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Allarmato, Napolitano non esclude un governo tecnico.

Ma subito Alfano, segretario di Berlusconi, lo ricandida per il 2013y(7HC0D7*KSTKKQ(


www.ilfattoquotidiano.it

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Domenica 4 settembre 2011 Anno 3 n 210


Redazione: via Valadier n 42 00193 Roma tel. +39 06 32818.1 fax +39 06 32818.230

1,20 Arretrati: 2,00 Spedizione abb. postale D.L. 353/03 (conv.in L. 27/02/2004 n. 46) Art. 1 comma 1 Roma Aut. 114/2009

Gli affari di Tarantini e Lavitola con Finmeccanica ed Eni su pressione di B. Il contratto allex soubrette Castaneda. I soldi pubblici all anti! Av Il pm Laudati, sotto accusa per linchiesta escort, chiede aiuto al governo

ANCHE I SUOI RICATTI I LI PAGHIAMO NOI


di Marco Lillo

A Pigi, ma che stai a d?

di Marco Travaglio

Quando la Giustizia dorme


dc

Soldi da Berlusconi, nellinterrogatorio Gianpi scarica tutto sul compare. Il procuratore capo di Bari: nessun insabbiamento, il Guardasigilli mandi gli ispettori. Nelle carte, le raccomandazioni per il business a Panama e il ruolo dellammiraglio Picchio pag. 2 - 3 - 4 z

uando i magistrati non accertano fino in fondo la verit, si apre lo spazio ai ricatti. E a pagare siamo noi. questa la lezione che viene dallindagine su Gianpaolo Tarantini. I magistrati di Lecce dovranno appurare se il procuratore capo di Bari Antonio Laudati abbia tardato a chiudere lindagine sulle escort per evitare rivelazioni imbarazzanti per il premier. Al di l dei reati, per, gi evidente un dato: latteggiamento prudente di alcune procure ha permesso a chi conosce i segreti del premier di minacciarlo per ottenere soldi e favori, anche pubblici. Non la prima volta. Alla vigilia delle elezioni del 2006, Federico Armati, marito dellannunciatrice Rai Virginia Sanjust aveva minacciato Berlusconi di rivelare i suoi rapporti con la moglie se il premier non lo avesse aiutato a tornare nei Servizi segreti, come puntualmente accadde allo scadere del suo ultimatum. Due anni dopo, lattrice Evelina Manna fu intercettata mentre si lamentava al telefono perch Berlusconi non le aveva dato quanto promesso. La ragazza del leader del Pdl minacciava rivelazioni imbarazzanti addirittura con una piazzata sotto Palazzo Grazioli e si plac solo dopo la promessa di un lavoro. I pm di Roma, nonostante il suggerimento dei colleghi napoletani di indagare sulla possibile tentata estorsione, convocarono la Manna come testimone ponendole poche delicate domande sui suoi rapporti con il premier e nessuna sul presunto ricatto. Poco dopo la ragazza acquist un appartamento in via Giulia a Roma per un milione di euro e alla venditrice disse che avrebbe pagato con i soldi di un amico ricco e potente. Ora tocca a Tarantini. Berlusconi gli ha versato, secondo i pm, 500 mila euro. Per il premier solo un regalo. Come i bonifici ad Alessandra Sorcinelli, i milioni a Fede e Mora, i 9,5 milioni a Marcello DellUtri e quelli incassati e vagheggiati da Nicole Minetti e Ruby. Il problema non la generosit del premier, ma il fatto che talvolta entrano in ballo i soldi pubblici. Alla Manna, il Cavaliere prometteva parti in Rai. Ad Armati fu accordato dai suoi capi un reintegro nei servizi con triplo stipendio. Minetti pagata 20 mila euro al mese dalla Regione. Lavitola incassa commissioni allestero da Finmeccanica, mentre Tarantini a un passo dalla chiusura di un contratto con lEni, grazie alle pressioni a suo dire di Berlusconi sul presidente Scaroni. Insomma, il vero scandalo il legame tra segreti privati del premier e soldi pubblici. I pm di Napoli stavolta dovranno andare fino in fondo per riscattare le timidezze dei colleghi e per evitare che domani qualcuno si presenti dal premier con tono minaccioso e incassi lennesimo contratto. Pagato con i nostri soldi.

Udi Furio Colombo


NIENTE SI SOMMA A NIENTE
la fine M ama manovra finanziaria diProvoagosto si somo si sostituisce a quella di met agosto o si sostituisce a quella di luglio? a ricostruire frammenti di percorso del peggior periodo della storia recente italiana per vedere insieme come si formato lingorgo. pag. 14 z

CATTIVERIE
Lettere minatorie preoccupano il Vaticano: I, C e I (www.spinoza.it)

TIRRENICA x Conflitti dinteressi

DIFESA x Miliardi intoccabili

206 km dautostrada Silenzio di Stato: fanno brindare impossibile vendere i soliti affaristi le caserme
di Giorgio Meletti di Daniele Martini

er lennesima P stradablocchi divolta lauto-I Livorno-Civitavecchia ai partenza. protagonisti giurano che questa la volta buona. pag. 5 z

girevole, C ome indiuna porta pezzifare lidea vendere del patrimonio dello Stato per cassa entra ed esce dalle stanze di Palazzo Chigi. pag. 6 z

Udi Elisabetta Reguitti

11 n settembre 2001

MAGRIS: ITALIA Strage Twin Towers: 10 anni dopo AVAMPOSTO manca il movente DEL PEGGIO
pag. 12 z Fisk pag. 11z leonardo a firenze n

Ora Renzi fa concorrenza a Dan Brown


allinterno pag. I - VIII z Montanari pag. 14z

n quello che il capo del governo definisce autorevolmente Paese di merda, normale che autorevoli giornalisti non sappiano di che parlano. E finiscano per confondere le idee ai lettori, anzich chiarirle. Uno di questi, plurirecidivo, Pigi Battista, che in un videocommento sul Corriere.it si esercita ancora una volta su un tema a lui tanto caro quanto sconosciuto: la giustizia. L'incipit gi tutto un programma: Oggi vorrei difendere Berlusconi. E sai che novit. Titolo: Dire Paese di merda non reato. E chi lha mai sostenuto? Boh. Battista afferma che la telefonata non andava pubblicata, anzi non andava proprio riportata nellordinanza di arresto visto che non contiene nessun reato specifico. Poi ne d lettura sventolando Libero (il Pompiere lha accuratamente nascosta in prima pagina), per definirla uno sfogo, una chiacchiera privata e prendersela coi soliti addetti alla severit che hanno osato criticarla. E, citando il Foglio, accusa il governo di violare a sua volta la privacy dei cittadini facendo pubblicare i nomi dei contribuenti, il che a suo dire prelude a una norma che obbligher i sindaci a mettere online gli orientamenti sessuali dei loro cittadini (cosa centrino gli orientamenti sessuali fatti assolutamente privati con le tasse che si pagano non si pagano allo Stato fatti assolutamente pubblici lo sa solo lui). Ma torniamo a bomba, anzi a balla: a parte il fatto che i reati li giudicano i giudici e non i Battista, non scritto da nessuna parte che le telefonate rilevanti per un arresto debbano contenere notizie di reato. Lo sa chiunque abbia fatto per mezza giornata il cronista giudiziario. Dunque non Battista. Ma gli sarebbe bastato leggere lordinanza del gip Amelia Primavera, che spiega perch ha riportato quella telefonata di B. allutenza panamense di Lavitola alle 23:14 del 13 luglio con una scheda Wind intestata a tale Ceron Caceres, peruviano (telefono e sim forniti da Lavitola per comunicare al riparo da orecchi indiscreti...): La rilevanza della conversazione discende dal fatto che la stessa attesta non solo quella speciale vicinanza di cui si discorreva, ma anche la natura dei rapporti intrattenuti tra il Berlusconi e il Lavitola, attivo e riservato informatore su vicende giudiziarie che, bench riguardanti terzi, appaiono di specifico e rilevante interesse dello stesso Berlusconi. I due, ricattatore e ricattato, si danno del tu. E il ricattatore sa molte cose che potrebbero nuocere al ricattato: Lavitola discorre soprattutto di procedimenti giudiziari, in particolare di quello sulla P4 nonch ad altri riguardanti fatti accaduti a Bari e di cui il Lavitola sembra avere notizie. B. d limpressione di sapere che Lavitola intercettato (infatti lindagine stata rovinata da una fuga di notizia di Panorama, che guardacaso appartiene allo stesso premier): si dipinge come un giglio di campo e comunica al maresciallo in ascolto e al ricattatore di non essere ricattabile, n sulle escort n sulla P4 (della P4 non me ne pu importare di meno, perch io sono trasparente, pulito, non c nulla che mi possa dar fastidio. Non faccio niente che possa essere notizia di reato, quindi sono tranquillo. Lunica cosa che possono dirmi che scopo. Quindi mi mettono le spie dove vogliono, mi controllano le telefonate, non me ne fotte niente). Infine il ricattato annuncia che vuole espatriare lontano dal Paese di merda dove si indaga sui suoi reati attivi e passivi e dove lultimo che passa tenta di ricattarlo. Altro che sfogo o chiacchiera privata. Solo un Battista pu pensare che questa telefonata sui ricatti al premier non sia rilevante per unindagine che ipotizza ricatti al premier: Che Paese quello in cui una conversazione senza alcun reato viene resa pubblica?. Gi: e che Paese quello in cui un autorevole giornalista dice tante corbellerie? La risposta, autorevole e definitiva, lha data il presidente del Consiglio.

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Debbie, miss Colombia nel 96: a Milano per sfilare, poi in Rai

iss Colombia nel 96, Debbie Castaneda arriva a Milano perch contattata da un'agenzia di moda. Inizia a sfilare sulle passerelle, poi appare in televisione in Rai accanto a Giorgio Panariello in Torno Sabato, il programma collegato alla Lotteria Italia. In una lettera al sito Dagospia

PAESE DI MERDA
dell'anno scorso, dice di aver abbandonato la moda e, dopo essersi laureata in Scienze politiche e relazioni internazionali, lavora per promuovere la Colombia. Viene citata nell'ordinanza di Napoli come amica di Berlusconi. Lei, sempre a Dagospia, aggiunge di aver conosciuto Berlusconi tramite il presidente Alvaro Uribe Velez, presidente colombiano in carica dal 2002 al 2010. Successivamente la Castaneda ha confermato la consulenza con Finmeccanica, ma ha anche incontrato B. in presenza di suo marito, l'avvocato Marco Squatriti, ex di Afef Jnifen. gi stata ascoltata come teste a Roma dai pm della Procura di Napoli.

MANGIATOIA FINMECCANICA
Lavitola e Tarantini, affari e consulenze raccomandati da B. Anche la ex soubrette chiama Palazzo Chigi: Sui contratti decide lui
di Stefano Feltri

e Antonio Massari
eve essere Lui a dirmi che non potr pi lavorare in Finmeccanica, dice lex soubrette Debbie Castaneda. Alcuni dei protagonisti del nuovo filone di inchiesta della procura di Napoli sembrano considerare il colosso della difesa controllato dal Tesoro, una societ quotata in Borsa con un fatturato di 18 miliardi, come un possedimento del premier Silvio Berlusconi attraverso cui ottenere favori.

IL CASO pi esplicito quello di Debbie Castaneda, ex modella colombiana, assunta come consulente da Finmeccanica per i suoi rapporti di amicizia con il presidente Alvaro Uribe, anche se in Colombia il gruppo guidato da Pierfrancesco Guarguaglini non ha affari in corso. Prima dellestate la consulenza della Castaneda con Finmeccanica non viene rinnovata. Glielo comunica Paolo Pozzessere, il direttore commerciale di Finmeccanica, da 27 anni in azienda, che il dirigente con cui ha rapporti anche Valter Lavitola, il giornalista-faccendiere al centro dellinchiesta e ora irreperibile allestero. Lex modella non gradisce e si legge nelle carte decide subito di rivolgersi a chi pu aiutarla, lamico Silvio Berlusconi. Si legge negli atti: Pozzessere dice che la cosa migliore parlare con Lui. E trovare assieme a Lui una soluzione. Debbie dice che lo chiamer personalmente in quanto non ha nulla da perdere. Ci sono ben pochi dubbi su chi sia Lui: alle 18:53 del 30 giugno 2011, cinque minuti dopo la telefonata con Pozzes-

sere, la Castaneda chiama Marinella Brambilla, la segretaria personale di Berlusconi: Debbie chiama Marinella e ha bisogno di parlare con Lui (Berlusconi?) anche se sa che molto impegnato [] Debbie le dice che tra unora chiamer a Palazzo Chigi, Marinella le chiede se ha il numero di Roma, Debbie risponde di s [...]. La consulenza della Castaneda non viene comunque rinnovata. Resta il fatto che lex modella non chiama il presidente della societ, Guarguaglini, o il nuovo amministratore delegato Giuseppe Orsi, e neppure lazionista di controllo della societ, il ministero del Tesoro (quindi Giulio Tremonti). Chiama Palazzo Chigi e spiega a Pozzessere che dovr essere Lui a dire che non potr lavorare pi in Finmeccanica perch ha fatto qualcosa di male, ma questa cosa non la merita. E DA PALAZZO CHIGI arriva a Finmeccanica anche la segnalazione di un consulente che ora si sta rivelando un po imbarazzante per il gruppo di piazza Monte Grappa: Valter Lavitola, che per i pm di Napoli stato il protagonista della presunta estorsione di Gianpaolo Tarantini (limprenditore del-

Il direttore dellAvanti!, lappalto per il monitoraggio del narcotraffico e una societ panamense

la sanit che port la prostituta Patrizia DAddario a Palazzo Grazioli nel 2008) ai danni di Silvio Berlusconi. La faccenda delicata, riguarda un grosso affare di Finmeccanica a Panama: allinizio del 2011 tre societ del gruppo, la Selex sistemi integrati, Agusta Westland e Telespazio riescono a vincere una gara internazionale per fornire a Panama sistemi di monitoraggio sul canale contro il narcotraffico. Un sistema di radar, sei elicotteri, un sistema di cartografia satellitare. Una partita da 240 milioni di euro. Finmeccanica, che partecipa non come gruppo ma con le sue tre aziende, riesce a sbaragliare lagguerrita concorrenza di diversi Paesi tra cui la Francia. Parte del merito del successo

va anche a Lavitola, consulente che gode della doppia raccomandazione, sia di Palazzo Chigi sia del governo panamense. Nellordinanza di arresto per Tarantini e Lavitola, Pozzessere spiega al giornalista-faccendie-

re che dopo i casini che hanno avuto in Finmeccanica, hanno dato disposizioni che i consulenti possono essere pagati o sul luogo dove lavorano, in questo caso Panama, o dove c' la sede legale. Quindi, se La-

prende, lui lo sa che io li prendo. LEni smentisce ogni legame, idem Finmeccanica. Ma se quelle di Tarantini sono solo millanterie, di certo non sono isolate. A BARI i magistrati hanno messo nel mirino Enrico Intini, imprenditore pugliese considerato molto vicino a Massimo DAlema e amico anche di Tarantini. Gi nel 2009 Intini raccontava ai magistrati che, su consiglio dellex capo della Protezione civile Guido Bertolaso (vicino a Berlusconi), cerc di entrare in rapporti con Finmeccanica, usando la mediazione proprio di Tarantini: Mi trovai poi con Tarantini a parlare con i tecnici di Finmeccanica impegnati in vari progetti [...] Mi illustrarono in sintesi la realizzazione del progetto di revisione di Isoradio in Italia, non essendo tale progetto coerente con le mie attivit ringraziai, ma non colsi la possibilit di accedere al progetto. Intini si dimostra comunque riconoscente: A marzo 2009 stipulai un contratto di consulenza con Tarantini. chiaro che, alla luce dellinchiesta di Napoli e dei rapporti di forza con Berlusconi che ne sono emersi, tutte le vicende riguardanti Tarantini e societ sotto linf luenza del governo per i magistrati vanno rilette con lenti nuove. Dopo lultima informativa della Guardia di Finanza, il numero degli indagati nellinchiesta sulle prostitute portate al premier nellestate 2008 da Tarantini, condotta dalla Procura di Bari, salito a 13 persone. Lipotesi dellaccusa non pi di semplice induzione alla prostituzione. La nuova lettura dei fatti che le prostitute portate da Tarantini ai politici miravano alla corruzione per ottenere appalti, secondo laccusa.

Ombre su Enrico Intini, uomo di DAlema: us limprenditore per entrare in rapporti con il gruppo
vitola vuole essere pagato, deve avere una societ panamense. Quando Pozzessere verr chiamato dai magistrati, si presenter con la documentazione che prova una regolare parcella da alcune decine di migliaia di euro, inferiore a quella che chiedono i professionisti delle pubbliche relazioni a Milano o a Roma per lavori molto meno sensibili. Si vedr. Per ora Guarguaglini si trincera dietro un no comment su queste vicende. Che non riguardano solo Lavitola (con cui i rapporti li avrebbe gestiti il solo Pozzessere), ma anche lo stesso Tarantini. Il quale, nelle telefonate intercettate, il 7 luglio 2011 si vanta con Lavitola di poter spiegare a Berlusconi le sue buone entrature: Mi fai and a parl con lui, perch io so sicuro che io e lui, davanti, da soli, a me lui non mi d 500, perch lui mi conosce, sa che Gianpaolo Tarantini prende i soldi dall'Eni, prende i soldi da Finmeccanica, da dove cazzo li

FRENI ALLINCHIESTA Laudati: Falso, ho chiesto ispezione a Nitto Palma sta venendo pure intercettazioni in cui i avanzaM oparlare di Roma... Nicola d'ur- no leLaudati - cheprocuratorecompari mainesserlo genza qua a dice che mi tirano in ballo il capo di ta potevuole persona perch... Bari. vive in una foreste- va
Scelsi ha fatto una denuncia al Csm contro Laudati perch pare abbia, Laudati abbia... rallentato le indagini sulla prostituzione nei confronti di Berlusconi. Cos Tarantini a Lavitola lo scorso 13 luglio. E ancora, il 17: Che vantaggio ha il pm a riaprire le indagini, scusa dice Lavitola a Gianpi. Che risponde: No, il vantaggio ce labbiamo noi; lha fatto apposta Laudati questo, perch si sono messi d'accordo, nel momento in cui riaprono l'indagine e non mandano lavviso di conclusione, non escono pubbliche le intercettazioni. In unaltra conversazione Gianpi dice: Eh quello ha detto a Nicola tuttaltro, gli ha messo l'ansia... ha detto che catastrofica... Lui ha detto a Nicola che il suo ruolo fallito perch lui era convinto di archiviarla. Soria della Gdf come il suo amico Papa ieri ha voluto smentire ogni coinvolgimento: Leggo nelle intercettazioni pubblicate che io avrei fallito larchiviazione. Quando sono arrivato a Bari, il 9 settembre 2009, Tarantini, era indagato dalla Procura per reati gravi, ma continuava a essere una persona a piede libero che aveva presentato anche una richiesta di patteggiamento omnibus. Sono stato io a disporre il fermo che ne ha comportato la custodia cautelare per quasi un anno. E ancora sullinchiesta escort: Era stato disposto il riascolto di tutte le telefonate e lespletamento di tutti i possibili riscontri. Linformativa finale stata depositata nel luglio scorso. Quanto alla richiesta di patteggiamento, poi, nessuna richiesta stata sia in considerazione del numero degli indagati e sia delle ipotesi dei reati contestati. Poi il riferimento allintervista ultima di Patrizia DAddario a Libero in cui la donna faceva retromarcia rispetto alle accuse a Berlusconi: Leggo sempre nelle intercettazioni che io avrei avuto un ruolo attivo nella pubblicazione di quellintervista con lo scopo di rallentare linchiesta sulle escort. Una totale falsit. Infine: Pur essendo assolutamente tranquillo per tutto quel che riguarda ogni singolo mio comportamento, ritengo che un procuratore se indagato non possa continuare a svolgere il suo ruolo. Infine: Ho chiesto al ministro della Giustizia di disporre unispezione immediata sullindagine in questione e sul mio operato.

Domenica 4 settembre 2011

Tre procure, unindagine: Lecce mette Bari nel mirino per i ritardi
A carico nostro
Sotto, Tarantini (FOTO CONTROLUCE). A fianco a sinistra, Debbie Castaneda
(FOTO OLYCOM)

inchiesta di Napoli, per la quale tre giorni fa sono arrestati Gianpiero Tarantini e la moglie Angela Devenuto mentre ancora irreperibile allestero valter lLvitola, per presunti ricatti a Silvio Berlusconi, strettamente legata a quella di Bari. A quellinchiesta nata nellestate del 2008 e ancora aperta, che indaga sullo

PAESE DI MERDA
stesso Tarantini per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Limprenditore pugliese, a sua spese, avrebbe procurato a Berlusconi una moltitudine di giovani donne. Tra le altre cera Patrizia DAddario, che consegn ai finanzieri le registrazioni delle feste nelle residenze estive del Cavaliere. Un ritardo ha creato delle frizioni tra due procure pugliesi. La Procura di Lecce, per competenza territoriale, ha aperto delle indagini per verificare eventuali reati legati alloperato dei colleghi magistrati baresi, questo per capire e chiarire eventuali ritardi da parte della Guardia di Finanza nel consegnare lesposto finale.

e Berlusconi (FOTO ANSA). Sotto il procuratore capo di Bari Laudati


(FOTO LAPRESSE)

Valter mi diceva che B. mi stava abbandonando


RICATTO SULLE ESCORT, GIANPI SCARICA SUL COMPARE HO RICEVUTO 350 MILA EURO, L ULTIMO INCONTRO AD AGOSTO
inviato a Napoli

olevo ricominciare la mia attivit di imprenditore, nel ramo sanitario, per questo ho chiesto aiuto a Berlusconi, che si comportato come un padre. Ma fu Valter Lavitola, presente a uno dei nostri tre incontri, che gli disse di darci 500 mila euro. In realt, poi, Lavitola mi ha sfruttato e strumentalizzato per andare contro Berlusconi. Mi diceva che il presidente mi stava abbandonando. Ma comunque alla fine da B. ho avuto 350 mila euro. questa, in sintesi, la versione che Gianpi Tarantini e sua moglie, Angela Devenuto, hanno fornito agli inquirenti durante gli interrogatori di ieri. Una totale difesa di se stessi, ma anche di Berlusconi, nel ruolo di estorto, poich il

premier ha pagato, s, ma soltanto per generosit. Una versione gi anticipata da Tarantini, in un memoriale di 14 pagine, consegnato alla procura che non convince i pm Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock.
TARANTINI per ora resta in carcere, mentre per sua moglie, madre di una bambina di due anni, i pm hanno dato parere favorevole per la scarcerazione, prevista nelle prossime ore, quando sar destinata agli arresti domiciliari. Negli interrogatori i pm napoletani non si sono fermati alle dazioni di denaro fornite dal premier. Gli inquirenti si sono concentrati sul ruolo del procuratore capo di Bari, Antonio Laudati, che nelle intercettazioni viene citato pi volte come luomo che aveva la missione, poi fallita, di archiviare il procedimento barese su Gianpi e le prostitute portate da Berlusconi nellestate 2008. Erano solo mie deduzioni, ha risposto Tarantini, non cera alcun collegamento con Laudati. Nel frattempo, sullinchiesta barese e sulla sua conduzione, la Procura di Lecce ha gi aperto un fascicolo dindagine. La linea difensiva, coordinata dagli avvocati Alessandro Diddi e Ivan Filippelli, s incentrata sulla cronologia degli eventi. Il primo passaggio di denaro, tra il premier e Tarantini, avvenuto a marzo, ha spiegato Gianpi. Molti mesi prima, quindi, delle intercettazioni, avvenute a luglio, che sembrano inchiodare Tarantini e Lavitola nel ruolo di ricattatori, soprattutto quando dicono di voler mettere Berlusconi in ginocchio. Questo spiega Diddi dimostra che il ge-

sto di Berlusconi stato spontaneo. E cos, dinanzi ai magistrati, Tarantini e consorte, riepilogano gli incontri con Berlusconi. Il tramite, spiegano, fu Lavitola, conosciuto a Roma, poich i figli frequentavano la stessa scuola. Attraverso Lavitola, dicono i coniugi Tarantini, volevano fissare un incontro con il premier. Incontro che si tenne a Palazzo Grazioli, per la prima volta, nel novembre 2010. Il premier incontra soltanto la moglie di Tarantini, accompagnata da Lavitola, che chiede a Berlusconi un aiuto per trovare lavoro al marito e ringraziarlo per dei soldi ricevuti a settembre. Il secondo incontro avviene nel marzo 2011, a villa San Martino. Questa volta vi partecipa, sempre accompagnato da Lavitola, anche Gianpi: Non volevo fare il mantenuto. Ho chiesto una mano per ripren-

di Pino

Corrias

E se Lele lo schifoso inizia a parlare?


TEMERARIAMENTE il re che sprofonda e che non dorme, dice al telefono: Lele Mora mi fa schifo!. Non sa quanto sia rischioso umiliare i propri servi di scena. Quanto possa essere acuminata la loro vendetta che nasce nellombra del rancore, nutrita con quello stesso zelo che un tempo li rendeva tanto obbedienti. Lui, lex parrucchiere, il fattorino di stelle, lo sguardo tondo, il pallore dantibiotico. Bastava un cenno e lui correva. Consegnava ad Arcore carne fresca a ogni ora del giorno per estinguere al suo re i fantasmi della solitudine. Per la sua fame senza rimedio, senza fondo, come lo il narcisismo degli uomini cos potenti da regredire a decrepiti bambini. In un remoto giorno del 92 Bettino Craxi fece lo stesso errore. Con la cassaforte ancora zeppa del contante consegnatogli dallarchitetto Larini, ebbe la malaugurata idea di insolentire in pubblico il suo sottopancia Mario Chiesa, chiamandolo mariuolo. Quello stava proprio come Lele Mora oggi in una buia galera, con la vita in frantumi. Si era dannato lanima aspettando che un po di grasso colasse anche per lui. Invece respirava polvere, raccoglieva disprezzo. Chiam la guardia, disse: mi venuta voglia di parlare.

Soldi anche a DellUtri e Mora. Le accuse di depistaggio al procuratore capo? Solo mie deduzioni
dere la mia attivit imprenditoriale nel settore delle protesi. stato Lavitola a dire una cifra: 500 mila euro. Di l a poco, effettivamente, e questo lunico fatto certo, il premier inizia a versare soldi destinati a Gianpi. Era a

conoscenza Tarantini del fatto che B. aiutasse anche altri bisognosi?, hanno chiesto i pm. Mora e DellUtri, la risposta. Nella versione di Tarantini, comunque Lavitola che fa la parte del truffatore, non soltanto perch intascava i soldi destinati a Gianpi, ma anche perch lo pressava dicendo che il premier si stava dimenticando di lui. Lultimo appuntamento con Berlusconi di poche settimane fa. Siamo ad agosto, i coniugi Tarantini riescono a fissare un appuntamento con il premier a Palazzo Grazioli. Pensavano di essere soli perch erano riusciti a fissare lappuntamento personalmente, tramite Alfredo, ma anche quella volta si presenta Lavitola. Dopo aver negato qualsiasi ipotesi di ricatto, Tarantini smentisce che lestorsione si fosse basata sul suo patteggiamento, nellinchiesta barese, utile a non far divulgare le intercettazioni con Berlusconi. Nel 2009 aveva fatto una richiesta di patteggiamento per tutti e sette i procedimenti. I pm non accettarono. PER QUESTO procedimento non intendevo patteggiare. La mia strategia difensiva non mai cambiata, ha spiegato Tarantini, che ha negato qualsiasi rapporto daffari con Finmeccanica: Potete verificare in ogni modo. Era Lavitola ad averli, in particolare con Paolo Pozzessere. E quindi, dopo la versione di Gianpi, il principale accusato il latitante Lavitola, sul quale pesa anche la versione fornita dalla segretaria del premier, Marinella Brambilla, che ha confermato davergli versato i soldi destinati a Tarantini.
a. mass.

IL TRIANGOLO S La signora Devenuto

Nicla, moglie e amante: Il premier sistema 4 mignotte...


di Carlo Tecce

fari, prima dei risvolti sentimentali. Lei chiede i soldi, lui ragiona con freddezza. A lei ne dai 30 Lei vuoi correre a Palazzo Grazioli, lui rassicura. E poi ordina ai collettori: Allora ne dai 30 a Nicla. Quando Gianpaolo fa bene i conti, e capisce che mancano tante fotografie, cio i soldi che il filtro Lavitola incassava, il riferimento sempre Angela/Ninni/Nicla. Dice Tarantini: Scusa, ma non pu andare Ninni da lui.... Lavitola insegna: Senti Gianp, vi voglio bene per no... L'ho detto gi a Ninni ieri sera, per tu mi devi fare un favore per, non incominciamo che ogni volta che non ci sto. In questo periodo Ninni, tu, eccetera, non passate neanche per piazza Venezia. Nicla ribelle. Sempre per Lavitola crea un affresco estemporaneo su quelle notti a casa di Silvio Berlusconi animate dal marito: Io ti

signora Devenuto una e AnL agela, Ninni, Nicla.l'amante trina. Tre nomi: Ieri Due compagni: il marito Gianpaolo Tarantini, Valter Lavitola. ha lasciato il carcere femminile di Pozzuoli per i domiciliari, dovr accudire i due bambini e poi spiegare a Gianpaolo il rapporto con Valter. Classico tradimento con stupefacente toppa degli avvocati: I due non si sono incontrati, ma attraverso alcune dichiarazioni si sono scambiati amore eterno. La sintesi di una conversazione fra la Devenuto e il latitante Lavitola dimostra l'opposto: La donna gli dice che si trova in una condizione pietosa. Spiega che oggi era stata invitata da Gianfilippo per mangiare gli spaghetti col coniglio, si trovava davanti la scrivania di Valter e gli veniva da piangere, neanche fosse morto. Tra i due c' una relazione d'af-

Tra il giornalista e il suo sodale Le consegne di denaro Quello si fa arrivare a casa le minorenni

voglio dire una cosa, lui risolve i problemi a... Ma vabb tu dici lui perch so' femmina, ho capito compra le case, le sistema, trova il lavoro a quattro mignotte e che c... sto ragazzo fino a prova contraria l'ha preso e lo ha difeso davanti a tutta la stampa. Io non ho detto che nella vita c'ha una cosa e non deve essere per carit, non che lui obbligato, per voglio dire... pure una coscienza di una persona di quella et che dice un ragazzo con tutta la vita davanti, cazzo gli do una mano". Ragazze sempre pi giovani Quasi quasi con Gianpaolo era meglio, aggiunge la moglie: Ma se lui dopo Gianpaolo, si fatto arrivare in casa minorenni, ma vogliamo parlarne, ma perch il problema era Gianpaolo. Tarantini, per, preoccupato per le inchieste, per le bollette, e anche per i lussi che Nicla rischia di perdere: Vivo con 50 euro al giorno o devo consentire a Nicla di vendersi le borse?. Ogni volta che Nicla chiama, e impazzisce per trovare una cabina a Roma, Lavitola scopre il suo lato gentile. Nicla nervosa: Ehh... che cosa cazzo ci stiamo pi dicendo, Gianpaolo ha detto che lui a me non mi frega pi un cazzo di nien-

te, facessero che cazzo vogliono, ha detto a me non me ne frega pi un cazzo, ha detto il problema non solo mio, ha detto... E lui, comprensivo: Brava, bravissima, brava. Lavitola alcune volte dimostra un'ottima opinione del compare Tarantini, in ansia per i risvolti giudiziari. Tuo marito sputtanato Ninni voglio dire... benissimo... siccome pi grave , pi facile che lui sistema hai capito ? Tanto sputtanato per sputtanato tuo marito sputtanato al cubo. Nell'ordinanza di arresto c' una telefonata a tre. Nicla e Lavitola si scambiano i convenevoli, interviene Tarantini, e ancora Lavitola dice: Sono in Argentina, a pigli l'aereo per andare in Brasile. Aspetta un momentino. (A questo punto parla in spagnolo con un uomo che accanto a lui: Aiutami con la ragazza, te la saluto e me la scopo per te... va bene?... me la scopo e penso a te...). Nicla cerca riparo nell'oratoria di Valter: Questo insomma la mano la sta dando, noi dobbiamo essere obiettivi. E lei: No, lo so, per... il futuro che manca. O forse il passato che andato storto.

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Domenica 4 settembre 2011

Lerrore del Corriere: giornalista Rai confuso col direttore de lAvanti!


di Marco Lillo

PAESE DI MERDA
La somiglianza tra i due innegabile: altezza, taglio e colore dei capelli. Forse lo sguardo. Ma il direttore dellAvanti! difficilmente andava in giro con il microfono alla mano, a differenza di Moretti, classe 1966, laureato a Torino, prima giornalista del Gr Rai e attualmente a Rai Parlamento. Lontano dalle abitudini di Lavitola.

eri, pagina 17 del Corriere della Sera. Un basso, ampio, di ricostruzione scritto da Giovanni Bianconi e dedicato alla vicenda Lavitola-Tarantini. Una foto scontornata, ampia. Doveva essere leditore-latitante e, invece, hanno pubblicato quella di un giornalista Rai, Gavino Moretti.

Avanti! e luso dei 2,5 milioni di contributi per leditoria percepiti dalla societ di Valter Lavitola ogni anno dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio, sono uno dei filoni di indagine pi interessanti per la Procura di Napoli. Al Fatto risulta per che, a prescindere dallesito degli accertamenti penali, in tempi non sospetti anche uno dei vecchi soci di Lavitola nella Cooperativa dellAvanti si era lamentato dei metodi delleditore amico di Berlusconi.

AVANTI! CON I SOLDI QUEI MILIONI VOLATI IN BRASILE


Ex socio di Lavitola: Il finanziamento pubblico utilizzato per una sua azienda

nistrativa e societaria per rendere documentalmente giustificata lentrata, nelle societ interessate, delle somme da investirvi e provenienti dalle varie attivit illecite. Nei cantieri finiscono per i pm non solo i profitti delle descritte attivit estorsive ai danni del Berlusconi, ma anche, sempre secondo i pm Francesco Curcio, Vincenzo Piscitelli ed Henry John Woodcock, le somme ricevute dalla sua societ International Press, editrice de lAvanti!, quale contributo pubblico erogato dalla Presidenza del Consiglio come sostegno alleditoria. IL FATTO QUOTIDIANO aveva gi rivelato il 6 luglio scorso che Valter Lavitola, sar presto sottoposto con il suo Avanti! (assieme ad altri giornali) a un controllo per verificare se le copie dichiarate per ottenere i contributi sono reali. La gloriosa testata socialista, tornata a far notizia solo grazie al famoso scoop caraibico della lettera del ministro di Saint Lucia sulla vicenda Fini-Montecarlo, non si vede mai nelle edicole, ma incassa 2,5 milioni di euro allanno dichiarando tirature elevate. Grazie alla legge

Bisignani uno stronzo... uomo di Letta... tramava contro Berlusconi...


Lintercettazione tra Lavitola e Berlusconi del 13.07.2011, nella quale leditore tenta di screditare Letta agli occhi del premier, parlando di un possibile accordo con Bisignani

RAFFAELE PANICO, ex socio della cooperativa di undici persone che editava il giornale, racconta al Fatto Quotidiano: Ero luomo che gestiva la contabilit della cooperativa che editava lAvanti! con Valter Lavitola e fui costretto ad andarmene il 26 luglio 2002 perch non condividevo quello che avevo visto e che ero stato costretto a fare per assecondare i voleri di Lavitola. Secondo Panico, Lavitola dirottava in Brasile, dove gestiva unimpresa di pesca, una parte dei soldi destinati allattivit dellAvanti!, in parte provenienti anche dai

no da questi fenomeni, LAvanti! di Lavitola era il primo della lista. Proprio per verificare che le fatture delle vendite e quelle dei costi (che aumentano i contributi incassati) fossero corrette, il Dipartimento ha spedito le carte al Nucleo Spesa Pubblica della Guardia di Finanza. POCHI GIORNI dopo larticolo del Fatto che ne dava notizia, Lavitola entra in fibrillazione. Il 17 luglio parla al telefono con il suo collaboratore Fabio Sansivieri che, sconsolato, gli dice: Alla Presidenza non mi rispondono. Intanto Lavitola dice al suo uomo di mettere a posto le carte in vista di una visita della Guardia di Finanza, soprattutto con riferimento alla societ di servizi. Infine chiede di essere costantemente informato sulla questione delle vendite via mail. I magistrati di Napoli hanno altri elementi e pensano di avere individuato la malversazione, il dirottamento e lutilizzo per finalit diverse operato da Lavitola dei fondi e dei finanziamenti erogati dallo Stato al quotidiano lAvanti! (edito attraverso la International Press dallo stesso Lavitola) dal Dipartimento delleditoria della Presidenza del Consiglio. Per la Procura di Napoli, ingenti somme sono distolte e destinate dal predetto Lavitola e dai suoi complici al perseguimento di interessi e di affari personali che nulla hanno a che fare con il suddetto quotidiano.

Raffaele Panico: Gi nel 2002 arrivavano molte pi risorse rispetto a quanto costava il giornale
Valter Lavitola nella redazione dellAvanti! (FOTO ANSA)

Secondo i pm napoletani : Ingenti somme sono distolte e destinate al perseguimento di interessi


che dice di averlo fatto solo a titolo di cortesia. Lavitola faceva transitare i soldi dellAvanti! dallItalia in Brasile dal mio conto a quello di Joelma Do Nascimento Da Silva, una ragazza allora appena maggiorenne. Io pensavo allinizio che fosse unattivit umanitaria. Per questo, prosegue Panico, avevo accettato allinizio di far transitare i soldi sul mio conto. Ma quando vidi che i bonifici erano periodici e la somma aumentava, mi ribellai. Quando mi resi conto che il socialismo nel quale io credevo era diventato solo lo specchietto per gli affari di Lavitola, ho firmato una transazione davanti al sindacato per ottenere gli arretrati nel 2002 e sono stato fatto fuori dalla Cooperativa dellAvanti. Sono passati dieci anni dai fatti descritti da Panico (tutti da verificare) ma, secondo i pm napoletani, i metodi non sarebbero cambiati. I soldi incassati grazie al ricatto a Berlusconi e quelli incassati dalla Presidenza del Consiglio per il giornale, secondo i magistrati napoletani erano usati per le attivit private di Lavitola nelledilizia. Nel corso della telefonata del 29 giugno 2011 secondo i pm Lavitola, nellesaminare i vari cantieri aperti (si citano in particolare quelli di Pomezia e di Brescia) concorda pagamenti in nero al cugino Antonio per trentamila euro, concordando inoltre le modalit di falsificazione della documentazione contabile, ammiattuale, infatti, il Dipartimento editoria della Presidenza del Consiglio diretto da Elisa Grande, deve finanziare non solo i giornali comprati realmente in edicola, come Il Manifesto o lUnit, ma anche quelli che dichiarano tirature enormi grazie al meccanismo delle vendite in blocco e dello strillonaggio. Quando a giugno 2011 il capo del Dipartimento, Elisa Grande, ha avviato unindagine amministrativa sulle 25 societ che maggiormente dipendeva-

fondi incassati dal Dipartimento, che allora erano un paio di miliardi allanno, mentre il giornale costava realmente solo 900 milioni di lire allanno. Ovviamente si tratta di un racconto che va verificato per filo e per segno anche perch, secondo Panico, i soldi non andavano direttamente dalla societ editoriale italiana di Lavitola a quella di pesca brasiliana, ma transitavano sui conti di persone fisiche. E il conto di partenza era proprio quello di Panico,

I consigli preziosi dellAmmiraglio Picchio


IL GRADUATO IN FORZA A PALAZZO CHIGI PER CHIAMATA DEL PREMIER SPIEGAVA ALLIMPRENDITORE COME MUOVERSI SU AFFARI ESTERI
di Enrico Fierro

di squadra Alessandro L Ammiraglioagitate.marinaio abituatoPicchio un valentissimo a muoversi in acque Dopo anni passati ai vertici della Marina Militare stato chiamato a Palazzo Chigi. Consigliere militare di Silvio Berlusconi. Il suo compito chiarissimo: oltre a dare consigli militari al premier, cose importanti per un Paese impegnato in missioni internazionali delicatissime, cura anche il cerimoniale per le visite all'estero del Cavaliere.

Laffare Panama
SAR PER QUESTI suoi impegni di alto profilo istituzionale che alle 17:40 del 27 maggio si intrattiene al telefono per 13 minuti e 17 secondi con Valter Lavitola. In quella data Valteri-

Al centro le societ panamensi: Sono otto mesi che sto seguendo la cosa

no gi noto per gli "scoop" sull'affaire Tulliani-casa di Montecarlo che doveva mettere in ginocchio Fini. I giornali hanno gi tratteggiato la sua figura come quella di un moderno avventuriero internazionale. L'opacit delle sue attivit e del suo ruolo in Sudamerica evidente finanche ai normali lettori di giornali, dovrebbe essere ancora pi nitida per un altissimo ufficiale che ha accesso a notizie top secret. Eppure quel giorno Lavitola telefona a Palazzo Chigi, evidentemente al numero diretto dell'Ammiraglio, e l'Ammiraglio risponde e si mette a disposizione. Valterino vuole avere notizie "di quelle due societ per Panama" e di quando un "decreto" andr in Consiglio dei ministri. L'Ammiraglio sollecito: "Non credo in questo Consiglio, ma subito dopo". Cosa che fa stare sulle spine Lavitola che vuole sapere se "il presidente informato", implora Picchio di man-

dargli eventualmente una mail, "gli dica che gliel'ho chiesto io". Dalla lettura dell'intercettazione si capisce benissimo che la questione che sta a cuore a Lavitola una questione di soldi, finanziamenti pubblici a qualche progetto. "Sono otto mesi dice l'Ammiraglio all'insistente Lavitola che sto seguendo la cosa, perch gi anche prima quando tutte...".

altissimo livello, quelle del "pescivendolo" Lavitola, possessore delle chiavi per aprire tutte le porte di aziende come Finmeccanica, Augusta, Selex, Telespazio Brasile.

I giornali e le dimissioni di Letta


CHE INDUCONOi pm a parlare di "continua e costante gestione di affari e di transazioni illecite: basti pensare e citare tutte le emergenze inerenti gli affari loschi trattati da Lavitola con riferimento agli appalti di Finmeccanica e, ancora, alla malversazione, al dirottamento e all'utilizzo per finalit diverse dei fondi e dei finanziamenti erogati dallo Stato al quotidiano Avanti!, dal Dipartimento dell'editoria della Presidenza del Consiglio. Ingenti somme distolte e destinate dal predetto Lavitola e dai suoi complici al perseguimento di interessi e di affari personali, che nulla hanno a che fare con il suddetto quotidiano". I giornali, un altro pallino di Lavitola. Ne vorrebbe aprire uno negli Usa, "perch solo l si pu fare", per far dimettere Gianni Letta. "Perch se ci riesco, con me in Italia si mettono paura pure di guardarmi".

Con quelli dellAgricoltura e del Tesoro


E CONSIGLIA all'intraprendente Valterino che gli chiede di "vedere con quelli dell'Agricoltura, del Tesoro", di non essere petulante. "Se uno insiste troppo si crea l'effetto contrario". Lavitola pu avere accesso diretto ai Palazzi, perorare cause, interessi personali grazie all'amicizia con Berlusconi. Al quale chiedeva in prestito lo yacht e in cambio si offriva come fornitore di schede telefoniche sicure, a prova di pm e intercettatori. Schede sudamericane che Raphael Chavez, un suo sodale, dovr consegnare a tale Alfredo, per i pm napoletani "stretto collaboratore del presidente del Consiglio". Relazioni di

Domenica 4 settembre 2011

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MALITALIA
GROSSETO GROSSET SSET TO Capalbio Capalbio

Mar Tirreno
LIVORNO Rosi Rosignano

Civitavecchia ivitavecchia

TOSCANA LAZIO LAZIO

AUTOSTRADA CREATIVA
Lo Stato non ha pi un soldo e la Tirrenica la pagano le banche. Con la regia dellesperto Bargone
di Giorgio Meletti

er l'ennesima volta l'autostrada Livorno-Civitavecchia ai blocchi di partenza. I protagonisti giurano che questa la volta buona. Le annose polemiche sul tracciato sembrano pronte a esaurirsi. E attorno a un progetto da due miliardi di euro si saldata un'alleanza trasversale degli affari. I Benetton, con Autostrade per l'Italia, hanno dato le carte. Sono entrate le principali cooperative rosse di costruzione (Cmb, Cmc, Ccc e altre), Francesco Gaetano Caltagirone con la sua Vianini, e il Monte dei Paschi di Siena, banca rossa per un verso, ma che ha come vicepresidente il suddetto Caltagirone. A far da regista c' uno dei massimi esperti di quel mondo dove il cemento e la politica si intrecciano. Si chiama Antonio Bargone. Avvocato di Brindisi, stato negli

stipendio di presidente della Sat quello non trascurabile di commissario: 214 mila euro l'anno che lo Stato paga a Bargone per fare in modo che lo Stato non intralci troppo gli affari della societ di cui presidente. NON L'UNICO aspetto curioso della futura autostrada da 206 chilometri. Tutta da capire e raccontare sar la storia del cosiddetto project-finance con cui l'opera si pagher senza esborso alcuno da parte dello Stato. Funziona cos: siccome lo Stato non ha pi un soldo, le nuove infrastrutture vengono costruite da privati che se le ripagano con i proventi del traffico. Vent'anni fa la formula fu inaugurata per l'alta velocit ferroviaria. Furono aperti i faraonici cantieri dichiarando che lo Stato non avrebbe speso una lira, perch era tutto a carico dei privati. Era ovviamente un imbroglio: la linea veloce Napoli-Milano-Torino costata ai contribuenti almeno 60 miliardi di euro, mentre i mitici privati non ci hanno messo un soldo, ma se ne sono presi tanti. Adesso la speranza di farsi dare fondi pubblici tenue. E sull'autostrada tirrenica vedremo il project finance alla prova. Qualche giorno fa il Financial Times ha pubblicato uno studio secondo cui in Gran Bretagna il sistema del finanziamento privato ha comportato un costo imprevisto per i cittadini di circa 30 miliardi di euro su 60 miliardi di opere realizzate. Autostrade per l'Italia aspetta l'approvazione delle autorit per la cessione delle quote della concessionaria a coop, Caltagirone e Montepaschi. I due soggetti costruttori hanno preso un 25 per

cento ciascuno, Autostrade si tenuta un 25 per cento, il Monte dei Paschi ha comprato il 15 per cento. Il valore della societ stato stimato in circa 100 milioni, quindi il 25 per cento costato 25 milioni. Per le societ di costruzione il business presto detto: con le norme sulle opere cosiddette in house la concessionaria pu evitare di mettere in gara i lotti dell'autostrada e farli fare a societ collegate, anche sue azioniste; teoricamente fino al 60 per cento del totale, ma il modo di aggirare questo tetto si trova sempre. LE COOP e la Vianini potranno cos spartirsi un portafoglio di lavori tra un miliardo e un miliardo e mezzo di euro, secondo le stime. Il Monte dei Paschi si messo in pole position per gestire il flusso di finanziamenti dell'operazione, che gli garantir commissioni per diversi milioni. L'opera sar finanziata per un 30 per cento dalla concessionaria (cio dai suoi azionisti) e per il 70 per cento dalle banche. Ma non escluso che le banche finanzino anche l'apporto di capitale delle societ azioniste. Per vedere se le cose funzioneranno bisogner aspettare una ventina d'anni. Se per caso la nuova autostrada non avesse abbastanza traffico di ripagare i debiti fatti, il cerino acceso rimarr alle banche finanziatrici, esattamente come una volta rimaneva in mano allo Stato. Ma qui c' l'analogia con la storia della Tav: tra vent'anni nessuno degli artefici dell'operazione sar pi l a risponderne, cos come oggi non sappiamo a chi chiedere conto della voragine finanziaria dell'Alta velocit. Speriamo che vada tutto bene.

206 chilometri in mano a Caltagirone, coop rosse e Mps per un progetto da due miliardi di euro
anni '90 il plenipotenziario di Massimo D'Alema nello scacchiere strategico del Salento. Nel 1996, primo governo Prodi, fu piazzato come sottosegretario ai Lavori pubblici, con il compito di marcare strettamente l'effervescenza del titolare del ministero, l'allora neofita Antonio Di Pietro. Nel 2001 Bargone ha abbandonato la politica attiva e si dedicato agli affari con un certo profitto.
OGGI un personaggio quasi mitologico, corpo di manager e testa di Stato. Non solo infatti da alcuni anni presidente della Sat, la concessionaria per l'autostrada tirrenica, ma anche commissario straordinario, nominato dal governo, per la realizzazione dell'opera. Alcuni parlamentari (Ermete Realacci del Pd, Elio Lannutti e Fabio Evangelisti dell'Idv) hanno fatto notare che ci sarebbe un certo conflitto d'interessi tra il presidente della societ realizzatrice e il commissario del governo per l'opera. Ma Bargone non ha fatto una piega. Gi due anni fa, al momento della nomina, fu disarmante: Concessionaria e commissario non hanno interessi in conflitto, ma convergenti, cio realizzare l'opera. Adesso, di fronte alle nuove polemiche, precisa il concetto: Il decreto di nomina parla chiaro: io non ho alcuna funzione di controllo sulla concessionaria, ma solo quello di accelerare le procedure e di rimuovere gli ostacoli di ordine burocratico per garantire il rispetto dei tempi. Questa logica ferrea gli consente di aggiungere allo

IL PAESE DELLE LOBBY

IL VIAGGIO DELLE TANGENTI


di Marco Ponti*

sono R ecentementeintrecciemersi due casi di gravi politica-affari che concernono il settore dei trasporti (che peraltro ha una solida tradizione bipar tisan in questo campo, gi dai tempi di mani pulite, e, ancor prima, della sinistra ferroviaria, in cui eccelsero i socialisti dellepoca). Il primo caso concerne laggiudicazione di un sussidio di 1,5 milioni di euro per i voli estivi per lisola dElba, il secondo un onerosissimo acquisto della quota di maggioranza della societ autostradale Serravalle da parte della Provincia di Milano. Si tratti di corruzione o di semplice scambio di favori tra soggetti pubblici e privati, la moderna teoria economica ha escogitato un termine molto efficace per definire linsieme di questi comportamenti: si tratta del fenomeno noto come cattura , cio del prevalere di interessi privati (o egoistici, se da parte dei decisori pubblici), a danno dellinteresse collettivo. Il voto di scambio, diffusissimo e difficile da perseguire, un altro esempio di questo tipo di compor tamento. Cio, di fenomeni di cattura illegali ve ne sono molti, ma sono assai pi numerosi quelli formalmente legali. Entriamo ora in merito ai due episodi prima citati (che sono solo esempi recenti di fenomeni diffusi): hanno in comune lindifendibilit politica e sociale dei soldi che sono in gioco. Cio, in qualche misura, il furto a danno dei cittadini gi avvenuto, e quello che accaduto dopo ha riguardato solo il modo con cui i proventi del furto sono stati politica-

mente ridistribuiti. Nel caso dei voli allElba, non esiste giustificazione al mondo per legittimare il sussidio a spese dei contribuenti: questi voli rimangono carissimi, e riguardano un ristretto numero di turisti molto ricchi. Tecnicamente, si tratta di uninterpretazione fantasiosa del concetto di continuit territoriale, per il quale lEuropa autorizza sussidi per servizi di trasporto ad aree poco accessibili. Basterebbe ovviamente sussidiare i

di Lidia Ravera

Felice e inebriata dalle colonne di Libero


LO CONFESSO, di tanto in tanto mi premio e, di nascosto da me stessa ma soprattutto dagli altri, acquisto Libero. Lo sfoglio con trepidazione. E subito me ne ubriaco, come un astemio con due dita di malvasia. Libero sguazza nella miseria dei nostri tempi perfettamente a suo agio, alzando, ad ogni bracciata, lieti schizzi di fango. Un esempio: le intercettazioni di Valter (con la V di Vaffa.., non la W di Walter) Lavitola, direttore/editore de LAvanti (tipico furto di fondi pubblici ai danni dei cittadini: finanziato dalle vendite non uscirebbe neanche un giorno ogni due anni) e Ninni Gianpi Tarantini, professione moglie di faccendiere. I due si esprimono al meglio del Dolcestilnovo, la lingua preferita dai potenti, e Libero riporta con devozione filologica il ritmo sincopato dei cazzo dei culo e dei vabb. Ma c una risorsa narrativa cui le altre testate non attingono e che ci fa sognare: la Ninni sarebbe lamante del Valter . al telefono col marito mentre la chiama laltro. Lei glielo passa e i rivali si parlano: le voci dei due, intercettate, brillano per omologazione virile. Cazzi culi coglioni soldi troie e vabb. Povera Ninni, che noia!

Bisogna evitare i sussidi discrezionali di risorse pubbliche a privati e i fenomeni di capitalismo municipale
modi di trasporto meno onerosi, o le categorie a pi basso reddito. Ma lelenco dei modi di trasporto e delle aree sussidiate, negli anni si allungato a dismisura, soprattutto sotto elezioni. Nel caso dellautostrada Serravalle, si tratta di rendite indebite di monopolio, cio di denari sottratti agli utenti attraverso tariffe irragionevolmente alte. Una autostrada un monopolio naturale, e dovrebbe generare extra-profitti (cio rendite), per chiunque la gestisca, solo in misura in cui il gestore realizzi straordinari miglioramenti qualitativi, o straordinarie riduzioni di costi di esercizio. Inoltre, questi extra-profit-

ti dovrebbero essere solo temporanei. Per collusione bipar tisan invece i concessionari autostradali godono in generale di redditivit imbarazzanti, non solo, ma tali redditivit agiscono a spirale, cio vanno a rivalutare il capitale direttamente investito, spesso esiguo, capitale che poi entra come fattore da remunerare nella determinazione delle tariffe successive, e cos via. sempre stata bloccata liniziativa di costituire una autorit regolatoria indipendente (tipo quelle dellenergia o delle telecomunicazioni), in grado di difendere gli utenti dal vero e proprio esproprio costituito da tali rendite. E qui lintreccio politica-affari spesso clamoroso: molte autostrade sono di propriet mista, e la Serravalle uno di questi esempi, ma non certo lunico. Un aneddoto, che potrebbe essere divertente se non fosse tragico: recentemente un dirigente di unautostrada straordinariamente redditizia (a propriet mista), parlando alla stampa, ha dichiarato che purtroppo la concessione, causa vincoli europei, alla scadenza avrebbe dovuto essere affidata in gara, ma che sarebbe stato sufficiente manipolare opportunamente il bando per evitare ogni rischio. Che fare allora? Innanzitutto, non creare le condizioni che facilitino la corruzione, tramite la possibilit dellerogazione di sussidi sostanzialmente discrezionali di risorse pubbliche a soggetti privati, ed evitare con ogni mezzo la fenomeni di capitalismo municipale (o comunque locale) non adeguatamente regolato, cio in grado di creare rendite improprie. Nel caso dei sussidi per la continuit territoriale (concetto di per s ambiguo e discutibile), occorre limitarsi eventualmente a sussidiare i cittadini meno abbienti delle aree svantaggiate, e lasciare poi operare il mercato. Certo non sensato sussidiare le imprese di trasporto, politica che costituisce tra laltro un metodo sicuro per non incentivarne lefficienza, cio per pagare pi soldi a parit di risultati sociali conseguiti. Per le autostrade (e lintero settore delle infrastrutture di trasporto), sarebbe sufficiente, come si detto, creare finalmente una autorit indipendente che regoli le tariffe difendendo gli utenti, autorit auspicata in modo ipocrita e bipar tisan da anni. Ma questo non esime affatto fin da subito le amministrazioni pubbliche locali da rendere politicamente conto delle rendite di cui godono a danno degli utenti, e rendere pubblico luso a cui destinano tali rendite improprie. Si potrebbe addirittura richiedere che vi rinuncino, dato che si tratta di fatto di una tassa occulta e arbitraria, ma forse questo chiedere troppo a unamministrazione come quella italiana.
*professore di Economia dei trasporti al Politecnico di Milano

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Niente fiducia al Senato, Alfano cerca il supporto del Pd

avori in corso per evitare il voto di fiducia al Senato sulla manovra. Intervenuto alla Festa dell'Api a Labro, il segretario del Pdl Angelino Alfano ha affermato la volont di trovare convergenze con il Partito democratico e con lo stesso movimento di Francesco Rutelli, indicato come possibile interlocutore. Alfano ha annunciato che la maggioranza voter a favore dellemendamento

MANOVRA COL BUCO


Morando-Finocchiaro che riguarda la revisione integrale della spesa pubblica, la cosiddetta spending review. Unintesa sar raggiunta anche rispetto a un tema importante per il Terzo polo, relativo alle circoscrizioni giudiziarie. Di fronte alle polemiche e alle continue modifiche in corsa, Alfano ha poi cercato di allontanare le frammentazioni della maggioranza: Non siamo stati scarsamente compatti, ma siamo stati a riflettere su quale sia il punto di equilibrio in una manovra di sacrificio ha aggiunto il segretario del Pdl. Resta il timore per eventuali rallentamenti, anche se Alfano ha cercato di rassicurare il capo dello Stato Napolitano, intervenuto per invocare tempi rapidi e coesione. Approveremo la manovra in tempi record, ha concluso Alfano.

CONTO ALLA ROVESCIA


Dopo la buffonata della manovra, la Bce potrebbe non sostenere il nostro debito. Frattini: Insisteremo
di Stefano

Feltri

bbiamo un problema: domani riaprono i mercati e non pi cos scontato che la Banca centrale europea continui a sostenere il debito pubblico dellItalia, comprandolo dagli investitori che se ne vogliono liberare. Finisce per ammetterlo, suo malgrado, il ministro degli Esteri Franco Frat-

tini: Penso che insisteremo perch la Bce continui la sua politica molto saggia per sostenere gli sforzi di Italia e Spagna, dice a margine del Workshop Ambrosetti, la riunione dei vertici della politica e finanza che chiude lestate sul lago di Como. L cera anche Jean-Claude Trichet, il presidente della Bce, che ha mandato messaggi inequivocabili sulla manovra

LECCA LECCA

Un Giannino per tutte le stagioni


OSCAR GIANNINO un giornalista versatile, talmente abile da riuscire a sostenere contemporaneamente tesi contrapposte, a seconda di quale sia il pubblico (e leditore) cui si rivolge. La gradazione la seguente: su Radio 24, della Confindustria, la voce della delusione imprenditoriale per Berlusconi. durissimo, scandisce tutti i giorni che questa maggioranza ha fal-li-to, alzando le tasse invece di ridurle. Poi cambia cappello: da editorialista del gruppo Caltagirone (Messaggero ecc.) modera i toni, ma comunque implacabile sui gravi errori nella manovra. Poi succede che gli capiti di scrivere anche per Panorama, edito da quello stesso premier appena bersagliato da Radio 24. E Giannino si converte, scopre che i pasticci di bilancio sono solo una mossa del cavallo, che per Berlusconi questi sono giorni di grande soddisfazione, gli scappa anche un omaggio a re Silvio capace di trionfare sullinfida Lega e lo scaltro Tremonti. Morale: editore che vai, Giannino che trovi.

2011-2013 in corso di approvazione al Senato: essenziale che lobiettivo annunciato di diminuzione del debito sia pienamente confermato e implementato. Trichet ci ha tenuto a precisare che la Bce non pu sostituirsi ai governi. Serve la parafrasi: Trichet intende che lobiettivo del pareggio di bilancio anticipato al 2013 deve essere tassativamente rispettato, che la Bce ha indicato (nella famosa lettera segreta firmata da Trichet e Mario Draghi) a grandi linee come raggiungerlo, ma devono essere Silvio Berlusconi e Giulio Tremonti a stabilire i dettagli.
C UN PROBLEMA: al momento la versione della manovra che sta uscendo dalla Commissione Bilancio del Senato fatica parecchio a rispettare gli obiettivi. Per essere sicuri di azzerare il deficit nel 2013 bisognerebbe poter contare su 1,5 miliardi dalla lotta allevasione fiscale (tutti da dimostrare), servirebbe una crescita in linea con le previsioni governative (e invece sar 0,8 per cento nel 2011 e 0,7 nel 2012, lasciando un buco di 15 miliardi), e sarebbe opportuno avere una qualche idea di come gestire il taglio delle agevolazioni fiscali un aumento delle tasse mascherato che

Il presidente della Bce, Jean-Claude Trichet (FOTO ANSA)

vale almeno 20 miliardi. Invece pi passa il tempo, pi crescono le incertezze: un emendamento bipartisan, ispirato dal Quirinale, ha cancellato laccorpamento delle feste laiche al luned. Uno dei pochi provvedimenti che, per quanto impopolare, avrebbe fatto aumentare il Pil dunque scomparso.

IL RISCHIO che tutte queste incertezze, domani, sui mercati, scatenino lattacco finale allItalia. Ne consapevole il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che in un videomessaggio al Workshop Ambrosetti avverte il pericolo che il Paese sta correndo: necessaria chiarezza e certezza nellimpegno per ottenere i ri-

sultati. Altrimenti si finirebbe per cadere in situazioni in cui il nostro Paese vede riemergere e pesare su di s antiche diffidenze. Dopo due settimane come quelle appena trascorse, per, non affatto scontato che si possa rispettare lauspicio del Quirinale di approvare la manovra prima della scadenza dei 60 giorni (do-

Perch non vendere le caserme? Nessuno sa quante sono


POMICINO DOVEVA CONTARLE MA IMPOSSIBILE: IL DEMANIO TACE, I MINISTRI SI DEFILANO, APPOSITE COMMISSIONI SI RIVELANO INUTILI
di Daniele Martini

ome in una porta in queCalla giorni arruffati girevole,governo sti in cui il ricerca disperata di soldi, lidea di vendere pezzi del patrimonio dello Stato per fare cassa entra ed esce dalle stanze di palazzo Chigi. Ma poi si scopre che non esiste neppure uno straccio di censimento della reale consistenza immobiliare, neanche per le caserme che invece, secondo la disinformacja governativa, sarebbero l belle pronte in attesa di acquirenti vogliosi. Le caserme e i beni della Difesa (terreni, fari, forti, magazzini, polveriere) ci sono e tanti, presumibilmente con un valore ingente, dellordine delle decine e decine di miliardi di euro. Ma nessuno sa con precisione quanti siano quelli disponibili e tanto meno di quanti metri quadrati si parla.
SEMBRA IMPOSSIBILE, ma cos. Ci ha battuto il naso anche Paolo Cirino Pomicino che con grande sorpresa ha dovuto constatare che per la vendita dei beni militari siamo ancora allanno zero, o quasi. Ex luogotenente di Giulio Andreotti, ex potentissimo presidente della Commissione bilancio della Camera, pi volte ministro ai tempi della Prima Repubblica e infine coinvolto nella vicenda Enimont e condannato, Pomicino uno che di vendita del

patrimonio pubblico se ne intende. zioni (Civit), un organismo presentato ad un incontro per capire finalmente Esattamente ventanni fa var la prima come uno strumento formidabile per che cosa fa la tua commissione. societ ad hoc, Immobiliare Italia, ed lefficienza delle mezze maniche statali, Il carteggio tra Pomicino e i ministri ora non affatto ostile a questo gover- voluto con caparbiet dal ministro Re- una specie di metro per misurare tutta la distanza che separa le roboanti velno, anzi, in qualche modo ne fa parte. Su nato Brunetta. leit governative e la sconsolante pedeproposta di Gianfranco Rotondi, ministro per lattuazione del programma, MARTONE, che per quellincarico strit dellazione effettiva. La prima let stato nominato presidente di un Di- prende 165 mila euro allanno mentre i tera del 15 ottobre di un anno fa. Popartimento di palazzo Chigi, il Comita- commissari 135, ha risposto a Pomicino micino chiede alla Difesa il numero di to tecnico-scientifico per il controllo che laffare non lo riguarda, limitandosi edifici con il complessivo numero di strategico nelle amministrazioni dello ad esprimere un generico auspicio di metri quadrati utilizzati dal ministero e Stato. Un incarico svolto a titolo gratui- circostanza, cio che nel frattempo il dalle quattro armi. Dieci giorni dopo il problema possa aver trovato una solu- capo di gabinetto del ministro gli rito, come lui stesso insiste a precisare. In quella veste Pomicino chiede con in- zione, anche parziale. Caustico, Pomi- sponde buttando la palla in corner: E sistenza da 11 mesi al ministero della Di- cino gli ha risposto con una lettera al attualmente in fase di implementazione fesa e a mezzo governo lelenco detta- fulmicotone di tre righe: Non pensavo una mappatura completa e particolagliato dei beni. Inutilmente. Dopo tanto che la scarsa efficienza dei dirigenti del reggiata e senza fissare date e termini tempo sprecato e una corrispondenza Demanio militare non fosse di compe- promette che quando i dati saranno fitta con il ministro Ignazio La Russa, il tenza della commissione da te presiedu- pronti sar cura di questo Dicastero suo capo di gabinetto, generale di Cor- ta. Quindi lo ha invitato con amicizia fornirli. Passano appena quattro giorni e Pomicino segnala po darmata Claudio Dialogo tra sordi Ignazio La Russa e Paolo Cirino Pomicino (F A ) con grande disappunGraziano, il sottoseto la faccenda a Gianni gretario Guido CroLetta e al ministro Rosetto, il sottosegretario tondi. Facendo fatica a alla presidenza del Concredere che la lista non siglio Gianni Letta, esista, insinua il dubbio sconsolato Pomicino si che il capo di gabinetto rivolto pure ad Antonon abbia comunicato i nio Martone, presidati, pur avendoli, perdente di unaltra comch qualcuno gli ha missione governativa detto di fare cos, presudal nome altisonante, mibilmente il ministro Commissione per la vaLa Russa intenzionato, lutazione, la trasparenmagari, a gestire in priza e lintegrit delle ma persona linterespubbliche amministraOTO NSA

sante affare della vendita delle caserme. Pomicino insiste e fa notare che, se la mappatura in fase di implementazione, come dice il capo di gabinetto, vuol dire che ci sarebbe un elenco pi vecchio, che per non saltato fuori. LA DESOLANTE verit che probabilmente non esiste proprio alcun elenco. Una quindicina di giorni dopo, novembre 2010, anche Letta scrive a Pomicino e con il solito stile di dire sempre s a tutti tanto non costa nulla, gli assicura che il ministero della Difesa fornir riscontro agli elementi richiesti. Due mesi dopo, per, il sottosegretario Crosetto riporta la faccenda al nastro di partenza e annunciando decisive sinergiche e interattive azioni tra lArea tecnico-operativa e quella tecnico-amministrativa del ministero, alla fine comunica a Pomicino che la lista in continuo divenire. Quindi non disponibile. In primavera Pomicino si rivolge al presidente Martone e Martone gli risponde picche. Destate Pomicino insiste. Nulla. Siamo a un passo dallautunno, sentito dal Fatto Crosetto assicura che la lista negata a Pomicino ci sarebbe e a riprova della sua esistenza manda questi 2 messaggini per telefono. Primo: Infrastrutture Difesa 5.815 di cui 1.763 di reale valore. Secondo: Esclusi gli alloggi. Punto. Ottimo e abbondante per la truppa.

Domenica 4 settembre 2011

Passa lemendamento sul recupero dei soldi non pagati nel condono 2002

on ci sar spazio per un nuovo scudo fiscale tra gli emendamenti del governo alla manovra. Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia Giulio Tremonti alla Commissione Bilancio del Senato, giudicando da evitare interventi che forniscono solo un gettito una tantum. Critica l'Italia dei Valori per la bocciatura

MANOVRA COL BUCO


dellemendamento che avrebbe portato dal 5% al 20% laliquota sui capitali gi scudati, mentre stata introdotta, su proposta della Lega, unimposta del 2% sui trasferimenti di denaro ai Paesi extracomunitari. E stato inoltre approvato un emendamento del Pd che dispone il recupero coatto delle somme non versate da chi ha usufruito del condono del 2002. Secondo la Corte dei conti lo Stato attende ancora lincasso di 4,2 miliardi (di cui 2 e mezzo non esigibili), a otto anni di distanza dai maxi condoni della Finanziaria 2003 . Un flop dovuto soprattutto alla possibilit di rateizzare gli importi, che ha spinto molti evasori a fermarsi alla prima rata. Su 26 miliardi di gettito accertato, lo Stato ne ha incassati solo 21.

po i quali decade il decreto-manovra di Ferragosto). SE NON SI PU FARE di meglio, il messaggio del Colle, almeno si faccia in fretta. Per evitare il peggio: la prima settimana in cui la Bce intervenuta, ha comprato 22 miliardi di euro di titoli italiani e spagnoli, la seconda 14,3, la terza 6,7. La quarta, quella appena finita, ancora non si sa. Ma il fatto che lo spread la differenza di rendimento tra Btp italiani a 10 anni e bund tedeschi di pari durata abbia ricominciato a crescere poco rassicurante: venerd arrivato al 3,3 per cento, nonostante il cordone sanitario della Bce. Delle due luna: o il salvagente della Bce sta venendo meno, perch a Francoforte sono irritati delle mediazioni al ribasso sulla manovra, oppure il sostegno Bce non basta pi. FRANCO BRUNI, professore di Politica monetaria alla Bocconi, molto pessimista: Qualunque versione della manovra non credibile se non si cambia il governo. Napolitano, per ora, si limita a dire che il capo dello Stato non interviene a formare un governo se ce n' uno in carica che ha la fiducia della maggioranza del Parlamento. Se non cambia il contesto, dovranno cambiare le misure di emergenza. E il professor Bruni teme un ritorno al passato: Se la situazione precipita veramente, la Bce non ce la fa. Si rischiano provvedimenti estremi, in violazione dei trattati, come il vincolo di portafoglio, cio costringere le banche a comprare i Btp. Finanziate dalla Bce. Non ancora il momento per scardinare larchitettura economica dellUnione. Per ora.

PERFINO VESPA SCOPRE LA LOTTA DI CLASSE: ORA SI CHIAMA LEGALIT


cambiato il clima, nessuno tollera pi gli evasori fiscali
di Paolo

Flores dArcais

a lotta di classe non affatto scomparsa, e anzi ormai dilaga anche allinterno dei ceti privilegiati, se laedo massimo del regime, Bruno Vespa, esterna pubblicamente tutto il suo odio sociale per il coinquilino dal tenore di vita (pi che opulento) eguale al suo, che per denuncia al fisco meno del precario di un call center. Se in Italia vigesse la meritocrazia entrambi guadagnerebbero meno di quel precario (e altrettanto accadrebbe a Brunetta, che ai precari vuole togliere anche il diritto di protestare), ma lepisodio comunque emblematico dei nuovi conflitti cui ha dato il vita il pluriennale malgoverno delle cricche berlusconiane.

Napolitano chiede almeno di fare in fretta ad approvare la legge in Parlamento o si rischia grosso

LA QUESTIONE cruciale di tutto lOccidente la contraddizione tra i valori democratici proclamati nelle costituzioni e la dismisura della disuguaglianza sociale che quei presupposti mette pesantemente a repentaglio. Questione che la cultura un tempo chiamata progressista o di sinistra deve affrontare in termini di radicalit libertaria, dopo il troppo lungo sonno delle illusioni socialdemocratiche. Facciamo due esempi tra loro diversissimi: Valentino Mazzola, il mitico capitano del mitico Torino, nel 1946 guadagnava 5,3 volte il salario di un operaio Fiat, e certamente faceva una vita molto benestante e privilegiata. Oggi Zlatan Ibrahimovic guadagna 930 volte il salario di Cipputi. Negli anni 50 lingegner Valletta, amministratore delegato della Fiat, godeva di un red-

dito 20 volte superiore al suo operaio, il rapporto con Marchionne cresciuto a 435 volte, ma se si considerano le stock option qualcuno ha calcolato che si arriva a 6 mila volte! Albert Hirschman, grande economista e sociologo liberale, sosteneva mezzo secolo fa che una forbice delle remunerazioni superiore a 1:5 comincia a far scricchiolare la coesione sociale. Se non si rimette al centro del dibattito la radicale riduzione delle diseguaglianze il futuro delle democrazie segnato. Ma in Italia la crisi comune a tutte le liberaldemocrazie di occidente aggravata dalla volont di impunit di ceti dirigenti che considerano il (loro) delinquere poco meno che un diritto. La questione dellevasione fiscale, che ha trasformato perfino laedo massimo del regime in un indignado una tantum ne costituisce la cartina di tornasole. Un manager non al top, che guadagni 300 mila euro lordi allanno, ne deve versare al fisco circa 120. Il commerciante o libero professionista della porta accanto, che guadagna altrettanto ma dichiara meno del garzone di bottega, se li intasca tutti. In pratica rapina il manager di 60 milioni. O, per meglio dire, rapina decine e decine di lavoratori dipendenti che hanno un lordo dieci volte inferiore, e che potrebbero vedere le loro tasse dimezzate se il governo le facesse pagare davvero a tutti.

Tutto lOccidente soffre per gli eccessi di disuguaglianza, ma in Italia la situazione sta esplodendo
LE CIFRE SONO impressionanti:120 miliardi sottratti al fisco (cio ad ogni altro cittadino onesto) sono lequivalente di circa otto anni di manovre lacrime e sangue tipo quella appena decretata. Il che significa che basterebbe recuperare un ottavo della rapina degli evasori per consegnare lacrime e sangue a un passato irripetibile. Non solo, 60 miliardi il costo annuo della corruzione, che il

governo incoraggia anzich combattere, e 150 (ma forse calcolato per difetto) il costo nazionale della criminalit organizzata. Ma limitiamoci solo allevasione, e anzi a una parte di essa, quella che somma reato a reato trafugando i capitali allestero. Il famigerato scudo fiscale ha fatto rientrare 107 miliardi, appartenenti a 180 mila cittadini eccellenti e anonimi, seicentomila euro in media a testa, tassati al 5%, trentamila euro, quando, se avessero pagato il dovuto. ciascuno ne avrebbe dovuto aggiungere altri 200 mila (e comunque sarebbe stato un privilegio: nessuna multa, nessuna sanzione, e addirittura nessuna indagine sulleventuale provenienza criminale del malloppo). In Germania e in Inghilterra un analogo condono esiger mediamente una tassa del 30%. Allinearsi ai governi di destra europei significa ri-tassare quei 107 miliardi del 25%: pi di quanto lintera manovra prevede per il primo anno (se poi aggiungiamo laddizionale sui redditi oltre i 90 mila euro, unica misura giusta della manovra, che non a caso Berlusconi ha voluto cancellare, e magari labrogazione di tutti i regali al Vaticano, che libererebbe Papa cardinali e vescovi dal peccato di simonia, avremmo gi coperto due anni di lacrime e sangue). NON SI SFUGGE perci alla domanda: perch gli interessi di 180 mila individui, cifra risibile di fronte a 50 milioni di elettori, paralizzano il paese e obnubilano la lucidit decisionale della politica? Per quanto riguarda il gover-

no la risposta semplice: quei 180 mila sono loro stessi, e i loro compagni di merende, di grassazione e di appalti, i loro ruffiani e faccendieri. Ma per lopposizione? Perch non basta chiedere la ri-tassazione per salvarsi lanima. Bisogna farne bandiera di una battaglia politica da portare nelle piazze. Se davvero fatta con convinzione, senza se e senza ma, avrebbe grandi probabilit di essere vincente. Valga il vero: se addirittura un Bruno Vespa mugugna, e financo un pasdaran dei pasdaran del regime come Maurizio Belpietro, che difficolt potrebbe avere unopposizione degna del nome a trascinare nella rivolta morale contro la rivoltante manovra delle cricche i milioni di cittadini dal reddito medio o medio basso che hanno votato Berlusconi e Bossi, e che si vedono tagliare asili nido e trasporti, sanit e sicurezza, solo per garantire ancor pi smisurati sprechi sibaritici a 180 mila incalliti evasori? LE MISURE ventilate nei momenti di crisi rendono evidente cosa significhi per ciascuno la parola equit. La guerra allevasione fiscale labc di qualsiasi politica decente. Anche molti elettori di destra se ne rendono conto (comunque troppo tardi), ora che sentono le grinfie del regime nelle loro tasche. La guerra alla corruzione e alle mafie farebbe dellItalia il paese pi ricco doccidente. Il radicamento dei diritti dei lavoratori costringerebbe gli imprenditori allinnovazione. In fondo, il grado zero della nuova lotta di classe si chiama rivoluzione della legalit.

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Domenica 4 settembre 2011

OPPOSIZIONI

PEGGIO DI TANGENTOPOLI
Vendola: Nel 1993 la politica usava gli affari per finanziarsi oggi i partiti vogliono stare al tavolo con i poteri forti
sa della prima pietra di un grande polo della salute dalloltretomba, ma vedere il taglio del nastro da vivo. Anche la fretta pu essere un peccato per un politico. Forse. Ma se lho commesso non per me, ma per ci che mi sta a cuore: gli ammalati di tumore e i bambini di Taranto, costretti al turismo sanitario al Nord. Perch proprio don Verz, per fare questo ospedale? Ho tanti difetti, ma nessun interesse. Sfido chiunque a dimostrare il contrario. Bella risposta, ma non basta. Con la trafila ordinaria ci avremmo messo ventanni. Cos, invece, si poteva sperare di riuscire in 5. Ho scelto quello che nel 2005 secondo lOrganizzazione mondiale della sanit, ma ancora oggi, era il primo istituto di ricerca in Italia il San Raffaele. Ma lei non lo sa che don Verz amico di Berlusconi? Vuole una risposta brutale? Non me ne frega nulla. Anzi, lo considero persino positivo se, dopo una scelta che io ho fatto su base assolutamente tecnica, Berlusconi avesse sbloccato pi volentieri i fondi. Resta la chiarezza di base: una convenzione pubblico-privato in cui il pubblico detta le regole, le tariffe, controlla e mantiene la propriet. poco? Cosa succede dopo il crac del San Raffaele? O questa Fondazione con il San Raffaele o unaltra se dovesse fallire dovr sempre bandire una gara europea per i 150 milioni di euro stanziati per il progetto. In entrambi i casi, non un euro dei 250 milioni programmati va sprecato. Lei non calca la mano sul caso Penati perch non vuole che si parli di Tedesco? vero il contrario. Siccome ho la coscienza a posto e non ho scheletri nellarmadio, considero il caso Penati un fatto grave, ma ho molto rispetto per la sofferenza del popolo del Pd. Grave? Sia sincero nessuna indulgenza con Penati? Io sono stato, fino alle primarie di Pisapia, il principale oggetto di polemica di Penati e del riformismo milanese. Ne vado per cos dire orgoglioso. Vedo una differenza con Tangentopoli, e in peggio. Nel 1993 la politica usava gli affari per finanziarsi, e mantenere lillusione della propria egemonia. Il sistema Sesto, se possiamo chiamarlo cos, lascia intravvedere una mutazione genetica, anche rispetto allanalisi profetica dellintervista di Berlinguer a Scalfari. Oggi sono i partiti indeboliti, e subalterni al sistema economico, che sognano di dotarsi di una propria interfaccia economica per stare al tavolo dei poteri forti e recuperare il gap. Tedesco, rispondendo a Travaglio sulla web tv del Fatto, ha rivelato che lui le aveva segnalato il suo conflitto di interesse. vero. Gli ho anche detto di spogliarsi delle sue aziende. Questo lo racconta anche Tedesco. Ma non accaduto. Tedesco allinizio del suo mandato ha chiuso le sue societ, e aveva amministrato dimostrando di conoscere tutto del sistema sanitario pugliese. Poi, per, ha rifondato nuove societ affidate ai figli. Quando questo nuovo conflitto di interessi esploso, ho posto la questione della sua sostituzione. Al punto che le stesse intercettazioni dellinchiesta riportano il dialogo in cui Tedesco si lamenta con Emiliano dicendo che io lo voglio fare fuori. Per ho sentito a La7 che lo stesso Tedesco ha ammesso: Non aver risolto il conflitto dinteressi allora, come diceva Vendola, stato il mio pi grande errore. E il suo vicepresidente, Frisullo, che si faceva offrire escort da Tarantini? Appena linchiesta ha rivelato le sue relazioni lho mandato a casa. Quellazzeramento oggi una delle scelte pi radicali e felici della mia carriera. Al contrario di altri, Tarantini non lho mai visto n conosciuto. Governare significa scegliere, decidere, e anche sbagliare. Quindi ammette degli errori? Certo. Ne ho fatti, me ne sono assunto ogni responsabilit, e ne ho spiegato i motivi. Ci sono quelli che denunciano limpurit e vendono la purezza per mestiere. Io ho passato anni a denunciare il Palazzo, poi ho traversato la strada e ci sono entrato, facendo di tutto per trovare un equilibrio fra i compromessi del governo, e la volont di non vendere mai lanima. Gli inceneritori della Marcegaglia dimostrano che lei fa compromessi con il potere? Primo: io ho eliminato dai piani regionali tutti gli inceneritori pubblici, se non altro perch erano obsoleti, delle fetecchie progettati per bruciare il tal quale. I due piccoli termovalorizzatori, uno in costruzione del gruppo Marcegaglia, sono stati appaltati da Fitto. Ma il gruppo Marcegaglia ha vinto un ricorso al Consiglio di Stato. E pur essendoci una sentenza, che devo rispettare, non ho problemi a dire: mi sta persino bene che nel
di Sandra Amurri inviata a Roseto degli Abruzzi

rriva a Tilt, laffollatissimo campeggio organizzato dai giovani delle fabbriche e di Sinistra e libert, sottoponendosi a unora e mezza di domande senza filtro pescate a caso da unurna. Rilancia la sua candidatura per le primarie, spiega come dovrebbe essere secondo lui il centrosinistra, risponde alle critiche, comprese quelle del nostro giornale: lospedale del Mediterraneo progettato con il San Raffaele, il caso Tedesco e il sistema Tarantini. Presidente Vendola, prima le domande difficili. Che cazzecca la sanit pugliese con don Verz? Cominciamo bene. Stiamo parlando di una delle citt pi belle del Mediterraneo, ma anche delle pi avvelenate, che convive con il pi alto tasso di incidenza tumorale, anche infantile. Ho fatto un sogno: non assistere alla po-

ciclo dei rifiuti pugliese ci siano inceneritori che bruciano il combustibile da rifiuto di qualit. La Puglia non doveva finire come la Campania. Interessi personali in questa storia? Zero. Perch si dovrebbe votare Vendola premier? Ho unidea di come lopposizione dovrebbe affrontare la sfida, diversa da quella degli attuali stati maggiori del centrosinistra. La destra ha fallito. Io non voglio pi giocare in difesa. I voti si perdono con la politica che non sente i dolori e le speranze. Esempio? Stracciamo la Bossi-Fini. Bersani non vuole firmare il referendum sul maggioritario, lei raccoglie le firme. Lui dice: il sistema che esce dal quesito non il migliore immaginabile. Giusto. Il problema che lattuale sistema, in cui la gente non sceglie, il peggiore mai esistito. Io voglio che nella nuova coalizione il meraviglioso popolo dei referendum che ci ha portati alle vittorie di giugno,

DELFINI

di Caterina Perniconi

B. IL SUCCESSORE DI ALFANO F
inalmente aria nuova, ricambio generazionale, novit: chi sar il nuovo candidato del Pdl alle elezioni 2013? Berlusconi, naturalmente. Ma non Marina, o Pier Silvio. Proprio lui, il premier. Parola di Angelino Alfano, quello che doveva essere il suo successore. Le ambizioni del segretario del Pdl di essere il prossimo candidato alla Presidenza del Consiglio sono state sepolte sotto la sabbia in un giorno di fine estate? O si tratta solo di strategia? Ieri il delfino prescelto dal premier ma non dai suoi alleati che invocano le primarie per la leadership ha chiarito che il Pdl non ha bisogno di fare una consultazione per sapere che Berlusconi il leader, mi sembrerebbe un sacrificio organizzativo inutile. Se poi allultimo momento ci ripensasse, e fosse troppo tardi per interrogare gli iscritti, ecco che lui sarebbe sui blocchi di partenza. Ma per ora meglio tenere tutti fermi e lanciare la candidatura pi promettente: quella di B.

Nichi Vendola visto da Emanuele Fucecchi

Tedesco? Lo dice anche lui che non avermi ascoltato stato il suo pi grande errore
conti pi di un partito. Dicono che la sua sinistra radicale abbia ricette economiche vecchie. Non so che significhi. So che quelle meravigliose della destra hanno portato lItalia sullorlo del baratro. So che la libert non una merce, che la giustizia non un residuo archeologico e che nel tempo della crisi e degli evasori, uguaglianza la parola pi giovane del mondo.

Zingaretti fa lanti-Renzi e conquista i giovani Pd


MA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA RESTA ALLA FINESTRA: ALLE PRIMARIE VOTO BERSANI, SE SI CANDIDA
di Wanda Marra inviata a Pesaro

visti. I giovani (o T utti insieme non s'erano maiprovenienzeaefare ormai ex giovani) del Pd, di appartenenze diverse, per non dire opposte, gioco di squadra fino a ieri non c'avevano mai neanche provato. Riuniti sotto una sigla improbabile (i T Q ovvero trenta/quarantenni), si sono alfine incontrati ieri nel Palazzo della Provincia di Pesaro. Non nell'ambito della Festa nazionale del Pd, ma rigorosamente a latere. Anzi, se non proprio osteggiati dall'organizzazione ufficiale, almeno non proprio accolti, come racconta il presidente della Provincia di Pesaro, Matteo Ricci, che l'iniziativa l'ha organizzata e caparbiamente voluta perch servono una generazione che spinge, senn c' solo cooptazione e la disponibilit di qualcuno che apre e che non ti fa giocare in panchina. Per cercare di strappare qualche brandello di spazio a dirigenti inamovibili, ci sono tutti i giovani di un qualche peso nel partito: un centinaio nel totale tra dirigenti e amministratori locali. Da Matteo Orfini, sicura e indiscussa fede dalemiana, con il suo aplomb innato di uomo di partito, a Pippo Civati, ex alleato di rottamazione di Matteo Renzi, con una barba da contestatore, da Debora Serracchiani, l'eroina di youtube, con l'immancabile frangetta, ad Andrea Orlando alle prese con la mission impossi-

ble di fare il responsabile Giustizia del partito, a Ivan Scalfarotto, l'outsider delle primarie 2005. E soprattutto c Nicola Zingaretti, il presidente della Provincia di Roma, che si guadagna un applauso da investitura. Non dobbiamo solo uccidere il padre, ma anche fare un accordo con il fratello e la sorella, dice la Serracchiani, con un'affermazione che disegna bene il clima: infatti, i primi interventi della giornata sembrano ruotare soprattutto attorno a questo. La questione del rinnovamento non anagrafica, ma generazionale. C' la transizione da quando ho iniziato a fare politica, forse arrivato il momento di chiuderla, spiega Civati. Ma si parla sempre di fratellastri legati a correnti contrapposte, che incombono con le loro logiche di cordata. Pi facile attaccare chi fa proprio un altro gioco. E infatti il bersaglio preferito Matteo Renzi (ovviamente assente), che si presenta da leader in proprio senza se e senza ma. Molte cose ci dividono, ma non siamo affetti dal virus del Pd: candidarci alle primarie per la leadership, chiarisce Matteo Orfini. Eppure un leader quasi naturale ci sarebbe. Quando interviene Nicola Zingaretti si nota subito un cambio di passo. Fa un discorso alto, fuori dalle beghe di partito e dalle rivendicazioni generazionali: Se vogliamo essere utili dobbiamo mettere le mani sul problema su cui hanno fallito tutti, rispondere al fatto che non c' pi crescita. Azzecca il ritmo.

C' un tema di giustizia generazionale, che pone un problema di inclusione. Giustizia sociale ed equit nella redistribuzione della ricchezza. E sul Pd: Deve assolutamente contare di piu il merito rispetto alla fedelt a qualcuno. La platea reagisce, si entusiasma, si spella le mani per applaudire. Lanti-Renzi e magari pure il successore di Bersani sembra materializzarsi in un momento. Lui per categorico: Il leader Bersani. E se si candida alle primarie, voto per lui. E se non si candida? Nessuna risposta, alza le mani e se ne va. Ma dopo Zingaretti il clima cambia. I T Q sembrano piuttosto spiazzati. Interviene Fassina che chiede pi attenzione al lavoro e meno ai borsini dei giornali. Orfini mette insieme una serie di spunti e offre una lettura dellaccaduto: Il mio intervento, come quelli di Fassina, di Orlando, in parte di Zingaretti disegnano una visione diversa delleconomia rispetto al gruppo dirigente, contro il liberismo di sinistra. Sembra di vedere un altro film. Ma il messaggio pi chiaro dello stesso Orfini un altro: Quello che certo che non era una cordata per Zingaretti. E se lo diventa molti di noi non ci stanno. Gli stessi evidentemente che starebbero pre-

Nicola Zingaretti (FOTO ANSA)

parando un documento (qualcuno assicura che esce oggi, qualcuno nega. Incongruenze democratiche). Intanto, parlando quasi tra gli ultimi, Francesco Boccia si distingue su Penati: Non si pu chiedergli di rinunciare alla prescrizione. Si potrebbe fare se lui avesse intenzione di restare nel partito per i prossimi ventanni. Altrimenti ha tutto il diritto di usare gli strumenti del nostro ordinamento giudiziario. I T Q si rivedono a ottobre, prima della Conferenza di organizzazione del Pd, che deve in parte ridisegnare il partito. Ci sar uno scarto generazionale rispetto alle democratiche divisioni?

Misfritti che vanno Misfatti


che vengono
di Stefano Disegni
Come si mettono via la maschera, le pinne e il gommone, come si ripongono nei pratici contenitori gli scarponi da trekking e lo zaino tecno millescomparti in uno dei quali l'anno prossimo ritroveremo cinque euro e saremo stupidamente felici, cos purtroppo giunto il tempo di metter via il Misfritto, questa inaudita pensatona agostana probabilmente dovuta all'afa eccessiva, per tornare al Misfatto, pi serio (cos per dire), pi pugnace, pi charmant. Pertanto addo bei racconti estivi che ci risolvevano due pagine senza faticare, per riempirle ci toccher trovare di nuovo idee, prima tra tutte i richiestissimi cinefotoromanzi (fioccano mail, un attimo di pazienza, prego). Addo pure ai vestitini per Sua Santit, altra rubrica molto gettonata, ma che soprattutto, col caldo umido, ci consentiva di lavorare poco, faceva tutto l'eccelso pennellatore Antonello Romano, uno che insieme all'altro neomaestro del colore Magnasciutti e alla rivelazione degli Abruzzi Lorenzo Piefelice, mi fa sentire orgoglioso come quelli che hanno scoperto Totti e Del Piero. E quindi, ancora e solo per questo numero, un'altra, l'ultima, gettata di spigliati capetti-moda per il Pastore Tedesco poi basta, si torna a occupare quegli spazi con la consueta girandola di trovate e ilarit, speriamo. A volte ritornano. Citazione di un bel film horror e non mi riferisco a un eventuale angosciante riaffacciarsi di Veltroni e D'Alema alla ribalta politica. che non sapevo come infilarci che sono tornato anch'io e con me le mie strip, lo so che la notte dormivate lo stesso e nessuno si prodotto autolesioni per la mia assenza da queste pagine, per insomma lo dovevo annunciare senn che editoriale di fine estate e poi datemi qualche soddisfazione, cristo santo. Funziona e sar religiosamente mantenuta la rubrica di posta au contraire, con noi che scriviamo a voi invece di essere voi che scrivete a noi: pare che commentare, opinionare, assertivizzare vi piaccia e a noi piace stimolare la piazza, facinorosa o meno. Incombe infine la Festa del Fatto alla Versiliana (ma 'incubo' participio passato di incombere?): in pieno panico da rischio-dibattitosullasatira (di tutti, il 3586) stiamo cercando di immaginare cosa fare su quel benedetto palco per scongiurare il palloso confronto tematico suddetto. Scateneremo Max Paiella, quindi, e faremo esperienze mistiche con Dario Vergassola; proietteremo le vignette acutissime (cos dice sua madre) di Mario Natangelo, reciteremo con attenta commozione le mie strip, vedremo e premieremo i migliori corti pervenutici e cercheremo di far mettere i sigilli a tutta la Versiliana grazie agli interventi di Saverio Raimondo, gi minacciato di rogo da alcune madri democratiche. E per ora tutto, bello rivedervi, ciao, siete tutti meravigliosi, grazie di esistere. P.S.: Volevo fare un bell'editoriale sugli sviluppi estivi della scena politica italiana ma mi sono venuti meno gli sviluppi.

timenti & sen satira

4 SETTEMBRE 2011

Dio-Bertone-riv-lu-zione!
di Paolo Aleandri
Ah, la decadence! Sbriciola, sfarina, corrode, addolcisce la fine di un'epoca in una lenta liquefazione che rimescola tutto in una di quelle brodaglie casalinghe che si sentivano una volta sulle scale dei condomini. Chi ha detto "voglio andarmene da questo paese di merda?". Un operaio licenziato, un ricercatore tagliato, un disabile abbandonato? No, Berlusconi. Ovvero il responsabile di quell'enorme evacuazione intestinale che stata la politica dell'ultimo decennio. Prima la fa e poi se ne spara. E adesso tocca a Bertone, segretario di Stato Vaticano, che ci ammonisce: "I diritti sociali non possono dipendere dall'andamento della Borsa e dei mercati". Ci vuole il socialismo, insomma. La prossima esternazione, ci rivela una cellula del Soviet di San Pietro, dovrebbe riguardare i diritti civili, che non possono dipendere da quello che il Vaticano approva e da quello che condanna. Ci vuole la separazione tra Stato e Chiesa, insomma. Ma il colpo grosso l'avrebbe in serbo lo stesso Pontefice. Sembra sia preparando un'enciclica che stabilisce che il diritto alla vita eterna non pu dipendere dalla religione che pratichi, magari perch sei nato in un certo luogo ed hai ricevuto una determinata educazione. Ci vuole un po' di buonsenso, insomma: Dio, in fondo, un'opinione. Ah, la decadence! Quando tutti scoprono che ci vuole proprio quello che hanno sempre negato. Quando tutti scoprono che ci vuole poco. Quel poco che sembrava troppo.

LA NUOVA SERIE NATO: GHEDDYNASTY!

Addo sta Muammar,


di Andrea Garello

jammola trov
Dove sta Gheddafi? fuggito in Venezuela? Nello Zimbabwe? In Micronesia? Fonti vicine ai ribelli dicono di averlo visto salire su unastronave Klingon, poi scomparsa grazie al suo avanzatissimo dispositivo di occultamento. E i figli? Quanti sono morti, quanti vivi, quanti sono resuscitati come Hana, la figlia adottiva? Dove andranno a svernare? A Tunisi o piuttosto a Copacabana insieme al compagno Battisti? Col calciomercato chiuso in ribasso, la nuova serie televisiva Gheddynasty impazza. Pi la spara grossa e pi il pubblico sappassiona. A Tripoli e dintorni rimangono solo da contare i cadaveri ed noto che i morti, come diceva saggiamente Giuseppone Stalin, dalla doppia cifra in su sono solo statistiche, roba di una noia mortale se non sono presentate con una bella grafica durante una partita di Champions. Spente le telecamere, finita la diretta, le guerre non fanno pi notizia. Figuriamoci le epidemie, la carestia, la fame: niente di meno telegenico, e francamente mettono pure tristezza. I problemucci tuttora irrisolti in Africa e Medio Oriente non possono competere con le nuove e avvincenti puntate di Gheddynasty. Sembra sia fuggito a Montecarlo insieme a una ribelle dagli occhi di giada, si sussurra in ambienti vicini alla NATO. Ecco un colpo di scena che merita un approfondimento, altro che i siriani torturati e uccisi quotidianamente dallesercito, ormai vicini (compresi gli accoppati negli scontri di piazza) a quota 2500. Quando i ribelli si decideranno a mandare filmati in HD potranno ambire a qualche pollice in alto su YouTube. Indiscrezioni dalla Farnesina lo danno in groppa alla bestia alata di un Nazgul, in direzione Mordor. Lepisodio fantasy riscuote un successone, scatta subito il dibattito alla faccia delleterna guerra civile in Somalia, dove i soldati bambini restano il fulcro della forza combattente, sia dei governativi che dei ribelli dellalShabaab. Se almeno indossassero le magliette delle squadre di calcio europee si guadagnerebbero qualche scatto e un pezzo dal taglio ironico in quinta pagina. Una gola profonda del Pentagono da la notizia per quasi certa: i figli del Rais sono stati visti sul palco a Las Vegas, cantavano e ballavano meglio dei Jackson Five. Il puntatone musical diventa subito un classico, non si parla daltro.Tanto peggio per la catastrofe umanitaria nel Corno dAfrica, dove tra Somalia (guarda un po), Kenia ed Etiopia circa dodici milioni di persone rischiano di morire di fame a causa della pi grave siccit degli ultimi sessantanni. Qui se non tornano gli americani a farsi abbattere unaltro paio di elicotteri sar dura trovare un buchetto anche nei lanci dagenzia. Come finir Gheddynasty? Sicuramente bene, per gli inserzionisti pubblicitari. Con buona pace dei milioni di perseguitati e affamati, quelli non fanno audience e non comprano i giornali, vivi o morti che siano.

Uragano Irene World Tour


di Lia Celi
Da ciclone a tempesta tropicale a castigo divino: anche declassata, Irene resta un gran pezzo di raffica. Il flop a NY non ha fermato la sua tourne: ecco la cronistoria delle ultime tappe.
LUNED. Dopo un altro fiasco in Qubec, dove vanno forte solo le perturbazioni francofone, Irene spazza il Canada settentrionale uccidendo quattro persone. Autorit incredule: Lass ne abitano s e no due!. Poi giunge in Alaska, ignorata dalla popolazione: Siamo abituati a sciagure con nomi di donna: abbiamo avuto come governatrice Sarah Palin, MARTED. Irene punta sulla California, ma il suo agente la scoraggia: a Hollywood non c richiesta di attrici con girofianchi di 800 km. Declassata a caratterista, la tempesta si dirige sul set dove si gira Twister 3, ma viene respinta dai tornados in fila per il casting. MERCOLED. Fiaccata ma non doma, Irene tocca il Giappone presso Fukushima: lo si desume dal fatto che ora ha cinque occhi ed a forma di fungo. Ma lunico nipponico a notarla un vigile che la ferma perch viaggia a 170 allora mentre il limite 100. Niente downgrade, ma Irene perde 10 punti sulla patente.

GIOVED. Irene investe la Cina, ma lo fa nei settori sbagliati e finisce sul lastrico. Per vivere cerca lavoro in una centrale eolica, dove per pochi spiccioli costretta a soffiare 20 ore al giorno senza pause. Ridotta a brezza, viene arrestata dalla polizia per aver agitato bandiere tibetane durante una manifestazione. VENERD. Evasa nellora daria, vola in India, si ritira in un ashram per monsoni e si converte alla nonviolenza: non far pi danni agli umani. Il premier Singh la invita a sloggiare: una tempesta indiana ha il dovere civico di eliminare qualche migliaio di umani che i governi non hanno tempo di sfamare. SABATO. Irene si paga il viaggio verso Ovest con mille mestieri: trainer di Al Qaeda (insegna a terrorizzare New York dirottando il meteo), interprete fra Israele e Hamas (dire a quei due di far pace come parlare al vento) e pandemia in Africa, essendo stata declassata da tifone a semplice tifo. DOMENICA. Quando arriva in Italia irriconoscibile: anzich con un rombo si annuncia con un rutto alla Calderoli e dove passa lascia tutto com. Il Pdl propone Irene come nuovo ministro dellEconomia, ma il Pd si oppone: Insignificante e fiacca com, la vogliamo per il dopo-Bersani.

II

Dimezzare i Parlamentari? Subito, ma senza anestesia


La terribile misura economica avr luogo in autunno nelle principali piazze del paese, davanti ai cittadini plaudenti. Una proposta alternativa al piano Tremonti punta sulle privatizzazioni: il Circo di Mosca comprerebbe Renato Brunetta. Brutte notizie da Londra: Elton John non vuole pi acquistare le camicie di Formigoni: Troppo pacchiane pure per me

MANOVRA FINANZIARIA

di Enrico Caria

African
way of life
Premetto che non sono razzista ma difficile negarlo: gli africani sono una razza superiore. Basta guardarli nature. E poi come dimenticare che la prima erezione delluomo (nel senso che si tira su e prende a camminare su due zampe) avviene circa un milione e mezzo di anni fa proprio nel Continente Nero? E mentre nellAfrica orientale fa appunto la sua prima apparizione lHomo Erectus che sinventa utensili, governa il fuoco e cucina stufati, noi biancuzzi dEuropa siamo ancora quadrumani che saltano da una liana allaltra masticando radici, bacche e topi crudi. E ci accoppiamo al modo delli pecori. Ma i cugini africani sono altruisti e vedendoci s sfigati, infreddoliti e segaioli, metton mano alle loro asce e costruiscono una flottiglia di zattere con le quali attraversano il Mediterraneo per rivelarci the african way of life. Portandoci allo stato di esseri umani. Ma come si dice? Se non sopporti lingratitudine non fare del bene... come li abbiamo poi ripagati, noi scimmioni bianchi i generosi fratelli neri? Mentre quelli liberi e belli continuavano in casa loro unesistenza semplice in armonia con Madre Natura, noi ci siamo armati fino ai denti e stavolta, non su zattere ma su cannoniere, s fatto il viaggio allincontrario per imporre the european way of life: colonialismo ed olocausto, schiavismo e deportazione, dittatori fantoccio e multinazionali. Spopolato, spolpato e sparigliato, il Continente Nero non s pi ripreso e mentre c chi dice che peggio non gli pu andare... ecco che arrivano i narcos: messicani, colombiani, brasiliani, venezuelani, invitati, manco a dirlo, dagli italiani! Secondo la Drug Enforcement Administration infatti, i clan del Belpaese e quelli del Nuovo Mondo che trafficano cocaina, puntano tutto sulla nuova rotta africana: la droga arriva nellAfrica Occidentale e di l in Spagna, Balcani, Olanda e Regno Unito. Il risultato che paesi come Sierra Leone, Guinea Bissau, Ghana, Senegal sono letteralmente finiti nelle mani dei narcotrafficanti stranieri e locali. Ma non solo. Pochi mesi fa, la Dea ha arrestato tre corrieri della droga originari del Mali su un camion zeppo di coca: interrogati, i tre hanno confessato che i narcos si sono alleati con i gruppi islamici africani legati ad Al Qaeda che protegge i traffici in transito per il Nordafrica. I soldi che restano in Africa finanziano quindi terrorismo, guerre e colpi di stato di generali trafficanti. E in parallelo cresce il numero dei tossicomani neri. Anche nei modi pi impensati. Nel 2005 per esempio, una grossa partita dispersa in mare finisce su unisola di pescatori di Guinea Bissau. Dato che gli indigeni la coca non lhanno mai vista prima c chi la usa come spezia culinaria, chi la sperimenta come fertilizzante e perfino chi lutilizza per tracciare i bordi di un campetto di calcio. A qualcuno per viene anche in mente di fumarla e nel giro di qualche mese i poveri isolani sono in gran parte trasformati da pescatori sani come pesci in tossicodipedenti con un piede nella fossa.

di Alessandro Robecchi

dei medici ospedalieri. Secondo lorganizzazione, infatti, dimezzare i parlamentari non garantirebbe un sufficiente risparmio per le casse dello Stato. Tra anestesie totali, personale paramedico, chirurghi e riabilitazione post- operatoria si legge in un comunicato la spesa per dimezzare deputati e senatori sarebbe ingentissima. Dunque, se si vogliono dimezzare i parlamentari bisogner farlo senza anestesia. Benissimo, meglio ancora, ha rivelato un sondaggio tra i cittadini italiani, che tra gli strumenti pi adatti alla manovra hanno indicato la sega circolare a nastro (42 per cento), la sciabola (32 per cento) e la katana giapponese (26 per cento). Intanto, la manovra economica si arricchisce di nuove proposte e basta spulciare nelle decine e decine di emendamenti per capire che le alternative alla ricetta di Tremonti esistono e potrebbero funzionare. Fa discutere in queste ore la possibilit di privatizzare alcune risorse pubbliche. LArcigay ha offerto 700.000 euro per la raccolta di camicie e giacche di Roberto Formigoni, molto apprezzate da Elton John e dallUnione Daltonici Italiani. Poche speranze, purtroppo, per la lotta allevasione fiscale, dato che il governo ha espresso alcuni timori:Se mettiamo le mani sulle holding off shore ha detto un portavoce di Palazzo Chigi di cosa vivremo quando dovremo scappare

Una doccia fredda sulla deliziosa manovra economica del governo arrivata ieri dal sindacato

come Gheddafi?. Che la situazione sia grave confermato dalla Banca Centrale Europea: attualmente mancano alla manovra italiana almeno 5 o 6 miliardi. Secondo alcuni, gran parte della cifra si potrebbe recuperare recuperando e rivendendo tutte le cravatte, gli orologi e le autovetture regalate da Berlusconi negli ultimi ventanni ai suoi amici e soprattutto alle sue amiche. La vendita del Colosseo (circa due miliardi) potrebbe essere unaltra soluzione praticabile, quel vecchio rudere considerato molto prezioso, soprattutto per la splendida vista, dato che affaccia proprio sulla casa di Scajola. Secondo alcune indiscrezioni, Giulio Tremonti sarebbe gi in trattative con un misterioso acquirente. Perfezioner la vendita ha detto il ministro delleconomia subito dopo aver concluso laffare della fontana di Trevi.

A.A.A. CAUSA DISTRUZIONE PERFETTAMENTE RIUSCITA CLASSE POLITICA VENDE RAI, PREZZO RIDICOLO ADEGUATO PRESTIGIO AZIENDA di Saverio Raimondo
Parlamento, sventolando disinteressato il suo libretto degli assegni. Gli ha fatto eco qualche giorno dopo Roberto Formigoni. Vendiamo la Rai! Troverebbe acquirenti al volo... uno a caso, Murdoch- ha dichiarato il governatore della Lombardia, sventolandosi disinteressato con un assegno firmato Rupert Murdoch. Sia Montezemolo che Formigoni preparano le rispettive discese in campo per Palazzo Chigi, ma a entrambi manca il controllo (diretto o indiretto) di qualche canale televisivo nazionale in chiaro, strumento necessario per vincere le elezioni in Italia. E per esempio la Rai guarda caso andrebbe benissimo! D'altro canto, chi altro sarebbe interessato alla Rai se non chi ne vuol fare un uso politico? Non certo un imprenditore/editore serio: chi investirebbe oggi in un media superato come la tv generalista, per giunta in un mercato stagnante come l'Italia? Inoltre la Rai un'azienda a pezzi, sarebbe come comprare al traffico d'organi quelli di Vasco Rossi. pur vero che mai momento fu pi favorevole per comprare la Rai. Con gli ascolti in caduta libera, i volti di punta in fuga, i dirigenti anche e i pubblicitari pure, ma quanto

Vendete la Rai! la proposta che dalle pagine del Corriere Luca di Montezemolo ha fatto al

potr costare ancora la Rai??? Altri 6 mesi cos, e coster meno comprarsi la Rai che pranzare al Senato - il che tutto dire! Inoltre, il Governo ha un disperato bisogno di soldi e la tentazione di (s)vendere i Beni dello Stato tanta. (C' anche chi ha proposto di vendere direttamente lo Stato; ma Berlusconi ha fatto sapere che non disposto a cederlo, altrimenti avrebbe gi chiesto un riscatto). E cos il CdA della Rai, ottenuto il via libera dai dirigenti Mediaset, sta facendo di tutto per abbassare ulteriormente il prezzo di mercato dell'azienda venendo incontro a possibili compratori. Nel frattempo, noi paghiamo il canone. E a conti fatti, con tutti i soldi che gli abbiamo dato alla Rai in questi anni, come minimo ci siamo tutti comprati uno spazio in palinsesto. Avremmo tutti diritto a fare un programma in Rai - specie ora che c' tanto posto libero.

III

IL NUOVO SCUSARIO SCAJOLA DIREBBE

Sostiene Scajola
Colosseo. Pi o meno come quando uno si sveglia vestito da donna dopo una sbronza, Scajola lanno scorso dichiar, svegliato dalla GdF dopo sei anni, che non sapeva che limprenditore Diego Anemone gli avesse comprato la casa. E quei vestiti da donna. Lallora Ministro dello Sviluppo Economico tenne una conferenza stampa e riusc a piangere (lo sapevo che doveva esserci qualcosa che sapesse fare): La casa in cui vivo stata pagata da altri a mia insaputa. Oohh! Finalmente una spiegazione plausibile dal Governo Berlusconi. Dopo questo equivalente immobiliare della lezione di Socrate (Io so di non sapere. E ora levatevi dal cazzo) Scajola aggiunge in questi giorni che non ha ancora venduto quella casa, ma che ci dorme soltanto, perch soffre di mal di schiena e il letto ormai aveva preso la forma del suo corpo. La spiegazione sorprende tutti e vince il Premio Lewis Carroll 2011. Ma da dove le prende, Claudio, queste bellissime scuse? Ma dallo SCUSARIO Scajola! Una monumentale opera di pubblica utilit tuttora in preparazione. Noi del Misfatto abbiamo rubato le bozze per voi e, quindi, ecco tutte le scuse che Scajola era pronto a usare.

di Stefano Pisani

Claudio Scajola stato iscritto nel registro degli indagati per lacquisto dellappartamento vista

CASA ~ dichiarazioni per difendersi dalle accuse sulla c. (v. anche PROPRIET PERCEPITA)

IL MOSTRO DI VENEZIA

Un Leone a San George?


bello, buono, bravo, simpatico, alla mano, socievole, riservato, raffinato, popolare, ricco, maschio, gay, attore, produttore, americano. troppo. Il troppo stroppia ma allitaliano piace: ci vuole un duce, a noi. Un duce moderno, che non chiede oro alla patria ma soltanto unadorazione che George accoglie con compiacimento schivo perch, naturalmente, non vuole certo ferire nessuno ostentando la propria eccellenza n umiliare chi non potr mai essere perfetto come lui. Che se pure uno fosse perfetto come lui, George direbbe che, invece, meglio di lui. Lo farebbe per educazione, per cortesia, per raffinatezza, finendo per sopravanzarlo naturalmente e per essere primo mettendosi per secondo. impossibile criticarlo, perch ogni critica lo renderebbe pi interessante e si ribalterebbe nel suo contrario. un oggetto filosofico perfetto: lessere, il non essere, lapparire e pure quello che si scopato la Canalis. Ma senza mai neanche toccarla in pubblico, cos che anche invidiarlo si ritorce contro noi stessi, costretti ad immaginarlo mentre tromba senza riuscire a dare alle nostre immagini mentali la grazia che metterebbe lui come regista, interprete, sceneggiatore ed animatore di Elisabetta. Ora, a Venezia, apre la Mostra tra gli applausi e le strette di mano alla gente, diverso e uguale, e potrebbe vincere il Leone dOro. Non ci resta che farlo santo, se non fosse gi santo ma cos umile da nascondere laureola. Forse il suo segreto in quella trasversalit che gli consente di porsi fuori dagli schemi. Rompere con le convenzioni come attore, come divo, come uomo, come amante. Rompere gli schemi dellamatore, delluomo impegnato, della brava persona della porta accanto, se abitate in una villa sul Lago di Como. Rompe, George, rompe. Per dire, a me ha pure rotto i coglioni.

Certo che sono andato a stare in quella casa! Voi non sapete quanto pu essere dura vivere con i propri genitori a 56 anni! Io non lho mai considerata una casa. Era pi un posto in cui stare e far crescere felici le mie mazzette. Credo sia il caso fare chiarezza su alcuni punti. Lo ammetto: ho accettato la casa da Anemone, vero. Ma ho anche rifiutato il Colosseo Ho trovato la porta aperta e sono entrato. Nessuno mi hai mai detto nulla. Daltra parte, lo stesso modo in cui ho cominciato a fare il Ministro. Non tentava di corrompermi. Diego Anemone si doveva solo sdebitare di un favore. Un favore che gli avrei fatto in futuro. E dove volevate che stessi a dormire? Nel Ministero, come le troie? Stavo solo eseguendo degli ordini. Non possibile che Anemone abbia versato 900 mila euro per quellappartamento. Mancano cos tante cose! La moquette, la vista mare, un ippodromo Lo so, mi sono fatto corrompere. Ma pensavo che il Ministro dello Sviluppo Economico fosse Bersani. Non mi sono meravigliato di un prezzo cos basso. Lho comprata alla buvette del Senato. Casa? Quale casa? La casa non volevo tenermela, era il regalo per una donna. Controllate, controllate. Stavo giusto per farla incastonare su un anello. Scopro con voi solo ora che Anemone mi pag la casa. Cos imparo a non ascoltare i messaggi nella segreteria telefonica. Ma ora siamo pari, no? E che dovevo fare? Rifiutarmi, forse?
Scajola conta di terminare lopera nel 2013. Oppure no, ma in questo caso ha gi pronta una scusa. Lex Ministro comunque si detto fiducioso: Tutto sar chiarito, ha spiegato in conferenza stampa qualche giorno fa, stavolta sfoggiando un grande sorriso in cui si intravedevano appena, su due incisivi doro, le iniziali D. A.

Servire al popolo
Tra le piccole gioie di questestate ci sono i feroci articoli dei compagni del Giornale contro Luca Cordero di Montezemolo, perch il Giornale notoriamente un quotidiano che non sopporta i miliardari. Un giorno Montezemolo una montagna che partorisce un topolino (15 agosto), poi esitante (23 agosto), poi vecchio (23 agosto, ma altro articolo). Gli rimproverano di andare in vespa senza casco (26 agosto) di non aver fatto vincere alla Juventus lo scudetto (15 agosto, ma altro articolo), di perdere i pezzi ancor prima di scendere in campo (29 agosto). tanta lansia che

di Nicola Baldoni

arrivi un altro miliardario a occupare la scena, che il Giornale va ovunque a pescare accuse. Arrivano a citare insieme Il Fatto (28 agosto) che racconta gli abusi edilizi per cui Montezemolo sotto processo a Capri, e Calderoli per aver modo di definire Luca Cordero, citando le parole del leghista, Una scoreggia dellumanit (21 agosto). Nel loro invito alla lotta di classe, i compagni del Giornale tacciono laccusa fondamentale a Montezemolo, cio che se scende in politica per succhiarsi lo Stato come un cremino c qualcuno a cui dovrebbe pagare il copyright.

IV

Signora mia Signora


Oggi non si sa pi come prenderli,sti benedetti figli! Non lo dica a me, signora mia! Ma lo sa cosa mi ha chiesto mia figlia per il suo compleanno? Una bambola! E ha undici anni! Ossignr! E lei? E io che dovevo fare, lho lasciata piangere, ma non glielho comprata! Sono stata ir-re-mo-vi-bi-le! Noi genitori abbiamo delle responsabilit, giusto? Giustissimo. Ma la bambina come lha presa? Eh, come lha presa. Male, lha presa. Non capisce. Non vuole capire. Forse non pu, alla sua et Ma dico, io le regalo un bel reggiseno imbottito che pure se ha le tettine che sembrano due brufoli, gliele fa apparire come quelle della Canalis, il padre le regala gli slippini a mezzo culetto che non si vedono sotto la minigonna estrema e lei mi fa le scene perch vuole la bambola! Ma lei glielha detto che per il suo futuro? Io alla mia pi piccola glielho spiegato con pazienza, le ho mostrato delle riviste illustrate insomma, bisogna spenderci un po di tempo per lha capito, ieri ha compiuto dodici anni e mi ha chiesto il rossetto Devil in Your Body. Ma certo che glielho spiegato! Le ho detto che da grande potr fare la velina o la valletta o sposare un calciatore e girare il mondo! Le ho detto perfino tesoro, tu a Natale reciti la poesia che commuovi tutti, non vuoi fare lattrice con Christian De Sica? Il padre perfino disposto a pagarle un corso di salsa, merengue e lap dance! E non navighiamo nelloro! Ha risposto che vuole recitare Ioneschio, che non so nemmeno chi , accidenti alla maestra che le mette in testa certe cose! Ma che fine far questa figlia mia? Sono preoccupata! Ma no, signora mia, non si butti gi, piccola, ha tanto tempo per crescere, vedr, appena le toccher studiare davvero, capir cosa vuol dire e i reggiseni imbottiti glieli chieder lei e allora, altro che le mezzoculetto! Il filo interdentale, si metter! S, ma sar troppo tardi! Avr la concorrenza di quelle pi giovani! Li legge i giornali? La gente che conta non si accontenta di una donna adulta, a 25 anni sei scaduta come lo yogurt! E lei deve essere preparata! O finir a fare linsegnante! Non lo dica nemmeno per scherzo, signora mia! Tutto, ma Mah, speriamo bene, vado che ho il sugo sul fuoco E la bambola gliela regala? Ma che ne so, forse s. Per non le compro i vestitini. Gliela faccio tenere sempre nuda, cos comincia a capire.

Nei manifesti pubblicitari della Boobs and Bloomers, azienda che produce nientemeno che lingerie e reggiseni imbottiti per bambine (!?) sugli occhi delle ninfette non cera nulla. A noi moralisti, puritani, obsoleti e superati dai tempi ci girano un po i coglioni a vedere questo, certamente, certissimamente inconsapevole omaggio alla pedofilia spiattellato come nulla fosse, cos abbiamo pietosamente messo le pecette. Roba da dinosauri, scusate.

per professionisti F.I.G.C. serie A


Articolo 1

Contratto collettivo
di Matteo Pontes & Riccardo Cascino
Ogni calciatore ha diritto ad unopzione su una soubrette dei seguenti programmi televisivi : Striscia la Notizia; Colorado Caff; Uomini e Donne; Quelli che il Calcio. Lopzione usufruibile in qualsiasi momento sino alla conclusione dellattivit agonistica, con possibilit di rinnovo della stessa anche a fine carriera (comma Vieri)

Articolo 2

Tutti i calciatori hanno la possibilit di usufruire di un servizio navetta fino alla discoteca pi vicina. Un funzionario della societ controller che il numero di copule effettuate nella dark room non superi il livello che potrebbe compromettere lallenamento del giorno successivo: sotto i 25 anni, preliminari a piacere e massimo due orgasmi certificati. Sopra i 30, solo birretta e pippetta.

Articolo 3

I tesserati, in caso di contestazione da parte della propria tifoseria, hanno il diritto essere scortati dalle forze dellordine. Se, per, il rendimento del giocatore in campo giudicato disastroso dalla curva, la societ si riserva il diritto di consegnare il calciatore alle frange pi estreme della tifoseria per un linciaggio controllato che eviti la frattura delle gambe (almeno fino alla risoluzione del contratto stesso)

N - LINE THE SHOW MUST GO O

Articolo 4

Vacanze

di Paola Mammini

Anche se le vacanze sono finite, unoccasione da non perdere: facendo una veloce puntatina a New York, al solo costo di 200 dollari potete acquistare il costume da bagno che fa per voi, il Solar Bikini, del quale non potrete pi fare a meno. Ideato dal prestigioso design Andrew Schneider di Brooklin e realizzato nellambito dellInteractive Telecomunications Program dellUniversity of New York, suddetto costume, un due pezzi che somiglia a unarmatura (ma Andrew ha promesso che si metter dimpegno per renderlo pi carino) vi consente di prendere il sole e al contempo di rimanere connessi al web, ascoltare musica, chiacchierare al cellulare, ricaricare la fotocamera. Come? Grazie a una serie di strisce flessibili di sottilissimi pannelli fotovoltaici di cui dotato, il Solar Bikini cattura energia solare producendo cinque volt di energia elettrica. Alla porta USB incorporata nello slip (ottima la scelta del luogo, non c che dire) possono essere cos collegati e rimanere sempre in carica Mp 3, Ipod, Iphone, cellulare, fotocamera e chiss cosaltro. IDrink, la versione maschile, un paio di boxer con cui sfido chiunque ad avere il coraggio di scendere in spiaggia, non ancora purtroppo sul mercato. Ma quando lo sar, anche i maschietti saranno felici: non solo possono stare connessi tutto il giorno, ma anche tenere in fresco qualche birretta (spero non nello slip). Unica nota stonata: se volete che funzioni, non possibile fare il bagno. Ma tanto con tutto quello che avrete da fare tra scaricare App, rispondere al capo, ascoltare musica, taggare le foto su Facebook, non vi accorgerete nemmeno del caldo che fa. Anzi, non vi accorgerete proprio di stare in vacanza.

ecosostenibili

I calciatori devono pagare le tasse, ma hanno diritto al loro rimborso integrale da parte delle societ che, a loro volta, ne scaricheranno il peso sul costo degli abbonamenti e dei biglietti. I maggiori introiti delle societ, derivanti dallaumento di biglietti e abbonamenti, sono esenti da tassazione. Il minor gettito fiscale verr compensato dallo Stato tagliando i servizi ai disabili, tranne i disabili parenti dei calciatori.

Articolo 5

Gli atleti tesserati devono sottoporre al vaglio della societ i tatuaggi presenti sul corpo. Nel caso siano in contrasto con la linea della societ, i tatuaggi verranno abrasi e sostituiti da tatuaggi indicati dagli sponsor. I file audio con le urla dei calciatori abrasi confluiscono nel settore merchandising e vengono venduti online.

PAPAGENIO

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PAPA BASE PAPAGHEDDAFI

PAPAPUFFO

ti es o V il tu a! ap P
Lestate finita, lo avrete saputo. E, con questo numero, finisce anche la fantasmagorica collezione di vestitini da far indossare al vostro Papabase. Chiudiamo in bellezza con un terzetto niente male che spazia dalla fiaba alla politica internazionale. Dopo, arrangiatevi. O disegnate voi stessi altri capi di abbigliamento. O giocate con quelli che avete collezionato. Ma, mi raccomando, non lasciate il vostro Papa in mutande!

Box Populi
La redazione scrive ai lettori
"Box Populi" una rubrica di posta inversa: non sono i lettori a scrivere alla redazione ma i redattori e i collaboratori a scrivere ai lettori. Inviate le risposte a: liberiebelli@ilmisfatto.it
Il quesito a cui vi abbiamo chiesto di rispondere di Paolo Aleandri: 56 anni, senza modelli per invecchiare, si chiedeva come rimanere se stesso (con capelli lunghi e camicie a fiori) senza passare per uno di quegli anziani giovanilisti che odia (ma anche perch non ha problemi con le proprie rughe per si vergogna di ordinare la Coppa del Nonno). Tiziana Gubbiotti risponde cos: "Certo che normale non vergognarsi di rughe e capelli bianchi, ma solo per gli uomini, perch pare che l'aspetto vissuto doni un certo non so che di fascinoso. Se sei donna e non ti vergogni del tuo aspetto da quasi 60enne ti etichettano come postsessantottina e comunista militante. Provate a smentire." Giovanna Costa la pensa un po' diversamente: Non trovi modelli per invecchiare? Credimi un problema per molti. Avere 56 anni nel 2011 non la stessa cosa che averli avuti nel 2001, nel 1991, nel 1981, ecc. Per cui c' solo una soluzione: sii tu un modello!!! E gi che ci sei fammi sapere come te la cavi, perch tra qualche anno raggiunger la tua et e....vedr se potrai essere anche il mio. La Coppa del Nonno fantastica, non puoi perdertela perch temi che al mondo importi cosa ordini! Sono tutti molto impegnati, schizzati, nervosi e tristi per notare queste cose, ma se qualcuno dovesse farlo rallegratene! C' ancora un po' di vita sul pianeta. Andrea Martini un po' pi acre: "Un bel problema, certo, che per molti non si possono porre. Mai provato a lavorare in banca o in un ministero? Le tue camicie ed i tuoi capelli sono il segno di una condizione di privilegio. Gli altri invecchiano nei vestiti che possono comprarsi e si pongono quesiti pi banali, dilemmi da discount esistenziale. Anni o non anni, c' chi pu e chi non pu." La "lettera ai lettori" di questo numero del Direttore lui medesimo. Ho un figlio che, naturalmente, frequenta la scuola. Mettiamo che sia bravissimo alle elementari, alle medie ed al liceo. Per iscriversi ad alcune facolt universitarie dovr, per, sostenere un test. Che potrebbe fallire. Ma se ha frequentato scuole statali e lo stato crede in se stesso, non dovrebbe riconoscere i suoi sforzi precedenti? A che serve azzerare tutto se non a consentire ai "soliti noti" di fare i loro impicci per garantire ai propri figli, privilegiati anche se idioti, di beffare chi si fatto il mazzo per tredici anni?"

Canta anche tu col simpatico Max! Ogni settimana un brano reinventato dal bravo fantasista da cantare intorno al fuoco. E con gli accordi!

di Max Paiella
INNOCENTI EVASIONI (Mogol-Battisti)
Da cantare a due voci con faticosissimo studio della metrica, accidenti a Paiella! (Silvio) sol sol/fa Che sensazione di leggera follia sol sol/fa sta colorando l'anima mia sol sol/fa do7+ immaginando chi paga laffitto a qualcuno la7 re- la7 re milanese o siclo fa/sol e il pil si ammoscia sicuro!!! Insulti e fischi alle toghe rosse e poi nano ghiacciato e la manovra pu iniziare ormai aggiungo allIVA un bel 5 per cento Nessuno! non te lapprova nessuno! Umberto sbraita nel fumo

E P R O V A T! C I VOI!
Dopo la pausa estiva, riprendono un sacco di cose: il lavoro, il traffico, la normale programmazione televisiva, lo stress, la voglia di andare in vacanza. E riprende anche il Provateci voi, la palestra nella quale misurare ed allenare la vostra verve di autori comico-satirici. Per cominciare con il piede giusto, la vignetta muta lha disegnata il direttore in persona che, suggestionato da un viaggio in Danimarca, vi propone il Senatr alle prese con un qualche dubbio amletico. A voi la battuta e, in caso di vittoria, loriginale firmato da Stefano-o-non-Stefano Disegni.

Invia la tua batt liberiebelli @ilm uta a: isfatto.it

(Umberto) re- sol do7+ Ma cosa fai, tu qui stasera resol la cambi sai, la manovra do7+ perch cos non ti vota nessuno resol7 commercialisti ed avvocati do7+ se n vanno! (Silvio) remiVia le provincie, poi smentir resol/fa ma le pensioni le tagliamo un p re sol/fa ed ad angelino togliero la Tipo! Siedi qui accanto alleato mio ed abbandona il sigaro tuo se puoi combinazione ho il federalismo nel cuore vedi che torna lamore sorridi e lasciati andare (Umberto) Chi pu bussare a quest'ora di sera? (Silvio) O la Minetti o Emilio e chi lo sa no, non alzarti chiunque sia si stancher (Umberto) Amore! (Silvio) Oggi tornato l amore!!! (Silvio e Umberto, mano nella mano) Abbiamo un brivido arcre!!! na na na na....

effediemme effediemme effediemme effediemme


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SILVIO BERLUSCONI
Il 2011 sar lanno della ripresa.

LE FIGURINE DI MERDA LE FIGURINE DI MERDA


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LORENA BIANCHETTI
"La tua battuta assolutamente personale, io invece voglio cogliere l'occasione non solamente per ringraziare tutte le istituzioni..."
(A Silvan che aveva scherzato sulla bacchetta magica daprestare a Berlusconi, Domenica In, 12 aprile 2009)

A cura di Alberto Graziani


Torna bambino! Ritaglia e colleziona le tue Figurine di Merda! Potrai incollarle nel bellissimo Album delle Figurine di Merda che molto presto pubblicheremo, senza alcun timore che non possa essere riempito, visto landazzo quotidiano! Potrai scambiare le tue Figurine di Merda con quelle di altri celo, manca, ti do un Bondi che distrugge Pompei per un La Russa che insulta uno studente Che tenerezza. Che nostalgia.

Seguitto f il Miseasu anch book face


Misfatto - 4 Settembre 2011
Direttore Responsabile Stefano Disegni Caporedattore Paolo Aleandri Art Director Cristina Trov Segretaria di Redazione Francesca Piccoletti Grafico Paolo Cucci Web Master Riccardo Cascino Direttore Amministrativo Carlo Bancomat Pontesilli Prodotto e realizzato da: Imprese Disperate S.r.l. Sede Legale: Via Iberia 20 - 00183 Roma Sede Amministrativa: Studio Pontesilli Via SantErasmo 23 - 00184 Roma

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Alassio sfratta la statua di Tot di Piazza Stalla. Con tutto il rispetto per Tot spiega il sindaco - Alassio non ha alcun legame col principe della risata
(Il Mattino, 10 Agosto 2011)

74
ALESSANDRO SALLUSTI
"A 37 anni uno che non pu pagare un affitto un fallito, ha dei problemi".
(Exit-La7, 1 Dicembre 2010 )

ROBERTO AVOGADRO

(www.lettera43.it, 24 Dicembre 2010)

VII

assola i Dario Verg d

con la collaborazione di Dario Tiano

Sabato 27 Agosto

Pesaro. Alla festa del Pd panchine parlanti: ti siedi e partono le Operette morali di Leopardi. A quando una panchina che ci spieghi le Operette immorali di Penati? Il tesoro nascosto di Gheddafi potrebbe valere 100 miliardi.Tanto che Tremonti non esclude una patrimoniale secca sui dittatori in fuga.

Domenica 28 Agosto

Luragano su New York stato declassato. Dai meteorologi di Standard & Poors. Piano anti-evasione. Saranno vietati i pagamenti in contanti per importi superiori ai 2.500 . Ma pare che sia stato gi trovato il sistema per aggirare la norma: Ruby accetter da Berlusconi pagamenti in tre rate.

Luned 29 Agosto

Riduzione dei costi della politica. Senatori e Parlamentari saranno dimezzati. Tranne Brunetta che gi a misura cos. Casa al Colosseo, indagato Scajola. In caso di condanna, due terzi della pena li sconter Anemone al posto suo.

detto

e vi sar
umano voler sapere come andranno le cose in futuro. A volte, si vorrebbe sapere anche come vanno adesso, nel presente. In ogni caso, Barea de Luna la sa pi lunga di tutti.

Chiedete

a cura dello studioso di I Ching Antonio Barea de Luna

Marted 30 Agosto

Il Governatore della Toscana Enrico Rossi invita il Pd ad essere trasparente. Non penso ci siano grossi problemi, visto che come opposizione praticamente invisibile. P3. Nei tabulati telefonici il nome del Premier ricorre mille volte. Per confondere le acque, gli intercettati lo chiamavano Cesare. A insospettire gli inquirenti, il fatto che suo figlio veniva chiamato Pier Cesare.

La norma che aboliva il riscatto degli anni di universit ai fini pensionistici stata stralciata grazie alla Lega. Inoltre, per lui, il Trota ha chiesto di conteggiare tutti gli anni che ha impiegato per diplomarsi al CEPU. Scuola. Il Ministro Gelmini ha assicurato: Non ci saranno pi tagli. Da questo punto in poi, infatti, pi corretto parlare di vivisezione.

Mercoled 31 Agosto

Sessanta paesi riuniti da oggi in Francia per discutere del dopo-Gheddafi. In Libia, la scommessa costruire una democrazia. In Italia, evitare che la demoliscano.

Gioved 1Settembre

Venerd 2 Settembre

Su Twitter si diffusa la notizia che Fidel Castro morto. Pare che sia Energia. Il petrolio finir fra 130 anni. E pi di una settimana, infatti, che non fra 131, gli USA smetteranno di esportare democrazia. telefona a Gianni Min.

Estorsione a Berlusconi. Arrestato Tarantini e ricercato Lavitola. Intercettati, i due si dissero: Dobbiamo metterlo in ginocchio, dargli addosso e tenerlo sulla corda. Fu per quello che gli mandarono a casa una escort esperta di bondage.

Vorrei sapere se il mio programma preferito sar ancora sulla Rai o passer a La7. Marisa Anghiari

Quesito: Serena Dandini trover Responso:La

LEI NON SA CHI SIAMO NOI!

di Stefano Disegni

un accordo o dovr traslocare il suo divano rosso da unaltra parte?


casata. Vincoli familiari. Meritate il rispetto. Legato alle radici. Una questione di famiglia. La conduttrice sembra rispettare la struttura che supporta e che le di supporto. La Dandini viene descritta come una persona che sa gestire i legami consolidati per portare avanti i progetti. Anche quando la barca sembra traballare, bisogna dare il buon esempio e, lei non molla. Per ora.
Visto che Marchionne ha messo a repentaglio il futuro di tanti operai della Fiat, mi interesssa sapere invece cosa il destino sta progettando per lui. Giafranco M. - Termini Imerse

Quesito: Cosa ha in serbo la vita


per Sergio Marchionne?

Responso:Pausa. Un pozzo lasciato

scoperto. Salire sopra la testa. La trave maestra cede. Il boss sembra stia riordinando le idee prima di una nuova mossa. Comincia anche a sopravvalutare le sue forze: un pozzo trascurato rappresenta qualcuno che si sta gettando via, per gloria o denaro. Volendo salire ancora pi in alto perder il contatto con la realt, andando al di l di ci che ragionevolmente provoca disastri. Inevitabile un tonfo.
In Inghilterra documenti secretati, poi diventati di dominio pubblico, parlano di reali avvistamenti UFO da parte di piloti civili e militari. Cosa ci dicono le sue monete? Cristina M. - Carpi

Quesito: Gli alieni scenderanno


fra di noi?

Responso:Siete come quelli con cui

mangiavate. Avete abbandonato la via prestabilita. Fiducia reciproca, buona sorte. Ritorno molteplice. Sembra che chi aspettiamo da altri mondi sia proprio come noi. Cugini lontani che ora forse diffidano un po dei nostri metodi guerrafondai(con ragione), non proprio negli accordi iniziali di gestione del pianeta. Che abbiamo solo depredato. Si fideranno a ritornare spesso in visita quando noi ci saremo placati. Sempre le solite figuracce.

VIII

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Domenica 4 settembre 2011

CRONACHE

TEATRO OFFICINA, IL CENTRO DELLALTRA MILANO


Massimo de Vita, da 40 anni anima delle narrazioni popolari
di Nando Dalla Chiesa Massimo de Vita

N
PALERMO 29 ANNI DOPO

In ricordo di Dalla Chiesa

i celebrato ieri a Palermo con una messa e la deposizione di una corona il 29esimo anniversario della strage di mafia in cui venero uccisi il generale Carlo Alberto della Chiesa, la moglie, Emanuela Setti Carraro e lagente di scorta Domenico Russo. Presente alla cerimonia anche il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso.

ono il Teatro Officina. Cos si presenta con signorile eleganza, per dire chi , anche per strada. Come se Strehler si fosse presentato dicendo sono il Piccolo Teatro. Ma Massimo de Vita un artista speciale. Chi a Milano ha seguito qualcosa del teatro davanguardia o ha messo il naso in quei locali di un casermone della periferia nord trasformati in palcoscenico con sala da ottanta spettatori, sa allincirca che cos il Teatro Officina. Sa che ha accompagnato invenzioni culturali, passioni politiche e civili della citt dalle lotte sindacali e studentesche degli anni Settanta fino allaccesa campagna contro il coprifuoco decretato dalla giunta Moratti in via Padova, il luogo delle cento etnie. Ma sapere del teatro Officina non significa riconoscere fisicamente Massimo de Vita. Che ne stato il demiurgo, il geniale e testardo animatore. Lo conoscono, semmai, i frequentatori del suo teatro e gli abbonati alle manifestazioni di piazza organizzate senza lappoggio dei media. Quelle un po cos, che difendono cause sacrosante, ma non offrono platee straripanti. E perci non possono contare sul personaggio televisivo che venga a infiammare le fantasie con brani teatrali o poesie. Allora si invita Massimo de Vita, questo scavezzacollo di 75 anni (appena compiuti), che dice sempre di s. Che ar-

riva con il suo cappello scuro a falde calato sulle ventitr, la barba sorniona e recita con passione, riassumendo in versi colti il senso della protesta.
LA CITT che si alimentata delle braccia e delle idee di tutta Italia deve dunque a un attore e regista umbro (di Conciano, ha scritto bene?) ma di origini molisane suo padre, medico, venne a Milano negli anni della Resistenza una di quelle esperienze di nicchia che alla fine faranno storia nella cultura milanese pi di alcuni celebrati e affollati teatri del centro. Era il 1973 quando un gruppo di studenti, insegnanti e operai trasform il salone di una balera in viale Monza 140 in un teatro di sperimentazione. Lo chiam Officina per dire che doveva servire a ripensare la cultura e la citt. Paolo Grassi, il grande nume del Piccolo Teatro, diede la sua benedizione in idee e anche qualche soldo. Il teatro divenne

Nel 1973 studenti e operai trasformarono una balera in un teatro di sperimentazione

subito uno dei punti di riferimento per i quartieri, per le prime cooperative teatrali (da quella dellElfo a Nuova Scena), e per i Canzonieri di cultura popolare, vale a dire Giovanna Marini, Paolo Pietrangeli, Gualtiero Bertelli e Ivan della Mea. E poi il cineforum, i corsi di musica popolare, le assemblee delle prime comunit straniere di Milano Una fucina: unofficina appunto. Nel 1976, dopo lesperienza con la cooperativa Nuova Scena di cui era stato un fondatore insieme a Dario Fo, Massimo de Vita ne assunse la direzione artistica. Che inizi a produrre spettacoli. Quali furono i pi importanti? Maccheronea, Il comico e il suo contrario Ma le difficolt furono molte. Nel 1984 la vecchia sala fu dichiarata inagibile e dovemmo spostarci di qualche centinaio di metri: andammo nellattuale sede in via S. Elembardo, in un cortile di case popolari e vi ristrutturammo un padiglione. E poi la temperie politica, che ci avrebbe costretto a giocare per decenni la parte degli eretici, altro che avanguardie. Negli anni

80, quelli della famosa Milano da bere, operavamo nella parte invisibile di Milano, le periferie. Per tre estati organizzammo Teatro nei Cortili, e in inverno la rassegna di musica, teatro e poesia Imperiferie.Negli anni 90 arrivarono i trionfi della Lega e del berlusconismo. Soldi per noi sempre pochi. Contando in euro, diecimila allanno per due produzioni e quindici spettacoli circa. COME FACCIAMO? Ci teniamo in piedi grazie a contributi privati, perfino la maestra partigiana, lAdele, che voleva darci laumento della sua pensione. Fatto sta che ci specializzammo in un particolare lavoro sul territorio: quello della raccolta delle narrazioni popolari e della loro restituzione sociale. Incontravamo le persone pi semplici, le sceglievamo come testimoni di un mondo particolare, ne registravamo i racconti, li intrecciavamo con la poesia e il

Con le nostre iniziative abbiamo rovesciato gli stereotipi repressivi della citt

teatro, poi portavamo gli spettacoli nei luoghi dove la narrazione era stata raccolta. Cos avvenne nel 1997 con i contadini di Olevano di Lomellina e lo spettacolo Memorie di terra contadina, rappresentato pensi in una corte agricola; o nel 1998 con lindimenticabile Cuore di fabbrica, che raccontava la vita operaia nelle grandi fabbriche di Sesto San Giovanni, ora dismesse e chiuse; gi proprio quelle dello scandalo. Fino agli anni pi recenti, fino a Voci dei quartieri del mondo prodotto nel 2005 con la Casa della carit di Don Virginio Colmegna, in cui la narrazione quella degli immigrati stranieri che vivono e lavorano a Milano, in via Padova e dintorni. E sempre l fummo tra i protagonisti, nel 2010, di Via Padova meglio di Milano, una due giorni di eventi culturali che rovesci gli stereotipi repressivi sulla via pi cosmopolita di Milano, altro che banlieue milanese, come la presentano i media. Si apre la storia della citt dietro il racconto sorridente del regista-attore. E non capisci mai quanto sia un lupo solitario dei palcoscenici (o delle corti contadine) e quanto il cantastorie creativo immerso fino ai capelli nei movimenti. Uno sguardo dolce di gratitudine alla moglie Daniela, che lo segue da decenni (una colonna), e uno sguardo enigmatico allinterlocutore come per dire tutto... ma se vuole facciamo notte. Sono il Teatro Officina, daltronde.

VANDALI A ROMA

Pietre contro fontana di Trevi


andali in azione a Roma, prima a piazza Navona e poi a fontana di Trevi. Nel primo caso stata danneggiata la fontana del Moro. Un agente della polizia municipale si accorto di alcuni frammenti sparsi di alcune figure appartenenti alla fontana. Questi ultimi, per, essendo stati gi danneggiati in passato, secondo quanto si appreso, sono una copia delle statue originali. Un altro tentativo di danneggiamento di una fontana a Roma si verificato a distanza di poche ore. Un uomo ha lanciato un sampietrino contro la fontana di Trevi verso le 13 di ieri. Ora caccia al vandalo, il quale potrebbe essere la stessa persona che ha agito in piazza Navona. Al momento non sembrano evidenti danni alla Fontana di Trevi.
MACCHINA SUGLI SPETTATORI

Pedofilia, Vaticano: Gravi gli abusi a Dublino


LA SANTA SEDE PARLA DI ORRORE MA NEGA SECCAMENTE LACCUSA DI AVER OSTACOLATO LE INDAGINI
Santa Sede, riconoscendo la graL avitnella diocesi sui minoridicomdegli abusi messi irlandese Cloyne, ribadisce lorrore, il dolore, la vergogna per quanto accaduto e la solidariet alle vittime e alle famiglie. Allo stesso tempo, per, respinge seccamente, come infondate, le accuse rivolte dal governo di Dublino al Vaticano di aver cercato di ostacolare le indagini su tali abusi e, in passato, di aver intralciato limpegno della Chiesa irlandese perch i preti pedofili venissero denunciati alle autorit civili. Questo, in sintesi, il contenuto della lunga lettera di risposta oltre 20 pagine che la Santa Sede ha elaborato dopo le forti critiche giunte da Dublino in seguito alla pubblicazione, il mese scorso, del Cloyne Report. Critiche tali da innescare una crisi diplomatica senza precedenti, con la decisione vaticana di richiamare a Roma per consultazioni il nunzio apostolico (lambasciatore vaticano), monsignor Giuseppe Leanza, peraltro gi destinato a Praga. Il documento stato consegnato stamane dal sottosegretario vaticano per i Rapporti con gli Stati, monsignor Ettore Balestrero, allincaricata daffari dellambasciata irlandese presso la Santa Sede, Helena Keleher, dal momento che lIrlanda, al momento, non ha un ambasciatore in carica. La tensione tra il Paese di forte tradizione cattolica e il Vaticano, dopo la pubblicazione del Rapporto Cloyne che faceva luce su abusi e coperture tra il 1996 e il 2009 nella diocesi allora retta dal vescovo John Magee, ex segretario personale di ben tre Papi, era nata dopo lintervento del ministro degli Esteri e vicepremier Eamon Gilmore, che in un colloquio con Leanza aveva chiesto una risposta ufficiale del Vaticano, e soprattutto dopo il durissimo discorso del premier Enda Kenny in Parlamento del 20 luglio. Nella risposta, elaborata dalla Segreteria di Stato, consultando anche gli altri dicasteri implicati nella gestione degli abusi, la Santa Sede dice di aver riscontrato gravi e inquietanti errori nel modo di affrontare le accuse di abuso sessuale di bambini e minori da parte di sacerdoti della diocesi di Cloyne. In altre parole, nella diocesi non sarebbero state applicate le direttive stabilite nel 2001 dalla Santa Sede, che ora riafferma il proprio orrore verso i crimini di abuso sessuale che sono avvenuti in quella diocesi; profondamente addolorata e si vergogna per le terribili sofferenze che le vittime e le loro famiglie hanno dovuto sopportare nella Chiesa di Ges Cristo, un luogo dove ci non deve mai accadere. La Santa Sede, inoltre, sottolinea che in nessun modo essa ha ostacolato o tentato dinterferire in alcuna delle indagini sui casi di abuso sessuale sui minori nella diocesi di Cloyne. Inoltre, in nessun momento, la Santa Sede ha cercato dinterferire nel diritto irlandese o di intralciare le Autorit civili nellesercizio delle loro funzioni. Respinta anche laccusa che il Vaticano abbia ostacolato gli sforzi della Chiesa irlandese nel trattare gli abusi sessuali sui minori commessi dal clero. Viene espressa comprensione e condivisione per i profondi sentimenti di rabbia e frustrazione manifestati pubblicamente a fronte di ci che emerso con il Cloyne Report, e che hanno trovato espressione nel discorso dellonorevole Enda Kenny, primo ministro, tenuto alla Camera dei deputati il 20 luglio 2011. Tuttavia la Santa Sede nutre significative riserve su alcuni aspetti del discorso. In particolare, infondata laccusa che la Sede Apostolica abbia tentato di ostacolare unInchiesta in una Repubblica sovrana e democratica, appena tre anni fa, non trent'anni fa. Del resto, un portavoce governativo, quando stato interrogato in merito, ha chiarito che lOn. Kenny non si riferiva ad alcun episodio specifico.

Tragedia al rally: un morto


ncora una tragedia nel mondo del rally. Ieri in Piemonte dove si stava disputando il Rally delle Valli Cunees, quattro spettatori sono stati travolti da unauto in gara. Un uomo morto allaltezza di una curva nella zona di Dronero. Un secondo spettatore ricoverato in gravi condizioni.
SENZA BIGLIETTO SUL TRENO

Prende donna in ostaggio


omenti di paura sul treno Frecciarossa 9530 Roma-Milano. Un uomo di nazionalit romena che viaggiava senza biglietto, scoperto dal personale Fs, ha preso in ostaggi una donna puntandole un coltello alla gola e intimando a passeggeri di allontanarsi. Luomo si poi arreso ed stato arrestato.

(FOTO EMBLEMA)

crisi diplomatica, il nunzio apostolico richiamato a Roma per consultazioni

Domenica 4 settembre 2011

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ALTRI MONDI

MORTI SENZA MOVENTE


Dieci anni dopo nessuno ha ancora spiegato perch le Due Torri sono state abbattute
mente, paragonava lo scontro con Saddam Hussein che di l a poco avrebbe portato alla guerra alla crisi affrontata da Gran Bretagna e Francia nel 1938. Due erano i temi affrontati nel libro di Pollack (che, come recitava la fascetta, era uno dei massimi esperti di Iraq): il primo era un resoconto dettagliato delle armi di distruzione di massa di Saddam Hussein che, come ben sappiamo, non esistevano, e il secondo consisteva nel difendere lipotesi dellinvasione dellIraq in quanto avrebbe consentito di tagliare il legame tra la questione irachena e il conflitto arabo-israeliano. I PALESTINESI, privati dellappoggio del potente Iraq, si sarebbero indeboliti rispetto a Israele. Pollack parlava anche della tremenda campagna terroristica dei palestinesi senza sollevare alcuna critica nei confronti di Israele. Inoltre, il pregiudizio anti-palestinese degli americani altro non era che una leggenda araba. Insomma, alla fin fine Pollack aveva dovuto ammettere suo malgrado che il conflitto israelo-palestinese aveva qualcosa a che fare con l11 settembre anche se Saddam non centrava nulla. Considerata la quantit di menzogne della Casa Bianca in ordine agli attentati dell11 settembre, non c da stupirsi se milioni di americani ci credono e credono alla pi grande di tutte le bugie: che dietro le Torri Gemelle cera Saddam Hussein. Leon Panetta, gi direttore della Cia e ora ministro della Difesa, ha ripetuto la stessa balla a Baghdad questanno. Poi ci sono stati i film. Volo 93 una fantasiosa ricostruzione di quello che potrebbe essere accaduto sullaereo precitato nei boschi della Pennsylvania. Ora siamo invasi dagli speciali per la televisione che accettano tutti acriticamente la balla del secolo, cio che l11 settembre ha cambiato il mondo. Finora nessuno dei programmi ha parlato di Israele e ben pochi hanno fatmigliori e facevano pensare a un viaggio sicuro e piacevole. Tra i viaggiatori cera Mohamed Atta. The Eleventh Day di Anthony Summers e Robbyn Swan fa i conti con lelemento cruciale che lOccidente ha preferito ignorare dopo l11 settembre. Tutto sembra dimostrare che la questione palestinese stata il fattore che ha unito i cospiratori, scrivono i due autori. Uno degli organizzatori degli attentati era convinto che la strage avrebbe costretto gli americani a riflettere sulla atrocit di cui lAmerica si sta macchiando per appoggiare Israele. Il movente degli attentati fu nascosto anche dal rapporto ufficiale, affermano gli autori. I membri della Commissione non avevano trovato un accordo su questo punto tanto che in seguito Thomas Kean e Lee Hamilton spiegarono: Era una questione delicata. I membri della Commissione che sostenevano le motivazioni religiose di al Qaeda si rifiutarono di citare il conflitto israelo-palestinese. A loro giudizio, sottolineare che il sostegno di Israele potesse essere una delle cause degli attentati, implicava come conseguenza la necessit da parte degli Stati Uniti di cambiare politica. LA REALT che il Congresso degli Stati Uniti si prostra dinanzi al primo ministro israeliano e che non viene fornita alcuna risposta alla domanda pi importante e delicata sull11 settembre: perch? The Independent Traduzione di Carlo Antonio Biscotto

Che centra la questione palestinese? Il Congresso americano si prostra a Israele


to cenno allo scempio dellIraq. Quante persone sono morte l11 settembre? Quasi tremila. Quante persone sono morte nella guerra in Iraq? A chi importa? Interessante la lettura del rapporto ufficiale sugli attentati dell11 settembre. Il rapporto del 2004, ma stato aggiornato nel 2011. Le prime frasi sembrano pi quelle di un romanzo che quelle di un rapporto ufficiale di fonte governativa: Marted... giornata dal clima mite e dal cielo quasi completamente sereno sulla costa orientale degli Stati Uniti... Per coloro che erano diretti allaeroporto le previsioni meteo non potevano essere

Le Twin Towers l11 settembre 2001 (FOTO LAPRESSE) Sotto, il documento della cattura di Belhaj nel 2004 (FOTO F.C.) di Robert

Fisk
Beirut

crimini contro lumanit dell11 settembre 2001 hanno partorito volumi, biblioteche intere. Molti grondano pseudo-patriottismo, altri trasudano la solita, vecchia mitologia dietrologica che indica i colpevoli nella Cia e nel Mossad, altri ancora (pochi e, ahim, scritti da musulmani) chiamano i colpevoli ragazzi. Quasi tutti hanno una cosa in comune: non si pongono la domanda che si porrebbe qualunque poliziotto: qual stato il movente? Per quale ragione, mi chiedo, continua il silenzio dopo dieci anni di

guerre, centinaia di migliaia di vittime innocenti, di menzogne e ipocrisia, di sadiche torture da parte degli americani e dei talebani? Con le nostre paure siamo riusciti a ridurre al silenzio noi stessi e il resto del mondo? Possibile che siamo ancora incapaci di pronunciare ad alta voce queste tre semplici frasi?
I DICIANNOVE assassini dell11 settembre rivendicavano la loro fede musulmana. Venivano da un posto chiamato Medio Oriente. Per caso c un problema da quelle parti? Gli editori americani sono scesi in guerra nel 2001 con giganteschi libri di fotografie dai titoli quanto mai in-

dicativi: Duri di cuore, Quello che abbiamo visto, Lultima frontiera, La furia di Dio, Lombra delle spade e via di questo passo. Vedendo mucchi di pubblicazioni del genere nelle librerie e nelle edicole di tutta lAmerica chi poteva dubitare che gli Stati Uniti sarebbero scesi in guerra? E ben prima dellinvasione dellIraq nel 2003 giunsero in libreria altri libri che giustificavano la guerra dopo la guerra. Tra questi ricordo in particolare quello dellex analista della Cia Kenneth Pollack il cui titolo, The threatening storm (La minacciosa bufera) stranamente faceva il verso a The Gathering storm (Si avvicina la bufera) di Winston Churchill e, ovvia-

Indignati Un milione contro Netanyahu


Incalzato dalla piazza, che ritornata a riunirsi e protestare ieri in serata in Israele per invocare maggiore giustizia sociale, il premier Benyamin Netanyahu ha annunciato stasera lintenzione di dare il via a un pacchetto di riforme concrete gi entro il Capodanno ebraico, vale a dire fine settembre.

Gaza Reporter detenuto da Tel Aviv, protesta


Diverse decine di persone in maggioranza giornalisti, fotografi e operatori tv locali hanno partecipato ieri a Gaza a una manifestazione di protesta contro la detenzione prolungata in Israele di Samer Allewi: reporter palestinese, capo dellufficio di corrispondenza di al Jazeera in Afghanistan.

Calcio Migliaia a Tripoli La nazionale ha vinto


La Libia ha vinto 1-0 al Cairo la partita con il Mozambico, valida per le qualificazioni della Coppa dAfrica: le migliaia di tifosi in piazza dei martiri hanno iniziato i cori di gioia e festeggiano la vittoria esplodendo raffiche di Ak 47 e mitragliatrici pesanti in aria. Caroselli di giovani, donne e bambini.

SEGRETI SVELATI

LIBIA, ARCHIVI DEGLI 007: LE TORTURE DI GHEDDAFI GRADITE DALLA CIA


di Francesca Cicardi Tripoli

entrarono a Q uando i ribelliporte deitutteTripoli e sfondarono le luoghi proibiti del regime, si presero le armi di Gheddafi, ma lasciarono i suoi segreti abbandonati. Gli archivi appartenenti alla sicurezza interna ed esterna del regime, sono rimasti sugli scaffali, accatastati, stracciati, molti bruciati. I ribelli non li hanno protetti ne ritirati, gli uomini del Rais non ebbero la possibilit o il tempo per farlo. Dagli uffici dei servizi segreti esteri, scapparono lasciando persino i computer accesi e tutti i file che raccontano lamicizia di Gheddafi con la Cia e lintelligence eu-

ropea, come il Mi6 britannico. Proprio l sono state ritrovate le lettere che si mandavano i capi dello spionaggio libico e inglese quasi 20 anni dopo lattentato di Lockerbie, nel 2004: Caro Musa, grazie dei datteri e delle arance che sono state fatte arrivare a Londra. Musa Kusa stato il capo dei servizi segreti del regime dal 1994 al 2009, quando Tripoli fece la pace con lOccidente, dopo essere stato accusato di sponsorizzare il terrorismo negli anni 70 e 80: il famigerato attacco di Lockerbie nel 1988 (270 morti) e quello contro una discoteca di Berlino Ovest nel 1986 (3 morti). Dal Sis (servizi segreti britannici) gli mandavano gli auguri di Natale a Musa Kusa. unironia

della storia che quello che era considerato uno dei grandi nemici dellOccidente, fu poi il suo alleato. Colui che era catalogato dallOccidente come terrorista, aiut nella cos detta lotta contra il terrorismo internazionale, dice Felix Kuehn, esperto di islamismo, oggi a Tripoli. Dopo l11 settembre e soprattutto dal 2003, lOccidente, gli Stati Uniti, ristabilirono i rapporti con Tripoli e il regime che sponsorizzava il terrorismo e minacciava il mondo con armi di distruzione di massa. Questa relazione documentata negli archivi che sono stati scoperti a Tripoli, nellex ufficio di Kusa, diventato poi ministro degli Esteri di Gheddafi. Linvestigatore di Human Rights

Watch a Tripoli, Peter Boukaert, mostra al Fatto Quotidiano i documenti rinvenuti nelle sede dei servizi segreti libici: scritti a mano o a macchina, del 2004, riguardanti soprattutto la Cia americana e il Mi6 britannico, documenti che sono rimasti incustoditi fino a ieri. Tra questi anche il biglietto da visita di Daniele Piano, dellAmbasciata Italiana. Boukaert spiega che tantissimi altri archivi sono abbandonati, con il rischio che si perdano, che siano

rubati o eliminati. Ci raccontano che gli uomini che adesso sono aiutati dagli 007 occidentali, furono perseguitati e torturati da questi stessi servizi segreti, allora amici del Colonnello. questo il caso di Abdelhakim Belhaj, ora capo militare di Tripoli, che fu arrestato dalla Cia e consegnato al ras, che lo rinchiuse ad Abu Salim, dove sono abbandonati centinaia di file relativi a prigionieri politici: contengono le prove della brutalit del regime, brutalit sfruttata dallOccidente.

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Domenica 4 settembre 2011

SECONDOTEMPO
SPETTACOLI,SPORT,IDEE
in & out

CLAUDIO MAGRIS

Abbiamo visto di tutto, ma alla fine ci siamo assuefatti


di Elisabetta Reguitti

LITALIA, AVAMPOSTO DEL PEGGIO

Atletica Bolt si riscatta dominando nei 200 metri

Di Martino Grazie a lei prima medaglia anche per lItalia

99 Posse Il loro nuovo video sar firmato da Abel Ferrara

Zamparini Esposto contro il procuratore di Pastore: Estorsione

l professore entra al San Marco, saluta cordialmente, ordina un caff e ritira la sua posta (gli si pu scrivere allindirizzo Michelstaedter c/o Claudio Magris Caff San Marco, Trieste). Lettere e plichi che aprir al termine della conversazione. La corrispondenza molto importante. Mi piace rispondere a tutti afferma il professor Claudio Magris, scrittore e germanista. Gi docente di Letteratura tedesca e senatore durante la XII legislatura. Professore, parliamo di cinema?

Molto volentieri. Il mio rapporto con il cinema appassionato. Quando stavo finendo il liceo volevo iscrivermi a Roma al Centro Sperimentale perch volevo raccontare con le facce. Mi interessavo gi di letteratura, ma trascorrevo buona parte del mio tempo nel cinema del dopolavoro ferroviario dove ho visto tutti i grandi classici. Marted sar ospite alle Giornate degli autori della Mostra del Cinema con la proiezione del film Dietro il buio di Giorgio Pressburger. Ho un rapporto sentimental-

Lesempio positivo in Europa Angela Merkel Governa con stile e non fa politica-pop

A PARMA il teatro Necessario


comici, acrobati U na pacifica invasione dioggi in provincia edimusicisti. Da due giorni e ancora Parma si svolge Tutti matti per Colorno, la festa internazionale di circo e teatro di strada, ideata dal gruppo Teatro Necessario, che si snoda sulle strade e piazze della cittadina emiliana. Giunto alla quarta edizione, il festival ospita 20 compagnie provenienti da tutto il mondo, 4 prime nazionali, per un totale di pi di 50 artisti che si esibiscono in un incessante susseguirsi di musica, performance e spettacoli per tutto il fine settimana. Fiore allocchiello di questanno la storica compagnia francese Les Apostrophs con Passage dsembot, Saeed, mimo dallIran, ormai un grande classico del teatro di strada, e i Teatro Gestual de Chile, con una performance di clownerie ad altissimo livello tra le automobili in transito. Chiude il festival il trio Teatro Necessario (lunico gruppo italiano che si esibito al Montreal jazz festival) con Nuova Barberia Carloni: sul palco taglio e shampoo a ritmo di jazz e acrobazie che accendono stupore e sorrisi capaci di unire trasversalmente adulti e bambini. Per gli spostamenti allinterno del festival attivo il servizio gratuito di Piedibus, autobus totalmente ecologico che si muove a pieM.d.G. di e carbura a suon di cori e canzonette.

mente molto forte con questo film. Innanzitutto c mio figlio Paolo che ha realizzato la sceneggiatura tratta dal testo teatrale Lei dunque capir. un film che ha del miracoloso per come stato realizzato con mezzi irrisori. Girato in poche settimane tra Gorizia, Trieste e la Slovenia. Non stato facile tradurre il monologo originale del testo in immagini, sequenze e f lashback. Che cosa racconta il film? Si ispira al mito di Orfeo ed Euridice. il viaggio di una giovane donna attraverso una labirintica Casa di Riposo dalla quale il marito vuol farla uscire. La donna accompagnata dal presidente della casa di riposo, il quale viene visto solo come unombra. A poco a poco si scoprir che si tratta di un viaggio nel regno dei morti per tornare a quello dei vivi. Che cosa laffascina del cinema? La capacit di tradurre. Lidea di trasformare una storia in una differente forma espressiva. Dal cinema alla realt. Professore, anche lItalia ha subto delle trasformazioni? Trasformazioni antropologiche di cui siamo tutti colpevoli. Nessuno pu considerarsi innocente. Oggi la borghesia Lumpen, ossia spazzatura. In questo momento di crisi economica in cui non si sa quali cambiamenti potranno avvenire, mi pare che i pi non si rendano conto della realt. Con il termine Lumpen intendo linfinita povert di chi pur avendo la possibilit di coltivarsi rimane senza coscienza politica e di classe. Professore, parliamo di politica? Non volentieri e con grande difficolt. Perch? Rispondo con disagio a queste domande, scrivo controvoglia interventi politici che nascono sempre dallira. Sono scritti di servizio assolutamente negativi della situazione che stiamo vivendo. Preferisco non parlare per evitare di fare prediche domenicali fatte in modo generico, senza mirare. Allora miriamo.

Claudio Magris (FOTO ANSA)

Quello che avvenuto negli ultimi quindici anni nessuno lo riteneva possibile. Sarebbe stato pi probabile un golpe che lItalia venisse governata da Silvio Berlusconi che conoscevamo come imprenditore. La sinistra si dimostrata assolutamente impreparata. Un esempio? Autunno 1993 e vittorie dei sindaci del centrosinistra in citt come Trieste, Roma, Napoli e Genova. Parlo di quando Achille Occhetto parlava del polo progressista come una gioiosa macchina da guerra. Io scrissi un articolo in cui dicevo che non era escluso che nei mesi a seguire non ci potesse essere un ribaltone. Quindi? Ci che accaduto paragona-

bile al fatto che il prossimo presidente del Consiglio possa essere Vasco Rossi oppure Beppe Grillo. Naturalmente non parlo di giudizio sulle persone. Ma di qualcosa che sembrava impossibile. Un fatto che ha spiazzato tutti e che ha intercettato la borghesia Lumpen. Ma, lo ripeto. Nessuno se ne pu tirare fuori in particolare un certo tipo di intelligentsia che non ha capito che B. stava cambiando le regole del gioco. Gli intellettuali che hanno abdicato al giudizio di valore. Cosa significa? Essere un intellettuale morale vuol dire avere coraggio. Il nostro dovere morale non quello di avere la veste candida, ma se necessario sporcarla, per

esempio per fasciare una ferita o pulire un pavimento. Cos abbiamo scassato questo Paese. Il fatto che in una foto ufficiale il presidente del Consiglio faccia le corna dal mio punto di vista peggio di fare unorgia. Nel resto dellEuropa come vanno le cose? Lesempio positivo la Germania, dove Angela Merkel governa con stile. Non fa politica-pop, governa tirando dritta. Io non avrei votato per la Merkel, ma le riconosco un modo classico di fare politica. Gi diverso Nicolas Sarkozy che mescola vita privata a quella pubblica. Io voglio solo sperare che lItalia non sia il peggiore avamposto della peggiore Europa.

MOSTRA DEL CINEMA

DIEGO, IL LEGHISTA CHE CONQUISTA


di Federico Pontiggia

il giorno no. A lla MostradiVenezia dice il crisidel SteContagion una metafora della globale? No, il virus il virus, regista ven Soderbergh, che porta al Lido una pandemia all star con Matt Damon e Gwyneth Paltrow. E anche la bionda di Hollywood nega: Falcidiata dal virus perch fedifraga? Macch, altrimenti in Italia sareste tutti morti!. Che abbia letto le cronache di Palazzo Grazioli? Chiss, ma non finita: Alps del genietto Yorgos Lanthimos da Leone doro, con dei balordi che si sostituiscono ai defunti per lenire il dolore dei superstiti. Qualcuno evoca la crisi greca: No, poteva essere girato ovunque. E i soldi non sono il problema. Un altro no parla di Cose dellaltro mondo: senza vederlo, la Lega aveva attaccato il film di Francesco Patierno, reo di rappresentare un Nordest razzista. Boicottaggio? Macch, per Sgarbi limprenditore di Abatantuono non del Nord bens un rinnegato meridionale e per lattore le polemiche hanno fatto gio-

co: allattacco rimane qualche giornale veneto, seppellito da dieci minuti di applausi. Ma il no pi eclatante quello delliraniana Marjane Satrapi, che dopo lacclamato Persepolis sogna la Teheran che non c con Poulet aux prunes: film politico? No, basta politica, lho fatta e mi fa schifo: lunico interesse il potere, e io non sono cinica. Ho bisogno di credere: nellamore e nella bellezza. Spostiamo il bersaglio da quella negata in Iran alla rivoluzione in Libia, ma la Satrapi non smobilita: I bombardamenti Nato sono una cosa giusta, e chi lha detto? Se non ci fosse il petrolio. Per trovare il primo s bisogna andare al Teatro Valle che ha occupato il Marinoni del Lido (performance di Garrel, Mastandrea e Timi) oppure tornare dalla Satrapi e chiederle di Sophia Loren, che in Poulet aux prunes elegge a inarrivabile sex-symbol: Ma unaltra donna cos mai esistita? Oggi le attrici sono tutte secche e tutte uguali, lei non si dimentica. Vorrebbe dirigerla nel suo prossimo film? S, ma lemozione mi ammazzerebbe.

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SECONDO TEMPO

TELE COMANDO
TG PAPI

IL PEGGIO DELLA DIRETTA

Aspettando la crisi
di Paolo Ojetti

T g1il una volta non abbiamo motivo di criPer ticare Tg1 di ieri sera. Il discorso istituzionale di Napolitano su un eventuale dopo-Berlusconi era assolutamente chiaro nella cronaca di Andrea Montanari. Dal forum Ambrosetti di Cernobbio non emergeva la freddezza dei vari Bernab, Passera, Mario Monti verso questa manovra che non decolla, che sbandata come un treno sul punto di deragliare. Ma si riscatta Carolina Casa da Bari (che per stata piazzata dopo Penati). Ha parlato del memoriale difensivo di Giampi Tarantini, ma ha correttamente aggiunto che non convince e che il tutto puzza ancora fortemente di ricatto. Un curiosit prima degli esteri: su molti quotidiani apparsa la foto del giornalista radiofonico Moretti al posto del latitante Valter Lavitola. Colpa di una agenzia distratta. Per, un po si somigliano.

star alla finestra fintanto che il governo non andr in crisi. Allora tutto sar possibile, anche un governo tecnico, istituzionale, ponte. Dario Laruffa da Cernobbio non fa che confermare la stanchezza dei padroni del vapore per l inettitudine che emanano i palazzi della politica. La cronaca del caso Tarantini firmata da Carlo Fontana. Laffarista barese ha consegnato una memoria difensiva: i denari ricevuti da Berlusconi sono frutto di liberalit. Subito dopo Fontana tace. Perch non ha citato qualche telefonata fra Tarantini e Lavitola dove i due gareggiano per mungere sempre meglio quel povero diavolo di Palazzo Grazioli?

di Fulvio Abbate

Lo zio oltre il giardino


stamente contadino, un berretto da pescatore quasi avvitato sul capo, un berretto destinato a diventare un connotato di riconoscimento ulteriore della propria condizione da zi Michele, unimmagine perfetta, da contrapporre, volendo, per antifrasi, a quella del brizzolato in denim Gianni Agnelli finito sulle t-shirt come vessillo di eleganza temperata. Cos fino al momento della sorpresa, dellincredibile. Accade che dimprovviso la televisione, sempre sotto linsegna-sottopancia di Avetrana, ci consegna il volto di un signore che indossa una maglietta a strisce orizzontali che neppure loceanografo Jacques Cousteau e una montatura di lenti che neanche il compianto sociologo Giampaolo Fabris, o anche, volendo spingersi oltre non ci metti nulla a pensare che si tratti di Ben Kingsley, lattore che ha interpretato Gandhi. Una mutazione improvvisa che presso i pi ingenui ha suggerito una strategia processuale (Sono stati gli avvocati, te lo dico io, a dirgli di darsi unaltra faccia, scommettiamo?), limprovvisa sensazione che lultimo lembo di impresentabilit veniva definitivamente lacerato. Nella faccia di zio Michele ormai simile perfino al Picasso ceramista a Vallauris in maglietta stile provenzale, accantonando lorrore rispetto alla morte violenta dell uccellino Sarah, si poteva infatti scorgere ancora qualcosa di umano, la sensazione che il male aveva, s, fatto breccia ad Avetrana, ma certamente certe altre figure del male, tipo i consulenti dimmagine erano comunque stati fermati sullideale linea del bagnasciuga della cultura contadina del Tavoliere, adesso sappiamo che non pi cos, adesso che perfino Michele Misseri, zi, diventato presentabile siamo tutti pi soli, la speranza diventata, direbbero negli spot della solitudine autunno-inverno, un optional. www.teledurruti.it

il perV uoidiconoscerepernome dellunicosuveropure sonaggio televisivo del momento, sia visto squincio qualche istante questo o quellaltro telegiornale o speciale? Bene, te lo spiaccico subito sul tavolo della discussione, giusto per interrompere ci che potremmo facilmente definire uninutile mediatica suspense. Si tratta di un antieroe a suo modo perfino inguardabile, Michele Misseri, meglio, il cosiddetto zio Michele, signore del regno sempre pi mediatico di Avetrana, cittadina posta al centro della provincia di Taranto. La stessa che da qualche tempo sembra custodire lo scrigno di un proprio mistero criminale, la morte di uno scricciolo biondo, Sarah Scazzi, cadavere inerme la cui effigie ancora crepita sui display dei telefonini di famiglia, anzi, della perfida cugina Sabrina, cicciona volitiva. Ora, sorvolando sui dettagli criminali del caso, sulla matassa dintrighi familiari, dove, cosa nota, spicca un bouquet di figure femminili poco bergmaniane, ci sembra opportuno concentrarci appunto su zi Michele, il contadino. Sul lato A della nostra storia, il Misseri figurava, come si appena accennato, perfettaMichele Misseri mente adeguato al sostiene di essere lassassino proprio ruolo agredella nipote Sarah Scazzi ste: in primo piano fra il portoncino della stanza degli attrezzi e il cancelletto della villetta, sempre l in procinto di raggiungere i campi, gli armenti, come un disgraziato in equilibrio sulla terra da concimare. Su tutto, perfino quasi a nasconderne il soma me-

T g3di nuovo,Napolitano. Lo chiarisce che E, nessun dubbio su quello intendeva dire Luciano Fraschetti: Il Presidente mette in campo anche l ipotesi di una crisi di governo e, quindi, nel momento in cui ci accadesse, le prerogative mi permetterebbero. Cosa gli permetterebbero, lo sintetizziamo qui: accettare le dimissioni di Berlusconi, sollecitare unaltra maggioranza e, se non esistesse, agevolare la nascita di un governo tecnico o del presidente, come accadde chiarisce Fraschetti allepoca del governo di Ciampi. I tempi sono duri, c poco da scherzare. Intervista interessantissima a Mario Monti. Il professore ha paura soprattutto di una cosa: che lItalia torni ad essere vista dal resto del mondo come un paese di sciamannati mandolinisti. Colta al volo la replica di Calderoli ad Alfano che ripropone Berlusconi premier anche nel 2013: Vedremo. Ci si poteva costruire un romanzo, ma il tempo era scaduto.

T g2 c questo governo natointerverr fin Falso titolo: Napolitano non quando dalla volont
popolare. Si fa intendere che Napolitano nonostante tutti i disastri e le nefandezze non disturber Berlusconi. Meno male che Daniela Vergara rimette le cose a posto: Napolitano

LA TV DI OGGI
I FILM
12.35 RUBRICA Linea verde Estate 13.30 NOTIZIARIO TG1 14.00 VARIET Non sparate sul pianista 16.05 ATTUALIT TG Parlamento 16.15 NOTIZIARIO TG1 16.20 FICTION Un medico in famiglia 6 18.05 TELEFILM Il Commissario Rex 18.50 PRIMA PUNTATA GIOCO Un minuto per vincere 20.00 TG1- Rai TG Sport 20.40 GIOCO Colpo docchio 21.20 VARIET Vengo anchio! 23.45 ATT. Speciale TG1 0.45 DAL WORKSHOP THE EUROPEAN HOUSE AMBROSETTI DI CERNOBBIO, EVENTO Speciale Economia Cernobbio 2011 - Lo scenario economico nazionale ed internazionale. Oggi e il mondo di domani 11.15 SPORT Atlet. leggera, IAAF World Championships 2011 Giorno 9 (D) 13.00 NOTIZIARIO TG2 Giorno - Meteo 2 13.20 SPORT Atlet. leggera, IAAF World Championships 2011 Giorno 9 (D) 15.00 FILM Toy Story 2 16.30 FILM Paperino torna a casa 17.15 EVENTO Venezia: Regata Storica 2011 NOTIZIARIO TG2 L.I.S. Meteo 2 (ALLINTERNO) 19.30 TELEFILM Squadra Speciale Cobra 11 20.30 NOTIZ. TG2 - 20.30 21.05 TELEFILM N.C.I.S.: Los Angeles 21.50 PRIMA TV - FINALE DI SERIE TELEFILM Numb3rs 22.40 PRIMA TV TELEFILM Supernatural 23.25 RUBRICA SPORTIVA Rai Sport La Domenica Sportiva 0.25 NOTIZIARIO TG2 12.55 CULTURALE Prima della Prima 13.25 ATTUALIT Passepartout 13.55 RUBRICA Appuntamento al cinema 14.00 NOTIZIARIO TG Regione - TG Regione Meteo - TG3 14.30 ATTUALIT Speciale TG3 15.00 NOTIZ. TG3 L.I.S. 15.05 FILM Nuovo cinema Paradiso 18.10 RUBRICA SPORTIVA 90 Minuto - Serie B 18.55 NOTIZIARIO Meteo 3 - TG3 - TG Regione - TG Regione Meteo 20.00 Blob a Venezia 2011 20.20 ATT. Pronto Elisir 21.00 FILM 11 settembre, dieci anni dopo 23.10 NOTIZIARIO TG3 TG Regione 23.25 RUBRICA Le trib della musica 0.25 NOTIZIARIO TG3 20.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 21.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 21.30 RUBRICA Ippocrate 21.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 22.00 ATTUALIT Inchiesta 4 (Esteri) (REPLICA) 22.30 NOTIZIARIO News lunghe da 24 22.57 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.00 RUBRICA Tempi dispari (REPLICA) 23.27 PREVISIONI DEL TEMPO Meteo 23.30 RUBRICA Tempi supplementari 0.00 NOTIZIARIO News lunghe da 24 - Meteo 0.30 RUBRICA Tempi dispari (REPLICA) 1.00 NOTIZIARIO TG Rassegna stampa - Meteo 15.40 FILM Inga Lindstrom 17.50 FILM Luna di miele con la mamma 20.00 NOTIZIARIO TG5 Meteo 5 20.40 VARIET Paperissima Sprint 21.20 VARIET Lo Show dei Record 0.00 PRIMA TV FILM Lisola della paura 14.25 Riassunto: The Mentalist 14.30 FILM Cose da pazzi 16.30 FILM Finch c guerra c speranza 18.55 NOTIZ. TG4 - Meteo 19.35 TELEFILM Il Commissario Cordier 21.30 FILM Facile preda 23.15 FILM Bad Girls 1.25 NOTIZ. TG4 Night
SC1= Cinema 1 SCH=Cinema Hits SCP=Cinema Passion SCC=Cinema Comedy SCF=Cinema Family SCM=Cinema Max

LO SPORT
SP1=Sport 1 SP2=Sport 2 SP3=Sport 3

12.15 SPORT Motomondiale GP San Marino (DIRETTA) 15.00 RUBR. Grand Prix 16.00 TF Robin Hood 18.00 TELEFILM Mr. Bean 18.00 Studio Aperto - Meteo 19.00 CART. Bugs Bunny 19.10 TF Tutto in famiglia 19.30 FILM Scuola di Polizia 7 21.25 ATTUALIT Mistero 0.30 TF Miami Medical

13.55 TF Cuore dAfrica 15.10 SPORT Superbike 2011: Gara 2 (DIRETTA) 16.20 TF Cuore dAfrica 17.25 FILM Old Gringo 20.00 NOTIZIARIO TG La7 20.30 Chef per un giorno 21.30 DOC. Missione natura 23.50 NOTIZIARIO TG La7 0.05 FILM Lesercizio del potere

19.20 I ragazzi di Timpelbach SCF 19.20 Un alibi perfetto SCH 19.20 Meltdown SCM 19.20 Baby Blues SCP 19.25 Old school SCC 21.00 Lasso del Go-Kart SCF 21.00 Cos la vita SCC 21.00 15 minuti - Follia omicida a New York SCM 21.00 Quasi famosi SCP 21.10 Prima tv Sky Qualcosa SC1 di speciale 21.10 Il mondo dei SCH replicanti 22.40 Alvin Superstar 2 SCF 22.45 Money Train SCH 22.55 Evolution SCC 23.05 Takers SC1 23.10 E ora... SCM divertiamoci 23.10 Le Divorce SCP 0.35 Family Plan - Unestate SCF sottosopra

16.25 Rugby, AVIVA Premiership 2011/2012 Northampton Saints - Gloucester Rugby (Diretta) SP3 20.40 Calcio, Serie B 2011/12 Posticipo 3a giornata Torino SP1 Varese (Diretta) 20.50 Auto, IndyCar 2011 Baltimore Grand Prix (Diretta) SP2 21.00 PGA European Tour 2011 Omega European Masters: 4a giornata (Rep.) SP3 22.45 Calcio, UEFA Champions League 2010/2011 Finale Barcellona - Manchester United (Replica) SP3 0.00 PartyPoker.net Womens SP2 World Open. Ep. 4 0.45 Calcio, Trofeo Primavera Tirreno Sport 2011 Finale Lazio SP1 - Napoli (Replica) 2.00 Baseball, Major League 2011 Detroit Tigers - Chicago SP2 White Sox (Diretta)

TRAME DEI FILM


/ Qualcosa di speciale
Il dottor Burke Ryan, terapista, ha perso la moglie in un tragico incidente. Nonostante abbia scritto un best seller sulla rielaborazione del lutto, Burke preferisce di gran lunga allautoanalisi la vodka. Un giorno, trovandosi a Seattle per lavoro, incontra Eloise. Lei, fiorista del luogo, ha appena rotto con il fidanzato e ha giurato a se stessa di non voler pi avere a che fare con laltro sesso...

PROGRAMMIDA NON PERDERE


Pronto Elisir
Molti gli argomenti della dodicesima puntata di Pronto Elisir, il programma sulla salute condotto da Michele Mirabella. Si comincia con obesit e prevenzione con l'intervento del professore Eugenio Del Toma. Poi, le posture: qualsiasi movimento, a casa o in ufficio, anche durante le normali attivit quotidiane, se fatto in maniera sbagliata pu diventare la causa di dolori muscolari e articolari. Ne parler il dottor Andrea Naldi.

Le trib della musica


Un viaggio nel mondo dei concerti che vuole provare ad indagare dentro la musica raccontandola lateralmente, partendo dal pubblico che riempie gli stadi. Un percorso lungo lItalia durante il quale Bernardini si mischiato alle diverse trib allinterno delle pi diverse manifestazioni musicali dellestate 11. Da Vasco Rossi (nella foto, tratta dal docu-film Questa storia qua, 2011) allorchestra Mozart diretta da Abbado.

/ 11 Settembre, dieci anni dopo


Dieci anni dopo l11 settembre 2001, il documentario di Andrea Salvadore racconta cosa cambiato da allora, se quella storia si pu considerare storia o se una ferita ancora aperta, offrendo punti di vista inediti su quella giornata. Premonizioni, sospetti, censure, accadimenti dolorosi e frammenti di serenit in un emozionante intreccio di vite spezzate, salvate, svuotate, riempite da nuovi matrimoni, nuove nascite.

/ Lesercizio del potere


Nella Polonia del 1979, Josef Borski (Donald Sutherland) un alto funzionario del Partito Comunista. Quando, improvvisamente, si ritrova ad essere bandito dal Partito, allontanato dai suoi collaboratori, spiato e inseguito, Josef comprende dessere in pericolo di vita. Nonostante ci, far di tutto per capire le ragioni di quel che ha subito. Diretto da John Irvin, la pellicola vanta lottima interpretazione di Donald Sutherland.

Mistero
Prima puntata. Dalla suggestiva cornice delle vecchie Fonderie Napoleoniche di Milano,il programma dItalia 1 torna, con una nuova edizione, ad aprire una porta sullignoto, indagando su eventi ai quali difficile trovare una risposta razionale. Oltre agli inviati storici, Daniele Bossari e Marco Berry, questanno Mistero avr una nuova investigatrice dellignoto: lattrice e presentatrice inglese Jane Alexander.

Sky Cinema 1 21,10

Rai 3 20,20

Rai 3 23,25

Rai 3 21,00

La 7 0,05

Italia 1 21,25

pagina 14

Domenica 4 settembre 2011

SECONDO TEMPO

PIAZZA GRANDE
Niente si somma a niente
di Furio Colombo

Fatti di vita

di Silvia

Truzzi

aro signor Colombo, gentilmente riuscirebbe a spiegarmi una cosa che non ho capito seguendo varie testate giornalistiche: ma la manovra finanziaria di fine agosto si somma o si sostituisce a quella di met agosto o si sostituisce a quella di luglio? Cio, se gi a luglio si erano trovati 48 miliardi e l'Europa li voleva subito, non si poteva anticipare tutto? N in rete n sui giornali trovo una risposta. Forse anche loro non hanno capito? Albino. La ansiosa domanda di chiarimento del lettore Albino (1 settembre) non che una delle moltissime mail che giungono al Fatto. Provo a ricostruire frammenti di percorso del peggior periodo della storia recente italiana per vedere insieme come si formato l'ingorgo. "La grave crisi dell'economia mondiale rafforza la posizione della Chiesa, non solo perch i tempi difficili richiedono riferimenti forti, ma perch la dottrina sociale del cattolicesimo ha anticipato la tendenza che riemerge in tutto il mondo, fondata sul primato delle persone sulle cose, e del lavoro sul capitale" (Il Corriere della Sera, 22 agosto). Calderoli annuncia che proporr una patrimoniale sui patrimoni di lusso per far pagare chi finora non lo ha fatto" (Repubblica, 22 agosto ). "Rosy Bindi dice che il Pd pronto a raccogliere l'invito di Napolitano. Il pidiellino Cicchitto ricorda che la strigliata del capo dello Stato riguarda l'opposizione" (Repubblica, 22 agosto ). " Pensioni: i conti del Pdl, da riforma 3,5 miliardi. Da un punto di Iva 6 miliardi" (Repubblica, 22 agosto ). "Paolo Bonaiuti invita alla cautela: nessuno strappo con la Lega. Ognuno lancia la sua proposta, ma una sintesi sar fatta in Parlamento, mantenendo invariati i saldi. Alfano fino a ieri sera lavorava seriamente allipotesi di innalzamento dell'et pensionabile. In serata il dossier finito nel cassetto" (Repubblica, 23 agosto). "Nel suo vestito leggero color acquamarina, Mariastella Gelmini, ministro dellIstruzione, ha assicurato che i tagli sono fi-

niti e la scuola, il 12 settembre, partir rinnovata e migliorata. In un lavoro di approfondimento il periodico Tuttoscuola ha spiegato che, grazie a tre commi della manovra bis di luglio, la riorganizzazione gelminiana sar profonda e dolorosa. Duemila scuole saranno date in reggenza a presidi gi impegnati in altre scuole. In Sicilia e in Sardegna un istituto su cinque sar cancellato".
COME SI VEDE , la sequenza del tutto priva di senso. Eppure siamo appena a un frammento del tormentato e incomprensibile percorso. Infatti ecco come prosegue la parata dei titoli: "Manovra, i redditi su Internet. Emendamento di Tremonti: il carcere a chi evade" Il premier: Iva, il 22 per cento per tre mesi" (Repubblica 2 settembre). "Il premier: opposizione criminale. Alimenta le speculazioni contro l'Italia. In cella gli evasori milionari". (La Stampa 2 settembre). "Conti correnti nelle denunce dei redditi. Le modifiche della manovra: carcere per chi nasconde dai tre milioni in su. Le dichiarazioni pubblicate online" (Il Corriere della Sera, 2 settembre). "Carcere agli evasori, i redditi online" (Il Messaggero, 2 settembre). A questo punto, e bench manchino moltissimi titoli e pagine dei maggiori quotidiani di agosto, una cosa chiara: non si capisce. E poich non in gioco la qualit dei giornali, chiaro che tutto lo spazio ancora occupato dal regime, e che si pu dire di tutto ma non tirare le somme. Ovvero avvertire i cittadini Italiani che il Paese, in un momento di rischio mortale, non governato, che la situazione peggiore della Libia, se persino Bersani, che pure in testa ai sondaggi nonostante Penati, conclude la sua constatazione del dramma con la frase "non ho

Dopo tante proposte rimaste lettera morta, chiaro che si pu discutere di tutto, ma senza tirare le somme. Avvertire i cittadini che il Paese, in un momento di rischio fatale, non ha un governo
parole". E si ferma, perch pi in l ci sarebbe la rivolta. Il 2 settembre il titolo del Corriere (l'intera pag. 15) un pacato e responsabile "Il premier: io, spiato, via dall'Italia". Il lettore che avr avuto la pazienza di scendere fino alla 51esima riga, senza l'aiuto o l'invito di alcun occhiello o sottotitolo o richiamo, legger quanto segue (testo di una registrazione di telefonata di Tarantini a Berlusconi il giorno 13 luglio di questo stesso anno): "Mi mettono le spie dove vogliono, mi controllano le telefonate, non me ne fotte niente, io tra qualche mese me ne vado per i cazzi miei da un'altra parte, e quindi vado via da questo Paese di merda, punto e basta". Nota bene: "Cazzi" e "merda" sono parole che, per riguardo (a Berlusconi, ai lettori?) non trovate sul Corriere, non trovate, se non con le iniziali e i puntini, su quasi tutti gli altri giornali. La frase grave anche perch di questi giorni, come tutti gli eventi che stiamo tentando di ri-raccontare e mettere in ordine. evidente che viviamo tuttora in un Paese in cui Berlusconi una persona normale dal punto di vista psichico, un uomo perbene dal punto di vista penale,

ue giorni fa entrata in vigore la legge che disciplina il prezzo dei libri. Prevede che si possano praticare sconti non superiori al 15 per cento sul prezzo di copertina e che, escluso dicembre, gli editori possano effettuare campagne promozionali non superiori al mese durante un soggetto perseguitato, di tanlanno. Scrive Stefano Mauri (presidente e amministratore to in tanto, da una ossessione dei giudici. Ma lui a questi inconvedelegato del gruppo Gems e presidente del Gruppo editori nienti porr rimedio appena terdi varia, dell'Associazione Italiana Editori) sul Fatto del 26 minata la quarta o la quinta maagosto: Il libro, da ventanni viene spesso usato come novra per salvare l'Italia. Noi prodotto civetta da chi vuole conquistare clienti per poi possiamo soltanto informare il vendere pasta, poltrone e ventilatori, hardware o lettore Albino che niente si sompubblicit perch un prodotto culturale alto, che fa ma a niente. parlare, autorevole ma a buon mercato. Quando un negoziante mi propone un libro caldo con uno sconto INFATTI, nonostante i seri e superiore al 40% faccio bene a comprarlo se mi interessa, circostanziati titoli dei giornali ma devo capire che il negoziante ci sta perdendo e dunque (che corrispondono ai "lanci" non sono tanto io a comprare il libro, ma quel libro che delle grandi tv) e nonostante la sta comprando me, la mia fiducia, la facilit con la quale gravit della situazione italiana e credo che se quella novit cos trendy, che tutti vendono a la durezza dei giudizi internazio10 euro, l la trovo a 6 vuol dire che il negozio il pi nali, non successo niente di tutconveniente e ci comprer anche il resto. Lecosistema si to ci che stato presentato, annunciato, discusso e cambiato. giova delle librerie indipendenti per la ricerca di nuovi E niente arrivato, mentre scriautori come dei supermercati per gratificare quelli che ce vo, in Parlamento. Questa per lhanno fatta. Affermazione assolutamente condivisibile: non una rassicurazione. Il pasil libro non un soprammobile o un souvenir. anche un saggio pi brutto e allarmante di oggetto, un oggetto del tutto speciale. Ha una forma e un un altro articolo del Corriere della aspetto esteriore. Ma ha unanima. I libri ci fanno Sera, stesso argomento, stesso compagnia, ci aiutano a crescere, illuminano personaggi e giorno, pag. 8, il seguente: storie. Hanno, nelle viscere, le idee. "Berlusconi invece si mostra seQuesta legge tutela le librerie indipendenti. Dal 2008 le rafico sullapprovazione della botteghe librarie hanno perso il 4% allanno di quota di manovra (che, mentre lui parla, mercato (oggi sono un terzo del mercato). Ed pi che un non esiste, ndr ): Non ci sono peccato perch tra il libraio e il ragazzino che fa il problemi, si cianciato di divicommesso in una grande catena c una differenza abissale sioni nel Pdl, ma i deputati sanno (con le consuete, dovute eccezioni): lamore per i libri, la che cosa la disciplina di partito conoscenza, la capacit di consigliare un cliente e e l'interesse del Paese. A quanto pare, sono ancora in molti a saorientare il consumo culturale. Di sviluppare il dialogo perlo in Italia. attorno ai libri che resta uno degli argomenti da me personalmente preferiti. Nella mia citt, La Fiera del libro per ragazzi di Bologna (FOTO ANSA) Mantova, linventore del Festival della letteratura uno storico libraio cittadino. Qualche anno fa ha ceduto la sua attivit, pur continuando a gestirla, a una grande catena. Tutto bene quindi? No, nella legge c una grande fondamentale lacuna. Non si prevede nessuna agevolazione per le biblioteche. Se i libri costeranno di pi, meno persone (pensionati, disoccupati, studenti) potranno permettersi di comprarli. Ma devono almeno poterli leggere. I libri non possono diventare bene di lusso: le idee e la cultura non lo sono. Il malessere economico sempre pi diffuso, la situazione in autunno non sembra destinata a migliorare. Una moderna democrazia per usare unespressione ampiamente logora (nonch praticamente vuota di senso per lItalia) deve poter garantire a tutti laccesso alla cultura, quindi ai libri. Lesempio pi noto quello della Norvegia che compra tremila copie di ogni libro da distribuire alle biblioteche. Forse l non ci sono ministri giocolieri che sostengono, con un certo orgoglio, che la cultura non d da mangiare.

LIBRI: IL PREZZO E LANIMA D

Se Renzi fa concorrenza a Dan Brown


di Tomaso Montanari

uando si sente una notizia su Leonardo da Vinci viene ormai da metter mano alla pistola. Dopo la farsa delle ossa della Gioconda (intesa come modella), e la raccolta di firme per avere in prestito la stessa Gioconda (intesa come quadro), riaffiora in questi giorni un tormentone alla Indiana Jones: la ricerca della perduta Battaglia di Anghiari, sponsorizzata da Matteo Renzi. Nel 1503 il Gonfaloniere della Repubblica fiorentina chiese a Leonardo di raffigurare quel fatto darme nella Sala del Consiglio Grande di Palazzo Vecchio, sulla parete che sovrastava i seggi del governo. Il Vinci volle sperimentare una nuova tecnica di pittura murale, che si rivel fallimentare: gi durante lesecuzione il di-

pinto come scrive Vasari, cominci a colare, di maniera che in breve tempo [Leonardo] labbandon. Rimase visibile solo un meraviglioso viluppo di cavalieri che lottavano strenuamente per uno stendardo. Mezzo secolo dopo il duca Cosimo de Medici incaric proprio Giorgio Vasari di trasformare quella grande sala: e il risultato fu il Salone dei Cinquecento.
LIDEA DI ritrovare Leonardo pu apparire romantica, ma se la si guarda con un po di senso critico appare antistorica, velleitaria, pericolosa e demagogica. da escludere che Vasari, che venerava Leonardo, abbia nascosto un simile capolavoro. Egli aveva tutti i mezzi tecnici per tagliare il muro e salvare il dipinto: lo fece con maestri quattrocenteschi (come Do-

menico Veneziano a Santa Croce; Botticelli e Ghirlandaio a Ognissanti) che amava assai meno del Vinci. Egli sovrappose, vero, una sua pala daltare alla Trinit di Masaccio, ma si trattava di un dipinto mobile. Solo una mentalit da Codice da Vinci e la nostra infantile illusione di essere al centro della storia, pu indurci a credere che Vasari abbia seppellito un tesoro sotto un muro inamovibile: per quale futuro, e a quale scopo? E che uno come Antonio Paolucci dichiari a Repubblica che Vasari potrebbe averlo fatto per fare un favore al suo amico Michelangelo dimostra che ormai guardiamo al Rinascimento attraverso la lente della Hollywood degli anni Sessanta. Molto pi semplicemente, lintervento vasariano dimostra che nel 1560 di quello sventurato, grandissimo Leonardo non doveva restare

pi nulla. In secondo luogo (particolare tragicomico), tutto indica che la parete su cui aveva dipinto Leonardo era quella occidentale, e non quella orientale su cui sta lavorando lquipe guidata dallingegner Maurizio Seracini. Lo aveva gi ampiamente provato Nicolai Rubinstein nel 1956, ma negli ultimi anni si sono aggiunte le prove proposte da H.T. Newton e J.R. Spencer nel 1982, e da ultimo i risolutivi documenti pubblicati da Francesco Caglioti nel 1995. MA AMMETTIAMO che le indagini segnalino qualche indizio dietro gli affreschi vasariani: che succederebbe a quel punto? Non difficile immaginare lenorme pressione mediatica e gli appetiti di marketing che si scatenerebbero sul comune e sulla soprintendenza di Firenze: se si raccolgono

Il comune di Firenze vuole setacciare la volta del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio nella vana speranza di ritrovare un affresco di Leonardo Perch Vasari, che venerava il Vinci, lo avrebbe nascosto?
firme in strada per un prestito, cosa accadrebbe di fronte alla prospettiva (per quanto labilissima) di recuperare un Leonardo? Si rischierebbe di distruggere uno degli ambienti

pi alti e conservati del Cinquecento europeo: lopera di quel Vasari che proprio questanno si celebra con fiumi di mostre e retorica, ma che domani saremmo prontissimi a buttare a mare in nome di Leonardo. Anche senza arrivare a tanto, gi oggi il Giornale incita Matteo Renzi a trovare due milioni per finanziare questa improbabile ricerca: una somma da sottrarre alla cura delle tante opere darte che ci sono davvero. Ma certo meno facile andare in televisione governando il reale che cavalcando i sogni collettivi in cui i Leonardo attraversano le pareti e le facciate di Michelangelo prendono forma come per magia.

Domenica 4 settembre 2011

pagina 15

SECONDO TEMPO

MAIL
La vergogna della violenza a una donna incinta
Ignoranza. vigliaccheria e crudelt, hanno spinto un uomo a picchiare la moglie incinta che aspetta la terza bambina, nel tentativo di farla abortire. Non c riuscito, luomo ignorante vigliacco e crudele, e grazie a Dio, la bimba nascer. Luomo violento voleva un erede maschio. Lepisodio accaduto a Radda in Chianti, nel senese. Picchiare una donna azione nefanda, picchiare una donna con una creatura in grembo azione nefandissima, gravissima. Larticolo su un giornale online, comincia quasi scherzando: Non c due senza tre. Dopo aver avuto due figlie femmine, stava per arrivare anche la terza. Ma un indiano di 38 anni non lha presa bene. Lui voleva a tutti i costi un maschio e quando ha scoperto che la moglie aspettava unaltra bimba ha perso la testa. In realt, non sembra che abbia perso la testa. Secondo quanto pi seriamente riferisce La Nazione, da tempo l'uomo sapeva che sarebbe nata una bambina, e da tempo inveiva contro la moglie innocente.
Miriam Della Croce

BOX
A DOMANDA RISPONDO CAMBIO GENERAZIONALE
Come questa, per il rinvio dello sciopero Cgil. Devo dire che la prima volta che mi imbatto nella coraggiosa battaglia di una pattuglia di quarantenni che sono disposti a giocarsi tutto per NON scendere in piazza. Di solito il coraggio si misura a rovescio, fare qualcosa bench sia impopolare. Ora, lo sciopero proclamato dalla Cgil (contro il prestigiatore Sacconi, che vuol far sparire lart. 18, sostituendolo con un articolo 8, in modo che ci sia piena libert di licenziare alla Marchionne), non popolare perch nel Pd non lo vuole quasi nessuno, chi perch cattolico (Bonanni o non Bonanni, mai scortesie alla Cisl), chi perch, ex socialista, ha nostalgia della Uil. E chi perch, dopo il Pci, mai e poi mai si far vedere con la Camusso. Tutto bene. Ma mi permetterei di suggerire sommessamente ai coraggiosi quarantenni allo sbaraglio: non sarebbe meglio se la nuova classe dirigente che con orgoglio si sentono di rappresentare, debuttasse facendo, invece che disfacendo qualcosa? Farsi avanti e scrivere appelli per annunciare di restare in casa, testimonia di famiglie aggregate e solide, ma non dice nulla sul come si fa opposizione.
Furio Colombo - Il Fatto Quotidiano 00193 Roma, via Valadier n. 42 lettere@ilfattoquotidiano.it

IL FATTO di ieri4 settembre 1969


Con qualche distinguo sui modi, le cronache sono concordi. Fu Francesco de Martino a coniare lossimoro profetico che avrebbe segnato unepoca. Era il 4 settembre 1969 e fu il leader socialista a dichiarare in Parlamento: prevedo che sar un autunno molto caldo. E autunno caldo sar. Lautunno della pi grande offensiva sindacale in Italia, dei 5 milioni di lavoratori in lotta per 520 milioni di ore di sciopero, del rinnovo dei grandi contratti delle tute blu, delle migliaia di cassintegrati alla Fiat e alla Pirelli, delle fabbriche occupate, dei picchetti duri e del corteo dei 100.000 a Roma. Lautunno della Confindustria di Angelo Costa, della triade sindacale dei Trentin, Macario e Benvenuto e del grande mediatore Carlo Donat Cattin. Si conquistano cose forti. Aumenti salariali uguali per tutti i metalmeccanici, le 40 ore di lavoro, turni dignitosi e per i giovani, il diritto allo studio. Fine dellItalia del boom e anteprima dello Statuto dei Lavoratori del 70. Una svolta epocale inquinata dalla violenza, da tragiche illusioni di fondo e da prove tecniche di terrorismo. Luccisione dellagente Annarumma a Milano e Piazza Fontana. Terribili prodromi dei tempi della strategia della tensione.
Giovanna Gabrielli

Furio Colombo

7
C

aro Colombo, leggo con curiosit in un titolo del Corriere della Sera (26 agosto) che tre deputati quarantenni del Partito democratico si sono pronunciati, con una lettera, contro lo sciopero Cgil. Capisco largomento, ma cosa centra let? Che sia il cambio generazionale che arriva? Enrico

IL LETTORE si riferisce a un

Dobbiamo rivolgerci allEuropa?


Buongiorno, io sono senza parole per la prossima manovra elettorale e vorrei chiedere se qualcuno sa come i cittadini italiani possono difendersi senza arrivare ad una rivolta vera e propria; negli stati civili basta il voto, ma i governanti ci tengono un pochino al loro Stato e se vengono beccati per un illecito lasciano lincarico; qui invece tutto lopposto e anche nel caso della manovra il popolino sta diventando una schiera di scarafaggi da schiacciare mentre vengono mantenuti immani privilegi, sprechi, ecc.; quindi vorrei sapere se possibile denunciare la situazione esatta del popolo italiano a qualche istituzione internazionale prima che ci tolgano anche i beni essenziali che dav-

articolo a firma Andrea Garibaldi (Il Corriere della Sera, 28 agosto) in cui si precisa che i tre quarantenni del Pd (let deve sembrare la vera notizia, perch appare anche nel sottotitolo) Esposito, Misiani e Boccuzzi, contano di avere molte altre firme. Scrive Garibaldi: Il piemontese Esposito, gi Ds, sostenitore di Veltroni, poi di Bersani, sta scrivendo il testo. Cerco di immaginare questo testo, che spiega Esposito al giornalista non sar offerto alla firma di tutti. La ragione, spiega il deputato quarantenne (che deve avere pensato: se fossi inglese sarei gi primo ministro) detta cos: Noi pensiamo che gli antichi e autorevoli dirigenti del Pd non diranno mai: Adesso tocca a voi. Pensiamo che la classe dirigente nuova si forma nelle battaglie.

vero potrebbe far scoppiare una rivolta violenta.


Paola Boselli

Auguri... da lontano
Cari amici del Fatto, sono unabbonata della prima ora e lanno scorso sono intervenuta con grande piacere e altrettanto grande slancio alla festa del Fatto alla Versiliana, insieme a mio marito. Questanno non potr farlo, perch non posso permettermi tre giorni in albergo e in pi le spese di viaggio: non avrei mai pensato di dover dire una cosa del genere ma, prima ancora che la manovra

LA VIGNETTA

(qualunque essa sia o sar) vada a regime, la mia famiglia stenta ad arrivare a fine mese e deve ponderare con molta attenzione ogni spesa, anche la pi esigua. Eppure mio marito ha uno stipendio buono, la casa in cui viviamo di propriet e abbiamo una macchina ciascuno. Ma abbiamo anche tre figli a carico, uno cosiddetto n-n, uno laureato ma disoccupato e uno ancora studente. Non voglio lamentarmi, so bene che siamo dei privilegiati rispetto a molti altri, ma mi indigno profondamente nel vedere la Casta che si contorce e strepita per continuare a mantenere i livelli di lusso e spreco che finora noi tutti gli abbiamo consentito, chi per cieca devozione, chi per ignoranza, chi per ignavia. Credo che sia ora di dire basta e di mettere questa indegna classe dirigente (ridicolo definirla classe dirigente) nelle condizioni di non nuocere pi. Auguri per il secondo compleanno, cari amici, continuate cos. Un abbraccio.
T.G.

Si ripropone la pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi dimenticando il clamore da scandalo quando, Visco ministro, qualche elenco fin sul web. Perfino il super ministro delleconomia ora dice che Agenzia delle entrate e Guardia di finanza non bastano pi per combattere la guerra e ben vengano i Comuni. Eppure per vincere almeno qualche battaglia un sistema ci sarebbe ed il superministro non dovrebbe spremere troppo le sue meningi per attuarlo. Basterebbe che copiasse laccordo che recentemente Germania e Gran Bretagna hanno stretto con la Svizzera e le sue banche per tartassare i loro cittadini esportatori di capitali ed evasori. Perch di una cosa cos semplice nessuno, n maggioranza n opposizione, parla? Il dubbio che viene che troppi, sia da una parte che dallaltra abbiano la coda di paglia. Cordiali saluti.
Mario Sacchi.

si sente di questi tempi prendere a pernacchie il centrodestra con le sue mille manovre autoribaltate al giorno. Per la stima che porto a te e al bel lavoro che fate, una precisazione su come la penso. Certo che levasione fiscale un male enorme e un reato. La deve perseguire lo Stato, con la Guardia di Finanza, lamministrazione finanziaria, le Procure. Proprio per questo sono contrario alla pubblicazione online delle liste dei contribuenti. I dati citati da Tinti il 93 per cento del gettito Irpef pagato da dipendenti e pensionati dimenticano una questione essenziale. Quelli come Giannino lavoro in proprio dacch diversi giornali mi hanno accompagnato la porta, ho partita Iva e due societ, come altri 4,5 milioni di italiani imprenditori di se stessi non vanno misurati solo per quanto pagano di Irpef, visto che occorre sommare le imposte una valanga pagate sulle societ in cui ciascuno articola le sue attivit, e ricordarsi che nelle societ familiari limposta si splitta. Per giudicarmi o meno un delinquente, dovete sommare tutto. questo che si dimentica di aggiungere, spesso in buona fede, ed per questo che gli autonomi vengono ritenuti nemici della patria. esattamente ci che avverrebbe pubblicando solo le dichiarazioni Irpef. Non chi abita al piano di sotto, che ci aiuter a debellare levasione. Cos alimentiamo solo una guerra tra poveri, e diamo un alibi agli immani sprechi di Stato. Non sono amico e difensore di delinquenti. E tanto meno di un centrodestra che in limine mortis riscopre quel Visco che ha deriso, e dispone la galera anche per una fattura sbagliata senza dolo!
Oscar Giannino

Giannino non contesta di aver parlato, con riferimento alla pubblicit dei redditi, di delazione, statalismo, giustizialismo e STASI. Chiunque pu valutare, alla luce di ci, il suo pensiero in materia di repressione dellevasione fiscale. E poi, ovvio che questa deve essere perseguita da Stato, Guardia di Finanza, Amministrazione Finanziaria e Procure; proprio come furti e rapine vanno perseguiti da Polizia, Carabinieri e Procure. Certo, qualcuno deve denunciare i fatti criminosi, altrimenti la repressione diventa un po difficile da attuare. E come si denunciano i furti si possono, anzi si debbono denunciare le evasioni fiscali; poi ci penseranno gli enti indicati da Giannino a verificare e, se del caso, condannare. Quanto poi alla insopportabile pressione fiscale degli autonomi, vera o no che sia, resta il fatto che levasione annua di 160 miliardi non pu, materialmente e giuridicamente, essere attribuita ai lavoratori dipendenti e ai pensionati che pagano il 93 per cento del gettito fiscale. Veda lui a chi attribuire levasione: alieni o popolo dellIva. Infine. Mi pare di leggere nelle parole di Giannino lo stesso concetto cos chiaramente espresso da Berlusconi: quando la pressione fiscale eccessiva levasione diventa legittima difesa. Non trovo altra spiegazione al lamento sul trattamento tributario delle sue e di altre societ.
B .T.

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Caro direttore, ho grande rispetto per chi ha opinioni diverse dalle mie. Chiedo se possibile analogo trattamento. Ieri sul Fatto Bruno Tinti ha ammesso che, nella trasmissione su Radio 24 in cui interloquivamo, non ha capito che cosa sostenessi. Ma mi attribuisce lopinione che levasione fiscale non sia reato, la difesa degli evasori per interessi elettorali, e si chiede quanti Giannino ci siano in Italia. Spero tanti, visto che ogni mattina su Radio 24 mi

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Contro levasione parlare con la Svizzera


Cara Redazione, tutti sembrano ormai convinti che sia giunta lora della dura lotta allevasione fiscale; anche chi come il Berlusca diceva che evadere era legittima difesa. Cos si rispolverano le manette agli evasori di vecchia memoria, sapendo che con i tempi della giustizia nessuno andr in galera grazie al processo breve o lungo ed ai tempi ridotti delle prescrizioni.

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