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18 settembre 2011
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1.1
Funzioni trigonometriche
seno (sin )
E' una funzione limitata, periodica e 1 trascendente . Le sue caratteristiche sono le seguenti:
D : R C : [1; 1] (ossia estremi inclusi) T : 2
1.2 coseno (cos )
E' una funzione limitata, periodica e trascendente. Le sue caratteristiche sono le seguenti:
D : R C : [1; 1] (ossia estremi inclusi) T : 2
1.3 tangente (tg )
E' una funzione illimitata, periodica e trascendente. Le sue caratteristiche sono le seguenti:
D:=
2
2
+ k k Z
sin 3 cos .
C :R
T :
D : = k k Z C : R T : La cotangente pu essere espressa anche nel seguente 1 modo: cotg = cos , oppure cotg = tg . sin
Per funzione trascendente si intende che non pu essere rappresentanta come polinomio con niti termini. Infatti come evidente dal graco ha innite intersezioni con l'asse delle ascisse. 2 L'insieme dei numeri relativi contiene interi sia di segno positivo che negativi: Z = {1; 2; 3; ...} 3 Possiamo dedurre questa relazione utilizzando la similitudine fra triangoli. Questa relazione chimiata seconda relazione fondamentale della goniometria.
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E' una funzione illimitata, periodica e trascendente. Le sue caratteristiche sono le seguenti:
1.5
sin2 + cos2 = 1
tg =
sin cos
Archi associati
Abbiamo rappresentato l'angolo nel sistema cartesiano con circonferenza goniometrica, poi abbiamo riportato lo stesso angolo, questa volta con una semiretta giacente sull'asse delle ordinate. Utilizzando quindi il secondo criterio di congruenza particolare dei triangoli 5 ( = e BO = B O) possiamo dire che: N O = M O. Considerando quindi l'angolo B ON ( ) 2 e N OB () notiamo come, essendo N O = cos : cos( ) = sin e sin( ) = 2 2 cos . Ovviamente il concetto pu essere ripetuto anche nel caso di tangente e cotangente, ma esiste un metodo pi generico ed ecace per determinare gli archi associati: 1)Domanda: si cerca l'arco associato a par6 Se si passare alla domanda successiva. tire da un angolo retto o da suoi multipli? 2)Domanda: Il primo termine un angolo espresso in radianti? es: ( ). Se si procedere al passo successivo. 3)Questo primo valore intero (3 ) o semi-intero ( )? Se intero si otterr la cofun2 zione (sin = cos), mentre se intero la funzione stessa (sin = sin). 4)Attribuire all'angolo associato il segno corretto, ipotizzando < e seguendo il graco della funzione di 2 partenza. ESEMPIO:
sin( 3 ) = ? 2
1)Come vediamo 3 multiplo di , quindi possiamo procedere. 2 2 2)Il primo termine ( 3 ) viene espresso in radianti, quindi passiamo allo step successivo. 2 3)Il valore semi-intero, quindi all'arco verr associata una cofunzione.
sin( 3 ) = cos 2
4)L'angolo appartiene (con < 90) al terzo quadrante, nel quale il seno assume valori negativi, quindi l'arco associato diventa:
3 ) = cos 2 4 La prima si ottiene applicando al triangolo goniometrico il teorema di Pitagora, mentre nel secondo caso si usa la similitudine fra triangoli. 5 Esso aerma che due triangoli sono congruenti quando hanno congruente un lato e gli angoli ad esso adiacenti. 6 Si intendono valori come ,2... ma non . 2 3 sin(
2.1
cos() = cos
sin() = sin
tg() = tg
d(A,B)=
cos2 ( ) + 1 2 cos( ) + sin2 ( ) = cos2 + cos2 2 cos cos + sin2 + sin2 2 sin sin 10 cos( ) = cos cos + sin sin
II) cos( + )
cos[ ()] = cos cos() + sin sin()
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III) sin( + )
cos[
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IV) sin( )
sin[ + ()] = sin cos() + cos sin()
Non possibile assolutamente fare sin( + ) = sin() + sin(), poich le funzioni trigonometriche non sono lineari. 8 Ossia due triangoli sono congruenti se hanno due lati e l'angolo compreso congruenti. 9 Possiamo elevare al quadrato le grandezze perch essendo segmenti siamo sicuri che le loro lunghezze abbiano valore posisito o al limite nullo. 10 Utilizzando l'identit fondamentale della goniometria (sin2 + cos2 = 1) possiamo annullare gran parte dei termini presenti nell'equazione, per arrivare alla formula successiva. 11 Utilizziamo il coseno della dierenza di angoli visto precedentemente. 12 Usiamo le forule presenti nella sezioneAltre formule utili. 13 Nel primo caso uso l'inverso dell'arco associato, la seconda volta vedo come un unico angolo, 2 in conclusione il coseno della dierenza di due angoli.
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V) tg( + ) CE : ( + ) =
+ k
kZ
sin( + ) sin cos + cos sin = cos( + ) cos cos sin sin
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tg + tg 1 tgtg
3.1
cos = cos cos sin sin sin = sin cos cos sin
se + se + se + + se
Applichiamo il formula ricavata precendentemente, ossia sin( + ) = sin cos + sin cos . In questo caso usiamo le formule sin() = sin() e cos() = cos(). 16 Ora dividiamo sia numeratore che denominatore per cos cos , imponendo una CE aggiuntiva: = + k = + k k Z. 2
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