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La COESIONE e la TENSIONE
SUPERFICIALE
La COESIONE una delle propriet dellacqua dovuta alla sua
polarit: tra ossigeno ed idrogeno delle diverse molecole si
instaurano legami idrogeno; le molecole interagiscono tra loro
formano una sorta di rete e restano coese luna allaltra. A seguito
della loro interazione le molecole sulla superficie del liquido si
comportano come se ci fosse una pellicola. Tale fenomeno detto
TENSIONE SUPERFICIALE e rappresenta la capacit della
superficie dellacqua liquida di sostenere piccoli oggetti, o di
impedire che il liquido trabocchi da un bicchiere colmo.
L ADESIONE e la CAPILLARITA
La polarit dellacqua consente alle sue molecole di interagire
anche con altri composti polari, che costituiscono per esempio
i recipienti che la contengono. LADESIONE rappresenta
proprio il legame dellacqua con le pareti del contenitore in cui
si trova, che forma cos una superficie concava detta menisco.
La capillarit rappresenta la capacit
dellacqua di salire verso lalto nei capillari
(cio in piccoli cilindri cavi). Interagendo tra
loro (per coesione) e con le pareti del
capillare (per adesione) le molecole di
acqua risalgono pian piano verso lalto.
Tale fenomeno consente ai vegetali di
assorbire acqua dalle radici e distribuirla
fino alle foglie
IL CARBONIO
Il carbonio lelemento pi abbondante della Terra ed il
pi importante per gli esseri viventi. Questo elemento pu
formare milioni di molecole diverse che vengono
complessivamente dette COMPOSTI ORGANICI, proprio per
la loro rilevanza per gli organismi viventi.
Tra i composti organici rivestono un ruolo fondamentale le
BIOMOLECOLE: zuccheri, grassi, proteine ed acidi nucleici
I gruppi funzionali
Quando sulle catene
carboniose si inseriscono
atomi o gruppi di atomi
diversi dal carbonio, questi
(chiamati gruppi
funzionali) conferiscono
specifiche propriet
chimiche alla molecola,
quali ad esempio un
diverso grado di acidit o
polarit.
Le biomolecole sono
macromolecole e polimeri
Le biomolecole sono generalmente molecole molto grandi e
complesse, fatte da migliaia di atomi, per questo vengono
considerate MACROMOLECOLE.
Questo tipo di composti vengono prodotti dagli organismi per
gradi successivi, ovvero unendo tra loro tante piccole unit
chimiche; per questo motivo le biomolecole rappresentano dei
POLIMERI, sono cio formati
polimero
dallunione di molte molecole
pi piccole (dette MONOMERI)
unite tra loro
polimero
I polimeri possono essere formati
da monomeri tutti identici tra
loro o di diverso tipo.
I carboidrati
Propriet generali
I monosaccaridi
I disaccaridi
I polisaccaridi
I MONOSACCARIDI
I carboidrati sono detti anche zuccheri o glucidi
Hanno formula generale Cn(H2O)n ove n vale da 3 a 7
Sono catene carboniose caratterizzati dalla presenza di gruppi
funzionali (OH) e dal gruppo (C=O). Possono avere
conformazione lineare o ad anello. Rappresentano la
principale fonte di energia per la cellula (tra essi fondamentale
il GLUCOSIO)
I MONOSACCARIDI sono gli zuccheri pi semplici, costituiti
da una sola molecola di
zucchero (es glucosio,
ribosio, fruttosio)
I DISACCARIDI
I DISACCARIDI sono formati dallunione di due molecole di
monosaccaridi
Il MALTOSIO un disaccaride formato da due molecole di
glucosio unite da un legame glicosidico.
Il SACCAROSIO un disaccaride fatto dallunione di glucosio
e fruttosio e rappresenta lo zucchero comune.
Altro disaccaride il LATTOSIO (glucosio legato al galattosio).
Gli individui intolleranti al lattosio non possono scindere il
legame tra i due monomeri
I POLISACCARIDI
I POLISACCARIDI sono polimeri degli zuccheri, sono
macromolecole complesse costituite da molti monosaccaridi
legati. I polisaccaridi possono avere funzione strutturale o di
riserva energetica
LAMIDO un polimero del glucosio, abbondante nei semi
dei cereali (mais, frumento) e costituisce una riserva
energetica per il germoglio della pianta che si sviluppa sotto
terra. Rappresenta la base dellalimentazione umana: dai semi
di cereali si ottiene la farina,
ricca di amido, usata per
produrre pasta e pane.
I POLISACCARIDI
La CELLULOSA anchessa un polimero del glucosio, ma ha
funzione strutturale. E abbondante nelle foglie e nel fusto
delle piante ove serve da sostegno. Tale molecola, seppure
rientri nellalimentazione umana attraverso le verdure, non
viene digerita perch lintestino umano non in grado di
scindere questa macromolecola nei singoli zuccheri. Nei
ruminanti la cellulosa digerita grazie allazione di alcuni
batteri che vivono in simbiosi nello stomaco dei bovini.
I polisaccaridi complessi, (cellulosa,
lignina) rappresentano la maggior
parte della massa organica dei vegetali
I lipidi
Propriet generali
Gli acidi grassi
I trigliceridi
I fosfolipidi
Il colesterolo
I LIPIDI o GRASSI
I LIPIDI, detti comunemente GRASSI, sono molecole
costituite da carbonio, idrogeno e ossigeno.
A questa categoria appartengono molecole molto diverse tra
loro, che hanno per una caratteristica comune: sono
idrofobiche ovvero insolubili in acqua. Generalmente si
distinguono gli OLII, che sono liquidi a temperatura ambiente,
ed i GRASSI, che invece sono solidi a temperatura ambiente.
Nellalimentazione rappresentano una fonte di energia
metabolizzata pi lentamente del glucosio, quindi sono
utilizzati come riserva energetica a medio-lungo termine
Struttura
molecolare
di un acido
grasso
INSATURO
I TRIGLICERIDI
I TRIGLICERIDI sono costituiti da una molecola di glicerolo e
da tre molecole di acidi grassi (saturi oppure insaturi).
Rappresentano la principale fonte di energia a lungo termine
per luomo. Vengono conservati nelle cellule del tessuto
adiposo
I FOSFOLIPIDI
I fosfolipidi sono costituiti da una molecola di glicerolo che
lega due acidi grassi ed un gruppo fosforico.
I fosfolipidi sono molecole ANFIPATICHE perch hanno una
duplice natura: posseggono una parte apolare rappresentata
dalle code di acidi grassi,ed una parte polare rappresentata
dalla testa di acido fosforico.
I fosfolipidi sono il costituente
principale delle membrane cellulari.
La presenza di acidi grassi INSATURI
nei fosfolipidi di membrana
rende questa struttura pi
mobile e fluida
Il COLESTEROLO
Il colesterolo una molecola
complessa formata da quattro
anelli carboniosi.
Le proteine
Propriet generali
Gli amminoacidi
Struttura I delle proteine
Struttura II delle proteine
Struttura III delle proteine
Struttura IV delle proteine
LE PROTEINE
Le PROTEINE sono polimeri di AMMINOACIDI, legati tra loro
da un legame detto peptidico, per tale ragione sono anche
dette polipeptidi o catene polipeptidiche.
Le proteine, che rappresentano la maggior parte della massa
organica negli animali, svolgono moltissime e diverse funzioni
alcune hanno funzioni strutturali (costituiscono le ossa, i denti);
i muscoli sono costituiti da proteine contrattili;
le reazioni chimiche sono regolate da proteine chiamate
enzimi;
alcune hanno funzione di trasporto (emoglobina) o protettiva
(anticorpi);
alcune sono messaggeri chimici (ormoni), come linsulina.
R
catena
laterale
STRUTTURA I
Le proteine svolgono numerose diverse funzione; la funzione di
ciascuna proteina dipende dalla sua forma, dalla sua struttura
spaziale. La forma della proteina (e pertanto la sua capacit di
Leu
Leu
Asp
Gly
Tyr
Ser
Leu
Val
Ser
STRUTTURA II
La struttura secondaria consiste nel ripiegamento spaziale
geometrico e definito della catena amminoacidica e pu
essere di tre tipi fondamentali: alfa elica, foglietto beta o ansa.
La struttura II assunta dalle varie parti della catena rpoteica
dipende dalla natura degli amminoacidi interessati ed
stabilizzata da interazioni deboli tra le catene laterali (es
legami idrogeno tra gruppi polari
STRUTTURA III
La struttura terziaria rappresenta la struttura finale, la FORMA
DEFINITIVA assunta nello spazio dallintera catena polipeptidica.
Tale struttura in genere stabilizzata da interazioni deboli tra le
catene laterali degli amminoacidi (legami idrogeno) o da legami
covalenti forti (legami disolfuro S-S).
In molti casi la struttura III rappresenta il grado definitivo di
organizzazione e la proteina ottenuta perfettamente funzionante. In
genere proteine globulari hanno funzione enzimatica, proteine con
funzione di sostegno hanno ivece forma allungata.
Trattamenti chimici o
fisici forti possono alterare la
struttura proteica in modo
irreversibile, tale processo
detto DENATURAZIONE
(evidente la cottura
delle uova o della carne
STRUTTURA IV
In molti casi le proteine, assunta la struttura III definitiva, sono
perfettamente funzionanti. In altri casi invece pi proteine
devono associarsi in un grande complesso proteico per poter
svolgere la loro funzione.
La struttura IV rappresenta proprio lassociazione di pi
catene proteiche, denominate in tal caso SUBUNITA del
complesso proteico.
Lemoglobina, deputata
trasporto dei gas respiratori
nel sangue, costutuita da
4 subunit, 2 di tipo A e
2 di tipo B
(indicata come A2B2)