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Geometria analitica dello spazio

II lezione
Intersezioni

Intersezioni di due piani
Siano o e | due piani, e consideriamo lintersezione o | . Si
possono avere tre casi:
a) o | una retta r: i due piani sono incidenti
b) o | contiene tutti i punti di o: i piani sono paralleli e coincidenti;
c) o | non contiene nessun punto: i due piani sono paralleli e
distinti.
Per trovare o | si considera il sistema formato dalle due equazioni
dei due piani che risulta nel caso a) risolubile con una variabile
libera, nel caso b) risolubile con due variabili libere, nel caso c)
non risolubile.
Nel I caso il sistema fornisce una rappresentazione cartesiana della
retta r= o |.

Intersezione di una retta e di un
piano
Se intersechiamo un piano o con una retta r si
possono presentare 3 casi:
a) o r un solo punto : o ed r sono incidenti;
b) o r=r: r giace su o;
c) o r non contiene nessun punto: r parallela
ad o, senza essere contenuta.
Procedimento per trovare o r
-Si trova una rappresentazione parametrica di r
(x,y,z)=(x
0
+lt,y
0
+mt,z
0
+nt);
-si sostituiscono i valori di x
0
+lt,y
0
+mt,z
0
+nt al posto
delle variabili x, y, z nellequazione ax+by+cz+d=0 del
piano;
-Si risolve lequazione di I grado in t.
-Nel caso a) lequazione precedente avr una sola
soluzione t
0
, la quale sostituita a t nelle equazioni
parametriche di r, dar le coordinate del punto di
intersezione. Nel caso b) lequazione sar unidentit,
nel caso c) lequazione non sar risolubile.
Esempi
1) Studiare lintersezione della retta r:
(x,y,z)=(t,2t,-t) con o: y-2x=0.
Soluzione
Si ha 2t-2t=0.
Quindi r giace su o.
2) Studiare lintersezione della retta r:
(x,y,z)=(t,2t,-t) con |: y-2x+z=0.
Soluzione
2t-2t-t=0, si ricava t=0, quindi r o lorigine O(0,0,0).


Intersezione di due rette. Rette sghembe.
Intersecando due rette r ed s dello spazio si possono presentare 4
casi:
a) r s un solo punto: le rette sono incidenti;
b) r s non contiene nessun punto e le rette non sono parallele: le
due rette sono sghembe (cio non esiste nessun piano che le
contiene entrambe);
c) r s non contiene nessun punto e le rette sono contenute in uno
stesso piano: vuol dire che le due rette sono parallele e distinte;
d) r s contiene infiniti punti: le due rette sono coincidenti.
Procedimento per determinare lintersezione di due
rette
Consideriamo le rappresentazioni parametriche di due rette r ed s




E indichiamo in modo diverso i parametri delle due rappresentazioni t
e t. Risolviamo il sistema nelle incognite t e t.

+ =
+ =
+ =

+ =
+ =
+ =
' ' '
' ' '
' ' '
: :
0
0
0
0
0
0
t n z z
t m y y
t l x x
s ed
nt z z
mt y y
lt x x
r
Intersezione di due rette

+ = +
+ = +
+ = +
' ' '
' ' '
' ' '
0 0
0 0
0 0
t n z nt z
t m y mt y
t l x lt x
Intersezione di due rette
Nel caso (a) delle rette incidenti, il sistema
precedente ammette ununica soluzione (t
0
,t
0
).
Il valore di t
0
sostituito nelle equazioni
parametriche di r (o il valore di t
0
sostituito
nelle equazioni parametriche di s) fornisce le
coordinate del punto di intersezione di r con s.
Nei casi (b) e (c) il sistema non risolubile
Nel caso (d) il sistema ha infinite soluzioni
(dipendenti da una variabile libera).
Esempi
1) Le rette di equazione




Non sono parallele. Esse sono incidenti o sghembe. Per trovare
lintersezione consideriamo il sistema:



Che ha lunica soluzione (t,t)=(-1,0). Le due rette sono quindi incidenti. Il
punto comune si ottiene sostituendo ad esempio t=0 nelle equazioni di s e si
trova P(0,1,0).

=
=
=

+ =
=
+ =
t z
t y
t x
s ed
t z
t y
t x
r 1
2
:
3 3
1
:

= +
=
= +
' 3 3
' 1
' 2 1
t t
t t
t t
Esempio 2
Le rette di equazione




Non sono parallele. Esse sono incidenti o sghembe. Per trovare
lintersezione consideriamo il sistema:



che incompatibile. Quindi le due rette non hanno punti in comune. Poich
non sono parallele, esse sono sghembe.




=
=
=

+ =
=
+ =
t z
t y
t x
s ed
t z
t y
t x
r 1
2
:
3 2
1
:

= +
=
= +
' 3 2
' 1
' 2 1
t t
t t
t t
Fasci di piani
Sia r una retta dello spazio. Il fascio di piani per r linsieme di tutti i piani
dello spazio passanti per r. (r si chiama asse o supporto del fascio).
Siano o: ax+by+cz+d=0 e |: ax+by+cz+d=0 due piani distinti passanti per
r e consideriamo lequazione
(ax+by+cz+d)+(ax+by+cz+d)=0 (1)
dove e sono due numeri reali non entrambi nulli.
Si pu dimostrare che la (1) rappresenta un piano per r, qualunque siano i
valori di e purch non entrambi nulli, e che, viceversa, ogni piano
passante per r ha unequazione del tipo (1), per unopportuna scelta di e
. La (1), al variare di e non entrambi nulli nel campo reale,
rappresenta tutti e soli i piani per r, e si chiama equazione omogenea del
fascio di piani di asse r.

Fasci di piani
Dalla (1) si pu ottenere lequazione non omogenea
di un fascio di piani
ax+by+cz+d+k(ax+by+cz+d)=0
che con lequazione ax+by+cz+d=0 comprende tutti i
piani del fascio (1).

Si possono considerare anche fasci di piani paralleli:
si tratta di tutti e soli i piani paralleli ad un dato piano di
equazione ax+by+cz+d=0, tale fascio ha equazione
ax+by+cz+d=0 (2)

Problemi risolubili con i fasci di
piani
Piano passante per un punto P ed una retta r
non contenente P.
Piano passante per una retta e perpendicolare
ad un piano.
Piano passante per una retta e parallelo ad un
vettore (o ad una retta)


Esempi
1) Determinare il piano passante per lorigine e
per la retta di equazione


Il fascio di piani avente per asse r ha equazione
2x+y-z+1+k(y+2z)=0, quindi quello passante
per lorigine y+2z=0.

= +
= + +
0 2
0 1 2
:
z y
z y x
r
Esempio 2
Determinare il piano passante per la retta r di equazione



e perpendicolare al piano di equazione x+2z+1=0.
Soluzione:
Il fascio di piani di asse r ha equazione 2x+y-z+1+k(y+2z)=0,
da cui 2x+(k+1)y + (2k-1)z+1=0. Applicando la condizione di
ortogonalit tra piani si ha: 2+4k-2=0, da cui k=0, pertanto il piano
cercato 2x+y-z+1=0.

= +
= + +
0 2
0 1 2
:
z y
z y x
r
Esempio 3
Determinare il piano passante per la retta r di equazione



e parallelo al vettore v(1,2,-1).
Soluzione.
Il fascio di piani avente per asse r ha equazione
2x+y-z+1+k(y+2z)=0,

da cui 2x+(k+1)y + (2k-1)z+1=0. Applicando la condizione di ortogonalit tra
vettori si ha: 2+2k+2-2k+1=0 che un assurdo, quindi il piano cercato
y+2z=0.

= +
= + +
0 2
0 1 2
:
z y
z y x
r
Rette complanari
Definizione Due rette r ed s si dicono
complanari se esiste un piano che le contiene.
Ci vuol dire che le rette sono incidenti o
parallele.
Per trovare il piano che contiene due rette r ed s
si trova il piano che ha per asse una delle due
rette e si cerca il piano del fascio che passa per
un punto P dellaltra retta, diverso dalla eventuale
intersezione di r con s.

Esercizio
Si verifichi che



Sono complanari e si trovi il piano che le contiene.
Soluzione. Una rappresentazione parametrica di


e pertanto r interseca s nellorigine O(0,0,0), quindi r ed s sono incidenti e
quindi complanari. Il fascio di piani per s :
2x+y+k(y+2z)=0 ed un punto di r diverso da O P(-1,2,3). Il piano cercato
il piano del fascio passante per P. Si trova 2x+y=0.

= +
= +

=
=
=
0 2
0 2
:
3
2 :
z y
y x
s ed
t z
t y
t x
r

=
=
=
t z
t y
t x
s 2 :
Distanze
Distanza di un punto da un piano

la distanza d(P
0
,o) uguale alla distanza
d(P
0
,P
0
), dove P
0
la proiezione ortogonale di P
0

su o. Se P
0
(x
0
,y
0
,z
0
) ed o: ax+by+cz+d=0




























. ) , (
2 2 2
0 0 0
0
c b a
d cz by ax
P d
+ +
+ + +
= o
Esempio
Calcolare la distanza dellorigine dal piano o di
equazione: 2x+y-3z+1=0.
Soluzione





.
14
1
) 3 ( 1 2
1 0 3 0 1 0 2
) , 0 (
2 2 2
=
+ +
+ +
= o d
Distanza tra due piani paralleli
Se o e | sono due piani paralleli la loro distanza d(o, |)
uguale alla distanza d(P,|), dove P un punto qualsiasi
di o. Quindi d(o, |) si calcola con la formula precedente.

Distanza di un piano da una retta ad esso parallela
la distanza di un punto della retta dal piano e si calcola
con la formula precedente.
Distanza di un punto da una retta
La distanza di un punto P
0
da una retta r la distanza di P
0
dalla sua
proiezione ortogonale Q
0
su r.
Esempio Calcolare la distanza di P
0
(2,-1,1) da r di equazioni
(x,y,z)=(2t+2,2t+1,t).
Soluzione. Il piano per P
0
ortogonale ad r o ed ha equazione:
2(x-2)+2(y+1)+(z-1)=0. Per trovare r o sostituiamo le equazioni di r
nellequazione di o. Si trova 2(2t+2-2)+2(2t+1+1)+t-1=0, 9t=-3,


Sostituendo nelle equazioni di r si trova

che la proiezione ortogonale di P
0
su r. Si trova d(P
0
,r)=2
.
3
1
= t
|
.
|

\
|
=
3
1
,
3
1
,
3
4
0
Q
Distanza tra due rette parallele r ed s
la distanza tra un punto arbitrario di r da s. Quindi ci
riconduciamo al caso precedente.
Distanza tra due rette sghembe
Se


sono due rette sghembe allora esiste ununica retta p
ortogonale sia ad r che ad s, che interseca entrambe.

+ =
+ =
+ =

+ =
+ =
+ =
' ' '
' ' '
' ' '
: :
0
0
0
0
0
0
t n z z
t m y y
t l x x
s ed
nt z z
mt y y
lt x x
r
Distanza tra due rette sghembe
Se P
0
e Q
0
sono i punti di intersezione di p con r ed s rispettivamente,
la distanza d(P
0
,Q
0
) si chiama distanza tra r ed s.
La retta p si trova considerando il punto generico di r
P

(x
0
+lt,y
0
+mt,z
0
+nt) ed il punto generico di s
Q

(x
0
+lt,y
0
+mt,z
0
+nt) e si impone al vettore P-Q di essere
ortogonale sia al vettore v(l,m,n) parallelo ad r, sia al vettore
v=(l,m,n) parallelo ad s.
Quindi si risolve il sistema nelle incognite t e t:

=
=
0 ' ) (
0 ) (
v Q P
v Q P
Distanza tra due rette sghembe
Tale sistema ammette ununica soluzione (t
0
,t
0
).
I punti P
0
(x
0
+lt
0
,y
0
+mt
0
,z
0
+nt
0
) di r e
Q
0
(x
0
+lt
0
,y
0
+mt
0
,z
0
+nt
0
) di s individuano la
retta p, e quindi d(r,s)=d(P
0
,Q
0
).

Esempio

=
=
=

=
=
=
t z
t y
x
s ed
t z
t y
t x
r 2
1
: :
Consideriamo le due rette sghembe



Se P il punto generico di r e Q il punto generico di s, si ha P-Q=(t-1,
t-2t,t-t) ricordandosi di nominare i parametri con due modi diversi.
Imponendo lortogonalit di P-Q con r ed s si ha:



= + +
= + +
0 1 ) ' ( 2 ) ' 2 ( 0 ) 1 (
0 1 ) ' ( 1 ) ' 2 ( 1 ) 1 (
t t t t t
t t t t t
Continuazione dellesempio

=
=

=
=
6
5
2
1
'
0 ' 5 3
1 ' 3 3
t
t
t t
t t
che ha la soluzione

Sostituendo il valore di t nelle equazioni di r ed il valore di t in quelle di
s, si trovano i punti
.
2
1
,
6
5
) ' , (
|
.
|

\
|
= t t
continua
.
6
1
36
4
36
1
36
1
2
1
6
5
1
6
5
1
6
5
) , (
,
2
1
, 1 , 1
6
5
,
6
5
,
6
5
2 2 2
1 0
1 0
= + + =
=
|
.
|

\
|
+
|
.
|

\
|
+
|
.
|

\
|
=
|
.
|

\
|
=
|
.
|

\
|
P P d
P e P
Coseni direttori di una retta
Sono i coseni direttori di un vettore parallelo alla
retta r. Se (l,m,n) sono i parametri direttori di r, i
coseni direttori sono:



e sono i coseni degli angoli formati da r e dagli
assi coordinati. Il segno dipende dal verso dei
versori paralleli ad r.


|
|
.
|

\
|
+ + + + + +
2 2 2 2 2 2 2 2 2
, ,
n m l
n
n m l
m
n m l
l
Coseni direttori di un piano o
Sono i coseni direttori di un vettore ortogonale al
piano o di equazione: ax+by+cz+d=0 e sono:



e questi numeri forniscono le componenti dei due
versori ortogonali al piano.

|
|
.
|

\
|
+ + + + + +
2 2 2 2 2 2 2 2 2
, ,
c b a
c
c b a
b
c b a
a
Proiezione ortogonale di una retta su piano
La proiezione di una retta r di equazioni parametriche



su un piano t di equazione ax+by+cz+d=0 e non
contenente r si ottiene considerando il fascio di piani
avente per asse r e perpendicolare a t: ossia t. La retta
cercata ha equazioni cartesiane il sistema formato
dallequazione di t e di t.

+ =
+ =
+ =
nt z z
mt y y
lt x x
r
0
0
0
:
Bibliografia
1. N. Chiarli, S. Greco, P. Valabrega, 100 pagine
diGeometria Analitica dello spazio, Levrotto
& Bella
2. S. Greco, P. Valabrega, Lezioni di Geometria,
vol II, Levrotto & Bella TORINO

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