Professional Documents
Culture Documents
PIANO LOCALE PER LINCLUSIONE SOCIALE Il gruppo di lavoro composto da: Francesco Maiorano Anna Fontana Giorgia Franco Il gruppo dei facilitatori composto da Irene Turturo Francesco Maiorano Gianfranco Visicchio
Il coordinamento scientifico stato curato da Francesco Chiarello Il coordinamento esecutivo stato curato da Anna Fontana
ANALISI CONGIUNTURALE SULLO STATO DELLECONOMIA E DEL MERCATO DEL LAVORO dellarea del Patto Territoriale per lOccupazione Nord Barese/Ofantino IL FABBISOGNO DI FIGURE PROFESSIONALI DELLE IMPRESE nel territorio del Patto Nord Barese/Ofantino SCUOLA E IMPRESA A CONFRONTO: BISOGNI DI ORIENTAMENTI E PROPOSTE OPERATIVE Prima ricerca esplorativa territoriale sugli istituti scolastici e le imprese dellArea Nord Barese/Ofantino
PROFILI DI POVERTA- Prima indagine sulla povert e lesclusione sociale nellarea del Nord Barese/Ofantino IL POTENZIALE SOCIALE - Prima indagine sulle forme organizzate della societ civile nellarea Nord Barese/Ofantina RAPPORTO SULLIMPRENDITORIA SOCIALE RAPPORTO SULLINCLUSIONE SOCIALE Prima indagine sulle politiche di inclusione sociale nellArea Nord Barese/Ofantina
Il gruppo di lavoro per il Piano Locale per linclusione sociale stato composto da 14 unit, suddivise in:
Coordinamento scientifico, Cabina di Regia, Agenti di staff, Segreteria tecnica, Facilitatori, Area Comunicazione.
Il gruppo ha lavorato per quasi 2 anni consecutivi, nei quali si riunito periodicamente per un totale di n.12 riunioni nelle quali si occupato di pianificare lintero processo che ha condotto alla redazione del Piano Locale per linclusione sociale.
LA COSTRUZIONE DEL PIANO 2. I CANTIERI Il periodo di realizzazione/attuazione dei Cantieri durato circa 1 anno.
La Cabina di Regia ha avuto un ruolo di ideazione e supervisione di tutte le attivit di progetto, coordinando lo staff dellAgenzia e la segreteria tecnica nelle varie fasi di organizzazione del processo partecipativo:
individuazione e selezione delle metodologie da utilizzare; individuazione e selezione degli stakeholders da coinvolgere; attivit di animazione territoriale; elaborazione delle schede tecniche da somministrare durante i Cantieri; elaborazione di un questionario semi-strutturato da somministrare agli Assessori competenti dei Comuni del Patto Nord Barese/Ofantino; organizzazione e gestione dei Cantieri.
Canosa di Puglia
Canosa di Puglia, Margherita di Savoia, Minervino Murge, San Ferdinando di Spinazzola Puglia, Trinitapoli Andria Barletta Corato Trani - Bisceglie
Andria Barletta
LA METODOLOGIA La metodologia usata stata quella della facilitazione come strumento per la gestione dei Cantieri. I Cantieri sono stati organizzati come dei forum di discussione al cui interno i partecipanti, guidati dai facilitatori, hanno avuto come traccia di discussione quattro schede elaborate dal gruppo di lavoro.
Ogni cantiere ha visto lorganizzazione nel suo interno di gruppi di lavoro per un massimo di 25 persone. La composizione del gruppo di lavoro stata tale da assicurare nel proprio interno leterogeneit dei partecipanti per provenienza e per esperienza professionale.
LA METODOLOGIA
LE SCHEDE UTILIZZATE NEI CANTIERI
Il partecipante analizzava i temi generali e li disponeva in ordine crescente secondo una scala di priorit.
LA METODOLOGIA
LE SCHEDE UTILIZZATE NEI CANTIERI
analizzare i temi generali gi riportati nella SCHEDA 1 e scegliere tra i 3 problemi specifici proposti, quale fosse quello per loro pi rilevante. I problemi specifici sono stati individuati dagli esperti dellAgenzia incrociando i risultati del Rapporto per lInclusione Sociale con la bozza dei Programmi Operativi FSE e FESR Puglia 2007 - 2013
LA METODOLOGIA
LE SCHEDE UTILIZZATE NEI CANTIERI
Problema specifico quale fosse lObiettivo prioritario, tra i due che la scheda stessa proponeva. Gli obiettivi prioritari sono stati individuati dallintegrazione tra gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC), il Quadro Strategico Nazionale (QSN) e lanalisi del contesto locale.
LA METODOLOGIA
LE SCHEDE UTILIZZATE NEI CANTIERI
Nella SCHEDA 4 i partecipanti hanno lavorato sui 7 temi generali, ma analizzando per ogni tema solo lobiettivo selezionato con la scheda 3. Per la compilazione i partecipanti, supportati dai facilitatori dellAgenzia hanno identificato e proposto le azioni e gli interventi progettuali possibili al fine di raggiungere gli obiettivi prima individuati.
Tale scheda fondamentale per la compilazione del Piano: dai risultati di questa infatti, stato possibile identificare le azioni avvertite come indispensabili dallArea Nord Barese/Ofantina.
Tutto il processo ha visto la partecipazione di 156 attori che rappresentano il 20,5% degli stakeholders invitati.
Altro 12%
LA PARTECIPAZIONE AI 3 CANTIERI CANOSA (Canosa di Puglia, Minervino Murge, Spinazzola, Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia, Trinitapoli:
49%
ANDRIA (Andria, Corato):
30%
BARLETTA (Barletta, Trani, Bisceglie):
21%
PARTECIPAZIONE 9%
LA VISION ISTITUZIONALE
Verificata la presenza nei Cantieri di diversi rappresentanti istituzionali sia in termini qualitativi che quantitativi stato ritenuto opportuno integrare una loro testimonianza strutturando un percorso personalizzato e portando a sintesi i temi prioritari individuati nella scheda 1.
10
11
Partecipazione
1. 2. 3. 4. Bilanci partecipativi; Progetto di E-Democracy; Progetto di E-Government; Promozione della comunicazione sociale.
12
LINEE STRATEGICHE DEL PIANO ECONOMIA LOCALE E COMPETITIVITA DEI TERRITORI La linea di tale intervento strategico prevede i seguenti progetti:
Realizzazione di un incubatore di impresa; Centro risorse per la promozione di Spin off di impresa; Realizzazione di un centro specialistico di ricerca e innovazione; Progetto finalizzato per lemersione del lavoro non regolare; Realizzazione di un patto formativo locale.
LINEE STRATEGICHE DEL PIANO QUALITA DELLA VITA E BENESSERE DEI CITTADINI La linea di tale intervento strategico prevede i seguenti progetti:
Progetti di rigenerazione urbana; Progetto pilota per la promozione dellhousing sociale nei centri storici; Progetto pilota di riqualificazione degli abitati rurali ai fini dellintegrazione sociale; Creazione di una cittadella dei servizi socio-sanitari; Realizzazione di un sistema territoriale di centri famiglia per soggetti disagiati.
13
LINEE STRATEGICHE DEL PIANO GOVERNANCE E COESIONE SOCIALE La linea di tale intervento strategico prevede i seguenti progetti:
Rete istituzionale di eccellenza per la E-participation; Rete istituzionale per la promozione e lo sviluppo dellimprenditoria femminile; Campagna di sensibilizzazione e di informazione alla legalit e alla cultura di impresa; Interventi contro la dispersione scolastica e a sostegno della genitorialit; Campagna informativa per la promozione del bilancio sociale partecipato.
14