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TRIBUNALE DI FIRENZE sezione lavoro VERBALE EX ART. 281 sexies CPC.

UDIENZA del 22 marzo 2011, davanti al Giudice dr. Roberta Santoni Rugiu, nella causa iscritta al n. 1****/08 R.G. che porta riunite le n. 3***/2009, n.2****/ 2009, n. 2****/2009, n. 3****/ 2009, n. 4***/2010, n. 7***/2010, n.1****/2010, n. 4****/2010, n. 5****/2010, n. 5*****/2010 RG; promossa da A. G. contro INPS e Spa SCCI e contro S.P.A. Equitalia Cerit Compaiono l avv. B. in sostituzione dellavv. P. M. per parte opponente e lavv. F. per lopposto Inps. Su richiesta concorde delle parti alla presente causa vengono riunite le cause n. 1****-2010 RG, 4****-2010 RG, 5****-2010 RG, 5****-2010 RG attesa lidentit di parti e del tema controverso. Il Giudice ne dispone la riunione. I procuratori discutono la causa concludendo come in atti. REPUBBLICA ITALIANA Nel Nome Del Popolo Italiano Il Giudice del Lavoro, visto lart. 281 sexies cpc., udite dalle parti le rispettive conclusioni, nonch i motivi a sostegno, pronuncia sentenza, dandone lettura pubblica, Motivazione Con separati ricorsi, poi riuniti ex art. 151 disposizioni attuazione c.p.c., A. G. conveniva in giudizio lInps e la SCCI SpA nonch S.p.a. Equitalia Cerit, opponendo le seguenti cartelle: 1) la cartella esattoriale n. 041 2008 ******** 54, notificata in data 4.04.2008, con la quale veniva richiesta la somma di . 2647,52 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo agli anni 2005-2006 (causa n. 1*****/2008 RG); 2) la cartella esattoriale n. 041 2008 ******** 21, notificata in data 1.12.2008, con la quale veniva richiesta la somma di . 4.316,76 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo agli anni 2005-2006-2007 (causa n. 3**/2009 RG); 3) la cartella esattoriale n. 041 2008 ******** 16, notificata in data 15.07.09, con la quale veniva richiesta la somma di . 1.518,90 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo agli anni 2007- 2008 (causa n. 2****/2009 RG);
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4) la cartella esattoriale n. 041 2009 ******** 07, notificata in data 20.07.2009, con la quale veniva richiesta la somma di . 762,44 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2008 (causa n. 2****/2009 RG); 5) la cartella esattoriale n. 041 2009 ******** 53, notificata in data 12.10.2009, con la quale veniva richiesta la somma di . 756,36 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2008 (causa n. 3*****/2009 RG); 6) la cartella esattoriale n. 041 2009 ******** 02, notificata in data 28.12.2009, con la quale veniva richiesta la somma di . 756,85 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2008 (causa n. 4***/2010 RG) ; 7) la cartella esattoriale n. 041 2009 ******** 61, notificata in data 21.01.2010, con la quale veniva richiesta la somma di . 777, 66 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2009 (causa n. 7***/2010 RG); 8) la cartella esattoriale n. 041 2010 ******** 61, notificata in data 10.02.10, con la quale veniva richiesta la somma di . 773,25 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2009 (causa n. 1****/2010RG). 9) la cartella esattoriale n. 041 2010 ******** 28, notificata in data 7.10.2010, con la quale veniva richiesta la somma di . 775,53 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2009 (causa n. 4****/2010RG). 10) la cartella esattoriale n. 041 2010 ******** 62, notificata in data 15.11.2010, con la quale veniva richiesta la somma di . 775,66 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2009 (causa n. 5****/2010RG). 11) la cartella esattoriale n. 041 2010 ******** 52, notificata in data 17.11.2010, con la quale veniva richiesta la somma di . 772,68 a titolo di recupero contributi a favore della gestione commercianti per il periodo relativo allanno 2010 (causa n. 5****/2010RG). La ricorrente contestava, nel merito, la sussistenza dei presupposti di fatto della pretesa contributiva avanzata nei suoi confronti, quale socio della P. Immobiliare di G. A. & C. S.n.c., negando sia la qualificazione dellattivit sociale come commerciale sia i requisiti personali per liscrizione alla gestione commercianti del socio. Deduceva, altres, che lattivit della societ era limitata alla sola conclusione di contratti di locazione dellimmobile e di non aver svolto attivit di amministratrice, in quanto la gestione e la riscossione dei canoni era seguita da uno studio commerciale. Chiedeva, pertanto, previa sospensione della provvisoria esecuzione, che le cartelle opposte fossero annullate. Lesecuzione del titolo opposto era sospesa con il decreto di fissazione delludienza. LINPS si costituiva anche per la SCCI Spa, resistendo allopposizione di cui chiedeva il rigetto. Equitalia Cerit S.p.A., il cui ricorso veniva ritualmente notificato, rimaneva contumace.
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In via preliminare, deve dichiararsi il difetto di legittimazione passiva di Equitalia, in quanto unico interlocutore nel presente giudizio linps quale soggetto titolare del rapporto di credito, dal momento che i motivi dellopposizione concernono solo linfondatezza nel merito della pretesa. Dalla risultanze documentali emergono le seguenti circostanze:
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lopponente socia della P. Immobiliare di G. A. & C. S.n.c., costituita nel 2005; la S.n.c. gestisce un immobile sito in Firenze via A. condotto in locazione dal sig. M. R. lopponente , altres, socia della societ Immobiliare A. di D. P. L.; liscrizione dufficio alla gestione commercianti dellopponente avveniva in seguito ad

titolare del negozio di abbigliamento;


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una verifica dellInps che accertava le circostanze relative allattivit commerciale della snc P. Immobiliare ed al ruolo di socio della ricorrente, portando a recupero la relativa pretesa, non prescritta, dal 2005 in poi. La pretesa contributiva si fonda sulla qualit di socio della P. Immobiliare di G. A. & C. S.n.c. e, pertanto, loggetto della controversia deve essere circoscritto alla verifica della sussistenza dellobbligo contributivo relativamente a tale societ. In sintesi, i fatti sono pacifici e si discute, piuttosto, della sussistenza dellobbligo di iscrizione nella gestione commercianti del socio di una societ di persone (S.n.c.) proprietaria di un immobile dato in locazione, la cui attivit si esaurisce nella sola gestione del contratto locativo. In particolare, lopponente contestava sia che la s.n.c. svolgesse attivit di impresa commerciale, esulando ogni attivit di compravendita immobiliare, e che, pertanto, potesse ritenersi sussistente lobbligo assicurativo, sia di possedere essa i requisiti personali per liscrizione alla gestione commercianti con riferimento al carattere abituale e prevalente dellattivit come socio rispetto alle altre svolte nel medesimo arco di tempo. La prima questione controversa stata affrontata dalla Corte dAppello di Firenze con pronunce conformi (fra cui n. 1295/2009, n. 807/07), alle cui motivazioni anche questo giudice aderisce pienamente. Stabilisce al proposito lart. 1, comma 203, della legge n. 662/1996: Il primo comma dellarticolo 29 della legge 3 giugno 1975, n. 160, sostituito dal seguente: Lobbligo di iscrizione nella gestione assicurativa degli esercenti attivit commerciali di cui alla legge 22 luglio 1966, n. 613, e successive modificazioni ed integrazioni, sussiste per i soggetti che siano in possesso dei seguenti requisiti: a) siano titolari o gestori in proprio di imprese che, a prescindere dal numero dei dipendenti, siano organizzate e/o dirette prevalentemente con il lavoro proprio e dei componenti la famiglia, ivi compresi i parenti e gli affini entro il terzo grado, ovvero siano familiari coadiutori preposti al punto di vendita; b) abbiano la piena responsabilit dellimpresa ed assumano tutti gli oneri ed i rischi relativi alla sua gestione. Tale requisito non richiesto per i familiari coadiutori preposti al punto di vendita nonch per i soci di societ a responsabilit limitata;
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c) partecipino personalmente al lavoro aziendale con carattere di abitualit e prevalenza; d) siano in possesso, ove previsto da leggi o regolamenti, di licenze o autorizzazioni e/o siano iscritti in albi, registri o ruoli. La societ in nome collettivo per legge una societ commerciale (art. 2249 c.c.), nel senso che le societ costituite nelle forme previste dal codice civile ed aventi ad oggetto un'attivit commerciale sono assoggettabili al fallimento indipendentemente dall'effettivo esercizio di una siffatta attivit, in quanto esse acquistano la qualit di imprenditore commerciale dal momento della loro costituzione, non dall'inizio del concreto esercizio dell'attivit d'impresa, al contrario di quanto avviene per l'imprenditore commerciale individuale. Sicch, mentre quest'ultimo identificato dall'esercizio effettivo dell'attivit, relativamente alle societ commerciali lo statuto a compiere tale identificazione, realizzandosi l'assunzione della qualit in un momento anteriore a quello in cui possibile per l'impresa non collettiva stabilire che la persona fisica abbia scelto, tra i molteplici fini potenzialmente raggiungibili, quello connesso alla dimensione imprenditoriale, (Cass. n. 8694/2001 e n. 8849/2005). Poich da un lato la disposizione richiamata opera un riferimento allattivit di impresa commerciale e dallaltro lato la societ rappresentata dallopponente era una societ potenzialmente commerciale, ne consegue che irrilevante ai fini previdenziali lindagine sulla concreta attivit. Questultima, del resto, se nel periodo di causa dal 2005 al 2010 si limitava alla mera gestione del godimento dei frutti (riscossione canoni), assumeva tutti i caratteri per lo svolgimento futuro di ogni altra attivit tipicamente commerciale mediante lutilizzazione dellimmobile, lacquisizione di altre propriet, la diversa destinazione, ecc. Anche la seconda questione controversa, relativa ai requisiti per liscrizione del socio alla gestione commercianti, deve essere risolta a sostegno della pretesa dellInps dal momento che sussiste la condizione di cui alla lettera b) nel senso che lopponente aveva la piena responsabilit dellimpresa e ne era lunico amministratore, ritraendone un reddito da partecipazione societaria (come detto pacificamente unico introito degli anni di causa, avendo cessato da molti anni ogni attivit lavorativa). Del resto, ai sensi della lettera b) dellart. 1, comma 203, della legge n. 662/1996, lobbligo di iscrizione alla gestione commercianti collegato alla stessa qualit di socio di una societ in nome collettivo. Tale obbligo prescinde dal numero e dal tipo di affari conclusi dalla societ e discende dallavere il socio, per legge, la gestione dellimpresa commerciale, il relativo rischio e le connesse responsabilit, anche nei confronti di terzi (a nulla rilevando che gli adempimenti relativi siano eseguiti in proprio o delegati a consulenti esterni). Le spese di lite, liquidate come da dispositivo, seguono la soccombenza. P.Q.M. dichiara il difetto di legittimazione passiva di Equitalia; respinge lopposizione nei confronti dellInps; condanna lopponente al pagamento delle spese di lite sostenute dallINPS, liquidate in . 1.500,00 di diritti
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ed . 3.000,00 di onorari, oltre oneri di legge. Firenze, 22 marzo 2011.

Il Giudice del Lavoro dr. Roberta Santoni Rugiu Provvedimento redatto in collaborazione con il MOT dr.ssa Monia Adami.

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