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PAVIA
CENNI CRONISTORICI
CON TAVOLE
IN
FOTOTIPIA
JS8WS
l\\ VI
\
1
A
KKATELLI
!!.
i:
\M
1892.
C 7/
Coiiiin.
cO m rm
t
C
(
dindio
e
oDrambilu
rren tissitno
ifhi ciino
V-
fi
<4-3
tip
k&>
IL
PERCHE DEI
*<9, ifcH
le
la
arte
//nasi
,
novella
quale
dalla
attende
tela
.
la
premiata
tipo-
grafia
e
Fratelli
Fasi
ritraendo
figure
da"
marmi
;
levigati
sfolti,
da mattoni a fogliami, a
trecciati,
a basso-rilievi a
linee,
le
dal legno,
dall'avorio, da
drapferie, da
trine,
dalle
earie
manoscritte,
sembianze per-
Dall' inaugurazione
in
li
Pavia sugli
spalti della
Darsena, mosse
avvi
,
il
pensiero di riprodurre in
tavole di
fototipia
quanto
od
esistette citt
In questo
modo
cronistoria
fototipia
si
diedero
il
amichevolmente
la
mano
nel modesto intento di presentare ai concittadini noi con intelligenza e con amore.
saggio di un'arte
coltivata fra
Ottobre
iHq2.
P^4<B
SO*
M M M M CO uel
tratto di cortina
si
di s.
Giovanni,
ora Garibaldi,
sena
del
e
tiro
in
sul
quale
venne aperto
il
nuovo campo
torna
il
pas-
Ancora
ed
al
principiare
del
1892
la
mancavamo
che
legge impone,
del' regno,
Si
su di quello
e
difese Arsenale
Darsena da nemici
interni e stranieri.
La costruzione
Nessuno
cosicch, per quanto
latine,
si
del
nuovo campo
nel
fu
applaudita.
infatti
sa leggere
buio dell'avvenire,
torner sempre
terza
alla
bene
1'
in
seconda
od
in
linea,
una
si
fitta
pensa
guerra,
ripete chiss
da quando;
all'
1
per ci che
nostri
campo
del tiro pr
fa f ria. (Tav.
IO
Per
tempi
di
,
1'
addestrarsi
alle
nuovo
ai
Pavesi. Dai
re
Teodorico
mune
mente
la
proposito, esercitossi
secoli,
ordinata-
e
in
sempre
Vi
prov per
acque,
i
guisa che
Ma
la
storia,
quella
almeno che
di
Addestravansi a determinati
all'
ordinavansi
armeggiata
solenne,
compiute
che
fossero le
pugnai umbra-
tilcs,
detto loro
re goto
il
che
la
nei giochi
militari
pre-
parava
della
1'
occhio ed
mischia.
1400 anni,
tiro
ma
volta
allo
stesso
intento,
mira
istituzione del
campo
del
a segno, quantunque
in
postura
diversa
dall' antica.
Una
giavano
nella
positura chiamata in
ossia
oggi Predamasco,
e spiegavano
cronisti
la
ma
anticamente Pra-di-martc
pretoria
all'
campo
di
Marte,
tenda
ingiro di
et grossa.
Torno torno a
Azario
e
pa-
come da matrone
1'
Lanciata
1'
ul-
tima
freccia
chiusa
giostranti
l'atrio
al
sfilavano
ordinati
i
chiamata anche
di s.
Siro, avanti
che
accorreva festante a
siffatte
esercitazioni.
Uno
dei
magistrati
li
eccitava alla
emulazione
delle
glorie
guerresche
il
dei
maggiori
di
esse rendevano
testimonianza autorevole
e la tavola
s.
marmo che
Con
siffatti
dell'
antica porta di
dal
Stefano.
Sesia,
costumi
la
popolazione pavese
al
Lambro
al
dal
Tanaro
alla
si
tagliera (5) e
TtV
storia dell'
Agro
Ticinese.
Seppe quindi
trarre in
campo
sino a tredici
al
lago Maggiore ed
al
mare per
la via del
Po, e
restituirlo
alla
poche volte
vinto.
Difesa
dal
gran
fiume,
dal Ticino,
dal
Gravellone
da stagni
sebbene
e forte
venne pi volte
assalita
presa e data
al
sacco ed
dai
tempi
torri di
pi
remoti,
provvedere
alla
propria
difesa
i
con
mura,
della
con
e con
ordigni guerreschi,
in
come
l'arte ed
bisogni
guerra
mano
mano
dominazione
all'
arco detto
nella
Alboino, a
al
pochi passi
dalla
tavola
che
si
scorge
murata
casa
la
di sud-est era
meno
per natura e
per arte
cos
che
Pavia
s,
e
di
1'
re
cre-
sciuta a potenza di
basilica di
s.
stato belligerante
,
1'
difendere
di
insigne
lonal al
Giovanni-in-borgo
essa
le
spoglie
santi
gobardi
in
venerate
contro
le
irrompere
degli
Ungheri
X, allungava
Arsenale
di
mezzo
il
secolo XIII,
sorti
dovendo
,
proteggere
anche
l'
la
Darsena
in
nel
frattempo
nonch
il
forte
naviglio
guerra
quell'edificio
di
in
custodito,
e merlate,
ele-
mura
grigie
ora
parte,
ed
1547 da grosse
la
cortine
e
e
,
da baluardi ad
orecchioni
sporgenti verso
campagna
nel fiume
ordigni di guerra,
come
l
l'arte degli
e la
i
Darsena sorgevano
dove spaziano
in
oggi
;
ed
prati
Borromeo
ma
non
dell'una
come
dell'altra costruzione
duole
il
confessarlo
trovammo n
le
il
i6
Corti,
poche
linee tracciate
del
all'
Ballada, di quella
Histoirc et tactlque
in
dell'
assedio di Francesco
trois
nell' atlante
unito
des
1845), n
quella del
5
al
gennaio 1656;
di l del
non discendono
in
comunicazione
e
diretta col
Ticino
Remondarolo
;
da un grosso catenone,
tolto a noi
mezzo
ai
al
Ticino
di
fronte
e delle
fortilizio
della Darsena.
i
Di quella
ruderi
Il
torre,
tempi invernali
a segno, ha duni
que
di
speciali
storici
dei
quali
richiamiamo
pi
meritevoli
nota.
Era gi costrutto
il
terzo ordine
in
di
mura quando
signori
di
,
Pavia, tenace-
mente
ai
ghibellina,
stava
guerra coi
,
Milano
scacciati
succeduti
alleato ai
Beccaria
da Pavia
,
sebbene avessero a
gran
lunga
il
capo
il
prode prode
e
di
sagace
quella
Musso Beccaria
illustre
di
la
pi
potente
famiglia,
stringeva
salto,
d' assedio.
Pi volte,
dalle
in
ma
indarno, ne
di
aveva
tentato
l'
as-
respinto
sempre
armi
Ricciardino
dei Guelfi
al
Lang'Osco allora
1315). L'asdi
armi e capo
(anno
Visconti
traeva
a dilungo,
mentre
importava
vincere
presto
dovendo correre ad
;
altre imprese.
il
che, se
1'
non era
di
buona guerra, ne
all'
un metallo e
i
altro
potevano condurre
intento,
1'
esito
avrebbe legittimati
pratutto
all'
so-
effetto
finale.
nel
capi-
tano
il
Marchetto
e
la
Salerno, lo aveva
Ticino
naviglio
dei
Beccaria
di
17
Remondarolo irromarti
le
pere
ai
In
effetto
l'
di
un
frate ligio
Beccaria corruppero
Intesi
la
sul
modo
di
Langosco
di
di
introdurre
in
citt
le
schiere
nemiche,
fitto
una
notte
simularono
al
un
assalto
cino.
improvviso, con
il
fracasso
di
trombe
i
e di armi
ponte Ti
Accorre
Langosco,
accorrono
cittadini
e
di
quell' assalto
respinto.
appiattato,
Ma
nel
tempo stesso
un
forte
stuolo
del
lancie
in
tedesche
silenzio e
Ticino,
e la
steccato
mura,
piegava a
destra ed irrompeva con alte grida e con alto fragore d'armi sul piazzale
di
s.
Giovanni
in
ferire.
Col presto
il
riordialle
bassa e sorprendere
Langosco
dei
si
avventava
il
sui
tedeschi
respingeva quasi
allo
steccato
ed uccideva
i
traditore Marchetto.
fatti
Erano per
dieci contro
cento
cosich
al
tedeschi,
chiamate
piazzale di
dell'
s.
Giovanni e
la
quarla
indomani,
il
sposa e
madre
cumulo
del
di
Langosco
nemici
lo
tempio,
sotto un
trafitti
Una
storico Carpanelli
rappresenta quel
triste
e glorioso episodio
di cui
monumento
Un
capi-
ed a simboli ariani
4)
e cristiani,
e che
attende
suo
dal
tra
cimelii di
Sangiovannia museo
cit-
in-borgo
tadino
lezza
,
custoditi
rivela
Comune
solo
la
che
vorr
di
ordinarli
per
grandiosit
il
della sua
architettura.
Duole
dirlo,
ma
torri
che
vorremmo chiamare
e mente pi
mano leggera ed
,
a cuore
archi,
3
leggeri ancora
si
distrussero
statue
se-
polcri e basiliche
i8
memorande
ai
tra le nostre
al
passato
tor-
dei padri
mentassero
il
sonno
nipoti.
E
nome,
dall' antica
porta di
s.
Giovanni, a destra
dell'
s.
orecchione di pari
Carlo,
di fronte quasi
il
alla
chiesa profanata di
che Frate
Bussolaro,
fiero tribuno
da circa
da Galeazzo
di
fuori di citt
una moltitudine
donne, di
in
e di vecchi,
il
dopo
armi a
Michele,
la
giuramento
I
difendersi
ad ogni
morte.
Visconti,
Beccaria,
il
ed a cibarsi
in
carne
canina
cadde
(a.
allora
il
nostro
nei
Comune
Mss. di
potere
dei
Visconti.
Poco dopo
et forniti di
1374), leggesi
et gente
i
munitione
Galeoni, dalla
del
Darsena
sino alla
bocca
del
Tesino
Po due
per
tuia
d-ue
Tradel
ghettarolc.
Si fecero
,
anche
e
tre
la
bicocche,
una
alla
Cava
a spese
Siccomario
una a Sabbione
Ticino al Po.
,
abitanti dal
Sofia
Bereguardo
a Campeggio
alla
Maddalena
(6).
Al
di
le
XV,
Filippo
Maria Visconti
,
colle
armi
il
glorioso avventuriere
veniva
riacquistando
mosse
di
alla
corona ducale.
e rifaceva la
grossa palificata
alla
di essa,
poco prima,
parte
ai
Visconti.
Fu
quella
Po cremonese,
Tav.
tARY
ine
fltf
sulle quali la flottiglia
23
Il
Padel-
squier, segretario
di
Francesco
che
di
diario
l'anno
15 15,
attesta
ancora a quel
alte
tempo,
nel
recinto
della
Darsena, appoggiavansi ad
stavano
dal
muraglie vaste
galere
tettoie,
sotto le quali
trofeo
(8).
di
guerra
il
diciassette
veneziane
in
catturate
Pasino
Eppure
sospetto di
la
Filippo
vita
si
Maria Visconti
gradi e beni
tal
che a trarre
oratorii.
fece costruttore di
organi
di
per
chiese e per
alla
Lavo-
rava
nella
casa
propria
presso
porta
d'
acqua
chiamata
Calcinava dai grossi depositi di calce tratta dalle cave del Verbano.
Solo
da
dodici
anni
da
quella
casa
venne levato
lo
stemma
gentilizio in
marmo
il
Ad
essi
apparteneva
dal quale,
non ha
una porta
Matteo
al
in
maggio
dall'
Ospitale di
s.
nostro Comune, e da
5, 6, 7, 8).
Hanno
tra noi.
finestre e
assai notevole,
ricordano
la
fiorita
il
un tempo,
,
ma oggi
morta
di-
modo
lasci scritto
Pasino
venni compensato
quanto
e
feci.
di.
Fu per
da poi che
figli
nipoti
Pasino riebbero dai conti di Pavia beni e comando. Leg1447, che Francesco Sforza
che, condotti
giamo
da Bernardo
NelV anno
dopo, a
Casalmaggiore , gli
Eustacchi incenQuiruii.
Andrea
* *
12,
l'esercito di Giulio
II
coi Veneti
Francesi dall'Adige
s.
al
Ticino, e
,
poneva
il
Paolo
di
s.
Spirito,
di
Apollinare, con
della
ordine di buttare un
e lo gittarono.
ponte sopra
fiume
Ticino
disotto
Darsena
^Grumello
1523
24
Mantova con
,
Un
soccorso di 300
archibugieri
i
scrive
Martino Verri
fu
spedito
lanternoni
passando per
Ticino
,
Landriano
et
Lardirago,
divino a
tenendo a
mano
sinistra verso
il
giunsero con
dice alla
V aghetto
Pavia
et
entrarono nella
citt
ove
.
si
Francesi
ed ignorando
la forza
1'
levarono
il
assedio
campo per
sangue
fra
i
riprenderli
infatti
duello a tutto
Carlo
e-
Francesco
scontare
Siamo
al
di Francia.
il
di lui
Montmorency
Arsenale e
il
e Federico
da Bozzolo, occupato
Siccomario
sena,
1'
la
al
fiume. Tentarono ad un
letto
alla
tempo
di spezzare
catenone e
al
Darsena
Teodorico
spagnuoli e
trati
ai
ai
i
cittadini
che valorosamente
l'
avevano
li
difesa.
Ma
entutti
in
essa
appiccarono
merli per aver osato resistere da una piccionaia alP armata del gran
il
re di Francia',
che
riferisce
il
Du
Cadde
fensori
alla
la torre,
1'
ma non
,
vennero
il
in
sena, n
Arsenale
naviglio
il
catenone.
Fra
di-
venuti in grido
il
in
quell' assedio
il
cronista
Taegio segnala
posterit
nome
della
dasole, la
terra
viro
quale non
sdegn
sue bianche
mani portare
ceste
di
MarcJiioni Ludovico
Malaspina camerario
del
come
leggesi
nel
diploma
(9).
maggio 1499
Bossi
Tav.
OFTHE
I
Tav.
THE LIBRARY
OFTHE
y(tV
Of ILLINOIS
'v-cv'
&3& w -w
*
Le
sorti
33
della guerra
si
alternavano
Francesco
di
Francia vo-
al
quale, nei
la
spada e
Paolo.
Non
dovette cederla
e
al sire
20,000 prigionieri
triste
malaugurato fedecommesso
non
definire che
e doveri tra le
genti e le classi
ai
di
cui
essa
composta.
il
La
che
Leyva
l'agro ticinese
Citt
V dopo
/
avere insanguinato
il
fa compassione
vedere questa
ed
il
resto dello
miseria
Lamentazioni del
nel 4
coc-
codrillo,
da poi che
al
stesso
Leyva che
maggio dell'anno
Balbiano l'as-
successivo comandava
Pavia
sal infatti
entrato
in
citt
da quello
spalto
il
senza
nemici,
gridando
sacco ed
fuoco
alle
cheggi
nieri.
per soddisfare
ai
deliri
di
fa
un re
e di
un imperatore
il
stra-
fremere e gridare
Grumello
di
sdegno
re Gallico !
Tu
le
ha lacerata
croce,
la infortunata citt di
Pavia, lacerato
le
li
li callici,
lacerate
povere vergini,
in
povere mo?iiche,
pu-
pilli et
orphani , insanguinato
el
il
capi-
gendarmeria francese.
Carlo
alle
V
ed
in
usciva onnipotente
ai
da
Bologna
nel
il
Alpi
Pirenei.
Fu
tra
noi a
le
visitare
Leyva da tempo
dopo
del
infermo
tante
Castello,
come anche
percorrere
il
ruine.
Volle
il
battaglia
luogo della
tradizione.
34
Lo vedi
tratta in
scala mi-
fatto,
(Tav. 9) (io).
dei
figli,
Per n
l'ostaggio
trattati,
disastri,
;
la
anelava
alla riscossa
contro
il
od
umiliati.
esercito,
rifaceva
la
via
d' Italia
il
accennando
Sesia ed
al
Ticino.
li
a Cexare.
Fu
allora che
Francesco Gonzales
all'
1547
costrusse
ingiro di
cortine,
Remondarolo
I
Darsena (Vedi
tav.
2) (11).
Temevasi
che Francesco
la
cosicch
le
nero
la
le
vediamo
in
oggid.
Da
conti
quella
data
bisogna
rapidamente scendere
all'
altra
guerra
franco-ispana del
dei nostri
quali
durante
il
minazione
spagnola, narrano
a preferenza
di
Sappiamo questo
dell' arsenale,
alla
Darsena
da guerra e
di
Savoia,
sempre
quanto
la
spada loro
di
Madrid o
Vienna a seconda
cogli anni e
il
La geografia
li
rendeva talvolta
v'
malfidi,
aveva gi detto
prin-
cipe Eugenio,
ma non
era altro
modo
e soverchiatori.
Erano, a
yWVWS^V
0F E \au
of
legittima difesa nella
lotta
37
D' altronde
la
il
per
l'
esistenza.
diplomazia,
silenzio
per
di
la bilancia
Neppur
tissimi
la neutralit
di
mezzo a nemici
al
gramma
allargarsi
sempre ad oriente
* * *
In quell'anno, giusta
commesso al principe Tommaso di impadronirsi di Pavia e delle sue terre fino al Lambro ed all'Adda, ampia e desiderata foglia dello storico carciofo. Ma Pavia a quel tempo stava in armi e la sua
vano
in effetto
Spagna;
,
le
sue
al
mura,
suoi
sa-
esterni erano
robusti
ben muniti
sicch
principe
di
Mo-
assedio e
1'
assalto.
Una
antichissimo canale di
in
Po da quando discendeva
linea
;
sperone
di
perpendicolare
smantellava bens
cesi, savoiardi e
ingiro della
in
Darsena
ma
modenesi dovettero
fretta e
1656 e sgomle
Le
sono pressoch
di cui
stesse che
vedemmo
maggio
1859 e
Sembra
di quell'
epoca e
p. p.,
Darsena a quello
fiero
porta Garibaldi.
ed ostinato
rinvennero stinchi,
da
fucile e
da cannone
campo.
il
lo
conferma anche
il
Portalupi nella
si
nostra Darsena
con esse
infatti
nostro affrontava
il
naviglio
modenese
nelle
di
38
le
acque
di
,
navi
Modena
luce
in
da guerra
che
annonarie
furono
1'
allora
tratte
Fu questo
ultimo bagliore di
nostri
una
dero
in
tramonto,
1'
ultimo
trionfo
navale dei
galeoni.
furono abbandonati e
decad-
pi non rispondevano
infatti ai
coi minori
arti e ai
nemmeno
alle
nuove
ma
fino
al
principio
del
Con
estesa
giurisdizione
egli
sanciva
le tariffe ai le
Lambro,
di
gli
decideva
questioni
per
urti
merci,
statuti
Quantunque
della
spogliata
di
forze
navali,
Pavia
per
fino
le al
ragioni
sua
postura e per
conservare,
,
come l'ebbe
altri
1782,
il
sostenne
assalti
ed
altri
assedi
il
per ventura nostra di breve durata, nel racconto dei quali ritorna
nome
della
Darsena
V richiamato
austriaci
infatti
si
nel 1733
re di
Sardegna
gli
alleatosi-ai Francesi,
di Carlo
scacciandone
VI
si-
rimase
gnore per
Mutate
le
alleanze,
la
guerra
il
riaccese
del
poco
dopo
mento
come voleva
programma
Pavia;
mouna
di
Casa Savoia, e
1745
al
i
le
guinate. Nel
gallo-ispani
stringono d'assedio
e
grossa affrontata
sena,
piede
di
dell'
orecchione
della cortina
della Darnel
una schiera
salgono
le
1655
Tornati
meglio
per
le
39
difensori
e vittoriosi
irrompono
nel
della citt.
Un
Flobert, ingegnere
in
francese
campo
la
spagnolo
ma
Pavia,
scoperta
due
La guerra conduce
padroni
Siccomario,
alla
pace d'Aquisgrana
1748); gli
austriaci
rimangono
il
di
Pavia e dell'isolotto
le
fino al
di
Gravellone,
,
ma perdono
e
l'
;
contee di Lomello,
Mortara
di
Vigevano
Oltrep
ticinese sino al
Tanaro
al
PeII
,
nice ed
alla
Trebbia
n da principe
ereditario n
al
da
imperatore,
in-
contro rimprovero
di
Consiglio
Torino aveva
fatto
Siccomario e Lomellina
ebbe
la
cedute
cosicch
le
af-
Ormea
di
Bogino furono
accolte
Il
trattati
Worms
e di Aquisgrana.
nelle
trattative di
Piemonte
pi
di
Milano,
potrebbe,
se vivo, gettare
,
delle
scorporazioni ticinesi
in
lamentate assai
quel
momento ma benedette
ci
ragione d' esistere tra noi se non per viste dinastiche, andavano scom-
parendo e
senno e coraggio
Il
popolo,
alla fusione
siffatte
ed all'unit
d' Italia.
;
principato di
al
Pavia per
mutilazioni
decresceva
impo-
veriva
ed
in
rapida decadenza se
orizzonte
regnando Maria
Per cos
fatta
Teresa
Giuseppe
II,
non
lo
avesse
impedito.
mutilazione
al
metteva a Casa
Savoia ed
popolo
ad
un
secolo di
di
di-
campi
di s. Lucia,
Novara,
di
Palestro, di
s.
Martino.
Ancora
sul
cent' anni
dopo
le
il
Lambro
e ne sancivano le tariffe
non sa
dirsi se
per
convenzione
Certo
rare
il
4Q
espressa o
e
;
per tacito
accordo
tra Austria
e Piemonte.
all'
uno
all'
altro belligerante
passato
ai
delle
terre
cedute
Piemonte quattro
quinti
ap-
partenevano
Ticinesi della
in
tanti
modi
nel
tenne amiche e
lungo e glorioso
1859.
Il
trattato di
la
Aquisgrana, susseguito
ai
da
altri
minori, aveva
im-
posta
tregua di Dio
1765
le
profonde, sostituivasi
d'
il
nuovo
quando a passo
graduate
che
ai
lo
svolgersi di
discipline
veniva
suggerendo
ai
governi ed
strative,
popoli.
Ma
le
riforme
politiche,
giudiziarie,
ammini-
scolastiche,
tino a Napoli, in
Toscana,
Lombardia furono
presidio di
presto
sangue a Parigi.
quel
;
tempo
egli
comandava
voleva
il
Pavia un
poltrisse
maresciallo
neh' ozio
il
Preysbak
non
che
neh" invernata
reggimento
che
proprio
uscito onorato
dalla
Memorie
il
topografiche).
Accordatosi
Comune,
alla
guidava
matte.
Costrutto
blico
il
terrapieno,
il
Comune
lo
ridusse a
il
passeggio 1840,
pubche
con
filari
di gelsi e di olmi
scomparsi avanti
ma
taluno dei nostri vecchi lettori pu ricordare. L' ultimo tratto, da porta
s.
Giustina
al
primo regno
d' Italia,
poi ancora
al
al
tiro
bersa-
e ci
fusi
cannoni
nuovo arsenale,
nel
quale
Mar-
mont
erasi trasformato
fu
il
4i
dal
salone
visconteo
1804
al
1814. Grandi
al
dissimo
certo
il
lavoro del
can-
dal
Kremlino
Cairo.
Nel
il
1862, sotto
nazionale
quello
il
il
patronato
in
del
fu
generale
sullo
Garibaldi,
spalto
inaugurandosi
della
e
tiro
Italia,
stesso
dei
Darsena
militari.
aperto
di
carabina
ad
esercizio
cittadini
dei
Costituitosi
nuovo regno
lungo
tiro
d'Italia
e resa obbligatoria
fu
quell'eserci-
tazione, spalto
dopo un
contendere
designato
quel
medesimo
sterri
l'al-
all'
impianto del
nuovo campo
in
postura
elegante
molto
acconcia
per
allo
la
scopo.
preceduto da un
padiglione
la
2).
pei tiratori,
custodia
La presidenza
Fabio
vacca,
dell'
associazione
si
di
prof. cav.
al
pari degli
guadagnarono
,
attestato
benemerenza per
del
la
affrettata
costruzione
per
la
prestanza e comodit
nuovo
edificio.
Esso
in
fu-
risponde
ai
pu
dirsi tradizionale
dei
secoli,
rono
sostituiti
il
fucile
e la polvere
accesa.
* *
Questi
richiami
e
al
le
tavole
?
che
danno
loro
il
colorito
e
locale
giungeranno accetti
pochi amino
le
lettore
Perch non
sperarlo
credere
le
che
notizie di
,
cronache,
vita
?
non sarebbero pi
i
buone maestre
altrui
,
della
Se bello
giova
tani,
1'
il
conoscere
fatti
di
,
casa
non
i
bello
non studiarne
le
cause e
gli
Male
Carpanclli
(a.
Compendio
egli
istorico delle
cose
pavesi
181
7),
(Tacito,
le
Ann.
lib.
1).
V'ha
di pi,
male ha
la
sua logica e
sue
illazioni.
nel
mondo
fisico
come
6
in
quello della storia
42
di errori
,
fonte
perenne
trascina
al
al
giudicare
impronto, sostituisce la
passione, sempre
partigiana,
corretto ar-
gomentare
dai
fatti
turba
la serenit
malnoti
alle
conseguenze loro
ci
fa
servi
del
pregiudizio
biasimo
ignora
i
ai
personaggi e
ai
fatti
che appartengono
vuol
sentenziare
di
alla storia.
Chi ne
precedenti e
di
nullameno
chi,
di
essi,
render
sempre immagine
Se
volendo giudicare
finali
un
libro, si
accontenta,
o dell'indice
alfabetico delle
di
ma-
tale vizio
di
,
mente o
amore
del vero
istinto
vero da quell'
che spinge
al
dubbio ed
alle
ri-
ai critici
* *
*
fatti
;
nostri
non
si
parl mai
di
quanto meragrotta
nulla della
quindi
fu narrato della
che
dei fanciulli;
per
non
guidava che
Eppure
omicidii e suidi
la
argomento
una paurosa
cronaca n
non
per
la
storia.
Avv. G. Vidari.
NOTE
fi)
Dodi sunt
Memoria
tam
in
(Anonimo
Ticin.,cap. XIII).
pari
chi fosse
l'Anonimo Ticinese
commendatore
di
doti.
risponde con
dell' egregio
vulgata colla
inedito del
(2)
stampa,
del lavoro
singolare
pregio,
sepolcri dei
Re Longobardi
in Pavia,
pari.
le scanciere
Erano
le
dice naves
ad pugnandum
in
aqua.
Durante
la
dominazione dei
le
scanciere
facevano
anche
il
galeone era nave pi grossa, coperta, a vela e a remi mossi da schiavi e da galeotti nelle corse di
fianco,
munita
alle estremit
da
nemiche andando
arembaggio (Carpanelli,
lettera
XIII).
Non
si
hanno maggiori
(i
Pavesi),
e.
durante V assedio
Muratori, S.
navali
12
R.
I.,
T. XVI).
Ma
alleatosi ai Visconti,
e
condusse contro di
quattro
minori (Muratori,
id.)
praedicatur
(Id.)
Prima pars
Avevamo
quod
quell' et di ferro
anche
il
campo
barbari,
pngnant
Ili
Anonimo
Fu
Furono fatte
tre bicocche,
una
alla
l'
altra al ponte
Castel Centurione
(a.
da tempo corroso
Po
ove
il
Posino de' Eustacchii capitano del Navigio and a Parpanese con io galee
t.
Storia di Piacenza,
di
II pag.
no).
tra
Nei Mss.
si
legge
il
et in trionfo
Darsena, quale
milizia
era
pi avanti
l'
Bri/Stilo, diede
44
ai
varono
cke\
15;
alla
Darsena
Pavia
(a.
142") e poste
d'Urbino verso
1580
coli'
indicazione del-
Anzich della battaglia del 29 ottobre 1397 data da Gian Galeazzo e da' suoi capitani Facino Cane
e
bellica
fu
si
il
trionfo
dell' altra
combattuta
di
Francesco
venuto con
dopo
la
battaglia di
sotto
Melegnano, vide
un suo
ampia
tettoja
conoscono
tre
soli
Parigi
uno
in
quello
di
Londra. Fu
).
cum
il
Notate sconosciute
Pietragrassa
.
.
Essendo
conte di Pavia
duca
Francesco
Sforza,
si
legge nel
Mss. del
altra
Po dalla
da due
alla Darsena,
stesso
pi avanti ancora
Darsena
Robolini nel
V.
trascrive dai
Mss. di G. B. Bossi
e
Nel
144/
conte
nell' assalto di
Piacenza
essi,
cie
venne atrocemente
acquistati effetti
saccheggiata.
I mercanti
Lode
di
Pavia
cancellarono dalla
matricola chi, di
avesse
rubati durante l'orrendo sacco, e diedero danari a Frate Domenico da Catalogna per riscattare prigiogionieri piacentini.
di
loro che
XV
ebbero
rispetto alla
guerre ferocissime.
(9)
7
il
al
8 febbraio
1525
Lanoy sped
al
Leyva
il
soccorso di quaranta
cava-
lieri
che,
campo francese a
groppa pieni di
polveri, pote-
ma/idee
par Francois
est
I,
et
/'
le
marquis de Pescaire.
;
Ce pian
une rduction
il
il
ne porte
a t
fait,
Xous avons
une
petite carte
Xous
Francois
1'
San-Lanfranco
d'
arme
le
francaise fut
;
menace par
approche
une
arme de secours,
venir
roi
voulut
il
nanmoins continuer
sige
le
mais,
comme
1'
Giovanni
leur
e' est
en
effet
les
Espagnols qui
s'
avancrent en
appuyant
Regardons maintenant
ville
le
pian perspectif
ville,
la
vue
est prise
elle
montre
la
au fond
le
en avant de
la
on voit
est
les lignes
de circonvallation
vaste
d'
de contrevallation.
gauche
est
Ticino ou
le
Tsin
la droite
occupe par
le
pare de Mirabel.
1'
estrme
droite se
trouve
tait le quartier
du due
le
Alencon.
ils
Vers
1'
bas,
on voit
les
ont
faite
enceinte. Dj
est
empare du chteau.
dans celui du due d' Alencon
et est entr
Francois
I,
est passe
dans
le
pare.
masqu
les
prenant en flanc
les
Espagnols,
Alors
la
45
les
mle
le
est
devenue confuse,
et
mots captio
regis indique
lieu
o Francois
I est
tombe au pouvoir de
historiens
du temps donnent
bastille,
le
nom
de bastion
quc
le
mot
bastion,
venant
de bastillon, petite
signalons
ici
C est
que
parce
revenir
ailleurs
della
Dar-
sena colla prefettura del ponte di Ticino a Pavia (G. B. Pietragrassa, Mss.).
(12) Leggesi
nel Mss.
dello
stesso
autore
(p.
78-79)
che
volendo
PP. Cappuccini
(a.
1581)
allargare
il
meno che
atterrato
il
tutta la
Al
principiare del
i
secolo
giardini
corrente
fu
PP. Cappuccini
e sull' area
Giodi
vanni
pace,
in
i
borgo de padule. In
profani
fatto
modo
si
avvicendarono
noi
luoghi di
sodalizii
ai reclusorj
religiosi.
diverse,