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Introduzione
Dal giorno in cui abbiamo imparato a leggere in modo autonomo, pur avendo appreso una grande quantit di informazioni, a scuola, sul lavoro, e nel tempo libero, il nostro stile di lettura si mantenuto assolutamente inalterato. Di fronte ad una tale situazione, potremmo essere portati a pensare, che la lettura sia in realt un procedimento semplice e spontaneo, dal carattere meccanico, senza nessuna possibilit di modificazione e di miglioramento. In altre parole, la lettura, secondo molti, consiste nel muovere gli occhi lungo una riga di un testo, pensando contemporaneamente a ci che si legge. Leggere, invece, significa relazionarsi in modo molto stretto agli argomenti, imparando a gestire, in tempi sempre pi rapidi, le seguenti fasi:
1) Individuazione dei mattoni della comunicazione, cio dei segni grafici, e successivo riconoscimento delle singole parole. 2) Montaggio delle parole, con relativa costruzione di periodi complessi, caratterizzati da un elevato valore significativo. 3) Interazione tra le conoscenze pregresse e quanto si sta leggendo; durante la comprensione del testo, avviene una vera e propria decifrazione del messaggio e di tutti i dettagli, che possono essere definiti come elementi di prova a supporto delle singole tesi di carattere generale. 4) Assimilazione: si tratta del fondamentale processo di
interiorizzazione di quanto stato letto, in modo tale da poter essere riprodotto in forma molto diversa da quella nella quale stato presentato. Grazie allassimilazione, noi siamo in grado di riferire nozioni di vario genere, senza dover ricorrere alla ripetizione di un testo parola per parola (cosa peraltro facilmente realizzabile utilizzando il metodo di memorizzazione Gigotec). Dobbiamo inoltre segnalare le notevoli differenze che esistono in funzione dei diversi tipi di lettura, e degli obbiettivi che ci prefiggiamo di ottenere leggendo un determinato testo, rispetto ad unaltro; come si pu facilmente
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comprendere, un trattato di matematica, si presenta con una forma ed un contenuto molto diverso rispetto ad un romanzo. Quindi se a scuola ci stato insegnato il procedimento della lettura, in seguito nessuno si preso cura di noi, per dimostrarci come la nostra mente sia di fatto capace di leggere ad una velocit molto superiore a quella di solito utilizzata, e come questo abbia delle drammatiche conseguenze sia dal punto di vista quantitativo (numero di parole lette al minuto), che qualitativo (capacit di comprensione). Qualche lettore si domander, a questo punto, perch possibile leggere pi velocemente senza cadere vittima di inevitabili cali di comprensione, anzi incrementando in misura massiccia la nostra capacit inferenziale? La chiave per poter rendersi conto di quanto accade a livello cerebrale, consiste nel prendere in esame quello che, in gergo tecnico, viene chiamato tempo differenziale. In altre parole, durante una normale lettura, si verifica una notevole differenza tra la velocit con cui locchio riconosce le singole parole, e la capacit di recepimento ed elaborazione dei dati nel cervello. Per dimostrare quanto sopra affermato, possiamo dire che durante la lettura siamo in grado di scorrere circa 125-150 parole al minuto, mentre il cervello capace di elaborarne pi di 1000; la differenza tra le parole lette e quelle elaborate chiamata tempo differenziale, ed quindi di circa 850 parole al minuto. Questo parametro tecnico riveste una particolare importanza, in quanto, pi lentamente si legge, maggiore sar il tempo differenziale, che sar riempito dal fenomeno della distrazione mentale. Per comprendere meglio quello che si appena detto, proviamo ad immaginarsi ci che ci potrebbe capitare nella preparazione di un esame universitario, incontrando durante la lettura, la parola mare; con grandissima probabilit, questo termine provocherebbe in noi una diramazione mentale, facendo scattare ricordi di piacevoli vacanze passate in riva al mare, con risultati sullapprendimento che il lettore pu facilmente immaginare. La soluzione ottimale consiste nellaumentare la velocit di lettura e di conseguenza la capacit di comprensione.
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1.2 - Regressioni
Con questo termine, si intende la tendenza del lettore inesperto a tornare indietro con lo sguardo, per rileggere porzioni di testo gi affrontate in precedenza; come si pu facilmente comprendere, questa una delle cause pi importanti che determina la diminuzione del ritmo di lettura. Una lettura ottimale, prevede un avanzamento continuo senza regressioni; questa regola ammette, come unica eccezione, il caso in cui si renda necessario memorizzare un testo parola per parola, o una formula matematica o chimica nella sua interezza, e pi in generale per qualunque informazione debba essere appresa alla lettera.
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Si tratta di una abitudine estremamente deleteria, che viene acquisita durante il periodo in cui si impara a leggere in modo scolastico. In tale fase, infatti, dobbiamo cominciare imparando a riconoscere il significato di ciascun simbolo grafico, leggendo ad alta voce, e solo in seguito, passare alla fase di componimento delle singole lettere in parole. Possiamo notare, come il lettore sia in grado di riconoscere le singole lettere con velocit sempre crescente, ma nonostante ci, continui spesso a pronunciare i vocaboli ad alta voce anche in et adulta. In presenza di una simile e pesante sovrastruttura, la velocit di lettura non pu essere incrementata in alcun modo, dal momento che si legge alla medesima velocit con cui si parla. Considerando che un buon oratore non supera le 100 parole al minuto, e nelle normali conversazioni possono essere riferite circa 150 200 parole al minuto, si deduce come i lettori che muovono le labbra siano di fatto vincolati ad un ritmo di lettura decisamente inferiore alle potenzialit del nostro cervello. Quale pu essere un rimedio per risolvere questo problema? Un semplice metodo consiste nel tenere tra le labbra un oggetto leggero, quale ad esempio una matita o una penna, in modo da inibire meccanicamente il movimento labiale. Il principale problema che pu insorgere in questa fase, riguarda i possibili movimenti della lingua, la quale, tende in maniera quasi inconscia, a compensare il mancato movimento delle labbra, pronunciando le parole a bassissima voce, a cui pu essere pi o meno associata, la vibrazione delle corde vocali. Contro tutta questa serie di effetti collaterali, occorre intervenire con una grande forza di volont, perseverando sino allottenimento del nostro obbiettivo: leggere senza alcun movimento labiale.
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nellapprendimento alla lettera, e pi in generale, dove sia richiesta una perfetta comprensione e raffigurazione per immagini, di tutte le variabili ritenute significative. In tutti i casi in cui sufficiente apprendere per concetto, e quindi memorizzare un determinato contenuto, per poi riferirlo in forma parafrasata, occorre inibire la pronuncia mentale. Il migliore antidoto, consiste nellaumento della velocit di lettura; infatti quando si legge superando le 300 400 parole al minuto, il lettore ha solo la sensazione di pronunciare le parole che sta guardando, mentre la lettura mentale scomparsa ipso facto. Questo un metodo indiretto risolutivo, che dimostra come la velocit di lettura del cervello sia di gran lunga superiore rispetto a quella della pronuncia. Un ulteriore procedimento, che esige un maggiore impegno personale, consiste nellaumentare linterazione tra il lettore e il testo, ricorrendo ad una strategia di tipo diretto. Si tratta di un processo di sintesi mentale, che prevede la possibilit di effettuare delle pause di riflessione, dopo aver letto ed individuato le idee principali sviluppate nellambito dei capoversi, allo scopo di eseguire un rapido riepilogo, esprimendo il proprio giudizio attraverso una breve espressione; quando diciamo breve, intendiamo anche una sola parola, che pu riassumere il punto di vista critico del lettore, di accordo o di disaccordo, attribuendo un significato estetico pi o meno elevato. Questo metodo di lettura, richiede un notevole sforzo iniziale, ma divenuto unabitudine, ripagher ampiamente, permettendo di raggiungere velocit di lettura doppie o triple (700-800 parole al minuto), rispetto alla media. Un ulteriore perfezionamento del metodo, consiste nel leggere cercando di formare contemporaneamente le immagini mentali dei concetti principali.
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Questa attivit mentale, aumenta considerevolmente la capacit di concentrarsi e di memorizzare. Quando la mente cos impegnata, non c pi spazio n tempo per la pronuncia mentale.
1) Ambiente di lettura: dovr trattarsi di un luogo privo di rumori e sufficientemente isolato da ogni possibile distrazione. 2) Condizioni ambientali: temperatura piuttosto fresca (16-19 C), per mantenere vigile lattenzione; evitare limpiego di un sottofondo musicale. 3) Illuminazione: durante le ore giornaliere, la luce non dovr mai essere diretta, ma provenire preferibilmente da sinistra, con una orientazione contraria se si mancini. Limpiego della lampada, deve garantire, oltre alle suddette condizioni,
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lilluminazione con luce diffusa sia del testo che di tutta la scrivania, allo scopo di evitare un pericoloso gioco di luci ed ombre. 4) Sedia e posizione del corpo: occorre utilizzare una sedia regolabile in relazione allaltezza del tavolo, ed in generale, a circa 60 cm dal suolo. La sedia deve altres permettere di mantenere la schiena perfettamente eretta, evitando qualsiasi posizione che possa indurre tensione muscolare, o al contrario, induca un eccessivo stato di rilassatezza.
I lettori esperti, muovono solo gli occhi, mantenendo nel contempo rilassati tutti i muscoli del corpo, per ridurre sia la fatica fisica che quella psichica. Per favorire un corretto movimento oculare, si consiglia di ricorrere ad un leggio, in modo da mantenere il testo perpendicolare rispetto allo sguardo.
1.6 - Struttura dei testi Il lettore che non in grado di riconoscere la tipologia dello scritto, incontra inevitabilmente delle grosse difficolt nella lettura, in quanto non riesce a distinguere in breve tempo, quali siano le parti pi importanti e quelle puramente accessorie: in poche parole, ha problemi ad analizzare e suddividere il testo in modo gerarchico. La pi logica conseguenza di questo comportamento, consiste nel porre ogni parola sul medesimo livello di importanza, ritardando la
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comprensione delle singole frasi, e rischiando di trascurare quelle a pi elevato valore cognitivo. Il lettore esperto, invece, riesce a cogliere a colpo docchio il rapporto gerarchico tra le idee principali, pu scremare il testo di tutti gli elementi ritenuti secondari, ottenendo una visione generale che funge da vera e propria chiave di lettura, consentendo in seguito, di procedere speditamente ad eventuali approfondimenti. Per ottenere questo obbiettivo, alleneremo i nostri occhi alla percezione simultanea di lunghe porzioni di testo. Lottenimento dei migliori risultati nella lettura veloce, risulta fortemente condizionato, dalla nostra motivazione; bisogna evitare in tutti i modi latteggiamento passivo, ricordando che non si pu leggere con profitto, con la medesima disposizione mentale, con cui spesso si assiste ad un programma televisivo di scarso interesse. Chi desidera leggere velocemente e in modo professionale, deve essere attento e non pu certo cominciare una determinata lettura, aspettandosi che sia il suo contenuto a suscitare il proprio interesse; quando ci si realizza, spesso abbiamo gi perso molte delle parti pi importanti. A questo riguardo, sconsigliamo di applicare la lettura veloce troppo vicino ai pasti principali, ed anche la sera tardi; infatti la persona che legge in un orario durante il quale si pu generare un certo stato di sonnolenza, tende a favorire una pericolosa associazione tra lattivit del leggere e quella ben pi rilassante del dormire. In altre parole, si pu verificare che lio dellindividuo voglia dormire mentre legge, portando rapidamente il rendimento della lettura ad un livello tale da non giustificare in nessun modo il proseguimento di questa attivit. Ma non tutto; una volta che si innescato un simile riflesso condizionato, la mente, anche durante il giorno, tende a predisporsi in uno stato di leggero torpore, appena si decide di iniziare a leggere. Non certamente questa la migliore premessa per applicare la lettura veloce con profitto! Un potente strumento in grado di focalizzare lattenzione sul soggetto della lettura, permettendo di riattivare le conoscenze pregresse, la tecnica dellAnticipazione, sviluppata da Ren Descartes, il grande filosofo e matematico francese, meglio conosciuto col nome di Cartesio, oltre tre
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secoli e mezzo fa, nel suo Discorso sul metodo. Secondo Cartesio, prima di iniziare la lettura bisogna richiamare le nostre conoscenze
sullargomento, riflettendo sullautore del testo, sul titolo e sugli eventuali paragrafi, cercando di anticipare gli argomenti trattati dallautore. Labitudine a fare il punto su quello che noi conosciamo di un determinato argomento, ci aiuta, inoltre, ad intuire il grado di difficolt della lettura; il buon lettore si deve abituare a scegliere e variare la velocit di lettura in funzione del contenuto del testo e dellutilit che da esso ne pu ricavare: un testo relativamente facile o comunque ben conosciuto, potr essere affrontato con velocit superiore rispetto ad un testo tecnico e/o pressoch sconosciuto. Non per sufficiente porsi delle domande a priori, ma si rende necessario continuare ad interagire col testo anche durante la lettura, come un automobilista deve necessariamente prestare attenzione alla strada che sta percorrendo, modificando la sua velocit di marcia in relazione al grado di conoscenza del percorso e degli eventuali punti pericolosi in essa esistenti. In sintesi, la tecnica della anticipazione e lettura critica, prepara la nostra mente ad apprendere, favorendo una lettura concentrata, quella in cui ogni energia converge sul testo. Quando si verificano tutte queste condizioni, possibili leggere velocemente e con profitto, diminuendo radicalmente il tempo di applicazione. Dal punto di vista squisitamente tecnico, per aumentare la velocit di lettura, si deve ridurre i momenti di fissit per ogni riga. Come gi stato affermato in precedenza, leggere non significa scorrere lo sguardo sopra una determinata riga; durante la lettura, invece, il movimento degli occhi risulta essere discontinuo, in quanto soltanto in corrispondenza dei momenti di fissit, che sono i punti nei quali lo sguardo si ferma, possibile percepire ed identificare una porzione pi o meno ampia di testo. Sulla base di numerosi studi sperimentali, possiamo senza dubbio affermare che mediamente un lettore esercitato necessita di 6-7 momenti di fissit per ogni riga che contenga circa 60-65 battute dattiloscritte. Al termine del corso sar possibile ridurre questo valore del 50% .
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che rappresenta in modo assai schematico la sezione longitudinale dellocchio, possiamo mettere in evidenza le seguenti parti: 1) Iride: si tratta della parte pi esterna dellocchio, che presenta nella zona centrale il piccolo orifizio della pupilla, in grado di dilatarsi o restringersi in funzione dellintensit della luce. 2) Cornea (a), posta anteriormente, svolge la funzione di protezione del cristallino. 3) Camera anteriore (c), situata nella zona compresa tra la cornea (a) ed il cristallino (b), contiene lumore acqueo. 4) Corpo ciliare (d),costituito da un anello di fibre sottilissime, sulle quali sospeso il cristallino (b).
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5) Umore vitreo (e), che una massa gelatinosa situata posteriormente rispetto al cristallino (b), che rappresenta la gran parte del globo oculare. 6) Retina; riveste linterno della porzione posteriore del globo oculare, da cui partono due fasci gangliari detti nervi ottici, che si originano da cellule gangliari retiniche: i bastoncelli e i coni. I bastoncelli sono le cellule in grado di percepire le forme e i contorni dellimmagine, mentre i coni sono sensibili alla stimolo della luce: queste cellule fotosensibili percepiscono i colori. Intorno al bulbo oculare, si trovano dei potenti muscoli ciliari che possono essere suddivisi in interni ed esterni; i primi trattengono il globo oculare allinterno dellorbita ossea inserita nel tessuto connettivale. I muscoli esterni sono costituiti da quattro muscoli retti (fig. 1.3)
che sono direttamente responsabili dei movimenti verticali ed orizzontali dellocchio, mentre i due muscoli obliqui agiscono provocando un leggero movimento in senso trasversale. Tutti questi muscoli, oltre a trattenere locchio allinterno della sua cavit, permettono una vasta gamma di movimenti spaziali, consentendo una elevata plasticit di funzionamento. Quando i muscoli si contraggono, si verifica, inoltre, la compressione del globo oculare, favorendo
lavvicinamento della retina al cristallino; questo fenomeno conosciuto col nome di accomodazione, e riveste un ruolo di fondamentale importanza nella fisiologia dellocchio. Laccomodazione garantisce ladattamento dellocchio alla visione di oggetti posti a diverse distanze, e si realizza
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attraverso differenti angoli di curvatura del cristallino, che pu quindi variare in modo dinamico la sua distanza nei confronti della retina. Di fronte ad una immagine sfuocata, dovuta alla cattiva posizione dellocchio rispetto alla distanza delloggetto osservato, i muscoli ciliari si rilasciano, aumentando la tensione del cristallino, che funge da vera e propria lente oculare. Quando il cristallino stato messo in tensione, esso modifica la sua curvatura per ottenere una perfetta messa a fuoco, proprio come avviene con lobbiettivo di una macchina fotografica. I muscoli ciliari sono controllati direttamente dalla placca motrice, che alternativamente invia lordine di contrarsi attraverso lazione di neurotrasmettitori. La contrazione dei muscoli ciliari responsabile del rilasciamento del cristallino; per successivi adattamenti si ottiene laggiustamento del campo visivo e la messa a fuoco degli oggetti. Per spiegare il fenomeno dellaccomodazione, sono state formulate due diverse teorie: 1) La teoria di Helmoltz, fisiologo tedesco, il quale ritiene che laccomodazione dellocchio dipenda unicamente dalla contrazione dei muscoli ciliari; in questo caso la forma assunta dal cristallino, dipenderebbe esclusivamente dallintensit della contrazione dei suddetti muscoli. 2) La teoria di Bates, sviluppata dalloculista americano Horatio Bates, secondo la quale laccomodazione dipende soltanto dalla contrazione dei muscoli esterni, quindi il fenomeno sarebbe riconducibile al semplice avvicinamento del cristallino rispetto alla retina. Considerando la complessit di questo meccanismo fisiologico, oggi si ritiene che sia i muscoli ciliari che quelli esterni intervengano in modo intercorrelato tra di loro nella determinazione dellaccomodazione dellocchio. Un altro parametro di notevole importanza rappresentato dal campo visivo: con questo termine si intende la porzione di spazio che pu essere vista con gli occhi lasciati a riposo. Alla zona centrale del campo visivo, corrisponde un punto di dimensioni pari alla testa di uno spillo, chiamato macchia gialla, caratterizzato da una elevata sensibilit visiva, le cui cellule ricevono direttamente la luce.
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Lestensione del campo visivo strettamente correlata con la diversa tipologia dei colori. Il campo visivo pi ristretto quello impressionato dalla luce rossa (Fig.1.4 linea A), a cui segue in ordine progressivo, la zona sensibile alla luce blu e verde (linea B), mentre i raggi luminosi bianchi, grigio chiari e neri, sono percepiti da tutte le cellule situate sulla superficie della retina. Quando noi leggiamo, incontriamo generalmente i colori bianco e nero, quelli cio che vanno ad eccitare lintera superficie della retina, da cui dipende un elevato campo visivo; con esercizi appropriati possibile ampliare ulteriormente il campo visivo, cogliendo un maggior numero di caratteri dattilografici con un solo momento di fissit. Da esso dipende direttamente il cosiddetto arco di riconoscimento, cio il numero di parole riconosciute con un solo momento di fissit. Intervenendo su questo parametro, non si fa altro che migliorare labilit tecnica del lettore, e di conseguenza la sua velocit di lettura.
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Come abbiamo precedentemente accennato, il riconoscimento delle parole e la decifrazione del loro significato, avviene quando gli occhi sono fermi. Il movimento oculare sulla riga discontinuo, e composto da movimenti a scatto quasi impercettibili, conosciuti col nome di movimenti saccadici, la cui frequenza dipende dallallenamento del lettore. Se questultimo legge in modo scolastico, riconoscendo una o poche sillabe per volta, costruendo le singole parole o frasi a partire dai mattoni di base del linguaggio, le singole lettere, dovr inevitabilmente ricorrere ad un elevato numero di momenti di fissit, rallentando enormemente la velocit di lettura e la capacit di compressione. Questo schema di lettura, determina un aumento del numero di regressioni, quei movimenti che portano locchio indietro, nel tentativo di rileggere e capire una porzione di testo gi affrontata in precedenza. Essi si possono verificare sia in senso orizzontale (regressioni allinterno della riga), che in quello verticale (regressioni da una riga alla precedente). Quando si imparer a limitarsi ad un momento di fissit ogni 15 caratteri, avremo gi ottenuto, in media, un incremento di velocit pari al 100% ; in seguito si potranno raggiungere facilmente le 20 lettere (in media 3 parole, corrispondenti ad 1/3 della riga), da cui si deduce la possibilit di ricorrere a soli tre punti di fissit per ogni riga, rispetto ai 9 normalmente utilizzati. Il margine di miglioramento non termina neppure in questa fase, in quanto esistono lettori molto ben allenati, in grado di cogliere unintera riga con un solo momento di fissit, limitando cos, i propri movimenti oculari, dallalto verso il basso (lettura verticale). Per raggiungere una elevata efficienza di lettura necessario comprendere il lessico contenuto in un determinato testo; un bambino che conosce 1000 parole, incontra dei grossi problemi nella lettura di testi per adulti, ed una situazione analoga si pu presentare a questultimi, di fronte a testi che
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contengono un lessico complesso o specialistico. In tutti questi casi, il consiglio quello di aumentare il proprio vocabolario (quello mentale naturalmente). Per compiere questa vera e propria opera di memorizzazione, sar necessario annotare tutti i vocaboli sconosciuti, che successivamente dovranno essere memorizzati ricorrendo ad una associazione E.M.A.I. tra limmagine della parola e quella relativa al suo significato. In sintesi, per aumentare la velocit di lettura si rende necessario, dal punto di vista tecnico, ridurre il numero dei momenti di fissit ed aumentare il campo visivo, a cui corrisponde in tutti i casi, un miglioramento della comprensione inferenziale del testo. Occorre, quindi, identificare caso per caso, quale deve essere la velocit di lettura (parametro quantitativo) che ci consentir di ottenere un elevato livello di comprensione (parametro qualitativo): non avrebbe alcun senso, infatti leggere in maniera superveloce senza ritenere gli elementi essenziali di quel determinato scritto. Come pu essere quantificata in modo globale, la velocit di lettura e la capacit di comprensione? La risposta non pu prescindere
1) PAM: esprime il numero di parole lette al minuto, ottenuto contando le parole, compresi gli articoli, le congiunzioni, eccetto i segni di interpunzione, e dividendo il tutto per il tempo impiegato. Velocit di lettura (p/m) = Lunghezza del testo x 60/Tempo di lettura S, ad esempio, abbiamo letto 1600 parole in 8 minuti, significa che sono state lette, in media, 200 parole al minuto.
2) CC: si tratta di un indice che fornisce delle informazioni sulla reale comprensione del testo, e si ottiene rispondendo a domande estrapolate in modo pi o meno specifico, riguardanti cio i concetti pi importanti oppure le idee secondarie o i dettagli.
3) RDL: indica il rendimento della lettura, e pu essere visto come unindice di efficienza globale, calcolato mediante la seguente formula:
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Il risultato deve essere arrotondato per eccesso o per difetto a seconda che sia rispettivamente superiore od inferiore allo 0,5%
Il rendimento di lettura pu essere determinato correttamente, quando la capacit di comprensione oscilla tra il 40-70% ed oltre, mentre diventa assolutamente inaffidabile per valori inferiori. Possiamo quindi affermare, che al raddoppio o triplicamento, della velocit media di lettura, deve verificarsi, almeno, un raddoppio della capacit di comprensione, in modo tale da elevare il proprio rendimento di lettura ad un valore 5-6 volte superiore a quello di partenza.
Per poter aumentare la visione periferica dellocchio, riuscendo a leggere il pi elevato numero di caratteri possibile, dobbiamo procurarci un cartoncino che abbia almeno una parte liscia; tra le diverse possibilit vi quella di ricorrere allimpiego di un biglietto da visita o di una carta da gioco. Il materiale che sar utilizzato in questa fase del nostro lavoro, costituito da stringhe di numeri, lettere, o di un mix di entrambi, senza alcun significato. Prepareremo 25 gruppi di cifre omogenee tra di loro, per quanto concerne il grado di difficolt, ad esempio con 3-4-5-6 elementi per ogni riga, mantenendo la medesima distanza dei numeri o delle lettere sia nellambito della riga che nella colonna. Pu essere altres utile, tracciare una sottile linea verticale lungo la colonna di segni; si tratta di un ausilio per localizzare meglio la zona nella quale si compiono la maggior parte degli errori. S questi vengono compiuti nella stessa parte della verticale, sar possibile spostarla nellesercizio seguente, a mano a mano che migliora lampiezza del nostro campo visivo.
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Considerando che generalmente esiste una certa differenza visiva tra un occhio e laltro, con questa tecnica si dovr tracciare la verticale in corrispondenza della zona di fissit caratterizzata da una visibilit inferiore. La valutazione analitica degli esercizi, prevede lassegnazione di un 4% ad ogni singolo gruppo riconosciuto perfettamente.
Poniamo, a questo punto, il cartoncino sul foglio, coprendo il primo gruppo di segni, tenendo la mano sinistra rilassata, il palmo appoggiato esercitando una leggera pressione con le dita; da questa posizione iniziale faremo scivolare la carta verso il basso piegando le dita, scoprendo velocemente il gruppo di segni. Questa operazione richiede un tempo compreso tra 1/5 e 1/10 di secondo. Ci raccomandiamo in questa fase, di muovere solo ed esclusivamente le dita, allo scopo di ottenere un movimento continuo, rapido, che non provochi affaticamento o tensione muscolare. Per ogni gruppo di segni, si proceder ad annotare quanto siamo riusciti a cogliere. La rapidit e la precisione del movimento delle dita fondamentale, in modo tale da costringere locchio ad un solo momento di fissit, per poter ampliare specificatamente il campo visivo. A partire dai gruppi di 5 segni in poi, la frequenza degli errori pu salire ad un livello tale da scoraggiare i principianti. Bisogna per persistere, sicuri di raggiungere col tempo la percezione istantanea di una ventina di segni con un solo colpo docchio. Qualche lettore potrebbe, a questo punto, obbiettare limpiego di gruppi di segni privi di alcun senso, in favore di parole concrete. Lavorare con stringhe casuali di dati, implica un maggiore coinvolgimento della memoria a breve termine; ricordiamo, per, che quando si diviene capaci di riconoscere anche solo un gruppo di 6 segni, si pu facilmente riuscire a leggere correttamente 20 lettere di senso compiuto, e questo perfettamente ottenibile dopo quindici giorni di applicazione.
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Un ulteriore avvertimento riguarda la tipologia degli errori; unelevata frequenza di inversione dei segni, ad esempio, non deve essere considerato un errore grave, ma una semplice interferenza residuale della pronuncia mentale non ancora del tutto eliminata. Allo scopo di fornire al lettore uno strumento di valutazione critica della tipologia di esercizi affrontata, riportiamo di seguito unanalisi sul grado di difficolt in funzione del materiale utilizzato.
1) 2) 3) 5
3 8 4 491 7 8
3 cifre 1 intervallo 3cifre senza intervallo 3 cifre su una larghezza di 7-9 segni intervalli irregolari
4) 5) 6) c
h qfg s
7) 8) 9)
X NWO
10) 11)
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8 1Ca
12)
o 3 F
P V
3 cifre e lettere mescolate su una larghezza di 7-9 segni intervalli irregolari 4 cifre 1 intervallo 4 cifre senza intervallo 9 4 cifre su una larghezza di 9-11segni intervalli irregolari
5847 4 2 6
4 minuscole 1 intervallo 4 minuscole senza intervallo 4 minuscole su una larghezza di 9-11 segni intervalli irregolari
tzgh g l c m
B L
4 maiuscole 1intervallo 4 maiuscole senza intervallo K 4 maiuscole su una larghezza di 9-11 segni intervalli irregolari
VCJX B N M
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4 cifre e lettere mescolate 1 intervallo 4 cifre e lettere mescolate senza intervallo 4 cifre e lettere mescolate sua una larghezza di 9-11 segni intervalli irregolari
2 1
76854 5 9 4 6 9
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5 minuscole su una larghezza di 11-13 segni intervalli irregolari 5 maiuscole 1 intervallo 5 maiuscole senza intervallo 5 maiuscole su una larghezza di 11-13 segni intervalli irregolari 5 cifre e lettere mescolate 1 intervallo 5 cifre e lettere mescolate senza intervallo
V M B X S JVCXP G CM BM KL
Z LU k 9 4
T g
Fk56L 3k 5 T1
37) 38)
3 5 9
2 1 6
6 cifre - 1 intervallo 6 cifre senza intervallo 6 cifre su una larghezza di 13 15 segni intervalli irregolari 6 minuscole - 1 intervallo 6 minuscole senza intervallo 6 minuscole su una larghezza di 13-15 segni intervalli irregolari 6 maiuscole 1 intervallo 6 maiuscole senza intervallo 6 maiuscole su una larghezza di 13 15 segni intervalli irregolari
485796 3 9 6 8 7 381
s m v y ghifkd m lo g a
42) g k b Kd bm
6 cifre e lettere mescolate 1 intervallo 6 cifre e lettere mescolate senza intervallo 6 cifre e lettere mescolate su una larghezza di 13 15 segni intervalli irregolari
Unaltra tipologia di allenamento, riguarda limpiego di liste con parole di senso compiuto, pi o meno concrete. Gli esercizi potranno essere presentati in duplice modo: 1) Piramide, nellambito della quale si ricorre allimpiego di parole o frasi composte da un numero di lettere sempre maggiore disposte in senso verticale. 2) Rombo, dove si impiegano parole o frasi di medesima lunghezza, situate in posizione speculare rispetto ad un piano immaginario passante per il centro della figura, in corrispondenza della frase composta dal maggior numero di lettere.
Gli allenamenti a cui ci sottoporremo, possono ragionevolmente dar luogo ad un certo grado di stanchezza oculare. Quando leggiamo, la gran parte del lavoro viene svolta dal cervello; lapprendimento della lettura
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veloce comporta, per, lutilizzo e la sollecitazione di alcuni muscoli oculari in modo assolutamente diverso dal normale. Una simile situazione si verifica ogni qual volta intraprendiamo una nuova attivit ginnica che coinvolge gruppi muscolari di cui, fino ad allora ignoravamo lesistenza; dopo la prima seduta in palestra ci sentiamo talmente affaticati e spossati, da ricordare questa sensazione per molto tempo. Gli esercizi di lettura veloce, soprattutto durante la fase di apprendimento, necessitano di un periodo pi o meno prolungato di pausa, in corrispondenza dei quali sar consigliabile ricorrere allimpiego di un percorso ottico di riposo.
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Nel compiere questo percorso, bisogna seguire la linea scura nel senso indicato dalle frecce, soffermandosi per alcuni istanti (1-2 secondi), sugli oggetti che si incontrano sino alla fine del tracciato. Sarebbe bene ricorrere a questa tecnica di distensione oculare, quando si avverte una certa stanchezza, ma anche in via preventiva, ripetendo lintero percorso 2 o 3 volte consecutive. Possono essere compiuti, a seconda delle necessit, anche altri tipi di esercizi, tra i quali ricordiamo: 1) Muovere gli occhi in senso verticale (prima in alto poi in basso), per almeno 5-6 volte, e procedere, quindi, a movimenti laterali tenendo ferma la testa, allo scopo di ampliare il campo visivo. 2) Esercizio del Blinking (battito delle palpebre), per allentare la tensione a livello dei globi oculari. 3) Swinging (dondolio); si tratta, a differenza degli altri metodi, di un movimento corporeo, da eseguire in posizione eretta con le braccia distese lungo i fianchi ed una distanza tra i piedi di circa 30 cm. Da questa posizione di base, cominciamo ad oscillare lentamente visualizzandosi come un pendolo di un orologio. 4) Per rilassare i nervi, poniamo le mani sugli occhi (palming), evitando di comprimere i globi oculari, visualizzando nel contempo il vuoto mentale. 5) Alternare losservazione di oggetti posti a diversa distanza e su piani non coincidenti, cercando di disporre sulla stessa linea 4 oggetti posti ad una distanza progressiva di 20 cm, 2 m, 4 m, 50 m, in modo tale da favorire un preciso e rapido accomodamento oculare, ripetendo lesercizio a velocit crescente per almeno 10 volte.
Concludendo questo argomento, consigliamo di dedicare quotidianamente circa 10-15 minuti allesecuzione degli esercizi di ampliamento del campo visivo, onde evitare un eccessivo affaticamento degli occhi.
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Il numero dei momenti di fissit strettamente correlato con lampiezza del campo visivo e quindi con il numero di segni che possono essere riconosciuti esattamente con un solo colpo docchio. Lampliamento del campo visivo, provoca una riduzione dei punti sui quali si ferma lo sguardo nella riga, che come gi sappiamo, costituisce lunico momento nel quale possibile riconoscere i segni. Un metodo diretto, consiste nel prefissare dei punti ad hoc sul testo, in corrispondenza dei quali fermare lo sguardo. Con questo allenamento lallievo acquista labitudine ad effettuare una lettura ritmica caratterizzata da un ampio campo visivo. In condizioni normali, il lettore tende a variare il numero dei momenti di fissit in funzione del grado di conoscenza, della tipologia e difficolt dellargomento trattato. Con la pratica ed un adeguato periodo di tirocinio, sar possibile scegliere il numero di punti di fissit pi adeguato al tipo di testo oggetto di lettura. Il metodo che seguiremo sar quello di cominciare con un solo punto di fissit per un segno, ampliando gradualmente il campo visivo con un segno in pi, sino ad ottenere una riga dattiloscritta completa.
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Nella storia familiare di Einstein non esistevano precedenti che facessero sospettare in lui speciali doti scientifiche o intellettuali. Egli stesso esamin, fin dove riusc, la vita dei suoi predecessori, sia da parte di madre che di padre, e scopr che erano mercanti e artigiani di tradizioni tedesche e pi in generale ebree europee. Suo padre, Hermann, era un uomo daffari piuttosto facilone e non molto abile; quando Albert aveva un anno si trasfer da Ulm (Monaco), dove si mise in affari con un fratello, e le due famiglie andarono ad abitare insieme in una villetta. Il fratello era ingegnere e si occupava del lato tecnico dellimpresa: una piccola fabbrica di attrezzature elettriche. Da sua madre Einstein impar presto ad apprezzare la musica classica. Lei suonava il piano e lui incominci a prendere lezioni di violino allet di sei anni. Non cerano segni visibili di una spiccata precocit in Einstein bambino. Era un sognatore che non amava gli sport e i giochi, parlava con qualche difficolt (i suoi genitori temevano che non fosse normale perch inizi a parlare solo a tre anni), ed era soprannominato Pater Langweil (Padre Noia) dalla sua bambinaia. Un anno dopo il trasferimento della famiglia a Monaco nacque una bambina, Maja. Dopo di lei gli Einstein non ebbero altri figli. Linfanzia di Einstein fu solitaria e introversa, e forse per questo ne serb sempre un vivo ricordo nel corso della vita. Non poi azzardato affermare che certe intuizioni in merito al misterioso ordine che sottende linsieme
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armonico dei fenomeni naturali la scoperta cio che la natura si presenta come un enigma matematico con soluzioni formali molto semplici ed eleganti si formarono durante linfanzia. Quando aveva compiuto quarantanni, in una conversazione con il critico letterario berlinese Alexander Moszkowski (discutevano sulla fede religiosa di Newton) egli osserv:
In un vero studioso della natura esiste una specie di timore religioso, poich egli trova impossibile immaginare di essere il primo ad aver studiato a fondo i delicatissimi fili che collegano le sue percezioni. Laspetto della conoscenza che non ancora stato svelato da nessuno d al ricercatore una sensazione analoga a quella vissuta da un bambino che cerca di comprendere labilit eccezionale con cui gli adulti maneggiano gli oggetti.
Bench non credesse in un Dio impegnato nellelaborazione di un destino umano, Einstein per tutta la vita fece continui ed amichevoli riferimenti a Dio, che spesso definiva il Vecchio. In questo senso Dio rappresentava le connessioni razionali, le leggi responsabili del
comportamento delluniverso, ed anche il fatto che queste leggi esistono e che sono, almeno in una certa misura, comprensibili a noi. In un saggio scritto per una conferenza su scienza, filosofia e religione nel 1940, Einstein espresse cos le sue convinzioni:
La fonte principale degli attuali conflitti tra le sfere della religione e della scienza risiede nel concetto di un Dio personale. La scienza si propone di stabilire regole generali che determinino le relazioni reciproche degli oggetti nel tempo e nello spazio un progetto ancora da attuare, e la fiducia nella possibilit della sua realizzazione in teoria si basa soltanto su successi parziali. Ma sarebbe difficile trovare qualcuno che negasse questi successi parziali attribuendoli allautoinganno umano Pi un uomo persuaso dellordinata regolarit di tutti gli eventi e pi si convince che ai lati di questa ordinata regolarit non c pi spazio per fenomeni di altra natura. Per lui n la volont umana, n quella divina esistono come cause indipendenti degli eventi naturali. fuor di dubbio che
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la fede in un Dio personale che interferisce con gli eventi naturali non potrebbe mai essere contestata dalla scienza, perch questa fede pu sempre rifugiarsi in settori dove la conoscenza scientifica non stata ancora stabilita Alla sfera della religione appartiene la credenza secondo cui le regole valide per il mondo dellesistenza sono razionali, cio comprensibili per la ragione. Non riesco ad immaginare un vero scienziato privo di questa fede profonda. La situazione pu essere spiegata con unimmagine: la scienza senza la religione zoppa, la religione senza la scienza cieca. Le due osservazioni scientifiche che impressionarono maggiormente Einstein nella sua infanzia furono la scoperta del funzionamento della bussola il fatto che grazie a una misteriosa attrazione lago della bussola puntava sempre in una data direzione e, qualche tempo dopo, del teorema di Pitagora nella geometria euclidea. Queste due rivelazioni costituiscono due illustrazioni quasi perfette degli aspetti complementari dei fenomeni scientifici. Il funzionamento dellago della bussola uno straordinario fatto empirico che qualcuno potrebbe anche considerare come prova
dellesistenza della magia. necessaria una certa mentalit e tradizione scientifica per arrivare ad immaginare che questo fenomeno pu avere una spiegazione o, se si preferisce un termine meno significativo, una descrizione in termini di leggi fisiche generali. Daltro canto le verit della geometria euclidea appaiono in un certo modo ovvie, e quindi occorre, a quellet, non poco acume anticonformista per cercare di creare un modello formale in grado di interpretare correttamente una realt empirica qual era il funzionamento di una bussola. Einstein continu comunque per tutta la vita a parlare del senso di meravigliache la bussola produceva in lui. Allet di 67 anni cerc cos di spiegare la genesi delle sue idee scientifiche:
Da bambino (avr avuto 4 o 5 anni) provai un senso di assoluta meraviglia quando mio padre mi mostr una bussola. Il fatto che questo ago in un modo cos determinato non rientrava affatto nel corso naturale degli eventi che potevano trovar posto nel mondo inconscio dei concetti (effetto connesso con la percezione diretta). Mi ricordo ancora o almeno credo di ricordarmi che questa esperienza determin in me unimpressione intensa
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e duratura. Dietro alle cose poteva esserci qualcosa di nascosto nel profondo. Ci che luomo vede davanti a s fin dallinfanzia non causa una reazione di questo tipo; egli non si sorprende per la caduta dei corpi, per il vento o la pioggia, o per la luna o per il fatto che essa non cade gi, o per le differenze fra la materia viva e quella morta
Sia alla scuola elementare che al Gymnasium Luitpold di Monaco, Einstein ricevette unistruzione religiosa. Era lunico studente ebreo nella sua scuola elementare cattolica e aveva ricevuto, ed apprezzato, le stesse nozioni di cattolicesimo degli altri allievi. Non aveva idea di cosa fosse lantisemitismo e non era particolarmente attaccato alle tradizioni ebraiche. La sua famiglia non era religiosa, anche se manteneva, interpretandola in modo personale, lantica consuetudine del Sabbat di invitare ai pasti un ebreo povero. Nel caso di Einstein questo accadeva il gioved a mezzogiorno, quando la famiglia pranzava con un povero ebreo proveniente dalla Russia. Questo studente, Max Talmey, fece conoscere al giovane Albert alcuni libri divulgativi di scienza, che egli lesse avidamente. Nello stesso tempo nel Gymnasium di Monaco cominci a ricevere, secondo luso dellepoca per gli studenti ebrei, insegnamenti sullinterpretazione del Vecchio Testamento, e per un certo periodo, suscitando il divertimento della sua famiglia, svilupp una concezione quasi fondamentalista della Bibbia, che non tard ad entrare in conflitto con i suoi studi scientifici. Come scrisse nel suo necrologio: Leggendo libri scientifici raggiunsi presto la convinzione che molti elementi delle storie della Bibbia non potevano essere veri. La conseguenza fu una quantit fanatica (unorgia) di libert di pensiero associata allimpressione che lo stato inganna intenzionalmente i giovani, con menzogne: fu unidea sconvolgente. Da questa esperienza scatur la diffidenza verso ogni tipo di autorit, un atteggiamento scettico verso le convinzioni esistenti in qualunque ambiente sociale un atteggiamento che non mi ha pi abbandonato, anche se in seguito, grazie ad una migliore comprensione delle relazioni causali, ha perso un po della sua intensit originaria.
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Pi o meno in questo periodo lo zio ingegnere cominci ad impartire ad Einstein lezioni di algebra e geometria. Tra le altre cose gli insegn il teorema di Pitagora, che Einstein riusc a dimostrare, dopo averlo studiato con notevole impegno. Tuttavia non cap lintricata struttura logica della geometria euclidea finch non ricevette un libro di testo da suo zio.
Allet di 12 anni provai per la seconda volta un senso di meraviglia, di tipo completamente diverso: in un libretto che trattava della geometria piana euclidea, che mi ritrovai in mano allinizio di un anno scolastico, cerano delle asserzioni, quali ad esempio le intersezioni delle tre altezze di un triangolo in un punto, che anche se non erano affatto evidenti potevano nondimeno essere provate con una tale certezza che ogni dubbio era impossibile. Questa lucidit e certezza mi fecero unimpressione enorme. Non mi disturbava il fatto che lassioma doveva essere accettato senza prova. In ogni caso per me era sufficiente poter appuntare prove su teoremi la cui validit non mi sembrava dubbia. Ricordo ad esempio che uno zio mi aveva esposto il teorema di Pitagora prima che quel benedetto manuale di geometria mi capitasse in mano. Dopo molti sforzi riuscii a dimostare questo teorema sulla base della somiglianza dei triangoli; nel farlo mi apparve evidente che le relazioni dei lati dei triangoli rettangoli dovevano essere completamente determinate da uno degli angoli acuti. Pensavo che le prove fossero necessarie solo per la cose che, come questa, non sembravano evidenti. Inoltre gli oggetti di cui si occupa la geometria non mi sembravano diversi dagli oggetti della percezione sensoriale, che possono essere visti e toccati. Questa idea di base, che probabilmente sottost alla ben nota problematica kantiana dei giudizi sintetici a priori, fondata ovviamente sul fatto che la relazione tra gli oggetti geometrici e gli oggetti dellesperienza diretta (barra rigida, intervallo finito, ecc.) era presente, in modo inconscio.
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1) Qualera stata la principale occupazione dei predecessori di Einstein? 2) Come si chiamava suo padre?
. 5) Da cosa dipende, secondo Einstein, la principale fonte di conflitto tra le sfere della religione e della scienza, e quale rapporto esiste, secondo lui, tra la scienza e la religione?
6) Quali sono le due osservazioni scientifiche che impressionarono maggiormente Einstein negli anni della sua infanzia?
7) In che cosa consisteva labitudine della famiglia Einstein di rispettare il Sabbat, e in che giorno si svolgeva?
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9) Dalla studio dei libri scientifici, che cosa scatur nella mente di Einstein, e quali ripercussioni avrebbe avuto nel prosequio della sua vita?
.. .. .. 10) Allet di 12 anni come considerava Einstein, gli oggetti studiati dalla geometria euclidea?
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1) Erano mercanti ed artigiani (10 punti). 2) Hermann (5 punti). 3) Allet di 3 anni (5 punti). 4) A 6 anni riceveva lezioni di violino da sua madre (10 punti). 5) Questo conflitto a sede nel concetto di un Dio personale; la scienza senza la religione zoppa, la religione senza la scienza cieca (15 punti). 6) La scoperta del funzionamento della bussola; il teorema di Pitagora nella geometria euclidea (10 punti). 7) Consisteva nellinvitare un povero ebreo a pranzo, e si svolgeva regolarmente tutti i gioved (10 punti). 8) Studiava a Monaco, la citt dove risiedeva, presso il Gymnasium Luitpold (10 punti). 9) Molti elementi della storia della Bibbia non potevano essere veri; da ci scatur la necessit della libert di pensiero, insieme alla convinzione che lo Stato inganna intenzionalmente i giovani. Perci Einstein fu diffidente verso ogni sorta di pensiero dominante ed autorit costituita (10 punti). 10) Perfettamente simili agli oggetti reali (15 punti).
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7905 0397 1790 6846 6426 8751 6923 7743 5316 5030 5492 6319 1012 8432 2739 6058 32 82 2196 1271 6611 4578 4730 2287 1575 3280
3269 4786 0629 6457 1803 2535 2178 3720 9062 5791 1706 6119 1014 7596 8026 6287 1956 2012 4506 6930 1265 1674 4865 7609 3685
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Deve Parola Cantina venduti palleggio Circolare Dirigibile Passamano Giustiziare Successione Plutonismo Ricoverare Stabulazione Leggicchiare Piagnucolare Rimpinzatosi Sbancamento Rinascimento Sbalordimento Chiacchierare Spartitraffico Farmacologia Politecnologia Angioplastica Sapientissimo Proiezionismo Politecnologia Accompagnano Moltiplicazione Neopositivistico Precompressione Polimerizzazione Temporeggiatore Sbandeggiamento Impercettibilmente Precipitevolissimevolmente
Verr Oggi tu Lunga sera Dopo tutto il Campeggiare Allor si mosse Mi mancherai Questo si far Meravigliare Salute guastata Pensando che voi In fondo al cuore Ma tu che n pensi Vecchio grammofono I meravigliosi viaggi Ancora una scommessa Bella passeggiata estiva Alla vigilia di unestate Viaggiare verso lignoto Tu credi di comprendere Hai sostenuto poi lesame Porre un caso di coscienza I punti pi significativi del Non si pu pensare di farla Sentire questa problematica Nellestremo tentativo di una Una specie di bella antologia Ma perch non me lo dicesti La ragione del pi forte porta Non penso che questo esempio Larte di leggere efficacemente Forte rialzo del prezzo delloro Larte di leggere efficacemente la Non penso che questo esempio possa Il cielo completamente azzurrognolo Genealogia dei grandi uomini della terra
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2 4 6 8 10 12 14 16 14 12 10 8 6 4 2
Da Gara Palese Maialino Universit Autoritratto Internazionali Caratterizzabile Decisionalismo Preoccuparsi Mnemonista Alfabeto Traino Mano Lo
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4.3.1 - Esercizio del rombo di fissit con una parola per riga
2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2
Da Tira Lavoro Cagliata Decremento Interessanti Motorizzazione Ricristallizzare Neutrocondensatore Otorinolaringoiatria Preterintenzionalmente Dodicimilacinquecentosei Precipitevolissimevolmente Millequattrocentoquarantasei Diecimilacinquecentoquarantuno Seimilacinquecentoquarantuno Millenovecentocinquantatre Indesiderabilissimamente Frastagliatissimamente Mainertzhageniellidi Decongestionamento Petalodiplostomo Celacantiformi Mittofiformi Mulattiere Serpente Tesoro Sale Un
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2 4 6 8 10 12 14 16 14 12 10 8 6 4 2
La Cena Questo Che ne era Partimmo da Si pensava che Il tribuno disse Una bella giornata Occorre in primo La velocit di La mostrina Finestra Calcio Mina Da
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2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 28 26 24 22 20 18 16 14 12 10 8 6
Ma Dito Sei mio La vita di Sempre pare Il cannone fra La canottiera era La maglia di cotone Il cacciatore usc da La ricerca del petrolio Ma viaggiare intorno alle La valutazione dei successi La meditazione aiuta la salute Quando pensate che un buon affare Il pi grande mammifero del terra ci Una buona giustificazione per il Nonostante le sue richieste la Dopo lultima competizione Leggere con alternanza di I truffaldini sembrano Evidenziando il telo Correndo nei campi La siepe potata e Le corse dauto Suoneranno Scoperte Fatato
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4 2
Casa L
6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44 46 48 50 52 54 56 58 60
Colore Politici Cominciato Era tutta sola Mangiando aglio Le cose vogliono Carissimi amici tra La vita comincia con noi Viaggiare in aereo auto la Nei pittoreschi borghi deve Vari produttori italiani sono Un ambiente quanto mai fragile ma La temperatura massima possibile Oggi non per niente facile trovare un Quando ci si prepara a sostenere un esame In tutti e due i casi lo sguardo dovr andare I vantaggi di una specifica preparazione in un Specchio dacqua tranquilla sembra essere meno Quando vidi costui nel gran diserto miserere di me Le pi divertenti simulazioni del computer saranno Non neppure escluso che nelle manovre militari possa Durante la grande carestia che impervers nel mondo antico Esistevano diverse variet di pane tra cui elencheremo la Perch pensate cose malvage nei vostri cuori infidi e cattivi I cacciatori di frodo hanno dimezzato il gi esiguo numero oltre Il pane quotidiano era la pi grossa preoccupazione ai tempi degli La conquista normanna si attuata senza una forte resistenza contro Forse dovrebbe nascere un nuovo Tremal Naik eroe dei misteri di Salgari
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Lo scopo di questa esercitazione consiste nel far acquisire allallievo un determinato ritmo di lettura, riducendo i punti di fissit. In seguito sar possibile aumentare la capacit del colpo docchio senza pregiudicare la larghezza del campo visivo. In questo primo esercizio, si dovr muovere lo sguardo in orizzontale, in verticale, ed in diagonale alla massima velocit possibile, fissando lo sguardo su ciascuno punto nero. Si consiglia di ripetere pi volte lesercizio.
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Il seguente esercizio deve essere effettuato muovendo lo sguardo in orizzontale a velocit variabile. Ripetere pi volte lesercizio.
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. . . . .
. . . . . . . . . .
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. . .
Per svolgere in modo corretto gli esercizi qu proposti, necessario spostare lo sguardo dallalto verso il basso, fissando il punto situato al centro della parola.
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socievole
.
lampada
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civilt
.
pane
.
patibolo
.
cassaforte
.
situazione
.
inchiesta
.
nutrimento
.
corteo
.
coraggio
.
esame
.
aiuto
.
produzione
.
incendio
.
miele
.
campi
.
licenza
.
traliccio
.
fustagno
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.
orologio
.
cattedra
.
lampone
.
pomodoro
.
normale
.
appartamento
.
lucchetto
.
apicoltore
.
stazione
.
tennis
.
conte
.
giardino
.
alpinismo
.
giocoliere
.
salvare
.
palazzo
.
room
.
lesina
.
mnemonista
.
carrettiere
.
aerostato
.
superman
.
mangiafuoco
.
palleggiatore
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.
lampione
.
carreggiata
.
presidente
.
marca
.
scolare
.
digestione
.
predicare
.
riscuotere
.
fuggire
.
rimpiangere
.
cicala
.
malizia
.
guerriglia
.
comprare
.
pendenza
.
alidata
.
pazzesco
.
circense
.
avanzare
.
legiferare
.
riuscire
.
vendita
.
chimica
.
fuliggine
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.
capire
.
tabulato
.
normale
.
agitazione
.
cancelliere
.
computare
.
principe
.
archibugio
.
ultimo
.
guerriero
.
dimostrazione
.
deputato
.
inizio
.
soprattutto
.
avversit
.
notare
.
abbattersi
.
creare
.
vivere
.
persone
.
artistico
.
notarile
.
paragrafo
.
ingegnere
.
auspicio
.
portata
.
paradosso
.
clessidra
.
geniale
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.
nutrirsi
.
contesto
.
simbiosi
.
fogliame
.
durezza
.
diniego
.
regista
.
sussidio
.
certificato
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Leggere le seguenti parole, prima in senso orizzontale, e poi verticale, facendo attenzione a fissare lo sguardo sul puntino al di sopra di ogni parola.
.
giustizia
.
regista
.
comandi
.
bloccaggio
.
finestra
.
orario
.
aggiunta
.
verdetto
.
iniquit
.
vestiario
.
raggio
.
formula
.
corso
.
verticale
.
girandola
.
leggenda
.
sapienza
.
collaborare
.
album
.
raffineria
.
ricerca
.
pensare
.
correre
.
argomentare
.
istantanea
.
marketing
.
caff
.
aiutare
.
dipanare
.
pozzo
.
questione
.
ancora
.
ignoti
.
egiziani
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.
gobbo
.
gelato
.
pastiglia
.
disco
.
scaffale
.
riga
.
fiocina
.
cucina
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dedica
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calunnia
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arpia
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cacciucco
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periferica
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astronave
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metodo
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balzo
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gomma
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visione
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altezza
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cappio
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barca
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arco
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aspide
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perch
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alcuni
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tratta
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velocit
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biblioteca
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salita
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capitano
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saldatore
.
soggetto
.
medico
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molto
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tuttavia
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trovato
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performance
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volo
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benessere
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imputato
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ascolto
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vasto
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zona
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campagna
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preoccupante
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originale
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aria
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spazio
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chiacchierare
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diritto
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tossiche
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marcio
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festoso
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intorno
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fucile
.
curva
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imputato
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automobile
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Gufo
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pazzo
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acrobata
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giungla
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frodo
.
grande
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tonico
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forse
.
cavallo
.
marinaio
.
sconfiggere
.
mondo
.
non
.
felini
.
argento
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numero
.
schiavit
.
hanno
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solito
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balie
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infuso
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professore
.
tutti
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fuga
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distruzione
.
viet
.
romano
.
campione
.
guardia
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virgola
.
vino
.
spesso
.
lavaredo
.
simile
.
eccidio
.
fantasia
.
precedente
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insomma
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suggerimento
.
struttura
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matita
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scuola
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estranee
.
adrenalina
.
pensi
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fuorch
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baratro
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durante
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tornante
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trattazione
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idee
.
paragrafo
.
tempi
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carota
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campo
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importanza
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attacco
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motorino
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ricordo
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esperimento
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capoverso
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indicare
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occorre
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assume
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agraria
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centrale
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nuovo
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rimprovero
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anche
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s
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Si Dato Saltare Doccia fredda Professore di Latino Non girare intorno al problema
Mi Da Sul Cirro Pepe Rullo Calesse Dosso Emerso Difendere gli Acchiappare Bighellonare Quale che sia la sua Immagazzinare dati Pugile fortissimo La selezione concorsuale Per superare brillantemente Agire velocissimamente Chiudere la porta contro gli invasori Fabbricare una nuova casa in campagna Litigare violentemente contro
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Lo scopo di questa esercitazione consiste nel far acquisire allallievo un determinato ritmo di lettura, riducendo i punti di fissit. In seguito sar possibile aumentare la capacit del colpo docchio senza pregiudicare la larghezza del campo visivo.
In questo primo esercizio, si dovr muovere lo sguardo in orizzontale, in verticale, ed in diagonale alla massima velocit possibile, fissando lo sguardo su ciascuno punto nero. Si consiglia di ripetere pi volte lesercizio.
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Leggere velocemente, muovendosi prima in senso orizzontale e poi verticale, i seguenti blocchi di parole caratterizzati da una lunghezza decrescente delle parole.
1Esercizio
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riuscire nel fare un bel
.
oggi vado al bar sotto casa
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purtroppo il diritto internazionale
.
accadde cos che alcuni paesi lo spazio aereo viene
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si tiene conto del fatto
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la moderna navigazione egli convoc il parlamento
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ma su questo fatto sultanato
patristica
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rapinatore
ideosincratico
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2 Esercizio
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la tela mostrava un bel
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la giustizia prevede in
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adorando un uomo si
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quando si legge un libro
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condizione essenziale per
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dal monte si poteva vedere
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dalle undici alle
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era cos persuaso
.
gi da gran tempo
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non aveva paura
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la primavera stava
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nel parco correvano
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una buona memoria
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attenzione agli esami
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gli accessori erano
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come credi si possa
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canto nella piazza
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si ragionava di
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i pezzi grossi
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voi sapete la
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miscredenza
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camaleonte
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carrettiere
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presidente
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2Esercizio costruzione desinare provincia narratore beneficio principessa anima giovent voluttuosamente caminetto orologio gorgierina sonnambulo bisognerebbe maestra camera indeterminato luccicante sforzesco rifiuto allodole medesima bianchiccio tappeto cavallo eccellente dividere occhio ridicolo organizzazione benedetta crepuscolo
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raccoglitore cronologia arciduca fratello classico apparizione valletta cappello maniscalco scorciare diventano abbozzo materiale corridoio villaggio abbonato tramonto traditore addirittura canzone braccio aumento coraggioso episodio gloriosa battaglia rasoio protezione inferno borioso virus lanzichenecco
Per prendere appunti in modo efficace si rende necessario pensare che Le marcite lombarde costituiscono un tipico esempio di agricoltura Limpianto piuttosto complesso dal momento che deve garantire Branca dellanalisi matematica che studia le condizioni in cui si Al termine di ogni elaborazione viene stampato un messaggio In quellepoca fiorirono gli studi architettonici che hanno La specie pi rappresentativa del suddetto ordine di Complesso di mezzi e delle insidie che lUomo Insieme di apparecchiature che possono La consapevolezza sembra La Giustizia deve Da che parte state voi che La terminologia scientifica indica un Nella Marina Militare il grado di Capitano pu La caricatura un ritratto di una persona con fattezze Le moderne procedure di progettazione prevedono limpiego di Nellet del Bronzo gli abitanti deponevano i cadaveri allinterno In origine i canali di distribuzione idrica prevedevano la possibilit di Tipo di antico sedile di legno o di pietra in uso presso gli antichi Greci e Quasi contemporanea il termine pass ad indicare un particolare stato dovuto Il suolo generalmente fertile al punto tale da non richiedere nessun intervento
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Leggere prima la parte sinistra, poi quella destra, e successivamente ripetere lesercizio fissando lo sguardo sequenzialmente da sinistra verso destra.
Lunico alletere del 1905 frase nella trattazione. luogo nella di Einstein di relativit che forma assiomistica dalla quale dedurre tutte le e le conseguenze. relativit ristretta seconda ipotesi che a considerare la velocit universale indipendente sorgente nei confronti di Ora secondo le leggi di che vista dal veicolo la luce solo la met di quella
riferimento nellarticolo la famosa parte della In secondo formulazione il principio no qualcosa parte della base della teoria dalla si devono problematiche Al principio della stata unita una potrebbe portare della luce una costante dalla velocit della sua un osservatore esterno. Newton ne consegue velocit relativa della vista da unosservatore.
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5.1 - Esercizio di ricerca di numeri Utilizzando lo schema n.1, si dovr scorrere tutte le righe per individuare il numero di volte in cui si ripetono i seguenti numeri: 15 89 151 - 1016 3325 4258 - 8103
2503684818981088800698213325331016625786789483307108448824649 2703938068224155787256808722009839078204996241012718390593325 8970750463558846344368090210678166998425853504258119086470500 5376714829044715054491332574267735910165536722495810320315590 4842581230836151816930864258840748932935684087198013229340113 2657101652703151864239357074610862317384469127081570627888791 9847945285941535443434469281030603629773619463028381033211680 7370728402399611894933808124898624721016804839164720310165587 3020771311139767008575057010623028087513657709176368915607674 4098093253325745614299863020154468521332562538182746850475689
Risposte. Il numero 15 ripetuto 8 volte. Il numero 89 ripetuto 8 volte. Il numero 151 ripetuto 2 volte. Il numero 1016 ripetuto 5 volte. Il numero 3325 ripetuto 5 volte. Il numero 4258 ripetuto 4 volte. Il numero 8103 ripetuto 3 volte.
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Per svolgere nel modo corretto i seguenti esercizi, si consiglia di ricorrere allutilizzo di un punto di fissit nel centro di ogni riga, leggendo prima la colonna di sinistra, poi quella di destra.
scatola di sardine datore di lavoro nel primo giro voi sapete che non possibile viaggiare per le attenzione sempre ricorrere al tribunale
vicolo della citt comincia la sua per proseguire in queste zone volete rendervi andando nel sole potenziamento del sapere in anticipo che
sontuoso castello del secondo la sua idea non affaticano pi di ripetere lesercizio pi che fosse docile e bravo
il dipinto non bello ma per cavalcare occorre che nuove tecniche di percorso credere di riuscire a vincere o voi dite che lalbero buono
la visione dinsieme ampiamente riconosciuta qualora doveste essere scelti per la sua per potersi affermare in questo stranamente timido precipitare fare permesso recitare dallalto dei stranamente il suo normale ladattamento a questo stile di vita oggi la scelta di un lavoro non pu prescindere da attentato dinamitardo la fiera del levante si il soggiorno estivo pu si fecero avanti due tipi talora un nuovo prodotto ora come la mettiamo un neonato per essere mangiare una bistecca il conducente di una lestate era ormai alle porte come interpretare questi segni non occorre una laurea in legge progressiva immersione nel suo il fuoco di selce si pu accendere la prestidigitazione consente degli il treno permetteva di stabilire legami rendere pi efficace e funzionale la sua una serata passata al luna-park sembra - 79 -
Esercizio n2
per mettere ogni cosa chi pu sapere con attenzione alla strada i vecchi film western la costruzione di un sviluppare la memoria ci sono alcune attivit nel tardo quattrocento tagliare lerba con un riusciremo cos in una
la struttura del legno le galline vanno a letto i nuovi processori danno lanagrafe ci fornisce delle la grande fortuna consiste leggete le seguenti righe che vediamone qualche tappa per poich la pi importante ha un viso rosso come un ci significa che molto
la possibilit di nellipotesi fatta cinque ricercatori la ricerca stata quando si devono in primo luogo si giganteggiava con fino allapoteosi
le possibili scelte secca la disdetta il suo ingresso fra che il siluriforme allora decise che la visione globale ognuno crede sempre ho letto un nuovo libro
chi di voi sa rispondere a questa difficile ho comprato una bellissima villa sopra che pensate della mia teoria cosmica i giornali hanno labitudine errate ci sono momenti in cui si deve lontanamente imparentati fino allor posai un poco il corpo un quiz televisivo rende pi il prezzo della benzina sale il nuovo fenomeno europeo dopo il test sullintelligenza dal balcone si gode una vista pu sembrare un giorno in cui oggetto dello scambio pu essere il trattamento anticrittogamico di divenuto un grande campione la richiesta di marmo appare in di tanto in tanto quando si avverte la professoressa ha assegnato dei a titolo esemplificativo e per una apparentemente il meccanismo in queste zone di mare il clima pu la seconda categoria comprende gli tale formula deve essere il pi breve Enrico pensava che sarebbe riuscito - 80 -
5.3 - La scrematura
Durante la lettura o lo studio di un testo, pu risultare molto utile essere in grado di individuare una porzione di testo, da destinare a successivi approfondimenti, o addirittura singole parole che possono fungere da guida, nellambito di un argomento gi conosciuto. In tutti questi casi, si tratta di effettuare un vero e proprio lavoro di scrematura, che pu essere agevolmente condotto ricorrendo ad uno degli schemi precedentemente esposti. Si consiglia, come sempre, di provare pi volte un singolo schema, per poter individuare quello pi adatto a velocizzare la ricerca, in relazione alla tipologia del materiale esaminato. Passiamo ora ad eseguire alcuni esercizi, nellambito dei quali sar necessario individuare in ciascun blocco di parole o/e numeri quelli evidenziati in grassetto.
1) scultura carattere pantaloni, papa, chimico, malato, acciuffare, laurea, udito, carattere, urlare, odontostomatologia, anno, parlamento, occhio, francia, cinema, pi, accadde, altalena, siluro, giraffa, bruciata, certo, anguilla, scultura, volta, giostra, circo, organo, tralcio, regno.
2) cerotto carretto oca, notturno, mugnaio, porto, cercare, pistola, tornio, affrontare, piccolo, frase, penna, massa, siete, cerotto, sera, stare, vittoria, pipa, generale, seduto, significa, carretto, parco, fiori, rendimento, solco, fiocina, zigrinare, ora, pista.
3) volume solstizio labbro, minuti, guancia, guard, lenza, esperienza, mosca, sci, orso, botte, catasta, presidente, computer, solstizio, carato, salvagente, odioso, faro, volume, movimento, sembra, circostanza, rispetto, parapiglia, campione, automobile, lezione, poco, dai, figli. 4) fetta giustizia
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onore, correre, gioiello, benzina, arancio, verde, presente, cobra, discorso, aggiornamento, fetta, bersaglio, lascia, questionario, lettera, zodiaco, fucile, scappatoia, torta, giustizia, bottiglia, caffettiera, stivali, volante, spiaggia, anfiteatro, ottone, bianco, notte, stufato.
5) uovo vedetta soldato, prima, diavolo, linea, contrario, feritoie, vedetta, ors, attenti, nostro, uovo, piacere, ritirata, capitano, neppure, voci, cannone, maschio, filosofia, coperta, super, frittelle, ancora, spalle, tutto, tagliati, briglia, braccio, vedetta, respinti.
6) taleggio caravan errore, comando, tale, momento, mente, caravan, paura, serventi, giardino, conti, cavo, vite, cassoni, ebrezza, sudore, caro, sbigottita, sino, modestia, fune, precipitare, termosifone, acrostico, fermata, taleggio, cielo, rame, tenebroso, vano, nobilt.
7) terrore samba albicocca, parlato, disonesto, sguardi, valgo, poteva, abito, immagine, rasa, ermellino, compagnia, samba, convivio, baro, radiofonico, ombrellata, mese, daino, leggerezza, patrimonio, piccola, presto, scogliera,
8) vino ora aneddoto, carcassa, istruttore, ora, sovrano, pudore, onore, molto, allegri, che, linea, figlia, felicit, diplomatica, formattato, buratto, ricevuta, saperlo, convinto, splendere, fisiognomica, bazzecole, passo, quando, dolce, fidanzata, vetta, telaio, vino, treno.
9) finito brontolio musica, tedioso, sentire, poltrona, chiacchierare, brontolio, sarabanda, ventoso, dadi, mora, armaggedon, tao, paciere, carpaccio, adesso, immersione, dirigibile, prataiolo, arte, scansione, viso, duolo, norcino, festino, attore, cartiera, addottorarsi, finito, marcio, carretta.
- 82 -
10) scimmia dossier olivo, nastro, tonfo, campo, bue, spazzacamino, dama, pilota, faccendiere, topo, artista, gonfiato, superman, tiglioso, scimmia, legamenti, schema, provare, combattente, nubifragio, pagina, orlo, commentatore, egregio, generale, momentanea, dossier, disse, accento, usc.
11) migliore segno stupendo, fuoco, gridare, ostaggio, nuca, scuro, quasi, borsa, calarla, trattoria, bocca, sforzo, siete, tolse, stucco, segno, ponte, medesimo, zigomi, parapetto, gambe, fotografare, pigliare, ipocrita, trai, adesso, ufficiali, vecchio, migliore, tappo.
12) colpo medico ussaro, piede, spuma, lucentezza, asino, nubi, fumo, movimenti, visibili, fantasma, disceso, aspetta, ruote, sonanti, punte, zaini, tavole, medaglia, onda, violento, medico, fiume, nappa, trave, donna, fila, stringa, squadrone, colpo, rana.
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1) Cavolo 2145 apparizione, lascito, candido, pareva, Flavio, 5246, ottone, 8785, quattrino, 0124, G125, F117, pericolo, 2145, rete, riflettere, ammarare, rotto, villa, 7542, 56, 12, 85, giro, mare, cozza, piccone, cavolo, agenda, zingara.
2) scatola 852 forte, oscuro, matita, 52, 78, 96, 3899, ZK142, esagitato, truppe, cingolo, settimana, avrebbe, scatola, incontro, sei, tetro, turbine, fenomenale, 75, 06, 6854, 2568, 1896, retro, grano, piretro, 852, 564, 153.
3) 122 6455 573686, 5866, 8757, 79c8, 852, 655, 4565, 76456, 8251, 97653, 5479, 737668, 24658, 983532, 7754, 58689, 87128, 3682, 6455, 4278, 482566, 0213676, 856, 3876576, 4645, 33642, 122, 533158, 847365, 827947, 565, 431, 658, 454.
4) 28prt sale scrivere, pensieri, 235lkj, tri355, p5g4r1, ascensore, TFny5, asce457, ritto, dopo, hitL14, 28crt, largo, mentre, onore, impaccio, 45iL, 82gh, ml75, pittore, soglia, meridiano, 123s, k852, sale, we1R5, matto, stato, 28prt, 478.
5) 2758 pietra
34, 5675, fg12, rottura, esegenesi, sudare, 95465, Guglielmo, 53, 8975, prendo, 329, pensieri, ad12, mano, grattugiare, 563e, trattore, 2752, 8674, 2758, calzari, pou3, scriba, 631, wa42, mesto, 235, pietra, cotto.
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6) tiro calze 123 denti, 712, 2486, fronte, 34865, 9465, nibbio, calze, 0876, arco, dubbio, 9135, fr5h, u5d2, voi, 69, frate, 81f6, 123, polso, 756, tirapiedi, ciglia, 5412, 10012, gat5, tiro, 41, ret8, 101.
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Primo esercizio cicl ne, perm sso, anc lla, d ttore, l tro, carruc la, inf sso, ol va, pi t, s rvo, in inf ne, d nza, c rvo, m lla, j t, d to, t po, grig o, alm no, n nno, t ornio, tr lcio, marm tta, f lo, g lf, l no.
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Secondo esercizio me ta, s imbecco, pin a, la ile, ca ota, la illo, ma mo, ca ino, pe ca, fe era, ri mo, de te, ca liggine, sfi are, ibia, or ano, su tano, ma ino, riu ione, la oro, se bra, pe siana, ori liare, ma cio, sa ire, ri a, o dine, cin ill, sa vo, vo pe.
Terzo esercizio p cchi re, q oti ianiet, sco ri ento, rie tr re, stru enta ione, c ttu a, ta ent, l tte, ma chin rio, fro talm nte, sc na, gioi llo, rie pire, da tilog afo, di turbo, m ele, to no, fi nile, capan to, ri gra io, fa ore, mi liaia, po itica, ro anzo, g bbia, carro rmat , g iaccio, cie o, sop attut , ce cando.
Oltr passato il v llaggio, ra giun endo e inco trando co tinua ente s ldati in ca min ,uffi iali di di ersi c rpi, vi ero sulla sinistra a cuni trincera enti rosseggianti da gilla fre ca, appena smossa. Al une compa nie di soldati, in cami iotto e senza gi bba, nono tante il ve to fre do, come fo miche bianche, bru icavano su qu lle trincee; da die ro al vallo, mani invi ibili butta ano continuamente pal te di argilla rossa. Si avvi inarono alla trincea, la esaminarono e an arono oltre. Proprio di tro alla trincea sim batterono in alcune di cine di soldati che si succe evano s nza posa e discen evano di corsa dal terra ieno. Dovettero tapp rsi il naso e sp ngere i cavalli al tr tto, per usc re da quellatmo fera avve enata.
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- 88 -
cogliere gruppi di parole, senza alcun problema per quanto riguarda la comprensione del significato.
cerniera
allegria
carpentiere
.
paniere riunione
.
padrone marketing
.
attaccabrighe marciume
.
inaspettato villa
.
piccino aeroplano
.
mattina tentazione
.
francese specchio
.
fosforescente annusare
.
invitante barone
.
rigido infermiera
.
carreggiata bersagliere
.
ricamato parrucchiere
.
denaro
.
arricciare
.
travicello
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brancolare
turchese
marinaio
.
brontolare desolazione
.
zappatore impassibile
.
ringhiera gramigna
.
stellato caduta
.
entrambi dondolio
.
carrucola fisarmonica
.
arnese cotone
.
baruffa armeria
.
pineta ballare
.
mestiere ricco
.
peggio capricorno
.
scappato arrischiare
.
grigio sentire
.
buoi meraviglia
.
andando travaglio
.
sottoscala camion
.
ragazzo serrato
.
lucerna interpretazione
.
cognato fascia
.
castagno rumore
.
grattandosi arlecchino
.
costola berretto
.
volume decennio
.
giugno assillato
.
pavone
.
inferiore
.
stregato
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spruzzatore
adesivo
parlare
.
ipnosi giocondo
.
gabbia super
.
colomba ricordo
.
distillato pioggia
.
australe sigaro
.
cavallerizzo giullare
.
macinato origliare
.
formula compromesso
.
insetto lavorio
.
guastatore macerie
.
secchio fistola
.
fornaio muratore
.
borsetta diario
.
mansueto professore
.
alzare donna
.
serpente grano
.
accozzaglia aliante
.
tema origano
.
contadino
.
missile
.
pestello
.
medicina
.
confondere
.
sublimare
.
raffinare sicuramente
.
leggenda pazzesco
.
albume ferrovia
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.
critico sposi
.
metallurgico agguato
.
grottesco creditore
.
normale pensatore
.
distillato interprete
.
comodato disse
.
palombaro egiziano
.
ammiraglio rosa
.
pista stampa
.
sollevatore verit
.
giallo imbianchino
.
cinese gallina
.
trentennio
.
maestro
.
lode
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. . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . .
verrebbe che lultimo nella scala dei sentimenti? La ragione della sua
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. . . . . . . . . . . . . .
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. . . . . . . . . . . . . .
il quale ieri ancora gli faceva tremare il cuore in petto come foglia?
frenetica, avevo incontrato una donna mascherata, della quale non avevo
visto il volto, di cui non conoscevo il nome, che non avrei riveduto mai pi,
e che mi fece battere il cuore quando i suoi sguardi sincontrarono nei miei,
e mi fece passare una notte insonne, col suo sorriso sempre dinanzi agli
. . . . . . . . .
. . . . . . . . .
tutta di bianco, con una gala di nastro color di rosa al cappuccio, e faceva
strisciare sul tappeto il lembo della veste, come una regina avrebbe fatto
col suo manto. Tutto ci insieme a quel pezzettino di raso nero che le celava
bellezze della donna, e porla su tutti i gradini della scala sociale. Ella
imponeva lingenuit, la grazia, il pudore di una fanciulla da collegio in mezzo ad un crocchio di uomini, fra i quali una signora per bene non sarebbesi avventurata neppure in maschera. Era seduta colle spalle rivolte alla sala, accanto al suo giovanotto, e gli parlava come parlano le donne innamorate, divorandolo cogli occhi, e facendogli i vaghi rossori che scorrevano sotto la sua maschera, e i sorrisi affascinanti; gli posava la mano sulla spalla, e laccarezzava col ventaglio; sembrava che si facesse promettere qualche cosa, con una insistenza affettuosa e carezzevole. Io avrei dato qualunque cosa per essere al posto di quel giovanotto, il quale sembrava mediocremente lusingato da quella preferenza; avrei voluto indovinare tutto quello che non potevo udire, tutto quello che si agitava nel cuore di lei; avrei voluto penetrare attraverso la seta di quella maschera; lincognito di quel viso, di quella persona, e di quel modesto romanzetto sbocciato al gas della Scala avea mille attrattive per un osservatore. La mia
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simpatia, o la mia curiosit, avr dovuto penetrarla come corrente elettrica: ella si volse a guardarmi due o tre volte, con quei suoi occhini neri; poi si alz, prese il braccio del suo compagno e si allontan. Sembrommi che allallegria di quella festa fosse succeduta una inesplicabile musoneria, che mi mancasse qualche cosa; la cercavo con unavida speranza di rivederla, quasi cotesta sconosciuta fosse diggi qualche cosa per me. Sul tardi ci trovammo di nuovo faccia a faccia accanto alla porta, mentre ella usciva dalla sala ed io vi rientravo. Rimanemmo immobili, guardandoci fissamente, a lungo, come due che si conoscono, quasi anchio, dopo averla guardata tre o quattro volte durante la sera, fossi diventato qualche cosa per lei; il cuore mi batteva, e sentivo che doveva battere anche a lei; sembravami che entrambi bevessimo qualche cosa luno negli occhi dellaltra; assaporavo il suo sorriso assai prima che le sue labbra si schiudessero: ella mi sorrise infatti un getto di buonumore e di simpatia che diceva: So che ti piaccio, e anche tu mi piaci!. La parola pi affettuosa, la lingua pi dolce del mondo, non avrebbero potuto riprodurre leloquenza di quel sorriso; il pensatore pi eminente, o luomo di mondo pi sperimentato, non avrebbe potuto analizzare quel sentimento che irrompeva improvviso in unocchiata, fra due persone che sincontravano in mezzo alla folla, come due viaggiatori che partono per opposte direzioni sincontrano in una stazione, luna accanto ad uomo che amava forse ancora, laltro che avea visto il braccio di lei sullmero di quelluomo. Due o tre volte ella si volse a guardarmi collo stesso sorriso, ed io la seguii, senza sapere io stesso dietro a quale lusinga corressi. La folla me la fece perdere di vista; la cercai inutilmente nel ridotto, pei corridoi, nel caff, in platea, da Canetta, in quei palchi che potei passare in rassegna, dappertutto. Avevo la febbre di uno strano desiderio; divoravo cogli occhi tutti i domin bianchi, tutte le vesti che avessero ondulazioni graziose. Tutta un tratto me la vidi improvvisamente dinanzi, o piuttosto incontrai il suo sguardo che mi cercava. Io davo il braccio ad una donna che rivedevo quella sera dopo lungo tempo. Nello sguardo dellincognita cera una muta interrogazione; ella mi sorrise di nuovo; non potei far altro che mandarle un
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saluto mentre mi passava accanto; ella si volt vivamente, mi lanci a bruciapelo uno sguardo ed un sorriso e ripet: - Addio! Non dimenticher mai pi quella voce e quellaccento!
Tratto da Tutte le novelle di Giovanni Verga, volume primo, Oscar classici Mondadori, 1988.
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A quattordici anni Giovanni Pico era gi iscritto alla Facolt di Diritto dellUniversit di Bologna: lo aveva deciso, come era avvenuto prima per la sua educazione familiare, la madre Giulia che voleva e prevedeva per il ragazzo una brillante carriera lontano dalle armi. Ma Giulia muore qualche mese dopo e il figlio fa, questa volta, una scelta tutta sua: andr a Ferrara a seguire i corsi della Facolt delle Arti, come si chiamava allora la facolt di Filosofia, e a studiare la lingua greca. Il devoto nipote Giovanfrancesco nella sua biografia parler di Ferrara come di una seconda patria per lo zio, che vi soggiorn senza interruzione un intero anno accademico (il79-80) ritornando pi tardi di tanto in tanto. Egli non scelse mai una sede stabile ma si fermava pi sovente che in altri luoghi a Firenze e a Ferrara e io credo che amasse questultima citt ancora pi dellaltra per vari motivi. Ferrara non solo era vicina alla sua casa natale ma era stata la sede dei suoi primi studi letterari appena dopo Bologna; va ricordato anche che il principe di Ferrara, Ercole dEste, lo amava in modo particolare. E a Ferrara anche negli ultimi anni della sua breve vita il conte della Mirandola si recava spesso. Gli studi ferraresi possedevano del resto alcune particolarit attraenti per un giovane curioso, colto e originale come Pico. Il latino con la sua
grammatica e gli autori classici, lo insegn per quarantanni un maestro come Battista Guarini figlio del celebre grecista Guarino Guarini. La lingua greca, che raramente veniva insegnata come corso regolare nelle universit, aveva dato profondit e nuovi testi agli studi umanistici: la sua conoscenza poteva modificare la prospettiva di discipline come lastronomia e la medicina. Il Pico dunque era allora giovanissimo, il pi giovane come sovente gli accadr di essere in un circolo di sapienti o in una discussione: Raffaele Mattei di Volterra lo ricorda un po incostante, ma capace di affrontare con ammirevole preparazione una discussione teologica tenendo testa a maestri ben pi navigati di lui.
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A quanto pare il giovanissimo conte aveva discusso in pubblico, forse nella piazza o in una sala del palazzo ducale, come si usava in quel secolo anche se il tema affrontato aveva carattere tipicamente scolastico e universitario. Il tema poteva riguardare, per esempio, il quesito se la felicit consista in un atto della volont o dellintelletto o se sia buona cosa il desiderare di diventar vescovo, o se uno scorpione scolpito nella pietra nel momento in cui la luna entra nel segno dello Scorpione pu guarire dal morso di uno scorpione. Il dibattito si svolgeva secondo il modello tradizionale, una cascata di argomenta pro et contra, obiezioni e controbiezioni che terminavano nella solutio finale. Per Giovanni Pico questo era stato il primo passo sulla strada che altre volte nella vita percorrer: a dispute del genere parteciper anni dopo a Firenze, nella sua stessa casa alla presenza del Ficino e dellamico Benivieni o nel palazzo dello stesso Lorenzo il Magnifico o ancora a Ferrara, ventisettenne, in un dibattito che lo vedr opporsi al maestro Ludovico di Valenza. Persino qualche mese prima di morire, sempre a Ferrara nel maggio del 94, partecip a un dibattito del genere. Un mostrarsi, un giostrare, un combattere che sembrer allaustero nipote biografo segno di una deplorevole persistenza delle ambizioni vane della giovent. Ma Pico fu giovane sempre, per et e anche per altri aspetti, lentusiasmo per le idee nuove, la passione della ricerca, la fretta e rapidit febbrile con la quale esponeva le sue opinioni, sovente senza la prudenza tipica del suo ceto nobile e cortigiano. La citt di Ferrara con il suo circolo di intellettuali e signori attraversava come del resto altri luoghi di allora in Europa un periodo di innamoramento collettivo per lastrologia. Il famoso Pietro Bono Avogaro, quando il Pico giunse nella citt vi aveva insegnato astrologia gi da ventanni e avrebbe ancora continuato per altrettanti dedicando una lunga serie di prognostica al duca Ercole dEste. Assoluto assertore della verit dellastrologia, Pietro Bono scriveva: Se si mettessero insieme rigorosamente e si prendessero in considerazione tutti i reciproci rapporti benefici e malefici delle stelle, la forza dei luoghi celesti e
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dei segni insieme alle potenze di ogni parte del cielo, si potrebbe arrivare a conoscere e spiegare agevolmente ogni vita umana dal primo allultimo giorno. Il giovane Pico noter che affermazioni del genere o anche pi temerarie potevano cadere sotto occhi cristiani ed essere credute in quegli anni senza scandalo. Insomma gli astrologi pi o meno interessati e venali erano grandemente popolari, piacevano ai potenti e al popolino, non solo, ma pretendevano per la loro arte o scienza un preciso posto allinterno dellaccademica e aristotelica physica o filosofia naturale, chiamando a testimoni alcuni scritti di Aristotele, il De caelo, il De generatione e i Metereologica. Lo sforzo teorico pi notevole delle Disputationes del Pico, come vedremo, fu quello di tagliare il legame fra la materia astrologica e la fisica aristotelica, un legame oramai tradizionale da tre secoli. Dei Metereologica gli astrologi alla moda citavano una frase divenuta proverbiale che alludeva alla necessit che il mondo inferiore o sublunare dove luomo destinato ad abitare fosse governato dalla medesima forza delle regioni superiori o celesti. Anche il noto Pietro Bono, forse proprio rispondendo agli attacchi contenuti nelle Disputationes di Pico della Mirandola, si faceva forte della sententia di Aristotele ironizzando sulla ignoranza dei nemici della scienza delle stelle. Quella degli astrologi era tuttavia una galassia in cui si potevano distinguere diverse posizioni: un altro studioso, Nicol Leoniceno, che si definiva anche lui interprete di Aristotele, pur dichiarando che il mondo inferiore era governato dal cielo, su alcuni punti cruciali mostrava un certo scetticismo. Come sul fatto che lapparizione delle comete fosse segno di morte per i principi, daccordo in ci con Giangaleazzo Visconti che di fronte a tali predizioni se la rideva. Ma questi occasionali sarcasmi a proposito dellarte astrologica, non scuotevano certo dalle fondamenta una dottrina che godeva cos largo credito presso il popolo e molti intellettuali. Unanalisi critica pi robusta sarebbe stato compito di spalle filosoficamente pi larghe (G. Fioravanti), appunto come quelle del Pico poco prima di morire.
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In quei mesi ferraresi il giovane conte non studiava soltanto: scriveva poesie e raccoglieva successi mondani e amorosi. Conduceva allora una vita voluttuosa, cos scriver il virtuoso nipote. Quindici mesi dopo il Pico gi a Padova per approfondire lo studio della filosofia alla pi famosa universit italiana di allora, centro di studi aristotelici ispirati alla interpretazione di Averro. Aveva appena compiuto i diciotto anni, ricordiamolo. A Padova il Pico rimase due anni accademici fino al 1482 e fece incontri importanti. Insegnava allora in quella citt Elia del Medigo nato a Creta, coetaneo del Pico e destinato come lui a una morte prematura, a trentatr anni. Per Elia come per altri magisteri padovani, Aristotele era il padre di tutti i filosofi e Averro il suo fedele commentatore: sulla traccia di questultimo Elia distingue fra la conoscenza raggiunta dai filosofi e quella dei credenti. Una distinzione che polemicamente e volgarmente era stata chiamata dottrina della doppia verit, denominazione che ben rispecchiava i sospetti cristiani. La presunta dottrina della doppia verit aveva generato quindi furibondi attacchi: ma la verit per un credente, musulmano come Averro o cristiano come Boezio di Dacia, non pu che essere una sola. Da due invece sono le prospettive tutte umane dalle quali guardarla. Elia del Medigo dunque conosce e cita ampiamente unopera di Averro ancora poco nota, Lincoerenza della incoerenza dei filosofi, anche se tradotta in latino da pi di un secolo con il titolo fuorviante di Destruccio destructionum, che il filosofo musulmano aveva scritto a difesa della filosofia e in polemica serrata contro il grande mistico al Gazali. Elia in polemica anche con gli umanisti (forse del tipo di Ermolao Barbaro che aveva ingentilito Aristotele traducendolo):I moderni che credono di render pi chiari i testi fanno peggio; la scienza doggi poco o niente anche se i volumi sono tanti e poderosi proprio su richiesta del suo amico Giovanni Pico che Elia compone in latino due opere che per sono arrivate a noi solo nella versione in lingua ebraica fatta dallo stesso autore: entrambi riguardano lunit dellintelletto degli uomini, una teoria che gi nelle universit medioevali aveva sollevato il sospetto e lo scandalo dei teologi come Tommaso dAquino. proprio
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contro costoro che Elia rivolge la sua polemica: essi non hanno dice conosciuto a fondo Averro e hanno interpretato scorrettamente, anzi perversamente, il suo pensiero. Elia attaccando quei latini, che egli chiama non filosofi ma filosofanti, Tommaso dAquino e Giovanni di Jandum per esempio, sostiene che lanima intellettiva unica per tutto il genere umano.
Tratto da Pico della Mirandola, di Maria Teresa Fumagalli Beonio Brocchieri; edizioni Piemme, 1999. Totale parole 1452.
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9) Di che cosa trattava la cosiddetta teoria della doppia verit? .. .. 10) Qual la categoria e il suo pi importante rappresentante che manifestava una netta opposizione nei confronti dellunit
dellintelletto degli uomini? 11) Qual era largomento delle opere scritte in latino da Elia del Medigo su esplicita richiesta di Pico della Mirandola? .. ..
12) Che cosa pensava Elia del Medigo dei filosofi teologi? Oltre a Tommaso dAquino, quale altro filosofo viene citato?
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1) 14 anni (5 punti). 2) Ferrara (5 punti). 3) Battista Guarini (5 punti). 4) Una cascata di argomenta pro et contra, obiezioni e controbiezioni che terminavano nella solutio finale (10 punti). 5) Il suo sforzo teorico stato quello di tagliare il forte legame esistente tra la materia astrologica e la fisica aristotelica (10 punti). 6) Pietro Bono (5 punti). 7) Certamente, pur appartenendo alla galassia degli astrologi; tra di essi il testo cita Nicol Leoniceno e Giangaleazzo Visconti (10 punti). 8) Due anni accademici fino al 1482. (5 punti). 9) Questa teoria trattava della distinzione fra la conoscenza raggiunta dai filosofi e quella dei credenti (10 punti). 10) Si tratta dei teologi, e del suo grande rappresentante: Tommaso dAquino (10 punti). 11) Queste due opere trattavano la teoria dellunit dellintelletto umano (10 punti). 12) I filosofi in questione, secondo Elia del Medigo, non hanno conosciuto a fondo Averro, interpretando in modo scorretto, addirittura perverso, il suo pensiero, e sono perci considerati non filosofi ma filosofanti. Giovanni di Jandum. Come si sar certamente notato, il test finale appena proposto, riguardava un testo pi complicato rispetto a quello iniziale, in quanto pi ricco di date, nomi, titoli di libri in lingua latina, e questioni concettualmente impegnative. Nonostante ci, siamo sicuri che gli indici di lettura (velocit di lettura, capacit di comprensione, ed il rendimento di lettura), che vi invitiamo a calcolare, confrontati con quelli relativi al test iniziale, potranno fornirvi la misura tangibile dei vostri progressi, che saranno assolutamente gratificanti. Noi per primi ci congratuliamo con voi!
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In conclusione, riteniamo utile fornire alcune tabelle che consentiranno agli allievi la misurazione di alcuni parametri tecnici, allo scopo di poter valutare in modo analitico i propri esercizi, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.
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Ricordiamo sempre, che lo scopo di questa dispensa, non quello di spingere lallievo ad un lettura super veloce con una bassa capacit di comprensione, ma al contrario massimizzare la capacit di
comprensione ottimizzando i tempi di applicazione. Come sempre gli inizi non sono facili, in quanto si tratta di utilizzare la mente e soprattutto gli occhi, in un modo nuovo e molto diverso da quello tradizionale. Per raggiungere questo scopo, si dovranno testare individualmente le proprie abilit, cercando, nel tempo, un sovraccarico graduale della difficolt dei testi sui quali si intende far pratica, in maniera tale da sviluppare una elasticit di lettura tale da consentire la scelta del giusto numero di momenti di fissit, fermo restando la possibilit di variare questultimo
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parametro
nellambito
del
testo
al
variare
delle
difficolt
di
comprensione. Oltre agli esercizi proposti, sar possibile variare il training di lettura veloce, ricorrendo alla seguente tipologia di esercizi: 1) Segnare in modo casuale delle ics sulle pagine di giornali e riviste, muovendo successivamente lo sguardo velocemente, focalizzandolo sul punto di intersezione del segno sulla riga dattiloscritta e sforzandosi contemporaneamente di ampliare il proprio campo visivo, in modo tale da cogliere il maggior numero di caratteri. 2) Tracciare degli ovali su pagine di riviste contenenti ciascuno una porzione di testo di circa 10 20 caratteri da leggere ricorrendo ad un solo colpo docchio per ciascun ovale, per poi ricostruire la struttura dellintero testo. 3) Nellambito di un articolo, ricercare il pi velocemente possibile, in ordine sequenziale, nomi, numeri, localit ed eventuali parole in lingua straniera. 4) Dopo aver fotocopiato un testo cancellare con un correttore alcuni caratteri o addirittura intere parole, quindi coglierne il senso in lettura veloce. 5) Per un ulteriore incremento della velocit di lettura, ma anche per approfondire il testo in fase di studio, consigliamo di leggere il testo pi volte ad elevata velocit, in modo tale da abituarsi, tra laltro ad identificare delle informazioni caratterizzate da un diverso livello di importanza. 6) Indipendentemente dal tipo di testo, per esercitarsi proficuamente nella lettura veloce, si rende necessario ruotare il foglio di 180 allo scopo di evitare seppure inconsciamente di scorrere alcune parole, che possono generare delle pause di riflessione in grado di ridurre il ritmo di lettura.
Lesecuzione degli esercizi su testi scritti, prevede, come primo passo la determinazione del tempo di lettura e del numero di parole lette in un minuto.
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Il primo parametro viene determinato cronometrando il tempo necessario alla lettura completa del testo, opportunamente convertito in secondi. Si rende ora necessaria una precisazione; un ipotetico tempo di lettura di 1minuto e 40 secondi, corrisponder ad un totale di 100 secondi e non, come potrebbe apparire a prima vista, 140 secondi. A questo punto non resta che determinare il numero di parole totali presenti nel testo, che pu essere individuato con sufficiente
approssimazione, grazie al numero medio di parole per riga che sar moltiplicato per il numero totale delle righe. Il calcolo del numero medio di parole per riga sar determinato ricorrendo alla formula della media aritmetica:
Dopo aver individuato il nostro tempo di lettura espresso in secondi ed il numero di parole del testo potremo calcolare la velocit di lettura grazie alla seguente formula: Velocit di lettura = Numero parole totali / Numero secondi
. 60
Con questa formula otterremo direttamente il valore della velocit di lettura espresso in parole / minuto. Per poter semplificare ulteriormente la determinazione della propria velocit di lettura, possibile ricorrere alla tabella 8.1, relativa ai fattori di conversione. Allo scopo di chiarire il suo corretto utilizzo,
immaginiamo di aver letto un testo contenente 800 parole in 2 min. 40 sec; a questo punto sar sufficiente consultare la suddetta tabella in corrispondenza del tempo di lettura impiegato, per individuare un fattore di conversione pari a 0,375. La nostra velocit di lettura pu ora essere facilmente calcolata, ricorrendo alla seguente formula:
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quindi 800
Qualora si affrontino dei testi molto lunghi, dellordine delle 750 5000 parole, dovremo fare ricorso alle Tab. 8.2c e 8.2d relative alla determinazione della velocit di lettura. Ipotizzando di aver un testo contenente 1800 parole, si proceder dividendo per due questo valore, ricercando poi il risultato (900 parole), che nel nostro caso si trova nella colonna Z. A questo punto, noto il tempo di lettura ( ad es. 5 min), sar sufficiente identificare il punto di intersezione tra la riga e la colonna in questione, per trovare il numero 180 che moltiplicato per due ci fornir una velocit di lettura pari a 360 p/m. S invece abbiamo letto un testo di 1250 parole in 5 min, non essendo disponibile nessun rilievo diretto per questo valore, occorre considerare la colonna per testi da 2500 parole (esattamente il doppio), identificando una velocit di 500 p/m, che divisi per due ci forniranno una velocit di lettura pari a 250 p/m. Non per possibile costruire una tabella universale comprensiva di tutti i risultati, ma la determinazione della velocit di lettura sar ugualmente facile e veloce ricorrendo alla formula gi esposta in precedenza, che per maggiore chiarezza riproponiamo: Velocit di lettura p/m = Numero di parole totali/Numero sec
. 60
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In questo paragrafo passeremo ad analizzare la metodologia applicativa della lettura veloce nellambito di un argomento di fondamentale importanza: lapprendimento per scopi informativi e di studio. Come si pu facilmente immaginare, esiste una notevole variabilit nella tipologia del testo oggetto della lettura, per cui non possibile definire in modo univoco un protocollo che consenta una lettura di elevata qualit con un numero predeterminato di momenti di fissit. Si tratta in altre parole di imparare a leggere ad alta velocit un intero testo. In linea generale, un simile obbiettivo pu essere ottenuto ricorrendo ad una lettura flessibile che si basa sullutilizzo di 2 4 momenti di fissit, considerando che il numero dei punti di fissit dipende dai seguenti parametri tecnici:
1) Prerequisiti della materia: si tratta del livello di conoscenza pregressa dellargomento; se esso ben noto, risulta possibile aumentare la velocit di lettura, riducendo di conseguenza il numero dei momenti di fissit, mantenendo una elevata capacit di comprensione. 2) Struttura del testo: rientra in questa categoria lo stile di scrittura, il tono, e la modalit espositiva, dellautore; il livello di difficolt si eleva passando dallo stile giornalistico discorsivo, alle letture di studio impegnative. 3) Quantit e tipo di informazioni specifiche e di dettaglio:
rientrano in questa categoria le citazioni degli autori, i dati numerici, parole straniere, citazioni in lingua latina, titoli di libri, termini tecnici, giuridici, medici, chimici, fisici, botanici ecc. 4) Scopo della lettura: che pu essere riassunto nella necessit di unacquisizione di informazioni generali, o pi specificatamente nella ricerca e comprensione di tutti i dettagli di supporto alle idee
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principali, per studiare e padroneggiare a fondo un determinato argomento o una materia scolastica. Riteniamo utile, per permettere al lettore di fissare degli obbiettivi di lettura da raggiungere, in funzione della diversa tipologia dei testi, elencare alcuni parametri tecnici orientativi della velocit di lettura espressa in parole al minuto:
1) Lettura semplice: 500 p/m; rientrano in questa categoria articoli di quotidiani e riviste, romanzi gialli, e diverse letture di evasione. 2) Lettura normale: 360 400 p/m; in questo ambito segnaliamo letture professionali, romanzi classici, articoli giornalistici pi impegnativi. 3) Lettura di difficolt media: 250 300 p/m; saggi critici, articoli divulgativi di tipo scientifico, libri di storia, opere letterarie complesse, copioni teatrali. 4) Lettura difficile: 140 200 p/m; nellambito di questa categoria possiamo mettere in evidenza lo studio di libri tecnici e/o caratterizzati da un contenuto molto impegnativo, e testi di lingua straniera. 5) Lettura molto difficile: fino a 100 p/m; testi di discipline scientifiche ( es. Matematica, Fisica, Chimica ecc.), ricchi di formule complesse e testi di lingua straniera al primo apprendimento.
Tutti questi valori sono da considerarsi puramente indicativi della reale capacit di lettura, in quanto un giudizio qualitativo della propria efficienza non pu assolutamente prescindere dalla valutazione della capacit di comprensione, che in ogni caso, non deve mai essere inferiore al 40% durante la prima lettura. Dal punto di vista metodologico, lapplicazione delle tecniche di lettura veloce allo studio, deve essere valutata alla luce delle difficolt insite nella materia oggetto di studio, della propria motivazione, e dellesigenza di pervenire ad una completa padronanza di tutti gli argomenti sviluppati nel testo. In questo contesto, consigliamo di ricorrere alla tecnica della
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doppia lettura, che prevede una prima lettura ad alta velocit, ricorrendo allimpiego di un adeguato numero di momenti di fissit; questo primo step, ci permetter di formarsi unidea generale del testo (principio del primato della forma). Dopo aver compreso lossatura del testo, possiamo passare ad un ulteriore approfondimento concettuale rivolto ad un esame mirato dei singoli dettagli, che costituiscono le indispensabili prove di supporto della validit e coerenza delle idee principali sviluppate dallautore. In questa seconda lettura, da condurre ad una velocit moderata (non per questo lenta), sar possibile sottolineare le parti pi importanti da organizzare in modo gerarchico per assicurare una perfetta comprensione inferenziale della materia, la cui assimilazione completa deve essere completata da una memorizzazione a prova di errore, tale da permettere, ad esempio in sede di esame universitario una preparazione strabiliante, che costituisce lunico vero premio e motivo di gratificazione per uno studente. Si tratta, come si pu facilmente comprendere, di un argomento estremamente affascinante, che riveste unimportanza decisiva in grado di determinare il successo dellapprendimento scolastico, e per questo merita di essere affrontato in una futura dispensa di metodologia di studio. Un altro importante momento in cui pu essere utile ricorrere alla lettura veloce, quello del ripasso, che riguarda diverse applicazioni nel campo dello studio. Tutte le volte in cui ripassiamo un testo gi studiato in modo corretto, la mente svolge limportante compito di controllare le informazioni gi apprese e di inserire eventuali dettagli. Grazie a queste nuove associazioni inconsce, si assiste ad un ulteriore consolidamento delle informazioni, favorendo la fissazione di quei dettagli che non hanno ancora acquistato la forza necessaria per creare delle reti neuroniche permanenti. Questa attivit, svolge un ruolo fondamentale, in quanto fornisce allo studente la sensazione gratificante della padronanza della materia, sviluppando quelle emozioni positive che sono uno degli ingredienti per poter affrontare con successo esami, concorsi, interrogazioni. Quindi in fase di ripasso, le tecniche di lettura veloce sono da ritenersi ottimali.
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Concludiamo la presente dispensa consigliando di esercitarsi con costanza sui testi che sono normalmente oggetto dei propri interessi, augurando a tutti
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Indice
Introduzione ____________________________________________pag.3 Cap.1 Fattori che condizionano il rendimento della lettura______pag.5 1.1 Abitudini di lettura_________________________________pag.5 1.2 Regressioni________________________________________pag.5 1.3 Movimento delle labbra_____________________________ pag.6 1.4 Pronuncia mentale__________________________________pag.7 1.5 Movimenti errati del corpo___________________________pag.8 1.6 Struttura dei testi___________________________________pag.9 Cap.2 Cenni fisiologici sul funzionamento dellocchio in relazione al processo di lettura_______________________pag.12 2.1 Momenti di fissit e tipologia di lettura________________pag.16 2.2 Il Campo visivo ed esercizi per il potenziamento della visione periferica______________________________pag.18 2.2.1 Come eseguire gli esercizi__________________________pag.19 2.3 Gradi di difficolt della lettura______________________pag.20 2.4 Esercizi per riposare gli occhi_______________________pag.22 2.5 Riduzione dei punti di fissit________________________pag.24 Cap.3 Test iniziale di comprensione________________________pag.26 3.1 Primi anni_______________________________________pag.26 3.2 Domande test iniziale di lettura______________________pag.31 3.3 Risposte al test iniziale di lettura_____________________pag.33 3.4 Calcolo della capacit di comprensione_______________ pag.34 Cap. 4 Il Campo visivo___________________________________pag.35 4.1.1 Esercizio con tre caratteri per riga__________________pag.35 4.1.2 Esercizio con quattro caratteri per riga______________pag.36 4.1.3 Secondo esercizio con quattro caratteri per riga_______pag.37 4.1.4 Esercizio con cinque caratteri per riga_______________pag.38 4.1.5 Secondo esercizio con cinque caratteri per riga________pag.39 4.1.6 Esercizio con sei caratteri per riga__________________pag.40 4.1.7 Secondo esercizio con sei caratteri per riga__________ pag.41 4.2 4.3
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Esercizi sul campo visivo con parole significative______pag.42 Esercizio del rombo______________________________ pag.43
4.3.1 Esercizio del rombo di fissit con una parola_________pag.44 4.3.2 Esercizio del rombo con una o pi parole per riga_____pag.45 4.3.3 Esercizio del rombo con pi parole per riga__________pag.46 4.4 4.5 Esercizio della piramide di fissit___________________pag.47 Esercizi per la riduzione dei punti e del tempo di stazionamento___________________________pag.48 4.5.1 Esercizi sui punti di fissit________________________pag.57 4.5.2 Esercizio delle tre piramidi________________________pag.66 4.6 Esercizi di lettura flessibile________________________pag.67
4.6.1 Esercizio di lettura divergente con stazionamento variabile_______________________pag.69 4.6.2 Esercizi di stazionamento_________________________pag.71 4.6.3 Esercizio della clessidra___________________________pag.73 Cap.5 Ricerca veloce di parole, numeri, dati in genere_________pag.75 5.1 Esercizio di ricerca di numeri______________________pag.78 5.2 5.3 Esercizi di lettura diagonale_______________________pag.79 La scrematura__________________________________pag.81
5.3.1 Ricerca di singole parole__________________________pag.81 5.3.2 Ricerca di parole e dati in genere___________________pag.84 5.3.3 Intuizione del significato__________________________pag.86 5.4.1 Esercizi di comprensione in assenza di simboli________pag.86 5.4.2 Esercizio di riconoscimento completo assenza di caratteri_______________________________pag.87 5.4.3 Esercizio di lettura con caratteri dimezzati___________pag.87 5.4 Lettura a gruppi di parole_________________________pag.89
5.5.1 Esercizio di lettura di coppie di parole_______________pag.89 5.5.2 Esercizio di lettura a gruppi di parole_______________pag.93 Cap.6 Test finale di comprensione_______________________pag.98
6.1 Lontano dalla Mirandola: i luoghi del sapere___________pag.98 6.2 Domande test finale di comprensione________________pag.102 6.3 Cap.7 Risposte al test finale di comprensione______________pag.104 Lettura veloce e apprendimento___________________pag.112
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