverse definizioni e concezioni che i filosofi hanno espresso a questo proposito. Mi limito a definire la coscienza o vita psichica come la nostra capacit di essere coscienti e/o senzienti, di avere percezione di noi stessi, di provare sensazioni, emozioni, sentimenti, pensieri, ecc. Non uso la parola intelligenza, perch oggi essa spesso associata al concetto di intelligenza artificiale, che non implica nessuna forma di vita psichica e di stato cosciente o senziente. La scienza, al contrario della filosofia, si fonda sempre sull'osservazione di fenomeni; la possibilit di una verifica sperimentale ci che in ultima istanza distingue una teoria scientifica da una concezione filosofica. La vita psichica dell'uomo un fenomeno direttamente osservabile di cui abbiamo quindi piena evidenza sperimentale (anzi, esso rappresenta il fondamento di ogni altra osservazione sperimentale, poich se non fossimo coscienti non potremmo osservare nessun fenomeno); il fenomeno "coscienza" merita quindi di essere analizzato sul piano scientifico. Che cosa il cervello ? Oggi sappiamo che il nostro cervello solo un insieme di particelle come elettroni e protoni, che interagiscono attraverso il campo elettromagnetico. Ogni processo biologico dovuto soltanto a reazioni chimiche che a loro volta sono dovute all'interazione elettromagnetica tra gli elettroni ed i protoni degli atomi che costituiscono il nostro organismo. Ogni neurone ed ogni cellula non sono altro che insiemi di elettroni, protoni e neutroni, con una certa collocazione spaziale; l'interazione elettromagnetica pu essere infatti attrattiva e questo fa s che le particelle possano attrarsi formando determinate disposizione geometriche nello spazio. Le propriet di ogni molecola (incluse le molecole di DNA, gli ormoni, ecc.) ed ogni processo biologico sono dovuti solo alle leggi della fisica; pi precisamente, poich nel nostro organismo non avvengono reazioni nucleari e le forze gravitazionali sono troppo deboli per interferire con i processi molecolari, ogni processo biologico dovuto unicamente alle leggi dell'elettrodinamica quantistica. La scienza ha dimostrato che tutti i processi chimici, biologici e cerebrali consistono unicamente in successioni di processi fisici elementari, i quali sono determinati unicamente dalle leggi della fisica quantistica. Tale visione dei processi biologici non pu rendere conto dell'esistenza della nostra vita 1

psichica; dunque il materialismo inconciliabile con la scienza. Del resto, ogni tentativo di spiegare la nostra vita psichica nell'ambito del materialismo implica che ci che soffre, ama, desidera, percepisce, ecc. in noi siano oggetti come elettroni o campi elettromagnetici. Ma gli oggetti non posso percepire nulla; gli oggetti non possono provare n gioia n tristezza, n piacere n dolore, ecc. La scienza ha dimostrato che le equazioni del campo elettromagnetico sono universali; esse descrivono tanto il campo elettromagnetico dentro il nostro cervello come quello in un qualunque filo di rame o quello all'interno di un atomo. Non c' alcuna traccia di coscienza, sensazioni, sentimenti, pensieri, ecc. nelle equazioni del campo elettromagnetico. Se si ipotizza che il campo elettromagnetico sia l'origine della nostra vita psichica, allora la sola logica conclusione sarebbe che anche la nostra lavatrice, la nostra televisione, il nostro tostapane di tanto in tanto saranno depressi o felici o sofferenti... Infatti, dal punto di vista scientifico non vi alcuna differenza tra i campi elettromagnetici presenti nel nostro cervello e quelli presenti in questi apparecchi. Affermare che gli impulsi elettrici che avvengono nel cervello siano o generino sensazioni o pensieri significa contraddire le leggi della fisica che considerano equivalenti tutti gli impulsi elettrici, che avvengano dentro o fuori dal cervello. Infatti, un impulso elettrico costituito solo da elettroni in movimento, e gli elettroni sono tutti identici ed indistinguibili e sono sempre in movimento in qualunque materiale o circuito elettrico. Attribuire agli elettroni del nostro cervello propriet (come quella di generare sensazioni o emozioni) e non attribuire la stessa propriet a tutti gli altri elettroni dell'universo, significa contraddire uno dei principi fondamentali della fisica, il principio di Pauli, che stabilisce che tutti gli elettroni sono identici ed indistinguibili, ossia hanno tutti le stesse esatte caratteristiche e propriet. Inoltre le leggi della fisica stabiliscono che gli impulsi elettrici generano solo campi elettromagnetici ; quindi l'ipotesi tipica dei materialisti secondo cui gli impulsi elettrici del cervello generano sensazioni, emozioni ecc., in stridente contraddizione con le leggi della fisica. A loro volta, le onde elettromagnetiche generate dagli impulsi elettrici nel nostro cervello sono del tutto equivalenti a quelle generate da qualunque altro impulso elettrico ; tali onde escono dal nostro cervello e si disperdono nello spazio esterno alla velocit della luce, come tutte le onde elettromagnetiche. Le leggi della fisica stabiliscono quali tipi di processi avvengono nella realt fisica; escludendo le reazioni nucleari e subnucleari, che non avvengono certo nel cervello, i soli processi possibili sono il movimento di particelle e lo scambio di energia tra particelle (collisioni tra particelle) e tra particelle e campo elettromagnetico (emissione o assorbimento di fotoni). I soli processi fisici possibili sono determinati da un operatore matematico chiamato "Hamiltoniano", che determina anche quali siano i soli tipi di energia esistenti nella realt fisica. L'Hamiltoniano infatti costituito dalla somma di alcuni termini, ciascuno dei quali determina un tipo di energia, come l'energia cinetica dell'elettrone o l'energia del fotone. Per avere altri processi o altri tipi di energia necessario aggiungere altri termini all'Hamiltoniana, alterando cos le equazioni della fisica, e conseguentemente tutte le loro soluzioni (vedi paragrafo "Le leggi della fisica e la storia"). In conclusione, le leggi della fisica 2

smentiscono l'ipotesi base del materialismo secondo cui la vita psichica generata dai processi cerebrali. Le leggi della fisica non permettono di spiegare, n di giustificare, nemmeno in linea di principio o concettualmente, l'esistenza della vita psichica, neppure l'esistenza della sensazione pi banale. La vita biologica non implica la vita psichica La scienza ha dimostrato che il nostro cervello solo un insieme di particelle (ossia un oggetto) e che la vita biologica consiste unicamente in una successione di reazioni chimiche concatenate, che a loro volta consistono unicamente in processi fisici (per la precisione, processi quantoelettromagnetici). D'altra parte la nostra vita psichica trascende le leggi della fisica e non pu quindi essere considerata il prodotto dei processi biologici o cerebrali, essendo essi meri processi fisici. Questo implica che la nostra psiche ed il nostro cervello non siano la stessa entit, ma due diverse entit interagenti. Uso il termine psiche per indicare il componente non-fisico/nonbiologico dell'uomo che genera la nostra vita psichica cosciente. Naturalmente si potrebbero usare anche altri temini, come mente, spirito, anima, ecc. A questo punto doveroso chiedersi se esista qualche evidenza scientifica sull'eventuale esistenza di una qualche specie di vita psichica cosciente negli animali, come percezione di sensazioni o emozioni. La prima osservazione che deve essere fatta a questo proposito la seguente; oggi sappiamo che possibile in linea di principio simulare al computer ogni aspetto del comportamento degli animali, incluso la capacit di apprendimento o l'apparente capacit di riconoscersi allo specchio. Un software adeguato pu permettere al computer di registrare in memoria i dati di input, analizzarli, e produrre determinati output ; tutte queste operazioni avvengono naturalmente in modo automatico, senza che il computer sia cosciente di nulla. Per esempio un computer pu "distinguere" le immagini che riceve tramite una telecamera; questo avviene automaticamente attraverso algoritmi matematici senza che il computer abbia alcuna sensazione visiva; questo significa che il fatto che il cane distingua il bastone da un osso non prova che il cane abbia una sensazione visiva. Non quindi possibile in nessun modo escludere dal punto di vista scientifico o razionale che la vita degli animali sia solo un processo puramente biologico e sia priva di alcuna forma di vita cosciente; in altre parole la scienza non permette di escludere la possibilit che l'animale sia solo un "robot biologico", che non cosciente di nulla e non percepisce alcun tipo di sensazione, le cui azioni e reazioni sono determinate da un "software" chimico impiantato nel suo cervello. E' possibile spiegare anche quei comportamenti degli animali che sono spesso ritenuti un'indicazione di stati emotivi. Per esempio, i cani che a causa di mutazioni genetiche esibivano casualmente degli atteggiamenti affettuosi, avevano una maggior probabilit di essere "adottati" dall'uomo, e quindi di sopravvivere. Era sufficiente che l'animale presentasse questi atteggiamenti nei confronti di un solo membro della famiglia (anche se non era quello che gli dava il cibo) per essere accettato dalla famiglia. Si tratterebbe solo di un caso di selezione naturale, anche se inconsapevolmente indotta dall'uomo, che ha di fatto programmato il comportamento e le reazioni del cane. Poich non abbiamo alcuna modo di osservare l'esistenza di una 3

qualsiasi forma di vita psichica negli animali e l'ipotesi che tale vita psichica esista non necessaria per spiegare i fenomeni osservabili negli animali, possiamo affermare che non esiste alcuna evidenza sperimentale o scientifica dell'esistenza di una qualsiasi forma di vita psichica negli animali, neppure di sensazioni o emozioni. L'idea che gli animali abbiano una qualche forma di vita psichica quindi solo un'ipotesi arbitraria, priva di alcun fondamento scientifico o razionale. Tale ipotesi pu essere considerata una reminiscenza dell'infanzia, poich tutti i bambini tendono ad attribuire agli animali pensieri, emozioni e sensazioni. Del resto, i popoli primitivi tendevano ad attribuire caratteri antropomorfi a molti elementi della natura: il sole, il mare, il vento, le foreste, le montagne... L'uomo ha mano a mano capito che i fenomeni naturali non implicavano l'esistenza di "spiriti" addetti al loro controllo, ma avvenivano automaticamente a causa di specifiche leggi naturali; l'uomo ha capito che la natura oggetto e non persona. La concezione antropomorfa degli animali l'ultimo residuo di questo atteggiamento pre-scientifico che ha condotto l'uomo a personalizzare i processi naturali che non riusciva a spiegare; il progresso scientifico e tecnologico ci permette ora di spiegare anche il comportamento degli animali senza attribuire ad essi alcun carattere antropomorfo. L'attivit cerebrale e la vita psichica Vorrei fare osservare che il fatto che danni al cervello o la droga provochino alterazioni delle capacit mentali del soggetto dimostra semplicemente l'esistenza di una interazione tra la psiche ed il cervello. In nessun modo questo pu essere considerato una prova del fatto che il cervello sia l'origine della coscienza e della capacit di percepire emozioni, ecc. Se abbiamo un problema ai nostri occhi, le nostre capacit visive risultano alterate, ma questo certamente non significa che siano i nostri occhi ad avere o a generare una sensazione visiva ; questo significa semplicemente che l'occhio ha un ruolo preliminare nel processo di generazione della sensazione visiva. L'occhio solo uno strumento usato dalla psiche per vedere, ma l'occhio non vede nulla perch non percepisce alcuna sensazione visiva. Allo steso modo, anche il cervello ha solo un ruolo preliminare e pu essere considerato uno strumento usato dalla psiche. Tutti gli studi neurologici sul cervello provano solo l'esistenza di una interazione tra psiche e cervello. Del resto, l'esistenza di questa interazione ovvia, perch senza di essa, la nostra psiche sarebbe completamente isolata dalla realt esterna, e quindi noi non potremmo interagire con la realt esterna. Resta il fatto che stimolo fisico e la sensazione che noi proviamo sono due fenomeni completamente diversi. Per esempio, la vibrazione delle molecole dell'aria rappresenta lo stimolo fisico che procura in noi la sensazione "suono", ossia la sensazione uditiva. Tuttavia, la vibrazione delle molecole dell'aria non la sensazione "suono" ; le molecole dell'aria non sentono alcun suono, cos come sarebbe assurdo affermare che le molecole dell'aria che vibrano sono una sensazione uditiva. La sensazione "suono" esiste solo a livello psichico e non a livello fisico; la sensazione uditiva generata dalla psiche come elaborazione di un determinato stimolo fisico. Lo stesso vale per gli impulsi elettrici e le reazioni chimiche che avvengono nel cervello: tali reazioni chimiche o impulsi 4

elettrici non sono emozioni, sensazioni o pensieri, ma sono solo degli stimoli fisici; infatti la nostra psiche che elabora e traduce questi processi fisici in emozioni, sensazioni o pensieri. Le leggi della fisica e le altre scienze naturali Vorrei ora proporre alcune considerazioni sull'affidabilit delle nostre conoscenze scientifiche. Innanzitutto voglio spiegare la differenza tra una teoria fenomenologica ed una teoria da "principi primi". Una teoria fenomenologica consiste in una versione approssimata e semplificata di una teoria da "principi primi", che rappresenta la spiegazione esatta dei fenomeni naturali. La biologia e la neurologia sono esempi di teorie fenomenologiche, mentre la fisica la sola teoria da principi primi, da cui tutte le altre scienze naturali derivano. Naturalmente poich i calcoli da principi primi sono estremamente lunghi e laboriosi, noi abbiamo bisogno anche di teorie semplificate che ci permettano di trattare pi agevolmente i sistemi composti da molti atomi. Le leggi della fisica hanno un valore generale, ma nella loro applicazione a sistemi specifici, possibile utilizzare delle regole pi semplici, specifiche per quel tipo di sistema; tali regole non sono n estranee, n indipendenti dalle leggi della fisica, ma sono una diretta conseguenza delle leggi della fisica. Un risultato di queste teorie fenomenologiche non pu essere accettato se risulta in contraddizione con le leggi della fisica, che sono i soli veri principi all'origine della teoria fenomenologica. Solo le leggi della fisica rappresentano la spiegazione da principi primi della realt materiale, tanto di quella inorganica quanto di quella organica. Una teoria approssimata (come la biologia o la neurologia) non pu essere ovviamente usata per negare la teoria da cui deriva e di cui essa solo un'approssimazione. Tutte le altre scienze naturali sono dunque subordinate alla fisica. Si pu anche osservare che tutte le scienze naturali (biologia, neurologia, medicina, ecc.) usano oggi nei loro studi degli strumenti di misura e di analisi microscopica che sono stati progettati e costruiti unicamente sulla base delle leggi della fisica. I dati che tali discipline analizzano e studiano hanno senso solo perch le leggi della fisica assicurano il corretto funzionamento degli strumenti di misura utilizzati. Se si mettessero in discussione le leggi della fisica, crollerebbero immediatamente tutte le altre scienze naturali, perch i dati da esse utilizzati a sostegno delle proprie teorie non avrebbero pi alcun senso. Dunque nessuna delle scienze naturali pu elaborare teorie in contraddizione con le leggi della fisica, n pu in alcun modo mai smentire le leggi della fisica. Questo significherebbe fare perdere di significato a tutti i dati, reperiti attraverso strumenti il cui funzionamento garantito unicamente dalle leggi della fisica, dati sui quali sarebbero state costruite le teorie stesse. Si tratterebbe di una palese contraddizione logica. Le leggi della fisica sono quindi il fondamento di tutte le altre scienze naturali. Per comprendere meglio il rapporto tra la fisica e le altre scienze naturali si consideri il seguente esempio: per aprire un lucchetto a combinazione dobbiamo conoscere la combinazione. Anche se non conosciamo la combinazione, e non possiamo quindi aprire il lucchetto, sappiamo gi che tipo di processo avverr quando troveremo la combinazione. Le leggi della 5

meccanica stabiliscono che il solo tipo di processo che osserveremo sar l'apertura del lucchetto; le leggi della meccanica stabiliscono che il lucchetto non si metter a pensare, n prover dolore o piacere, paura o gioia. Allo stesso modo, l'elettrodinamica quantistica stabilisce che ogni processo biologico consiste unicamente in successioni di reazioni chimiche, che a loro volta consistono in successioni di processi cinetici ed elettromagnetici, ossia movimento di particelle, emissione ed assorbimento di fotoni. Ancora non conosciamo le esatte successioni di reazioni chimiche che avvengono in tutti i processi biologici, ed compito della biologia cercare di determinare tali successioni; ma, proprio come nell'esempio del lucchetto, le leggi della fisica stabiliscono che nessuna successione di reazioni chimiche pu generare pensieri, sensazioni o emozioni. Da qui, la necessaria esistenza di un elemento non-fisico (l 'anima), come sorgente della nostra vita psichica. Le leggi della fisica e la storia Le leggi che generano tutti processi chimici, biologici e neurologici sono oggi perfettamente note. Mai prima d'ora nella storia, la scienza stata capace di spiegare i principi da cui hanno origine tutti i processi biologici. Questo rappresenta una vera svolta nella storia della scienza. Ci che la fisica scoprir in futuro non avr pi nulla a che fare con il funzionamento del nostro organismo, n con qualunque altro organismo biologico. Ci sono certamente ancora cose non pienamente comprese nel campo dell'astrofisica, ma questi processi non influenzano in nessun modo i processi biologici, che sono dovuti unicamente alle leggi dell'elettrodinamica quantistica. Non vi dunque alcuna ragione per dubitare delle leggi della fisica e della loro capacit di spiegare perfettamente ogni sistema biologico. Le leggi della fisica sono costituite da poche equazioni matematiche correlate tra loro. La loro compatta e rigida struttura matematica esclude la possibilit che esse possano essere modificate o perfezionate; infatti ogni modifica di un'equazione matematica comporta dei cambiamenti radicali di tutte le soluzioni di tale equazione. Poich dalle equazioni della fisica sono state ottenute miliardi e miliardi di soluzioni confermate con grande precisione dagli esperimenti, modificare le equazioni della fisica significherebbe gettare via di colpo tutte queste soluzioni corrette. D'altra parte, assistiamo giorno dopo giorno ad una sistematica riconferma sperimentale delle leggi della fisica su sempre nuovi sistemi. Ipotizzare che le leggi della fisica siano sbagliate equivale a dire che tutti questi miliardi e miliardi di sistematiche e quantitative conferme sperimentali siano solo una fortunata coincidenza. In questi ultimi decenni sono state compiute molte pi verifiche sperimentali di quante non ne siano state compiute nel corso di tutta la storia, ma le leggi della fisica quantistica scoperte nei primi decenni del secolo scorso non sono mai state modificate. Sulla base del numero di verifiche sperimentali compiute, si pu affermare che l'elettrodinamica quantistica sia la pi anziana e la pi testata teoria scientifica della storia.

I calcoli da principi primi Oggi noi siamo in grado di fare calcoli da "principi primi" relativi a sistemi molecolari composti da molti atomi ; questo significa che possiamo calcolare le soluzioni delle equazioni della fisica quantistica anche per sistemi macroscopici. Il punto chiave che noi sappiamo gi che TIPO di informazione possiamo ottenere da un calcolo da "principi primi" di un qualsivoglia sistema molecolare. Infatti, dalla soluzione dell'equazione di Schroedinger per un sistema molecolare, noi sappiamo che possiamo ottenere informazioni relative alla distribuzione di carica o ai livelli di energia. In nessun modo noi possiamo ottenere coscienza, emozioni, sentimenti, ecc. Questi non sono possibili risultati di un calcolo da principi primi. Anche se con un supercomputer noi potessimo calcolare la funzione d'onda del nostro cervello, noi potremmo ricavare da tale funzione d'onda solo propriet come densit di carica e livelli energetici ; non potremmo mai ottenere alcuna esperienza psichica. Infatti noi sappiamo gi quale tipo di informazione possiamo ottenere da qualunque funzione d'onda. Noi possiamo gi fare calcoli da principi primi su molti sistemi molecolari, ma il tipo di propriet che possiamo ottenere da questi calcoli indipendente dal tipo di molecole o dal numero di atomi del sistema. Se la psiche non esistesse come componente non-fisico dell'uomo, in base alle nostre conoscenze scientifiche noi dovremmo essere dei robot biologici, che agiscono a causa di specifiche reazioni chimiche senza essere coscienti di nulla e senza provare alcuna sensazione. Gli studi in campo neurologico dimostrano soltanto l'esistenza di una interazione tra la psiche ed il cervello, ma non rivelano nulla della natura della psiche. Conclusioni Il materialismo inconciliabile con la visione scientifica dei processi biologici. La scienza ha infatti dimostrato che tutti i processi chimici, biologici e cerebrali consistono unicamente in successioni di processi fisici elementari, determinati unicamente dalle leggi della fisica quantistica. Questa concezione dei processi biologici non permette di spiegare, n di giustificare, nemmeno in linea di principio o concettualmente, l'esistenza della vita psichica, neppure della sensazione pi banale. Questo risultato acquista un significato molto profondo se si analizza lo stato delle nostre attuali conoscenze scentifiche. Innanzitutto, tutte le scienze naturali sono subordinate alle leggi della fisica, che rappresentano i principi da cui esse derivano e di cui sono solo versioni approssimative. Oggi infatti conosciamo le leggi che determinano tutti i processi molecolari, elettromagnetici, chimici, biologici, neurologici e cerebrali: sono le leggi dell'elettrodinamica quantistica, la leggi scientifiche che hanno ottenuto le pi ampie, generali, sistematiche, numerose e precise conferme sperimentali di tutta la storia. Le leggi dell'elettrodinamica quantistica sono confermate da un numero cos alto di risultati sperimentali che sarebbe assurdo dubitare della loro validit nella spiegazione dei sistemi molecolari, ed in particolare dei sistemi biologici. Del resto, la rigidit della struttura matematica dell'elettrodinamica quantistica, rende del tutto irragionevole l'ipotesi di potere modificare tali leggi, poich questo avrebbe conseguenze catastrofiche su tutte le soluzioni 7

corrette che finora abbiamo ottenuto. Questo significa che l'elettrodinamica quantistica rappresenta la teoria definitiva per la spiegazione dei processi molecolari, e conseguentemente, dei processi biologici. Le leggi dell'elettrodinamica quantistica possono quindi essere considerati i principi primi che determinano tutti i processi molecolari e biologici. Il punto che tali principi forniscono, almeno in linea di principio, una consistente spiegazione meccanicistica di tutti i processi molecolari e biologici, ma non permettono di spiegare, nemmeno in linea di principio , l'esistenza della vita psichica. Le leggi della fisica smentiscono cos l'ipotesi base del materialismo, secondo cui la vita psichica sarebbe generata da processi biologici o cerebrali. La vita psichica (sensazioni, emozioni, pensieri, ecc.) trascende le leggi della fisica e quindi la causa dell'esistenza della vita psichica non pu essere identificata con il cervello; la vita psichica originata necessariamente da un componente non-fisico/non-biologico, ossia sovrannaturale, che possiamo chiamare psiche o anima. Esistono quindi due realt distinte: la realt fisica, ossia l'universo, che ha una struttura intrinsecamente matematica (le leggi della fisica) che determina ogni processo fisico, chimico o biologico; la realt psichica che trascende tali leggi, e, conseguentemente, trascende la realt fisica. A questo punto sorge la domanda : da dove ha avuto origine la nostra psiche ? Il fenomeno della vita psichica dimostra che la psiche ad un certo punto certamente comincia ad esistere in noi. Le leggi della fisica dimostrano che la psiche non pu essere il prodotto di processi fisici, chimici o biologici. Dunque l'origine dell'anima trascendente rispetto alla realt fisica. Possiamo quindi chiamare Dio la Causa necessaria all'esistenza della psiche, essendo tale Causa trascendente. Questo rappresenta la conferma scientifica della dottrina cattolica secondo la quale ogni uomo ha un'anima che creata direttamente da Dio. Ritengo sia legittimo affermare che oggi l'esistenza dell'anima e l'esistenza di un Dio trascendente siano dimostrate scientificamente. Un commento alla teoria dell'evoluzione Aggiungo una breve osservazione sulla teoria dell'evoluzione. La teoria dell'evoluzione si applica soltanto agli organismi biologici. Non abbiamo elementi sufficienti per stabilire se realmente l'organismo biologico dell'uomo sia il risultato di un processo evolutivo. Il punto per che la vita psichica trascendente rispetto alla realt fisica/biologica e richiede nell'uomo l'esistenza di un componente trascendente (la psiche o anima o mente ecc.). Poich non esistono fossili di mente, la teoria dell'evoluzione non pu dire nulla relativamente all'origine della vita psichica umana. Dunque, anche ammettendo che il corpo umano sia il risultato di una evoluzione biologica, l'uomo non potrebbe avere alcuna vita psichica cosciente se non avesse ricevuto anche un'anima, anima che non pu essere generata da processi biologici/evoluzionistici. Senza un'anima, noi saremmo solo dei robot biologici in grado di agire e reagire, ma incapaci di percepire alcuna sensazione, emozione o pensiero. Alcuni evoluzionisti a volte tentano di formulare delle teorie sull'evoluzione della vita psichica, ma chiaro che si tratta di pure speculazioni campate per aria, prive di alcun fondamento razionale o scientifico. 8

Contraddizioni scientifiche del materialismo: propriet olistiche ed emergenti, complessit, ecc. a cura di: Marco Biagini Dottore di Ricerca in Fisica dello Stato Solido. I materialisti negano l'esistenza della psiche come entit trascendente rispetto alla realt fisica ed affermano che sensazioni, emozioni e pensieri sono generati dai processi cerebrali, ossia dalla materia. Nel mio precedente articolo ho spiegato come tali posizioni siano smentite dalla scienza moderna, ma ora cercher di analizzare pi in dettaglio le contraddizioni logiche e scientifiche degli argomenti pi frequentemente utilizzati dai materialisti. Nel materialismo, la vita psichica viene considerata una propriet complessa, emergente o macroscopica della materia, ma questa definizione inconsistente dal punto di vista logico; infatti, la scienza ha dimostrato che tutte le cosiddette propriet macroscopiche sono in realt solo concetti utilizzati per descrivere in modo approssimativo i processi fisici reali, che consistono unicamente in successioni di processi microscopici elementari. Un esempio di propriet macroscopica, spesso citato dai materialisti, la ruvidit; il materialista afferma che le particelle elementari non hanno ruvidit, e quindi la ruvidit una propriet nuova che emerge solo a livello macroscopico. Questo invece completamente sbagliato; infatti, la ruvidit solo un concetto utilizzato per descrivere un certo tipo di distribuzione geometrica delle molecole su una superficie. Le leggi della fisica stabiliscono un'infinit di possibili distribuzioni geometriche delle particelle, e noi possiamo classificare tali possibili distribuzioni geometriche con nomi diversi, elaborando i concetti di superfici ruvide o lisce, ecc. Si tratta per solo di concetti e classificazioni arbitrarie e soggettive, utilizzate per descrivere come un oggetto esterno appare alla nostra mente cosciente, e non come esso . Anche il concetto di oggetto macroscopico rigido e compatto solo un'illusione ottica e non un'entit fisica. L'immagine dell'oggetto che noi percepiamo infatti solo una rappresentazione approssimata dell'oggetto fisico realmente esistente. Nessun oggetto esiste in natura cos come noi lo immaginiamo e lo vediamo; gli oggetti solidi ci appaiono infatti come se fossero riempiti uniformemente di materia immobile, mentre in realt essi sono solo insiemi di particelle che si muovono ad alta velocit: la materia concentrata in una piccolissima porzione dello spazio occupato dall'oggetto, prevalentemente nei nuclei atomici, e non distribuita uniformemente cos come noi la vediamo. Le leggi della fisica stabiliscono che le propriet possibili per ogni particella o molecola sono le stesse, ossia la propriet di scambiare energia con altre particelle o fotoni, e la propriet del movimento; queste sono le propriet di ogni particella quantistica, e nessun aggregato di particelle quantistiche pu possedere nuove propriet. Non esiste quindi alcuna reale propriet emergente a livello macroscopico. Le propriet macroscopiche citate dai materialisti non sono propriet oggettive della realt fisica, ma sono solo astrazioni o concetti usati per descrivere le nostre esperienze sensoriali. In altre parole, esse sono idee concepite per descrivere o classificare, secondo criteri arbitrari, una 9

determinata successione di processi microscopici, e tali idee esistono solo in una mente cosciente e pensante. Quindi la propriet complessa o macroscopica, essendo solo una astrazione, presuppone l'esistenza della vita psichica. Risulta chiaro che la vita psichica non pu essere considerata una propriet macroscopica o complessa della realt fisica perch la propriet macroscopica stessa presuppone l'esistenza della vita psichica. Si tratta quindi di una palese contraddizione logica. Nessuna entit la cui esistenza presuppone l'esistenza della vita psichica pu essere considerata la causa dell'esistenza della vita psichica. Un altro argomento usato dai materialisti quello secondo cui la vita psichica sarebbe generata dal fatto che nel cervello vengano scambiate molte informazioni. Anche in questo caso si tratta di una palese contraddizione logica, perch il concetto stesso di informazione presuppone l'esistenza della vita cosciente, e non pu essere quindi usato per spiegarne l'esistenza. I materialisti spesso obiettano che anche nel computer sono immagazzinate delle informazioni, ma si tratta di un linguaggio improprio. Infatti, nel computer sono immagazzinati in realt solo degli impulsi elettrici. E' la mente umana che ha stabilito un linguaggio convenzionale per codificare delle informazioni in una successione di impulsi elettrici. Per capire meglio che cosa intendo dire, si pensi all'alfabeto Morse: una successione di linee e punti non un'informazione; lo diventa solo se una mente cosciente ha stabilito una convenzione per associare a quella determinata successione di linee e di punti un determinato significato. Dunque ogni informazione sempre il prodotto della vita psichica cosciente, e questo dimostra che il concetto di informazione non pu essere usato per spiegare l'esistenza della coscienza. Vorrei aggiungere un commento su un tipico argomento usato a sostegno del materialismo, che quello secondo il quale la vita psichica esiste nel cervello a causa della sua complessit. L'invalidit di questo argomento si dimostra facilmente con le seguenti considerazioni. Innanzitutto il concetto di complessit si riferisce ad un problema; ma il problema esiste solo come domanda che si pone una persona cosciente ed intelligente. E' quindi l'uomo, che essendo cosciente ed intelligente, si pone un dato problema e decide se considerarlo semplice o complesso. Dunque, la vita psichica un presupposto, ossia una condizione prelminare necessaria per l'esistenza di un qualsivoglia problema e anche della complessit; in assenza di vita psichica, non esisterebbe alcun problema n alcuna complessit, il ch prova che la complessit non pu generare la vita psichica. Inoltre, il concetto di complessit un concetto arbitrario e soggettivo; un determinato problema pu essere ritenuto complesso da una persona e semplice da un'altra persona. Poich la soggettivit presuppone l'esistenza della vita psichica, nessun concetto soggettivo (come quello di complessit) pu essere usato per tentare di spiegare l'esistenza della vita psichica. Anche questo sufficente a dimostrare l'invalidit sul piano della logica dell'argomento della complessit. In matematica si usano alcune definizioni di complessit, ma come ogni altra definizione matematica, si tratta di definizioni arbitrarie, che non hanno alcun valore scientifico. In matematica infatti possibile inventarsi infinite definizioni, equazioni, insiemi, propriet, e dare ad esse i nomi pi pittoreschi, ma si tratta solo di concetti astratti, la cui 10

esistenza presuppone l'esistenza della vita psichica, cosciente ed intelligente. Le equazioni della fisica sono le sole equazioni matematiche che hanno un valore scientifico, perch sono le sole confermate sperimentalmente. Il concetto di complessit non esiste nelle leggi della fisica, nelle quali sono presenti solo concetti come carica, massa, velocit, ecc. Le leggi della fisica sono il fondamento di tutta la scienza moderna ed ogni processo naturale determinato unicamente dalle leggi della fisica; nelle leggi della fisica non esiste alcuna legge della complessit, tantomeno alcuna legge che stabilisca che la complessit generi vita psichica! Il concetto di complessit non necessario per spiegare nessun fenomeno naturale, n chimico, n elettromagnetico, n biologico, essendo tutti questi fenomeni spiegabili utilizzando le sole leggi della fisica. Analizziamo alcune tipici esempi di propriet citate dagli antiriduzionisti nel tentativo di dimostrare che le propriet del tutto non sono riducibili alle propriet delle parti che lo compongono. Il primo quello del conduttore elettrico, dove gli elettroni sono liberi di muoversi in tutto il cristallo: in termini quantistici si dice che la loro funzione d'onda delocalizzata a tutto il cristallo. L'antiriduzionista afferma che questa delocalizzazione rappresenta una nuova propriet non riducibile a quella dei componenti. Ma si tratta di una palese falsit. Infatti, anche la funzione d'onda di un singolo elettrone libero pu essere delocalizzata, e quindi la delocalizzazione non in nessun modo legata alla complessit del sistema. L'antiriduzionista afferma poi che i moti turbolenti dei fluidi non sono riducibili alle propriet dei componenti, ma una evidente falsit. Infatti il moto dei fluidi non altro che il moto delle particelle che lo compongono e nulla pi. Poich il calcolo del moto di tutte le particelle sarebbe troppo laborioso, si utilizzano spesso dei modelli semplificati per descrivere a livello macrosopico il fluido; le propriet di tali modelli non sono per propriet reali esistenti in natura, ma soltanto descrizioni approssimative dei fenomeni reali, che consistono unicamente nel moto delle singole particelle. Un'altro argomento usato dagli antiriduzionisti quello dell'esistenza di bande di valori proibiti di energia per gli elettroni nei cristalli; anche in questo caso non si tratta di una propriet in alcun modo legata alla complessit, dato che anche in un sistema semplicissimo come l'atomo di idrogeno, che costituito da due sole particelle (un protone ed un elettrone) esistono bande di energia proibite. In realt l'esistenza di valori permessi e di valori non permessi di energia una caratteristica di tutti i sistemi quantistici. L'antiriduzionista afferma generalmente che la bicicletta non solo l'insieme dei suoi componenti, ma ovvio che egli sta negando semplicemente l'evidenza; la bicicletta infatti solo l'insieme dei suoi componenti, assemblati ossia posizionati in una determinata configurazione geometrica. Ovviamente la vita psichica non una figura geometrica, e non pu essere spiegata come il posizionamento di pezzi meccanici in una determinata configurazione geometrica. In generale, si pu osservare che la definizione di qualunque insieme arbitraria, come arbitrario stabilire quali elementi debbano fare parte dell'insieme e quali no. Le propriet olistiche, ossia le propriet dell'insieme, sono dunque necessariamente soggettive ed arbitrarie, poich dipendono dalla 11

nostra definizione dell'insieme. Poich la vita psichica una condizione preliminare necessaria per l'esistenza dell'arbitrariet (e conseguentemente di ogni propriet arbitraria) ovvio che la vita psichica non pu essere considerata una propriet olistica. L'incapacit di fornire alcun valido esempio di oggettive propriet, osservabili in natura, che non siano riducibili alle propriet delle particelle, n spiegabili dalle leggi della fisica, una chiara conferma dell'inconsistenza e della mancanza di fondamenti scientifici delle filosofie antiriduzioniste. D'altra parte i riduzionisti sanno invece sempre spiegare scientificamente tutte le propriet dei sistemi molecolari, riconducendole alle leggi dell'elettrodinamica quantistica; tanto nei sistemi microscopi, come in quelli macroscopici, non esiste infatti nessuna propriet che non sia riducibile, almeno concettualmente, o ad ordinarie propriet geometriche (essendo la materia distribuita nello spazio) o alle propriet delle particelle elementari e alle leggi della fisica; in molti casi, grazie all'uso dei computers di cui oggi disponiamo, gi possibile anche calcolare con precisione le propriet macroscopiche partendo direttamente dalle leggi della meccanica quantistica (calcoli da principi primi). Come ho spiegato, il solo fenomeno osservabile che non riducibile alle leggi della fisica la vita psichica. L'uomo pu stabilire dei criteri (arbitrari) per classificare i processi naturali, ma tali criteri esistono solo nella mente umana, e non nella realt fisica, che determinata unicamente dalle leggi della fisica. Tutti i processi che avvengono nel nostro cervello sono unicamente determinati dalle leggi della fisica e quindi non possibile utilizzare concetti estranei a tali leggi (come il concetto di complessit, funzionalit o informazione) per tentare di spiegare la vita psichica come prodotto dei processi cerebrali. Tali concetti presuppongono l'esistenza di una mente cosciente (e quindi trascendente rispetto alle leggi della fisica ) e non possono quindi essere usati per negare l'esistenza di una realt trascendente rispetto alle leggi della fisica. Faccio un esempio: Se si mettono dei mattoni uno sopra l'altro quello che si ottiene sar sempre solo un mucchio di mattoni, indipendentemente dal fatto che lo si definisca casa, torre o ponte. I concetti di casa, ponte o torre esistono infatti solo nella mente umana; ci che esiste nella realt fisica sono solo le particelle quantistiche, come gli elettroni. Queste particelle possono occupare diverse posizioni nello spazio, per cui possiamo ottenere insiemi di particelle con diverse forme geometriche. Poich l'interazione elettromagnetica pu essere attrattiva, le particelle possono attrarsi e restare le une vicino alla altre, formando cos degli oggetti solidi macroscopici. Noi possiamo scegliere di chiamare un insieme di particelle con una data forma "sedia", con un'altra forma "tavolo" ecc. Ma questi nomi e questi concetti sono solo idee astratte che non esistono nella realt fisica; tali nomi e tali concetti presuppongono l'esistenza della vita psichica, ossia l'esistenza di una persona cosciente ed intelligente che analizza la realt esterna e la classifica elaborando criteri arbitrari. Il fatto che per tentare di spiegare la vita psichica si debba ricorrere a tali concetti (complessit, informazione, ecc.), estranei alle leggi della fisica, una ulteriore dimostrazione del carattere trascendente della vita psichica rispetto alla realt fisica. Nessun concetto estraneo alle leggi della fisica infatti 12

necessario per spiegare i processi chimici, biologici, neurologici o cerebrali; tali processi sono spiegati dalle sole leggi della fisica. Si pu affermare che le leggi della fisica sono la causa di tutti i processi fisici, chimici e biologici. Se la spiegazione della vita psichica richiede l'introduzione di principi estranei alla fisica, questo significa che tale fenomeno trascende le leggi della fisica, ossia che tale fenomeno non fisico, a meno che non si cambino le equazioni della fisica. Come ho spiegato, per, cambiare le leggi della fisica significa cambiare tutte le soluzioni di tali equazioni, perdendo quindi tutti quei miliardi di soluzioni corrette che le leggi della fisica ci hanno dato. Poich le leggi della fisica sono il fondamento di tutte le scienze naturali, cambiare le leggi della fisica significherebbe fare crollare tutta la scienza moderna e ripartire da zero. Ipotizzare un cambiamento delle leggi della fisica significa uscire dall'ambito scientifico ed entrare in quello della filosofia puramente speculativa. Il processo logico del materialismo lo stesso che conduce all'idolatria; infatti l'idolatra crede che l'oggetto (idolo) in certe circostanze abbia una vita psichica, a prescindere dal fatto che esso sia fatto con materiale ordinario. Allo stesso modo il materialista crede che l'oggetto (il cervello) abbia una vita psichica, a prescindere dal fatto che sia fatto con materiale ordinario (elettroni, campi elettromagnetici, ecc.) . Un'ultima tipica contraddizione del materialismo quella di affermare che gli impulsi elettrici nel cervello generino sensazioni, emozioni, ecc. Tale affermazione incompatibile con le leggi della fisica che stabiliscono che gli impulsi elettrici nel cervello sono equivalenti agli impulsi elettrici fuori dal cervello (un impulso elettrico costituito unicamente da elettroni in movimento) e che tutti gli impulsi elettrici generano solo campi elettromagnetici. Per affermare che gli impulsi elettrici generano qualcos'altro oltre ai campi elettromagnetici, bisognerebbe cambiare le leggi della fisica. Di fatto i materialisti prendono in prestito alcune parole chiave dal linguaggio scientifico, come "impulso elettrico", "energia", ecc. e poi attribuiscono a tali entit propriet che sono incompatibili con le leggi della fisica. Si tratta di un vero e proprio abuso del linguaggio scientifico.

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FAQ: Elenco delle domande - Esistono miracoli dimostrati scientificamente? - Pu la scienza spiegare Dio? - Alcune domande sul rapporto tra scienza e fede. - Potr un giorno la scienza spiegare l'esistenza della vita psichica? - Se l'anima trascendente, come pu la scienza dimostrarne l'esistenza? - L'esistenza dell'universo implica l'esistenza di un Dio personale? - E' possibile che la Cromodinamica Quantistica possa dare una spiegazione della vita psichica? - Domanda sull'unificazione della cromodinamica ed elettrodinamica quantistica. - Come pu il mio cane riconoscere la mia voce? - Chi ha programmato il mio cane? - Domanda sulla ricerca di unit nella scienza. - Pu la scienza arrivare ad una teoria ultima? - Non dovrebbe uno scienziato rifiutare sempre l'esistenza di fenomeni sovrannaturali? - Pu la scienza darci dei risultati definitivi? - Sono gi state scoperte tutte le leggi che regolano l'universo? - Esistono prove che certe scimmie siano coscienti e consapevoli? - Che cos' la teoria dei multiversi o multi-universi? - Perch il mio cane scodinzola quando mi vede? - Che relazione c' tra la selezione naturale e le leggi della fisica? - Perch il mio cane guaisce se gli pesto la coda? - Domanda sulle propriet delle molecole. - Qual' la funzione del cervello negli animali? - Sei sicuro che fra mille anni la nostra scienza non sar considerata alla stregua di quella degli antichi egizi? - Ci sono processi biologici che sono sensibili alla forza di gravit; le attuali leggi della fisica spiegano questi processi? - E' vero che la meccanica quantistica pu essere applicata solo a sistemi microscopici, e non a quelli macroscopici? - Come puoi dimostrare l'esistenza della vita psichica nell'uomo? - Il principio di indeterminazione di Heisenberg invalida in principio di causa-effetto? - Perch il principio di indeterminazione di Heisenberg non vale per i sistemi macroscopici? - Il filosofo Immanuel Kant considerava il principio di causa-effetto come una categoria del nostro intelletto: tu cosa ne pensi? - La vita psichica pu essere considerata una forma di energia? - L'entropia una propriet olistica o emergente? - La seconda legge della termodinamica una reale propriet olistica o emergente? - La Temperatura una propriet olistica o emergente? - La mente pu essere definita come il software del cervello?

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FAQ: Risposte alle domande dei visitatori risponde Marco Biagini Dottore di Ricerca in Fisica dello Stato Solido. Esistono miracoli dimostrati scientificamente? Generalmente per miracolo si intende una palese violazione delle leggi naturali. Il punto che i miracoli sono per definizione eventi eccezionali e non riproducibili in laboratorio. I miracoli possono essere studiati quindi solo a posteriori, sulla base della documentazione disponibile. Naturalmente il giudizio su tale documentazione soggettivo; non essendo il miracolo riproducibile, chi non vuole credere al miracolo obietter che si tratta di documentazione falsa o sbagliata. Molti miracoli sono stati studiati scientificamente ed un resoconto di questi studi disponibile anche on line. Per esempio, informazioni sulle guarigioni miracolose di Lourdes possono essere trovate su (sito in francese): www.catholic-forum.com/catholicteacher/lourdescontents.html Una documentazione scientifica sul miracolo eucaristico di Lanciano disponibile su www.totustuus.org/Miracoli.Eucaristici/Lanciano/Lanciano.htm Personalmente penso che il miracolo meglio documentato sia il miracolo del sole di Fatima, avvenuto nell'ottobre del 1917. Io ne appresi l'esistenza solo pochi anni fa, leggendo un articolo sul Corriere della Sera. Di Fatima sapevo solo che alcuni bambini avevano avuto una visione della Madonna, e null'altro. Restai quindi molto sorpreso di leggere che una folla di 70000 persone aveva visto il sole danzare nel cielo per alcuni minuti. Relativamente al numero di testimoni, si trattava del pi grande miracolo dopo il passaggio del Mar Rosso ! Devo dire che la cosa mi sorprese a tal punto da lasciarmi piuttosto scettico. Decisi comunque di cercare maggiori informazioni, e quello che ho trovato ha fugato in me ogni dubbio relativo alla natura soprannaturale degli eventi di Fatima. Innanzitutto, il miracolo del sole di Fatima citato anche su diverse enciclopedie laiche, come l'enciclopedia Britannica, dove alla voce Fatima ho trovato :village and sanctuary, Vila Nova de Ourm municipality, Santarm district, central Portugal; it is located on the tableland of Cova da Iria, 18 miles (29 km) southeast of Leiria. Ftima was named for a 12th-century Moorish princess and since 1917 has been one of the greatest Marian shrines in the world, visited by thousands of pilgrims annually. On May 13, 1917, and in each subsequent month until October of that year, three young peasant children, Lucia dos Santos and her cousins Francisco and Jacinta Marto, reportedly saw a lady who identified herself as the Lady of the Rosary. On October 13, a crowd (generally estimated at about 70,000) gathered at Ftima witnessed a "miraculous solar phenomenon" immediately after the lady had appeared to the children. A partire dal 1910, il governo portoghese aveva istituito una durissima battaglia senza esclusione di colpi contro la Chiesa Cattolica : furono espulsi gli ordini religiosi e conviscate le loro propriet, fu impedito l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole, furono abrogate molte festivit religiose. La 15

persecuzione dei cattolici di questi primi anni della repubblica, attrasse l'attenzione internazionale e cre conflitti tra il governo e i diplomatici stranieri, le organizzazioni umanitarie e molti giornalisti. Il direttore (ateo) Avelino de Almeida del quotidiano filogovernativo "O seculo" era presente a Fatima il 17 ottobre, giorno nel quale i tre bambini avevano preannunciato che Dio avrebbe dato un segno miracoloso. L'intenzione era quello di scrivere un articolo per screditare le "superstizoni" del cattolicesimo. L'articolo pubblicato con il titolo "Evento Terrificante! Come Il Sole Ha Ballato Nel Cielo Di Fatima!", pu essere trovato sul sito www.ewtn.com/fatima/apparitions/October.htm Nel suo articolo, il giornalista descrive una folla di dimensioni bibliche, dispersa sui campi di Fatima. Ad un certo punto, questa immensa folla comincia a gridare "Miracolo! Miracolo!" guardando verso il sole. Il giornalista descrive una folla attonita, che urla e prega. Ho cercato di analizzare questi dati criticamente per vedere se era possibile dare una spiegazione plausibile che escludesse un intervento divino, ma non ne ho trovata nessuna. Non esiste alcuna spiegazione scientificamente accettabile per un simile fenomeno. Non mi sembra ragionevole ipotizzare un complotto di 70000 persone che simulano di avere una visione collettiva. N sarebbe stato possible ipnotizzare una folla cos numerosa, dispersa su un area di alcuni kilometri quadrati. Del resto scientificamente impossibile, anche con la tecnologia di cui disponiamo oggi (figuriamoci con quella del 1917!), realizzare uno strumento in grado di creare una illusione ottica del genere. Alcuni atei cercano di spiegare questo miracolo affermando che se si guarda verso il sole, si vedono poi delle macchie colorate pulsanti, o che quando le nuvole si muovono possono dare l'impressione che il sole si muova. Naturalmente, sappiamo tutti questo, tutti abbiamo guardato verso il sole e ne conosciamo gli effetti, tutti abbiamo visto le nuvole muoversi in cielo. Come lo sappiamo noi, lo sapevamo certamente anche tutti coloro che erano a Fatima. Quindi a meno di ipotizzare che a Fatima ci fossero solo 70000 idioti, direi che tale spiegazione non assolutamente plausibile. Alcuni poi parlano di isterismo o di suggestione. Ma se i cattolici fossero tutti soggetti a queste crisi isteriche o fossero cos facilmente suggestionabili, non si spiegherebbe come mai in 2000 anni di storia del cattolicesimo non si trovino altri casi di folle che osservano fenomeni straordinari come quello di Fatima. In fondo, c'era solo la parola di tre bambini e null'altro; se questo fosse sufficiente per suggestionare a tal punto i cattolici, allora chiunque si metta a raccontare in giro di avere visto la Madonna dovrebbe facilmente riuscire a far s che una folla di 70000 cattolici veda il sole danzare nel cielo. Il miracolo di Fatima per me il miracolo meglio documentato della storia.

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Marco, con i tuoi ragionamenti hai concluso che Dio non ha natura fisica o materiale. Pu la scienza dirci qualcosa di pi su Dio? No, la scienza deve fermarsi qui, ma io penso che la ragione possa andare oltre e farci comprendere razionalmente alcuni attributi di Dio, definito in prima istanza come la Causa necessaria dell'esistenza della nostra psiche. 1) Innanzitutto, il fatto che Dio abbia la capacit di creare la nostra psiche, mentre noi, non solo non siamo in grado di creare nessuna psiche, ma abbiamo bisogno di essere creati per cominciare ad esistere come persone coscienti, dimostra che Dio immensamente superiore a noi; esiste un abisso di superiorit che ci separa da Dio, il ch equivale a dire che Dio trascendente rispetto all'uomo. 2) Poich Dio il Creatore di noi stessi, Egli deve essere esistito prima di noi e deve esistere indipendentemente da noi; in altre parole, la Sua esistenza non dipende da noi mentre la nostra esistenza dipende da Lui. 3) Poich Dio ha la capacit di creare la nostra intelligenza, la nostra coscienza e la nostra volont, Egli deve necessariamente essere intelligente, cosciente e dotato di volont. Infatti Dio, essendo immensamente superiore a noi ed essendo il Creatore delle nostre capacit, non pu non possedere, ed in modo superiore al nostro, le nostre capacit. Inoltre, essendo Dio il Creatore della nostra mente, Dio deve conoscerci perfettamente. 4) Poich Dio immensamente superiore a noi, Egli deve possedere la capacit di amare in modo immensamente superiore al nostro. Queste considerazioni dimostrano che la Causa necessaria dell'esistenza della nostra psiche necessariamente un Dio personale, cosciente ed intelligente. Pu la scienza stabilire quale sia la vera religione? No, credere in una religione anzich in un'altra sempre una scelta personale, anche se credo che ci siano degli elementi oggettivi che differenziano le religioni (la loro storia, la loro teologia, ecc.) e che possono essere analizzati razionalmente. Mi limito ad un paio di considerazioni. Nei tempi in cui l'umanit era ancora tutta presa da culti politeistici, rappresentava gli dei con idoli antropomorfi o associati agli elementi della natura, vi era un solo popolo monoteista che adorava un solo Dio di Spirito, di cui vietava rigorosamente ogni rappresentazione. Questo concetto monoteista di Dio comparso nella storia attraverso il popolo ebraico ed ogni religione monoteista non pu non riconoscere nella Bibbia le proprie radici. C' poi un secondo importante elemento oggettivo che deve essere considerato. Attraverso il cristianesimo entrato nella storia un concetto di amore divino assolutamente nuovo, che ha cambiato la storia dell'umanit: il concetto di un Dio che ci ama fino al punto da farsi uomo ed accettare una 17

sofferenza ed una morte atroce per salvarci dalla nostra esistenza peccaminosa ed infelice e condurci alla vera ed eterna felicit . Perch c'era bisogno che Ges soffrisse tanto per salvarci dai nostri peccati? Non poteva salvarci e basta, senza farsi crocefiggere? Io credo che ogni uomo avesse bisogno di sapere che Dio era disposto a soffrire fino a quel punto per lui, per fidarsi fino in fondo di Dio. L'uomo aveva bisogno di quella prova d'amore, e Dio sapendolo, ha accettato di dare all'uomo ci che l'uomo consciamente o inconscamente gli chiedeva. Ges ha dovuto soffrire e morire a quel modo per convincerci della bont e dell'amore di Dio verso di noi. E' l'ostinata diffidenza e sfiducia dell'uomo nei confronti di Dio che costringe Dio a dare all'uomo quella prova d'amore di cui l'uomo aveva bisogno per fidarsi fino in fondo di Dio. Morendo in croce, Ges distrugge la nostra diffidenza e i nostri dubbi, e ci d la forza di credere e di fidarci di Lui, attirandoci a S. Questo significa che ciascuno personalmente e direttamente responsabile delle sofferenze di Ges. Questa diffidenza, questa mancanza di fede e di fiducia in Dio, cos come l'eccesso di fiducia in se stessi, proprio l'essenza del peccato originale. Accecato dalla propria superbia, l'uomo rifiuta l'autorit di Dio, e preferisce fidarsi di se stesso, anzich del suo Creatore; l'uomo s'illude di potere essere indipendente da Dio, di potere essere il dio di se stesso. Ma Dio la sola fonte di tutto il vero bene ed il vero amore che esiste. L'uomo incapace di perseguire il vero bene con le sue sole forze; l'uomo ha bisogno di Dio, dei Suoi insegnamenti, del Suo aiuto spirituale, e cos, dopo la ribellione contro Dio, precipita sempre pi profondamente in un vortice di peccato, da cui pu uscire solo permettendo a Dio di cambiare il suo cuore cattivo ed impuro. Dio infatti ci ama infinitamente, e desidera condurre ogni uomo alla vera vita ed alla vera felicit, una condizione che esiste solo in Dio. Ma Dio non pu tollerare il male ed il peccato perch sono incompatibili con la Sua natura, santa e perfetta. Una profonda trasformazione interiore dunque necessaria per tutti noi, affich possiamo raggiungere la felicit eterna; dobbiamo essere santificati e purificati da tutti i nostri desideri malvagi e peccaminosi. Dio ha il potere di trasformarci, ma vuole farlo con il nostro consenso; avendo scelto di creare l'uomo libero, Dio intende rispettare la nostra libert. L'uomo non pu dare il proprio consenso a lasciarsi trasformare da Dio, n pu essere in comunione con Dio, fintanto che anche solo un ombra di dubbio o di diffidenza aleggia nel suo cuore (va precisato che tale diffidenza pu esistere anche senza che l'uomo ne sia consapevole, a livello inconscio). Dio doveva dunque convincerci, doveva distruggere ogni ombra di dubbio e di diffidenza che esistesse nel nostro cuore e ha scelto di farlo dandoci la prova d'amore pi grande che possa esistere : la Passione di Cristo. La Passione di Cristo ci ha riconciliato con Dio perch ha estirpato dal nostro cuore il dubbio e la diffidenza nei confronti di Dio, soddisfacendo il nostro desiderio ed il nostro bisogno (conscio e/o inconscio) di una prova d'amore e comunicandoci cos la forza ed il coraggio di fidarci di Dio e di sentirci amati da Lui.

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Esistono molte diverse confessioni cristiane; possibile stabilire con criteri scientifici quale sia il vero cristianesimo? Non parlerei di criteri scientifici, ma di criteri razionali. Innanzitutto, esistono moltissime diverse denominazioni protestanti che professano dottrine ed interpretazioni della Bibbia diverse e contrastanti tra loro. Questo un dato oggettivo che dimostra che la Bibbia non inequivocabilente comprensibile. Ogni protestante generalmente afferma che le proprie interpretazioni sono ispirate dallo Spirito Santo, e che quindi sono vere, ma non ha nessun elemento oggettivo per dimostrare che questo sia vero; in pratica, assume semplicemente che le proprie opinioni siano ispirate dallo Spirito Santo. Il punto che lo Spirito Santo non pu contraddire Se Stesso, e quindi certamente queste interpretazioni contrastanti non possono essere tutte vere, n tutte ispirate dallo Spirito Santo. Il concetto di amore divino implica che, dopo l'ascesa al cielo di Ges, Dio non possa avere abbandonato l'umanit a se stessa ed alle sue dubbie ed inaffidabili interpretazioni; Dio deve necessariamente essere presente tra gli uomini in ogni tempo per continuare ad insegnare loro la Verit e la legge morale. Per questo Ges ha fondato la Sua Chiesa, affinch fosse una guida visibile per tutti i cristiani. L'esistenza di moltissime diverse denominazioni protestanti che interpretano la Bibbia in modo diverso dimostra inequivocabilmente che la Bibbia da sola non pu essere una guida sufficente per l'uomo. Del resto, se Ges avesse voluto fondare la fede su un libro, lo avrebbe scritto Egli stesso; ma Ges non ha mai scritto nulla. Il nuovo Testamento stato scritto nel corso di diversi decenni, e le prime comunit cristiane non avevano nessun Nuovo Testamento, ma fondavano la loro fede solo sulla predicazione orale della Chiesa. Tra le varie confessioni cristiane, il cattolicesimo l'unica che mantiene una continuit storica con Cristo, attraverso la successione apostolica che collega il Papa a Pietro. E Pietro il solo apostolo a cui Ges abbia consegnato le chiavi del regno dei cieli (Mt 16:17), il ch dimostra che Ges assegn a Pietro un ruolo speciale nella Sua Chiesa; non solo, ma questa consegna delle chiavi il primo atto compiuto da Ges dopo avere fondato la Sua Chiesa, il ch dimostra l'esistenza di una stretta relazione tra queste chiavi e la Chiesa. Va puntualizzato che non esiste alcuna continuit storica tra Cristo e le varie denominazioni protestanti, o i testimoni di Geova; Cristo non mai apparso a Lutero o a Calvino, ecc. Tutte queste confessioni sono sorte solo 1500 anni dopo Cristo (o pi, come nel caso dei testimoni di Geova, sorti all'inizio del 1900). Gli errori commessi in passato dalla Chiesa (vedi caso Galileo) non minano l'autorit della Chiesa stessa? Io credo che Dio abbia creato l'uomo libero, e quindi ciascun uomo pu commettere errori e peccati ed responsabile dei propri errori e peccati. Dio non toglie automaticamente il libero arbitrio a tutti coloro che diventano preti, vescovi o papi. Questo significa che qualunque persona pu commettere dei peccati, anche un papa, ma la responsabilit di questi eventuali peccati sarebbe comunque personale, e non di tutta la Chiesa. Il Papa stesso 19

considerato infallibile dalla Chiesa Cattolica solo quando proclama ufficialmente un dogma, in materia di fede e morale, e non nella sua vita privata, nelle sue decisioni personali o nelle sue opinioni scientifiche. L'amore di Dio ci garantisce che gli insegnamenti ufficiali della Chiesa, come quelli contenuti nel Catechismo, sono certamente affidabili e veritieri; Dio stesso che si fa garante di questi insegnamenti, proprio come Dio stesso che ispir gli autori della Bibbia, autori che certamente non erano senza peccati. Bisogna considerare che uomini corrotti sono stati presenti nella Chiesa di Cristo fin dall'inizio. Infatti, Giuda Iscariota era uno dei dodici apostoli; egli fu mandato da Ges a predicare e a fare miracoli nel Suo nome. Tuttavia, Giuda trad Ges, ma questo certo non significa che la Chiesa fondata da Cristo era corrotta. Nel Vangelo di Matteo 16:18, Ges stesso ci dice che le porte degli inferi non prevarranno mai sulla Sua Chiesa; questo significa che Ges stesso che si fa garante degli insegnamenti della Sua Chiesa. San Paolo poi afferma che la Chiesa "la colonna ed il sostegno della Verit" (1 Tim 3:15). I protestanti ed i testimoni di Geova considerano corrotti molti insegnamenti della Chiesa Cattolica, la cui origine documentata fin dai primi secoli dopo Cristo. Questo significherebbe che Dio avrebbe abbandonato l'umanit ad una chiesa corrotta per molti secoli, fino al 1500, quando sorse il protestantesimo, o al 1900, quando sorsero i testimoni di Geova. Io penso che questa ipotesi sia incompatibile tanto con i versi di Matteo e 1 Tim, quanto con il concetto stesso di amore divino. La scienza oggi non pu spiegare l'esistenza della vita psichica. Potranno un giorno i progressi scientifici permetterci di dare una spiegazione dell'esistenza della vita psichica? Si tratta di una ipotesi irragionevole; ci sono infatti molti importanti argomenti contro la possibilit di una eventuale futura spiegazione scientifica della vita psichica. Per poter dare una spiegazione scientifica della vita psichica sarebbe necessario un nuovo sistema di leggi della fisica. Le leggi della fisica sono per costituite da poche equazioni matematiche correlate tra loro. La loro compatta e rigida struttura matematica esclude la possibilit che esse possano essere modificate o perfezionate; infatti ogni modifica di un'equazione matematica comporta dei cambiamenti radicali di tutte le soluzioni di tale equazione. Poich dalle equazioni della fisica sono state ottenute miliardi e miliardi di soluzioni confermate con grande precisione dagli esperimenti, modificare le equazioni della fisica significherebbe gettare via di colpo tutte queste soluzioni corrette. D'altra parte, assistiamo giorno dopo giorno ad una sistematica riconferma sperimentale delle leggi della fisica su sempre nuovi sistemi. Ipotizzare che le leggi della fisica siano sbagliate equivale a dire che tutti questi miliardi e miliardi di sistematiche e quantitative conferme sperimentali siano solo una fortunata coincidenza. In questi ultimi decenni sono state compiute molte pi verifiche sperimentali di quante non ne siano state compiute nel corso di tutta la storia, ma le leggi della fisica quantistica scoperte nei primi decenni del secolo scorso non sono mai state modificate. Sulla base del numero di verifiche sperimentali compiute, si pu affermare che 20

l'elettrodinamica quantistica sia la pi anziana e la pi testata teoria scientifica della storia. Poich le leggi della fisica sono il fondamento di tutta la scienza moderna, l'ipotesi di un nuovo sistema di leggi della fisica rappresenta di per s un salto fuori dalla scienza, nel campo delle speculazioni filosofiche; il fatto stesso che coloro che rifiutano l'esistenza dell'anima, siano costretti ad ipotizzare un nuovo sistema di leggi della fisica, dimostra l'incompatibilit tra scienza e materialismo. I progressi scientifici non hanno mai abbattuto risultati confermati da miliardi e miliardi di sistematici dati sperimentali, ed assurdo ipotizzare che lo facciano. Sarebbe equivalente ad ipotizzare che un giorno la scienza scoprir la terra non orbita intorno al sole ma ferma al centro dell'universo. L'affermazione "forse un giorno la scienza scoprir che ..." non pi accettabile sul piano razionale, grazie alla ampia e sistematica conferma sperimentale ottenuta dalle leggi della fisica. Le leggi della fisica stabiliscono di fatto dei punti fermi, di cui dobbiamo tenere conto se vogliamo fare delle ipotesi che abbiano un fondamento razionale e scientifico. Abbiamo oggi miliardi e miliardi di dati spermentali che confermano che tutti i processi cerebrali e biologici sono determinati unicamente dall'Eletrodinamica Quantistica. Poich nessun processo dell'Elettrodinamica Quantistica genera vita psichica, questo equivale a dire che abbiamo miliardi e miliardi di dati sperimentali che confermano che nessun processo biologico o cerebrale genera vita psichica. I progressi scientifici ci permettono solo di scoprire nuovi processi a sempre pi alte energie; questo il solo possibile progresso nella fisica, ma questo tipo di progresso, ci conduce sempre pi lontano da una possibile spiegazione della vita psichica perch nessun processo ad alta energia avviene nel nostro cervello. Si consideri che nei moderni acceleratori di particelle possibile raggingere energie pi di cento miliardi di volte superiori alle energie dei processi chimici e biologici. Eppure, nella speranza di scoprire nuovi processi, gli scienziati sono costretti a progettare nuovi acceleratori che permettano di raggiungere energie ancora superiori. C' un altro punto fondamentale; la storia ci mostra che il progresso scientifico stato possibile solo quando si cominciato a confrondare i risultati teorici con misure sperimentali. Poich tutti i nostri strumenti di misura funzionano e sono progettati sulla base delle leggi della fisica, e poich la vita psichica trascende tali leggi, non possibile progettare strumenti in grado di misurare la vita psichica. In assenza di tali strumenti di misura, e conseguentemente in assenza dei relativi dati sperimentali, non sar mai possibile, nemmeno concettualmente, raggiungere dei progressi scientifici nella spiegazione dell'esistenza della vita psichica. E' utile osservare che a dispetto dei grandi progressi scientifici che sono stati compiuti nel campo delle scienze naturali, nessun passo avanti mai stato fatto nella storia sul problema della coscienza, come dimostra il fatto che la scienza non sia in grado di spiegare, nemmeno in linea di principio, l'esistenza di alcuna esperienza psichica, nemmeno della pi banale delle sensazioni.

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Se l'anima trascendente, come pu la scienza dimostrarne l'esistenza? La scienza da sola non pu dimostrare l'esistenza dell'anima o di Dio, proprio come non pu dimostrare l'esistenza della vita psichica. Anzi, il punto cruciale proprio il fatto che nella scienza la vita psichica non c', n come propriet della materia, n di alcun processo fisico, chimico o biologico. Non la scienza quindi che dimostra l'esistenza dell'anima, ma la ragione che trova nella scienza la conferma della natura trascendente della vita psichica rispetto alla materia e ai suoi processi. E' la ragione che analizza sia le teorie scientifiche che i fenomeni osservabili (incluso il fenomeno della vita psichica) comprendendo cos che nella fisica, la vita psichica non c'; ci sono tutti i processi naturali che conosciamo, fisici, chimici e biologici, ma non c' la vita psichica. A questa assenza si contrappone la nostra presenza come persone coscienti e senzienti. La ragione non pu quindi giustificare l'esistenza della nostra vita psichica senza ammettere l'esistenza in noi di un elemento immateriale e non-fisico, ossia un'anima. Il nostro esserci "coscientemente" la prova pi diretta dell'esistenza dell'anima e di Dio, il Creatore di noi stessi. L'esistenza dell'universo implica l'esistenza di un Dio personale? Ovvero: a prescindere dal problema dell'esistenza della vita psichica, l'esistenza dell'universo sufficiente a dimostrare l'esistenza di Dio? La scienza ha dimostrato che lo stato dell'universo determinato da specifiche equazioni matematiche, le leggi della fisica; l'universo non pu esistere indipendentemente da tali equazioni matematiche, le quali stabiliscono gli eventi e le modalit con cui essi avvengono (tra tali modalit possiamo includere anche la probabilit che l'evento avvenga, secondo le previsioni della meccanica quantistica). Noi sappiamo per che una equazione matematica non pu sussistere da se stessa, ma essa esiste solo se pensata da una mente cosciente ed intelligente. Un'equazione matematica infatti solo un concetto astratto, la cui esistenza presuppone l'esistenza di una persona che concepisca tale concetto. L'esistenza di questo universo dalla struttura matematica presuppone quindi l'esistenza di un Dio personale, il Quale pensando l'universo, lo pone in essere. In altre parole questo universo non pu esistere di per se stesso, ma pu esistere solo se esiste un Dio che lo concepisce secondo determinate equazioni matematiche. Alcuni ritengono che le attuali leggi della fisica non possano essere ritenute esatte perch non disponiamo ancora di una teoria che unifichi la relativit generale, l'interazione elettrodebole e l'interazione forte. Va innanzitutto precisato che non assoltamente necessario che tale teoria debba esistere; Dio avrebbe potuto concepire l'universo sia secondo una teoria unificata che secondo alcune teorie tra loro scorrelate. In ogni caso, una nota propriet delle equazioni matematiche la possibilit di trovare equazioni approssimate in grado di riprodurre con ottima accuratezza i risultati dell'equazione esatta, all'interno di specifici campi di valori. Questa la ragione per cui possibile usare la meccanica classica (che rappresenta l'approssimazione) al posto della meccanica quantistica (che 22

rappresenta la teoria esatta) nello studio di molti processi macroscopici. Dunque, indipendentemente dal fatto che si vogliano considerare le attuali leggi della fisica come esatte o approssimate, l'accuratezza e la sistematicit delle loro previsioni dimostrano che lo stato dell'universo determinato da specifiche equazioni matematiche. Se i processi naturali non fossero determinati da alcuna equazione matematica, non ci sarebbe ragione di aspettarsi di potere prevedere i processi naturali (neppure un numero limitato di essi), attraverso equazioni matematiche. Alcuni obiettano che le equazioni matematiche non sono i principi che governano l'universo, ma solo una loro rappresentazione creata dall'uomo. Altri affermano che la matematica solo il linguaggio usato per descrivere l'universo. Tali obiezioni per non reggono, poich le leggi della fisica sono intrinsecamente concetti matematici astratti, e quando si chiede a costoro di descrivere quali dovrebbero essere i "principi naturali" che governano l'universo, principi di cui le equazioni della fisica (per esempio, l'equazione di Schroedinger o di Dirac) dovrebbero essere solo delle rappresentazioni, essi restano senza parole. La loro incapacit di descrivere in modo concreto le leggi della fisica una diretta conseguenza della natura intrinsecamente astratta e concettuale delle leggi della fisica. In verit, essi usano il termine "principi naturali" o forme equivalenti, ma si tratta di concetti vaghi e completamemte indefiniti, ossia si tratta di non-concetti, ma solo di vuote figure retoriche, prive di alcun significato reale. Inoltre, il dato di fatto indiscutibile che la scienza ci fornisce che i fenomeni naturali avvengono secondo specifiche equazioni matematiche. Non c' alcun bisogno di introdurre dei vaghi ed oscuri concetti di "principi naturali" per spiegare questo fatto. La spiegazione pi semplice e pi diretta che la natura regolata da equazioni matematiche. I "principi naturali" sono un concetto tanto vuoto ed indefinito quanto superfluo. Alcuni poi affermano che le equazioni della fisica non sono la causa dei processi naturali, ma sono solo il risultato della nostra analisi a posteriori dei dati sperimentali; in altre parole, sono solo il modo in cui abbiamo riordinato e riassunto, in un linguaggio matematico, i dati in nostro possesso. Ma se cos fosse, ogni nuovo dato sperimentale dovrebbe costringerci a rivedere le nostre analisi e a modificare le nostre equazioni. Tale obiezione palesemente smentita dalla capacit predittiva delle equazioni della fisica; se infatti lo stato dell'universo non fosse realmente determinato da specifiche equazioni matematiche, nessuna equazione potrebbe permetterci di prevedere in modo sistematico i fenomeni naturali, mentre sappiamo che le leggi della fisica ci forniscono sistematicamente previsioni corrette. Si consideri che le equazioni della meccanica quantistica furono scoperte il secolo scorso analizzando alcuni semplici atomi; tali equazioni hanno poi correttamente previsto il comportamento di miliardi di altre molecole e sistemi, senza mai necessitare di alcuna modifica. Da un secolo a questa parte, negli innumerevoli studi su sempre nuovi sistemi e materiali, assistiamo ad una sistematica riconferma delle leggi della fisica. Non possibile giustificare lo strabiliante accordo tra i dati sperimentali e le leggi della fisica e la capacit predittiva di tali leggi senza riconoscere che lo stato dell'universo debba essere necessariamente determinato da specifiche 23

equazioni matematiche. L'esistenza di queste equazioni matematiche implica l'esistenza di un Creatore personale, cosciente ed intelligente. L'ateismo inconciliabile con la visione dell'universo che la scienza moderna ci presenta, poich l'intrinseca natura astratta e concettuale delle leggi che governano l'universo implica l'esistenza di un Dio personale. E' possibile che la Cromodinamica Quantistica possa dare una spiegazione della vita psichica? No perch l'interazione della Cromodinamica Quantistica un'interazione a corto raggio. Questo significa che, nei sistemi molecolari, il solo effetto di tale interazione di tenere i quark legati insieme nei nucleoni, ed i nucleoni legati insieme nei nuclei atomici. I processi della Cromodinamica quantistica esistono dunque solo dentro i nuclei, e sono esattamente gli stessi processi che avvengono sia dentro i nuclei atomici nel nostro cervello, che dentro i nuclei atomici negli atomi isolati o in qualunque materiale. Questo un risultato scientifico assolutamente assodato. Il punto che noi sappiamo che tutti i processi cerebrali consistono unicamente in successioni di impulsi elettrici e reazioni chimiche, e che tali processi sono determinati unicamente dalla Eletrodinamica Quantistica. Poich sappiamo che l'Elettrodinamica Quantistica non genera emozioni o pensieri, possiamo stabilire che nessun processo cerebrale genera emozioni o pensieri. La possibile unificazione della Cromodinamica Quantistica e dell'Eletrodinamica Quantistica potrebbe fornire una spiegazione della vita psichica? No, perch abbiamo miliardi e miliardi di sistematici dati scientifici che confermano che i processi della Cromodinamica Quantistica avvengono solo ad energie molto elevate, molto al di sopra delle energie disponibili nei processi molecolari e biologici. I processi della Cromodinamica Quantistica possono essere osservati solo nelle reazioni nucleari o in potenti acceleratori di particelle. Se la Cromodinamica Quantistica avesse qualcosa a che fare con i pensieri e le emozioni, allora i pensieri e le emozioni dovrebbero esistere solo nei reattori nucleari e negli acceleratori di particelle, e certamente non dovrebbero esistere nell'uomo. Si consideri che l'unificazione dell'interazione elettromagnetica e dell'interazione debole gi stata fatta, ma questo non ha cambiato nulla nella nostra spiegazione dei processi molecolari e chimici; questi processi sono ancora determinati unicamente dalla Elettrodinamica Quantistica, perch l'interazione debole non influisce sui processi molecolari o chimici; questo risultato era stato stabilito prima dell'unificazione, ed rimasto ovviamente immutato dopo l'unificazione. I risultati dell'unificazione dell'interazione elettromagnetica e dell'interazione debole, sono osservabili solo ad energie oltre un miliardo di volte superiori alle energie dei processi chimici e biologici. Si stima che gli effetti dell'unificazione della cromodinamica e dell'elettrodinamica quantistica possano essere osservabili solo su processi ad energie superiori ad un miliardo di miliardi di volte alle energie dei processi 24

chimici e biologici. Tali energie non sono ancora raggiungibili neppure nei pi grandi laboratori. Il fatto che il mio cane venga da me quando lo chiamo, non dimostra che il mio cane cosciente e riconosce la mia voce? No. Infatti la tua voce provoca delle vibrazioni nell'aria che possono essere ricevute ed analizzate in modo automatico anche da strumenti elettronici. Una volta che tali vibrazioni sonore sono state analizzate, lo strumento pu determinare un certo tipo di risposta per quel dato tipo di vibrazioni sonore che ha ricevuto. Questo ci che avviene quando troviamo un operatore automatico che risponde alle nostre chiamate telefoniche. Le onde sonore vengono tradotte in successioni di impulsi elettrici, che vengono analizzati secondo le modalit con cui lo strumento stato progettato. Anche le onde sonore che arrivano all'orecchio del cane vengono tradotte in successioni di impulsi elettrici, e non si pu escludere che la reazione del cane sia dovuta unicamente all'analisi automatica di tali impulsi elettrici, senza l'intervento di alcuna sensazione uditiva. Capisco che un computer ed un robot siano in grado di reagire ad uno stimolo esterno senza avere alcun tipo di sensazioni. Questo perch il computer ed il robot sono stati programmati in modo tale da comportarsi cos. Chi ha programmato il mio cane per comportarsi come si comporta? Si pu ipotizzare che il cane sia il prodotto di un processo evolutivo, e quindi che sia stata la selezione naturale a programmare il tuo cane. La selezione naturale funziona nel modo seguente. Ogni organismo viene concepito con un suo proprio patrimonio genetico, che differisce da quello dei genitori. Il comportamento dell'animale determinato dal proprio patrimonio genetico, cos come il comportamento di un computer determinato dal suo sistema operativo. I geni vengono in genere trasmessi dai genitori, ma a volte i figli possiedono anche dei geni nuovi, assenti nei loro genitori; il caso della mutazione genetica, fenomeno spiegato dalla meccanica quantistica. Gli esemplari che casualmente nascono con dei geni tali da generare comportamenti pi utili alla loro sopravvivenza, hanno una maggiore probabilit di sopravvivere. Tali esemplari hanno anche una maggiore probabilit di generare figli che possiedano tali geni. Quindi con il passare del tempo, il numero di esemplari che non possiedono i suddetti geni tenderanno ad estinguersi, e resteranno cos solo gli esemplari che possiedono tali geni. I cani che, a causa di mutazioni genetiche, esibivano comportamenti protettivi o affettuosi nei confronti dei loro padroni, avevano una maggior probabilit di essere adottati dall'uomo, e quindi di sopravvivere. L'uomo quindi intervenuto nel processo di selezione naturale, determinando cos alcune caratteristiche comportamentali del cane.

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Non forse vero che ogni teoria che costruiamo ci spinge a formulare delle nuove domande e a cercare di raggiungere progressivamente una sempre maggiore unit? C'e' un punto fondamentale che per stai trascurando, ed il fatto che nel tentativo di andare pi a fondo, la fisica non fa che riconfermare sempre pienamente i risultati precedenti; le nuove teorie infatti si riferiscono sempre a nuovi campi di energia, sempre pi alti e sempre pi lontani dalle energie in gioco nei processi molecolari. La cromodinamica quantistica, ossia la teoria dei quark, tanto per fare un esempio, non cambia neppure una virgola della meccanica quantistica che resta e sempre rester la teoria base per la descrizione dei processi molecolari. La meccanica quantistica un punto di arrivo definitivo per la descrizione dei processi molecolari cos come la meccanica classica e sempre rester un punto di arrivo definitivo per gli ingenieri che costruiscono case o palazzi. Sarebbe assurdo ipotizzare che un giorno scopriremo che la meccanica classica sbagliata nella trattazione della statica dei corpi macroscopici e allora tutte le case ed i palazzi improvvisamente crolleranno. E' davvero possibile nel contesto della Fisica arrivare a costruire una teoria ultima, una teoria fondamentale con cui "spiegare tutto"? Ci che certamente possibile, perch gi stato fatto, costruire una teoria ultima e definitiva per la spiegazione di tutti i processi molecolari, cos come stato possibile costruire una teoria ultima per la statica e la dinamica dei corpi macroscopici (meccanica classica). Un vero scienziato non dovrebbe cercare sempre una spiegazione logica per ogni fenomeno, rifiutando di accettare l'esistenza di fenomeni sovrannaturali? No, penso che un vero scienziato debba sapere analizzare senza preconcetti i dati sperimentali in suo possesso, cercando di capire se tali dati siano o meno compatibili con le attuali teorie scientifiche. Rifiutare a priori l'esistenza di fenomeni sovrannaturali o cercare di nascondere o mascherare l'incompatibilit di determinati fenomeni con le teorie scientifiche in nostro possesso sono atteggiamenti che non si addicono ad un vero scienziato. Certe volte si sente dire che nella scienza non ci sono mai dei risultati definitivi. Sei d'accordo con questa affermazione? No, perch la fisica, proprio perch una scienza da principi primi, ci ha dato molti risultati definitivi. Per esempio, il fatto che l'elettrone ed il protone abbiano carica uguale ma di segno opposto, o il fatto che la terra orbiti intorno al sole, possono essere considerati dei risultati definitivi. L'elettrodinamica quantistica stata confermata in modo cos preciso e sistematico che pu essere considerata un punto di arrivo definitivo nella spiegazione dei processi molecolari. 26

E' sicuro che tutte e proprio tutte le leggi che regolano l'universo siano state scoperte ? La questione non se tutte le leggi che regolano l'universo siano state gi scoperte, ma il fatto che siano gi state scoperte le leggi che determinano tutti i processi molecolari, quelli che a loro volta determinano ogni processo biologico, includendo i processi cerebrali. Anche se non sappiamo ancora esattamente quello che succede in un buco nero, sappiamo gi che ci che avviene nel buco nero non interferisce nei processi biologici. E' vero che ci siano prove comportamentali del fatto che i primati superiori, nei quali la corteccia prefrontale particolarmente sviluppata, siano consapevoli, nel senso che siano in grado di riconoscersi allo specchio? No, non esiste alcuna prova del fatto che i primati siano consapevoli; si tratta solo di interpretazioni arbitrarie del loro comportamento. Sappiamo infatti che possibile programmare un computer in modo tale che riconosca delle immagini (eventualmente anche l'immagine di se stesso) senza che il computer sia consapevole di nulla. Che cos' la teoria dei multiversi o multi-universi? Si tratta di un'idea puramente speculativa che ipotizza l'esistenza di infiniti universi nei quali si realizza ogni possibilit che possiamo immaginare. Questo significa che se tiri un dado dovrebbe esistere un universo diverso per ogni possibile risultato, cos come dovrebbe esistere un universo nel quale tu scegli di non lanciare il dado; e questo per ogni tua azione o pensiero. E' chiaro che non si tratta di una teoria scientifica, ma solo di una speculazione filosofica, perch non esiste alcun supporto sperimentale a tale ipotesi, visto che il solo universo di cui abbiamo un'evidenza sperimentale il nostro universo. Puoi spiegarmi perch il mio cane quando mi vede mi corre incontro scodinzolando sembrando "contento"?e perch quando manco io non mangia pi (nonostante sia mia madre a dargli da mangiare)? prova un'emozione o in base a quale legge della fisica si comporta cos? Questi comportamenti apparentemente affettuosi del cane possono essere spiegati con la selezione naturale. I cani che a causa di mutazioni genetiche esibivano casualmente tali comportamenti, avevano una maggior probabilit di essere accettati dall'uomo, e quindi di sopravvivere. Era sufficiente che l'animale presentasse questi atteggiamenti nei confronti di un solo membro della famiglia (anche se non era colui che lo nutriva) per essere accettato dalla famiglia. Si tratterebbe di un caso di selezione naturale, indotta dall'uomo.

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Che relazione c' tra la selezione naturale e le leggi della fisica? La selezione naturale non altro che l'applicazione delle leggi della statistica al caso di mutazione genetica. Le leggi della statistica sono parte integrante delle leggi della fisica, e la mutazione genetica una diretta conseguenza delle leggi della meccanica quantistica. Perch il mio cane guaisce quando gli pesto accidentalmente la coda? Il guaire del cane pu essere considerato un meccanismo di allarme, un modo per dare un avvertimento a chi ha pestato la coda. La selezione naturale ha selezionato quei comportamenti che potevano essere utili per preservare l'animale da danni fisici. Bisogna anche considerare che gli animali vivono spesso in branchi; il fatto che un animale sia in grado di comunicare attraverso suoni o altri meccanismi con gli altri animali, dando loro per esempio avvertimenti di pericolo, risulta utile alla sopravvivenza del branco. Questo spiega perch un cane ferito guaisca; in questo modo infatti pu segnalare un eventuale pericolo ad altri animali del branco. Noi concettualmente descriviamo la realt fisica non solo in termini di particelle quantistiche, ma anche in termini di loro combinazioni. Quando gli atomi formano le molecole, producono sostanza con diverse propriet, propriet diverse da quelle degli atomi. Innanzitutto, nessuna combinazione di particelle quantistice possibile nelle leggi della fisica. Ci che abbiamo sono solo particelle quantistiche, come eletroni e protoni, che interagiscono attraverso l'interazione elettromagnetica. Questa interazione pu essere attrattiva, e quindi le particelle quantistiche possono restare le une vicino alle altre in diverse forme geometriche; questo ci che un atomo, una molecola o un oggetto macroscopico, e niente pi. Inoltre, tutte le molecole hanno di fatto le stesse propriet, e queste propriet sono la possibilit di scambiare energia con altre particelle o fotoni, e di muoversi nello spazio. Queste sono le stesse propriet di tutte la particelle quantistiche. Poich la meccanica quantistica stabilisce che questi scambi di energia debbano essere quantizzati, possiamo avere molecole diverse che scambiano quantit diverse di energia, e questa per esempio la ragione per cui molecole diverse hanno colori differenti. Infatti, molecole diverse assorbono fotoni con energia diversa; il processo resta comunque sempre lo stesso, ossia assorbimento di fotoni. Se gli animali non hanno sensazioni, qual' la funzione del loro cervello e del loro sistema nervoso? La funzione del sistema nervoso quella di ricevere gli stimoli esterni, trasmetterli ad una unit centrale (il cervello), che elabori tali dati e stabilisca un certo tipo di reazione. Proprio come avviene nei computers, quando sono collegati ad una telecamera o ad un microfono. Anche il cervello dell'uomo gestisce molti processi in modo assolutamente inconscio; certamente non 28

siamo noi a stabilire coscientemente la quantit dei succhi gastrici che dobbiamo produrre. Oppure quando camminiamo, non siamo noi che consciamente diamo il comando ad ogni nostro muscolo coinvolto nel movimento dei nostri arti. Questi sono alcuni semplici esempi di processi gestiti dal cervello, e non dalla mente. Sei sicuro che fra mille anni la nostra scienza non sar considerata alla stregua di quella degli antichi egizi? Le leggi della fisica non saranno mai considerate alla stregua delle teorie degli antichi egizi. Non ha alcun senso paragonare le nostre conoscenze scientifiche a quelle degli antichi egizi poich la loro scienza consisteva in un insieme di nozioni disorganiche e scorrelate, nella maggior parte dei casi prive di alcuna conferma sperimentale. Oggi invece tutti i fenomeni meccanici, elettrici, magnetici, chimici e biologici sono stati ricondotti alle sole leggi della fisica. Tali leggi sono state sistematicamente confermate da innumerevoli e precisi dati sperimentali. Questi miliardi e miliardi di rigorose conferme sperimentali sono un elemento oggettivo che la storia non potr mai cancellare. L'elettrodinamica quantistica rappresenta una tappa definitiva nella storia, perch svela i principi primi che determinano ogni processo chimico e biologico. Ci sono processi biologici che sono sensibili alla forza di gravit; le attuali leggi della fisica spiegano questi processi? I soli effetti della gravit sui processi biologici sono dovuti alla classica legge di Newton; dunque anche la fisica classica gi in grado di spiegare gli effetti della gravit terrestre sui processi biologici. Inoltre, molto semplice introdurre un potenziale gravitazionale classico nell'Hamiltoniana quantistica, e questo descrive correttamente gli effetti della gravit terrestre sui sistemi molecolari. In questo modo stato predetto il fenomeno conosciuto come interferenza quantistica indotta da gravit; questo fenomeno stato osservato sperimentalmente nel 1975 ed riportato su molti libri di testo sulla meccanica quantistica. E' vero che la meccanica quantistica pu essere applicata solo a sistemi microscopici, mentre per i sistemi macroscopici bisogna usare la fisica classica? E' assolutamete falso. La meccanica classica solo una utile approssimazione della meccanica quantistica e non una teoria alternativa ad essa. Mentre la teoria esatta di validit generale (fisica quantistica), l'approssimazione (fisica classica) pu essere utilizzata solo in determinate condizioni, nelle quali si verifica che le differenze tra soluzione esatta e soluzione approssimata sono trascurabili. Nel caso della fisica classica, questo accade nella maggior parte dei sistemi macroscopici, con alcune importanti eccezioni; per esempio, i superfluidi o i superconduttori, pur essendo sistemi macroscopici, non possono essere spiegati con fisica classica. 29

Come puoi dimostrare l'esistenza della vita psichica nell'uomo? Come disse Cartesio: "Cogito ergo sum" (penso dunque esisto). L'esistenza della nostra vita psichica un fenomeno direttamente osservabile in noi stessi, anzi la condizione preliminare necessaria per l'osservazione di un qualunque fenomeno. Anche se non possibile osservare direttamente la vita psichica al di fuori di noi stessi, il fatto stesso che gli altri siano in grado di comprendere concetti come "coscienza", "psiche", ecc. o comunque di discutere di religione, morale, psicologia, ecc. sufficente a dimostrare l'esistenza della vita psichica anche al di fuori del nostro "io". Il principio di indeterminazione di Heisenberg invalida in principio di causa-effetto? No; infatti il principio di indeterminazione, che in realt solo l'enunciazione di una propriet matematica delle equazioni della fisica quantistica, stabilisce soltanto l'impossibilit di misurare esattamente e contemporaneamente variabili come la posizione e la quantit di moto di una particella. L'evoluzione temporale della funzione d'onda di un qualunque sistema stabilita in modo rigorosamente deterministico dalle equazioni della meccanica quantistica. Determinismo e principio di causa-effetto sono essenzialmente sinonimi; se lo stato del sistema determinato da specifiche leggi, questo equivale a dire che tali leggi sono la causa del suo esistere in un dato stato anzich in altro. Nella meccanica quantistica il determinismo viene violato solo nel momento in cui il sistema fisico viene "osservato", ed questo il caso a cui si riferisce il principio di indeterminazione di Heisenberg. L'osservazione infatti causa il cosiddetto "collasso della funzione d'onda", ossia una modifica irreversibile dello stato del sistema, modifica che non pu essere n ricondotta, n spiegata dalle equazioni della fisica. Dopo l'osservazione, il sistema riprender ad evolversi in modo deterministico fino alla prossima osservazione. Nella fisica quantistica l'osservazione un processo non-fisico, perch agisce dal di fuori delle leggi stesse della fisica e violando tali leggi. Il principio di indeterminazione ed il collasso della funzione d'onda non invalidano quindi il principio di causa-effetto; essi stabiliscono invece in modo molto diretto la natura trascendente dell'osservazione, e conseguentemente, la natura trascendente della vita psichica, che fornisce all'uomo la capacit di "osservare". Perch il principio di indeterminazione di Heisenberg non vale per i sistemi macroscopici? Il principio di indeterminazione vale tanto per i sistemi microscopici come per quelli macroscopici. Tale principio stabilisce un limite massimo alla precisione con cui possibile misurare contemporaneamente variabili come la posizione e la quantit di moto di un oggetto. Poich le dimensioni e la massa degli oggetti macroscopici sono enormi, se confrontati con le particelle microscopiche, le misure che possiamo effettuare sui sistemi macroscopici sono estremamente meno precise di quelle che possiamo fare in campo 30

microscopico. Questa la ragione per cui non ci accorgiamo dell'esistenza del principio di interminazione quanto operiamo nel campo macroscopico. Per fare un esempio, sarebbe come pretendere di rilevare una differenza di peso di un milligrammo con una bilancia che ha la tolleranza del kilogrammo. Il filosofo Kant considerava il principio di causa-effetto come una categoria del nostro intelletto: tu cosa ne pensi? Kant divide la realt in fenomenica e noumenica; la prima la realt cos come la conosciamo attraverso i nostri sensi ed il nostro intelletto, mentre la seconda la realt cos come essa realmente "in se stessa". La fisica quantistica ha dimostrato che questa divisione corretta; infatti la realt fisica (ossia la realt noumenica, nella terminologia usata da Kant) molto diversa da ci che ci appare (il fenomeno). Per esempio il noumeno "tavolo" costituito per la maggior parte da spazio vuoto, spazio nel quale si muovono continuamente particelle piccolissime. Il fenomeno "tavolo", ossia l'immagine del tavolo che vediamo, un oggetto compatto, riempito uniformemente di materia immobile. Certamente l'uomo ha un ruolo attivo nel processo di conoscenza, poich non conosciamo direttamente il noumeno, ma solo le nostre sensazioni (per esempio la sensazione visiva del tavolo) che sono una creazione della nostra psiche e non esistono come tali fuori dalla nostra mente. Kant per sbaglia quando afferma che il noumeno non conoscible, e che la nostra conoscenza dei fenomeni costruita attraverso delle categorie che ci costringono a conoscere in quel dato modo con cui conosciamo (l'analogia di Kant quella del paio di occhiali rossi che ci costringerebbero a vedere tutto rosso, per cui non possiamo che vedere la realt rossa). Infatti, affinch l'uomo possa organizzare la conoscenza della realt attraverso le categorie dell'intelletto, tale realt deve essere intrinsecamente organizzabile, ossia deve essere strutturata in modo compatibile con i criteri o le categorie usati per organizzarla. Questa compatibilit una propriet reale e al tempo stesso conoscibile del noumeno. La scienza oggi ha mostrato che possibile dare una descrizione molto accurata e fedele della realt fenomenica attraverso uno specifico sistema di equazioni matematiche. Il punto che possiamo inventare infinite equazioni matematiche, che per non potrebbero minimamente descrivere la realt fenomenica. Perch dunque la realt fenomenica sarebbe descritta proprio da quelle specifiche equazioni e non da una qualsiasi delle altre infinite equazioni che possiamo inventare? La sola risposta plausibile che le leggi della fisica rappresentino fedelmente la struttura matematica intrinseca del noumeno. Sarebbe assurdo ipotizzare che le equazioni della fisica siano una categoria del nostro intelletto, dato che sono occorsi parecchi millenni prima che tali equazioni fossero scoperte, e che esse sono il risultato di lunghi studi "a posteriori" sui dati sperimentali. Inoltre, le categorie dovrebbero avere un carattere universale, comune a tutti gli uomini; dovrebbero essere innate, ossia intrinseche alla natura umana, mentre la maggior parte degli uomini, non ha neppure la minima idea di cosa siano le equazioni della fisica. Dunque la fisica ci rivela una propriet intrinseca del noumeno, ossia l'esistenza di una 31

specifica struttura matematica nell'universo. Kant afferma poi che il principio di causa-effetto solo una categoria dell'intelletto, e ritiene che tale principio, in quanto categoria, possa essere applicato solo alla realt fenomenica. L'errore di Kant ancora quello di non riconoscere che, se la realt fisica (ossia noumenica) non fosse strutturata in modo compatibile ai principi da noi usati per conoscerla, nessun tipo di conoscenza sarebbe possibile, n sarebbe possibile giustificare la nostra capacit di descrivere e prevedere sistematicamente i fenomeni naturali utilizzando tali principi. L'esistenza di leggi matematiche che determinano lo stato ed i processi nella realt fisica/noumenica implica che il principio di causa-effetto sia intrinseco alla natura del noumeno, ovvero sia necessario per l'esistenza stessa del noumeno; tali leggi sono infatti la causa dell'esistenza del noumeno in un dato stato anzich in un altro. Il principio di causa-effetto non pu quindi essere considerato solo una categoria dell'intelletto umano, poich l'universo, ossia il noumeno, esiste indipendentemente dall'uomo ed esisteva prima dell'uomo. Cade dunque la tesi di Kant secondo cui il principio di causa-effetto non possa essere applicato al di fuori della conoscenza fenomenica. E' utile osservare che lo stesso Kant cade in contraddizione perch di fatto fa uso del principio di causa-effetto quando postula l'esistenza del noumeno (che funge da causa) per giustificare l'esistenza del fenomeno (che l'effetto). La vita psichica pu essere considerata una forma di energia? Sia nelle filosofie materialiste che nelle religioni orientali si fa un grande uso della parola "energia", senza per dare a questo termine una rigorosa ed accurata definizione. Nella Fisica, l'energia invece definita molto rigorosamente come un operatore matematico, che determina la dinamica del sistema. Questo operatore, chiamato Hamiltoniano, costituito dalla somma di alcuni termini, ciascuno dei quali determina un tipo di energia, come l'energia cinetica dell'elettrone o l'energia del fotone. Per potere avere altri tipi di energia sarebbe necessario aggiungere altri termini all'Hamiltoniano; questo per significherebbe modificare le leggi della fisica e tutti i processi da esse determinati, perdendo cos l'accordo con i dati sperimentali. Poich nelle leggi della fisica non esiste alcun termine dell'Hamiltoniano che corrisponda ad una "energia psichica", non ha alcun senso affermare che la vita psichica sia una forma di energia. Si tratta sostanzialmente di un abuso di linguaggio scientifico. Dunque l'energia delle filosofie materialiste e delle religioni orientali solo un termine vago, vuoto e privo di significato, che non ha nulla a che fare con il concetto scientifico di energia. Inoltre la vita psichica intrinsecamente connessa al concetto di persona o di "io"; non ha alcun senso parlare di vita psichica come di un "qualcosa" di impersonale.

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L'entropia una propriet olistica o emergente? Come Boltzmann dimostr circa un secolo fa, l'entropia non altro che il logaritmo del numero dei possibili stati microscopici, corrispondenti ad una prefissata condizione macroscopica del sistema; L'entropia pu quindi essere definita allo stesso modo tanto per un sistema di molte particelle, quanto per una particella singola. Dunque l'entropia non pu assolutamente essere considerata una propriet olistica o emergente. La seconda legge della termodinamica una reale propriet olistica o emergente? Assolutamente No. Innanzitutto le leggi della termodinamica non descrivano mai un sistema reale, ma solo modelli estremamente semplificati ed approssimativi; per esempio non si tiene minimamente conto del numero di particelle presenti nel sistema, n delle loro posizioni, ma si prendono in considerazione solo poche variabili macroscopiche. In secondo luogo, la seconda legge della termodinamica vera solo in modo approssimativo, perch non tiene conto delle fluttuazioni statistiche che invece avvengono nei sistemi reali. Essendo dunque una legge approssimativa, la seconda legge della termodinamica non pu certamente essere considerata una propriet reale del sistema fisico; essa solo un concetto astratto che descrive in modo approssimativo e semplificato il sistema reale, come del resto tutte le altre cosiddette "propriet olistiche od emergenti" solitamente citate dai materialisti. La realt non infatti approssimazione; la realt o non ; le approssimazioni sono solo concetti astratti, e come tali, esistono solo nella nostra mente. La Temperatura una propriet olistica o emergente? Certamente No. La temperatura essenzialmente l'energia cinetica media delle particelle. La temperatura pu quindi essere definita anche per una particella singola, considerando il suo valore di energia cinetica; dunque la temperatura non n emergente, n olistica. Inoltre, si pu osservare che la media solo un concetto astratto, e dunque la temperatura non una propriet reale, ma solo un concetto astratto utilizzato per semplificare la descrizione del sistema reale; infatti certamente molto pi semplice utilizzare un solo valore (la media) per descrivere il sistema, invece di calcolare l'energia cinetica di tutte le particelle del sistema. La mente pu essere definita come il software del cervello? E' una vera assurdit. Il computer funziona attraverso successioni di impulsi elettrici, che sono concatenati tra loro e che determinano tra l'altro anche l'accensione dei tanti punti luminosi che formano le immagini che vediamo sullo schermo. Tali successisoni possono essere codificate in codice binario e trascritte su supporti come CD, DVD, ecc. Con la parola software indichiamo il vasto insieme di tutte le possibili successioni di impulsi elettrici che possono avvenire nei computers. Il software quindi solo un concetto 33

astratto, che, come ogni concetto astratto, presuppone l'esistenza di una mente che lo concepisca; il software non pu esistere al di fuori dalla mente, n indipendentemente da essa. La mente, essendo una condizione preliminare necessaria all'esistenza del software, non pu essere essa stessa un software.

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