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Gli alberi monumentali in Provincia di Isernia

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Gli alberi monumentali pi numerosi sono sicuramente il cerro e le roverelle. Non mancano comunque faggi e qualche castagno. Si trovano spesse presso casali abbandonati o vecchie masserie. Qui l'uomo e le generazioni passate, le tradizioni familiari e forse la non curanza, hanno lasciato crescere e sviluppare queste piante. Grandi alberi si trovano nelle piazze dei paesi e conservano ancora la loro architettura patriarcale come platani, tigli e cipressi. L'Albero della Regione pi conosciuto il R Fajone: esso un po' il simbolo del Molise. Sicuramente il pi fotografato e immortalato nella sua bellezza. E' un faggio con circonferenza di 6,4 metri e altezza di 18 mt... da vero patriarca. Si trova in localit Valle Santa Maria, all'interno di un bosco, in vicinanza della riserva di MAB Montedimezzo nel Comune di Vastogirardi. E' riportato in diverse guide turistiche. Le condizioni fitosanitarie della pianta non sono comunque soddisfacenti. Altra specie di valore un cerro in localit le Vigne del Comune di Castel del Giudice. E' il cerro che ha una circonferenza tra le pi grandi della sua specie. La circonferenza di 6.30 mt, l'altezza di 15 mt e si trova in un buono stato di vegetazione. Sicuramente il Cerro con diametro pi grande della Provincia. Spostandoci dall'Alto Molise alle Mainarde nel Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise, merita attenzione l'Acero di Valle Ura in una zona impervia, con pendenze elevate del Comune di Pizzone. E' un albero leggendario perch sembra essere scampato ad eventi atmosferici pi diversi: valanghe , fulmini, vento, forse perch si trova protetto all'interno di un canalone. Il Capodarca gi nel suo libro "Abruzzo, 60 Alberi da salvare" lo descrive bene in dettaglio e racconta la sua avventura per trovarlo. La sua circonferenza di 6.60 mt, l'altezza di 18 mt. E' raro trovare aceri montani di questa dimensione. Uno simile e forse si trova a Monte Tranquillo (Pescasseroli). In localit Le Forme sempre nel comune di Pizzone ci sono solitari alberi di faggio. Essi costituiscono un elemento fondamentale del paesaggio. Un curioso fenomeno, sempre descritto dal Capodarca, in cui un grande faggio ha inglobato nella parte basale del tronco un masso di pietra di notevole dimensione che sembra far parte del tronco stesso. Altri alberi secolari in particolare faggi si trovano sulla Montagnola - Colle dell'Orso a Frosolone e Civitanova del Sannio. A Filignano c' una grande Roverella con rami ad arco. Si citano poi altri alberi monumentali nei comuni di Venafro (Oliveti secolari), Isernia (Pino domestico), Castelpetroso (vari Querce), Pietrabbondante, San Pietro Avellana, Carovilli, Pescolanciano, Agnone Pescopennataro e Capracotta (cerri e faggi). Molti grandi alberi si trovano inoltre nei centri abitati in piazze o in vicinanza di casolari come ad esempio una maestosa Roverella a Rocchetta a Volturno, ad Acquaviva di Isernia ed inoltre tigli con la loro folta chioma vicino chiesette di campagna in localit S. Ilario nel comune di Montenero Valcocchiara, a Sessano del Molise all'angolo della Chiesa di Madonna degli Angeli e nei comuni di Frosolone e Longano. Sempre a Frosolone nel bosco della Grisciata un maestoso faggio. Platani secolari si trovano in molti centri abitati tra cui Isernia. A Venafro stupendi oliveti millenari dell'epoca sannita. Alcuni di questi oliveti presentano delle grosse cavit rimanendo dei grossi tronchi.

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