Professional Documents
Culture Documents
std
,
u
sono i coefcienti di temperatura rispettivamente della fuga campione e scono-
sciuta;
T
std
, T
u
sono gli scarti della temperatura delle fughe dalla temperatura di riferimento
rispettivamente della fuga campione e sconosciuta.
Nota 1 Le letture (R
std
e R
u
) sono ottenute dal visualizzatore del rivelatore di fughe per differenza dai segnali di uscita
con fughe aperte e chiuse.
Q
u
Q
std
R
u
1
std
T
std
+ ( )
R
std
1
u
T
u
+ ( )
-------------------------------------------------- =
UNI Pagina 8 UNI EN 13192:2003
Nota 2 Il coefciente di temperatura della fuga campione generalmente indicato. Se il coefciente di temperatura
della fuga sconosciuta non fornito si pu presumere che per una fuga con permeazione al quarzo appros-
simativamente di 3,5%/K e per fughe di tipo a conduttanza di 0,3%/K.
Questa formula si semplica considerevolmente, se i coefcienti di temperatura e le
temperature di tutte le fughe sono uguali:
(1b)
Le letture possono essere in qualsiasi unit compatibile, dato che sono presi in conside-
razione soltanto i rapporti.
8.1.1.2 Metodo B: Risultato del confronto con due fughe campione
Per mantenere la praticit del procedimento, si considera solo il caso dei coefcienti di
temperatura e delle temperature uguali per tutte le fughe. In tal caso si applica la
seguente formula semplicata:
(2)
dove:
Q
u
, Q
1
, Q
2
sono i tassi di fuga rispettivamente della fuga sconosciuta e delle fughe
campione 1 e 2;
R
u
, R
1
, R
2
sono le letture rispettivamente della fuga sconosciuta e delle fughe
campione 1 e 2.
gura 3 Taratura a due punti di una fuga
Legenda
R Lettura
Q Tasso di fuga
A Fuga di riferimento 1
B Fuga sconosciuta
C Fuga di riferimento 2
Nota Q
1
la fuga con il tasso minore, Q
2
la fuga con il tasso maggiore. Q
u
, il tasso di fuga della
fuga sconosciuta da tarare situato tra queste due fughe note.
8.1.2 Calcolo dell'incertezza di misura
8.1.2.1 Generalit
Le formule seguenti forniscono l'incertezza totale di misura se si forniscono le incertezze
delle letture e delle fughe campione. Tutte le incertezze sono derivate da temperature
uguali e costanti delle fughe per conservare la praticit della formula e seguire la EA-4/02.
Q
u
Q
std
R
u
R
std
---------- =
Q
u
Q
2
Q
1
( )
R
u
R
1
R
2
R
1
--------------------
( ,
j \
Q
1
+ =
UNI Pagina 9 UNI EN 13192:2003
8.1.2.2 Metodo A: Incertezza del confronto con una fuga campione
La fuga campione, in qualit di riferimento, deve essere fornita con un certicato di taratura nel
quale in aggiunta al valore della fuga sono forniti la "incertezza espansa" U (Q
std
) e il fattore di
copertura. Gli scarti tipo delle letture s (R
std
) ed s (R
u
) sono calcolati nel modo usuale.
L'incertezza di riferimento associata con il rivelatore di fuga fornita dalla somma lineare
dello scarto tipo relativo delle due letture (della fuga campione e della fuga sconosciuta
rispettivamente) e un termine per tenere conto della non linearit:
(3a)
dove:
s (R
std
) lo scarto tipo delle letture della fuga campione;
s (R
u
) lo scarto tipo delle letture della fuga sconosciuta;
s (L)/L una misura relativa della non linearit (che deve essere stimata) del rivelatore di
fuga (= percentuale media di scarto da una linea retta attraverso i punti di taratura
dei tassi di fuga per le fughe campione e sconosciute).
Nota La formula soprariportata tiene conto della correlazione delle letture dello stesso rivelatore di fuga.
In caso di uguale e di temperatura costante uguale di tutte le fughe l'incertezza di riferi-
mento relativa della misura del tasso di fuga sconosciuto Q
u
fornita da
(3b)
dove:
u (Q
std
) l'incertezza di riferimento della fuga campione (nota);
u (R) l'incertezza di riferimento delle letture dall'equazione (1a).
Nota In questa formula, l'incertezza di riferimento della fuga campione nota u (Q
std
) dovrebbe essere calcolata dal
certicato di taratura suddividendo l'incertezza espansa data U (Q
std
) per il fattore di copertura k (che general-
mente dovrebbe essere uguale a 2).
Nel rapporto (vedere 9) deve essere indicata l'incertezza espansa U (Q
u
)/Q
u
(con fattore
di copertura 2). L'incertezza espansa fornita da:
(3c)
8.1.2.3 Metodo B: Incertezza del confronto con due fughe campione
Le fughe campione, in qualit di riferimento, devono essere fornite con certicati di taratura nei
quali in aggiunta al valore della fuga sono forniti la "incertezza espansa" U (Q
std
) e il fattore di
copertura. Le incertezze di riferimento delle fughe campione note u (Q
std1
) e u (Q
std2
) quindi
devono essere calcolate suddividendo le incertezze espanse fornite U (Q
std
) per il fattore di
copertura k (che generalmente dovrebbe essere uguale a 2).
Le incertezze di riferimento delle letture u (R
std1
), u (R
std2
) e u (R
u
) sono calcolate come lo
scarto tipo rispettivo di diverse letture per ciascuna fuga.
L'incertezza espansa combinata (con fattore di copertura k = 2) quindi fornita
dall'aggiunta lineare delle incertezze di riferimento individuali moltiplicate per il fattore di
copertura di 2. La formula seguente fornisce il risultato dell'incertezza espansa totale
relativa U (Q
u
)/Q
u
di una fuga tarata con due fughe campione:
u R ( )
R
---------------
s R
std
( )
R
st
--------------------
s R
u
( )
R
u
-----------------
s L ( )
L
------------- + + =
u Q
u
( )
Q
u
-------------------
u Q
std
( )
Q
std
---------------------
( ,
j \
2
u R ( )
R
---------------
( ,
j \
2
+ =
u Q
std
( )
u Q
std
( )
k
--------------------- =
u Q
u
( )
Q
u
------------------ 2
u Q
std
( )
Q
std
---------------------
( ,
j \
2
u R ( )
R
---------------
( ,
j \
2
+ =
UNI Pagina 10 UNI EN 13192:2003
(4)
dove:
Q
u
il tasso di fuga della fuga sconosciuta in conformit all'equazione (2);
Q
1
, Q
2
sono i tassi di fuga delle fughe campione (note) Q
1
, Q
2
;
R
1
, R
2
sono le letture delle due fughe campione;
u (Q
1
), u (Q
2
) sono le incertezze di riferimento delle due fughe campione;
u (R
1
), u (R
2
) sono le incertezze di riferimento delle letture delle due fughe campione.
Nota Si sceglie un'aggiunta lineare piuttosto che quadratica dei termini dato che entrambe le letture del rivelatore
di fuga e dei tassi di fuga campione sono grandezze correlate. Si tratta di una stima conservativa dell'incer-
tezza e pu condurre a dichiarazioni di incertezza leggermente maggiori come se fosse stata valutata la
matrice di covarianza completa.
8.2 Valutazione per il metodo C (misurazione diretta del usso)
8.2.1 Determinazione del tasso di fuga
La sovrappressione delle misurazioni atmosferiche usando il metodo capillare deve
essere corretta per la pressione di vapore del liquido indicatore. Con l'acqua come liquido
(pressione di vapore di approssimativamente 3 kPa alla temperatura ambiente) l'errore
sistematico signica un'indicazione di fuga troppo elevata di circa il 3% a causa
dellevaporazione del liquido.
Il tasso di fuga sconosciuto dato da:
(Da sovrappressione ad atmosferica) (5a)
(Da atmosferica a vuoto) (5b)
dove:
Q
pV
il tasso di fuga totale, in pascal per metro cubo per secondo;
l la distanza di spostamento in centimetri dello spezzone all'interno del
capillare;
k la costante del capillare (volume per lunghezza) in centimetri cubi per centi-
metro;
t
medio
il tempo medio di percorrenza della distanza l in secondi;
p
atm
la pressione atmosferica effettiva in pascal.
8.2.2 Calcolo dell'incertezza di misura
Nel primo passo, si devono determinare le varianze della distanza l, la costante del
capillare k e la misurazione del tempo t . Le varianze di l e k sono date da:
(6a)
dove l'incertezza della distanza l data dall'errore di parallasse delle letture, l'incertezza
della costante del capillare k data dal fabbricante. La varianza della misurazione del
tempo determinata direttamente dal numero di misurazioni.
u Q
u
( )
Q
u
------------------
2
Q
u
-------
Q
1
Q
2
( )
R
u
R
2
( )
R
2
R
1
( )
2
--------------------------- u R
1
( ) Q
1
Q
2
( )
R
u
R
1
( )
R
2
R
1
( )
2
--------------------------- u R
2
( ) +
Q
1
Q
2
( )
R
2
R
1
( )
------------------------- u R
u
( )
R
u
R
1
( )
R
2
R
1
( )
------------------------- 1 + u Q
1
( )
R
u
R
1
( )
R
2
R
1
( )
------------------------- u Q
2
( ) + + +
=
Q
pV
0,97 10
6
p
atm
l k
t
medio
------------------------- =
Q
pV
1,03 10
6
p
atm
l k
t
medio
--------------------------- =
S
1
( )
2
1/3 l ( )
2
= S
k
( )
2
1/3 k ( )
2
=
UNI Pagina 11 UNI EN 13192:2003
L'incertezza di misura del tasso di fuga per entrambi i tipi di misurazione dei capillari
data dalla somma delle varianze delle quantit date o misurate moltiplicata per 2 in
conformit alle regole EA-4/02. Questo conduce alla formula:
(6b)
9 RAPPORTO
Il rapporto di taratura di una fuga di riferimento deve contenere le seguenti informazioni:
- tipo di fuga (permeazione o conduttanza);
- tipo di gas tracciante;
- tasso di fuga misurato (Pa
-3
/s);
- pressione di ingresso e di uscita;
- incertezza di misura (risultato del calcolo);
- calcolo dell'incertezza di misura [formule (3b), (4), (6b), inclusive dei valori];
- coefciente di temperatura lineare del tasso di fuga (%/K);
- temperatura di riferimento (C);
- depauperamento previsto del serbatoio di gas tracciante, se presente (%/y)
(vedere appendice A);
- data di taratura;
- metodo utilizzato, in conformit alla presente norma (A, B o C);
- identicazione unica per la fuga di riferimento;
- rma dell'addetto alla prova;
- nome e posizione del luogo di taratura;
- riferimento del rivelatore di fuga, se applicabile.
10 ETICHETTATURA DELLE FUGHE DI RIFERIMENTO
L'etichetta di una fuga tarata deve contenere tutte le informazioni indicate sopra al punto 9 e
contrassegnate. Gli intervalli di temperatura di azionamento e conservazione dovrebbero
essere indicati per garantire una corretta manipolazione della fuga.
11 TRATTAMENTO DELLE FUGHE DI RIFERIMENTO
Per impedire la rottura dell'elemento di fuga, che spesso realizzato di vetro o quarzo, le
fughe tarate dovrebbero sempre essere trattate con attenzione. Se si sospettano danni, la
fuga deve essere ricontrollata per individuare il tasso di fuga corretto.
11.1 Fughe di permeazione (generalmente con serbatoio adattato all'uscita della fuga)
Per le fughe di permeazione, che generalmente hanno tassi di fuga molto ridotti, parti-
colarmente importante durante la conservazione mantenere aperta ogni valvola sulla
parte anteriore della fuga. Questo impedisce qualsiasi accumulo di elio in uno spazio
morto di fronte alla valvola chiusa o nella guarnizione elastomerica della valvola.
11.2 Fughe di conduttanza (generalmente senza serbatoio)
Le fughe di conduttanza devono essere mantenute in un ambiente esente da particelle di
polvere e umidit che pi facile da ottenere mediante la chiusura dell'uscita con una
angia o una valvola interamente metallica. Tuttavia, questo non impedisce la perdita di
gas tracciante per periodi di tempo prolungati ma tiene lontane le particelle di sporco e
l'umidit durante la conservazione.
U
QpV
/Q
pV
2 S
1
( )
2
S
k
( )
2
S
t
( )
2
+ + =
UNI Pagina 12 UNI EN 13192:2003
APPENDICE A CALCOLO DELLA RIDUZIONE DEL TASSO DI FUGA A CAUSA DEL
(informativa) DEPAUPERAMENTO DI GAS TRACCIANTE NEL SERBATOIO
gura A.1 Parametri pertinenti per il calcolo del depauperamento di gas tracciante
Legenda
1 Flusso di gas tracciante Q
x
2 Fuga con conduttanza C
x
3 Serbatoio con volume V, pressione parziale del gas tracciante P
x
(A.1)
La riduzione di pressione relativa nel tempo D
qx
data dall'equazione seguente:
(A.2)
dove:
D
qx
la riduzione di pressione, in secondi reciproci;
Q
0,x
il tasso di fuga nominale (con pressione P
0,x
), in pascal per metri cubi per secondo;
P
0,x
la pressione di riempimento (iniziale) del gas tracciante nel serbatoio, in pascal;
V il volume del serbatoio, in metri cubi;
p
x
la pressione effettiva del gas tracciante nel serbatoio, in pascal;
t il tempo, in secondi.
Nota Per ottenere D
qx
in % per anno, moltiplicare per 3,15 10
9
.
Q
x
V
dp
x
/p
x
dt
---------------- =
D
qx
dp
x
/p
x
dt
-----------------
Q
0,x
P
0,x
V
--------------- = =
UNI Pagina 13 UNI EN 13192:2003
BIBLIOGRAFIA
[1] EA-4/02
1)
Guidelines for the Expression of the Uncertainty of Measurement
in Calibration (previously EALR2)
1) Il documento EA-4/02 pu essere reperito nella pagina Web della European Accreditation Organization all'indirizzo
http://www.european-accreditation.org/documents.html.
La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
dellIndustria e dei Ministeri.
Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.
UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unicazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia