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Alessia Rosa
La scuola, la famiglia e le differenti agenzie educative non possono oggi prescindere da un approccio media educativo nellambito della quotidianit
pena la strutturazione di un progetto educativo sganciato dal reale di cui come abbiamo gi detto i media sono parte integrante
Non vi alcun rito di passaggio o un et predeterminata in cui i bambini accedono alluniverso mediatico; pi semplicemente vi nascono perfettamente integrati, percependolo quale struttura del reale e del quotidiano a partire dai primi anni di vita
Nella societ odierna i media pervadono il tempo e lo spazio in cui viviamo ed sono parte integrante del nostro ambiente di vita Portatori di stereotipi Oggetto-emblema delle culture Strumenti di potere Immagine del potere e potere dellimmagine
Oggi il potere e la forza comunicativa delle immagini data parallelamente dalla loro creazione e della loro creazione
Iconoclash
Nella storia lideologia e la pratica iconoclasta si sono periodicamente manifestate e alle immagini veniva attribuito un potere non solo simbolico tanto da condizionare lidentit collettiva N Oggi assistiamo ad un interessante paradosso si mostrano le immagini della distruzione delle immagini storia lideologia e la pratica
I Iconoclash
Nelluniverso mediatico contemporaneo assistiamo a ci che si definisce Iconoclash, processo per cui le immagini si affermano e si negano nellarco di un brevissimo spazio di tempo
necessario rieducare il soggetto allo sguardo oggi in balia delle correnti vorticose di immagini in cui perde il senso del proprio punto di vista
La prospettiva educativa inerente ai media intende proprio supportare lacquisizione di strumenti diversificati di lettura e decodifica dei messaggi mediatici
Nel XIII sec. S.Tommaso individua tre aspetti circa la pregnanza pedagogica e psicologica delle immagini
La capacit di istruire gli ignoranti (le immagini sono portatrici di conoscenza) La capacit di fissarsi nella memoria La capacit di eccitare il sentimento della devozione
Il cinema un potentissimo mezzo di divulgazione, che pu essere, se ben governato da sani principi, di grande utilit allistruzione ed alleducazione, ma che purtroppo viene spesso subordinato allincentivo delle mali passioni ed allavidit del guadagno.
Enciclica Divini illus Magisteri del 1929
Limmagine un linguaggio, a cui si riconosce una funzione educativa efficace, e contemporaneamente un potere educativo antagonista, nei confronti delladulto educatore e del suo potere/possibilit di gestione e controllo diretto della formazione
Il percorso di decodifica dellimmagine e dei media in generale non lineare o univoco ma costantemente aperto. In cui entrano in gioco: Le intenzioni dellautore Il contesto comunicativo in cui limmagine inserita Lancoraggio semantico ad una didascalia o ad una musica La storia e la cultura del soggetto che guarda
I media richiedono una sorta di sintonizzazione.
La famiglia laboratorio di
media education
Alessia Rosa
Levoluzione Avatar
Si chiama Avatar l'alter ego virtuale utilizzato all'interno di mondi fittizi - Internet e i videogame in genere, ma anche pi semplicemente un gioco di ruolo da tavolo - per rappresentare un individuo reale.
La parola proviene dalla religione induista, dove gli avatara sono le manifestazioni di Visn, ed ormai utilizzata comunemente nel linguaggio informatico e dello show business per indicare personaggi creati al computer.
Il tram pericoloso, ma il tran tran pi pericoloso ancora. Il tram pu spezzare una gamba, ma il tran tran pu uccidere il pensiero. Non peggio? Gianni Rodari
La tv senza alcun dubbio non solo il medium maggiormente fruito: un bambino di 18 mesi in grado di accenderla non per tentativi ed errori ma con precisione chirurgica.
Allinterno delluniverso televisivo i bambini diventano immediatamente acritici esperti soprattutto del linguaggio cartoon, potendovisi accostare autonomamente, in quanto comunemente considerato unlinguaggio per bambini, uno strumento neutrale, utile per occupare il tempo dei pi piccoli senza specifiche controindicazioni, ad eccezione di un numero ridottissimo di prodotti.
Non vi nulla di pi falso e fuorviante, al contrario i cartoni animati sono linguaggi capaci di filtrare conoscenze, competenze e specifici approcci valoriali. I bambini riproducono gli input fruiti dai cartoon attraverso i disegni, i giochi di ruolo e lo sviluppo di competenze di interazione sociale.
I cartoni animati rappresentano una ricchezza per leducazione quando i prodotti vengono costruiti in relazione alle potenzialit cognitive dei bambini a cui si rivolgono e scelti consapevolmente dagli adulti. Quando non vi tale attenzione pedagogica i cartoon possono divenire strumenti passivizzanti e diseducativi.
I genitori spesso tentano di far fronte a tale impasse rivolgendosi ai canali a pagamento o acquistando dvd, ma in entrambi i casi il costo non garantisce la qualit dei prodotti.
Se scuola e famiglia trovano difficolt nellutilizzare i cartoni animati a proprio vantaggio, luniverso dei giocattoli e la pubblicit hanno strutturato con le case di produzione dei cartoon un vero e proprio sodalizio. Cos i bambini non solo guardano i cartoni animati ma spingono i genitori ad acquistare giochi, vestiti ed anche cibi sponsorizzati dai loro beniamini. Possiamo dunque affermare che i bambini sono ancor prima dei quattro anni considerati dal sistema economico odierno perfetti consumatori e fruitori mediatici.
La media-zione familiare
Una analisi dei tempi famigliari riservati al consumo dei media rispetto agli altri impegni quotidiani
La visione pu divenire un argomento di discussione Tutto deve essere concordato con tutte le figure educative che interagiscono con il bambino
Segna il ritmo della vita della famigliasilenzio parla lei? Distribuisce i poteri ( chi ha i telecomandi?) Distribuisce il territorio?Le lasciamo violare sistematicamente ogni spazio di intimit (cucina e camera?) Quanto tempo prende alla nostra attenzione?
La fruizione
1. visione esclusiva 2. visione inclusiva
Scelta attenta dei prodotti Definizione dei tempi di fruizione Definizione dei luoghi di fruizione Attenzione ai gadget