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Zeta multipla
Rosario Turco
Dicembre 2011
Il concetto di zeta multipla non nuovo; fu per la prima volta discusso via epistolare da Eulero e Goldbach
nel 1742 e approfondito successivamente da Eulero nel 1771. Oggi una strada che riprende consistenza
ed interesse in vari ambiti, compreso quello fisico. Eulero, tra laltro, anticip anche quelle che oggi si
chiamano L-serie.
Nella Sigma notation una zeta multipla (MZV) definita nel seguente modo:
1 2
1 2
1 2 ...
1 2 ... 1
1
( , ,..., ) k
i i ik
k
k n n n
i i i
n n n
, cio
quella che Michael Hoffman definisce una multi-zeta value (MZV) ( , ) m n . Inoltre i termini sopra la
diagonale analogamente rappresentano ( , ) n m .
Per cui dalla (2) si ottiene la formula
( ) * ( ) ( ) ( , ) ( , ) m n m n m n n m = + + + (3)
Una leggera differenza si ha se si considera il segno al posto del segno > e in tal caso se si definisce:
1
1
*( , )
m n
a b
m n
a b
> >
=
Per cui *( , ) ( ) ( , ) m n m n m n = + + , da cui :
( ) * ( ) *( , ) ( ) *( , ) m n m n m n n m = + + (4)
La (3) permette calcoli semplici. Ad esempio sappiamo che
2
(2)
6
t
= e
4
(4)
90
t
= per cui se m=n=2 dalla
(3) :
4
2
(2) (4) 2* (2, 2)
36
t
= = + =
4
2* (2, 2)
90
t
+
Da cui ricaviamo che
4
(2, 2)
120
t
=
La zeta esaminata qui con k=2 nella (1), spesso chiamata double-zeta value. Eulero usava notazioni
differenti da quelle odierne ma riusc a calcolare correttamente molti valori, ma su qualcuno invece il
risultato errato.
La (3) per sintetizzare a volte scritta senza il simbolo della zeta (vedi [1]) nel seguente modo:
(m)*(n)=(m,n)+(n,m)+(n+m)
Ad esempio
(2)*(3)=(2,3)+(3,2)+(5)
Inoltre ad esempio :
(2,1)*(3)=(2,1,3)+(2,3,1)+(3,2,1)+(2,4)+(5,1)
3
Riferimenti
[1] http://www.mathematik.uni-muenchen.de/~carr/pizzatalk.pdf